+++NOTIZIARIO INTERNAZIONALE SULL’ACCESSIBILITA’.
- NUMERO 83, NOVEMBRE 2006.
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++NUMERO 82 – IN QUESTO NUMERO:
++Sezione
Uno: Notizie.
01: Un successo per gli amanti dei best-seller
- il lancio innovatore di un nuovo libro, più finanziamenti ai formati accessibili.
02: Alcuni esperti forniranno assistenza agli utenti di computer tramite il controllo remoto
- sta per essere varato un servizio interattivo a basso costo.
03: Il settore pubblico ha bisogno di direttive migliori per l’Accessibilità alla Rete
- gli esperti concordano una strategia durante un summit sull’accessibilità.
04: Attivato il blog della BBC sull’accessibilità alla rete di seconda generazione
- notizie e forum di discussione online per Web 2.0.
Notizie in breve: 05: Una visione universale – DVD accessibili; 06: Corso di accesso – l’obiettivo di un consorzio per l’istruzione elettronica; 07: Tante parole – pubblicazione online del gioco Boggle.
Sezione Due: “Nella casella della posta” – Il forum dei lettori.
08: I commenti di Rich – Chiarimento sulle direttive WAI; 09: Invito aperto – risposta sugli screen reader open source; 10: Tempi di prova – difficoltà per il riconoscimento dell’ECDL; 11: Un’esperienza di descrizione – una TV con descrizioni audio negli Stati Uniti.
Sezione
Tre: Servizio Speciale – Viaggiare.
12: Attraversare i confini: Amar Latif racconta a Mel Poluck il modo in cui utilizza le tecnologie di navigazione per aumentare l’indipendenza dei viaggiatori durante le escursioni all’estero con la sua straordinaria agenzia di viaggi.
Sezione Quattro: Servizio Speciale – Il sistema bancario.
13: Il futuro del sistema bancario accessibile: durante la recente conferenza annuale e-Access’06, gli esperti hanno discusso il futuro del sistema bancario accessibile e il modo in cui le tecnologie esistenti potrebbero essere ulteriormente sfruttate per soddisfare le esigenze degli utenti disabili, in particolare con l’uso di telefoni cellulari e di sistemi biometrici per effettuare le transazioni. Era presente Derek Parkinson.
[Fine dei Contenuti].
L’approccio all’accessibilità utilizzato da BT Age and Disability Action (Azione BT per gli Anziani ed i Disabili) è stato premiato dal Centro di Southampton per la Vita Indipendente in occasione del loro concorso annuale, denominato Disabled People’s Business in the Community (gli affari dei disabili all’interno della comunità).
Il team ha dovuto battere una notevole concorrenza per conquistare il premio nella categoria del Conseguimento dell’Uguaglianza per i Disabili nel Settore dei Servizi e delle Utilità, e tale premio è il riconoscimento dell’impegno di lunga data della BT per soddisfare le esigenze delle persone affette da disabilità, comprendente anche la recente introduzione delle informazioni relative ai prodotti nel Linguaggio Britannico dei Segni.
Ritirando il premio per conto della BT, David Barrett ha dichiarato: “E’ fantastico ottenere un riconoscimento di questo genere, e questo premio fornirà sicuramente al team l’ispirazione per continuare a lottare affinché l’inserimento delle persone disabili diventi sempre più diffuso”.
[Fine dell’Annuncio Speciale].
Sezione Uno: Notizie.
+01: Un successo per gli amanti dei best-seller.
Jacqueline Wilson, autrice di best-seller nominata Scrittrice Laureata per la letteratura per ragazzi, è diventata la prima autrice del Regno Unito a pubblicare versioni accessibili di un nuovo libro in contemporanea con la pubblicazione della versione stampa standard.
