Notiziario Internazionale sull'Accessibilità
Il notiziario e-mail sugli strumenti tecnologici per persone ipovedenti e non vedenti.
Versione italiana a cura dell'istituto dei ciechi Francesco Cavazza - Bologna
Sito web di accesso per il notiziario in lingua inglese:
http://www.e-accessibility.com
Sito web di accesso per il notiziario in lingua italiana:
Sponsorizzato dal Royal National Institute for the Blind
dalla National Library for the Blind
e dalla Guide Dogs for the Blind Association
Vi preghiamo di diffondere questo notiziario tra gli amici e i colleghi, in modo che possano abbonarsi inviando una e-mail a: mailto:eab-it-subs@headstar.com.
Tutti i particolari sono riportati alla fine del notiziario.
Più abbonati avremo, più il nostro servizio potrà migliorare!
NOTA: Per favorire la lettura a coloro che utilizzano Screen Reader, tutti i titoli d'ora in poi inizieranno con un asterisco e termineranno con un punto fermo. Vi preghiamo di farci sapere se possiamo fare altro per rendere più facile la lettura di questo Notiziario.
[Inizio del notiziario].
Numero 26, Febbraio 2001
IN QUESTO NUMERO:
Sezione uno: Notizie.
- Il RNIB controllerà gratuitamente i siti per la campagna "Vediamoci chiaro".
- Il voto elettronico potrebbe favorire l'accessibilità: esperimenti nelle elezioni locali.
- I costi di accesso non sono esos secondo la potente Commissione Europea.
- Il disegno di legge irlandese è stato respinto; il governo si piega davanti alle obiezioni.
- Il sito Treasury è in testa per i premi governativi.
- Notizie in breve: Ospitalità in rete per i disabili visivi; Il libro di Joe Clark; Lanciato il servizio per la condivisione dei libri.
Sezione due: Nella casella della posta
Il forum dei lettori.
Sezione tre: Istruzione in rete
- Politica di apertura: La Open University (Università Aperta) vuole diventare la struttura leader inglese per la tecnologia di istruzione accessibile in rete, spiega Dan Jellinek.
Sezione quattro: Anteprima della conferenza CSUN.
Quest'anno la Conferenza sulle "Tecnologie e persone affette da disabilità" esaminerà i problemi relativi all'insegnamento e all'istruzione, scrive Phil Cain.
Sezione cinque: Sanità - accesso agli archivi elettronici.
L'introduzione di archivi sanitari elettronici dovrebbe suggerire ai medici di rendere più accessibili le loro comunicazioni, racconta Kevin Carey.
[Fine dei contenuti.]
* SEZIONE UNO - NOTIZIE.
* IL RNIB CONTROLLERA' GRATUITAMENTE I SITI.
Il RNIB offrirà presto un servizio gratuito di controllo dei siti ad una serie di organismi inglesi ad alto profilo per i prossimi due anni, nell'ambito di una nuova fase della sua campagna "See it right" ("Vediamoci chiaro"), sovvenzionata dal gruppo di servizi finanziari Standard Life.
Standard Life verserà 50.000 sterline l'anno per due anni, più l'assegnazione provvisoria di un membro del suo staff, allo scopo di permettere al RNIB di offrire un controllo gratuito a circa 50 organismi ogni anno, con un costo previsto fra le 600 e le 1.450 sterline per ogni controllo. Dopo due anni questa procedura verrà riesaminata.
Tutti gli organismi possono liberamente farne richiesta, ma quelli a cui verranno garantiti questi controlli saranno selezionati in maniera da rappresentare uno spaccato dei vari settori: fra essi ci saranno attività di vendita al dettaglio, enti assistenziali, organismi che si occupano di viaggi, di istruzione, di servizi pubblici e di telecomunicazioni ed enti governativi. Si spera che questa iniziativa promuova la presa di coscienza dei problemi relativi all'accesso in rete in tutti i settori della società.
Il progetto "Vediamoci chiaro" ha già controllato diversi importanti gruppi, fra cui Tesco.com, Marks & Spencer, PSI Group, BT, la British Library ed il portale web governativo UK Online. Standard Life si è impegnata a rendere accessibili tutti i suoi siti web entro la fine dell'anno.
I controlli saranno basati sugli standard "WAI" del World Wide Web Consortium (http://www.w3c.org/wai) ed il RNIB calcola che i costi necessari per rendere accessibile un sito di media portata dopo il controllo ammonteranno a circa l'1-2% del costo originale di progettazione.
Colin Low, presidente del RNIB, afferma che l'inaccessibilità della maggior parte dei siti web significa che attualmente, per fare un esempio, "i ciechi non sono in grado di compilare online i moduli del censimento nel rispetto della privacy, o prenotare un posto a teatro senza dover trascorrere un'eternità di tempo al telefono".
