Notiziario Internazionale sull'Accessibilità


Il notiziario e-mail sugli strumenti tecnologici per persone ipovedenti e non vedenti.

Versione italiana a cura dell'istituto dei ciechi Francesco Cavazza - Bologna


Sito web di accesso per il notiziario in lingua inglese (comprendente archivio):

http://www.e-accessibility.com

Sito web di accesso per il notiziario in lingua italiana:

http://www.cavazza.it/eab


Sponsorizzato dal Royal National Institute for the Blind

http://www.rnib.org.uk

dalla National Library for the Blind

http://www.nlbuk.org

e dalla Guide Dogs for the Blind Association

http://www.guidedogs.org.uk


Vi preghiamo di diffondere questo notiziario tra gli amici e i colleghi, in modo che possano abbonarsi inviando una e-mail a: mailto:eab-it-subs@headstar.com.

Tutti i particolari sono riportati alla fine del notiziario.

Più abbonati avremo, più il nostro servizio potrà migliorare!


NOTA: Per favorire la lettura a coloro che utilizzano Screen Reader, tutti i titoli iniziano con un asterisco e terminano con un punto fermo. Tutti gli argomenti sono inoltre numerati in base ai contenuti ed i numeri appaiono subito dopo l'asterisco. Vi preghiamo di farci sapere se possiamo fare altro per rendere più facile la lettura di questo Notiziario.



[Inizio del notiziario].


* NUMERO 32, AGOSTO 2002.

* IN QUESTO NUMERO:

Sezione uno: Notizie.

1: Il network del design completa il piano di azione Euro
- i centri nazionali di design uniscono le loro forze.

2: Il Congresso USA sostiene il voto elettronico accessibile
- una maggioranza schiacciante per gli standard nazionali.

3: Parte il progetto VISTA per la televisione digitale
- inizia la ricerca per creare guide ai programmi ad attivazione vocale.

4: Reso pubblico il database della Biblioteca Nazionale
- il catalogo nazionale verrà compilato nonostante i ritardi.

5: Valutazioni di design per le biblioteche digitali
- la chiave sta in una buona navigazione fra i siti.

Notizie in breve: 6: Ricerca dei libri elettronici - nuovo archivio online; 7: Cooperativa di lavoratori - lanciato il database delle specializzazioni; 8: Normative di costruzione - un testo accessibile sui siti web.

Sezione due: "Nella casella della posta" - Il forum dei lettori.
- 9: Forum di discussione; 10: Per imparare i linguaggi; 11: Accesso a Fireworks.

12: Sezione tre: Analisi - Disegno di legge sulle Comunicazioni.
- Più fumo che arrosto? Derek Parkinson scopre che il nuovo progetto di legge governativo sulla regolamentazione delle nuove tecnologie si occupa solo parzialmente dell'accessibilità.

13: Sezione Quattro: Storia di Internet - la "pirateria".
- Telefono occupato: molti fra i primi "hacker telefonici" erano ciechi. Phil Cain ripercorre I passi di un pioniere della rete che ora lavora dalla parte della legge.

14: Sezione cinque: Concorso di scrittura - primo premio.
Vi presentiamo "OASI", il racconto che ha vinto il nostro concorso di scrittura creativa, scritto da Neill McBride.

[Fine dei contenuti.]


* SEZIONE UNO: NOTIZIE.

*1: IL NETWORK DEL DESIGN COMPLETA IL PIANO DI AZIONE EURO.

Gli standard relativi all'accessibilità alla rete hanno ottenuto un impulso dalla Commissione Europea con la creazione del Network del Segretariato Europeo per un Design Completamente Accessibile (ESDeaN). Questo network si propone di istituire centri nazionali di alta qualità, di creare un forum affinché i designer e i progettisti possano condividere le migliori procedure e aumentare la sensibilità degli utenti ai problemi di accessibilità.


ESDeaN è un network che ingloba circa 90 organizzazioni e cerca attivamente nuovi membri. Per ulteriori particolari, consultare il sito
http://fastlink.headstar.com/esdean. Finora sono stati istituiti svariati centri nazionali di contatto in 15 Paesi europei: http://www.e-accessibility.org/national_contact_centres.html.


La creazione di ESDeaN costituisce il quinto e definitivo stadio del programma di accessibilità istituito dal piano di azione sociale "eEurope" 2002 della Commissione. Gli altri fattori chiave erano: una maggior collaborazione fra gli stati membri, l'adozione delle normative WAI (Iniziativa di Accessibilità alla Rete) per i siti del settore pubblico, la pubblicazione degli standard di accessibilità e la revisione della legislazione in merito.


