Notiziario Internazionale sull'Accessibilità
Il notiziario e-mail sugli strumenti tecnologici per persone ipovedenti e non vedenti.
Versione italiana a cura dell'istituto dei ciechi Francesco Cavazza - Bologna
Progetto CIFRA - con il sostegno della Fondazione CaRisBO
Sito web di accesso per il notiziario in lingua inglese (comprendente archivio):
http://www.e-accessibility.com
Sito web di accesso per il notiziario in lingua italiana:
Sponsorizzato dal Royal National Institute for the Blind
dalla National Library for the Blind
e dalla Guide Dogs for the Blind Association
Vi preghiamo di diffondere questo notiziario tra gli amici e i colleghi, in modo che possano abbonarsi inviando una e-mail a: mailto:eab-it-subs@headstar.com.
Tutti i particolari sono riportati alla fine del notiziario.
Più abbonati avremo, più il nostro servizio potrà migliorare!
NOTA: Per favorire la lettura a coloro che utilizzano Screen Reader, tutti i titoli iniziano con un asterisco e terminano con un punto fermo. Tutti gli argomenti sono inoltre numerati in base ai contenuti ed i numeri appaiono subito dopo l'asterisco. Vi preghiamo di farci sapere se possiamo fare altro per rendere più facile la lettura di questo Notiziario.
[Inizio del notiziario].
* Numero 33, Settembre 2002
* IN QUESTO NUMERO:
Sezione Uno: Notizie
1: Il Governo "ha perso interesse" sulla disabilità
- nessun voto in questa sessione parlamentare.
2: Stabilito un precedente per il voto elettronico
- Washington ci ripensa sulla tecnologia.
3: E il vincitore è . . .
- il Premio in rete prende in considerazione l'accessibilità.
4: Navigare in rete tramite e-mail
- i nuovi servizi offerti da Google.
5: Una medaglia per Bill Gates
- il fondatore di Microsoft vince un premio in Canada.
6: Rinviato il lancio di "Talking Link"
- l'intermittenza dei finanziamenti rallenta il progetto.
Notizie in breve: 7: Pulse Data in rete - lancio di un browser portatile; 8: Assistenza elettronica - guida alla tecnologia per gli anziani; 9: Living: - Una fiera gratuita a Londra.
Sezione due: "Nella casella della posta" - Il Forum dei lettori.
- 10: Caratteristiche di Flash; 11: Un bellissimo design.
12: Sezione tre: L'opinione - il design della rete.
- Fuori dal ghetto: è il testo l'unico sistema per rendere accessibili i media elettronici ai disabili visivi? Kevin Carey valuta la possibilità di un autentico approccio multimediale.
13: Sezione quattro: Servizio speciale - i servizi per gli studenti.
- Accesso all'istruzione: molti nuovi studenti affetti da handicap visivi incontrano difficoltà nel trovare aiuto, consulenza e attrezzature di supporto. Un servizio di Tamara Fletcher.
14: Sezione cinque: Concorso di scrittura - il secondo classificato.
L'amore cresce in rete, di Estelita Clayton.
[Fine dei Contenuti].
* SEZIONE UNO: NOTIZIE.
*1: IL GOVERNO "HA PERSO INTERESSE" SULLA DISABILITA'.
Secondo quanto appreso dal Notiziario Internazionale sull'Accessibilità, sembra che un disegno di legge governativo che avrebbe reso la legge sulle discriminazioni più conforme a quella riguardante le discriminazioni in base a razza, sesso e religione sia stato accantonato.
Secondo il RNIB, questo disegno di legge aveva lo scopo di perfezionare le direttive emesse dalla Commissione Speciale per i Diritti dei Disabili del Ministero del Lavoro e delle Pensioni (http://www.disability.gov.uk/drtf) ed avrebbe dovuto essere presentato alla Camera dei Comuni in occasione della nuova sessione parlamentare. Tuttavia, secondo Caroline Ellis del RNIB è altamente improbabile che questo avvenga; pertanto, il RNIB e la Commissione per i Diritti dei Disabili ora eserciteranno pressioni su alcuni Membri del Parlamento solidali con l'iniziativa, affinché elaborino un disegno di legge trasversale.