Egli afferma che Internet potrebbe mettere enormi quantità di informazioni a disposizione dei ciechi per la prima volta; inoltre, se si pensa che nel Regno Unito ci sono 8,7 milioni di persone affette da una qualche disabilità e che il loro potere d'acquisto è superiore ai 40 miliardi di sterline, la scelta di siti web dal design accessibile consentirebbe alle aziende un notevole ampliamento del giro di affari.
* IL VOTO ELETTRONICO POTREBBE FAVORIRE L'ACCESSIBILITA'.
Durante le elezioni locali, che si terranno in Gran Bretagna nel maggio di quest'anno, verranno sperimentati il voto tramite Internet, il voto telefonico e il seggio abilitato al voto elettronico, sotto la supervisione del Dipartimento dei Trasporti, dei comuni e delle Regioni.
Uno degli argomenti più convincenti a favore del voto elettronico riguarda la possibilità di offrire per la prima volta la l'opportunità di votare nella privacy più assoluta alle persone affette da disabilità, fra cui i ciechi e gli ipovedenti.
Cinque comuni- Nantwich, Liverpool, Sheffield, Swindon and St. Albans - offriranno ai loro elettori la possibilità di votare utilizzando normali computer o telefoni. Due di essi (Sheffield e St. Albans) assieme al municipio di Chester offriranno anche la possibilità di votare in un seggio dotato di computer. Non si sa ancora se questi seggi conterranno un software locale o se le tastiere verranno attrezzate con dispositivi tattili.
Non si hanno molte notizie sui partner del settore privato per questi esperimenti, ma i consigli comunali di Liverpool e Sheffield stanno trattando con BT, il gigante delle telecomunicazioni, e con election.com, l'azienda per il voto online, mentre pare che il municipio di Swindon stia discutendo le sue scelte con l'ente elettorale Electoral Reform Services. Sia BT che l'ente ERS affermano che i loro sistemi sarebbero accessibili.
Il DTLR ha comunicato al Notiziario Internazionale sull'Accessibilità che tutti gli organismi candidati ottempereranno alla Legge sulla Discriminazione dei Disabili.
Nel frattempo, questa settimana il governo irlandese ha annunciato che anch'esso sperimenterà i sistemi di voto elettronico a maggio. I seggi elettronici verranno utilizzati per la raccolta ed il conteggio dei voti nei collegi di Dublino Nord, Dublino Ovest e Meati, durante le prossime elezioni nazionali. Tuttavia, il governo ha escluso la possibilità di utilizzare un sistema di voto ad attivazione vocale in via sperimentale a causa del suo alto costo. Consultare il sito http://www.environ.ie/pressindex.html
* I COSTI DI ACCESSO NON SONO "ESOSI".
Gli stati membri dell'Unione Europea hanno affermato che l'accessibilità alla rete non deve necessariamente essere troppo costosa, secondo quanto affermato questa settimana dal potente Comitato Economico e Sociale dell'Unione Europea.
Questi commenti sono giunti in risposta ad una recente comunicazione della Commissione Europea in cui le istituzioni e gli stati membri europei vengono incoraggiati a rendere accessibile la loro presenza in rete (vedi Notiziario, numeri di ottobre e novembre 2001).
Il comitato ha anche ribadito la necessità di far partecipare chi sviluppa i software e gli utenti disabili a un addestramento congiunto. Si è anche preso l'impegno di rendere accessibile il proprio sito web entro la fine dell'anno.
Queste dichiarazioni sono state rilasciate a seguito di una ricerca sui problemi dell'accessibilità compiuta da Miguel Angel Cabra de Luna, direttore dell'ente assistenziale spagnolo per i ciechi ONCE, per conto del Comitato. Una relazione verrà presto pubblicata sul sito web del Comitato (http://www.esc.eu.int).
* IL DISEGNO DI LEGGE IRLANDESE E' STATO RESPINTO.
Il governo irlandese ha deciso di posticipare la prsentazione al parlamento irlandese del suo disegno di legge sulle disabilità, di fronte alle "obiezioni unanimi" pervenute dalle organizzazioni per i diritti dei disabili durante il periodo di consultazione.
Il disegno di legge, che avrebbe dovuto essere presentato la scorsa settimana, è stato aspramente criticato da alcuni gruppi di pressione, secondo i quali esso non conferisce un quadro sufficiente di diritti alle persone affette da disabilità, ai loro genitori, ai loro figli ed a chi si prende cura di loro.
