+++NOTIZIARIO INTERNAZIONALE SULL’ACCESSIBILITA’.
- NUMERO 67, LUGLIO 2005.
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http://www.e-accessibility.com
Sito web di accesso per il notiziario in lingua italiana:
Sponsorizzato dal Royal National Institute for the Blind
Traduzione italiana sponsorizzata da Fondazione CaRisBO nell'ambito del progetto CIFRA
Vi preghiamo di diffondere questo notiziario tra gli amici e i colleghi, in modo che possano abbonarsi inviando una e-mail a: mailto:eab-it-subs@headstar.com.
Tutti i particolari sono riportati alla fine del notiziario.
Più abbonati avremo, più il nostro servizio potrà migliorare!
NOTA: Il presente Notiziario è conforme allo Standard di accesso TEN (Text Email Newsletter –Bollettino E-Mail in formato di Testo). Ad esempio, tutti i titoli iniziano con un segno +, il che costituisce un cambiamento rispetto ai numeri precedenti, per i quali abbiamo usato il simbolo *, e tutti gli articoli sono numerati sia in elenco che nel testo del Notiziario. Per ulteriori informazioni consultare il sito http://www.headstar.com/ten
++Annuncio speciale: Techshare 2005: richiesta di documentazione.
- 17-18 Novembre, Jury's Inn, Birmingham, Regno Unito.
La Conferenza Techshare 2005 è un evento internazionale rivolto ai professionisti interessati alla tecnologia e alla sua importanza per le persone affette da handicap visivi. La conferenza verterà sugli argomenti Istruzione, Occupazione e Vita.
Vorreste presentare un vostro documento? Si accettano relazioni sulla ricerca innovativa, come pure di studi su casi che mettano in risalto l’uso della tecnologia. I documenti da presentare devono essere incentrati sulla tecnologia ma non è indispensabile che siano di tipo tecnico.
Ai relatori verrà offerto uno sconto sulla quota di partecipazione, che costerà pertanto 130 sterline per l’intera conferenza o 95 sterline per una sola giornata. Per scaricare il modulo di presentazione della documentazione, o anche solo per l’iscrizione alla conferenza Techshare, consultare il sito: http://www.rnib.org.uk/techshare. La data ultima per la presentazione dei documenti è il 1° agosto. Se avete domande darivolgerci, inviateci una mail all’indirizzo: techshare@rnib.org.uk .
[Fine dell’annuncio speciale].
++NUMERO 67 - IN QUESTO NUMERO
Sezione Uno: Notizie.
01: I bancomat parlanti vengono sottoposti ad un collaudo su scala ridotta in Europa
- Ma il Regno Unito è ancora molto indietro rispetto agli Stati Uniti, al Canada e all’Australia.
02: La prima guida turistica elettronica è stata pubblicata questo mese
- I viaggiatori possono scaricare versioni accessibili delle Guide Lonely Planet.
03: Altri enti adottano lo standard TEN (Text Email Newsletter)
- 36 Le organizzazioni adottano le direttive sviluppate dal Notiziario Internazionale sull’Accessibilità.
Notizie in breve:
04: Biglietti, prego – Le fermate parlanti degli autobus; 05: Un browser gratuito - WebbIE 3; 06: DAISY ai Caraibi – I libri elettronici in Giamaica; 07: Indagine sull’accesso – le preoccupazioni dei sordo-ciechi.
Sezione Due: “Nella casella della posta” – Il forum dei lettori.
08: Trovati libri elettronici – suggerimenti su biblioteche; 09: Programma di scannerizzazione – accessibilità ai microfilm; 10: Soluzioni per lo schermo – uno screen reader flessibile; 11: Richieste musicali – le vostre esperienze con gli iPod.
Sezione Tre: Servizio Speciale – I sistemi di informazioni geografiche.
12: Sulla mappa: Un numero sempre crescente di sistemi e servizi basati su mappe digitali viene offerto agli utenti online, ma questi sistemi e servizi sono quasi sempre inaccessibili per i disabili visivi. Mel Poluck ci parla delle possibili soluzioni ad un problema in continua crescita.
Sezione Quattro: Analisi – Informazioni accessibili.
13: Dai giochi al Word Processing – La struttura dell’inclusione: se le informazioni vengono fornite in maniera chiara ed efficiente fin dal momento della loro creazione, i ciechi possono avere accesso ad esse allo stesso modo dei vedenti. Ma è necessario svolgere ulteriori ricerche sui migliori sistemi da utilizzare, spiega Matthew Atkinson.