"Se non agiranno in fretta su questo problema, la domanda che porremo loro sarà: Perché no?" afferma Ellis. "E' stato un duro colpo, sembra quasi che il governo abbia perso interesse sulla disabilità".
Il governo aveva istituito la Commissione Speciale per i Diritti dei Disabili nel 1997, affinché fornisse la sua consulenza su come mantenere le promesse elettorali fatte ai disabili, ed all'inizio pareva voler appoggiare le conclusioni a cui era giunta (http://www.disability.gov.uk/drtf/towards_inclusion).
Di conseguenza ci si aspettava che questo nuovo disegno di legge servisse a rinforzare la Legge sulle Discriminazioni e la Legge sulle Speciali Esigenze Educative e sulla Disabilità, che erano state entrambe criticate dal RNIB e dalla Commissione per i Diritti dei Disabili (http://fastlink.headstar.com/drc).
Pare invece che questi progetti siano stati accantonati; inoltre, le preoccupazioni sulla lentezza dei progressi della legislazione sulla disabilità sono cresciute in seguito al progetto governativo di sostituire la Commissione per i Diritti dei Disabili con un unico organismo di vigilanza per tutte le leggi anti-discriminazione. (vedi numero 30, giugno 2002).
*2: STABILITO UN PRECEDENTE PER IL VOTO ELETTRONICO.
Il Consiglio del Distretto di Columbia (http://www.dc.gov), l'ente locale che governa Washington DC, capitale degli Stati Uniti, ha risolto una controversia legale con i promotori di una campagna sulla disabilità accettando di installare apposite cabine per il voto elettronico in tutti i seggi entro il 2004.
Questa risoluzione (http://www.aapd-dc.org/docs/landmarksettledcvotemach.html) ha lo scopo di chiudere l'azione legale intrapresa contro i nuovi apparecchi per il voto elettronico, accusati di violare la Legge sulle Disabilità del 1990.
L'ente locale aveva progettato l'introduzione di un sistema ottico per il calcolo dei voti, in base al quale gli elettori avrebbero dovuto contrassegnare le schede con una matita. Però una coalizione comprendente l'Associazione Americana delle Persone Affette da Disabilità (http://www.aapd-dc.org) e il Consiglio per i Diritti dei Disabili di Washington e Sobborghi si è opposta, affermando che queste apparecchiature impedivano alle persone affette da disabilità visive e motorie la possibilità di votare in segretezza.
Ora le autorità dovranno installare presso ogni seggio un apparecchio per il voto elettronico, dotato di funzioni audio e touch-screen. Questi apparecchi forniranno ai disabili visivi una lettura audio della scheda tramite cuffie. Gli elettori sceglieranno il candidato utilizzando tasti marcati in Braille, mentre sarà possibile accedere al sistema touch-screen con ogni parte della mano o tramite un bastoncino da tenere in bocca. Gli elettori potranno anche sillabare i nomi dei candidati prescelti pronunciando le lettere a voce alta.
Questi nuovi apparecchi verranno sperimentati nelle elezioni comunali che si terranno in autunno, ma non potranno essere utilizzati per il voto effettivo fino al 2004.
*3: E IL VINCITORE E' . . .
Quest'anno i siti web accessibili sono stati ammessi per la prima volta all'edizione annuale del Premio per l'Intrattenimento Interattivo dell'Accademia Britannica delle Arti Cinematografiche e Televisive (BAFTA - http://www.bafta.org).
I giudici assegneranno il premio ai siti di intrattenimento o di informazione che dimostreranno di aver messo in pratica nel miglior modo possibile la teoria del "design per tutti".
Duncan Best, responsabile del premio BAFTA, ha affermato che in futuro il criterio dell'accessibilità potrebbe essere applicato a tutti i partecipanti al concorso. Attualmente però alcuni media, come le TV digitali, i telefoni cellulari ed i messaggi di testo non possono essere giudicati su questa base. "La tecnologia non sarà presente al concorso ancora per un anno e mezzo" ha dichiarato Best.
