+++NOTIZIARIO INTERNAZIONALE SULL’ACCESSIBILITA’.
- NUMERO 90, GIUGNO 2007.
Sito web di accesso per il notiziario in lingua inglese (comprendente archivio):
http://www.e-accessibility.com
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Sponsorizzato dal Royal National Institute for the Blind
Traduzione italiana sponsorizzata da Fondazione CaRisBO nell'ambito del progetto CIFRA
Vi preghiamo di diffondere questo notiziario tra gli amici e i colleghi, in modo che possano abbonarsi inviando una e-mail a: mailto:eab-it-subs@headstar.com.
Tutti i particolari sono riportati alla fine del notiziario.
Più abbonati avremo, più il nostro servizio potrà migliorare!
NOTA: Il presente Notiziario è conforme allo Standard di accesso TEN (Text Email Newsletter – Bollettino E-Mail in formato di Testo). Ad esempio, tutti i titoli iniziano con un segno + (più), il che costituisce un cambiamento rispetto ai numeri precedenti, per i quali abbiamo usato il segno * (asterisco), e tutti gli articoli sono numerati sia nel sommario sia nel testo del Notiziario. Per ulteriori informazioni consultare il sito http://www.headstar.com/ten
++Annuncio Speciale – La Creazione del Perfetto Sito Web Comunale
- 12 luglio 2007.
- Olympia 2, Londra
http://headstar-events.com/council07/.
A seguito dell’enorme successo ottenuto dalla Conferenza dello scorso anno, siamo lieti di presentare la seconda edizione di questo avvenimento annuale, in cui un notevole numero di esperti e di professionisti esprimerà la propria opinione sulla maniera di creare il perfetto sito web comunale: facile da utilizzare, persuasivo ed attraente.
Frutto della collaborazione fra il Notiziario del Governo Elettronico e il Programma Insight della Società di Gestione delle Tecnologie IT Socitm, questo avvenimento attingerà alle competenze collettive ottenute negli otto anni della revisione annuale “Better Connected” (Collegati Meglio), realizzata dalla Socitm su tutti i siti web comunali del Regno Unito, e presenterà le opinioni, gli elogi e le critiche dei revisori che collaborano al progetto “Better Connected”.
Fra i relatori saranno presenti: Donna Smilie, Consulente Anziano per l’Accessibilità alla Rete del RNIB; Dominic Tinley, Direttore Responsabile del sito web del Parlamento del Regno Unito, e Mary Reid, Sindaco di Kingston upon Thames e Membro del Consiglio di Amministrazione di ICELE. I seminari interattivi tratteranno dettagliatamente diversi argomenti, fra cui l’usabilità e l’uso di software di proprietà di terzi. Per ulteriori informazioni e per l’iscrizione, visitare il sito: http://headstar-events.com/council07/ .
[Fine dell’Annuncio Speciale].
++NUMERO 90 - IN QUESTO NUMERO
++Sezione Uno: Notizie.
01: Il “passaporto di accessibilità” dei software ottiene l’approvazione
- il successo dei test di uno schema di valutazione per gli strumenti di formazione
02: Le leggi dell’Unione Europea si trovano “in un momento critico”, secondo un parlamentare europeo
- nel 2007 potremmo avere politiche moderne e innovative.
03: Un servizio di biblioteca online ispirato dalla casa editrice “Amazon”
- lanciato un programma nazionale per il prestito di libri accessibili.
Notizie in breve: 04: Guide al desktop – un ausilio gratuito per il software; 05: I Castelli della Paura – un nuovo gioco accessibile; 06: Notiziario parlato – un servizio di conversione del testo in podcast; 07: Una radio d’argento – premiata una stazione radiofonica.
Sezione Due: “Nella casella della posta” – Il forum dei lettori.
08: Richiesta di azione – richiesta di aiuto per un’indagine; 09: Il potere ai programmatori – le barriere ai siti web accessibili; 10: Fermata del metrò – la rete metropolitana di Londra; 11: Corso di progettazione – cercasi materiale didattico.
Sezione Tre: Servizio Speciale – Le politiche dell’Unione Europea.
12: Un’opportunità che deve essere colta dai responsabili delle politiche europee: Quest’anno la Commissione Europea e il Parlamento Europeo presenteranno tre progetti di leggi che potrebbero dare un notevole impulso allo sforzo di rendere la tecnologia più accessibile, ha spiegato Richard Howitt, parlamentare europeo. Derek Parkinson ce ne parla.
Sezione Quattro: Servizio Speciale – Second Life.
13: Fuori dai cancelli di Second Life: Le realtà virtuali come Second Life hanno un enorme potenziale come spazi pubblici in cui le persone affette da disabilità possono godere della libertà che non hanno nella vita reale. Ma questo soltanto se riescono a superare tutte le barriere all’accessibilità, come ci ha spiegato Peter Verhoeven.
[Fine dei Contenuti].
Sezione Uno: Notizie.