I progressi compiuti dalle iniziative di accessibilità di eEurope verranno discussi in occasione della conferenza che si terrà il 9 settembre, presso l'Istituto degli Standard delle Telecomunicazioni Europee di Copenhagen: http://www.etsi.org/frameset/home.htm?/cce


*2: IL CONGRESSO USA SOSTIENE IL VOTO ELETTRONICO ACCESSIBILE.

Il Congresso USA ha deciso di adottare nuovi standard nazionali per il voto elettronico, dopo che la Camera dei Rappresentanti ha approvato con una maggioranza schiacciante le proposte del Senato, basate sulla premessa che i nuovi sistemi di votazione debbano costituire "un mezzo pratico ed efficace che permetta agli elettori affetti da disabilità fisiche di votare in tutta segretezza".


Oltre a stabilire che i nuovi sistemi di votazione dovranno essere messi a punto per il 2006, la nuova legge prevede lo stanziamento di fondi federali per aiutare i vari stati ad aggiornare i loro sistemi ed a migliorare le procedure di registrazione.


La decisione del Congresso - approvata con 410 voti contro 2 - è il risultato degli sforzi compiuti dal sistema legislativo statunitense per armonizzare due diversi progetti di legge, allo scopo di evitare la ripetizione della controversia elettorale sorta durante le elezioni presidenziali del 2000. Per un confronto fra le proposte del Senato e quelle della Camera dei Rappresentanti, consultare il sito
http://fastlink.headstar.com/congress

Le proposte del Senato erano state sostenute dal Consorzio per i Cittadini con Disabilità (
http://www.c-c-d.org), un'organizzazione nazionale che comprende l'Associazione Americana delle Persone Disabili ed il Consiglio Americano dei Ciechi.



*3: PARTE IL PROGETTO VISTA PER LA TELEVISIONE DIGITALE.

Alcuni ricercatori inglesi stanno sviluppando una nuova applicazione ad attivazione vocale, che potrebbe sostituire le guide elettroniche ai programmi per la TV digitale basate su testi, consentendo così agli utenti disabili di porre domande ed impartire ordini ai loro apparecchi televisivi ricevendone risposte vocali.


Il sistema VISTA (Virtual Interface for a Set-Top Agent - Interface Virtuale per un Agente Fisso) è attualmente testato da un gruppo misto di collaudatori, vedenti e con disabilità visive, presso l'Università di Londra e la Victoria University di Manchester. Secondo Jonathan Freeman del Goldsmiths College di Londra questo progetto, della durata di 18 mesi, si prefigge lo scopo di rendere il sistema indipendente in grado di rispondere a domande normali poste in tono colloquiale, come "A che ora è il telegiornale?" senza dover utilizzare una specifica terminologia di comandi.


Anche se Freeman afferma che non si può garantire la produzione di VISTA a livello commerciale, ritiene che la tecnologia su cui si basa potrebbe essere ampiamente adattabile e diventare pertanto un ottimo primo passo nella direzione della TV interattiva ad attivazione vocale.


A questo progetto della durata di 18 mesi, diretto dalla Commissione Televisiva Indipendente (ITC), collaborano anche BSkyB, City University, Sensory, Televirtual, l'Università di East Anglia, la Victoria University di Manchester, ed il progetto viene parzialmente finanziato dal Ministero per il Commercio e l'Industria e dal Consiglio di Ricerca Economica e Sociale (vedi il sito
http://fastlink.headstar.com/itc).

Anche se la ITC verrà ben presto assorbita da Ofcom, il nuovo "super-regolatore" industriale delle comunicazioni (vedi anche la Sezione Tre in questo numero), ciò non inciderà negativamente sui progressi di VISTA, secondo quanto affermato da Freeman.


*4: RESO PUBBLICO IL DATABASE DELLA BIBLIOTECA NAZIONALE.

Il progetto "Reveal", per lungo tempo rimandato e volto a creare un database nazionale di risorse informative in formati accessibili, dovrebbe finalmente partire il 1° ottobre, a seguito di un accordo sui termini del progetto stesso da parte dei principali partner, la Biblioteca Nazionale dei Ciechi (NLB) ed il RNIB.

Il progetto, che in origine avrebbe dovuto partire il 1° aprile 2002, conterrà centinaia di migliaia di risorse, con tutte le informazioni relative ai detentori e a come ottenerle. Conterrà anche informazioni relative alla produzione attuale o futura di un dato sistema, in maniera da evitare la duplicazione dei sistemi da parte dei diversi enti che si occupano di rendere l'informazione accessibile.