Julie Howell, funzionario responsabile delle campagne del RNIB e membro della giuria di questo concorso, ha affermato: "Il RNIB spera che il concorso BAFTA inserisca l'accessibilità fra i criteri fondamentali di giudizio per ogni categoria entro il 2003. L'accessibilità può riguardare chiunque in determinati momenti, pertanto questo argomento dovrebbe essere considerato fondamentale".
Per ulteriori particolari sui quattro siti in concorso per il premio sull'accessibilità (UK Audio Network, I-Map; Foodlink e Ouch!) consultare il sito http://fastlink.headstar.com/bafta
*4: NAVIGARE IN RETE TRAMITE E-MAIL.
Un servizio che consente agli utenti di utilizzare e-mail di testo accessibili per navigare in rete grazie al popolare motore di ricerca "Google" è stato utilizzato da quasi 60.000 persone nei cinque mesi trascorsi dalla data del suo lancio.
Molte fra queste persone l'hanno probabilmente utilizzato perché richiede tempi di connessione meno lunghi, consentendo una navigazione a costi più ridotti, oppure perché permette agli utenti una navigazione più facile tramite apparecchiature portatili.
Questo servizio tuttavia ha riscosso un certo successo anche presso i ciechi, che hanno scoperto che gli screen reader funzionano meglio con le e-mail di testo che non con la pagina web di Google.
Un utilizzatore frequente ha comunicato al Notiziario: "L'ho utilizzato parecchio, però devo dire che ho trovato la pagina web altrettanto facile da utilizzare". Ha però lamentato alcuni difetti del sistema, perché consente un contatto soltanto con una ventina di corrispondenti circa.
Questo servizio è gestito dalla Cape Clear, un'azienda di software di rete (http://www.capeclear.com).
Per utilizzarlo inviare una e-mail, specificando la richiesta nell'intestazione, a google@capeclear.com
*5: UNA MEDAGLIA PER BILL GATES.
Bill Gates, fondatore della Microsoft, è stato premiato con la Medaglia d'Oro Louis Braille il mese scorso a Toronto, come ringraziamento per il sostegno fornito dalla Microsoft Canada ad un sistema di biblioteca digitale sviluppato dall'Istituto Canadese dei Ciechi (CNIB - http://www.cnib.ca/library). Il sistema inizierà ad essere sviluppato ad ottobre e si spera di renderlo pienamente operativo entro un anno.
Il progetto comprende lo sviluppo del Portale di Scoperta per i Bambini, una gruppo di lavoro online per i bambini affetti da handicap visivi che fornisce l'accesso alla biblioteca del CNIB, vari giochi accessibili, un'area di incontro ed una sezione di notizie. Utilizzando le tecnologie audio e vocali, I bambini potranno consultare il database della biblioteca e scaricare materiale, giocare e chiacchierare con altri bambini, sia vedenti che con disabilità visive.
Joe Clark, consulente indipendente per l'accessibilità che ha partecipato alla presentazione, ha affermato: "Il premio è ben meritato ma il destinatario non avrebbe dovuto essere Bill Gates, bensì il gruppo Microsoft che si occupa di accessibilità.
"Però è interessante notare che Bill si è impegnato a lavorare per il resto della sua carriera per favorire le esigenze dei ciechi. Forse dovremmo dargliene atto?".
*6: RINVIATO IL LANCIO DI "TALKING LINK".
Il lancio previsto a settembre di Talking Link, un progetto di sviluppo tecnologico dei servizi Internet accessibili, comprendente alcune innovative caratteristiche audio e di ricerca (vedi Notiziario Internazionale sull'Accessibilità, marzo 2002) è stato rinviato a causa della mancanza di fondi.
Il precedente detentore del progetto, il Link Group con sede nel Lancashire, ha dichiarato fallimento ed è stato liquidato in agosto. Deck12, la nuova azienda creata per seguire questo progetto, continua ad avere fiducia nella validità della tecnologia di questo portale e continuerà a cercare nuovi finanziamenti; inoltre sta progettando di iniziare lo sviluppo di un progetto di giochi accessibili.