[Fine dei contenuti].
++Annuncio Speciale: e-Access'05
- 14 Settembre 2005, Centro Conferenze CBI, Londra.
http://www.headstar-events.com/eaccess05/
E-Access'05 è un’importante esposizione e conferenza nazionale che prende in esame tutti i problemi relativi all’accesso da parte di chiunque alle nuove tecnologie, alle informazioni e ai servizi digitali. Fra i relatori saranno presenti Jonathan Hassell, della BBC New Media, John Williams, il fondatore del canale televisivo su Internet “at508.com”, e Kevin Carey, vice-presidente del RNIB.
La partecipazione costa soltanto 145 sterline per i delegati del settore pubblico e 195 sterline per quelli del settore privato. Venite anche voi e partecipate a quello che sta diventando l’evento più importante del Regno Unito relativamente all’accesso alla tecnologia da parte di tutti. Per ulteriori informazioni consultare il sito: http://www.headstar-events.com/eaccess05/ .
[Fine dell’annuncio speciale].
++Sezione Uno: Notizie.
+01: I bancomat parlanti vengono sottoposti ad un collaudo su scala ridotta in Europa.
I bancomat ad emissione vocale in questo periodo vengono sottoposti ad un collaudo su scala ridotta nel Regno Unito, anche se la maggior parte delle banche principali non ha ancora alcuna intenzione di introdurli, secondo quanto appreso dal Notiziario Internazionale sull’Accessibilità.
Questo mese la Northern Bank, con sede a Belfast, e la Clydesdale Bank of Scotland hanno iniziato a sperimentare le ATM (Automated Teller Machines, Bancomat Automatici Parlanti), equipaggiate con un dispositivo auricolare per consentire ai clienti di ricevere istruzioni e informazioni audio sulle loro transazioni, in un ristretto numero di luoghi a Belfast e a Glasgow. Il periodo previsto per questi collaudi è di sei mesi, dopo di che le banche prenderanno in esame l’idea di estendere questo servizio ad altre filiali.
"Potremmo dire che molte persone vengono private di un diritto basilare, se non possono avere accesso a questo tipo di servizio” ha dichiarato un portavoce della Northern Bank. La banca ha dichiarato di voler monitorare la risposta a questo servizio da parte del pubblico tramite questionari informali presso le filiali ed istituendo un collegamento con alcune organizzazioni come il RNIB.
Tuttavia, la maggior parte delle altre banche del Regno Unito non ha dimostrato un grande entusiasmo nello sviluppo di un progetto analogo, nonostante questi sistemi siano ampiamente diffusi negli Stati Uniti, in Canada e in Australia. "Non abbiamo nessun progetto preciso, in questo momento”, ha dichiarato un portavoce dell’importante banca Abbey. "Se un notevole numero di clienti avesse manifestato questa esigenza, lo avremmo appreso tramite i nostri gruppi di discussione”, ha spiegato.
Altre banche si sono rivelate altrettanto reticenti. “Non abbiamo nessuna ATM parlante e al momento non abbiamo in programma la loro introduzione. In compenso, abbiamo dei sistemi presso gli sportelli bancari per l’assistenza ai nostri clienti con handicap visivi”, così un portavoce della banca NatWest ha spiegato al Notiziario Internazionale sull’Accessibilità. Le banche HBOS, HSBC, Royal Bank of Scotland e Nationwide hanno dato risposte simili; soltanto la banca Barclays ha dichiarato di avere in programma il collaudo dei bancomat accessibili, ma ha rifiutato di fornire informazioni più precise in merito.
Secondo la Retail Banking Research, una società di analisi di mercato, il mercato delle ATM nel Regno Unito è in mano a tre aziende: la Diebold, la NCR e la Wincor Nixdorf. "Tutte e tre producono l’hardware necessario per inserire la sintesi vocale in una ATM. Alcuni bancomat dovrebbero essere modificati, il che è alquanto costoso, ma non c’è alcun motivo per cui le banche non possano introdurre questo dispositivo nei bancomat nuovi”: questa è la dichiarazione di un portavoce al Notiziario Internazionale sull’Accessibilità.
Un importante istituto finanziario che rifiuta di essere nominato ha dichiarato al Notiziario che possedeva già bancomat attrezzati con il dispositivo auricolare inserito nell’hardware, ma che non aveva attivato il software e i sistemi necessari per far parlare il bancomat perché preoccupato per i costi del software, per i potenziali vandalismi e per le incertezze sul modo corretto di fornire i dispositivi auricolari al pubblico.
