+++NOTIZIARIO INTERNAZIONALE SULL’ACCESSIBILITA’.
- NUMERO 74, FEBBRAIO 2006.
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Traduzione italiana sponsorizzata da Fondazione CaRisBO nell'ambito del progetto CIFRA
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Tutti i particolari sono riportati alla fine del notiziario.
Più abbonati avremo, più il nostro servizio potrà migliorare!
NOTA: Il presente Notiziario è conforme allo Standard di accesso TEN (Text Email Newsletter –Bollettino E-Mail in formato di Testo). Ad esempio, tutti i titoli iniziano con un segno +, il che costituisce un cambiamento rispetto ai numeri precedenti, per i quali abbiamo usato il simbolo *, e tutti gli articoli sono numerati sia in elenco che nel testo del Notiziario. Per ulteriori informazioni consultare il sito http://www.headstar.com/ten
++NUMERO 74 - IN QUESTO NUMERO
Sezione Uno: Notizie.
01: Un apparecchio indipendente per accedere ai contenuti delle radio in rete
- un ente assistenziale lancerà l’apparecchio “SpeakOn” entro l’anno.
02: Entrano in funzione i bancomat parlanti dopo il successo degli esperimenti
- il primo bancomat parlante in Inghilterra è stato installato a Leeds.
03: I siti web inaccessibili “potrebbero perdere miliardi”
- i risultati dell’ultima inchiesta di AbilityNet.
04: Insegnante cieco di informatica riceve il premio “Volontario dell’Anno”
- un riconoscimento del lavoro compiuto da un uomo del Somerset.
Notizie in breve: 05: Standard più alti – in corso di pubblicazione una guida pratica; 06: Un audio-rompicapo – pubblicato il Sudoku in formato audio; 07: Un esempio illuminante – attivato un sito di Moon.
Sezione Due: “Nella casella della posta” – Il forum dei lettori.
08: L’enigma del copyright – come accedere alla biblioteca online; 09: Per telefonare – un consiglio per un telefono cellulare; 10: Guida TV – richiesta di una guida alle TV digitali; 11: Un posto di lavoro vacante – una richiesta di impiego; 12: Problemi di ricezione – l’appello di un radioamatore.
Sezione Tre – Servizio Speciale
13: I podcast – Il futuro appartiene ai podcast. Indipendentemente dal tipo di servizio fornito, non si può negare che il sistema podcast abbia consentito ai suoi utenti l’accesso ad un intero mondo di contenuti. Carli Hawes esamina alcune delle innovazioni accessibili più recenti riguardanti questo fenomeno audio online.
Sezione Quattro – Relazione da una conferenza.
14: Conferenza Turing 2006 – Un futuro più luminoso: la mancanza di accessibilità ed i costi eccessivi costituiscono ancora una barriera all’accesso alle tecnologie di uso quotidiano per le persone con disabilità visive, ma Chris Mairs, non vedente ed esperto di tecnologie assistive, afferma che il futuro potrebbe non essere così deprimente. Mel Poluck ha ascoltato la sua relazione durante la Conferenza Turing di quest’anno.
[Fine dei contenuti].
++Annuncio Speciale: I SIG nel settore pubblico
- Un seminario EGB, 8 marzo 2006
- Posti limitati, iscrivetevi oggi
- Istituto Reale degli Architetti Britannici, Londra.
L’accessibilità sarà uno degli argomenti che verranno discussi nella seconda conferenza annuale sui Sistemi di Informazione Geografica (SIG), organizzata dal Notiziario del Governo Elettronico.
Una notevole percentuale dei dati utilizzati nel settore pubblico comprende un indirizzo o una sede, e le mappe elettroniche sono parte integrante di molti servizi moderni forniti da Internet e da reti interne. Questo evento esaminerà le tecnologie presenti in questi settori, il modo in cui esse potrebbero migliorare i servizi offerti e darvi la possibilità di far risparmiare denaro alla vostra organizzazione.
La partecipazione costa 295 sterline più IVA per i dipendenti del settore pubblico e 395 sterline per quelli del settore privato; altri partecipanti che prenoteranno in contemporanea potranno usufruire di uno sconto di 100 sterline. I posti sono limitati, perciò iscrivetevi oggi stesso alla conferenza annuale sui SIG nel settore pubblico. Per ulteriori informazioni, consultare il sito: http://www.headstar-events.com/gis .
[Fine dell’Annuncio Speciale].
++Sezione Uno: Notizie.
+01: Un apparecchio indipendente per accedere ai contenuti delle radio in rete.