"L'idea è quella di sviluppare giochi accessibili che destino l'interesse anche della gente «normale» (in mancanza di un termine più adatto)" ha dichiarato Richard Buchanan, portavoce di Deck12. "Nel complesso abbiamo investito in questa tecnologia un quarto di milione di sterline dai conti aziendali ed abbiamo bisogno di un sostegno finanziario se vogliamo compiere qualche progresso".
L'azienda ha creato una società con Disability World (http://www.disabilityworld.com), un provider di guide e informazioni sanitarie online per i disabili.
*NOTIZIE IN BREVE.
*7: PULSE DATA IN RETE: Pare che Pulse Data stia per lanciare un browser di rete portatile, denominato "KeyWeb", che sarà disponibile come versione potenziata hardware e software dei notepad portatili BrailleNote e VoiceNote, creati da questa azienda neozelandese. Il browser è progettato in maniera da fornire agli utenti con disabilità visive l'accesso ad internet senza dover utilizzare un computer ed uno screen reader, e può essere usato per accedere ai motori di ricerca e per compilare formulari online: http://www.pulsedata.co.nz/handlers/display.cfm/4,420,18,24,html
*8: ASSISTENZA ELETTRONICA. Il Centro per un Ambiente Accessibile sta per lanciare una "Guida particolareggiata alla tecnologia assistiva elettronica in casa per gli utenti anziani e disabili", comprendente le caratteristiche di prodotti "alla moda" reperibili sul mercato. Destinata agli enti per lo sviluppo delle abitazioni, ai professionisti del settore sanitario, ai dipartimenti per la casa degli enti locali ed agli architetti, questa pubblicazione dovrebbe uscire il 25 novembre: http://www.cae.org.uk
*9: LIVING GRATUITO: Oltre 150 fra aziende, specialisti del settore sanitario, architetti ed ispettori parteciperanno alla Fiera Independent Living, che si terrà a Wembley (Londra) il 18 e 19 settembre. La fiera, gratuita, offrirà anche alcuni seminari su argomenti relativi ai consumi, allo sport e al fitness: http://www.independentlivingevents.co.uk
[Fine della Sezione Uno].
* SEZIONE DUE: "NELLA CASELLA DELLA POSTA"
- IL FORUM DEI LETTORI.
- Preghiamo inviare I vostri contributi e le vostre risposte a: inbox@headstar.com
* LE CARATTERISTICHE DI FLASH: Nello scorso numero, Kate Page di English Nature chiedeva se i menu di pop-up creati utilizzando il software di animazione Macromedia Fireworks sono accessibili con JAWS 4.0. Robin Christopherson di AbilityNet risponde: "Non credo assolutamente che JAWS possa funzionare con Fireworks. Sono convinto che la versione più recente di JAWS, la 4.5, funzioni bene con i menu creati con la versione più recente di Flash (Flash MX) ma non con le versioni precedenti.
"Non credo che Fireworks, neppure nella versione più recente Fireworks MX, possa offrire lo stesso livello di accessibilità; non ne parlano neppure sul loro sito, http://www.macromedia.com, anche se si dilungano parecchio su ciò che Flash MX è in grado di offrire".
* UN BELLISSIMO DESIGN: Brian Payne, istruttore di accessibilità e creatore di Brailtalk, un sistema che permette ai vedenti di comunicare in Braille (http://www.brailletalk.btinternet.co.uk), ci manda alcuni commenti sul nostro articolo riguardante un sistema digitale vocale per le guide ai programmi televisivi (vedi "Parte il progetto VISTA per la televisione digitale", art. 3, Notiziario agosto 2002).
"Poiché anch'io sono completamente cieco, sono interessato a questo progetto, ma le sue implicazioni vanno ben al di là della televisione. Per molto tempo ho sperato che qualcuno sviluppasse una "scatola" per l'analisi degli schermi digitali su apparecchi come quelli che si usano in palestra, le radio digitali, i freezer, altri elettrodomestici e naturalmente la televisione.
