+++NOTIZIARIO INTERNAZIONALE SULL’ACCESSIBILITA’.
- NUMERO 71, NOVEMBRE 2005.
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++NUMERO 71 - IN QUESTO NUMERO
Sezione Uno: Notizie.
01: La BBC inaugura un servizio gratuito online di accesso personalizzato alla rete
- Un sito di consulenza rivolto alle persone affette da disabilità.
02: “Un grande divario” fra i produttori e gli utenti di prodotti elettronici
- E’ necessario un approccio collaborativo, affermano alla Conferenza europea.
03: Un ente assistenziale irlandese apre un centro per la tecnologia accessibile
- Una vastissima scelta, dai bancomat alla TV digitale.
04: Una nuova stazione radio su Internet per gli ascoltatori con handicap visivi
- Il servizio, con sede nel Lancashire, offre anche libri parlati.
Notizie in breve: 05: La gara è aperta: un premio di 240.000 euro per la ricerca; 06: Leggendo a voce alta: il tutor Dolphin per le scuole; 07: Il Forum dei sordo-ciechi: una mailing list; 08: La guida di Glasgow – una guida cittadina in versione audio.
Sezione Due: “Nella casella della posta” – Il forum dei lettori.
09: Caratteristiche negative – un reclamo sull’accessibilità; 10: La percezione del colore – un test online sulla visibilità; 11: I limiti di Skype – la telefonia via Internet; 12: Notizie via podcast – un servizio bibliotecario.
Sezione Tre: Relazione sulla Conferenza – La conferenza sull’accessibilità elettronica con la presidenza del Regno Unito.
13: Richiesta di prodotti accessibili: Durante la conferenza tenutasi lo scorso mese ed ospitata dalla Presidenza della Commissione Europea, spettante al Regno Unito, si è giunti alla conclusione che i governi degli Stati membri ed i produttori di tecnologia continuano a non impegnarsi a sufficienza per soddisfare le esigenze di tutti i cittadini. Mel Poluck ce ne parla.
Sezione Quattro: La tecnologia – Le direttive per l’accessibilità ai contenuti della rete.
14: Il fattore umano: I test automatici che valutano l’accessibilità delle vostre pagine web hanno una certa importanza, ma soltanto se affiancati dai controlli umani, dichiara Alastair Campbell. Il segreto è sapere quali test eseguire in ognuno degli stadi di sviluppo di un determinato sito web.
[Fine dei contenuti].
++Annuncio speciale: Vinci un bastone elettronico UltraCane con VIP On Air.
Questa settimana e la prossima, VIP On Air, la stazione radiofonica in Internet per i ciechi, bandirà un concorso con in premio un bastone elettronico UltraCane, l’apparecchio per la mobilità ad alto contenuto tecnologico, vincitore di premi, prodotto dalla Sound Foresight.
Per vincere bisogna rispondere ad una domanda che verrà ripetuta ogni giorno nel programma radiofonico dalle 12 alle 14; fra tutti coloro che avranno risposto correttamente, verrà effettuato un sorteggio in data 2 dicembre, durante lo stesso programma del primo pomeriggio.
Tentate la fortuna ascoltando la radio presso il sito: http://www.viponair.com .
[Fine dell’Annuncio Speciale].
++Sezione Uno: Notizie.
+01: La BBC inaugura un sistema gratuito online di accesso personalizzato alla rete
La BBC ha presentato un servizio gratuito online per aiutare le persone con disabilità ad accedere alla rete personalizzando il proprio computer, il mouse e la tastiera in base alle esigenze individuali.
Il servizio, denominato “My web my way” (“La mia rete a modo mio”, http://www.bbc.co.uk/accessibility/ ), fornisce consulenza in un linguaggio non specialistico su come utilizzare le caratteristiche inserite nei tre principali sistemi operativi informatici (Windows, Apple Macintosh e Linux); fornisce inoltre diverse informazioni sulle tecnologie assistive che si possono aggiungere al computer.
Il servizio è rivolto alle persone con disabilità sensoriali, motorie e cognitive di qualunque tipo, comprese anche “le persone affette da un handicap visivo non grave che non si considerano affetti da disabilità”, è riportato sul sito.