Entro l’anno in corso è previsto il lancio di un apparecchio indipendente che fornisce l’accesso ad alcuni contenuti audio della rete, nel settore dell’informazione e del divertimento, senza la necessità di ricorrere a tecnologie di alto livello. L’apparecchio è stato realizzato da un ente assistenziale che si occupa di tecnologie assistive ed ha sede nel Regno Unito.
L’apparecchio, denominato “SpeakOn” e sviluppato dall’azienda a-technic (http://www.a-technic.net ), avrà più o meno le dimensioni di un telecomando per la televisione digitale e basterà inserire la sua spina in una presa telefonica per ascoltarne le emissioni vocali tramite un qualunque apparecchio audio standard, come una televisione o uno stereo. L’apparecchio utilizza un software messo a punto dal Professor Isaac Porat dell’Università di Manchester, amministratore fiduciario di a-technic; questo software presenterà una selezione di contenuti e la scaricherà automaticamente da Internet.
Tra i contenuti offerti sono compresi i libri in formato DAISY, i file musicali MP3, le stazioni radio su Internet, i podcast ed altri contenuti di siti web, compresi i quotidiani online. Gli utenti non hanno più bisogno di accedere direttamente ai siti web, il che rende questo sistema particolarmente adatto alle persone affette da disabilità visive e prive di competenze tecnologiche.
“Non ci si rende neppure conto di accedere ad un sito web”, ha spiegato Chris Mairs, fondatore e presidente di a-technic. “Se ad esempio selezionate il sito web del quotidiano The Guardian, il contenuto viene prelevato direttamente dalla rete, ma gli utenti non se ne accorgono nemmeno”.
L’apparecchio viene azionato tramite una semplice tastiera, simile a quella di un telefono. Quattro pulsanti di navigazione, in rilievo, collocati accanto ad una manopola mobile, consentono agli utenti di esaminare la lista e selezionare l’opzione prescelta, ad esempio una traccia da un elenco di file musicali o un articolo da un giornale online. Viene ancora richiesta una quota di iscrizione per scaricare la musica e leggere i giornali in formato audio, ma, a parte questo, l’apparecchio verrà venduto ad un prezzo non superiore alle 500 sterline, ha spiegato Mairs.
+02: Entrano in funzione i bancomat parlanti dopo il successo degli esperimenti.
La Yorkshire Bank è la prima banca inglese ad aver introdotto nelle sue filiali i bancomat parlanti, dopo il successo degli esperimenti effettuati su questi apparecchi tecnologici. I nuovi bancomat entreranno in funzione man mano che gli apparecchi più vecchi verranno sostituiti.
Questa banca ha collocato un bancomat parlante presso una delle sue principali filiali, a Leeds, in Albion Street, dopo una serie di esperimenti compiuti presso altre due filiali, a Leeds e Hull, nel luglio 2005, e dopo altri test svolti a Belfast, nell’Irlanda del Nord, e a Glasgow, in Scozia, da altre due banche, rispettivamente la Northern Bank e la Clydesdale Bank. Secondo un portavoce della Yorkshire Bank, altri bancomat verranno presto collocati presso altre filiali.
I bancomat parlanti consentono ai clienti affetti da handicap visivi di ottenere via audio informazioni sui loro conti correnti e sulle transazioni, tramite una serie di normali cuffie che vengono collegate ad una presa posta davanti all’apparecchio bancomat. Per garantire la privacy, i clienti hanno la possibilità di spegnere lo schermo visivo mentre effettuano le loro operazioni bancarie.
Per ulteriori informazioni sugli esperimenti precedentemente effettuati, vedere l’articolo “I bancomat parlanti vengono sottoposti ad un collaudo su scala ridotta in Europa”, Notiziario Internazionale sull’Accessibilità, luglio 2005.
+03: I siti web inaccessibili “potrebbero perdere miliardi”.
I proprietari di siti web potrebbero perdere miliardi di sterline nel loro giro d’affari se non risolveranno una serie di problemi di base relativi all’accessibilità, secondo una ricerca effettuata da AbilityNet, l’ente assistenziale che si occupa di tecnologie di accesso ( http://fastlink.headstar.com/ability1 ).
L’ente assistenziale ha esaminato le abitudini di navigazione in rete di cento persone affette da varie disabilità, compresi gli handicap visivi, ed ha scoperto che questi utenti preferivano utilizzare i principali siti web per ottenere informazioni, per gli acquisti, per le transazioni bancarie e per il tempo libero, anziché servirsi di siti web incentrati in maniera particolare sulle loro disabilità. Fra i dieci siti web più popolari utilizzati, ci sono quelli della BBC, della società edile Nationwide, di Google, di eBay, di Amazon, dei quotidiani The Guardian e Times, Lastminute.com, Premierleague.com e Yahoo.