+01: Il “passaporto di accessibilità” dei software ottiene l’approvazione.
Sono stati portati a termine con successo diversi test di un “passaporto di accessibilità” per i software di formazione; tale passaporto fornisce informazioni sui prodotti molto più dettagliate di quelle ottenute con gli attuali standard di accessibilità, secondo quanto appreso dal nostro Notiziario.
Anziché limitarsi a dichiarare che un dato prodotto è conforme agli standard riconosciuti di accessibilità, il sistema del passaporto comprende anche una descrizione del prodotto e del modo in cui esso può essere utilizzato, aggiungendo se possibile dichiarazioni effettuate da insegnanti e progettisti.
Si può anche decidere di utilizzare un logo, o un marchio di qualità, per indicare che un dato prodotto ha ottenuto il passaporti di accessibilità, ma ciò non comporta necessariamente una descrizione dettagliata di tutte le sue caratteristiche, secondo quanto affermato da Adrian Higginbotham, Direttore dell’Accessibilità dei Contenuti presso l’Ente Britannico di Comunicazioni e Tecnologie di Formazione (British Educational Communications and Technology Agency, BECTA - http://www.becta.org.uk/ ). Si potrebbe fornire agli utenti l’indicazione di una banca dati centrale, come un sito web contenente tutte queste informazioni, secondo Higginbotham.
Oltre a BECTA, il progetto pilota ha coinvolto anche l’ente Insegnanti per la Valutazione dei Mezzi Multimediali di Formazione (Teachers Evaluating Educational Multimedia, TEEM - http://www.teem.org.uk/ ), che fornisce una valutazione indipendente dei prodotti, e circa 40 progettisti di software, ha spiegato Higginbotham. L’idea del passaporto è derivata dal lavoro svolto da TechDis, l’ente sponsorizzato dal governo per le tecnologie e le disabilità nel settore della formazione.
La proposta del passaporto riflette l’interesse in continuo aumento nei confronti del concetto di “flessibilità” di un prodotto, una caratteristica ben diversa dall’accessibilità. La flessibilità riguarda il modo in cui un dato prodotto può essere modificato per soddisfare alcune esigenze specifiche, anziché utilizzare il tipico approccio basato sugli standard, che valuta la conformità in base a criteri rigidamente definiti. "E’ ancora presto, stiamo solamente iniziando a rivolgerci alcune domande sulla flessibilità”, Higginsbotham ha spiegato ai convenuti a E-Access ’07, la conferenza organizzata da Headstar, l’editore del Notiziario Internazionale sull’Accessibilità.
Coloro che sono interessati all’idea del passaporto di accessibilità e desiderano contribuire con i loro suggerimenti, ricevere un maggior numero di informazioni o partecipare ai prossimi test, possono contattare John Sewell, Consulente Anziano di TechDis, all’indirizzo: john@techdis.ac.uk .
+02: Le leggi dell’Unione Europea si trovano “in un momento critico”, secondo un parlamentare europeo.
L’Unione Europea intende intensificare la sua attività per garantire che le tecnologie digitali verranno rese più accessibili ai cittadini affetti da disabilità, secondo quanto affermato da Richard Howitt, membro del Parlamento Europeo e presidente dell’Intergruppo Trasversale sulle Disabilità del Parlamento Europeo.
Entro la fine dell’anno, la Commissione Europea presenterà tre fondamentali proposte di legge, ha spiegato Howitt ai delegati di E-Access ’07, la conferenza annuale organizzata da Headstar, l’editore del Notiziario Internazionale sull’Accessibilità. Quest’estate, una nuova legge quadro verrà presentata nell’ambito del progetto di azione informativa “i2010” dell’Unione Europea, che dovrebbe modificare i requisiti di accessibilità rendendoli più favorevoli all’utente finale, ha dichiarato il parlamentare.
Fino a oggi, le politiche dell’Unione Europea sull’accessibilità si sono concentrate più sui fornitori di contenuti e di servizi che non sugli utenti finali, ha affermato Howitt. “Non serve a niente se i contenuti sono accessibili, ma i terminal non lo sono”, ha dichiarato. “Il 2007 costituisce per l’Unione Europea un momento critico per affrontare l’accesso alle tecnologie”, ha spiegato Howitt.
Inoltre, una nuova comunicazione sull’inclusione digitale verrà pubblicata dalla Commissione, e per la fine dell’anno è prevista la revisione della direttiva anti-discriminazioni, Howitt ha raccontato ai convenuti. Queste nuove politiche dell’Unione Europea fisseranno con maggiore precisione i requisiti previsti per i fornitori del settore privato, con il possibile inserimento di un nuovo schema di certificazione per l’accessibilità, e comporteranno un incremento dei requisiti di accessibilità per le forniture al settore pubblico, secondo quanto affermato da Howitt.