"Stiamo scoprendo che questo servizio può essere utilizzato da una gamma di persone decisamente più ampia. Il sito è stato progettato per chiunque abbia bisogno di una regolazione del proprio browser”, ha dichiarato Jon Gooday, consulente anziano presso l’ente assistenziale AbilityNet, che si occupa di accessibilità. Gooday ha aiutato la BBC a sviluppare il sito, che si basa sull’analogo servizio online di AbilityNet denominato “My computer my way” (“Il mio computer a modo mio”, http://www.abilitynet.org.uk/myway/ ).
Come parte del progetto per i futuri sviluppi, questo sito intende fornire informazioni in formato audio. Gli utenti sono invitati a dare il loro parere in merito e a suggerire ulteriori perfezionamenti.
+02: “Un grande divario” fra i produttori e gli utenti di prodotti elettronici
C’è ancora un “divario molto grande” fra i produttori di beni di consumo elettronici e le necessità degli utenti affetti da disabilità, è stato riferito ai convenuti alla Conferenza Europea eAccessibility, tenutasi il mese scorso a Londra e ospitata dalla Presidenza dell’Unione Europea, di competenza del Regno Unito.
"E’ chiaro che i produttori hanno bisogno di collaborazione, consulenza e aiuto per soddisfare le esigenze”, ha dichiarato Neil Thomas, del Royal National Institute of the Deaf (RNID – Istituto Reale Nazionale dei Sordi) durante la conferenza (http://fastlink.headstar.com/eur3).
Thomas ha spiegato che i produttori, gli utenti e coloro che mettono a punto gli standard devono lavorare assieme per migliorare l’accessibilità dei mezzi elettronici e i servizi di vasto consumo, per combattere le frustrazioni sperimentate dalle persone affette da disabilità ogni volta che utilizzano apparecchi di uso quotidiano, come lavatrici e telefoni cellulari. Inoltre, le informazioni sull’accessibilità ai prodotti, fornite agli utenti disabili, sono piuttosto scarse, ha affermato Thomas.
Steve Tyler, direttore responsabile delle strategie per la tecnologia digitale presso il RNIB, ha dichiarato che i manuali per l’uso dei beni di consumo, dai telefoni cellulari alle lavatrici, dovrebbero essere forniti anche in formati alternativi accessibili. Sarebbe “una vittoria facile” per i produttori, ha spiegato.
La conferenza ha trattato l’argomento dell’accessibilità dei prodotti e servizi elettronici in tutta Europa, stabilendo un piano di azione valido per tutti gli stati membri. I delegati dei vari Paesi si riuniranno nuovamente fra due anni per discutere dei progressi compiuti.
+03: Un ente assistenziale irlandese apre un centro per la tecnologia accessibile.
Un nuovo ente che offre agli utenti di tecnologie una consulenza sui prodotti e i servizi accessibili, portandoli ad un più stretto contatto con chi progetta e sviluppa questi beni, è stato inaugurato dall’Associazione Nazionale dei Ciechi d’Irlanda (NCBI).
Il Centro NCBI per le Tecnologie Accessibili (CFIT - http://www.cfit.ie/ ) ha presentato un sito web contenente informazioni sull'uso delle tecnologie da parte delle persone affette da handicap e sui problemi relativi, fornendo consulenza ai consumatori e una guida all’accessibilità dei siti web e dei formati digitali come il PDF. Il Centro si occuperà di una vasta gamma di tecnologie, dai bancomat accessibili alla TV digitale e alla rete, secondo quanto dichiarato dal direttore, Mark Magennis, al Notiziario Internazionale sull’Accessibilità.
Fra le ulteriori iniziative che il Centro ha in programma, subordinate allo stanziamento di fondi da parte del governo, c’è un progetto biennale per migliorare la comunicazione fra gli sviluppatori di prodotti e servizi e l’utente finale. “Speriamo di riuscire a organizzare alcuni forum di produttori, un po’ come quelli realizzati da BrailleNet in Francia”, ha dichiarato Magennis. Il Centro spera anche di ottenere un sostegno da parte del governo per un progetto su scala più ridotta, che valuterà in che modo i blog potranno rafforzare la comunità dei ciechi, secondo quanto riportato da Magennis.