Uno degli elementi decisivi di queste scelte è la maggior accessibilità di questi siti web in confronto ad altri siti concorrenti, viene dichiarato nella relazione. L’inchiesta ha scoperto che molti siti web sono inaccessibili a causa di difetti insiti nella loro progettazione. Fra questi difetti, quelli riscontrati più spesso sono l’impossibilità di regolare le dimensioni dei caratteri di testo, la mancanza di testi alternativi adeguati per le illustrazioni e l’uso dell’animazione.
I proprietari di siti web che non prendono in considerazione questi problemi rischiano di perdere parte del loro giro d’affari a favore della concorrenza, secondo quanto affermato da Robin Christopherson, autore dell’indagine. “Questi potenziali utenti di internet rappresentano un capacità di spesa che supera i 120 miliardi di sterline. Non si possono ignorare le loro richieste. Sia dal punto di vista morale che da quello legislativo e da quello commerciale, i fornitori di prodotti, servizi ed informazioni in rete stanno ignorando a loro rischio una quota di mercato decisamente notevole”, ha spiegato.
+04: Insegnante cieco di informatica riceve il premio “Volontario dell’Anno”.
Un volontario cieco residente nel Somerset, nel Regno Unito, ha vinto un prestigioso premio nazionale per il suo lavoro di istruttore di disabili, a cui insegna ad utilizzare il computer, le tecnologie assistive ed altri apparecchi elettronici.
David Godly, membro del comitato dell’ente assistenziale WABP (Woodspring Association for Blind People, Associazione dei Ciechi di Woodspring, http://www.wabp.org.uk/ ), con sede a Weston-super-Mare, nel Somerset settentrionale, è stato uno dei cinque volontari prescelti, su oltre 2.000 nominativi proposti, a ricevere un premio, risultando vincitore nella categoria “ispirazione”.
Godly ha trascorso gli ultimi quattro anni insegnando ai disabili visivi (molti dei quali anziani o poco integrati nella società), presso il loro domicilio, aiutandoli ad installare e ad utilizzare alcune tecnologie specializzate, fra cui gli screen reader, i video-ingranditori e le tastiere adattate.
"Sono molto preoccupato per quei ciechi che non hanno un lavoro e non possono permettersi questi apparecchi”, Godly ha dichiarato al Notiziario Internazionale sull’Accessibilità. “Sto cercando di risolvere questo problema a modo mio”. Come parte integrante della sua missione, Godly ha organizzato un programma di acquisto di computer di seconda mano, su cui istalla versioni dimostrative gratuite di software di tecnologie assistive, come JAWS, e che poi fornisce gratuitamente alle persone affette da disabilità visive della sua zona.
Questo premio costituisce la fine dell’iniziativa “Volontario dell’anno” (http://www.yearofthevolunteer.org), il cui scopo era quello di mettere in luce le attività di volontariato in Inghilterra nel 2005. L’iniziativa veniva gestita dai Volontari del Servizio alla Comunità e dal Consorzio Inglese di Volontariato ed era finanziata dal Ministero degli Interni.
++Notizie in breve:
+05: Standard più alti: Una guida alle pratiche di accessibilità alla rete verrà pubblicata l’8 marzo dall’Istituto Britannico degli Standard. La redazione di questa guida, denominata PAS (Publicly available specification, Specifiche a disposizione del pubblico”), era stata commissionata dalla Commissione per i Diritti dei Disabili ed è diretta ai committenti ed ai creatori di siti web. “PAS 78 – La guida ad una pratica valida nella commissione di siti web accessibili”, potrebbe diventare uno Standard Britannico a pieno titolo nel giro dei prossimi due anni. Per informazioni, consultare il sito: http://fastlink.headstar.com/pas1 .
+06: Un audio-rompicapo: Una versione accessibile del popolare gioco matematico Sudoku, chiamata “Sudo-San”, è stata pubblicata dalla AudioGames.net. Il “mentore” Grandmaster San guida i giocatori leggendo i contenuti di una riga, di una colonna o di un riquadro. Il gioco comprende anche rumori di sottofondo, selezionabili su richiesta, e musiche che cambiano gradualmente man mano che il gioco procede. Per informazioni, consultare il sito: http://www.audiogames.net/sudosan .