L'intenzione è quella di fornire ai disabili visivi le medesime possibilità di accesso alle biblioteche ed alle altre fonti di informazione a livello nazionale, come accade per coloro che usufruiscono delle principali biblioteche, con la possibilità di identificare, localizzare e richiedere qualsiasi titolo.


Il sistema si baserà sul software Geac già utilizzato dalla NLB (
http://www.library.geac.com) ed il lavoro richiederà un periodo di sei mesi, a seguito del quale il progetto verrà lanciato nella primavera del 2003. I costi del progetto, pari a circa 200.000 sterline, verranno sostenuti da Resource, l'ente governativo di gestione delle biblioteche (http://www.resource.gov.uk), dalla Biblioteca Britannica (http://www.bl.uk), dalla John Ellerman Foundation (http://www.ncvo-vol.org.uk/jef.html) e da Lloyds TSB, uno sponsor del settore privato.

Per ulteriori informazioni su Reveal consultare il sito
http://www.ukoln.ac.uk/bib-man/projects/stv/reveal.htm


*5: VALUTAZIONI DI DESIGN PER LE BIBLIOTECHE DIGITALI.

I designer dei siti web accessibili per le biblioteche, i motori di ricerca o le directory, attribuiscono troppa importanza alla trascrizione del testo o alla trasformazione delle immagini in testi e non abbastanza alla creazione di link per la navigazione, secondo uno studio della Manchester Metropolitan University.

Questa ricerca, basata sulla comparazione dell'accesso ad una serie di siti testuali da parte di 40 soggetti vedenti e non vedenti, ha rivelato che, anche là dove le informazioni sono fornite sotto forma di testo, alcune caratteristiche di design, come ad esempio le cornici, rendono difficile il reperimento delle informazioni stesse.


Secondo la ricercatrice Jenny Craven, in molti casi basterebbero alcune semplici modifiche per migliorare l'accessibilità. "E' possibile facilitare la navigazione in un sito da parte di chi usa screen reader collocando barre di navigazione nella parte superiore di una pagina oppure in ordine alfabetico, anziché ponendole lungo i lati o sparse lungo l'intera pagina, come spesso avviene".


I risultati definitivi di questo Progetto biennale di Accesso Non Visivo (NoVA -
http://www.mmu.ac.uk/h-ss/cerlim/projects/nova.htm) verranno pubblicati entro breve tempo. Questo progetto è stato finanziato dal governo in quanto parte di un altro progetto su scala nazionale per rendere accessibili online le biblioteche pubbliche (http://www.resource.gov.uk/).


*NOTIZIE IN BREVE.

*6: RICERCA DEI LIBRI ELETTRONICI: Un sistema gratuito, basato sulla rete, per aiutare a trovare informazioni relative ai testi pubblicati in formato elettronico è stato attivato questa settimana. Pare che questo archivio contenga informazioni su decine di migliaia di libri elettronici pubblicati da oltre 400 case editrici:
http://www.ebooklocator.com.


*7: COOPERATIVA DI LAVORATORI: Falegnami, operatori di ortocultura e persino un designer di rete sono fra i primi ad essersi registrati presso il nuovo database consultabile online relativo a persone disabili in cerca di impiego, creato dalla Cooperativa Lavoratori Disabili con sede nel Galles. Lo scopo è quello di aiutare le aziende locali a trovare le persone con le specializzazioni desiderate:
http://www.disabledworkers.org.uk

*8: NORMATIVE DI COSTRUZIONE: Un gruppo di esperti statunitensi ha pubblicato un libro, "Come costruire siti web accessibili", che oltre ad una guida tecnica dettagliata fornisce un'ampia panoramica delle direttive e delle legislazioni sull'accessibilità a livello mondiale:
http://fastlink.headstar.com/glasshaus

[Fine della Sezione uno.]


* SEZIONE DUE: "NELLA CASELLA DELLA POSTA"
- IL FORUM DEI LETTORI.
*- Preghiamo inviare I vostri contributi e le vostre risposte a
inbox@headstar.com.


*9: FORUM DI DISCUSSIONE: Questo mese, il Notiziario Internazionale sull'Accessibilità vuole rendere nota la sua richiesta di informazioni relativamente ai forum online di discussione accessibili. Stiamo progettando di sviluppare un software di dibattiti online completamente accessibile, in maniera da permettere ad un numero sempre maggiore di persone di partecipare ai dibattiti o alle discussioni via internet o a mezzo e-mail.