Alla fine del mese, il centro potrà anche sapere se sarà stata approvata dalla Commissione Europea la sua richiesta di fondi, presentata allo scopo di sviluppare meta-dati per i contenuti della TV digitale, nell’ambito del programma eContentplus della Commissione ( http://fastlink.headstar.com/eur4 ).
+04: Una nuova stazione radio su Internet per gli ascoltatori con handicap visivi.
Gli utenti ciechi di Internet hanno ora una nuova fonte di informazioni e divertimento, dopo il lancio di blueIRIS, avvenuto il mese scorso (http://www.blueIRIS.info ). Si tratta di una nuova stazione radio online, gratuita e rivolta alle persone con disabilità visive, con sede a Blackpool, nel Lancashire (Regno Unito). Questo servizio, presentato dalla Blackpool, Fylde and Wyre Society for the Blind (Associazione dei Ciechi di Blackpool, Fylde e Wyre), fornirà programmi che tratteranno di argomenti di interesse sia locale che nazionale.
Il team di blueIRIS sta trattando con alcuni editori per fornire un servizio di libri parlati e ha già stipulato un accordo per trasmettere il best-seller di Dan Brown “Il Codice Da Vinci”. Altri argomenti di tipo locale verranno forniti dall’Archivio Sonoro Nord-Occidentale, che ha donato diverso materiale relativo alla storia della Costa del Fylde, comprese alcune registrazioni provenienti dalla BBC Radio del Lancashire. Al momento, i programmi quotidiani hanno una durata di circa quattro ore, con vengono trasmessione di notizie e temi a carattere locale, come pure un elenco degli eventi che si previsti nella zona.
Gli utenti possono accedere alla radio tramite i loro computer, utilizzando i sistemi operativi Microsoft Windows o Apple Macintosh, e tramite un collegamento a banda larga. Il servizio blueIRIS deriva da un progetto pilota partito all’inizio dell’anno, collaudato da quindici utenti di età variabile fra i 20 e gli 80 anni, con diversi gradi di disabilità visive e di conoscenze informatiche.
La maggior parte delle 150.000 sterline necessarie per questo progetto è stata fornita dall’Ente di Sviluppo Digitale del Lancashire, un’organizzazione finanziata dall’Ente Per lo Sviluppo Regionale dell’Area Nord-Occidentale, allo scopo di promuovere l’uso della banda larga. Fra gli altri associati al progetto, il Consiglio Comunale di Blackpool e le aziende Ultralab, Rural Surround e Interface IT Services.
++Notizie in breve:
+05: La gara è aperta: E’ stato pubblicato un bando di concorso per il premio biennale di 240.000 euro, relativo alla ricerca e allo sviluppo di nuove tecnologie per i ciechi e i disabili visivi, messo in palio da ONCE, l’associazione nazionale spagnola dei ciechi. Le richieste di partecipazione devono essere presentate entro il 30 giugno 2006. Per informazioni, consultare il sito: http://www.once.es/otros/premios/imasd .
+06: Leggendo a voce alta: E’ stato presentato un software per gli studenti con problemi di lettura dei testi stampati. Il software fornisce una conversione testo-voce per le informazioni che appaiono sul video, allo scopo di aiutare i bambini a compitare le lettere, a leggere e a scrivere. Il software, chiamato "Dolphin Tutor" e fornito dalla Dolphin, un’azienda produttrice di tecnologie assistive, funziona con Microsoft, Word, Excel e Internet Explorer. Per informazioni, consultare il sito: http://www.dolphinuk.co.uk/education/products/tutor.htm .
+07: Il Forum dei sordo-ciechi: Una mailing list di discussione dei problemi relativi alle tecnologie accessibili per i sordo-ciechi è stata presentata dall’Università dell’Oregon Occidentale, negli Stati Uniti. La mailing list, chiamata “Deafblindtecchies.com”, offre un forum aperto per fornire supporto tecnico e per condividere informazioni sugliausili. Per iscriversi basta inviare una mail all’indirizzo DBTECHIES-subscribe-request@TR.WOU.EDU .