+07: Un esempio illuminante: E’ stato attivato un sito web dedicato alle risorse relative a Moon (un alfabeto di simboli in rilievo che consente ai disabili visivi di leggere tramite il tatto), rivolto sia agli utenti che agli insegnanti. Il sito contiene, fra l’altro, elenchi di fornitori di Moon, consulenze per gli insegnanti e liste di avvenimenti, ed è stato presentato da un consorzio di organizzazioni di disabili, fra cui il RNIB e DeafBlind UK (l’associazione britannica dei sordo-ciechi). Per informazioni, consultare il sito: http://www.moonliteracy.co.uk .
[Fine della Sezione Uno].
++Sezione Due: “Nella Casella della Posta”
- Il forum dei lettori.
Vi preghiamo di inviare i vostri contributi e le vostre risposte all’indirizzo inbox@headstar.com.
+08: L’enigma del copyright: Tony Dart, Funzionario capo della biblioteca online “The Seeing Ear” (l’Orecchio che Vede, www.seeingear.org ), ci scrive per rispondere a Rakesh Chand, che nel numero scorso ci aveva scritto dalle Fiji, chiedendo che l’accesso alla biblioteca venisse concesso anche ai disabili visivi residenti al di fuori dell’Unione Europea.
"Mi è stato affidato il compito poco invidiabile di rifiutare l’accesso a parecchie persone che avrebbero bisogno di questo servizio, perché risiedono al di fuori di determinati confini geografici”, scrive Tony. “Il motivo è semplice: sono autorizzato a pubblicare materiali coperti da copyright, già pubblicati dall’Ente Britannico per la Concessione del Copyright, e questo mi vieta di offrire il servizio al di fuori dell’Unione Europea, persino negli Stati Uniti, dove molti di questi libri sono stati pubblicati!
"Queste erano le cattive notizie. Tuttavia, c’è qualcosa che può fare chiunque voglia visitare la biblioteca online dal proprio Paese. Queste persone devono scrivermi, inviandomi tutti i particolari relativi alla legislazione sul copyright nel loro Paese, o facendomi sapere dove posso reperire questi particolari. Ovviamente, sono interessato esclusivamente alla legislazione applicabile alle persone affette da handicap visivi e a sapere in che modo essi possono ottenere i libri! Poi, farò del mio meglio perché tutti coloro che non riescono a leggere i caratteri stampati possano avere accesso a ciò che desiderano leggere, in qualunque momento lo desiderino”. [Vi preghiamo di inviare le vostre risposte all’indirizzo inbox@headstar.com].
+09: Per telefonare: Ibrahim Gucukoglu ci scrive per rispondere alla richiesta di Stephanie Read di ricevere consigli sull’accessibilità per il suo nuovo telefono cellulare, modello Orange SPV C550 con sistema Windows. “Per ottenere il software più accessibile per i cellulari”, scrive Ibrahim, “è necessario installare sul cellulare il sistema operativo Symbian ( http://www.symbian.com ).
[Il software accessibile per i telefoni cellulari] TALKS, una diffusa applicazione di screen reading, consente l’accesso praticamente a tutti gli elementi presenti sullo schermo del cellulare, fra cui il livello di carica della batteria e le icone dei segnali, la data e l’orario, come pure altre funzioni ancora più utili, come i messaggi di testo, la posta elettronica e l’accesso a WAP. Un’altra applicazione è Mobile Accessibility che, oltre a fornire l’emissione audio, garantisce anche un’eccellente applicazione di ingrandimento che consente di ingrandire i caratteri sullo schermo. Dal momento che non ho mai provato personalmente questo prodotto, non posso dire nulla sulla sua validità, ma alcune fonti affidabili mi hanno detto che costituisce una valida alternativa a TALKS, dal momento che si rivolge ai principianti ed agli utenti di medio livello. Non conosco nessun prodotto che possa operare su cellulari con sistema Windows, fatta eccezione per i Pocket PC, ma si tratta di un settore completamente diverso”. [Vi preghiamo di inviare le vostre risposte all’indirizzo inbox@headstar.com].
+10: Guida TV: Roger Petersen, membro della Commissione per l’Accesso alle Informazioni dell’Associazione Americana dei Ciechi, ci scrive: “Siamo interessati a migliorare l’accesso alla televisione per i ciechi residenti negli USA, prevedendo fra l’altro l’uso dei telecomandi di navigazione, dei TiVo [video-registratori digitale] e di ogni tipo di apparecchi e di sistemi per la TV digitale. Saremmo interessati a ricevere tutti i suggerimenti che potrete fornirci”. [Vi preghiamo di inviare le vostre risposte all’indirizzo inbox@headstar.com].