Saremmo pertanto interessati ad avere informazioni da parte di utenti ciechi di Internet che hanno preso parte a dibattiti online e ricevere suggerimenti per realizzare il nostro sogno di un software completamente accessibile per questo settore. Vi ringraziamo anticipatamente e vi preghiamo di inviare i vostri suggerimenti a
inbox@headstar.com.



*10: PER IMPARARE I LINGUAGGI: Nel numero scorso, Samson Perera dell'Associazione Ciechi di Sri Lanka ci aveva scritto cercando materiali in Braille, su audiocassette o in formato ASCII che gli permettessero di comprendere come funziona l'hardware del computer, di gestire il setup di Bios e di apprendere i linguaggi del computer, come Java e C++.

Dall'Australia, Paul Magill suggerisce: "Se sei interessato ad imparare i linguaggi del computer e la programmazione, un ottimo punto di partenza è il sito della Blind Programming:
http://www.blindprogramming.com".

Il team del Notiziario Internazionale sull'Accessibilità si è pertanto iscritto alla mailing list di questo sito e condivide pienamente questo consiglio: è davvero una risorsa eccellente.


Una seconda risposta apprezzabile è stata quella di Sally Hutchinson del RNIB, che ci ha scritto per informarci che la sua organizzazione possiede una vasta gamma di testi sul Bios, su Java e C++ disponibili in Braille o su audiocassetta. Per ricevere informazioni su come prendere a prestito od acquistare questi testi, contattare Maxine Jones presso il Reparto Esportazioni del RNIB, all'indirizzo
exports@rnib.org.uk


*11: ACCESSO A FIREWORKS: Kate Page di English Nature, un ente per la preservazione della fauna selvatica, vorrebbe sapere se i menu di pop-up creati utilizzando il software di animazione in rete Macromedia Fireworks sono accessibili utilizzando JAWS 4.0 - "Non riesco a trovare nessuna chiave di accesso" ci dice. [Inviare le risposte a
inbox@headstar.com].

[Fine della Sezione due.]



*12: SEZIONE TRE: ANALISI.
- DISEGNO DI LEGGE SULLE COMUNICAZIONI

* PIU' FUMO CHE ARROSTO.
di Derek Parkinson
derek@headstar.com

Quando la tecnologia finisce per identificare un periodo storico - come ad esempio nella nostra Era Digitale - la sua importanza non può più venire misurata in semplici termini numerici. L'Era Digitale ha dato vita a nuove aspettative sulla fluidità della comunicazione, sul nostro accesso alle informazioni ed alla comunicazione con altre persone e con le istituzioni.


In questo contesto, il disegno di legge sulle Comunicazioni del governo britannico risulta alquanto deludente, offuscato com'è dal prevalere della "società del mercato" considerata l'agente principale di cambiamento reale, e dalla corrispondente fede nel credo che occorra intervenire il meno possibile nelle dinamiche sociali. Ciò non costituisce un segnale incoraggiante per i disabili visivi, che altrimenti avreebbero ragione di augurarsi che il passaggio alle tecnologie digitali possa cambiare l'orizzonte delle opportunità e colmare il divario esistente fra loro ed i vedenti. I primi sintomi sono visibili nel fatto che il governo farà ben poco per incoraggiare questa speranza e che il passaggio alle tecnologie digitali per la TV e la radio potrebbe persino allargare questo divario.


Una recente disamina del disegno di legge, effettuata dal RNIB, conclude: "I ciechi, gli ipovedenti ed i sordociechi ritengono giustamente di essere sottoposti ad una forte discriminazione essendo esclusi dai servizi di telecomunicazione digitale. Ritengono che, tutto sommato, il governo non li ascolti né li consulti sulle loro preoccupazioni in questo settore".


Il progetto di legge stabilisce I poteri e le responsabilità di Ofcom, il nuovo regolatore industriale delle comunicazioni in larga espansione, incaricato di proteggere gli interessi degli utenti e di stabilire le condizioni necessarie ad ottenere le licenze da parte dei fornitori di servizi televisivi, radiofonici e di comunicazione.


Perlomeno da un punto di vista potenziale, Ofcom si trova in un'ottima posizione per promuovere l'accessibilità nel settore digitale; tuttavia, il progetto di legge non si rivela troppo ambizioso in questo settore. Ad esempio, anche se sono previsti alcuni obiettivi per le descrizioni audio dei programmi delle TV digitali, non vanno oltre una quota del 10% del complesso dei servizi. Peggio ancora: ai fornitori di servizi è concesso un periodo di 10 anni dal momento del lancio per raggiungere questa quota pur così bassa. Secondo il RNIB, un obiettivo che fissi le descrizioni audio al 50% sarebbe assai più auspicabile e facilmente raggiungibile ed era già stato preso in considerazione dal progetto di legge, anche se successivamente abbandonato nelle ultime fasi di discussione.