Il mese scorso, assieme alla normale stampa del libro “Starring Tracy Beaker” (Con la partecipazione di Tracy Beaker), sono state pubblicate versioni in caratteri ingranditi, in formato audio, in Braille e nel formato digitale DAISY per i libri parlati. La Wilson era stata la prima autrice, all’inizio di quest’anno, a chiedere alla sua casa editrice di inserire la clausola dell’accessibilità nel suo contratto di pubblicazione e si era impegnata a far sì che tutti i suoi libri futuri vengano resi accessibili ai suoi fan con disabilità visive (vedi Notiziario Internazionale sull’Accessibilità, n° 75, marzo 2006).
Inoltre, la Biblioteca Nazionale dei Ciechi (National Library for the Blind, NLB) ha annunciato di aver ricevuto una donazione di 10.290 sterline dagli organizzatori del Premio Man Booker per realizzare formati Braille, DAISY ed a caratteri ingranditi del romanzo che ha vinto il premio quest’anno, come pure di altri cinque libri nella classifica dei più venduti.
Questo è il terzo anno che il Premio Man Booker ha inserito in classifica romanzi pubblicati in Braille e con caratteri ingranditi, ma la prima volta in cui tali libri sono stati pubblicati nel formato DAISY.
Quest’anno è stato chiesto agli editori di fornire file di testo dei libri presenti in classifica, e nessuno di loro ha rifiutato. Ciò permetterà di accelerare le procedure di produzione.
Attualmente, soltanto il 4,4% dei libri viene tradotto in formati utilizzabili da persone con handicap visivi, e spesso tale trasformazione richiede mesi o persino anni, secondo la NLB.
Il RNIB e la NLB sono fra le 20 organizzazioni che nel 2002 avevano costituito l’”Alleanza per il Diritto alla Lettura” (“Right to Read Alliance”), affinché le persone con disabilità visive avessero la possibilità di accedere agli stessi libri, nello stesso tempo e con lo stesso prezzo di chiunque altro.
+02: Alcuni esperti forniranno assistenza agli utenti di computer tramite il controllo remoto.
Un
servizio a basso costo per la valutazione a distanza delle necessità
informatiche delle persone disabili verrà varato questa
settimana da AbilityNet, l’ente assistenziale informatico
britannico che si occupa di disabili.
Rivolto agli utenti nelle loro case, sul posto di lavoro, al college, a scuola o presso le strutture di riabilitazione, il “servizio di consulenza senza barriere” consentirà agli utenti di ricorrere all’aiuto di un consulente specializzato dovunque si trovino, per ottenere una valutazione delle modifiche o delle tecnologie assistive di cui possono aver bisogno.
I consulenti di AbilityNet prevedono di parlare agli utenti utilizzando il servizio telefonico “voice over IP” (VoIP) di Skype, prestando agli utenti una webcam, in modo da consentire ai consulenti di verificare gli eventuali problemi di accesso di tipo fisico presso le loro postazioni. AbilityNet possiede una piccola scorta di queste webcam da prestare ai clienti, che in questo modo potranno “provare prima di acquistare” qualsiasi apparecchio o software.
+03: Il settore pubblico ha bisogno di direttive migliori per l’accessibilità alla Rete.
Un gruppo di leader nel settore dell’accessibilità, comprendente alcuni rappresentanti governativi dell’Ufficio Centrale di Informazioni (Central Office of Information, COI – http://www.coi.gov.uk/ ) richiederà agli enti del settore pubblico di ridisegnare le loro politiche e le loro direttive sull’accessibilità alla rete per le persone affette da disabilità.
Per iniziare, verrà pubblicata entro la fine dell’anno una dichiarazione che esprimerà il parere condiviso dei partecipanti al Summit ed allo stesso tempo renderà note le possibilità di migliorare la situazione. Il gruppo si riunirà nuovamente molto presto, per discutere ulteriormente il modo in cui ogni partecipante potrà trasmettere questi messaggi alle comunità su cui esercita la maggior influenza.
NOTA: Questo articolo è stato pubblicato inizialmente sul Notiziario del Governo Elettronico, la pubblicazione associata al Notiziario Internazionale sull’Accessibilità, n° 226, 13 Novembre 2006.