Questa settimana, il RNIB ha dichiarato al Notiziario che la mancata fornitura di un servizio utilizzabile senza bisogno di aiuti esterni da parte dei disabili visivi potrebbe costituire un motivo per un’azione legale, in base a quanto previsto dalla Legge sulla Discriminazione dei Disabili. “Potenzialmente, potrebbero esserci i presupposti per un’accusa di mancata ottemperanza alla legge”, ha dichiarato Jane Verson, consulente legale dell’Istituto.
+02: La prima guida turistica elettronica è stata pubblicata questo mese.
Versioni elettroniche accessibili di guide turistiche stampate verranno pubblicate online per la prima volta questo mese dalla Traveleyes, un’azienda turistica per viaggiatori sia vedenti che disabili visivi (http://www.traveleyes.co.uk/).
Gli utenti potranno scaricare versioni accessibili in formato Microsoft Word delle guide Lonely Planet, leader del mercato, ma sono già in corso trattative per offrire anche guide di altre case editrici. Le guide elettroniche non conterranno mappe e diagrammi.
La prima guida disponibile, a partire da metà luglio, sarà quella dell’Andalusia, in Spagna. In agosto seguiranno altre cinque guide: California, Egitto, Italia, Malta e Marocco. Seguiranno le guide dell’Australia, degli Stati Uniti e di altri Paesi europei.
Amar Latif, direttore di TravelEyes, ha dichiarato al Notiziario Internazionale sull’Accessibilità che le guide sono studiate in maniera tale da poter essere scaricate sui PDA (Personal Digital Assistant, Assistente Digitale Personale) e su altri strumenti elettronici portatili. Visitando il sito di TravelEyes sarà possibile indicare i Paesi di cui si desidera la corrispondente guida turistica; se le domande saranno sufficienti, ne verrà creata una versione accessibile, ci ha spiegato Latif.
+03: Altri enti adottano lo standard TEN (Text Email Newsletter).
Circa 36 organizzazioni hanno adottato una serie di direttive volte a garantire che i bollettini e-mail in formato solo testo risultino facili da leggere per le persone che utilizzano speciali tecnologie di accesso, come gli screen reader.
Lo standard TEN (Text Email Newsletter, Bollettino E-Mail in formato di Testo, (http://www.headstar.com/ten/ ), sviluppato dagli editori del Notiziario Internazionale sull’Accessibilità, gestisce fra l’altro l’ottimizzazione del testo e del formato dei titoli, rendendo così più facili la navigazione e la consultazione dei bollettini. Esso è considerato uno strumento opzionale per la sola struttura del testo, ad integrazione di altri standard già esistenti per le pagine web.
Il mese scorso, lo standard TEN è stato aggiornato alla versione 2.1, in seguito ad una procedura di consultazione fra tutti coloro che lo hanno adottato, tra cui nove enti locali britannici, alcuni enti del governo centrale britannico e undici organizzazioni per disabili con sedi in tutto il mondo. L’elenco completo è reperibile sul sito http://www.headstar.com/ten/TEN-signups.doc .
"E’ nostro dovere renderci conto dei problemi relativi all’accessibilità, e questo standard è stato sviluppato tenendoli ben presenti”, ha dichiarato Rick Mason del Consiglio di Contea dell’East Sussex. “Noi l’abbiamo utilizzato fin dal primo numero del nostro bollettino [e-mail]”, ha detto.
"[I nostri bollettini] oggi sono strutturati e facili in ogni settore, il che è un notevole vantaggio, e sono ovviamente anche più accessibili”, ha affermato Daniel Champion, web manager del Consiglio di Contea del Clackmannanshire, che ha aderito di recente. “A differenza di altri enti, noi non offriamo un’alternativa, perciò tutti i nostri abbonati ricevono la versione accessibile”, ci ha raccontato.
L’adesione e l’applicazione dello standard TEN sono gratuite e lo standard è disponibile anche in portoghese e in tedesco.
Headstar, la Casa editrice che pubblica il Notiziario Internazionale sull’Accessibilità, sta ora cercando alcuni volontari per formare un gruppo pilota con il compito di valutare i futuri sviluppi dello standard TEN. Tutte le organizzazioni o gli utenti interessati devono contattare il seguente indirizzo: dan@headstar.com .
