+++NOTIZIARIO INTERNAZIONALE SULL’ACCESSIBILITA’.
- NUMERO 78, GIUGNO 2006.
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http://www.e-accessibility.com
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++Annuncio speciale: 'e-Access '06' – La tecnologia per tutti
- Offerta per i primi iscritti, valida fino al 30 giugno
- 14 Settembre 2006, Londra Centrale
“e-Access '06”, ospitato dal Notiziario Internazionale sull’Accessibilità e promosso dal RNIB, è il principale avvenimento annuale nel Regno Unito per l’accesso a tutte le tecnologie, fra cui Internet, i personal computer, i telefoni cellulari e la TV e la radio digitali, da parte dei disabili e delle persone ad ogni livello di abilità.
La conferenza sarà incentrata sulla maniera in cui le tecnologie digitali consentono alle persone con disabilità di ottenere una maggior indipendenza; esaminerà inoltre i problemi che le persone devono affrontare nell’accesso a varie tecnologie, fra cui i conti correnti bancari elettronici e le trasmissioni. Fra gli sponsor troviamo BSkyB, Jadu e Ford.
La partecipazione costa normalmente 195 sterline più IVA per il settore pubblico, 295 sterline più IVA per il settore privato e 145 sterline più IVA per gli enti assistenziali e le organizzazioni non profit su piccola scala (con un giro d’affari inferiore alle 300.000 sterline). Tuttavia, se vi iscriverete prima del 1° luglio, potrete risparmiare 50 sterline per ogni delegato, apponendo la sigla “eb-offer” dopo il vostro nome. Per ulteriori informazioni, consultare il sito: http://www.headstar-events.com/eaccess06/ .
[Fine dell’annuncio speciale].
++NUMERO 78 - IN QUESTO NUMERO
Sezione Uno: Notizie.
01: Gli appassionati di calcio sono destinati alla sconfitta, secondo un’indagine condotta sui siti web
la presenza online del Campionato Mondiale si rivela un autogol.
02: I bancomat parlanti accessibili verranno diffusi anche in Italia
questi apparecchi parlanti saranno installati negli uffici postali.
03: Lanciato un sistema per i lettori multimediali accessibili
un portale per gli utenti dei lettori MP3.
04: Pubblicato il primo gioco da tavolo online per più giocatori
Arrivano i Signori della Galassia.
Notizie in breve: 05: Esperimento TV relazione sulla TV digitale a Bolton; 06: I migliori fornitori di tracce audio – Le nomination per il concorso New Statesman; 07: Conferenza virtuale Presentazioni online delle tecnologie assistive.
Sezione Due: “Nella casella della posta” – Il forum dei lettori.
08: Discussione sulle spese continua la discussione sui costi della tecnologia; 09: Scambio in Braille – si cercano utenti di Elba; 10: Richiesta su un forum – si cercano informazioni per un forum di discussione online; 11: Un problema di numeri informazioni sulle tastiere numeriche; 12: Richiesta di uno screen reader – domande sugli screen reader.
Sezione Tre – L’Opinione – Le forniture
12: Alla ricerca del Santo Graal: Kevin Carey suggerisce che dovremmo perdere l’abitudine di confidare nei designer indipendenti che sviluppano tecnologie accessibili e dovremmo invece esercitare una pressione sui fornitori di servizi affinché considerino l’accessibilità parte integrante dei loro criteri di fornitura.
Sezione Quattro: Relazione sul seminario – I servizi di ubicazione.
13: Tracciare una pista per gli ausili per gli spostamenti: Un recente seminario ha esaminato lo stadio attuale della ricerca e dello sviluppo dei servizi di ubicazione per le persone disabili a livello internazionale. Mel Poluck era fra i partecipanti e ci parla dei risultati.
[Fine dei contenuti].
++Sezione Uno: Notizie.
+01: Gli appassionati di calcio sono destinati alla sconfitta, secondo un’indagine condotta sui siti web.
I siti web ufficiali per il Campionato Mondiale del 2006 sono stati realizzati in maniera talmente scadente che la maggior parte degli appassionati di calcio con handicap visivi non riesce ad utilizzarli o ad acquistare i biglietti per le partite oppure i souvenir, e trova difficoltà persino a reperire informazioni basilari come i risultati delle partite, secondo AbilityNet, l’ente di consulenza sull’accessibilità.