+04: Attivato il blog della BBC sull’accessibilità alla rete di seconda generazione.
Un blog dedicato all’accessibilità degli strumenti e delle applicazioni in rete più recenti, denominate “Web 2.0 Technologies”, è stato lanciato dalla rivista online “Ouch!” della BBC, che si occupa di problemi legati alle disabilità.
Il blog, denominato “Access 2.0” ( http://www.bbc.co.uk/blogs/access20/ ), si occupa dell’accessibilità delle cosiddette applicazioni “Web 2.0”, i servizi in rete di seconda generazione. Questi possono comprendere le “mash-up”, applicazioni per integrare in diversi formati i contenuti di una o più fonti presenti in rete, i siti di uso dei network a contenuto sociale e i wiki, siti web che consentono ai visitatori di aggiungere, rimuovere e pubblicare i contenuti.
“A tutti noi viene chiesto di essere più che spettatori della rete, oggi, e di diventare partecipanti. Però, se questi siti web escludono alcuni settori della società, ciò costituisce un problema reale”, ha dichiarato Paul Crichton, l’autore del blog.
Il sito del blog invita il pubblico ad esprimere i suoi commenti su problemi relativi all’accessibilità delle applicazioni Web 2.0, ed è incentrato sulle maniere in cui oggi i disabili utilizzano Internet. “Se riusciamo a spingere i lettori verso quei siti web validi ed accessibili che consentono loro di partecipare, sarà un fatto positivo; allo stesso modo, tutto ciò che servirà ad evidenziare i problemi relativi all’accessibilità per i creatori di applicazioni Web 2.0 deve per forza essere valido”, ha dichiarato.
“Se
le applicazioni Web 2.0 costituiscono una rivoluzione, o quantomeno
un’evoluzione, non ci sono dubbi sul fatto che il panorama
della rete stia cambiando”, ha spiegato Crichton al Notiziario
Internazionale sull’Accessibilità. “E’
ancora un luogo in cui reperire informazioni o acquistare CD, [ma]
sta anche diventando un luogo in cui accadono molte altre cose, dalla
nascita di siti di network a contenuto sociale come MySpace fino a
Video-on-Demand. Ecco che cosa sono le applicazioni Web 2.0: qualcosa
di semplice, in teoria, ma se queste cose non verranno rese
accessibili, ha affermato, ciò costituirebbe una notevole
debolezza”.
Il blog Access 2.0 è incentrato anche sugli sviluppi più recenti della BBC legati all’accessibilità alla rete. “Io sono indipendente dalla BBC, pertanto sono in una posizione in cui posso anche permettermi di criticare ciò che fa. In effetti, devo dire che la BBC mi incoraggia a farlo”, ha dichiarato Crichton, che è anche uno dei direttori dell’ente di consulenza in rete Net-Progress ( http://www.net-progress.co.uk/ ), ed il creatore del motore accessibile di ricerca Net Guide ( http://www.net-guide.co.uk ).
++Notizie in breve:
+05: Una visione universale: una serie di DVD contenenti descrizioni accessibili di navigazione e in formato audio verrà immessa sul mercato del Regno Unito il 20 novembre, per la prima volta inGran Bretagna. I tre DVD contenenti 13 episodi della seconda serie del popolare telefilm fantastico “Doctor Who” conterranno anche la navigazione audio fra le varie scene, i commenti del regista e le parti tagliate, oltre a descrizioni audio delle azioni in corso. Per informazioni, consultare il sito: http://www.rnib.org.uk/xpedio/groups/public/documents/publicwebsite/public_videoanddvd.hcsp#P6_266 .
+06: Corso di accesso: Il miglioramento dell’accessibilità dei programmi e dei servizi di istruzione elettronica sarà l’argomento principale del Consorzio per l’Accessibilità all’Istruzione Elettronica, creato questo mese dal Network Europeo di Ricerca sull’Istruzione e la Formazione dei Disabili Visivi. Questo gruppo è aperto a tutte le aziende e le organizzazioni che lavorano nel settore dell’istruzione elettronica. Per informazioni, consultare il sito: http://www.elearningeuropa.info/index.php?page=doc&doc_id=8482&doclng=6 .