++Notizie in breve:
+04: Biglietti, prego: Le fermate degli autobus di Bristol sono state equipaggiate la scorsa settimana con un apparecchio che consente ai viaggiatori affetti da handicap visivi di ascoltare l’ora, i nomi delle fermate degli autobus, i numeri delle linee, le destinazioni e i tempi di arrivo per otto linee di autobus di questa città britannica. Gli utenti devono puntare una chiavetta elettronica tascabile verso lo schermo delle informazioni ai passeggeri, presso le fermate, per attivare le informazioni audio. Le “fermate parlanti degli autobus” sono state presentate dal Consiglio Comunale di Bristol e dal RNIB. Consultare il sito: http://fastlink.headstar.com/bristol2 .
+05: Un browser gratuito: E’ stata pubblicata una nuova versione di “WebbIE”, un browser di rete gratuito e accessibile, realizzato dalla Scuola di Informatica dell’Università di Manchester. Fra le caratteristiche di “WebbIE 3” ci sono un pulsante zoom per le pagine web su Internet Explorer e una migliore gestione della consultazione delle pagine web più complesse. Consultare il sito: http://www.webbie.org.uk/ .
+06: DAISY ai Caraibi: La Giamaica ha introdotto per la prima volta nelle sue biblioteche i libri elettronici nel formato audio DAISY, con 25 titoli prodotti dalla Divisione Istruzione Radiofonica dell’Università delle Indie Occidentali per la Biblioteca Nazionale della Giamaica. Sono attualmente allo studio vari programmi di fornitura di libri elettronici in formato audio DAISY a tutte le biblioteche dei Caraibi entro il 2007, nell’ambito di un progetto da 3 milioni di dollari finanziato dall’UNESCO e dal Fondo Canadese per le Iniziative Locali. Consultare il sito: http://fastlink.headstar.com/jam1 .
+07: Indagine sull’accesso: I sordo-ciechi temono che i produttori di tecnologie continueranno ad ignorarli e che non saranno in grado di permettersi le nuove tecnologie di accesso, sia di uso quotidiano che speciale, secondo “Facciamo funzionare la tecnologia”, una nuova indagine realizzata dall’ente assistenziale Sense. Gli apparecchi ritenuti più difficili da adoperare sono risultati quelli di uso quotidiano, fra cui i telecomandi e i telefoni cellulari. Consultare il sito: http://fastlink.headstar.com/sense1 .
[Fine della Sezione Uno].
++Annuncio speciale: QAC Sight Village 2005
- Birmingham, 19-21 luglio 2005.
“Colora i miei puntini” e “Realizza il tuo podcast”: gli sviluppi più recenti delle nuove tecnologie destinate ai ciechi e agli ipovedenti verranno presentate al pubblico a luglio, durante la mostra Sight Village di Birmingham. Questa importantissima mostra internazionale, promossa dal Queen Alexandra College, giunta al dodicesimo anno, si rivelerà probabilmente più interessante che mai.
Lo sponsor della manifestazione, l’azienda ViewPlus Technologies, presenterà la sua stampante Braille “Ink My Dots” (Colora i miei puntini), unica al mondo, sviluppata in collaborazione con la Hewlett Packard. Questo apparecchio stampa documenti sia in Braille che nella normale stampa in nero, ma è anche in grado di realizzare grafici tattili marcati in nero all’interno di un documento.
Fra gli altri apparecchi in mostra ci saranno podcast (apparecchi per la creazione di contributi audio da pubblicare su blog o siti di news), radio digitali, telefoni cellulari accessibili, notepad in Braille e sistemi di navigazione ultrasonica e satellitare. La mostra QAC Sight Village dà inoltre il benvenuto alle organizzazioni che desiderano contribuire con informazioni, consulenza ed assistenza, spaziando dalle vacanze accessibili ai giornali parlanti. Consultare il sito: http://www.qac.ac.uk/sightvillage/ .
[Fine dell’annuncio speciale].
++Sezione Due: “Nella Casella della Posta”
- Il forum dei lettori.
Vi preghiamo di inviare i vostri contributi e le vostre risposte all’indirizzo inbox@headstar.com.
+08: Trovati libri elettronici: In risposta alla richiesta di Margherita Giordano, pubblicata nel numero scorso, relativamente a versioni accessibili de Il Signore degli Anelli e Lo Hobbit, David Owen della Biblioteca Nazionale del Regno Unito per i Ciechi suggerisce il servizio catalogo Revealweb offerto dalla biblioteca (http://www.revealweb.org.uk).