La bozza del disegno di legge prevedeva che gli enti pubblici dovessero rendere accessibili a chiunque i loro edifici e le loro informazioni "per quanto realmente possibile". Ma gli oppositori hanno fatto notare che la Sezione 47 del disegno di legge avrebbe eliminato il diritto di richiedere i danni presso i tribunali civili.
Secondo Gerry Ellis, consulente per l'accessibilità ed ex presidente dell'organizzazione irlandese People with Disabilities (Persone con Disabilità), "[Nel disegno di legge] non c'è nulla che riguardi i diritti di accesso alla tecnologia informativa. Né l'ombudsman né altri enti vengono investiti dei poteri necessari per garantire l'accessibilità. Non vi si parla di una politica di forniture pubbliche che comprenda l'accessibilità fra i suoi criteri, né tantomeno si fa menzione della possibilità di rendere l'accessibilità una condizione essenziale per la concessione di licenze per i telefoni cellulari di terza generazione. In altre parole, c'è molta teoria ma non c'è nulla che ci faccia pensare ad un reale progresso".
Per saperne di più su questo progetto di legge, consultare il sito qui di seguito riportato, con i link di accessibilità, ad opera di Barry McMullin, partecipante a questa campagna: http://wai.rince.ie/white-papers/2002/legislation
* UN TESORO DI INFORMAZIONI.
L'accessibilità è un criterio fondamentale per il Government Internet Award, il premio Internet erogato dal governo inglese; l'Ufficio Centrale Informazioni del governo rivelerà il prossimo 18 marzo il nome del vincitore.
Il Notiziario Internazionale sull'Accessibilità ritiene che il sito web HM Treasury (Tesoro) (http://www.hm-treasury.gov.uk) sia tra i favoriti per la concessione di un premio speciale per l'accessibilità. Questo sito risulta approvato da "Bobby" preposto al controllo dell'accessibilità (http://www.cast.org/bobby) ed offre una versione in formato solo testo.
Anche il sito che verrà prescelto come miglior sito governativo dovrà essere organizzato in maniera chiara e garantire una facile navigazione. Per ulteriori informazioni su questo premio consultare il sito http://www.internetforum.gov.uk
* NOTIZIE IN BREVE:
* OSPITALITA' VIP: Un servizio di ospitalità in rete, appositamente creato per le persone con disabilità visiva e denominato "VIP Lorimernet", è stato lanciato il mese scorso: http://www.lorimernet.co.uk
* NUOVO LIBRO: L'uscita del libro "La creazione di siti web accessibili", ad opera di Joe Clark, guru statunitense dell'accessibilità ai media, è prevista per la primavera: http://www.joeclark.org/book
* LANCIO DEL SERVIZIO DI CONDIVISIONE: Bookshare, la piattaforma online per la condivisione di libri elettronici, è stata lanciata la scorsa settimana e consente di accedere a diversi best-seller, fra cui "A Beautiful Mind" di John Adams e "La Compagnia dell'Anello". I vincoli imposti dal copyright fanno sì che al momento tale servizio sia disponibile soltanto per i cittadini statunitensi affetti da disabilità: http://www.bookshare.org
[Fine della sezione uno.]
* SEZIONE DUE - "NELLA CASELLA DELLA POSTA"
- IL FORUM DEI LETTORI
- Preghiamo inviare i vostri contributi e le vostre risposte per e-mail a: inbox@headstar.com
* RISULTATO DI XP: Nello scorso numero Paul Evans, Funzionario per la Progettazione Tecnologica nell'ambito del programma "Tecnologia nell'Apprendimento e nel Lavoro" del RNIB, aveva chiesto informazioni su Windows XP e la sua accessibilità. Erin Renschler, dell'agenzia societaria di pubbliche relazioni della Microsoft, ha risposto inviando un link per il collegamento ad un importante settore del sito web Microsoft: http://fastlink.headstar.com/xp. Erin ci ha anche inviato un importante comunicato stampa ed una scheda tecnica per Paul. Se altri lettori fossero interessati a ricevere una copia di essi, li preghiamo di inviare una e-mail a Tamara Fletcher, all'indirizzo tamara@headstar.com, contenente il messaggio "XP Access".
* OUTLOOK SENZA PROBLEMI: Sandy Bannister sta cercando un manuale o un supporto di assistenza per Microsoft Outlook 2000. Se ne conoscete uno accessibile, vi preghiamo di inviare una e-mail all'indirizzo inbox@headstar.com.
[Fine della sezione due.]
* SEZIONE TRE: : ISTRUZIONE IN RETE.
- OPEN UNIVERSITY.
* UNA POLITICA DI APERTURA.
Open University (Università Aperta, http://www.open.ac.uk), l'istituzione per l'istruzione a distanza che è già il principale ente inglese per l'istruzione superiore, diventerà anche il più grande ente del Regno Unito per lo sviluppo della tecnologia accessibile di istruzione.