+07: Tante parole: Un gioco gratuito ed accessibile di costruzione di parole, basato sul popolare gioco denominato Boggle, è stato pubblicato dall’azienda Spoonbill Software. I giocatori devono costruire tutte le parole possibili partendo dalle lettere di 15 “cubi” adiacenti collocati in una griglia. Consultare il sito http://www.omninet.net.au/~irhumph/blindgamers.htm#BOGGLESAPI . Per ordinare il gioco, contattare Ian Humphreys, inviando il nominativo completo e il Paese di residenza, all’indirizzo irhumph@omninet.net.au .
[Fine della Sezione Uno].
++Sezione Due: “Nella Casella della Posta” - Il forum dei lettori.
Vi preghiamo di inviare i vostri contributi e le vostre risposte all’indirizzo inbox@headstar.com.
+08: I commenti di Rich: Rich Caloggero, consulente di tecnologie adattative presso il laboratorio di Tecnologie Adattative per l’Informazione e l’Informatica del Massachusetts Institute of Technology (http://web.mit.edu/atic/ ), ci scrive per esprimere i suoi commenti su una delle notizie in breve pubblicate sul numero scorso del Notiziario, “Un’iniziativa multimediale”.
Noi avevamo scritto: “La prima bozza di una guida rivolta ai creatori di siti web che utilizzano contenuti multimediali è stata pubblicata dall’Iniziativa per l’Accessibilità alla Rete (Web Accessibility Iniziative, WAI) del World Wide Web Consortium (W3C), e denominata “Applicazione per un’ampia accessibilità alla Rete” (Accessible Rich Internet Application)”.
Rich ci scrive: “Non si può definirla una guida ai contenuti multimediali, anche se potrebbe esserlo. Ciò che è stato realizzato è una serie di documenti che i creatori e le persone che lavorano alla creazione di siti “Web 2.0” dovranno assimilare e mettere in pratica. Sono siti che [utilizzano] una tecnologia moderna di browser di rete per produrre siti che assomigliano ad applicazioni di interface di utente grafico (graphical user interface, GUI).
Questi siti comprendono normali elementi HTML, come i titoli, gli elenchi e i paragrafi; cose che l’attuale tecnologia di screen reader è in grado di gestire benissimo. Tuttavia, contengono anche “widget” creati su misura. Immaginateli come controlli della forma realizzati su misura. Possono funzionare in maniera da essere gestiti senza problemi dagli screen reader, come riquadri di controllo, pulsanti o riquadri di elenchi; tuttavia, dal momento che vengono creati su misura da frammenti HTML di base, lo screen reader non li vede per ciò che sono, ma vede gli elementi di cui sono costituiti. Ciò impedisce a chi utilizza uno screen reader di interagire con questi siti. [Vi preghiamo di inviare le vostre risposte all’indirizzo: inbox@headstar.com ].
+09: Invito aperto: Jon Gibbins, che gestisce l’azienda britannica di design di rete November Fifth Web Solutions ed è un membro della Corporazione dei Designer di Rete Accessibili (Guild of Accessible Web Designers, GAWDS), ci scrive per rispondere alla richiesta di informazioni trasmessaci da DPM Weerakkody sugli screen reader open source di Linux, pubblicata nel numero di settembre del Notiziario: “Il progetto Linux Screen Reader, che un tempo apparteneva alla [azienda di tecnologie] IBM, oggi è un progetto open source, e anche molto attivo: http://live.gnome.org/LSR . Potrebbe risultare interessante l’elenco di risorse pubblicato sul sito web open source Software di Tecnologie Assistive (Assistive Technology Software, OATS): http://www.oatsoft.org/Info/Project/accessibility-activities , in particolare la sezione “screen reader, TTS, sintetizzatori vocali” elencata sotto la voce “progetti specifici AT (specific AT projects)”. Vi preghiamo di inviare le vostre risposte all’indirizzo inbox@headstar.com].