In maniera più positiva, il progetto di legge estende le quote di descrizioni audio dai servizi di terra a quelli satellitari e via cavo. In una dichiarazione non resa pubblica, il governo aveva giustificato questa decisione con la motivazione che l'interesse pubblico deve essere favorito indipendentemente dall'impatto che ciò può avere sul settore industriale. Secondo una fonte del RNIB, la dichiarazione si concludeva così: "Anche se ciò comporta costi per l'industria, specialmente per quanto riguarda la sottotitolazione, l'inserimento di segnali e le descrizioni audio, questi costi devono passare in secondo piano rispetto ai notevoli benefici sociali che ne risulterebbero". Ciò significa che finalmente il governo riconosce, sia pure in parte, il principio per cui deve intervenire sul mercato per raggiungere gli obiettivi desiderati; il problema riguarda in che modo debba intervenire.


Le descrizioni dei contenuti sono soltanto uno dei tre problemi che vanno risolti per ottenere servizi digitali autenticamente accessibili: gli altri due sono la trasmissione e la ricezione. Ad esempio, con la TV digitale via terra, solo 45 famiglie hanno attualmente accesso ai servizi di descrizione audio per mezzo di un prototipo di modulo, mentre la disponibilità a livello commerciale è ancora molto lontana.


Secondo il RNIB, i costruttori sono riluttanti ad incorporare la tecnologia negli apparecchi, mentre i fornitori di servizi ed il governo non sono intenzionati a sovvenzionare un modulo poco costoso da acquistare a parte.


Recentemente, alla Camera dei Comuni, Roger Perry, parlamentare laburista, ha domandato al Ministero della Cultura, dei Media e dello Sport se il governo farà sì che le TV digitali del futuro e gli apparecchi televisivi vengano abilitati per le descrizioni audio.


Il ministro competente, Kim Howells, ha risposto che "le caratteristiche di design e la produzione di apparecchi televisivi sono questioni su cui devono decidere le case produttrici". L'esperienza passata fa pensare che queste decisioni difficilmente si riveleranno innovative: "I costruttori faranno tutto il possibile per evitare i nuovi standard" afferma Leen Petre del RNIB.

Anche se i servizi via cavo sono disponibili da tempo, i loro progressi sono stati addirittura inferiori: attualmente nessuno riesce a ricevere un programma con descrizioni audio su una TV via cavo. Anche se non ci sono barriere tecnologiche significative, è improbabile che la situazione possa migliorare, considerando l'incostanza dei fornitori di servizi: i giganti NTL e Telewest stanno lottando con una montagna di debiti, scarse percentuali di ascolto e continui cambiamenti di palinsesto.


Solo i servizi satellitari si sono rivelati all'avanguardia, con Sky Digital che offre un servizio di basie di descrizioni audio, anche se le guide elettroniche ai programmi offerte dalla stessa Sky sono state criticate per la loro scarsa accessibilità. Il RNIB ha richiesto al governo di imporre a tutti gli enti televisivi digitali di seguire l'esempio dato da Sky e rendere disponibili le descrizioni audio per mezzo di un software scaricabile, ma ciò richiederebbe comunque apparecchi televisivi di tipo avanzato.


Nel complesso, il disegno di legge si rivela deludente per la mancanza di impegno. Riconosce la necessità di un regolatore che tuteli gli interessi dei disabili, ma non conferisce ad Ofcom i poteri necessari per svolgere pienamente questo ruolo.


In particolare, il disegno di legge si rivela equivoco per quanto riguarda le responsabilità di Ofcom, che viene incaricato di "tutelare" le necessità dei disabili "là dove si rivelasse di importanza rilevante"; inoltre, compie solo un minimo tentativo di aumentare i livelli dei contenuti accessibili ed in pratica declina ogni responsabilità nel garantire che l'utente abbia un equipaggiamento accessibile a costi contenuti.


[Fine della Sezione tre.]


*13: SEZIONE QUATTRO: STORIA DI INTERNET.
- LA "PIRATERIA"

* TELEFONO OCCUPATO.
di Phil Cain
phil@headstar.com

Le tecnologie di comunicazione oggi sono una fonte di libertà, istruzione e divertimento per milioni di persone affette da handicap visivi. Ma nel corso degli anni i ciechi sono stati coinvolti anche in una forma di impiego della tecnologia decisamente alternativa, per non dire illegale: parliamo delle attività normalmente comprese nella definizione di "hacking".


