NOTIZIARIO INTERNAZIONALE SULL'ACCESSIBILITÀ.
Il notiziario e-mail sugli strumenti tecnologici per persone ipovedenti e non vedenti.
Versione italiana a cura dell'Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza -
Bologna
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NOTA: Per favorire la lettura a colori che utilizzano Screen Reader, tutti i titoli d'ora in poi inizieranno con un asterisco e termineranno con un punto fermo. Vi preghiamo di farci sapere se possiamo fare altro per rendere più facile la lettura di questo notiziario.
[Inizio del notiziario.]
NUMERO 27, MARZO 2002.
IN QUESTO NUMERO:
Notizie:
Il portale "Talking Link" verrà lanciato a settembre.
Macromedia consente l'apposizione di didascalie alle sue animazioni.
Problemi di accesso a Internet con gli indirizzi "Dolphinaccess".
Il governo appoggia l'esenzione dal copyright per i disabili visivi.
Secondo il Codice, la legge inglese sulle disabilità è applicabile alla rete.
Un'iniziativa di Metadata riesamina gli standard di accessibilità.
Notizie in breve: Errata attribuzione; Il sito delle Olimpiadi di Atene; Un nuovo screen reader poco costoso.
Il forum dei lettori
Sezione tre: Servizio speciale. Musica: come recuperare le proprie note.
I disabili visivi sono spesso portati per la musica, ma i loro progressi sono ostacolati dalle annotazioni in Braille, poco pratiche. Derek Parkinson esamina alcune alternative tecnologiche.
Sezione quattro: Test sul prodotto. I lettori di libri elettronici: sarà Victor il vincitore?
Data la sempre più diffusa adozione di libri elettronici, Saqib Shaikh valuta tre tecnologie di lettura molto comuni.
Sezione cinque: Comunicazioni. Regolamentazione: Una severa legge per regolamentare "uber regulator" Il governo sta gettando le basi di Ofcom, un nuovo super-regolatore dei singoli media e delle telecomunicazioni, ma la recente esperienza negli Stati Uniti dimostra quanto sia improbabile che le difficoltà finiscano qui. Un servizio di Derek Parkinson.
[Fine dei Contenuti.]
SEZIONE UNO - NOTIZIE.
TALKING LINK FISSA UNA DATA PER UN SERVIZIO TRIPLO.
La data di lancio del nuovo progetto "Talking Link", sostenuto dal RNIB, è stata fissata per settembre e riguarderà tutte e tre le sue componenti principali: un indice consultabile riguardante i siti web accessibili, un provider di servizio accessibile per Internet ed un nuovo metodo per inviare e ricevere file sonori tramite Internet.
Non sorprende pertanto che Chris Knowles, amministratore delegato dell'azienda Five Links, con sede a Chorley e promotore del progetto, dichiari che la sua squadra sta lavorando giorno e notte per rispettare la data di scadenza.
Una volta completato, il sito Talking Link (http://www.talkinglink.com ) conterrà una directory consultabile di siti web in grado di soddisfare i principali standard internazionali di accessibilità. Knowles afferma di avere buone speranze che lo stesso sito conquisti il premio "See it right" (Vediamoci chiaro) del RNIB, relativo all'accessibilità.
Il sito offrirà ai principianti l'opzione di scaricare gratuitamente uno screen reader di base e un software di ingrandimento. Secondo Knowles, questi programmi sono talmente semplici che è possibile impararli in pochi minuti.
Five Links ha inoltre sviluppato un algoritmo di compressione, allo scopo di permettere ai file audio di essere ascoltati in tempo reale con normali modem, e lo sta utilizzando come base di un nuovo sistema di distribuzione per i media audio.
Per quanto riguarda il terzo progetto, Talking Link gestirà un provider per un uso accessibile di Internet e sta tentando di trovare un accordo con il gestore telefonico Telewest per fornire un servizio accessibile tramite apparecchi preallestiti.
Il RNIB ha già fornito al progetto il suo sostegno, sia finanziario che pratico.
L'azienda ha ricevuto assistenza anche dal Dipartimento del Lavoro e delle Pensioni, dal Dipartimento del Commercio e dell'Industria e dall'Ufficio per la Spedizione Elettronica e spera di ricevere finanziamenti anche nell'ambito del Premio al Merito per le Piccole Imprese per la Ricerca e la Tecnologia (http://www.smartwise.org.uk ).
NOTIZIE "FLASH".
I progettisti web che utilizzano "Flash", la tecnologia di animazione grafica in rete di Macromedia, ora potranno aggiungere didascalie ai testi, consentendo così agli utenti con disabilità visive di avere accesso per la prima volta alle animazioni utilizzando uno screen reader.