+10: Tempi di prova: Claire Cheskin ci scrive per raccontarci la sua esperienza con il corso di certificazione informatica di livello avanzato, il Patentino Europeo di Informatica (European Computer Driving Licence, ECDL). “Sono registrata come cieca ed ho superato svariati moduli, ma con altri ho avuto dei problemi. Ho utilizzato gli screen reader LookOUT e Thunder, e anche [l’ingranditore video] Suprenova. Ho bisogno di un ingrandimento 20 volte superiore al normale, il che significa che sullo schermo appare mezza parola alla volta, oppure di un pulsante di barra degli strumenti, che rende difficile la navigazione.
“I miei problemi riguardano fondamentalmente l’apparizione di pulsanti della barra degli strumenti e le variazioni di colore. Non riesco ad individuare le variazioni di colore poco evidenti e a volte mi è stato chiesto di scegliere un colore particolare. Excel prevede l’uso del mouse per cliccare e trascinare, e Powerpoint costituisce un autentico problema. Ho scaricato un lettore di Powerpoint, ma per l’ingrandimento [richiede] di utilizzare il mouse per cliccare e trascinare.
I miei datori di lavoro vogliono che io ritenti di prendere l’ECDL ma non hanno mai fatto nulla per aiutarmi, a parte [fornire] materiali a caratteri ingranditi, né hanno mai capito i miei problemi. Vorrei superare questi moduli. Ho già superato quelli relativi a Internet e al word processing. Credo che, per le persone come me, il compendio dovrebbe includere le scorciatoie da tastiera, non l’uso del mouse oppure [l’insistenza sul] l’aspetto. Presto mi verrà fornito JAWS per il mio lavoro”. [Vi preghiamo di inviare le vostre risposte all’indirizzo: inbox@headstar.com].
+11: Un’esperienza di descrizione: Steve Cutway, specialista di Accesso all’Informazione nel dipartimento di Servizi IT della Queen's University di Ontario, in Canada, ci scrive per parlarci dei DVD accessibili: “Esistono parecchie aziende che producono video con descrizioni in Nord America e la qualità del loro lavoro può variare molto. Le descrizioni migliori vengono fornite dal Gruppo di Accesso ai Media della WGBH TV di Boston.
“Potrà interessarvi sapere in che modo un’azienda satellitare canadese, la Bell ExpressVu, realizza [le descrizioni audio]. Io non so in che modo gli show televisivi con descrizioni audio vengano distribuiti o prodotti nel Regno Unito, ma in Nord America si utilizza il Canale di Programma Audio Separato (Separate Audio Program, SAP). Inutile dire che il sistema per il passaggio al Canale SAP varia enormemente fra le varie TV e VCR, con il risultato che la disponibilità di programmi con descrizioni diventa spesso problematica. Ciò significa che i produttori e I network dichiarano che non esiste richiesta, il che non risponde certamente a verità.
“La Bell ExpressVu elimina la necessità di sintonizzarsi sul Canale SAP distribuendo il contenuto delle descrizioni su un canale separato. Pertanto, anziché guardare i “Capolavori del Teatro PBS” sul principale canale PBS, li guardo sul Canale 074 e posso godermi le descrizioni audio. Il servizio fa parte del pacchetto di base della Bell ExpressVu e, quando mostro agli abbonati come funziona, rimangono sempre sorpresi”. [Vi preghiamo di inviare le vostre risposte all’indirizzo inbox@headstar.com].
[Fine della Sezione Due].
++Sezione Tre: Servizio Speciale
- Viaggiare
+12: Attraversare i confini
di Mel Poluck.
“Sono assolutamente convinto che i ciechi non debbano soltanto accodarsi ai vedenti, ma che possano addirittura fare da battistrada”, Amar Latif ha raccontato al Notiziario Internazionale sull’Accessibilità.