+08: La guida di Glasgow: Si richiedono commenti sul progetto pilota di una guida audio della città di Glasgow, in Scozia, che descrive alcuni importanti edifici pubblici, strade e stazioni. Questo servizio, fornito da Describe Online e dal Consiglio Comunale di Glasgow, può essere visitato o scaricato dalla rete e la guida è disponibile in tutti i formati audio, compresi i lettori mp3 e i telefoni cellulari. Per informazioni, consultare il sito: http://www.describe-online.com/glasgow/ .
[Fine della Sezione Uno].
++Annuncio Speciale: Braille Translations.
L’azienda Braille Translations (Trascrizioni Braille) fornisce un servizio rapido, di alta qualità ed a costi contenuti, di versioni Braille di qualsiasi documento. Siamo in grado di fornire menu, opuscoli rivolti al pubblico e biglietti da visita in Braille e di aiutarvi ad ottemperare alla Legge sulla Discriminazione dei Disabili. Possiamo fornirvi anche versioni Braille di materiali in stampa ingrandita, audiocassette o CD audio.
Possiamo inoltre produrre cartelli accessibili, compresi i cartelli indicatori in Braille per le toilette e per altri tipi di segnalazione.
Tutte le trascrizioni Braille realizzate vengono ricontrollate prima della spedizione e siamo anche in grado di fornire un servizio espresso in 24 ore. Per i preventivi, vi preghiamo di telefonare ai nostri uffici, utilizzando il numero verde gratuito 08000 190 946, oppure il numero di cellulare 07903 996533. Potete anche inviare una mail al nostro indirizzo: ghow@brailletranslations.co.uk, oppure consultare il nostro sito: http://www.brailletranslations.co.uk .
[Fine dell’annuncio speciale].
++Sezione Due: “Nella Casella della Posta”
- Il forum dei lettori.
Vi preghiamo di inviare i vostri contributi e le vostre risposte all’indirizzo inbox@headstar.com.
+09: Caratteristiche negative: Gerald Weichbrodt ci scrive in risposta alla nostra inchiesta (vedi numero di ottobre), che aveva riscontrato un basso livello di conoscenza dei problemi relativi all’accessibilità da parte dei fornitori di tecnologie. “Il vostro commento sul fatto che le caratteristiche accessibili vengono offerte in una maniera "melodrammatica" mi ha indotto a riflettere seriamente. Ci dicono che la popolazione sta invecchiando e che i problemi di vista finiranno con il riguardare un numero più ampio di persone; tuttavia, se volete acquistare un telefono moderno provvisto di determinate caratteristiche, di solito accade che il produttore non ha nulla da offrire a quelli fra noi che non sono in grado di vedere lo schermo, oppure sì, un tempo aveva un modello poco noto con quelle caratteristiche, ma ora non lo produce più a causa della mancanza di interesse riscontrata.
“Se indagate un po’ più a fondo, scoprirete che quel modello specializzato in realtà non ha mai avuto una vasta diffusione sul mercato; inoltre, quel modello specializzato non è mai stato reso disponibile nei negozi, cosicché nessuno ha potuto utilizzarlo e provarlo. Bisognava ordinarlo senza averlo mai visto, e probabilmente per riceverlo si sarebbe dovuto aspettare a lungo. Come potrà mai avere successo un prodotto con caratteristiche di accessibilità, se viene fabbricato e commercializzato in questa maniera?
"Se si realizzasse un “curriculum” per i prodotti accessibili, si creerebbe soltanto un precedente in base al quale i prodotti accessibili verrebbero considerati poco redditizi; inoltre, la tendenza di mercato non è certo quella di promuovere comandi con risposte dirette tattili al posto di menu visibili e di altre interfacce non adatte ai ciechi, al punto tale che ci sta passando la voglia di acquistare questo genere di apparecchi.
"Aspetto con ansia il giorno in cui l’accessibilità diventerà una caratteristica intrinseca alle vendite, non soltanto un accessorio poco noto che nessuno prende sul serio come aspetto vantaggioso nella commercializzazione di un prodotto”. [vi preghiamo di inviare le vostre risposte all’indirizzo inbox@heastar.com]
+10: La percezione del colore: Michael Crossland, Responsabile della Ricerca Optometrica presso la Clinica Oculistica di Moorfields, Fondazione NHS di Londra, ci scrive per rispondere alla richiesta di John Starbuck pubblicata sullo scorso numero, relativamente ai siti web che offrono test sulla percezione del colore. “Il test Ishihara sulla percezione del colore è ampiamente diffuso e si può scaricare anche dal sito inglese di Amazon: http://fastlink.headstar.com/col1 .