I siti web del Campionato Mondiale per l’Associazione Calcistica Inglese (Football Association, FA http://www.TheFA.com/WorldCup2006) e l’ente che gestisce il campionato, la Federazione Internazionale delle Associazioni Calcistiche (Fédération Internationale de Football Association, FIFA http://fifaworldcup.yahoo.com/06/en/ ) non soddisfano neppure i requisiti minimi di accessibilità, secondo uno studio condotto di recente. Su una scala da uno a cinque, in cui il tre indica il livello basilare di accessibilità, i siti web della FIFA e della FA hanno avuto una valutazione rispettivamente di uno e due, il che significa che entrambe le organizzazioni corrono il rischio di infrangere la legge contro le discriminazioni, secondo quanto affermato da AbilityNet.
Questi risultati sono particolarmente deludenti se consideriamo l’azione legale relativa alle Olimpiadi di Sydney del 2000, divenuta ormai un punto di riferimento, quando l’appassionato di sport Bruce Maguire vinse una causa legale contro gli organizzatori perché il loro sito web risultava inaccessibile, ha affermato Robin Christopherson, Direttore dei Servizi di Rete di AbilityNet. “Mostrano che negli ultimi sei anni non sono stati effettuati reali progressi”, ha dichiarato al Notiziario Internazionale sull’Accessibilità.
I due siti web sono stati esaminati utilizzando controlli automatici e collaudatori umani, in base a quanto previsto dalle Direttive per l’Accessibilità ai Contenuti della Rete (Web Content Accessibility Guidelines, http://www.w3.org/TR/WAI-WEBCONTENT/ ), lo standard riconosciuto a livello internazionale creato dal World Wide Web Consortium (http://www.w3.org/).
Entrambi i siti web hanno rivelato problemi di presentazione, di struttura e di navigazione che rendono inaccessibili anche i servizi di base persino agli esperti navigatori della rete, secondo AbilityNet. “Molte aree del sito della FIFA si sono dimostrate difficili, se non impossibili, da usare e, nonostante tutti i miei sforzi, non sono riuscito ad acquistare un biglietto… Credo che seguirò il campionato alla radio”, ha dichiarato uno degli intervistati.
Fra i problemi riscontrati troviamo l’impossibilità di modificare le dimensioni dei caratteri di testo e di regolare i colori delle schermate, le immagini con descrizioni scadenti, l’utilizzo di animazioni Flash inaccessibili nei punti chiave, gli annunci a scomparsa nascosti all’interno delle pagine senza alcuna avvertenza e l’ampio utilizzo di JavaScript, che è inaccessibile a chi utilizza i browser meno aggiornati. Entrambi i siti non riescono a soddisfare validamente le esigenze delle persone che, per la navigazione, utilizzano i comandi da tastiera anziché il mouse.
Anche se il sito web della FA è risultato più accessibile di quello della FIFA, alcune caratteristiche di accessibilità, come la fornitura di notizie in formato audio, si sono rivelate scadenti perché non sono state messe in evidenza in maniera appropriata e pertanto risultano difficili da reperire, secondo AbilityNet. “Farò ciò che ho fatto la volta scorsa: seguirò le partite sul sito web della BBC”, ha dichiarato Christopherson.
“Abbiamo già apportato diverse modifiche al sito, per garantirne l’accessibilità, ma ci rendiamo conto che c’è ancora molto lavoro da fare e questi problemi sono stati inseriti nella revisione complessiva del nostro sito web, che viene effettuata in questo periodo. Saremmo lieti se ogni utente che riscontra un problema specifico con il nostro sito web ce lo riferisse”, un portavoce della FA ha dichiarato al Notiziario Internazionale sull’Accessibilità.
Lo studio effettuato sul Campionato Mondiale è una delle svariate relazioni sulla “Situazione della Nazione Elettronica”, che esamina l’accessibilità dei siti web in una vasta gamma di settori. Per ulteriori informazioni, consultare la sezione “Notizie ed Avvenimenti” del sito web di AbilityNet: http://www.abilitynet.org.uk/content/home.htm.
+02: I bancomat parlanti accessibili verranno diffusi anche in Italia.
I bancomat parlanti accessibili (Accessible Automatic Teller Machines, ATMs) per gli utenti con disabilità visive verranno diffusi in tutta Italia.
Circa 400 bancomat sono già stati installati nel Paese presso gli uffici postali delle Poste Italiane (http://www.poste.it/en/), mentre altri 600 verranno installati in ottobre. I bancomat permetteranno alle persone affette da handicap visivi di prelevare il denaro in maniera indipendente e, per la prima volta in Italia, di effettuare il pagamento delle tasse comunali e delle multe, di ritirare la pensione e di ottenere altri servizi.
Gli utenti con disabilità visive devono inserire le proprie cuffie in una presa collocata sull’apparecchio, denominato “Serie M”, e ricevono in formato audio tutti i contenuti che appaiono sullo schermo, il che permette loro di potersi orientare fra il prelievo di denaro e il pagamento delle imposte. Quando una transazione è in corso, lo schermo si oscura automaticamente per garantire la privacy.