La OU attualmente serve circa 140,000 studenti universitari, più di 7.500 dei quali affetti da un qualche tipo di disabilità. Circa 900 di essi sono ciechi o hanno un handicap visivo.
In qualità di pioniere dell'istruzione a distanza, questa università organizza corsi nei quali la tecnologia ha un ruolo fondamentale ed il suo sistema di conferenze elettroniche permette agli studenti di oltre 150 corsi di scambiarsi più di 150.000 messaggi al giorno.
L'anno scorso, l'Università aveva comunicato al Notiziario la sua intenzione di creare un Centro di Tecnologia Assistiva e Ricerca per l'Abilitazione (CATER) volto agli studenti disabili, grazie al finanziamento di un milione di sterline inglesi erogato dal Consiglio per il Finanziamento dell'Istruzione Superiore in Inghilterra. Il progetto è il più vasto fra quelli di questo tipo nel Regno Unito (vedi Notiziario Internazionale sull'Accessibilità, gennaio 2001).
Il centro è stato istituito, è funzionante e viene diretto da Ralph Keats, che nella recente conferenza "Techshare" del RNIB ha spiegato i progetti dell'università per migliorare le tecnologie di accesso.
"Troppo spesso, in passato, abbiamo avviato dei corsi e solo in seguito vi abbiamo aggiunto parametri di accessibilità" ha affermato. "Dovevamo lottare per ottenere i fondi, anche in quantità minime. Ma ora il centro costituisce il nucleo di tutte le nostre attività: il numero dei cambiamenti sopravvenuti negli ultimi tre anni è davvero incredibile".
La Open University ha recentemente ottenuto il diritto di fornire per proprio conto sussidi agli studenti disabili senza dover passare dal governo centrale, racconta Keats. Dal momento che ogni studente affetto da una disabilità potrebbe aver bisogno di una tecnologia specialistica dal valore di 4.500 sterline per poter lavorare in vista della laurea, "ci siamo ritrovati di colpo con un enorme potere di spesa. L'anno scorso abbiamo investito tre milioni di sterline sulla tecnologia di accesso".
Assieme al potere di spesa è aumentata anche l'influenza dell'Università: "I fornitori vogliono entrare in questo giro di affari, per cui collaborano con noi e noi possiamo aumentare gli standard".
CATER si sta potenziando per poter lavorare con chiunque promuova i corsi di OU, dai designer grafici ai creatori di pacchetti su CD-ROM, allo scopo di garantire che i loro lavori siano accessibili. Inoltre, presto controllerà anche il potenziale delle nuove tecnologie di istruzione man mano che queste appariranno.
Una delle principali tecnologie di accesso attualmente sviluppate dall'università è "DREAM" (Digitally Recorded Educational Audio Materials - Materiali Digitali Audio per l'Istruzione), un progetto volto a sostituire le registrazioni audio analogiche dei materiali dei corsi con registrazioni digitali, allo scopo di migliorare la loro qualità, interattività ed accessibilità.
Attualmente sono circa 1.200 gli studenti OU che hanno normalmente accesso ai corsi su audiocassette; fra questi ci sono i 900 studenti con disabilità visive ed altri 300 affetti da dislessia o handicap manuali. La qualità del suono delle cassette però, è spesso scadente e si deteriora col tempo e cercare determinati materiali nella serie di cassette che riassume un corso è praticamente impossibile. Inoltre, quando i corsi vengono modificati dopo alcuni anni, è necessario creare una nuova serie di cassette.
Con i testi digitali, gli studenti possono scegliere tra moltissime interfacce per gli utenti, come pure tra interfacce "web approved" e accessibili relative alle informazioni sui corsi e sul lavoro per gli studenti ciechi.
Un'altra istituzione all'avanguardia nel settore dell'istruzione online è il Royal National College for the Blind (http://www.rncb.ac.uk), un college indipendente nazionale ed internazionale specializzato nell'istruzione superiore.
"Il college ha l'obiettivo di aiutare gli studenti a controllare e gestire la loro istruzione e ciò comporta una notevole attenzione sul controllo dei sistemi computerizzati" afferma Tim Ashmore, direttore del settore supporto all'istruzione del RNCB.
"Tuttavia, al momento la formazione degli insegnanti per quanto riguarda l'istruzione online è piuttosto carente a livello nazionale. Ci sono alcune attività, ad esempio presso l'agenzia di tecnologia dell'istruzione Becta, ma dove trovare una strategia a largo raggio a cui attingere?".