Dopo essersi reso conto che le sue esperienze di turista cieco in occasione di svariati viaggi, al seguito di diverse organizzazioni, si erano dimostrate restrittive e frustranti, Amar Latif ha deciso di creare la sua agenzia di viaggi personale per fornire viaggi su misura ai turisti, sia ciechi che vedenti.
Anche se esiste un sistema di “assistenza amichevole”, che prevede per i viaggiatori con disabilità visive la presenza di una guida vedente diversa ogni giorno, uno degli elementi chiave del viaggio è costituito dall’indipendenza. Sul sito web è scritto: “Coloro che viaggiano con Traveleyes (http://www.traveleyes.co.uk ) non vengono più trattati con sufficienza, né posti nella sgradevole situazione di dover chiedere di essere considerati un “caso speciale”… al viaggiatore con handicap visivi non viene più richiesto di “accodarsi”, come un’appendice, gradita o tollerata, ad un gruppo di turisti in vacanza”.
Fra le destinazioni di Traveleyes, a tutt’oggi, ci sono stati viaggi attraverso villaggi berberi sui Monti dell’Atlante, in Marocco, ed esplorazioni di città medievali nella campagna toscana, con la possibilità di imparare allo stesso tempo a cucinare alcuni piatti locali.
“Le guide accessibili, la tecnologia satellitare GPS e le mappe elettroniche tattili sono oggi in grado di aprire nuovi orizzonti, che aspettano soltanto di essere esplorati dai viaggiatori con disabilità visive”, ha spiegato Latif.
La tecnologia svolge un ruolo importantissimo nell’aumento del livello di indipendenza durante i viaggi, dichiara Latif: la sua agenzia di viaggi fornisce assistenti digitali personali (PDA) con tecnologia vocale, una mappa elettronica tattile parlante, un compasso Braille ed il Trekker di Humanware, un apparecchio per la navigazione con sistema di posizionamento satellitare globale (GPS) che fornisce mappe stradali accessibili per ogni parte del mondo.
L’anno scorso Latif ha gestito la produzione delle prime versioni elettroniche accessibili della nota serie di guide turistiche Lonely Planet e progetta di renderle disponibili per tutte le destinazioni della sua agenzia, “in maniera da consentire alle persone di sviluppare un buon livello di conoscenze prima di iniziare il viaggio”, ha dichiarato. Al momento, sul mercato ne esistono soltanto quindici, fra cui la guida alla Grecia e all’Andalusia, in Spagna.
Latif afferma che le guide turistiche sono state “immensamente” popolari fino ad oggi. “Prima, le guide turistiche non esistevano in un formato altrettanto accessibile ai viaggiatori non vedenti. Servono non soltanto ad informare il turista, ma anche ad ispirarlo, e possono essere lette, a casa o mentre si viaggia, grazie all’assistente digitale personale (PDA). Le persone cieche o ipovedenti possono consultarle anche più rapidamente delle persone vedenti, dal momento che queste ultime devono sfogliare una copia stampata nel modo convenzionale”; Latif ha spiegato al Notiziario Internazionale sull’Accessibilità.
Inoltre, le guide si sono dimostrate molto più che un semplice sistema di individuazione dei bar più sperduti e del modo migliore di raggiungere l’ufficio informazioni per i turisti. “Le guide turistiche sono state davvero utili per instaurare una collaborazione forte e costruttiva fra i partecipanti vedenti e ciechi a un viaggio Traveleyes. I ciechi sono in grado di fornire le conoscenze, mentre i vedenti possono fornire la vista”, ha dichiarato Latif.
Nel prossimo futuro, Latif ha in programma di fornire ulteriori informazioni sulle tecnologie assistive di navigazione per i disabili visivi sul sito web di Traveleyes, che verrà presentato questo mese in una nuova versione, e presto annuncerà le prossime destinazioni per le vacanze 2007, fra cui Cuba e Gran Canaria, nelle Isole Canarie spagnole.