Inoltre, il tasto “numero cinque” dell’apparecchio è in rilievo, in maniera da facilitare l’orientamento quando si digitano le sequenze numeriche, come il codice PIN, e i tasti di funzione hanno dei contrassegni tattili. Inoltre, il testo scritto è in netto contrasto con lo sfondo, in maniera da facilitarne la lettura agli ipovedenti.
A seguito di un esperimento condotto lo scorso anno, gli apparecchi che utilizzavano il Braille sono stati eliminati, perché soltanto una piccola percentuale dei disabili visivi è in grado di leggere il Braille; ciò è dovuto al fatto che la maggioranza dei non vedenti lo diventa ad una certa età.
Questo nuovo apparecchio a duplice funzione, che assomiglia ad un normale bancomat, si prefigge lo scopo di eliminare le code negli uffici postali e di aumentare l’efficienza di questi ultimi, come parte integrante della modernizzazione del servizio postale in Italia.
I nuovi apparecchi sono stati realizzati dall’azienda di tecnologie globali NCR, in collaborazione con le Poste Italiane (http://www.poste.it/en/ ) e con l’Unione Italiana Ciechi (http://www.uiciechi.it/vecchio/ibu.html ).
+03: Lanciato un sistema per i lettori multimediali accessibili.
Le persone con disabilità visive che desiderano saperne di più sui problemi di accessibilità che si riscontrano quando si utilizza un lettore multimediale portatile, come l’iPod della Apple, possono disporre di un nuovo sistema online, a seguito del lancio del Portale per i Lettori Multimediali Portatili (Portable Media Player Portal, http://www.hartgen.org/portable.html ).
Questo sito web fornisce una panoramica dei problemi esistenti, come i costi, le funzioni e l’accessibilità dei lettori multimediali a vasta diffusione, come l’iPod della Apple ed i suoi derivati e alcuni prodotti coreani analoghi, come pure quelli appositamente costruiti per gli utenti con handicap visivi, come BookPort e BookCourier.
“I prodotti realizzati per le persone vedenti possono essere accessibili perché esistono altri prodotti che consentono la funzione di emissione vocale. I prodotti specializzati hanno il vantaggio di essere stati appositamente progettati per le persone con disabilità visive, ma hanno il difetto di essere molto costosi e di avere una capacità di memorizzazione piuttosto limitata”, così Brian Hartgen, consulente tecnico dell’azienda T&T Consultancy, ha dichiarato al Notiziario Internazionale sull’Accessibilità. Per fare un esempio, i prodotti specializzati dispongono di quattro gigabyte di memoria, mentre quelli per il mercato di massa possono disporre di 40 o 60 gigabyte, ha dichiarato Hartgen.
Secondo Hartgen, l’interesse nei confronti dei lettori multimediali portatili è aumentato moltissimo negli ultimi mesi, però molte persone hanno bisogno di ricevere informazioni sui prodotti a disposizione. “Il problema di fondo è che se si desidera un lettore con un’ottima capacità di memorizzazione, in grado di gestire svariati formati e totalmente accessibile, al momento non si riesce a trovare nulla del genere”, ha spiegato.
Tuttavia, l’accessibilità del software iTunes è stata aumentata a favore degli utenti degli screen reader Jaws, grazie al lancio di nuovi script realizzati dall’azienda T and T Consultancy, che consentono di navigare all’interno del sistema iTunes, afferma Hartgen (http://www.tandt-consultancy.com/itunesscripts.html).
+04: Pubblicato il primo gioco da tavolo online per più giocatori.
Il primo gioco da tavolo accessibile per più giocatori è stato pubblicato ed è disponibile gratuitamente online.
Possono partecipare online fino a cinque giocatori, ed il gioco è basato interamente ed esclusivamente sul sonoro. Per coloro che vogliono giocare nella versione non in linea, il computer può assumere il ruolo degli altri giocatori.
Igor Khmelevtsov, il creatore del gioco denominato “I signori della galassia”, lo descrive come “un gioco di strategia economica, come il Monopoli”. Ai giocatori viene affidata una navicella spaziale con la quale possono spostarsi fra i pianeti che, fra l’altro, possono essere venduti e comperati, ma essi devono anche lottare contro i meteoriti e svariati mostri galattici. I giocatori possono acquistare armi per difendersi dai nemici; l’obiettivo del gioco è quello di diventare il Signore della Galassia accumulando una maggior quantità di denaro rispetto agli altri partecipanti.