"Le aziende continuano a creare pulsanti lisci e morbidi per garantire l'accesso ai numeri, alle lettere e alle istruzioni da parte delle persone vedenti. Ma molti mi garantiscono che questi pulsanti non migliorano assolutamente l'estetica del prodotto finito, pertanto coltivo una piccola speranza che un giorno questo concetto verrà abbandonato, considerando che esistono svariate persone che non sono in grado di leggerli.
"Devo però affermare, per quanto possa sembrare cinico, che probabilmente mi sbaglio: dal momento che la vista è il senso più utilizzato, è logico pensare che la maggior parte degli oggetti vengano sviluppati tenendo presente l'aspetto visivo".
[Fine della sezione due].
*12: SEZIONE TRE: L'OPINIONE
- IL DESIGN DELLA RETE.
* FUORI DAL GHETTO.
di Kevin Carey humanity@atlas.co.uk
Nell'ambito della campagna del RNIB per un valido design della rete, recentemente si è tenuto un dibattito a Londra relativamente all'accessibilità alla rete ed alla possibilità di utilizzarla. Io non ero presente, ma mi pare di capire che gli "esperti" convenuti si sono ritrovati divisi sul problema se un sito possa essere progettato in maniera da soddisfare le esigenze di tutti, oppure se le persone cieche o ipovedenti abbiano bisogno di uno spazio tutto per loro, una sorta di "ghetto testuale".
Guardando la questione dall'esterno, sembra che questi esperti, come la maggior parte dei progettisti di rete, sappiano un mucchio di cose sul loro lavoro, ma non sappiano nulla del mercato per cui si suppone lavorino. Nel Regno Unito, fra tutti coloro che sono legalmente considerati ciechi, solo una piccola parte, sicuramente inferiore al dieci per cento, si basa totalmente sul Braille o sui sistemi audio e non possiede un minimo di residuo visivo. E non stiamo parlando di coloro il cui residuo visivo supera i 6/60 e che sono classificati come "ipovedenti".
Tutte queste persone (la stragrande maggioranza della base di iscritti al RNIB) hanno bisogno di un ambiente in cui il testo, l'audio e, sì, anche le figure, si sostengano a vicenda. Perciò vogliamo rimanere inchiodati al concetto "il testo, soltanto il testo e nient'altro che il testo" oppure vogliamo adottare il nuovo slogan "multimedia deve significare multimodale"?
Io sono per la seconda ipotesi. Quando le persone dotate di vista e di udito a livello standard si siedono davanti alla televisione, non scelgono un mezzo di ricezione primaria, spegnendo l'audio o lo schermo, perciò perché la situazione dovrebbe essere diversa per coloro che hanno soltanto un residuo visivo?
D'altra parte è possibile che queste persone in determinate occasioni abbiano bisogno di un testo con caratteri talmente larghi da escludere le figure dallo schermo, oppure che si trovino bene con un grafico che mostri l'andamento generale e risparmi loro la lettura di chilometri di testo tecnico.
Inoltre, alla radice di questa controversia c'è un grosso errore: il fatto di considerare l'ipertesto una variante digitale del testo analogico e di attribuirgli un'importanza minima. I concetti di base dell'ipertesto non sono certo nuovi; si potrebbe persino sostenere che vennero sviluppati ancora nel 1690 da Gottfried Leibniz, uno dei primi filosofi ad avere l'idea di un linguaggio perfetto, in grado di obbedire a principi di logica, con le frasi interconnesse dal punto di vista concettuale. Di conseguenza, è davvero deprimente che la maggior parte degli attuali progettisti ed utenti di rete non comprenda questo fatto e continui, per fare un esempio, ad elencare le opzioni sotto diagrammi e menu. Questo approccio è l'esatta negazione del concetto di base di ipertesto, che prevede che una voce possa avere un'ampia varietà di attributi.
E' con questo concetto ben presente che esigo che i siti web vengano creati utilizzando la flessibilità dell'ipertesto, in maniera da permettere ai ciechi ed agli ipovedenti di scegliere ciò che desiderano, invece di rinchiuderli in un ghetto informativo e psicologico.