Il college ha una propria rete informatica interna per gli insegnanti e gli studenti, denominata "RNC Intralearn" e si insegna agli studenti in maniera graduale come accedere da soli ai materiali informativi, racconta Ashmore. "Molti studenti non possiedono le cognizioni di base, pertanto ora le stiamo facendo diventare un elemento fondamentale del curriculum di base. Ci sono anche altri problemi, fra cui il reperimento dei fondi, ma questo è l'unico modo di agire, se non altro perché vogliamo che i nostri studenti continuino a usare queste cognizioni tecnologiche anche dopo aver terminato i corsi presso il college".
Shirley Evans, coordinatrice della tecnologia educativa del RNCB, assicura che il college ha riesaminato circa 30 diversi prodotti di "sistema formativo virtuale" per valutare la loro accessibilità. "L'accessibilità è un grande problema, ma il test fondamentale sembrava consistere in questo: il sistema funziona con uno screen reader?".
Secondo Evans, la risposta a molti problemi fra quelli affrontati dal college e da altre istituzioni preposte all'istruzione probabilmente consisterà in parte nell'istituzione di team specializzati di insegnanti a livello nazionale in grado di aiutare gli insegnanti locali con i problemi di accessibilità.
Qualsiasi soluzione si trovi, gli enti preposti all'istruzione, sia specializzati sia ordinari, hanno poco tempo a disposizione per eliminare questi problemi. In base alla nuova SENDA (Special Educational Needs Disabilities Act - Legge sulle Speciali Necessità Formative dei Disabili), a partire dal settembre 2002 per tutti gli enti preposti all'istruzione sarà illegale discriminare gli studenti disabili trattandoli in maniera meno favorevole degli altri, e le istituzioni saranno obbligate a effettuare svariate modifiche, fra cui rendere accessibili i corsi su supporto elettronico e offrire alle persone disabili le stesse possibilità di accesso ai supporti tecnici per la loro formazione (consultare il sito http://www.techdis.ac.uk/articles/SENDRE.htm).
Ralph Keats, della Open University, riconosce che sarà sempre problematico rendere accessibili certi tipi di corsi, ad esempio i corsi di musica, per i quali sono necessari speciali simboli, i corsi relativi a situazioni attuali, dove i materiali devono essere aggiornatissimi, e tutti i nuovi corsi i cui materiali sono ancora in via di sviluppo.
Egli però afferma che la legge SENDA, supportata dalla Legge sui Diritti Umani, consente agli studenti con disabilità visive di ricevere un sostegno legale mai ottenuto prima nella ricerca dell'accessibilità. "Le cose non sono mai andate meglio".
[Fine della sezione tre.]
* SEZIONE QUATTRO - ANTEPRIMA DELLA CONFERENZA
- CSUN.
* UNA COMUNITA' DI FORMAZIONE VIRTUALE.
La conferenza che si terrà quest'anno sulle "Tecnologie e persone disabili" presso il Centro delle Disabilità della California State University (CSUN - http://www.csun.edu/cod) sarà incentrata sulle sfide formative della tecnologia assistiva. Fra gli argomenti trattati ci saranno la formazione online per gli insegnanti e le problematiche di accesso relative ai sistemi di scrittura in caratteri diversi da quelli romani, come il Braille, la matematica ed i simboli musicali.
Qui di seguito riportiamo un elenco delle sezioni principali relative alla cecità e agli handicap visivi, con i link per consultare i principali sommari delle sessioni.
Hans Russman, dell'Istituto dei Ciechi e degli Ipovedenti di Danimarca, ha istituito un corso di formazione per aiutare i ciechi che utilizzano il computer a ricevere suggerimenti dai loro colleghi vedenti. Allo scopo, l'istituto utilizza diagrammi tattili per illustrare il formato delle tipiche schermate di Windows screens: http://www.csun.edu/cod/conf2002/proceedings/163.htm
Brian Hardy e Brian Charlson illustreranno invece i risultati di un esperimento condotto negli USA e in Australia sui "modelli di comunità" per addestrare le persone ad utilizzare la tecnologia informativa al di fuori del posto di lavoro: http://www.csun.edu/cod/conf2002/proceedings/156.htm
Un documento che spiega come in futuro le capacità formative nel Regno unito verranno accertate, certificate ed aggiornate verrà presentato da Steve Tyler, del RNIB, e da Sarah Morley dell'Associazione Informatica Inglese per i ciechi: http://www.csun.edu/cod/conf2002/proceedings/153.htm.