“Ho trovato un paio di giochi di carte online accessibili, per i ciechi e gli ipovedenti”, ha spiegato Khmelevtsov. “Ho [sviluppato] tre giochi accessibili online per due giocatori, [ma] non ho mai trovato un gioco da tavolo online accessibile per [svariati] giocatori”.
Il gioco “I Signori della Galassia” è scaricabile dal sito web di giochi accessibili di proprietà di Igor e Alina Khmelevtsov, denominato VIP Games Zone (http://www.vipgameszone.com/ ), che ha già pubblicato giochi educativi per bambini in età scolare con handicap visivi in Ucraina e all’estero. Tutti i giochi del sito VIP Games Zone sono gratuiti e per giocare non è necessario alcun software speciale.
++Notizie in breve:
+05: Esperimento TV: Circa l’83% dei disabili visivi che hanno partecipato ai recenti esperimenti condotti a Bolton, Inghilterra, sulla TV digitale, ha dichiarato che avrebbe avuto “assolutamente” bisogno di un aiuto per installare i nuovi pacchetti di TV digitale. Persone con e senza disabilità hanno preso parte agli esperimenti, condotti in vista della diffusione della TV digitale in tutto il Regno Unito, prevista fra il 2008 e il 2012. La relazione sull’Esperimento di Passaggio al Digitale a Bolton può essere consultata sul sito: www.digitaltelevision.gov.uk/publications/pub_boltondigtv.html .
+06: I migliori fornitori di tracce audio: La Roaring Girl Productions e la Your Local Cinema, aziende fornitrici di descrizioni audio rispettivamente per i film in DVD e per il cinema, hanno ottenuto una nomination per la categoria “accessibilità” del Concorso per i Media del New Statesman. Il tema di quest’anno è “Il potere delle idee”. I giudici proclameranno i vincitori in luglio. Per informazioni, consultare il sito: http://www.newstatesman.com/nma/nma2006/nma2006nominate.php .
+07: Conferenza virtuale: I diari accessibili in rete (“Blog”) ed i video-ingranditori sono alcuni degli argomenti trattati in una serie di relazioni audio fornite gratuitamente nel formato podcast, tratte dalla Conferenza dell’Associazione Industriale delle Tecnologie Assistive tenutasi quest’anno negli Stati Uniti. Dopo essersi iscritti, gli utenti possono “visitare” gli stand espositivi ed ascoltare le relazioni su diversi argomenti legati alle tecnologie assistive. Per informazioni, consultare il sito http://www.letsgoexpo.com/expos/Ocusource/ATIA01182006/index.cfm?page=attendeelogin.
[Fine della Sezione Uno].
++Annuncio Speciale: Come realizzare il perfetto sito web comunale
- Seminario promosso dal Notiziario sul Governo Elettronico e da Socitm
- 11 luglio, Istituto Reale degli Architetti Britannici (RIBA), Londra.
Realizzata in collaborazione dal Notiziario sul Governo Elettronico e dal Programma Socitm della Society of IT Management (Società di Gestione delle Tecnologie IT), questa conferenza si pone l’obiettivo di esaminare ogni possibile aspetto della realizzazione di un perfetto sito web comunale: accessibile, facile da utilizzare ed appassionante.
Questo avvenimento sfrutterà le conoscenze raccolte in sette anni di revisioni annuali di tutti i siti web comunali del Regno Unito, realizzate da Socitm e denominate “Better Connected” (Collegati Meglio), e riunirà esperti e professionisti per ottenere suggerimenti ed evitare ogni tipo di errore. L’iscrizione costa soltanto 125 sterline per I delegati degli enti che fanno parte del programma Socitm, 195 sterline per gli altri delegati del settore pubblico e 295 sterline per i delegati del settore privato (tutti questi costi sono al netto di IVA).
Per ulteriori informazioni e per l’iscrizione, consultare il sito: http://www.headstar-events.com/council/ .
[Fine dell’Annuncio Speciale].
++Sezione Due: “Nella Casella della Posta”
- Il forum dei lettori.
Vi preghiamo di inviare i vostri contributi e le vostre risposte all’indirizzo inbox@headstar.com.
+08: Discussione sulle spese: Asim Rauf ci scrive dal Pakistan per continuare la discussione sui costi eccessivi delle tecnologie: “Il problema di noi disabili visivi che viviamo nel terzo mondo è che non abbiamo accesso alle tecnologie moderne a causa dei loro costi. Quando convertiamo i loro prezzi nella nostra moneta, ci accorgiamo che sono ben al di là dei nostri mezzi e persino della nostra immaginazione. E’ [assolutamente] necessario che tutti i Paesi del mondo collaborino per migliorare il livello di vita delle persone affette da handicap visivi nei Paesi del terzo mondo”.