Se volete comprendere quanto sia inutile questa strategia del ghetto, dovete soltanto provare a leggere la Home Page della BBC con uno screen reader. L'ultima volta che l'ho consultata ho trovato 103 link diretti, più della metà dei quali doveva essere aggirata, prima di riuscire a raggiungere i link relativi ai canali principali. E' difficile trovare qualcosa di meglio di una legenda iniziale per navigare nella pagina nel miglior modo possibile; in questo modo si favorirebbero le persone con una visione ridotta anziché ricacciarle in un mondo in bianco e nero.
In cima a questa ridicola metafora architettonica dei "siti" web e della metafora di stampa delle "pagine" troviamo l'ancor più stupido concetto "un formato va bene per tutti".
Il problema della rete e della sua rappresentazione per mezzo delle tecnologie digitali sta nel fatto che non esiste un unico formato ma soltanto, in primo luogo, il formato prescelto dall'autore. In effetti, separare lo stile dal contenuto e utilizzare un browser è un esercizio di vitale importanza per stabilire il formato più adatto all'utente, perciò di che cosa stiamo parlando?
Non è la prima volta che lo affermo: si tratta in realtà di un gioco fra liberali ed autoritari, fra coloro che si guadagnano da vivere dicendo alla gente che cosa deve fare e coloro che si guadagnano da vivere rendendo possibile alla gente fare una serie di cose. Io so bene da che parte sto.
[Fine della sezione tre].
*13: SEZIONE QUATTRO: SERVIZIO SPECIALE
- L'ISTRUZIONE SUPERIORE.
* ACCESSO ALL'ISTRUZIONE.
di Tamara Fletcher tamara@headstar.com
Oltre ad avere tutte le preoccupazioni di uno studente appena iscritto, i disabili visivi che entrano all'Università devono anche fare in modo di ricevere il sostegno tecnico e personale di cui necessitano.
Per assisterli è stata creata a livello nazionale una rete di 34 centri di accesso specializzato. Questi centri offrono una valutazione a livello indipendente degli studenti che desiderano richiedere la borsa di studio destinata agli studenti disabili (DSA), che consente loro di pagare le tecnologie assistive e di istruzione necessarie al completamento dei loro studi.
Le DSA possono ammontare ad un totale di 4.300 sterline di finanziamento, da investire in hardware e software per la durata di un intero corso, ma ciò dipende in gran parte dalla valutazione effettuata dai centri di accesso ed inviata all'ente locale preposto all'istruzione. In seguito questo ente locale potrà sovvenzionare l'assistenza consigliata o erogare il denaro direttamente al richiedente, se è stato considerato idoneo.
Più di 1.250 studenti con disabilità visive si sono iscritti all'università durante lo scorso anno accademico.
Maxine Kemp, amministratrice della Federazione Nazionale dei Centri di Accesso (NFAC - http://www.nfac.org.uk), afferma: "Quando uno studente fa domanda di iscrizione all'università dichiarando di essere un disabile, il dipartimento di ammissione ne informa il servizio per i disabili e noi lo invitiamo a recarsi nella sede locale di questo servizio e, se necessario, inoltriamo la richiesta di una borsa di studio per suo conto".
I centri valutano le esigenze globali di ogni studente, dalle attrezzature necessarie alla formazione tecnologica e al sostegno personale. I centri si occupano del 75% di tutte le valutazioni di disabilità nell'Inghilterra e nel Galles, mentre il restante 25% delle valutazioni viene effettuato da organizzazioni private.
L'Università del Sussex è un esempio di istituzione con un centro di valutazione all'interno del campus. Questo centro è stato istituito grazie al fondo creato in memoria di Sally Marriott, l'ex direttrice responsabile del personale universitario che dedicò gran parte della sua carriera al sostegno degli studenti affetti da disabilità.
Nel 2000 è stato creato presso l'Università del Sussex un nuovo Ente per le Disabilità Visive, finanziato dall'Università stessa e dalla Fondazione Blatchington Court (http://freespace.virgin.net/blatchington.court), un ente locale per la promozione dell'istruzione e del collocamento al lavoro dei giovani disabili visivi del Sussex. L'anno scorso questo ente ha valutato 23 studenti con handicap visivi provenienti da ogni parte del paese che avevano fatto domanda di iscrizione ad una delle università del sud.