+11: Un posto di lavoro vacante: Un lettore ci scrive per chiederci informazioni sulle liste di occupazione per esperti in tecnologie assistive: “Sono uno specialista di tecnologie di accesso, residente in California, e cerco informazioni su tutte le possibili opportunità di lavoro per gli specialisti di tecnologie di accesso, come le liste di apertura di attività, relative a tutti i Paesi d’Europa, al Canada e agli Stati Uniti. Ho cercato a lungo ma non sono riuscito a trovarle, fatta eccezione per qualche lavoretto temporaneo qua e là su Monster.com o negli annunci che appaiono sui quotidiani. Spero che voi [lettori] possiate darmi un’idea di dove si rivolgono le organizzazioni quando cercano nuovo personale. Qualsiasi idea possiate suggerirmi sarebbe molto apprezzata. [Vi preghiamo di inviare le vostre risposte all’indirizzo inbox@headstar.com].
+12: Problemi di ricezione: Giovanni Urso da Napoli, Italia, ci scrive per parlarci dell’accessibilità delle radio-trasmittenti e degli apparecchi di ricezione. “Nel mondo dei radioamatori e dei radioascoltatori ci sono sempre stati moltissimi ciechi, che coltivano questo hobby con una passione e un interesse estremo. Sfortunatamente, il loro impegno non è quasi mai eguagliato dai produttori, che difficilmente prestano attenzione ai problemi di accessibilità riscontrati dalle persone affette da handicap visivi.
"Con l’eccezione di Kenwood e di pochi altri produttori, che hanno realizzato software ad attivazione locale per leggere la frequenza su cui è sintonizzata la radio-trasmittente, e se escludiamo la costruzione di un apparecchio sintonizzatore automatico che permette all’amatore di sintonizzarsi su qualsiasi frequenza senza danneggiare la propria radio, in questo settore non è stato fatto quasi nulla. Come risultato, coltivare questo hobby così interessante sembra diventare ogni giorno più difficile. Sul mercato appaiono di continuo svariati apparecchi molto raffinati, pieni di menu di qualsiasi genere, ma sono quasi impossibili da utilizzare per chi non vede. Di conseguenza, penso che sia ormai giunto il momento di alzare la voce e di costringere i più importanti produttori di questi apparecchi a prestare maggior attenzione a questo gruppo di clienti, che sicuramente non sono pochi. Spero che accoglierete il mio appello”. [Vi preghiamo di inviare le vostre risposte all’indirizzo inbox@headstar.com].
NB: Grazie a Margherita Giordano che ci ha tradotto la lettera di Giovanni.
[Fine della Sezione Due].
++Annuncio Speciale: Forum di discussione sull’accessibilità.
“Accessify Forum” è un forum di discussione in rete che si occupa di tutti gli argomenti connessi con l’accessibilità alla rete. Gli argomenti coprono vari settori, dalle “Informazioni per i Principianti” e “La creazione e la valutazione di un sito” fino a progetti come WaiZilla, il nuovo strumento di valutazione dell’accessibilità, e l’accessibilità dello stesso software condivisibile utilizzato per questo forum.
Tutto ciò di cui avete bisogno per iscrivervi è un indirizzo di posta elettronica funzionante, perciò pensateci ed unitevi a noi presso il sito: http://www.accessifyforum.com.
[Fine dell’annuncio speciale].
++Sezione Tre – Servizio Speciale
- I podcast.
+13: Il futuro appartiene ai podcast
di Carli Hawes.
Il “podcast” ha richiesto poco più di un anno per diventare la rivoluzione più recente in rete. Però, anche se questa tecnologia può essere esclusivamente interessante e divertente per la maggior parte degli utenti di computer, per le persone cieche o con handicap visivi il podcast potrebbe rappresentare l’innovazione più importante nelle tecnologie di comunicazione fin dai tempi dell’invenzione degli screen reader.
Il termine “podcast” è stato coniato nel 2004, quando la tecnologia che consentiva la diffusione online dei contenuti audio, ricevuti e conservati sugli apparecchi e sui computer portatili è divenuta popolare dal punto di vista commerciale. La parola è una fusione di “iPod” (il popolare lettore di file musicali MP3 della Apple) e di “broadcast”, trasmissione. Tuttavia, non è necessario possedere un iPod per ascoltare i podcast, né il contenuto di questi viene trasmesso nel senso tradizionale del termine, che consentirebbe agli utenti di ascoltare soltanto una fonte alla volta, in momenti predeterminati.