“I test relativi alla percezione del colore presenti in rete devono essere affrontati con una certa cautela, dal momento che non sono validi se non vengono effettuati con una corretta illuminazione, inoltre la resa del colore da parte dello schermo potrebbe essere imperfetta. Per di più, il sito a cui ti stai collegando potrebbe anche essere passibile di infrazione di copyright.
”Sono disponibili molti altri test relativi alla percezione del colore, di qualità superiore, come quello della City University e quelli della Farsworth-Munsell. La maniera più semplice di valutare la propria percezione del colore in maniera efficace è però quella di rivolgersi al proprio optometrista di zona o alla clinica universitaria di optometria più vicina”. [Vi preghiamo di inviare le vostre risposte all’indirizzo inbox@headstar.com]
+11: I limiti di Skype: Chris McMillan, della rivista Reading in the UK (La lettura nel Regno Unito), ci scrive per rispondere all’articolo di Nick Apostolidis sul sistema Skype di telefonia via Internet, pubblicato sul numero di settembre, dove si affermava che la qualità del suono di questo sistema è decisamente superiore a quella di un telefono normale. “Personalmente, non sono d’accordo su questo punto”, ci scrive Chris. “Molto dipende dalla qualità della linea telefonica utilizzata e dalla persona con cui si sta parlando. Io non sono un’esperta di telefonia, ma penso che più ci si trova distanti da una grande città, più risulta scarsa la qualità della linea telefonica.
"Per le chiamate internazionali “da computer a computer”, il sistema funziona con un altro computer, in qualunque parte del mondo, soltanto se è presente un’autentica banda larga, pertanto le persone affette da disabilità visive in gran parte del mondo non sono ancora in grado di utilizzare ciò che noi oggi iniziamo a dare per scontato. Non ho ancora provato a telefonare a qualcuno su una linea terrestre al di fuori del Regno Unito servendomi di Skype, per valutare fino a che punto funziona bene.
"Comunque, sarebbe possibile apportare alcuni miglioramenti. Skype dovrebbe prestare maggior attenzione ai colori dei caratteri per quelli che utilizzano un video-ingranditore. Il blu usato da Sky non è certo il migliore per chi ha un handicap visivo e sarebbe perfettamente inutile per un daltonico che non fosse in grado di vedere il colore blu”.
[Vi preghiamo di inviare le vostre risposte all’indirizzo inbox@headstar.com].
+12: Notizie via podcast: Chris McMillan ci scrive anche per parlare ai nostri lettori di un sito web che permette di ottenere libri in formato audio a mezzo podcast. Il sito, chiamato Librivox (http://librivox.org/), è un servizio gratuito che ha lo scopo di mettere a disposizione gratuitamente online tutti i libri non coperti da copyright in formato audio. Alcuni volontari registrano vari capitoli dei libri in formato digitale, poi li catalogano e li trasmettono tramite podcast. “Il sito web è ancora leggermente informale, ma credo che il suo obiettivo sia simile al servizio non-profit chiamato “Bookshare” (http://www.bookshare.org), ci scrive Chris. [Vi preghiamo di inviare le vostre risposte all’indirizzo inbox@headstar.com]
[Fine della Sezione Due].
++Annuncio Speciale: Forum di discussione sull’accessibilità.
“Accessify Forum” è un forum di discussione in rete che si occupa di tutti gli argomenti connessi con l’accessibilità alla rete. Gli argomenti coprono vari settori, dalle “Informazioni per i Principianti” e “La creazione e la valutazione di un sito” fino a progetti come WaiZilla, il nuovo strumento di valutazione dell’accessibilità, e l’accessibilità dello stesso software condivisibile utilizzato per questo forum.
Tutto ciò di cui avete bisogno per iscrivervi è un indirizzo di posta elettronica funzionante, perciò pensateci ed unitevi a noi presso il sito: http://www.accessifyforum.com.