Argie Labib, funzionario esaminatore del centro e disabile visivo egli stesso, ha dichiarato che le valutazioni assistono persone diverse in maniere diverse. "Quasi tutti gli studenti disabili visivi lavorano con i computer e noi possiamo dare loro una consulenza per i loro studi. Alcuni non sanno quali sono gli strumenti a disposizione; noi abbiamo accesso a tutte le tecnologie più avanzate e svolgiamo ricerche per scoprire che cosa serve e che cosa non serve ad ogni singola persona".
Uno degli studenti che si è avvalso del supporto del centro di valutazione è Saqib Shaikh, che ha perduto la vista all'età di sette anni e frequenta il secondo anno presso la facoltà di Scienze Informatiche dell'Università dell'Essex. Il centro di accesso del Middlesex ha effettuato la valutazione iniziale e lo ha inviato alla struttura di supporto delle disabilità presso l'Università dell'Essex, che lo ha esaminato e gli ha fornito assistenza in diversi settori.
"La nostra coordinatrice per le disabilità, pur non avendo molto denaro da investire in questo settore, è molto disponibile e cerca sempre di fare del suo meglio perché le cose funzionino. E' attenta alle mie esigenze e cerca di fornirmi ciò di cui ho bisogno, senza dover passare tramite infinite trafile burocratiche" ci racconta Shaikh.
"Essendo uno studioso di computer, ho semplicemente detto di che cosa avevo bisogno, e al centro sono stati d'accordo con me. Mi hanno anche aiutato a consultare alcuni potenziali lettori e assistenti per i servizi non accademici, come la lavanderia, lo shopping e così via. Si sono messi in contatto con il dipartimento di Scienze Informatiche per informarli sulla situazione. Mi hanno aiutato a compilare la richiesta per la DSA: l'Università paga e poi si rivale sull'ente locale preposto all'istruzione".
Shaikh utilizza un software di scanning per leggere libri e lettere, un notepad per prendere appunti ed un registratore a quattro piste per ascoltare libri registrati. Per lavorare, per le ricerche su Internet e per le comunicazioni e-mail utilizza il suo computer: "Senza di lui non esisterei neppure", dichiara.
[Fine della sezione quattro].
*: SEZIONE CINQUE: CONCORSO DI SCRITTURA
- IL SECONDO CLASSIFICATO.
Il seguente racconto di Estelita Clayton si è piazzato secondo nel nostro concorso di scrittura creativa sull'argomento "Come tenersi in contatto con la tecnologia" (il racconto di Neill McBride, vincitore del primo premio, è stato pubblicato sul numero scorso). Gli altri premiati sono stati Marvin Atkins, Husna Begum, Amiyo Biswas, Peter Davey, Billie Jean Keith, Patricia Livingstone, Dave Reynolds e Jerry Weichbrodt, ognuno dei quali riceverà una collezione di classici in formato elettronico su CD.
* L'AMORE CRESCE IN RETE
di Estelita Clayton
La mia storia è iniziata più di quarant'anni fa, quando persi la vista all'età di 18 mesi.
Poiché vivevo nelle Filippine, frequentare la scuola per me fu molto difficile senza l'ausilio di tecnologie che mi permettessero di studiare, ma riuscii a diplomarmi e ad ottenere l'abilitazione all'insegnamento. Grazie all'aiuto di alcune persone generose potei ottenere un lavoro come insegnante di Braille per i bambini ciechi.
In seguito mi sposai e mio marito, anch'egli cieco, mi portò a vivere in Canada, dove si viveva in maniera molto diversa. Là imparai ad usare un computer con uno dei primi dispositivi di sintesi vocale, chiamato DECtalk (http://www.fonix.com/products/dectalk) e con un software JAWS. Era la prima volta che usavo un computer e rimasi sorpresa nello scoprire quali meraviglie poteva fare. Mi incitò ad imparare sempre di più e a scoprire tutte le nuove cose che potevo fare.