"Contiene informazioni su 192,000 libri in Braille, stampa a caratteri ingranditi, versioni audio, formato Moon e formato elettronico pubblicati da 102 fornitori nel Regno Unito. Si può controllare se il libro richiesto è disponibile nel formato necessario e chi può fornirlo, se è disponibile. Questo servizio è stato progettato per permettere la ricerca indipendente da parte delle persone con disabilità visive”. [Vi preghiamo di inviare le vostre risposte all’indirizzo inbox@headstar.com ]
Rod Carne ci scrive dal Somerset, nel Regno Unito: “Quando non si può prendere in considerazione il Braille, se il tuo studente ha un certo residuo visivo la soluzione migliore consiste nel provare i libri in formato stampa a caratteri ingranditi prodotti dalla NBCS (National Blind Children's Society, Associazione Nazionale dei Bambini Ciechi). I libri sono disponibili in caratteri ingranditi fino al N° 48 su carta di vari colori. Molti dei titoli possono essere presi a prestito tramite la Biblioteca Nazionale dei Ciechi (National Library for the Blind, NLB)”.
Leigh Myers, del Reparto Specializzato dei Servizi Bibliotecari presso la Biblioteca dei Libri Parlati della Contea di Hillsborough, con sede a Tampa, in Florida, consiglia il sito Bookshare.org (http://www.bookshare.org ). "Offrono il servizio anche ai non residenti, ma in forma limitata. Bisogna mandare una e-mail all’indirizzo oreilly@bookshare.org”. Leigh suggerisce inoltre la lettura del bollettino del Servizio della Biblioteca Nazionale (http://www.loc.gov/nls/reference/factsheets/etexts.html), che fornisce molte informazioni sulla reperibilità dei libri elettronici.
Chris McMillan suggerisce il seguente sito web, con sede negli Stati Uniti, per ottenere i libri: http://www.fictionwise.com/ebooks/eBook22586.htm .
Infine, Tim Culhane dell’azienda Critical Path, produttrice di tecnologie in Irlanda, ci scrive: “Penso che la cosa più semplice sia quella di tentare di acquistare questi libri nel formato audio. Non ci dovrebbero essere problemi a reperirli, considerando la loro popolarità; saranno più costosi dei libri stampati, ma se li acquisterai da Amazon o da una libreria online con sede negli Stati Uniti, potrai approfittare del cambio favorevole”.
+09: Programma di scannerizzazione: Nell’ultimo numero, Mark Pimm, Coordinatore delle Disabilità presso il Birkbeck College, Università di Londra, ci aveva mandato una richiesta sull’accessibilità ai microfilm. Robert Jaquiss risponde dalla Louisiana, Stati Uniti: “Esistono molti scanner sul mercato che dichiarano di poter digitalizzare i microfilm e le microfiche; io inizierei provando a scannerizzare il microfilm e poi adopererei Kurzweil oppure Openbook per l’OCR (Optical Character Recognition, Riconoscimento Ottico del Carattere) per le immagini.
"L’OCR funziona meglio se le immagini sono ben definite. Una ricerca su Google mi ha fornito svariati siti che vendono apparecchi e forniscono servizi di conversione. Utilizza il termine “scannerizzazione di microfilm” o “digitalizzazione di microfilm”.”
Dick Myers aggiunge: "Il modo migliore di trasformare i microfilm in un formato testo utilizzabile dai ciechi è quello di servirsi di uno scanner fotografico, poco costoso e rapido. Trasforma il film in testo usando il tuo OCR preferito. Io utilizzo FineReader 4.0 Sprint, che dà una precisione superiore al 95%. Il motivo per cui dovresti usare uno scanner fotografico è che la sua risoluzione è molto più alta di quella fornita da uno scanner standard per i testi. Avrai bisogno di una risoluzione particolarmente alta per poter leggere i caratteri estremamente piccoli del microfilm. Ti consiglio uno scanner fotografico della Canon (vi preghiamo di inviare ulteriori suggerimenti all’indirizzo inbox@headstar.com .]
+10: Soluzioni per lo schermo: John Getz, direttore del centro di riabilitazione dei ciechi presso il Dipartimento Statunitense dei Veterani, ci scrive per commentare l’articolo “Il linguaggio della flessibilità”, da noi pubblicato in giugno e relativo al linguaggio degli script utilizzato dal software JAWS per gli screen reader.