Invece Elizabeth Cohen e Walter Kimble, dell'Università del Maine Meridionale, spiegheranno come utilizzare Internet per la formazione e la certificazione degli educatori universitari di tecnologie assistite: http://www.csun.edu/cod/conf2002/proceedings/232.htm
Debra Bauder, dell'Università di Louisville, e Debbie Sharon del Centro Tecnologico Bluegrass, spiegheranno come in Kentucky la formazione nelle tecnologie assistive venga fornita in maniera gratuita direttamente all'utente finale per mezzo di Internet: http://www.csun.edu/cod/conf2002/proceedings/225.htm
Verrà dato ampio risalto anche ad altri argomenti più generici relativi all'istruzione online con un dibattito sullo sviluppo di Merlot, la piattaforma di distribuzione delle relazioni della conferenza: http://www.csun.edu/cod/conf2002/proceedings/9.htm
Inoltre Dick Banks, di "Uguale Accesso al Software" ed all'Informazione, mostrerà un software in grado di creare presentazioni descrittive ed accessibili di PowerPoint: http://www.csun.edu/cod/conf2002/proceedings/229.htm
Bill McAmis del Distretto Scolastico Municipale di Bakersfield, spiegherà come questo ente preposto all'istruzione abbia installato una rete interna, bilingue ed accessibile, fra tutte le scuole elementari della California. Per dare un'idea della portata di questo progetto, McAmis fa notare che in queste scuole elementari studiano oltre 28.000 studenti: http://www.csun.edu/cod/conf2002/proceedings/295.htm
Anche Donna McNear, della Cooperativa per la Formazione Specializzata di Rum River, e Larry Lewis con Jim Halliday di HumanWare, esamineranno il bilinguismo nelle scuole in considerazione delle particolari necessità tecniche degli studenti che utilizzano il Braille: http://www.csun.edu/cod/conf2002/proceedings/102.htm
Per coloro che tentano di imparare il Braille, Mimi Berman dei Sussidi per una Vita Indipendente di Jericho spiegherà l'uso del BrailleMaster. Questo apparecchio insegna gli schemi dei puntini del Braille, le contrazioni di secondo grado e i vocaboli inglesi di uso più comune: http://www.csun.edu/cod/conf2002/proceedings/249.htm
Glen Gordon, dell'azienda Freedom Scientific, illustrerà la prossima generazione di apparecchi per la scrittura in Braille della sua ditta. Fra questi troviamo un browser per la rete e la possibilità di utilizzare unità a nastro streaming per l'audio: http://www.csun.edu/cod/conf2002/proceedings/111.htm
Yvan Lagace di VisuAide parlerà dello sviluppo di uno strumento portatile per l'orientamento, da utilizzare congiuntamente a un notetaker in Braille, la cui uscita è prevista per la fine di giugno. Victor Escort, così sarà chiamato questo sistema di posizionamento globale, sarà adattato entro il 2003 in maniera da poter interagire con una più ampia gamma di dispositivi digitali di assistenza personalizzata: http://www.csun.edu/cod/conf2002/proceedings/268.htm
Yoshinobu Maeda, dell'Università di Niigata in Giappone, presenterà una ricerca nella quale sostiene che le descrizioni fornite agli utenti di GPS dovrebbero fornire informazioni anche sui punti di riferimento stradale e sulle intersezioni di strade: http://www.csun.edu/cod/conf2002/proceedings/296.htm
Nell'ordine del giorno della conferenza CSUN di quest'anno si darà grande importanza all'operatività della Sezione 508, che obbliga gli enti governativi statunitensi a fornire informazioni accessibili. Fra le relazioni su questo argomento, ce ne sarà una presentata da alcuni rappresentanti dell'Ufficio Statunitense delle imposte, in cui si afferma: "La Sezione 508 ci fornisce una notevole opportunità di migliorare il servizio per tutti i nostri clienti": http://www.csun.edu/cod/conf2002/proceedings/49.htm
Karl Hebenstreit Jr., dell'Amministrazione dei Servizi Generali, il dipartimento di fornitura degli Stati Uniti, metterà in evidenza un processo di sviluppo noto come "bootstrapping", al quale collaborano gli utenti di software allo scopo di renderlo più accessibile: http://www.csun.edu/cod/conf2002/proceedings/195.htm
Jim Fruchterman, l'uomo che sta dietro lo sviluppo degli screen reader JAWS e che attualmente dirige l'associazione tecnologica no-profit Benetech, fornirà un aggiornamento sui progressi di Bookshare, la piattaforma di condivisione di libri digitali recentemente lanciata negli Stati Uniti: http://www.csun.edu/cod/conf2002/proceedings/135.htm