Dal Derbyshire, Inghilterra, Estelita Clayton ci scrive: “Per rispondere alla questione del costo eccessivo delle tecnologie assistive: sì, questo problema è molto frustrante per alcuni di noi, come me, che non posso permettermi di acquistare gli ausili di cui avrei bisogno a causa dei loro costi stellari. Pertanto, l’unica alternativa è quella di aspettare fino a che non si riesce a trovare un apparecchio di seconda mano. Se si è fortunati, si trova un apparecchio in buone condizioni, o si riesce a reperire il manuale senza problemi”. [Vi preghiamo di inviare le vostre risposte all’indirizzo inbox@headstar.com]
+09: Scambio in Braille: Sempre Estelita ci ha inviato una richiesta: “Sto cercando utenti di Braillex Elba con cui chiacchierare. Spero di trovare degli amici che utilizzano Braillex Elba, in modo da saperne di più su questo apparecchio, che per me è del tutto nuovo”. [Vi preghiamo di inviare le vostre risposte all’indirizzo inbox@headstar.com].
+10: Richiesta su un forum: L’organizzazione Donne a Londra (Women in London, WiL http://www.womeninlondon.org.uk/ ), che ha lo scopo di promuovere la conoscenza delle nuove tecnologie fra le donne affette da disabilità, ha ricevuto una richiesta di informazioni sull’accessibilità dei gruppi di discussione via e-mail. Deborah Hart del gruppo Microsyster, che fa capo alla WiL, ci scrive: “Sapete dirmi fino a che punto siano accessibili i forum di discussione come Yahoo [ed altri]? Se non lo sono, forse è giunto il momento di effettuare un’inchiesta! Scrivo a nome di un gruppo di donne disabili che incontrano difficoltà a trovare un forum adatto alle loro esigenze e vorrei ottenere informazioni sulle funzioni di qualsiasi forum online accessibile. Il moderatore del forum utilizza un browser parlante. Speriamo di ottenere da voi consigli o informazioni sulle nuove iniziative; le domande dirette poste a Yahoo o ad altri forum ricevono di rado una risposta”. [Vi preghiamo di inviare le vostre risposte all’indirizzo inbox@headstar.com].
+11: Un problema di numeri: Barry Blomkamp, oratore professionista, istruttore ed intrattenitore aziendale, ci scrive: “Sono un cieco totale che vive a Città del Capo, Sudafrica, ed utilizzo la versione numero cinque di Window-Eyes, SoftVert sul mio computer DOS, vecchio ma veloce, Talx sul telefono cellulare e una calcolatrice parlante Sharp, fra le altre cose. La mia domanda è la seguente: esiste un movimento di opinione che esiga una standardizzazione internazionale delle tastiere numeriche? Ad esempio, la mia calcolatrice e la tastiera del mio computer da tavolo hanno la numerazione che parte da sinistra in basso, mentre le numerazioni di tutti i telefoni partono da sinistra in alto.
“Personalmente non ho problemi con le diverse disposizioni dei numeri, ma penso ai giovani ciechi del futuro. Grazie”. [Vi preghiamo di inviare le vostre risposte all’indirizzo inbox@headstar.com.
+12: Richiesta di uno screen reader: Sue Buckley ci scrive per rispondere alla lettera di Roger Wilson-Hinds, il direttore dell’azienda britannica Choice Technology (www.screenreader.co.uk ), pubblicata nel numero di aprile. Roger ci aveva parlato dei costi eccessivi delle tecnologie assistive e del suo tentativo di riportare il bilancio in pareggio sviluppando uno screen reader gratuito. “Ho un amico che vorrebbe saperne di più sul tuo software gratuito per gli screen reader. Inoltre, volevo chiederti se conosci qualche software gratuito di ingrandimento. Grazie”. [Vi preghiamo di inviare le vostre risposte all’indirizzo inbox@headstar.com.
[Fine della Sezione Due].
++Annuncio Speciale: QAC Sight Village 2006
- Birmingham, Regno Unito, 18-20 luglio 2006.
Tutte le novità nelle tecnologie più avanzate per le persone non vedenti o ipovedenti verranno presentate nel prossimo luglio alla mostra Sight Village, presso il Queen Alexandra College di Birmingham.
Giunta al tredicesimo anno, questa iniziativa comprende svariate presentazioni, dai grafici tattili all’occupazione, come pure diverse tavole rotonde e mostre di alta qualità realizzate da aziende e da organizzazioni di tutto il mondo e dell’intero Regno Unito. Ai partecipanti verranno messe a disposizione accompagnatori vedenti e mappe tattili.
[Fine dell’Annuncio Speciale].
Sezione Tre: L’Opinione
Le forniture.