"Penso che sarebbe importante informare i lettori che, con una somma di denaro molto inferiore, potrebbero acquistare uno screen reader che non ha bisogno di complicati script o compilazioni per lavorare con applicazioni ancora più insolite di quelle usate da JAWS”, ci scrive. “Questo prodotto si chiama Window-Eyes ( http://www.gwmicro.com ). Io utilizzo entrambi questi programmi per sfruttare al meglio le mie tecnologie assistive, ma mi rendo conto che ciò non è possibile per molte persone; perciò, se ci si può permettere un unico screen reader, raccomanderei ai lettori di provare Window-Eyes per la sua semplicità e flessibilità”.
+11: Richieste musicali: Il Notiziario Internazionale sull’Accessibilità chiede ai lettori di inviare le loro esperienze relativamente all’uso di mp3, iPod o qualsiasi altro apparecchio per la memorizzazione elettronica della musica. I commenti, le idee e i problemi relativi alla loro accessibilità potrebbero essere inseriti in un articolo su questo argomento, sul prossimo numero del Notiziario. [Vi preghiamo di inviare le vostre risposte all’indirizzo: inbox@headstar.com ].
[Fine della Sezione Due].
++Annuncio Speciale: Forum di discussione sull’accessibilità.
“Accessify Forum” è un forum di discussione in rete che si occupa di tutti gli argomenti connessi con l’accessibilità alla rete. Gli argomenti coprono vari settori, dalle “Informazioni per i Principianti” e “La creazione e la valutazione di un sito” fino a progetti come WaiZilla, il nuovo strumento di valutazione dell’accessibilità, e l’accessibilità dello stesso software condivisibile utilizzato per questo forum.
Tutto ciò di cui avete bisogno per iscrivervi è un indirizzo di posta elettronica funzionante, perciò pensateci ed unitevi a noi presso il sito: http://www.accessifyforum.com.
[Fine dell’annuncio speciale].
++Sezione Tre: Servizio Speciale
- I sistemi di informazioni geografiche.
+12: Sulla mappa
di Mel Poluck.
I Sistemi di Informazioni Geografiche (chiamati GIS o GI) sono sistemi computerizzati che collegano i dati alle informazioni su precise località, ad esempio un indirizzo postale; sono spesso collegati alle mappe digitali e possono costituire un ottimo sistema di accesso alle informazioni su una determinata zona.
Tali sistemi, tuttavia, risultano, di solito, non accessibili agli utenti di computer affetti da handicap visivi, secondo quanto appreso dai delegati presenti al seminario “I GIS nel settore pubblico”, tenutosi lo scorso mese e promosso dal Notiziario sul Governo Elettronico, la pubblicazione associata al Notiziario Internazionale sull’Accessibilità.
Tra gli enti locali britannici che forniscono servizi con GIS sui loro siti web, soltanto pochissimi hanno reso accessibili i loro servizi GIS online; fra questi pionieri ricordiamo il Distretto Reale di Kensington e Chelsea ed il Comune di Medway.
La consapevolezza dei problemi riguardanti i GIS accessibili è in aumento, secondo Roger Longhorn, Direttore degli Associati alle Ricerche Info-Dinamiche. A suo avviso, però, il problema per i municipi e per gli altri enti sta nel fatto che le soluzioni accessibili sono molto poche.
“Ci sono molti modi di presentare le mappe agli utenti con handicap visivi, anche se ciò dovesse comportare una descrizione telefonica della mappa e informazioni fornite a voce sulle loro richieste relativamente alle diverse località”, ha spiegato Longhorn. “La mancata fornitura di un miglior accesso alle mappe e alle cartine stradali ai disabili visivi non è colpa degli enti locali, ma delle industrie che producono i GIS.
"Forse, se riusciremo a unire le nostre forze, otterremo una maggior attenzione nei confronti delle persone con disabilità che utilizzano le informazioni nella nostra società, comprese quelle fornite dai GIS e mostrate sulle mappe”, ha dichiarato.
Un nuovo importante sviluppo potrebbe essere costituito dall’avvio, nell’ottobre di quest’anno, di un progetto della durata di 18 mesi, con il compito di realizzare uno standard per l’accessibilità “agli eventi e ai luoghi mostrati in rete”.
"Ci aspettiamo di ottenere un riconoscimento del livello di qualità, per far sapere agli utenti che si tratta di uno standard valido”, afferma Martin Ford, consulente dei GIS e presidente di un gruppo di lavoro per gli standard sulle informazioni geografiche, chiamato “ISO/TC 211” (http://www.isotc211.org/ ).