Invece Larry Skutchan e Keith Creasy della American printing house mostreranno come creare libri elettronici nel nuovo formato DAISY 3.0 per il libro elettronico, utilizzando un programma denominato BookMaster. Skutchan ha comunicato al Notiziario Internazionale sull'Accessibilità che questo software arriverà sul mercato in aprile e costerà all'incirca 350 dollari: http://www.csun.edu/cod/conf2002/proceedings/158.htm
Alla conferenza CSUN vedremo per la prima volta il prototipo del browser di rete WebIE ed Organiser, un'agenda personale dal nome azzeccato. Paul Blenkhorn e Gareth Evans, i creatori di questi due software di sviluppo Microsoft, hanno svolto le loro ricerche presso l'Istituto di Scienza e Tecnologia dell'Università di Manchester, nel Regno Unito, grazie all'aiuto finanziario dell'Associazione Cani Guida per i Ciechi: http://www.csun.edu/cod/conf2002/proceedings/55.htm
Anche Deborah Gilden, dell'Istituto di Ricerca Oculistica di Kettlewell, spera di poter aiutare le persone affette da handicap visivo a sfruttare al massimo il software Microsoft: "Pochi si rendono conto che le applicazioni di Microsoft Office hanno diverse caratteristiche che, pur non essendo dirette agli utenti con disabilità visive, possono essere utilizzate come strumenti molto potenti e flessibili per rendere accessibili le immagini sullo schermo", afferma Gilden: http://www.csun.edu/cod/conf2002/proceedings/206.htm
John Gardner, dell'Università Statale dell'Oregon, annuncia che sono stati fatti dei passi avanti nella soluzione dello spinoso problema di accessibilità ai simboli matematici (vedi sezione tre, gennaio 2002): una versione beta dell'editing di un testo matematico, denominata WinTriangle, è in corso di sperimentazione dal settembre dello scorso anno: http://www.csun.edu/cod/conf2002/proceedings/300.htm
Anche Nancilu McClellan tratterà il problema della matematica accessibile in un dibattito attinente all'uso delle caratteristiche di riconoscimento vocale di Dragon's NaturallySpeaking Professional e Dragon Dictate: http://www.csun.edu/cod/conf2002/proceedings/103.htm
William McCann e David Pinto di Dancing Dots dimostreranno come gli script di JAWS possano essere utilizzati dai ciechi per registrare, editare e scrivere musica utilizzando software di uso comune: http://www.csun.edu/cod/conf2002/proceedings/264.htm
Con un appello internazionale, Hiroyuki Nakamura dell'Istituto Giapponese per l'Ambiente delle Comunicazioni richiederà l'armonizzazione dei processi di determinazione degli standard di accessibilità sviluppati dai diversi paesi. Egli fa notare come in Giappone le regole relative all'accessibilità siano diventate confuse e contraddittorie perché stabilite da due diversi enti, il Ministero delle Poste e Telecomunicazioni ed il Ministero del Commercio Internazionale e dell'Industria: http://www.csun.edu/cod/conf2002/proceedings/272.htm
[Fine della sezione quattro.]
* SEZIONE CINQUE: SANITA'.
- ARCHIVI ELETTRONICI.
* LA PSICOLOGIA PRIMA DELLA TECNOLOGIA.
di Kevin Carey, humanity@atlas.co.uk
Nel romanzo di Umberto Eco "Il Nome della Rosa" la domanda chiave è: i monaci conservano i loro libri per la gente o per tenerli lontano dalla gente? La stessa domanda potrebbe essere posta a certi avvocati ostinatamente attaccati al latino e a certi dottori ancora legati al greco. Questa situazione può essere ancora accettabile nella giurisprudenza, nella quale la maggior parte delle persone si aspetta di essere rappresentata dagli avvocati, ma non lo è più per quanto riguarda la sanità, dove le persone vogliono poter controllare meglio ciò che accade loro.
Dovremmo ricordare che meno di due anni fa un pediatra fu aggredito da vigilantes che l'avevano scambiato per un pedofilo. Forse conoscete la differenza fra -iatra e -ofilo, ma quanti di noi sanno distinguere un' -ectomia da una -otomia? Per ottenere un maggior controllo dei nostri corpi è necessario comprendere meglio ciò che i medici fanno od omettono di fare.
L'abbandono della lingua greca sarebbe indubbiamente utilissimo, ma bisogna fare molto di più per assicurarci che l'informatizzazione degli archivi medici aumenti anche la loro accessibilità ed utilità. Una certificazione troppo vaga o troppo precisa provocherà sicuramente domande e preoccupazioni. Perciò non si tratta soltanto di utilizzare le parole, ma di comprendere il modo in cui gli esseri umani gestiscono le informazioni.
Se una persona ha un cancro, dirle semplicemente che si possono prendere diversi provvedimenti o, al contrario, fornirle una nuda statistica relativa alla probabile causa o agli sviluppi della malattia senza fare nient'altro gli causerà di sicuro grande preoccupazione.