“I ciechi non sono soltanto in grado di “condurre altri ciechi”, ma possono persino condurre i vedenti e, se è per quello, qualunque persona interessata alla creazione di un mondo migliore, più onesto e più accessibile a livello universale”.
[Fine della Sezione Tre].
++Sezione Quattro: Relazione della Conferenza
- e-Access ’06
+13: Il futuro del sistema bancario accessibile
di Derek Parkinson.
L’accesso ai servizi bancari costituisce una necessità per tutti noi, ma i nuovi sviluppi delle tecnologie potrebbero creare ulteriori ostacoli per i cittadini con handicap visive, ben più di quanti ne abbattano, è stato spiegato ai partecipanti a e-Access ’06, ( http://www.headstar-events.com/eaccess06/ ), la conferenza promossa da Headstar, la Casa Editrice che pubblica il Notiziario Internazionale sull’Accessibilità.
Durante una sessione separata pomeridiana, il dr. John Gill, scienziato capo del RNIB, e Will McMeechan, responsabile dello sviluppo presso la Nationwide Building Society, hanno discusso del modo in cui le nuove tecnologie possono cambiare la maniera di accedere alle informazioni bancarie e di effettuare transazioni finanziarie, come ad esempio i bonifici fra un conto e l’altro.
Prima dell’avvento dei servizi online e della telefonia cellulare, esistevano già problemi di accessibilità con le interfacce per gli utenti, come i bancomat, ha spiegato Gill. Molti bancomat avevano tastiere disposte in modi diversi o presentavano opzioni differenti agli utenti. Queste differenze sono probabilmente trascurabili per una persona vedente, ma possono costituire un ostacolo enorme per gli utenti con handicap visivi.
Una preoccupazione relativa ai disabili visivi è che, nella corsa all’attuazione di nuovi sistemi come il “chip and pin”, esiste il rischio di trascurare l’opportunità di standardizzare lei interfacce per gli utenti e di riprodurre semplicemente tutti i problemi esistenti in passato, ha affermato Gill.
I recenti sviluppi nella tecnologia senza fili hanno fatto sì che i pagamenti, specialmente di importi ridotti, non impongano agli utenti di inserire un numero utilizzando una tastiera, ha spiegato Gill. Le smart card vengono già utilizzate per le transazioni minori in alcune zone del Regno Unito, e quasi sicuramente ben presto ci si servirà di telefoni cellulari provvisti di questa funzione. Vi sono inoltre alcuni sviluppi tipo la Comunicazione da Vicino (Near Field Communication, NFC), una tecnologia senza fili che fornisce la banda larga a distanze molto ravvicinate.
Questi servizi potrebbero rendere più facile la vita ai disabili visivi, consentendo loro di effettuare numerose transazioni e di richiedere informazioni utilizzando un unico apparecchio. In pratica, secondo Gill, questo potrebbe diventare il telefono cellulare di una persona non vedente, ed eliminare le difficoltà create da una tastiera con cui si ha poca familiarità.
“Sono certo che, entro la fine di questo decennio, circa il 50% di tutti i telefoni cellulari disporranno di una funzione di questo tipo”.
Le tastiere costituiscono soltanto un sistema fra gli altri per consentire agli utenti di identificarsi, ed i sistemi biometrici, come le impronte digitali, le impronte delle iridi degli occhi ed i lineamenti del viso potrebbero presto diventare un metodo ampiamente utilizzato. Nessuno di questi sistemi è privo di problemi come forma di identificazione, o come tecnologia accessibile alle persone con handicap visivi, ha spiegato Gill.
L’interfaccia con l’utente costituisce soltanto uno degli ostacoli ad un sistema bancario accessibile, ha dichiarato Will McMeechan, responsabile dello sviluppo presso la Nationwide Building Society ed interessato ai problemi dell’accessibilità. Gli sforzi per rendere accessibili i servizi bancari sono stati approssimativi e poco coordinati perché, anche se soddisfare le necessità dei clienti costituisce una priorità assoluta per l’industria bancaria, l’interesse ad affrontare i problemi di accessibilità in maniera pratica si è dimostrato scarso. “Una parte del problema sta nel fatto che l’attuale legge contro le discriminazioni viene considerata ambigua”, ha affermato.