In realtà, il software di ricezione del podcast, chiamato anche “podcatcher”, consente di “abbonarsi” a tutti i programmi audio desiderati, che vengono scaricati automaticamente, in maniera che l’utente possa ascoltarli in qualsiasi momento lo desideri ed in qualsiasi luogo si trovi.
I software necessari per scaricare e per far funzionare i podcast hanno diversi gradi di accessibilità per gli utenti non vedenti di computer. iTunes, l’applicazione del software realizzata da Apple, è difficile da navigare; pertanto, pur essendo un’applicazione fornita gratuitamente, gli utenti ciechi di computer sono costretti ad acquistare un ulteriore software, al prezzo di 30 sterline, fornito dall’azienda T and T Consultancy Ltd (http://www.tandt-consultancy.com/itunesscripts.html), che traduce il sistema in una serie di passaggi facili da memorizzare.
Esistono alcuni sistemi di ricezione dei podcast che sono stati realizzati appositamente per i ciechi. Nel Regno Unito, Alasdair King ha sviluppato un software accessibile denominato WebbIE, che consente agli utenti ciechi di scaricare e di ascoltare i podcast o la radio incorporando il proprio screen reader oppure altre soluzioni di accessibilità. “Le pagine web sono spesso difficili da navigare per chi è affetto da un handicap visivo. Il podcatcher WebbIE è molto più accessibile”, ha spiegato King. “Il podcast è una tecnologia ancora allo stadio iniziale; dal momento che non esiste ancora l’equivalente di un motore di ricerca come Google, non abbiamo nessun altro modo di renderlo più semplice per il mercato di massa”.
Nel frattempo, negli Stati Uniti, la dottoressa Susan Gerhart sta lavorando assieme ad un team di studenti all’Università Aeronautica Embry-Riddle di Prescott, in Arizona, al progetto di un podcatcher completamente accessibile ai ciechi, chiamato @Podder ( http://www.apodder.org/ ).Il team della dottoressa Gerhart sta anche compilando un vasto elenco di podcast relativi ai problemi visivi e alla comunità dei disabili visivi. “Dal momento che il sistema podcast ha soltanto un anno di vita, tutti insieme dovremmo riuscire ad organizzare una valida biblioteca di informazioni audio tratte dai podcast e di fornirla alle molte persone che hanno bisogno di queste informazioni e che sono lieti di far parte di una comunità di persone con gli stessi interessi”, ha dichiarato Gerhart.
L’enorme richiesta recente di podcast ha già dato come risultato una vastità di show di varietà, notiziari specifici, sit-com, sermoni religiosi e dichiarazioni politiche, che aumentano ogni giorno.
Il quotidiano The Daily Telegraph ha lanciato un podcast di notizie del giorno nel dicembre 2005. Attualmente offre una serie di estratti, della durata totale di 20-30 minuti. “Non abbiamo in programma la lettura integrale del quotidiano, perché richiederebbe all’incirca otto ore e sarebbe difficilissima da navigare”, ha dichiarato Guy Ruddle, il redattore dei podcast del Telegraph, al Notiziario Internazionale sull’Accessibilità. Tuttavia, il quotidiano ha intenzione di ampliare i servizi offerti alle persone disabili ed ha in programma un incontro con il RNIB, verso la fine del mese, per discutere i possibili miglioramenti da apportare al suo attuale servizio audio, ha affermato Ruddle.
Man mano che la tecnologia del podcast si sviluppa, le persone scoprono sistemi sempre più ricchi di inventiva per utilizzarla al meglio. Un venditore di eBay, Mark O’Neill, ha aggiunto un link di podcast ad una selezione delle sue aste su eBay, per provare ad incoraggiare gli utenti ciechi di computer ad avventurarsi nel sito e per costringere i designer del sito a migliorarne l’accessibilità. “Molte persone che navigano nel sito di eBay hanno problemi di vista. Anziché affaticarsi a leggere i testi delle vostre aste, non pensate che apprezzerebbero una descrizione audio degli articoli offerti?”, ha chiesto O'Neill.
Produrre podcast per conto proprio non è così complicato come potreste pensare; i requisiti sono un microfono di alta qualità ed una buona conoscenza del software che si sta utilizzando per i podcast. La registrazione e la produzione di podcast è un’ottima opportunità perché i ciechi riescano a far sentire la loro voce, ha dichiarato Nick Apostolidis, utente cieco di computer e consulente tecnico del Notiziario Internazionale sull’Accessibilità. “Creare podcast è abbastanza simile a fare del giornalismo, bisogna effettuare delle ricerche, trovare un pubblico e costruirsi una notorietà”. Questa tecnologia può fungere da supporto per le comunità online dei ciechi, che grazie ad essa possono comunicare fra di loro relativamente a qualsiasi tipo di argomenti”, ha spiegato Nick.