Negli anni '60 e all'inizio degli anni '70, ad esempio, i cosiddetti "pirati telefonici" approfittavano del fatto che le reti telefoniche dell'epoca, nel Regno Unito e negli USA; inviavano un certo numero di rumori di commutazione tramite lo stesso cavo che trasmetteva i suoni dal microfono. Ciò significava che il normale utente telefonico poteva inviare determinati comandi alle centraline di rete trasmettendo determinati rumori tramite il microfono. Lo studio dei rumori dei telefoni utilizzati, il sotterfugio ed una notevole dose di tentativi e di errori furono sufficienti per fornire ai "pirati" il repertorio dei rumori necessari ad effettuare telefonate gratuite, organizzare conferenze telefoniche o ascoltare le chiamate effettuate da altre persone.


Uno dei primi a scoprire questo "buco" nel sistema telefonico statunitense fu Joe Engressia, un cieco che fin da bambino aveva iniziato ad esplorare le potenzialità del telefono, utilizzando un fischio perfettamente impostato. Una capacità di sintonizzazione come quella di Engressia è utile anche in altri ambiti, secondo Bill Acker, altro pioniere: "Ti aiuta a comprendere in quale punto della rete ci si ritrova".


Acker, anche lui cieco, racconta che il suo rapporto amoroso con il telefono iniziò quando scoprì che "il telefono emette suoni meravigliosi, davvero meravigliosi". Quando, ormai teen-ager, frequentava la Scuola Domenicana LaVelle per i Ciechi, nel Bronx, era completamente coinvolto in questo rapporto. "Piratavo per quattro, cinque, sei, sette ore al giorno. Vivevo all'interno della rete".


Tuttavia, quando Engressia venne incarcerato per frode fiscale verso la metà del 1971, ci si rese conto che la pirateria comportava rischi considerevoli, e tali rischi aumentarono ulteriormente nell'ottobre 1971, quando l'opinione pubblica venne messa a conoscenza del fenomeno dalla pubblicazione di una denuncia sulla rivista Esquire (http://www.webcrunchers.com/crunch/esq-art.html).

Prima della fine del 1971 anche Acker cominciò a sentire la terra scottargli sotto i piedi, quando Tom Duffy, investigatore incaricato dalla Compagnia Telefonica di New York, si presentò alla sua scuola: aveva sentito dire che Acker si era vantato di riuscire a far sì che una delle sue insegnanti telefonasse gratuitamente nella sua nativa Irlanda.


"Ero spaventato a morte" racconta Acker. "Ma avevo visto abbastanza televisione per riuscire a dire «Ho il diritto di rimanere in silenzio». Duffy uscì dalla stanza per qualche minuto per darmi il tempo di pensare. «Di che cosa ho paura?» riflettei. «Ho forse paura che mi spediscano in galera? Perché sto sudando freddo?». Alla fine mi resi conto di essere spaventato semplicemente all'idea che trovassero un sistema per impedirmi di continuare a farlo".


Acker aveva un altro motivo per tacere: "Proteggere me stesso era sicuramente importante, ma anche proteggere coloro che erano i miei fratelli e le mie sorelle di reato era una priorità assoluta".


I "pirati" erano estremamente solidali fra loro, si telefonavano regolarmente e si scambiavano idee in occasione di conferenze telefoniche organizzate per mezzo di una "scatola azzurra", vale a dire uno dei primi generatori di suoni, in seguito reso famoso ed utilizzato da Steve Wozniak, fondatore della Apple Computers (http://ei.cs.vt.edu/%7Ehistory/WOZNIAK.HTM).

"Il più delle volte, le telefonate pirata erano dirette ad altri pirati" racconta Acker. La loro fraternità continua a tutt'oggi e molti si sono tenuti in contatto, anche se altri si sono allontanati.


Indipendentemente dalle sue ragioni, poiché Acker rimaneva in silenzio Duffy non poté far altro che recarsi a casa di sua madre dove, con enorme disappunto di Acker, sua madre consegnò all'investigatore alcuni dei suoi attrezzi del mestiere, fra cui la sua preziosissima "scatola azzurra", costruita in una vecchia custodia per macchina da scrivere. "Mia madre era molto combattuta", dice oggi Acker. "Si rendeva conto che questo [la pirateria] era importante per il mio sviluppo, ma trovava difficile accettare che tenessi un comportamento illegale".