Al momento, il gruppo sta sviluppando un programma di “informazioni geografiche per ogni località”, che prevede l’uso di apparecchi come i telefoni cellulari in uno shopping centre, negli aeroporti e in casa, per fornire indicazioni e ricevere informazioni. “Abbiamo alcuni gruppi importanti che si sono associati al progetto”, ha dichiarato Ford. Una bozza del programma di lavoro verrà messa a punto entro settembre.
Di recente, Ford ha anche presentato una proposta tecnica al Sistema di Standardizzazione della Società delle Informazioni, nell’ambito della Commissione Europea per la Standardizzazione (CEN ISSS - http://fastlink.headstar.com/cen1 ), dal titolo “Meta-dati di accessibilità per i luoghi e gli eventi”, allo scopo di ricevere un finanziamento per ulteriori sviluppi.
Uno specialista di informazioni geografiche che lavora per il governo britannico ha spiegato ai delegati che il modo migliore per ottenere l’accessibilità ai GIS è il seguente: “La consapevolezza, seguita dallo sviluppo degli apparecchi destinati alla vendita. I clienti devono rendere note le loro esigenze ai loro fornitori di GIS”, ha dichiarato.
Secondo questo specialista, lo sviluppo più entusiasmante e più promettente che abbiamo al momento nel settore dell’accessibilità ai GIS non è di tipo tecnico, ma uno sviluppo “soft”. “Si tratta della crescente consapevolezza delle necessità e del diritto ad accedere ai GIS da parte delle persone affette da disabilità. La tecnologia sarà la logica conseguenza”.
++Annuncio Speciale: Braille Translations.
L’azienda Braille Translations (Trascrizioni Braille) fornisce un servizio rapido, di alta qualità ed a costi contenuti, di versioni Braille di qualsiasi documento. Siamo in grado di fornire menu, opuscoli rivolti al pubblico e biglietti da visita in Braille e di aiutarvi ad ottemperare alla Legge sulla Discriminazione dei Disabili. Possiamo fornirvi anche versioni Braille di materiali in stampa ingrandita, audiocassette o CD audio.
Possiamo inoltre produrre cartelli accessibili, compresi i cartelli indicatori in Braille per le toilette e per altri tipi di segnalazione.
Tutte le trascrizioni Braille realizzate vengono ricontrollate prima della spedizione e siamo anche in grado di fornire un servizio espresso in 24 ore. Per i preventivi, vi preghiamo di telefonare ai nostri uffici, utilizzando il numero verde gratuito 08000 190 946, oppure il numero di cellulare 07903 996533. Potete anche inviare una mail al nostro indirizzo: ghow@brailletranslations.co.uk, oppure consultare il nostro sito: http://www.brailletranslations.co.uk .
[Fine dell’annuncio speciale].
++Sezione Quattro: Analisi
- L’informazione accessibile.
+13: Dai giochi al Word Processing: La struttura dell’inclusione
di Matthew Atkinson.
Sono le sei del pomeriggio di domenica 25 luglio 2004. Lungo il corridoio si sentono grida e il suono fin troppo familiare di bombe a mano lanciate in aria. Voi andate in direzione della porta da cui questi suoni sembrano provenire: due persone stanno urlando e battendo colpi frenetici sulle tastiere dei loro computer. Sembra che stiano partecipando ad un qualche gioco, combattendo l’uno contro l’altro, ma c’è qualcosa di strano: i due monitor sono spenti.
Quella era la prima volta che un cieco riusciva a giocare a Quake, il famosissimo gioco “a chi spara per primo” realizzato al computer per i vedenti.
Durante gli ultimi due anni, ho contribuito allo sviluppo di un software che converte gli aspetti visivi dell’interfaccia di Quake in dialoghi e in altri suoni (consultare il sito: http://www.agrip.org.uk/). Questo software consente anche di giocare in rete, un aspetto assolutamente nuovo dei giochi d’azione accessibili.
I miglioramenti in programma per il futuro (come l’audio tridimensionale e le interfacce alternative per gli utenti) costituiranno un passo avanti sia per i giocatori vedenti che per quelli ciechi. Lo scopo finale del progetto è quello di fornire l’accessibilità non soltanto come entità separata, ma in quanto parte integrante del software a vasta diffusione e degli elementi annessi. Questo consentirà ai giocatori ciechi ed ipovedenti la possibilità di valutare i loro progressi online e di creare nuovi livelli e modifiche al gioco: tutte attività che le persone vedenti possono svolgere già da qualche tempo.