+12: Alla ricerca del Santo Graal
di Kevin Carey
Sto scrivendo questo articolo dalla sede della Royal Geographical Society, a Londra. Il progetto LBS4all (http://www.lbs4all.org/ ), che si prefigge lo scopo di sviluppare un ausilio personalizzato di orientamento per le persone che hanno difficoltà a spostarsi a piedi, ha organizzato una “giornata dell’utente” per la valutazione di alcuni servizi forniti in loco.
In linea teorica, ciò permette alle persone con disabilità visive che utilizzano un assistente digitale personale (PDS) ed il software Hal Tascabile per l’Accesso Informatico per screen reader della Dolphin, di spostarsi in maniera indipendente grazie ad un flusso di informazioni sulla situazione locale, ricevute in rete dalle mappe digitali adattate create dalla Ordnance Survey.
Se poi questo sistema verrà superato dai sistemi standard di navigazione satellitare, costruiti per le vetture ma adattate agli spostamenti a piedi, è una domanda davvero interessante.
Ma il “Santo Graal” in questione è una persona cieca che approda in una città straniera e viene messa in grado di trovare l’ubicazione dei diversi edifici muovendosi a piedi (ovviamente, utilizzando anche un ausilio alla mobilità, se necessario).
Ah, il Santo Graal! Lavoro nel settore dell’accessibilità ormai da più di un decennio e comincio ad essere stufo di tutti questi “santi graal”: un processore di word completamente utilizzabile, un traduttore Braille privo di problemi con un approccio intelligente alla configurazione, un sistema onnicomprensivo di accessibilità alla rete, basato sugli statuti e sui regolamenti; un telefono cellulare completamente accessibile; esaurienti guide elettroniche ai programmi (electronic programme guides, EPGs) e descrizioni audio per la TV digitale; e poi, versioni sempre più avanzate di tutte queste cose. L’ho già detto altre volte, ed è triste che sia ancora così: gli unici prodotti digitali completamente accessibili che possiedo sono la bilancia di cucina ed il forno a microonde!
Che cosa possiamo fare delle nostre ambizioni frustrate? Il nocciolo della questione è che il settore farebbe meglio a smettere di preoccuparsi delle tecnologie; dovrebbe semplicemente smettere di condurre ricerche puramente teoriche o in pura perdita. Enti come il RNIB e una serie di fabbricanti di prodotti di nicchia hanno dovuto lottare duramente ed oggi soltanto il RNIB e poche di queste aziende sono ancora attive nel settore delle tecnologie di accesso. Vendere ambizioni ed aspirazioni si è dimostrato decisamente poco utile. Ci siamo concentrati troppo sulla domanda “Siete in grado di farlo?” anziché porre il problema “Fino a che punto lo volete, e quanto ne volete?”.
In altre parole, invece di usare come punto di partenza la ricerca tecnologica, dovremmo partire da una ricerca sulle necessità generiche degli utenti e soddisfare le esigenze dei fornitori. Se continuiamo ad insistere affinché l’accessibilità diventi un requisito fondamentale dei servizi del settore pubblico, delle aziende pubbliche, dei servizi finanziari, della vendita al dettaglio, delle trasmissioni e telecomunicazioni, dell’elettronica di base, del design delle case e del tempo libero (e ciò vale per la stragrande maggioranza delle procedure digitali), possiamo essere certi che i fondi necessari a soddisfare questa esigenza salteranno fuori.
Lasciamo perdere la tecnologia e concentriamoci sui servizi. Ciò che vogliamo è poter comunicare con il governo, effettuare acquisti senza problemi, utilizzare un bancomat, identificare una chiamata al telefono, prendere la giusta dose di patate al self service, attraversare la strada in tutta sicurezza, inviare un messaggio e, suppongo, pagare i conti.
Pertanto, lasciamo da parte tutte le Microsoft di questo mondo, che si limitano a fornire materiali ai fornitori di beni e di servizi. Se i criteri di fornitura cambieranno in maniera tale da prevedere un maggior livello di accessibilità rispetto a quello fornito oggi, le aziende lo forniranno sicuramente.
In alcuni casi può valere la regola opposta; le aziende che producono software forniscono un’accessibilità che i fornitori di servizi però ignorano. Non dovremmo mai dimenticare la farsa dei programmi con descrizioni audio che possono essere decodificati soltanto se si possiede un determinatotelecomando.