[Fine dell’annuncio speciale].
++Sezione Tre - Relazione sulla Conferenza
- La conferenza sull’accessibilità elettronica con la presidenza del Regno Unito.
+13: Richiesta di prodotti accessibili
di Mel Poluck.
"Secondo voi, un barista sarebbe contento se un quinto dei suoi clienti non comprasse da bere?"
Questa è stata la domanda posta da Richard Howitt MEP, presidente dell’Intergruppo dei Disabili di Tutti i Partiti del Parlamento Europeo, ai relatori presenti alla recente conferenza sull’accessibilità elettronica, tenutasi il mese scorso sotto l’egida della Presidenza della Commissione Europea, che al momento è di competenza del Regno Unito ( http://fastlink.headstar.com/eur2 ).
L’argomento di Howitt era che un quinto della popolazione europea è affetto da una qualche disabilità, ma che i governi degli Stati membri non hanno ancora concertato un’azione comune per garantire le esigenze di accessibilità di queste persone.
L’evento, incentrato sulla Risoluzione dell’Unione Europea sull’accessibilità elettronica, pubblicata di recente ( http://fastlink.headstar.com/eur5 ), che suggerisce agli Stati membri tre “azioni politiche” su cui concentrare gli sforzi: i requisiti di accessibilità sui beni forniti al settore pubblico, un miglior utilizzo della legislazione esistente e la certificazione di accessibilità.
Tuttavia, Howitt ha messo in guarda i governi circa i rischi di questo approccio volontario: “Se nel giro di due anni avremo ottenuto solo una nuova serie di studi ed una nuova serie di colloqui, rischierete di perdere la fiducia del Parlamento Europeo e dei cittadini europei”, ha dichiarato.
"L’accesso alle tecnologie da parte delle persone affette da disabilità deve essere riconosciuto innanzitutto e soprattutto come un problema relativo ai diritti”, ha dichiarato il Professor Rodolfo Cattani, uno dei consiglieri del Forum Europeo sulle Disabilità. “La legislazione è il sistema migliore per sostenere e proteggere i diritti delle persone disabili”, ha affermato.
Però, prima ancora di prendere in considerazione la legislazione, l’importanza dell’accessibilità deve essere compresa più a fondo dai produttori di beni tecnologici. “Nella tecnologia a vasta diffusione, alcuni notevoli passi avanti sono stati effettuati più per caso che non per l’intenzione reale di venire incontro alle esigenze delle persone disabili. L’accessibilità viene tuttora considerata un problema secondario da parte dell’industria delle tecnologie”, ha spiegato Cattani.
Ai delegati è stato comunicato che per il 2030 la fascia di persone di età superiore ai 60 anni comprenderà il 30% degli europei, e di conseguenza la popolazione di persone affette da disabilità aumenterà ulteriormente. Tuttavia, i produttori di tecnologie continuano ad ignorare questo problema, hanno spiegato i relatori.
"Per I grandi produttori ci saranno periodi in cui le dimensioni del mercato non saranno sufficientemente ampie da rendere [l’accessibilità] una priorità commerciale”: con queste parole James Page, Direttore dei Regolamenti Radiofonici presso l’azienda di telefonia cellulare Nokia UK si è rivolto ai delegati, pur aggiungendo che, da parte della Nokia, sarebbe “sciocco” non prendere in considerazione le esigenze di tutti i consumatori.
Inoltre, l’idea dell’accessibilità come un problema riservato agli specialisti potrebbe non essere limitata soltanto all’industria della tecnologia, secondo il dr. Wilfredo Ferre, il direttore dell’accessibilità della IBM per l’Europa ed il Medio Oriente. “In base alla mia esperienza di dialogo con i consumatori, quando si tenta di convincere gli industriali del settore privato a rendere accessibili certi prodotti, la loro risposta è “che cos’è l’accessibilità?”. La considerano un problema di nicchia”.
La Commissione Europea valuterà il risultato delle proposte presentate nella sua Risoluzione nel giro di due anni e creerà una nuova legislazione, se verrà considerato necessario”, è scritto nel documento in questione. Nel frattempo, la risposta alla crescente comprensione dell’importanza dell’accessibilità e il sistema migliore per accelerarne lo sviluppo, secondo Ferre, è costituita da una collaborazione fra i cittadini, l’industria ed il governo; se si realizzerà questa collaborazione, ha dichiarato, “l’industria è pronta a fare la sua parte”.