(http://www.macromedia.com/software/flash), una nuova versione del software, che potrà essere utilizzata dai designer per aggiungere testi descrittivi alle animazioni e ale interfaccegrafiche. Inoltre la versione più recente del software per i browser di rete, denominata Flash Player 6, che consente agli utenti di visionare le animazioni, è oggi compatibile con gli screen reader usati dalle persone con handicap visivi.
"Tutto ciò renderà accessibile ai disabili un numero maggiore di siti, perché fino ad oggi c'è stato il problema dei siti paralleli e si doveva scegliere fra Flash e HTML", ci dice Matthew Carey, designer presso lo studio di design Text Matters (http://www.textmatters.com ). Questa nuova possibilità di inserimento di didascalie è dovuta a strumenti che consentono ai designer di suddividere le animazioni in sequenze separate. L'animazione scorre senza intoppi quando viene visionata, ma allo stesso tempo permette per la prima volta all'utente di navigare con il proprio browser: un elemento essenziale per l'accessibilità.
L'azienda GW Micro è stata la prima casa produttrice di software per screen reader a utilizzare questi sviluppi, lanciando una versione aggiornata del suo software "Window Eyes" compatibile con i nuovi strumenti di Flash.
PROBLEMI DI ACCESSO CON GLI INDIRIZZI DOLPHIN.
La Dolphin Computer Access, che gestisce un provider di accesso ad Internet per i disabili visivi, denominato Dolphinaccess.net, ha diramato questa settimana un comunicato per spiegare i recenti problemi di servizio che vari lettori insoddisfatti avevano comunicato al Notiziario Internazionale sull'Accessibilità.
La Dolphin Computer Access, filiale dell'azienda ISP, ha dichiarato di aver preso contatto con il suo fornitore di servizi e connessioni, l'azienda Affinity Internet Holdings, la quale sta attualmente esaminando la questione. Si dice che la Affinity renderà disponibili nuovi portali per la fine di marzo e che assumerà nuovo personale di supporto.
"Ciò significa che dovremmo vedere dei miglioramenti entro le prossime due settimane", conclude la dichiarazione della Dolphin. Contattata dal Notiziario, la Società Affinity ha risposto che i problemi di connessione erano stati causati da un "difetto di funzionamento del software in rete", eliminato in questa settimana.
La Dolphin non ha escluso la possibilità di risarcire i suoi clienti
Internet per i problemi che hanno avuto con questo servizio per più di sei
settimane. Molti sono abbonati a un pacchetto "full time", che costa
14,99 sterline, ma sono in grado di stabilire una connessione soltanto
durante le ore di ufficio, il che equivale ad un servizio "in orario di
lavoro", dal costo di 9,99 sterline. Mark Hill, direttore di produzione di
Dolphinaccess.net, ha chiesto agli utenti esasperati di inviargli messaggi
e-mail alla casella mark.hill@dolphinuk.co.uk
Un abbonato al servizio, arrabbiato per aver incontrato difficoltà nel connettersi fin dallo scorso gennaio, ha scritto: "Vista la loro posizione, hanno detto quello che dovevano dire, ma ciò non cambia il fatto che ho potuto procurarmi del cibo soltanto perché sono riuscito a fare la spesa dall'ufficio".
IL GOVERNO APPOGGIA L'ESENZIONE DAL COPYRIGHT.
Il governo inglese ha dichiarato che appoggerà il progetto di legge di interesse privato, volto a legalizzare la produzione limitata di versioni digitali accessibili di materiali coperti da copyright su base non-profit, nella sua seconda lettura, prevista per oggi. I progetti di legge di interesse privato vengono presentati in Parlamento dai parlamentari "backbench" (privi di incarichi di governo), nel caso attuale Rachel Squire, parlamentare laburista.
Se approvata, la Legge sul Copyright (per i Disabili Visivi) passerà all'esame della Commissione, che presenterà gli eventuali emendamenti.
Anche se l'appoggio governativo darà a questo progetto maggiori possibilità di diventare operativo, non è comunque una garanzia di successo, afferma David Mann, funzionario del RNIB incaricato di questa campagna. "Si tratta comunque di una legge di interesse privato che passerà in second'ordine se nel frattempo interverranno altri orientamenti".
Se tutto andrà bene, tuttavia, alcune sezioni di questa proposta di legge, che permetterebbero la distribuzione di singole copie digitali fra singoli utenti autorizzati, potrebbero diventare operative entro luglio, secondo Mann. Ciò garantirebbe un enorme beneficio nell'immediato, specialmente per gli studenti.
LA LEGGE SULL'ACCESSIBILITÀ ALLA RETE DIVENTA PIÙ RIGIDA.
La bozza di un nuovo codice pratico relativo alla Legge inglese sulla Discriminazione dei Disabili suggerisce la possibilità di obbligare per legge le organizzazioni a fornire siti web accessibili ai disabili.