La stabile ascesa dei podcast può costituire soltanto una buona notizia per i ciechi ed i disabili visivi. E, dal momento che corre voce che ITV intende iniziare a produrre versioni in formato solo audio di popolari programmi televisivi, come “Bill and Coronation Street”, il futuro sembra promettente.
[Fine della Sezione Tre].
++Annuncio Speciale: Controllate l’accessibilità del vostro sito.
Headstar, la Casa editrice che pubblica il Notiziario Internazionale sull’Accessibilità, offre una vasta gamma di software di valutazione indipendente ed avanzato per garantire che il vostro sito web sia conforme con gli standard più alti e con la legge. Possiamo fornirvi una relazione chiara e dettagliata sull’attuale accessibilità del vostro sito ed una lista di operazioni da compiere per ottemperare ai requisiti previsti dal governo.
Nelle relazioni vengono anche riportati i risultati ottenuti dai test sulla qualità generale, come il controllo dei link. Intraprendere un’azione volta a garantire l’accessibilità costituirà un vantaggio per tutti gli utenti, renderà il vostro sito più facile da aggiornare e potrà anche migliorare la categoria del vostro motore di ricerca! Vi preghiamo di considerare che questo servizio è rivolto soprattutto alle grandi aziende con siti web o servizi di notevoli dimensioni.
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[Fine dell’Annuncio Speciale].
++Sezione Quattro – Servizio Speciale
- Conferenza Turing.
+14: Un futuro più luminoso
di Mel Poluck
"Ci sono due convinzioni molto diffuse nello sviluppo delle tecnologie specializzate”, Chris Mairs ha spiegato ai convenuti all’annuale Conferenza Turing, ospitata questo mese dall’Istituto di Ingegneria Elettrica e dalla Società Informatica Britannica. “Uno, che consentire l’accessibilità alle persone affette da un handicap significa trascurare la grande massa degli utenti; due, che queste tecnologie accessibili sono spesso estremamente difficili da commercializzare”.
Ma Mairs non è una persona che si lascia scoraggiare facilmente: è il co-fondatore di una azienda di telecomunicazioni, la Data Connection, il fondatore dell’ente assistenziale a-technic, che si occupa di tecnologie assistive, ed il vincitore del campionato mondiale di sci d’acqua, grazie all’assistenza fornitagli dal Bat Blaster, un apparecchio che lui stesso ha sviluppato ed oggi commercializza tramite il suo ente assistenziale.
La scarsa commerciabilità della maggior parte dei prodotti di tecnologie assistive è messa in risalto dallo sviluppo, lento e costoso, del Bat Blaster, ed in effetti pochi esemplari di questo apparecchio sono stati messi in commercio, ha spiegato Mairs. Il risultato di questa realtà è un prodotto costoso che solo pochi privilegiati potranno permettersi, una situazione fin troppo comune nel settore della tecnologia specializzata.
Questo modo di produrre tecnologie assistive non sarà più accettabile, ha dichiarato Mairs. “Se dobbiamo costruire tecnologie specialistiche non raggiungeremo l’obiettivo prefisso per il 2025”. Questo obiettivo è riportato nella Relazione 2005 del Primo Ministro sulle Unità Produttive Strategiche, pubblicata lo scorso anno con il titolo “Accrescere le opportunità di vita delle persone disabili” ( http://www.strategy.gov.uk/work_areas/disability/ ), che afferma: “Entro il 2025, le persone disabili residenti in Gran Bretagna dovranno avere tutte le possibilità e le opportunità di migliorare la qualità della loro vita e saranno … inserite nella società come membri a tutti gli effetti”.
L’unico modo di raggiungere questo obiettivo è quello di inserire l’accessibilità fin dal primo momento, ha spiegato Mairs. “Le disabilità sono molto diverse fra loro; inserire l’accessibilità fin dalla prima fase è un sistema che funziona con qualsiasi tipo di disabilità”.
Ma l’obbligo, per i fornitori di tecnologie, di offrire una nuova funzionalità e nuovi modi di agire potrebbe impedire loro di inserire l’accessibilità fin dall’inizio. “I produttori sono riluttanti ad eliminare una serie di elementi decorativi allo scopo di incentivare l’accessibilità”, ha spiegato Mairs.