Questi sviluppi sono molto graditi, ma non sono altro che l’inizio di un processo che, speriamo, potrà portare ad una maggiore accessibilità inserita nelle numerose e diverse forme di informazioni digitali.
Il lavoro effettuato su Quake ha dato origine a moltissime domande generiche su come si può rendere accessibile qualcosa di complesso come un gioco tridimensionale. Trovare delle soluzioni al problema ci insegnerà molte cose nuove sull’accessibilità e sui suoi collegamenti con la struttura dell’informazione in generale. In base ai progressi compiuti fino ad oggi, sarà necessario esplorare un vasto numero di settori ad essa connessi.
Ad esempio, uno standard basato su XML per la descrizione di mondi tridimensionali è in corso di sviluppo e potrebbe dare origine ad un programma editoriale standard accessibile, in grado di creare livelli diversi per molti giochi differenti e per programmi di applicazioni, di design e di visualizzazione. Il significato di XML è eXtensible Markup Language (linguaggio estensibile di marcatura) e si tratta di uno strumento basato sul testo e modificabile in base alle esigenze personali, per poter scambiare informazioni su base gerarchica.
E poi c’è l’enorme potenziale costituito dalla valutazione dell’uso di interfacce alternative da parte degli utenti, come l’audio tridimensionale, per rappresentare strutture tradizionalmente ritenute inaccessibili, come le equazioni matematiche e i diagrammi di flusso. Io ho iniziato a progettare una serie di tecniche per generalizzare i principi utilizzati in AudioQuake ed usarli a questo scopo.
Questi settori di ricerca, o altri settori simili, sono entusiasmanti ed io spero di poterli esplorare nella preparazione dei mio dottorato di ricerca. Tuttavia, c’è un elemento chiave che collega il progetto AudioQuake e queste idee: il problema del “perché?”. Attualmente, è un misto di buon senso e di convenzionalità a farci ritenere che potremmo conseguire qualche vantaggio utilizzando gli approcci che ho illustrato finora, ma non sarebbe addirittura meglio se potessimo ottenere un minimo di guida all’approccio più corretto?
Un elemento fondamentale del lavoro che spero di riuscire ad intraprendere sarà pertanto costituito dalla valutazione di come presentare le informazioni nel modo più accessibile, considerando il loro formato (un modello tridimensionale, un diagramma di flusso o un documento di word processing, ad esempio). Questo obiettivo sarà raggiunto tramite l’utilizzo della teoria, delle dimostrazioni empiriche su come i ciechi e i vedenti riescono a navigare nel flusso di informazioni, e di un gran numero di tecnologie già esistenti per la manipolazione dei dati, come il linguaggio XML.
Ma quali vantaggi potrebbero derivarci da queste regole generalizzate, oppure da un sistema automatico che le utilizzasse?
Se considerate che, nel 2003, una ricerca svolta da Forrester per la Microsoft ha scoperto che il 60% degli adulti statunitensi nella fascia di età dai 18 ai 64 anni avrebbe tratto beneficio da alcune tecnologie assistive per l’utilizzo del computer, tutto diventa molto chiaro. E’ evidente che ricevere migliori indicazioni sul livello di accessibilità di un dato sistema e sulla possibilità di renderlo ancora più accessibile potrebbe costituire un beneficio per i designer di software e per i creatori dei contenuti sia in rete che in altri formati digitali.
L’accessibilità, tuttavia, è soltanto l’inizio: in quasi tutti i campi della nostra vita quotidiana oggi siamo sommersi dalle informazioni. Non sarebbe conveniente se queste informazioni ci venissero presentate nel modo in cui potremmo comprenderle più facilmente? E questo è un ulteriore vantaggio che la ricerca potrebbe fornire.
NOTA: Matthew Atkinson sta cercando uno sponsor per il suo dottorato di ricerca presso la Scuola di Ricerca di Informatica della Loughborough University, per integrare una borsa di studio parziale. Gli sponsor avrebbero accesso al suo sistema e al software ad esso associato man mano che verrà sviluppato. Tutte le organizzazioni interessate sono pregate di contattarlo all’indirizzo: matthew@agrip.org.uk .
[Fine della Sezione Quattro].
++NOTE FINALI.
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REDAZIONE:
Direttore - Dan Jellinek
Vicedirettore - Derek Parkinson
Capo Cronista – Mel Poluck
Tecnico – Nick Apostolidis
Consulente Editoriale - Kevin Carey
ISSN 1476-6337
[Fine del notiziario.]