La legge, in sé, non menziona specificamente i siti web ma il nuovo codice, che offre una guida alle sezioni che entreranno in vigore nell'ottobre 2004, fa riferimento ai siti per il commercio in rete, affermando: "Una compagnia aerea fornisce al pubblico un servizio di prenotazione dei voli sul suo sito web. Si tratta della fornitura di un servizio e pertanto è soggetta a quanto previsto dalla legge".
Secondo gli osservatori, questa bozza non è un'interpretazione infallibile della legge, tuttavia quasi sicuramente i tribunali la considererebbero una valida guida; di conseguenza, potrebbe aiutare a risolvere il problema se un dato sito web è soggetto o meno a questa legge, che obbliga i fornitori di servizi a garantire che "una caratteristica fisica non deve rendere il servizio impossibile o irragionevolmente difficile da utilizzare per le persone disabili".
Per leggere il testo del "codice", consultare il sito:
http://www.drc.org.uk/drc/InformationAndLegislation/Page331a.asp
GLI STANDARD DI ACCESSO ESAMINATI DA METADATA CORE.
Il gruppo "Dublin Core" di Metadata Initiative, un forum internazionale impegnato nello sviluppo degli standard di metadata, ha creato un gruppo di persone interessate a lavorare sui problemi di accessibilità.
Il gruppo (http://dublincore.org/groups/access ) viene inteso come un forum
aperto, che riunisce partecipanti provenienti da ogni paese e da tutti i
settori, specialmente "coloro che hanno esperienze nello sviluppo e
nell'uso dei metadata relativamente all'accessibilità". Il gruppo ha
istituito una mailing list per le discussioni. Per partecipare, consultare
il sito: http://www.jiscmail.ac.uk/lists/dc-accessibility.html
Il gruppo Dublin Core, che prende il nome dal primo seminario di Metadata Initiative tenutosi a Dublin, nell'Ohio, nel 1995, ha recentemente presentato una proposta alla Commissione Europea relativa ad una rete di gruppi che collaborino per sviluppare gli standard di metadata in tutta l'Europa. Dal 1995 si sono tenute altri otto seminari, in Inghilterra, Australia, Finlandia, Germania, Canada e Stati Uniti. L'iniziativa conta attualmente 53 membri organizzativi.
Notizie in breve:
ERRATA ATTRIBUZIONE: Nel nostro numero di febbraio abbiamo dichiarato erroneamente che lo screen reader Jaws era stato sviluppato da Jim Fruchterman, mentre in realtà è stato sviluppato da Ted Henter, fondatore dell'azienda Henter-Joyce e consulente anziano di Freedom Scientific. Fra i molti successi di Fruchterman ricordiamo lo sviluppo di OpenBook, il software più famoso al mondo per la scannerizzazione e la lettura, destinato alle persone con disabilità visive. Ci scusiamo con entrambe le persone.
SUCCESSO OLIMPICO: Il Comitato Organizzatore dei Giochi Olimpici di Atene del 2004 ha informato il Notiziario Internazionale sull'Accessibilità che il sito web ufficiale dei Giochi (http://www.athens.olympic.org ) è conforme agli standard di accessibilità alla rete. E' una notizia gradita, specialmente dopo la tristemente famosa inaccessibilità del sito delle Olimpiadi di Sidney del 2000, che ha portato ad un'azione legale coronata da successo (vedi Notiziario, numeri 9, 10, 11, 17 e 23).
SCREEN READER RJ: La RJ Cooper and Associates, una piccola impresa statunitense che si occupa di tecnologia assistiva, sta sviluppando uno screen reader valido sia per i PC che per i Macintosh, che costerà soltanto
99 dollari: http://www.rjcooper.com
[Fine della Sezione Uno.]
SEZIONE DUE - "NELLA CASELLA DELLA POSTA"
IL FORUM DEI LETTORI.
Preghiamo inviare i vostri contributi e le vostre risposte per e-mail a: inbox@headstar.com
ANCORA MATEMATICA: A seguito del nostro articolo sul numero di gennaio sull'accesso al calcolo matematico, John Gardner, direttore del Progetto di Accesso Scientifico presso di Dipartimento di Fisica della Oregon State University, ci ha scritto per fornirci altre riflessioni su questo argomento.
A proposito del suo dipartimento di ricerca, ci racconta: "Non abbiamo ancora finito, ma abbiamo elaborato alcuni metodi grazie ai quali i ciechi ed i vedenti possono ora condividere le informazioni relative alla matematica ed alle scienze in un formato elettronico in grado sia di leggere che di scrivere. Teoricamente, sia i vedenti che i ciechi potranno presto utilizzare formati web come HTML/MathML.
"Fino a poco tempo fa questi formati erano poco utilizzabili anche per i vedenti, ma ora le cose stanno per cambiare completamente. Stiamo affrontando la sfida di rendere MathML leggibile e scrivibile anche per i ciechi e credo fermamente che ci riusciremo entro pochi anni. A questo punto non ci saranno più barriere".