Acker invece non si faceva troppi problemi e presto fu nuovamente in possesso di una nuova scatola azzurra tascabile. Ma nel 1976 il suo numero venne scoperto ed egli fu accusato di cospirazione ai fini di frode fiscale: la polizia aveva intercettato e registrato una sua telefonata, in cui consigliava a Dave, un altro pirata residente in Florida, come telefonare ad Haiti utilizzando una centralina di scambio nella Repubblica Dominicana. Dave venne arrestato ma Acker riuscì a scamparla grazie ad un cavillo tecnico. Nonostante la sua fortuna, afferma: "L'incriminazione mi ha messo addosso il timor di Dio".


Vista dal suo lato più positivo, la pirateria era un primo esempio di come una rete di comunicazioni potesse essere usata per consentire a un gruppo di persone sparse in zone geograficamente distanti di lavorare assieme per risolvere problemi tecnici di grande complessità.


Nonostante l'avvento della telefonia digitale abbia reso obsoleta la pirateria, l'entusiasmo di Acker per il lavoro cooperativo in rete continua, con la sua partecipazione al progetto di programmazione gratuita Linux Speakup (
http://www.linux-speakup.org). "Il mio interesse è sempre incentrato sulla rete", dice.


[Fine della Sezione quattro.]


*14: SEZIONE CINQUE: CONCORSO DI SCRITTURA
- PRIMO PREMIO.

Il seguente racconto, scritto da Neill McBride, ha vinto il primo premio nel nostro concorso di scrittura creativa sull'argomento "Come tenersi in contatto con la tecnologia". Neill vince un lettore "Victor" per libri elettronici del valore di oltre 300 sterline, offerto dalla VisuAide (
http://www.visuaide.com). Grazie a tutti coloro che hanno partecipato: il livello è stato davvero eccezionale. Nel prossimo numero pubblicheremo altri particolari sugli altri concorrenti piazzatisi ai primi posti, che riceveranno una serie di testi classici in formato elettronico su CD.


- "OASI", di Neill McBride.

Anno: 2006.

Mary sospirò mentre sfogliava una dopo l'altra le pagine del giornale domenicale, trovando solo articoli su articoli sull'eroica squadra inglese. Sì, l'Inghilterra si era rivelata più forte della Germania nella finale dei Mondiali e aveva vinto, ma era già passata più di una settimana! "Direi che oramai dovrebbero chiudere l'argomento", pensò Mary. Il calcio non era proprio il suo genere. Senza troppe illusioni, sfogliò le ultime pagine che l'avrebbero inevitabilmente portata alla sezione sportiva, quando i suoi occhi notarono il titolo: "Il progetto di sviluppo OASI riceve l'appoggio del settore pubblico e di quello privato". Mary continuò a leggere con interesse.

Anno: 2010.

Il suono della radiosveglia strappò Eve da un sonno profondo. Era stato un weekend di celebrazioni inimmaginabili, dato che l'Inghilterra aveva nuovamente vinto i Mondiali in un'epica finale contro il Brasile.


"Mark, che ore sono?" chiese Eve, insonnolita.

"Le otto e sedici" giunse la risposta di Mark.

"Oh no!" Eve sospirò, gettando via le lenzuola ed alzandosi in piedi a fatica. "Se non mi sbrigo, farò tardi di nuovo!".


Mark aprì le tende mentre Eve si dirigeva verso la doccia. La luce del sole intanto, invadeva la stanza, Eve chiamò: "Mark, potresti farmi un caffè? Dovrò bermelo di corsa".


"Okay," rispose Mark.

Nel giro di venti minuti Eve si era lavata e vestita e ora, con la tazza di caffè in mano, si dirigeva verso la porta. Mark gliela aprì mentre Eve prendeva il bastone bianco ed entrava nell'atrio. "Per favore, non dimenticarti di organizzare la spesa", Eve ricordò a Mark "e dovresti anche ordinare un'altra bottiglia di vino, perché mia mamma verrà a trovarci stasera".


"Farò in modo che la spesa venga consegnata per le sei del pomeriggio" rispose Mark e richiuse la porta mentre Eve si dirigeva verso l'ascensore.


Quella sera Eve stava finendo di mettere via gli ultimi acquisti quando il campanello della porta suonò. "E' la signora Stewart" annunciò Mark, quando la porta d'ingresso si aprì. "Salve, signora Stewart. Spero che abbia fatto buon viaggio".


La signora Stewart andò senza rispondere verso la cucina, da dove sentiva provenire la voce di Eve. "Ciao cara, come stai?".


"Bene", rispose Eve. "Com'è andato il viaggio?".