[Fine della Sezione Tre].
++Annuncio Speciale: Controllate l’accessibilità del vostro sito.
Headstar, la Casa editrice che pubblica il Notiziario Internazionale sull’Accessibilità, offre una vasta gamma di pacchetti di valutazione indipendenti ed avanzati per garantire che il vostro sito web sia conforme con gli standard più alti e con la legge. Possiamo fornirvi una relazione chiara e dettagliata sull’attuale accessibilità del vostro sito ed una lista di operazioni da compiere per ottemperare ai requisiti previsti dal governo.
Nelle relazioni vengono anche riportati i risultati ottenuti dai test sulla qualità generale, come il controllo dei link. Intraprendere un’azione volta a garantire l’accessibilità costituirà un vantaggio per tutti gli utenti, renderà il vostro sito più facile da aggiornare e potrà anche migliorare la categoria del vostro motore di ricerca! Vi preghiamo di considerare che questo servizio è rivolto soprattutto alle grandi aziende con siti web o servizi di notevoli dimensioni.
Per ulteriori informazioni, vi preghiamo di inviare una e-mail all’indirizzo: access-consult@headstar.com.
[Fine dell’Annuncio Speciale].
++Sezione Quattro – La tecnologia
Le direttive per l’accessibilità ai contenuti della rete.
+14: Il fattore umano
di Alastair Campbell.
L’accessibilità di un sito web può essere valutata durante le diverse fasi del suo sviluppo, in base a quanto previsto dalle Direttive Internazionali per l’Accessibilità ai Contenuti della Rete (Web Content Accessibility Guidelines, WCAG - http://www.w3.org/TR/WCAG10/ ), pubblicate dal World Wide Web Consortium, che permettono di conoscere quali sono i problemi di accessibilità che si incontrano in ogni fase e come risolverli.
La fase più importante per l’accessibilità è quella relativa allo sviluppo della struttura di base, quando si decide il codice generico che verrà realizzato. Queste strutture di base costituiscono il punto di partenza per la creazione di tutte le pagine del sito, ed è qui che viene effettuata la maggior parte dei Controlli previsti dalle direttive WCAG. Strumenti come il convalidatore del World Wide Web Consortium (W3C) ed altri strumenti di valutazione dell’accessibilità sono utili in questa fase, ma molti elementi richiedono comunque una verifica da parte dell’uomo per valutare le opportune modifiche.
La procedura di integrazione di strutture di base accessibili in un prodotto o un sistema, come un CMS (content management system, sistema di gestione dei contenuti) può rivelarsi molto difficile. Spesso ci sono momenti in cui certi aspetti sono codificati in maniera “rigida” e di conseguenza, per ottenere un codice valido ed accessibile, potrebbe rendersi necessario cambiare l’operatività di un dato sistema. A volte, inoltre, non è possibile riprodurre le strutture di base con esattezza.
Tuttavia, è di importanza vitale, alla fine di questa fase, controllare che le strutture di base siano state integrate nella maniera corretta. E’ meglio effettuare un controllo completo dell’accessibilità e del codice su un campione rappresentativo di pagine, e realizzare controlli automatici dell’intero sito per appurare la presenza di altri errori. Quando le strutture di base vengono utilizzate, gli errori presenti tendono a ripetersi in molte pagine, se non in tutte.
Quando il sito è stato definito completamente accessibile in questa fase, l’unica cosa che potrebbe dare problemi di funzionamento, a questo punto, è il contenuto. Gli strumenti automatici possono controllare parecchi elementi di una data pagina, ma è importante comprendere fino a che punto funzionano i Controlli previsti da uno strumento automatico.
Sui 65 Controlli delle Direttive WCAG, versione 1, ci sono cinque Controlli che possono essere effettuati con una procedura completamente automatica e che addirittura funzionano meglio in una modalità automatica. Si tratta del Controllo n° 3.2, che verifica la validità del codice; il Controllo n° 4.3, che identifica il linguaggio di un documento; il Controllo 9.1, che individua la presenza di "mappe immagini" da parte del server; il Controllo n° 11.2, che gestisce i vituperati elementi HTML ed infine il Controllo n° 12.4, che verifica se le etichette sono associate ai comandi corretti all’interno del codice.