Gardner e quattro dei suoi studenti presenteranno presto una relazione alla
conferenza del CSUN, relativa all'accessibilità, che si terrà la prossima
settimana in California (http://www.csun.edu/cod), dove dimostreranno che
gli studenti "sono in grado di fare cose che prima nessuno poteva
immaginare". La relazione è consultabile online sul sito:
http://www.csun.edu/cod/conf2002/proceedings/299.htm
Un'altra relazione, che spiega come insegnare agli studenti che hanno
problemi con i caratteri di stampa è consultabile sul sito:
http://dots.physics.orst.edu/~gardner/ScienceEd.html
TENTATIVI DI DIDATTICA: Juan Carlos Benito, professore di didattica specialistica a Santander, in Spagna, afferma: "Credo che questo sia il forum più appropriato per condividere i problemi e cercarne la soluzione per uno dei miei allievi affetto da paralisi cerebrale. Bruno ha 18 anni e frequenta il quarto anno delle superiori. E' nato con la paralisi cerebrale ed è pertanto costretto ad utilizzare costantemente una sedia a rotelle. Non è in grado di parlare né di controllare i movimenti delle membra, può muovere solo gli occhi.
"Nonostante tutte queste limitazioni, ha raggiunto il grado di istruzione sopra menzionato grazie alla sua vasta intelligenza e ad un programma didattico volto all'integrazione delle persone disabili nei normali istituti. Questo giovane ha bisogno di ogni tipo di ausilio ma, specialmente nel campo accademico ed in quello relazionale, potrebbe acquisire un livello di autosufficienza mai visto prima se ci fosse una tecnologia in grado di permettergli di utilizzare il computer con il movimento degli occhi, con le onde cerebrali o con altri sistemi che non richiedano la manipolazione.
"A differenza di quanto accade con gli studenti ciechi, questo giovane ha gli occhi funzionanti ma non sa come utilizzarli. Vi saremmo estremamente grati se poteste inviarci informazioni sulle esperienze, le tecnologie o le organizzazioni in grado di offrire a Bruno delle soluzioni".
PROBLEMA DI MAPPATURA: Per finire, Kate Page dell'ente governativo di tutela English Nature ci dice che la sua organizzazione "è assolutamente favorevole ai siti web accessibili ma sembra che siamo rimasti bloccati con la mappatura della rete: il software utilizzato per creare questa mappatura non consente l'uso dei tags "alt". Qualcuno può proporre una soluzione?".
[Fine della Sezione Due.]
SEZIONE TRE: SERVIZIO SPECIALE
MUSICA.
COME RECUPERARE LE PROPRIE NOTE.
di Derek Parkinson derek@headstar.com
Le persone con disabilità visive sono spesso portate per la musica: lo stesso Louis Braille era un valido suonatore di violoncello e di strumenti a tastiera. Stranamente, oggi come oggi non esiste tuttavia alcun sistema di simbologia musicale universalmente accettato come standard ed in grado di soddisfare le necessità dei ciechi.
Anche se sono state sviluppate versioni in Braille di scrittura della musica, soltanto nel 1997 è stato creato uno standard accettato a livello internazionale e la sua adozione è stata comunque lenta.
Esistono due possibili motivazioni per questo fatto: i bassi livelli di conoscenza della scrittura Braille ed i limiti intrinseci della stessa musica scritta in Braille. "Soltanto una percentuale bassissima dei ciechi utilizza il Braille. Il RNIB ha pubblicato alcune statistiche che dimostrano che soltanto il due per cento circa dei giovani è in grado di leggerlo" dice Alistair Edwards, professore di scienze informatiche presso la York University che si è occupato di sistemi alternativi di simbologia. "La musica in Braille è decisamente ingombrante: i simboli si redigono in maniera lineare, mentre la simbologia convenzionale utilizza le due dimensioni della pagina", afferma.
In pratica, ciò significa che la simbologia Braille costringe il lettore ad assorbire tutte le informazioni contemporaneamente, oppure nessuna. Non si ha la flessibilità necessaria per permettere al lettore di passare dalla lettura sommaria delle caratteristiche generali alla concentrazione su alcuni particolari. "Ci sono problemi con il raggruppamento delle note, ad esempio" spiega Edwards. "Nella stampa normale ciò avviene con precisi segni di interpunzione facili da individuare, ma in Braille si hanno segni come "la frase inizia qui" e "la frase finisce qui" sparsi qua e là senza alcun avvertimento".
Nonostante tutte le difficoltà, la simbologia è essenziale per un disabile visivo che desideri studiare la musica al di là di quella appresa a scuola o costruirsi una carriera come compositore di colonne sonore per il cinema e la televisione, per fare un esempio. "Se una persona desidera frequentare il Royal College of Music o studiare musica a livello universitario, tutti i particolari necessari possono essere forniti soltanto dalla scrittura Braille della musica o da un qualche tipo di simbologia" dice Jacqueline Clifton, fondatrice di Musicians In Focus (http://www.musiciansinfocus.org ), un'organizzazione che fornisce istruzione e supporto ai musicisti con disabilità visive.