Il problema è ulteriormente complicato dal fatto che le informazioni contenute nell'archivio digitale di un paziente verranno confrontate con una gran quantità di informazioni sanitarie e mediche trovate in rete dai pazienti stessi, alcune provenienti dal sito del Ministero della Sanità, ma molte prelevate dai siti di organismi non governativi, gruppi di supporto o enti che lottano contro determinate malattie che potrebbero confidare nel fatto di parlare di certi problemi per raccogliere fondi, per non parlare dell'enorme numero di siti di terapie "alternative", da quelle relativamente comuni a quelle druidiche.
Se consultiamo gli archivi medici informatizzati, troviamo tre diverse aree di interesse del paziente: Di che malattia si tratta? Fino a che punto ciò mi riguarda? Che devo fare? La prima di queste domande non ha quasi nulla a che fare con gli archivi medici tradizionali, perché i medici professionisti conoscono già i particolari della situazione, e anche la terza non è oggetto di archiviazione perché riguarda il futuro; però per il paziente tutte e tre queste domande hanno un'enorme importanza.
Anche se si è portati ad adottare una teoria assolutamente meccanicistica del benessere fisico, ritenendo ad esempio che il cervello non abbia nulla a che fare con una malattia dello stomaco, "tradurre" l'anatomia e la farmacia in termini umani costituisce in ogni caso un grosso problema. Per quanto riguarda la personalizzazione della situazione, non c'è solo il problema della sindrome relativa ad un singolo paziente ma c'è anche la questione fondamentale delle probabilità statistiche. Nonostante la nostra società sia ampiamente basata sulla manipolazione delle informazioni, dal punto di vista statistico è come se tutti noi fossimo analfabeti.
La maggior parte di noi non sa indicare la differenza fra causale e contingente, né quella fra altamente probabile e statisticamente possibile. Viviamo in un'epoca in cui i media hanno tutti gli interessi nello screditare la verità statistica: fra gli esempi più recenti e sconvolgenti riguardanti la sanità ricordiamo il breve periodo di isteria per la fascite necrotizzante (il "verme che divora la carne") e alle continue assurdità sulla clonazione.
Inoltre, le persone hanno anche l'esigenza più prosaica di ottenere le informazioni di cui hanno bisogno. Verranno regolati i caratteri di stampa e le loro dimensioni, per esempio, oppure la gente verrà messa in grado di scegliere fra le mappe visive e le spiegazioni dei testi? Tuttavia queste domande, pur essendo di vitale importanza, risultano futili se paragonate a quelle relative all'accessibilità ed all'utilità delle informazioni contenute negli archivi. Prima di farci ossessionare troppo, ancora una volta, dall'aspetto tecnologico, avremmo bisogno di guardare a quello psicologico.
NOTE: Il presente articolo è apparso per la prima volta nella pubblicazione "Notiziario della Sanità Futura" (http://www.headstar.com/futurehealth). Per abbonarsi al Notiziario nella normale versione cartacea, inviare una e-mail a: fh-text-subscribe@headstar.com; per abbonarsi alla versione HTML, inviare una e-mail a: futurehealth-subscribe@headstar.com
[Fine della sezione cinque].
COME RICEVERE QUESTO NOTIZIARIO
Per abbonarsi a questo notiziario mensile gratuito, inviate una e-mail a:
eab-it-subs@headstar.com. Nel testo del messaggio potrete elencare altri indirizzi e-mail a cui inviare il notiziario in abbonamento. Incoraggiate tutti i vostri colleghi, amici e conoscenti ad abbonarsi!
Per disdire l'abbonamento in qualunque momento, inviare una e-mail riportando nell'intestazione le parole "unsubscribe eab-it" (disdico l'abbonamento al notiziario).
Vi preghiamo di inviare i vostri commenti sulla diffusione e sugli articoli a Dan Jellinek: dan@headstar.com
Copyright 2002 di Headstar Ltd., http://www.headstar.com. ISSN 1476-6337.
Il presente Notiziario può essere riprodotto integralmente in tutte le sue parti, compresa quest'ultima riguardante il copyright. E' possibile riportare parti del presente notiziario purché venga chiaramente indicato che le stesse sono state "tratte dal Notiziario Internazionale sull'Acessibilità, bollettino mensile gratuito diffuso per e-mail" citando inoltre l'indirizzo del nostro sito web: http://www.e-accessibility.com.
REDAZIONE:
Direttore - Dan Jellinek dan@headstar.com
Vicedirettore - Phil Cain phil@headstar.com
Redattore - Tamara Fletcher tamara@headstar.com
Consulente Editoriale - Kevin Carey humanity@atlas.co.uk
[Fine del notiziario.]