Riassumendo, dobbiamo ribaltare completamente l’intera procedura tradizionale. I tecnici che lavorano con budget ridicoli per ridottissime nicchie di mercato (fatta eccezione per i sistemi Access to Work (accesso al lavoro) del Ministero del Lavoro e delle Pensioni - http://www.jobcentreplus.gov.uk/JCP/Customers/HelpForDisabledPeople/AccesstoWork/) hanno fallito miseramente. Persino le poche grandi aziende rimaste forniscono soluzioni poco affidabili e scandalosamente care. Il settore dovrebbe concentrarsi sulle campagne di pressione per ottenere un’accessibilità generica, basata sulle esigenze degli utenti e funzionante con ogni piattaforma; in questo modo potrà ottenere profitti ragionevoli soddisfacendo tutte le nostre necessità.
[Fine della Sezione Tre].
++ Sezione Quattro: Relazione sul seminario
- I servizi di ubicazione.
+13: Tracciare una pista per gli ausili per gli spostamenti
di Mel Poluck.
Gli ausili per gli spostamenti collegati ai servizi di ubicazione consentono alle persone con handicap visivi di pianificare in maniera indipendente gli spostamenti e trovare determinati percorsi, sia a piedi che con i trasporti pubblici. Però, molti ausili e servizi di questo genere sono ancora irraggiungibili per la comunità dei disabili visivi.
Alcune comunità ed alcuni enti locali, ad esempio, hanno installato apparecchi presso le fermate degli autobus o i lampioni; questi apparecchi forniscono dati relativi alla località in cui si trovano e sono attivati da sistemi senza fili. Inoltre, alcuni apparecchi portatili presenti sul mercato e specificamente realizzati per gli utenti con disabilità visive, come il BrailleNote ed il Trekker, costruiti entrambi dall’azienda Humanware (http://www.pulsedata.com/products/Notetakers/BrailleNoteGPS.asp ), sono fantastici, ma la maggior parte delle persone che ne avrebbero bisogno non può acquistarli, a causa del loro costo eccessivo.
Entrambi questi prodotti vengono attivati dal Sistema di Posizionamento Globale (Global Positioning System, GPS); inoltre, con questa tecnologia, unita al Pacchetto Generale di Servizi Radiofonici (General Packet Radio Service, GPRS) ed ai sistemi wireless e bluetooth inseriti persino su apparecchi di uso quotidiano come i telefoni cellulari, il potenziale di fornitura di servizi di ubicazione o di ausili per gli spostamenti è in continuo aumento. “Tutte le grandi aziende si stanno impegnando a fornire al consumatore informazioni sull’ubicazione: Google, Yahoo, Microsoft. . . ,” così il professor Mike Jackson dell’Università di Nottingham ha spiegato ai partecipanti ad un seminario sui servizi di ubicazione destinati alle persone disabili, tenutosi lo scorso mese a Londra ed organizzato da PhoneAbility, la sezione britannica dell’organizzazione europea COST 219ter (http://www.tiresias.org/cost219ter/ ), che si pone l’obiettivo di rendere accessibili a chiunque i servizi e i terminali di ultima generazione. “La sfida intellettuale e tecnologica che oggi dobbiamo affrontare è quella di gestire molteplici flussi di dati che potrebbero comunicare fra loro, in maniera da costituire una banca dati esauriente ed aggiornata”, ha dichiarato Jackson.
Ciò nonostante, la ricerca e lo sviluppo relativamente agli ausili per gli spostamenti per le persone con problemi di mobilità stanno aumentando in tutto il mondo. Fra alcuni mesi, ad esempio, alcuni gruppi di utenti disabili collauderanno un ausilio per gli spostamenti in alcune città svedesi, come Stoccolma, Malmo e Gotebörg. Questi esperimenti costituiscono parte di uno studio di ricerca (http://www.pts.se ) promosso dall’Agenzia Nazionale Svedese delle Poste e Telecomunicazioni, condotto dall’Istituto Reale Svedese di Tecnologia, dall’Istituto Svedese per l’Handicap e da alcuni enti statali ed industriali, come il dr. Jan-Ingvar Lindström ha spiegato ai convenuti. L’apparecchio pilota fornisce dati di mappatura agli utenti tramite le tecnologie bluetooth, Identificazione delle Frequenze Radio (Radio Frequency Identification, RFID) e GPS, e collegherà gli utenti ad un centro di contatto, tramite la rete di telefonia cellulare, il cui personale assisterà quegli utenti che hanno bisogno di un ulteriore aiuto. Per quanto riguarda il futuro, si sta pensando di creare una struttura che consenta agli utenti di aggiungere i dati da loro raccolti, relativamente all’ambiente circostante o ai luoghi di interesse, man mano che li incontrano.