"Noi desideriamo promuovere l'utilizzo della scrittura Braille della musica, ma c'è un problema di disponibilità: dal momento che impadronirsi di questa tecnica è difficile, le persone si mostrano riluttanti ad impararla, specialmente i giovani", ci dice.
Nonostante questa difficoltà, Musicians In Focus conta circa 10 studenti di età variabile fra gli 8 ed i 16 anni che al sabato frequentano le lezioni del Royal College of Music. "Se si inizia da giovani è molto più facile", racconta Clifton. Uno dei suoi studenti, dell'età di 10 anni, ha imparato benissimo la musica scritta in Braille dopo averla studiata per un anno, mentre altri 10 stanno studiando presso istituti superiori ed altri 2 frequentano corsi universitari.
Musicians In Focus si prefigge lo scopo di essere riconosciuta come una delle Organizzazioni Nazionali di Istruzione in campo artistico, ma nel frattempo Clifton si sta concentrando sul lancio di un progetto di apprendistato per il settembre del prossimo anno. Scopo del progetto è quello di consentire agli studenti più dotati di divenire a loro volta istruttori, in grado di insegnare la scrittura Braille della musica e di aiutare le nuove leve ad impadronirsi della tecnologia.
I musicisti ciechi dipendono moltissimo dalla tecnologia per creare le partiture, indipendentemente da quanto conoscano bene la scrittura Braille della musica. Attualmente si procede registrando un brano in un formato di file digitale come MIDI (Musical Instrument Digital Interface - Interfaccia digitale per gli strumenti musicali) ed editandolo su un PC utilizzando un software di sequenza e uno screen reader.
"In questo modo si creano partiture molto accurate, ma c'è uno svantaggio:
questo sistema riproduce tutto ciò che si trova sul file MIDI, per cui tutte le imprecisioni o le inadeguatezze vengono riprodotte e devono essere editate" spiega Clifton. Un altro svantaggio di questo metodo consiste nel fatto che tutte le informazioni relative ad un brano musicale vengono compresse in lunghissime liste di simboli, causando proprio lo stesso problema della scrittura Braille della musica.
Edwards, della York University, è propenso a ripensare l'approccio alla simbologia. Di recente ha supervisionato "Weasel" (http://www.benchallis.com/research.htm#Weasel), un progetto di ricerca volto a sviluppare una interfaccia costituito da una superficie tattile sovrapposta ad un cuscinetto sensibile al tatto. Utilizzando il cuscinetto, i musicisti ciechi sono in grado di scannerizzare la struttura generale di un brano e coglierne i diversi aspetti, come la tonalità o il ritmo, sia singolarmente sia assieme, come pure di controllare alcune caratteristiche specifiche, come la diteggiatura o le istruzioni relative all'esecuzione.
Invece di produrre musica scritta in Braille, Weasel è in grado di produrre sia la musica che una descrizione audio del passaggio selezionato. Attualmente l'interfaccia Weasel viene utilizzata più per leggere la musica che non per scriverla, anche se Edwards si mostra fiducioso sulla possibilità di adattarla alla scrittura.
Anche se la tecnologia potrebbe non costituire un problema, il finanziamento di ulteriori progetti potrebbe diventarlo. Edwards ha intenzione di costruire una versione in kit di Weasel per gli insegnanti di musica, ma ha scoperto che progetti di questo tipo spesso non rientrano fra quelli finanziati dai diversi enti. "Non esistono finanziamenti statali, perciò dobbiamo affrontarlo come qualunque altro progetto di ricerca. Il progetto Weasel originale era stato finanziato dal Consiglio di Ricerca delle Scienze Ingegneristiche e Fisiche, ma rischiamo di trovarci di fronte a un dilemma:
siamo considerati ricercatori che lavorano su un progetto più didattico che ingegneristico, o viceversa".
Se tuttavia, a forza di insistere, la squadra riuscirà a ottenere dei finanziamenti, il progetto Weasel tornerà a vivere.
[Fine della Sezione Tre.]
SEZIONE QUATTRO: TEST SUL PRODOTTO:
I LETTORI DI LIBRI ELETTRONICI.
SARA' VICTOR IL VINCITORE?
di Saqib Shaikh ss@saqibshaikh.com
Poiché probabilmente la legge inglese concederà ai ciechi l'esenzione relativamente all'invio ed al ricevimento di materiale coperto da copyright (vedi le notizie in questo numero), l'era del libro elettronico accessibile potrebbe essere molto vicina. Ma il software e l'hardware necessari per la lettura di questi libri saranno sufficientemente gestibili da favorire una rinascita della lettura?