"Oh, più o meno come al solito, ma se non altro non ci sono stati ritardi!":


"Signora Stewart, Eve, desiderate un caffè?" chiese Mark educatamente. La signora Stewart si voltò verso Eve senza rispondere e Eve poté percepire l'imbarazzo di sua madre.


"No, grazie, Mark," rispose Eve, "Meglio che apra una bottiglia di vino. Non preferiresti un bicchiere di vino, mamma?":


"Sì, è una buona idea" rispose la mamma di Eve.

I bicchieri vennero riempiti; Eve e sua madre parlarono del papà, della famiglia, della casa e di tutte quelle cose che servono a riempire il vuoto quando un figlio vive lontano da casa. Eve amava le visite mensili di sua madre; la possibilità di ricevere faccia a faccia tutte le notizie su casa sua era sicuramente migliore delle conversazioni telefoniche e delle e-mail, ma Eve sapeva che sua madre si sentiva a disagio nel suo appartamento e, anche se non l'avrebbe mai ammesso, sapeva che il motivo era Mark.

Terminata la cena, riempiti nuovamente i bicchieri, Eve decise di introdurre ancora una volta l'argomento Mark. "Mamma, tu lo sai che vivere qui mi rende felice; ma pensi che riuscirai mai ad abituarti alla presenza di Mark?":


"Ma certo, cara" rispose la signora Stewart, "non mi dà assolutamente nessun fastidio".


"Ne sei sicura, mamma?" chiese Eve. "In tutta la sera non hai mai risposto a Mark e non ricordo di averti mai sentito parlare a Mark in tutte le tue visite".


"Mi dispiace, cara. E' difficile per me, magari è una questione generazionale. Quando ti ho parlato del Progetto di Sviluppo OASI non avevo idea che fosse così?" la madre di Eve fece una pausa, cercando la parola giusta "?così poco convenzionale".


"Mamma, mi piace averlo qui e se tu volessi soltanto rilassarti e fare un tentativo, ben presto piacerebbe anche a te. Mark è fantastico. Si occupa davvero di me e mi sento al sicuro, qui nel mio appartamento, sapendo che Mark è accanto a me".


"Tesoro, vorrei davvero che tu non lo chiamassi Mark. E' semplicemente un computer" esclamò la mamma di Eve.

"Mark è un sistema online automatizzato di sicurezza ed informazione", Eve corresse la descrizione della madre. "Mark tiene ogni cosa sotto controllo per me ed è fantastico. Tu sai quanti problemi avevo nel tenere ogni cosa etichettata; beh, ora è Mark che fa tutte queste cose per me".


"Lo so, cara, ma non credo che mi sentirò mai a mio agio a parlargli".


"Ti prego, mamma, fai almeno un tentativo" supplicò Eve.


Così, dopo un'altra lunga sorsata di vino, la madre di Eve respirò a fondo e parlò. "Okay. Mark, se vogliamo andare d'accordo ti prego di non chiamarmi signora Stewart. Chiamami Mary".

[Fine della Sezione cinque.]


COME RICEVERE QUESTO NOTIZIARIO


Per abbonarsi a questo notiziario mensile gratuito, inviate una e-mail a:

eab-it-subs@headstar.com, riportando nell'intestazione le parole "subscribe eab" (mi abbono al notiziario). Nel testo del messaggio potrete elencare altri indirizzi e-mail a cui inviare il notiziario in abbonamento. Incoraggiate tutti i vostri colleghi, amici e conoscenti ad abbonarsi!


Per disdire l'abbonamento in qualunque momento, inviare una e-mail riportando nell'intestazione le parole "unsubscribe eab-it" (disdico l'abbonamento al notiziario).


Vi preghiamo di inviare i vostri commenti sulla diffusione e sugli articoli a Dan Jellinek: dan@headstar.com


Copyright 2002 di Headstar Ltd., http://www.headstar.com. ISSN 1476-6337.

Il presente Notiziario può essere riprodotto integralmente in tutte le sue parti, compresa quest'ultima riguardante il copyright. E' possibile riportare parti del presente notiziario purché venga chiaramente indicato che le stesse sono state "tratte dal Notiziario Internazionale sull'Accessibilità, bollettino mensile gratuito diffuso per e-mail" citando inoltre l'indirizzo del nostro sito web: http://www.e-accessibility.com.


REDAZIONE:

Direttore - Dan Jellinek dan@headstar.com

Vicedirettore - Phil Cain phil@headstar.com

Capo Cronista - Derek Parkinson derek@headstar.com

Redattore - Tamara Fletcher tamara@headstar.com

Consulente Editoriale - Kevin Carey humanity@atlas.co.uk


[Fine del notiziario.]