Altri otto Controlli possono essere parzialmente effettuati da strumenti automatici. Si tratta del Controllo n° 1.1, dove gli strumenti automatici possono individuare l’esistenza di un testo alternativo, ma non la sua opportunità; del Controllo n° 3.4, che permette di confermare l’esistenza di elementi non relativi, ma non consente di stabilire se la loro presenza costituisca una differenza reale; infine, dei Controlli n° 6.3 e 9.3, che fanno sì che le pagine funzionino senza script. Gli strumenti automatici possono controllare gli script, ma non possono stabilire se la pagina è realmente funzionante per un utente.
Questi strumenti possono anche rivelarsi utili con il Controllo n° 6.4, che esamina soltanto gli script del mouse o della tastiera, ma non è in grado di valutare se sono effettivamente funzionanti per chi li usa; oppure con i Controlli n° 7.4 e 7.5, che esaminano l’aggiornamento o la modifica automatica delle pagine del sito. Alcuni di questi elementi possono essere individuati con gli strumenti automatici, ma a volte possono sfuggire ai loro controlli in molte maniere.
Il Controllo n° 13 verifica se il testo dei link, come ad esempio “clicca qui”, viene ripetuto con tutti i link alle diverse pagine, o se i link di una stessa pagina presentano un testo differente. Tuttavia, molti dei casi individuati non provocano alcun problema agli utenti.
Gli strumenti automatici possono essere utilizzati nella fase di pre-lancio per controllare un nutrito numero di pagine, dal momento che i controlli a beneficio dell’utente sono già stati effettuati. Però alcuni elementi, come la pertinenza di un testo alternativo, non potranno mai essere esaminati da un sistema automatico. Su 65 Controlli, 13 prendono in esame questi problemi; ma in realtà, molti elementi non possono essere convalidati solo da una procedura automatica.
Quando le strutture di base sono state esaminate e collaudate ed il sistema di gestione dei contenuti è perfettamente funzionante, al momento della revisione del sito spesso diventa necessario effettuare parecchi altri controlli, ad esempio verificando che i link che portano alla stessa pagina non abbiano un testo diverso, che i link non siano separati fra loro o se i titoli sono stati inseriti in maniera corretta.
Questi sono alcuni esempi comuni tratti dalla nostra esperienza con problemi di accessibilità di secondaria importanza, che spesso vengono individuati con maggior precisione da uno strumento accessibile di valutazione che esamina un sito palmo a palmo, controllando ogni pagina all’interno di un dominio specifico. I problemi relativi al contenuto, come il testo alternativo, devono invece essere controllati da una persona e il provvedimento migliore da prendere sarebbe quello di addestrare i creatori dei siti.
Molti dei problemi attinenti all’accessibilità vengono identificati durante la fase delle strutture di base. Lavorare in maniera da risolverli in questa fase del ciclo di sviluppo impedirà di dover ricorrere a tentativi di soluzione più complicati in una fase successiva. La certificazione della qualità e gli strumenti automatici svolgono un ruolo importante nelle fasi finali del ciclo di sviluppo, ma troppo spesso finiscono con l’identificare i problemi troppo tardi perché possano essere risolti in maniera soddisfacente.
La formulazione di una strategia precisa, basata sulla conoscenza di dove e quando effettuare i controlli per individuare i problemi relativi all’accessibilità, unita agli strumenti appropriati, ad un’istruzione corretta e a una valida procedura di certificazione della qualità, costituisce il segreto per un progetto di sviluppo ben funzionante.
NOTA: Alastair Campbell è il Direttore Tecnico di Nomensa (http://www.nomensa.com.)
[Fine della Sezione Quattro].
++NOTE FINALI.
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REDAZIONE:
Direttore - Dan Jellinek
Vicedirettore - Derek Parkinson
Capo Cronista – Mel Poluck
Tecnico – Nick Apostolidis
Consulente Editoriale - Kevin Carey
ISSN 1476-6337
[Fine del notiziario.]