Il consorzio DAISY (http://www.daisy.org ) sarà probabilmente il formato principale in cui i libri di nuovo tipo verranno distribuiti, ma possiamo aspettarci una vasta serie di dispositivi specializzati per la lettura.
Coloro che già posseggono un computer potrebbero optare per i lettori software, dal momento che non saranno necessarie ulteriori attrezzature, ma coloro che non sanno usare il computer, o gli utilizzatori di computer che desiderano ascoltare i libri registrati mentre fanno altre cose, potrebbero preferire un dispositivo di lettura dedicato.
Ogni lettore offrirà diverse maniere di navigare, spostandosi su particolari sezioni o pagine, cercando parole chiave ed ignorando alcuni elementi come le figure, le note a piè di pagina o le righe a margine.
Il Notiziario Internazionale sull'Accessibilità ha effettuato un test su tre prototipi di lettori DAISY per libri elettronici: due diversi software ed un lettore di hardware. Si tratta del software LPPlayer della Dolphin Computer, accesso sussidiario Labyrinten Data AB (http://www.labyrinten.se ); del software Victor Reader Soft della Visuaide (http://www.visuaide.com), azienda canadese; e del Victor Reader Pro, il nuovissimo apparecchio portatile della Visuaide per la lettura di libri elettronici su CD.
LPPlayer ha un feedback di dialogo incorporato, con una voce che parla in lingua inglese con un marcato accento scandinavo, come è logico aspettarsi da un'azienda svedese. Mentre tutti i dialoghi sono parlati, altre parti del programma, come i menù, non lo sono ed è necessario utilizzare uno screen reader per accedervi. Le parti non parlanti non sono tuttavia di importanza fondamentale per l'operatività del programma.
Oltre a leggere il libro, LPPlayer è in grado di mostrare il testo e le immagini durante la loro lettura. L'utente può variare il tipo di caratteri del testo e le loro dimensioni.
LPPlayer offre svariati metodi di navigazione su un libro elettronico. E' possibile spostarsi di sezione in sezione, spostare una singola pagina o un singolo paragrafo alla volta, sfogliare il libro pagina per pagina e consultare una pagina precisa. E' inoltre possibile consultare il libro alla ricerca di una parola od una frase ben precisa. Non esiste però alcun metodo per lo scorrimento veloce in avanti o il riavvolgimento del libro, si può solo navigare passando da un paragrafo all'altro.
Questo programma consente inoltre di apporre fino a nove segnalibri, per poter tornare a consultare diversi passi in un secondo momento. E' anche possibile creare annotazioni audio (fino ad un massimo di 60 secondi) o note al testo (fino ad un massimo di 80 caratteri) per registrare le proprie impressioni su determinati passaggi.
Victor Reader Soft (VRS) ha le stesse caratteristiche di LPPlayer fatta esclusione per la possibilità di registrare annotazioni audio, però possiede alcune caratteristiche extra.
Una delle principali differenze fra VRS e LPPlayer sta nel fatto che il primo è quasi totalmente vocale ed utilizza una voce maschile canadese. Per gli utenti che preferiscono utilizzare i loro screen reader, VRS fornisce gli script per alcuni di essi, fra i quali JAWS.
VRS offre anche una maggiore quantità di caratteristiche di navigazione. E' facile spostarsi saltando tra i paragrafi, entrare ed uscire nelle diverse sezioni e persino ottenere un riassunto generale del libro. VRS possiede anche le opzioni di scorrimento veloce e di riavvolgimento e la possibilità di spostarsi avanti e indietro in un preciso lasso di tempo. Una funzione di archiviazione registra le ultime cinque posizioni ascoltate e gli consente di spostarsi avanti e indietro nel testo.
VRS ha inoltre un numero di funzioni assai superiore a quello di LPPlayer per quanto riguarda le annotazioni, compreso un maggior numero di segnalibri. Fornisce anche un maggior numero di informazioni relativamente al libro e permette all'utente di costruirsi una "biblioteca" sul proprio hard disk. Ci sono molte altre caratteristiche, ad esempio un maggior controllo della voce narrante e del display. Gli utenti possono persino creare i propri profili d'uso in maniera da poter archiviare le loro preferenze personali.
Infine, una delle migliori funzioni di VRS è il suo sistema di aiuto, decisamente vasto. Questo software comprende una modalità di "descrizione tasti", utile per imparare tutte le funzioni. Ci sono anche una guida per i principianti, una guida di riferimento ed una guida di riferimento veloce: tutte e tre sono fornite nel formato DAISY e permettono all'utente di fare pratica utilizzando il software durante la lettura.