Dopo un breve periodo di tempo persi mio marito. Rimasi sola, potevo contare solo su pochi amici che mi aiutavano quando potevano e soffrivo molto la solitudine. Per far passare il tempo potevo soltanto usare il mio computer. Iniziai a frequentare alcuni corsi per corrispondenza della Hadley School per i Ciechi (http://www.hadley-school.org). Gli insegnanti mi aiutarono molto.
In seguito mi lanciai alla scoperta di Internet e la trovai interessante. In rete conobbi parecchi amici con cui parlare e trovai un corrispondente che viveva nel Regno Unito, a migliaia di chilometri di distanza, con cui scambiavo e-mail. Grazie al suo aiuto online imparai a navigare in rete molto meglio e scoprii tantissime nuove cose che potevo fare con i computer.
Nel frattempo decisi di frequentare un corso di un anno presso un college. A quell'epoca ero passata da un computer normale ad un portatile, che mi garantì più libertà e una maggior fiducia nella possibilità di frequentare il college. Il mio corrispondente era sempre lì, pronto ad aiutarmi online con i problemi relativi al computer e ad insegnarmi alcune delle materie del mio corso. Lo chiamavo il mio "ragazzo tecnologico". Quando ero circa a metà del corso, ci accorgemmo di esserci innamorati l'uno dell'altra e decidemmo di incontrarci quando avessi finito gli studi. Quando la scuola terminò, avevo superato il corso con votazioni eccellenti: il momento tanto atteso di incontrare finalmente il mio ragazzo tecnologico era giunto e ben presto partii per conoscerlo.
Nel settembre 2001 ci sposammo ed iniziammo a goderci la vita in comune e ad imparare un numero sempre maggiore di elementi relativi al computer. Il mio ragazzo ci vede, perciò ha dovuto imparare a utilizzare tutti i tipi di diversi programmi con le tecnologie accessibili per poi insegnarmi come fare. Io ho continuato a frequentare i corsi della Hadley e recentemente ne ho frequentato uno di "Introduzione al Personal Computer", dove ho ottenuto l'ottimo punteggio di A+. Perciò imparo sempre di più ad ogni giorno che passa.
La tecnologia mi ha aiutato a migliorare la mia vita, che sarebbe stata molto diversa senza di lei. Posso soltanto immaginare che in futuro la vita dei disabili visivi e dei sordociechi riuscirà ad essere sempre migliore.
[Fine della sezione cinque].
COME RICEVERE QUESTO NOTIZIARIO
Per abbonarsi a questo notiziario mensile gratuito, inviate una e-mail a:
eab-it-subs@headstar.com, riportando nell'intestazione le parole "subscribe eab" (mi abbono al notiziario). Nel testo del messaggio potrete elencare altri indirizzi e-mail a cui inviare il notiziario in abbonamento. Incoraggiate tutti i vostri colleghi, amici e conoscenti ad abbonarsi!
Per disdire l'abbonamento in qualunque momento, inviare una e-mail riportando nell'intestazione le parole "unsubscribe eab-it" (disdico l'abbonamento al notiziario).
Vi preghiamo di inviare i vostri commenti sulla diffusione e sugli articoli a Dan Jellinek: dan@headstar.com
Copyright 2002 di Headstar Ltd., http://www.headstar.com. ISSN 1476-6337.
Il presente Notiziario può essere riprodotto integralmente in tutte le sue parti, compresa quest'ultima riguardante il copyright. E' possibile riportare parti del presente notiziario purché venga chiaramente indicato che le stesse sono state "tratte dal Notiziario Internazionale sull'Accessibilità, bollettino mensile gratuito diffuso per e-mail" citando inoltre l'indirizzo del nostro sito web: http://www.e-accessibility.com.
REDAZIONE:
Direttore - Dan Jellinek dan@headstar.com
Vicedirettore - Phil Cain phil@headstar.com
Capo Cronista - Derek Parkinson derek@headstar.com
Redattore - Tamara Fletcher tamara@headstar.com
Consulente Editoriale - Kevin Carey humanity@atlas.co.uk
[Fine del notiziario.]