Molte persone affette da disabilità si ritrovano a cadere dalla padella alla brace quando tentano di accedere ai computer, ai telefoni cellulari e ad altri apparecchi elettronici. “O non riescono ad utilizzarli per nulla, oppure sono costrette a servirsi di qualche apparecchio specializzato, che nella maggior parte dei casi ha un costo proibitivo”, ha dichiarato. Spesso, sono le interface digitali a renderli inaccessibili: “Gli apparecchi spesso escludono le persone che non possono utilizzare quelle interface”.
Per complicare il problema, le interface digitali (un menu sullo schermo, ad esempio), sono diventate meno costose da produrre delle configurazioni tradizionali basate sui pulsanti, ha affermato Mairs.
Con tutti questi ostacoli all’accessibilità, ci si chiede da dove potrebbero mai iniziare i produttori che volessero ampliare la loro quota di mercato. Tuttavia, secondo Mairs, basterebbe applicare due semplici principi per costringere i produttori a muoversi nella giusta direzione. “C’è bisogno di interface appropriati fra le funzioni ed i contenuti, e c’è bisogno di tecnologie a prezzi contenuti”, ha spiegato. Nel frattempo, Mairs sta lavorando per rimuovere altri ostacoli: quelli che impediscono la conversione testo-voce, specialmente in rete. Ad esempio, tutte le parti di una pagina web prive di importanza per l’utente con disabilità visive, non dovrebbero essere lette a voce alta. “L’ [emissione] audio non dovrebbe essere confusionaria come un’interface visiva”, ha dichiarato.
Mairs e il suo team stanno attualmente sviluppando “SpeakOn” ( http://www.a-technic.net/speakon.htm ), un apparecchio a basso costo il cui scopo è quello di risolvere questo problema. Progettato in maniera da fornire esclusivamente contenuti audio, come podcast, pagine web semplificate e libri elettronici, verrà messo in commercio fra qualche mese (vedi le Notizie, in questo numero).
Anche se il quadro tracciato da Mairs sull’attuale situazione dell’accessibilità non è certo roseo, il futuro sarà molto più luminoso, secondo lui. “L’esplosione della tecnologia digitale può garantire enormi vantaggi, realizzando apparecchi specializzati”, ha dichiarato al suo pubblico. “Il costo sempre inferiore delle risorse, la tendenza continuativa a creare interface multi-modali aperte (che forniscono informazioni in diverse modalità), ed i passi avanti compiuti dalla legislazione”; ha affermato, stanno contribuendo a migliorare l’accessibilità.
"Credo che ci troviamo sull’orlo della possibilità di indirizzare questo “percorso casuale” tramite la tecnologia”, ha dichiarato.
NOTA: La conferenza Turing è stata così chiamata in onore di Alan Turing, uno dei Padri fondatori dell’informatica (http://www.bcs.org/BCS/Awards/Events/TuringLecture/ ).
[Fine della Sezione Quattro].
++Annuncio Speciale: Braille Translations.
L’azienda Braille Translations (Trascrizioni Braille) fornisce un servizio rapido, di alta qualità ed a costi contenuti, di versioni Braille di qualsiasi documento. Siamo in grado di fornire menu, opuscoli rivolti al pubblico e biglietti da visita in Braille e di aiutarvi ad ottemperare alla Legge sulla Discriminazione dei Disabili. Possiamo fornirvi anche versioni Braille di materiali in stampa ingrandita, audiocassette o CD audio.
Possiamo inoltre produrre cartelli accessibili, compresi i cartelli indicatori in Braille per le toilette e per altri tipi di segnalazione.
Tutte le trascrizioni Braille realizzate vengono ricontrollate prima della spedizione e siamo anche in grado di fornire un servizio espresso in 24 ore. Per i preventivi, vi preghiamo di telefonare ai nostri uffici, utilizzando il numero verde gratuito 08000 190 946, oppure il numero di cellulare 07903 996533. Potete anche inviare una mail al nostro indirizzo: ghow@brailletranslations.co.uk, oppure consultare il nostro sito: http://www.brailletranslations.co.uk .
[Fine dell’annuncio speciale].
++NOTE FINALI.
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REDAZIONE:
Direttore - Dan Jellinek
Vicedirettore - Derek Parkinson
Capo Cronista – Mel Poluck
Tecnico – Nick Apostolidis
Consulente Editoriale - Kevin Carey
ISSN 1476-6337
[Fine del notiziario.]