Per finire, Victor Reader Pro, il lettore hardware di libri elettronici DAISY della Visuaide, è simile al software della stessa azienda ma possiede alcune funzioni extra. L'apparecchio misura all'incirca 20 cm x 15 e pesa circa un chilo; può essere utilizzato con la corrente di rete o con una batteria ricaricabile già inclusa.
I comandi di Victor Pro sono collocati in cima all'apparecchio. Nella parte centrale c'è una tastiera numerica. La maggior parte delle funzioni di lettura viene gestita per mezzo di questa tastiera. Sotto di essa ci sono i tasti play/stop e fast-forward/rewind (avanzamento veloce/riavvolgimento). In senso verticale, sul lato destro, sono collocati diversi pulsanti per cambiare il modo di lettura dell'apparecchio, mentre sul lato sinistro vi sono altri pulsanti per la navigazione e l'apposizione di segnalibri. Come Victor Reader Soft, anche questo apparecchio ha una funzione di descrizione generale, che si rivela persino più utile dei diversi pulsanti.
La serie di caratteristiche è molto simile a quella del VRS. L'apparecchio utilizza una voce femminile che parla in inglese riferendo tutti i suggerimenti ed i messaggi. Oltre al controllo del volume e della velocità, Victor Pro è in grado di controllare anche il tono. L'altra principale funzione extra è la possibilità di ascoltare CD musicali. In effetti, dal momento che è possibile utilizzare molte delle funzioni di lettura di libri elettronici di Victor con i CD audio, l'apparecchio può diventare anche un ottimo lettore di CD musicali!
D'altra parte, Victor Pro non ha un display e non consente di scrivere note al testo perché non possiede la tastiera; tuttavia è possibile inserire segnalibri ed effettuare altre annotazioni. Fra le altre caratteristiche mancanti sull'apparecchio hardware ci sono il supporto per più utenti e lo screen reader.
Personalmente preferisco il software e l'hardware Victor. Anche se LPPlayer ha sicuramente una vasta gamma di funzioni, ho trovato l'interfaccia di Victor più facile da usare; ho apprezzato il fatto che sia completamente vocale e la sua eccellente funzione di aiuto - con la tecnologia, l'aiuto non è mai abbastanza!
[Fine della Sezione Quattro.]
SECTION FIVE: COMUNICAZIONI
REGOLAMENTAZIONE.
UNA SEVERA LEGGE PER REGOLAMENTARE "UBER-REGULATOR". di Derek Parkinson derek@headstar.com
Questa settimana è stata approvata una legge che stabilisce le basi di Ofcom, un nuovo ente di regolamentazione dell'intero settore delle comunicazioni che avrà un fortissimo impatto sulla vita delle persone disabili. Il compito di Ofcom sarà quello di garantire che le nuove tecnologie di comunicazione siano accessibili a tutti. Le recenti esperienze negli Stati Uniti hanno però dimostrato che anche una regolamentazione avanzata potrebbe non essere in grado di fornire ai disabili tutti i servizi a cui hanno diritto.
Nel Regno Unito si è conclusa la discussione definitiva di una nuova Legge sulle Comunicazioni presso la Camera dei Deputati e ora si attende la promulgazione da parte della Corona. La prima parte di questa legge stabilisce le responsabilità del nuovo "uber-regulator" Ofcom, che svolgerà i compiti finora di pertinenza di Oftel, l'ente di regolamentazione delle telecomunicazioni, dell'Agenzia delle Radiocomunicazioni, della Commissione degli Standard di Trasmissione, della Commissione Televisiva Indipendente, della Commissione degli Standard Pubblicitari, dell'Authority degli Standard Pubblicitari e del Consiglio di Amministrazione della BBC. La seconda parte della legge, che formalizzerà gli obiettivi, il campo di applicazione e i poteri di Ofcom, non diverrà certamente operativa prima della seconda metà del 2003.
Il nuovo ente di regolamentazione dovrà comprovare la sempre maggiore convergenza fra le tecnologie di comunicazione e opererà in un settoremolto vasto; raggrupperà i poteri di concessione delle licenze e di tutela del consumatore, propri degli enti che lo hanno preceduto e sarà dotato di più ampi poteri sanzionatori per l'applicazione delle regole e della legislazione sulla concorrenza.
Le responsabilità dei fornitori di comunicazioni sono state definite in un rapporto ufficiale separato del governo (http://www.communicationswhitepaper.gov.uk ) ma non sono tali da far rallegrare coloro che lottano per garantire l'accessibilità ai disabili. Il governo si impegna a "garantire che ognuno abbia un facile accesso ai servizi di comunicazione, gratuitamente fin dal momento del rilascio del servizio (nel caso del sistema televisivo pubblico) oppure a un costo accettabile (nel caso di altri servizi di comunicazione)"; tuttavia, questo impegno non dovrà risultare in contrasto con la facoltà di incoraggiare la concorrenza, il che ha già portato a risultati contraddittori nel caso di Oftel, la vecchia authority delle telecomunicazioni.