Quasi certamente, le banche non si rendono conto dell’autentico impatto sui clienti costituito dai problemi relativi all’accessibilità. “E’ difficile reperire dati su persone che non utilizzano un dato servizio perché non è accessibile”, ha spiegato.
I partecipanti hanno convenuto sul fatto che uno dei principali difetti del loro approccio alla disabilità consiste nel fatto che i problemi di accessibilità di un dato prodotto o servizio vengono alla luce soltanto dopo che è stato lanciato, e non prima. “La situazione tipica è quella dei consumatori disabili che individuano un problema quando il prodotto, o il servizio, è già stato presentato, e a quel punto è già troppo tardi”, ha spiegato uno dei delegati.
Tuttavia, è problematico anche fare in modo che l’accessibilità venga inserita in un prodotto o servizio quando questo è ancora nella fase di progettazione, ha dichiarato Gill. “I membri del consiglio di amministrazione, che hanno il compito di stabilire le politiche dei prossimi anni, rientrano in maggioranza nella fascia d’età giusta (fra i 50 ed i 65 anni) per comprendere l’importanza dell’accessibilità”, ha affermato Gill.
“I designer, invece, normalmente si trovano al lato opposto dello spettro demografico, e sono giovani, in buona salute e spesso incapaci di rendersi conto dei problemi relativi all’accessibilità. Inoltre, lavorano frequentemente sotto pressione, per poter realizzare determinati progetti in tempi molto stretti”.
“In mezzo a queste due categorie troviamo quella dei dirigenti di livello medio, che hanno il potere di influenzare i progettisti; però è difficile persuaderli che vale la pena di apportare una serie di cambiamenti, se questi non danno risultati entro un periodo di sei mesi”, ha dichiarato Gill.
[Fine della Sezione Quattro].
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“Accessify Forum” è un forum di discussione in rete che si occupa di tutti gli argomenti connessi con l’accessibilità alla rete. Gli argomenti coprono vari settori, dalle “Informazioni per i Principianti” e “La creazione e la valutazione di un sito” fino a progetti come WaiZilla, il nuovo strumento di valutazione dell’accessibilità, e l’accessibilità dello stesso software condivisibile utilizzato per questo forum.
Tutto ciò di cui avete bisogno per iscrivervi è un indirizzo di posta elettronica funzionante, perciò pensateci ed unitevi a noi presso il sito: http://www.accessifyforum.com.
[Fine dell’annuncio speciale].
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L’azienda Braille Translations (Trascrizioni Braille) fornisce un servizio rapido, di alta qualità ed a costi contenuti, di versioni Braille di qualsiasi documento. Siamo in grado di fornire menu, opuscoli rivolti al pubblico e biglietti da visita in Braille e di aiutarvi ad ottemperare alla Legge sulla Discriminazione dei Disabili. Possiamo fornirvi anche versioni Braille di materiali in stampa ingrandita, audiocassette o CD audio.
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Tutte le trascrizioni Braille realizzate vengono ricontrollate prima della spedizione e siamo anche in grado di fornire un servizio espresso in 24 ore. Per i preventivi, vi preghiamo di telefonare ai nostri uffici, utilizzando il numero verde gratuito 08000 190 946, oppure il numero di cellulare 07903 996533. Potete anche inviare una mail al nostro indirizzo: ghow@brailletranslations.co.uk, oppure consultare il nostro sito: http://www.brailletranslations.co.uk .
[Fine dell’annuncio speciale].
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REDAZIONE:
Direttore - Dan Jellinek
Vicedirettore - Derek Parkinson
Capo Cronista – Mel Poluck
Cronista – Jude Pope
Consulente Tecnico – Nick Apostolidis
Consulente Editoriale - Kevin Carey
ISSN 1476-6337
[Fine del notiziario.]