Nel frattempo, ad Atlanta, negli Stati Uniti, il Centro di Ingegneria di Riabilitazione e di Ricerca Senza Fili (Wireless Rehabilitation Engineering and Research Centre – Wireless RERC, http://www.wirelessrerc.gatech.edu/ ), che promuove l’accesso universale alle tecnologie senza fili, sta lavorando allo sviluppo di un prototipo per un servizio di ubicazione. “Incoraggiamo le aziende a rendersi conto che non tutti gli utenti di tecnologie hanno 20 anni e le dita agili”, ha dichiarato il dr. John Peifer, uno dei direttori di WRERC.
La Guida Mobile all’Accessibilità (Mobile Accessibility Guide, MAG http://www.wirerc.org ), realizzata dal Centro, ha lo scopo di fornire dati su misura, in maniera da soddisfare le esigenze individuali relative ai trasporti e alle strade che l’utente desidera percorrere. La memoria dell’apparecchio contiene dati relativi all’ubicazione, raccolti da svariate fonti, fra cui i consigli comunali e le guide all’accessibilità agli spazi aperti al pubblico. Fornisce informazioni, ad esempio, sugli ingressi (se sono presenti scalinate o gradini e, in questo caso, quanti), sull’ampiezza degli accessi per gli utenti in sedia a rotelle, ma anche altre indicazioni. Gli utenti possono scegliere se ricevere informazioni audio sull’ambiente circostante e possono ricevere avvisi aggiornati sulla situazione recente, ad esempio, se l’ascensore di un determinato edificio non funziona. La Guida MAG consente addirittura ai propri utenti di diventare “referenti mobili”, registrando le variazioni riscontrate nei vari luoghi e negli oggetti circostanti durante il percorso.
Durante gli esperimenti, però, questa particolare caratteristica non ha avuto molto successo. “La gente non ha voglia di perdere tempo a registrare le variazioni nell’ambiente, se per farlo deve impiegare troppo tempo”, ha spiegato Peifer. “Dobbiamo capire quanto tempo la gente è disposta a perdere per queste registrazioni”. Si è scoperto inoltre che altri dettagli della Guida MAG devono essere ulteriormente sviluppati: “Il prototipo iniziale era costoso e complesso, l’hardware era troppo massiccio, le interface erano troppo complicate”, ha spiegato Peifer, aggiungendo che i volontari avevano bisogno di ricevere istruzioni lunghe e dettagliate sul funzionamento dell’apparecchio.
Un altro prototipo di Guida MAG è attualmente in fase di sviluppo e il team addetto sta cercando di inserirvi il servizio di informazioni geografiche “Google Maps”, creato da Google, il gigante del software, allo scopo di includere segnalatori che evidenzino la presenza di informazioni accessibili, come i menu in Braille, e di edifici.
Con il progetto della Commissione Europea “Sistema di Osservazione Ambientale degli Angenti per Servizi Integrati e Basati sulle Conoscenze per gli Utenti con Problemi di Mobilità” (ASK-IT http://www.ask-it.org/ ), volto a sviluppare un sistema di orientamento che l’anno prossimo verrà collaudato in otto città europee, e con gli ulteriori sviluppi tecnologici in corso, il futuro dei servizi di orientamento sembra essere promettente. I telefoni cellulari funzioneranno con il sistema VoIP, su reti wi-fi, consentendo telefonate a buon mercato o addirittura gratuite e la possibilità di convogliare direttamente i dati importanti per l’ubicazione dell’utente su “punti chiave” senza fili. Inoltre, sono in programma altri lanci satellitari, che aumenteranno la già notevole quantità dei dati relativi all’ubicazione che vengono inviati al nostro pianeta.
Tuttavia, abbiamo ancora una lunga strada da percorrere prima che questi apparecchi siano alla portata di tutti sul mercato, ed esistono ancora alcuni problemi, come quello della perdita del segnale per gli apparecchi a controllo satellitare GPS, quando i loro utenti entrano in “canyon urbani”, vale a dire fra due grattacieli, oppure si trovano all’interno degli edifici.
Ma, come ha dichiarato Mike Jackson, dell’Università di Nottingham, la principale sfida è oggi quella di unificare i molteplici flussi di dati per poter finalmente fornire apparecchi per gli spostamenti portatili, rinnovabili, interattivi e ricchi di informazioni, che potrebbero rendere assai migliore la vita quotidiana delle persone con handicap visivi in molte maniere importanti: incentivando la loro fiducia nella mobilità, aumentando la loro indipendenza e fornendo loro la possibilità di agire con spontaneità.
[Fine della Sezione Quattro].
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[Fine dell’annuncio speciale].
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REDAZIONE:
Direttore - Dan Jellinek
Vicedirettore - Derek Parkinson
Capo Cronista – Mel Poluck
Tecnico – Nick Apostolidis
Consulente Editoriale - Kevin Carey
ISSN 1476-6337
[Fine del notiziario.]