Oftel era orgoglioso della sua cosiddetta "regolamentazione leggera", che in pratica si traduceva in un intervento quando le regole del libero mercato venivano violate. I critici di Oftel spesso accusavano questo ente di non fare nulla, oppure di fare troppo poco e troppo tardi.
E' presto per capire come Ofcom equilibrerà le sue diverse responsabilità, ma ci sono già alcuni segnali che fanno capire che costringere le emittenti televisive a rendere i loro contenuti accessibili ai disabili visivi inserendo descrizioni audio, per fare un esempio, costituisca solo una parte della battaglia.
Peter Wilkins, della Federazione Nazionale Britannica dei Ciechi (http://www.users.globalnet.co.uk/~nfbuk) esprime la sua preoccupazione per il fatto che, anche se le emittenti televisive fornissero le descrizioni audio dei contenuti, molti utenti ciechi in Gran Bretagna non sarebbero in grado di utilizzarle: "In base alle nostre valutazioni, solo 45 persone nell'intera Inghilterra sud-orientale possiedono la tecnologia necessaria. Le descrizioni audio sono attualmente disponibili per i servizi digitali via terra, ma c'è bisogno di un decoder per accedervi. Il problema è: chi pagherà o stanzierà fondi per questo? Il RNIB non può permetterselo, per cui rimangono soltanto i produttori o il governo".
In realtà ci sono altri candidati a questo sovvenzionamento: i provider di servizi, come Sky, hanno ricevuto sussidi dallo stato per promuovere i decoder a basso costo, nell'ambito delle direttive governative per incoraggiare la diffusione della TV digitale. Wilkins però non sembra molto impressionato dai loro sforzi: "Le loro guide elettroniche hanno dei menù che elencano i programmi dotati di descrizioni audio, ma un cieco non ha accesso a queste guide!" ci dice.
Anche il RNIB si associa alla preoccupazione di Wilkins: "Noi calcoliamo che la produzione di 20.000 moduli audio costerà all'incirca 3 milioni di sterline. Kim Howell [Ministro del Governo] ha dichiarato che il Dipartimento della Cultura, dei Mezzi di Comunicazione e dello Sport è intenzionato ad aumentare la diffusione di questi apparecchi, ma in che modo? Il Dipartimento non ha 3 milioni di sterline da investire, per cui la somma dovrebbe essere erogata dal Tesoro" ha riferito un portavoce.
Se gli Stati Uniti sono un esempio di ciò che potrebbe accadere in futuro in
Gran Bretagna, Ofcom potrebbe trovare serie difficoltà nel costringere le
emittenti a rispettare i loro obblighi di fornire anche il minimo livello di
accesso richiesto dalla legge. Il mese scorso l'American Council of the Blind (ACB) ha reagito con energia dopo che un gruppo di aziende televisive, produttrici di video e di TV via cavo degli USA ha tentato di
invalidare i regolamenti della Commissione Federale delle Comunicazioni, che
prevedevano l'obbligo di inserire didascalie audio in una piccola
percentuale dei programmi televisivi per gli Stati Uniti
Christopher Gray, presidente dell'ACB, si è rivolto all'Associazione Nazionale delle Televisioni, all'Associazione Nazionale delle Telecomunicazioni Via Cavo e all'Associazione Nazionale Americana degli Spettacoli Cinematografici affinché "fermassero questo attacco insensato alle esigenze ed ai diritti dei ciechi". Gray ha avuto questa reazione in seguito ad un tentativo delle emittenti di bloccare i regolamenti che obbligano i principali network commerciali a fornire 50 ore al trimestre di prime time e/o programmazione per i bambini con descrizioni video.
I regolamenti statunitensi, che stabiliscono anche le normative per l'informazione televisiva in caso di emergenza, sono a disposizione per la consultazione dalla fine del 2000. Tuttavia, un mese prima che tali regolamenti entrassero in vigore, le emittenti televisive hanno presentato una petizione alla Corte d'Appello del District of Columbia, affermando che tali regolamenti erano incompatibili con la Legge sulle Comunicazioni del 1934. Cosa ancor più sorprendente, la Federazione Nazionale dei Ciechi si è unita alla loro protesta, affermando in un documento a parte che questa regola è arbitraria, inconsistente e contraria alla legge.
Vale la pena di notare che questo dibattito riguarda ben più che l'accessibilità all'intrattenimento. Nell'aprile del 2000 William Kennard, presidente della FCC, ha difeso gli emendamenti alla Legge sulle Comunicazioni del 1996 citando il caso di Sharon McLawhorn, una signora sorda che non aveva recepito l'annuncio di un'inondazione sulle televisioni locali perché non adeguatamente sottotitolato e rimase isolata per 24 ore finché non arrivarono i soccorsi.
[Fine della Sezione Cinque.]
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[Fine del Notiziario.]