Non dobbiamo tuttavia ritenerci già soddisfatti, ha dichiarato Howitt, ed ha chiesto ai delegati ed ai lettori di esprimere il loro sostegno ad una legge europea più avanzata contro le discriminazioni, firmando una petizione online redatta dal Forum Europeo per le Disabilità (European Disability Forum: http://fastlink.headstar.com/edf1 .
Durante la sessione finale della conferenza, il dr. Paul Timmers, direttore del Gruppo di Inclusione Elettronica (eInclusion Unit) della Commissione Europea, ha sollecitato anche la partecipazione del pubblico. Per funzionare bene, le politiche dell’Unione Europea devono essere efficaci ed efficienti, complete e coerenti, in grado di proiettarsi nel futuro e di non farsi influenzare dalle tecnologie, ha dichiarato. “Al momento stiamo valutando tutti questi problemi”, ha dichiarato il dr. Paul Timmers. “Invito tutti a partecipare a questa discussione”. Un sito web dedicato a questo argomento è stato realizzato allo scopo, ha aggiunto. Per informazioni: http://www.ipolicy.eu/
NOTA: Per una relazione più esauriente del discorso del signor Howitt alla conferenza e-Access '07, vedere la Sezione Tre del presente Notiziario.
+03: Un servizio di biblioteca online ispirato dalla casa editrice “Amazon”.
Prendere in prestito libri accessibili forniti dalle biblioteche pubbliche e da alcuni enti assistenziali come il RNIB potrebbe diventare semplice come il servizio “basta un click” offerto da librerie online come Amazon, secondo un progetto diretto dal Consiglio dei Musei, delle Biblioteche e degli Archivi, secondo quanto appreso dal Notiziario Internazionale sull’Accessibilità.
L’idea di un sistema più semplice per prendere in prestito dalle biblioteche libri in formati accessibili viene presa in considerazione in quanto parte di un progetto di integrazione dei cataloghi forniti dal RNIB e dalla ex Biblioteca Nazionale dei Ciechi (National Library for the Blind, NLB) con i nuovi sistemi di ricerca per le biblioteche pubbliche, secondo quanto dichiarato da Sarah Wilkie, Direttore dei Programmi presso il Consiglio dei Musei, delle Biblioteche e degli Archivi ( MLA - http://www.mla.gov.uk/ ).
“In questa fase è ancora soltanto un sogno, ma siamo del parere che prendere in prestito un libro da una biblioteca dovrebbe diventare facile come utilizzare un servizio simile a quello fornito da Amazon," Wilkie ha dichiarato al Notiziario Internazionale sull’Accessibilità. “Riteniamo che la gente potrebbe essere interessata ad una determinata serie di servizi. Si dovrebbe fornire all’utente di una biblioteca una serie di opzioni, come quella di fornire il libro da lui richiesto ad una biblioteca locale, o magari inviarlo direttamente al suo domicilio dietro pagamento. Si potrebbe anche offrirgli l’opportunità di acquistare libri”, ha spiegato.
Il primo passo avanti per la realizzazione di questo progetto si avrà all’inizio del 2008, quando UnityUK, un sistema di catalogazione online per le biblioteche pubbliche, verrà rilanciato su una piattaforma basata su nuove tecnologie, più accessibile di quella utilizzata attualmente. “Sarà leggibile dalle sintesi vocali e compatibile con gli screen reader; inoltre, ci saranno caratteri chiari, la possibilità di ingrandirli e un testo alternativo, se necessario”, ha affermato Wilkie.
Per arrivare a quel momento, però, sarà necessario anche lavorare intensamente sui contenuti di UnityUK, ha dichiarato Wilkie. “Attualmente, le registrazioni consentono soltanto di sapere se un dato titolo è accessibile, ma non scendono nel particolare e non spiegano se si tratta di un libro registrato, o stampato in caratteri grandi, o in Braille, ad esempio”, ci ha spiegato. Inoltre, i servizi forniti dalle biblioteche gestite dal RNIB, fra cui Revealweb, un servizio originariamente presentato dall’ex Biblioteca Nazionale dei Ciechi, verranno integrati in un unico sistema. Il RNIB si è fatto carico della gestione di tutti i servizi dell’ex Biblioteca alla fine del 2006.
++Notizie in breve:
+04: Guide al desktop: Alcune guide gratuite all’utilizzo di JAWS e del software di ingrandimento con alcune applicazioni come Audacity e Windows Media Player 11 sono oggi disponibili sul sito delle Guide ai Software VIP. Queste guide al software sono state redatte dalla struttura Chorlton Workshop come materiale didattico per un corso di informatica tenutosi presso la Società Henshaws per i Ciechi. Per informazioni, consultare il sito: http://vip.chowo.co.uk/.
+05: I Castelli della Paura: L’azienda PCS Games, che dichiara di “realizzare giochi che stimoleranno le vostre orecchie”, ha presentato “Sarah ed il Castello della Stregoneria e della Magia”, un nuovo gioco accessibile ispirato ai libri di J.K. Rowling. I giocatori vengono trasportati in un mondo di fantasia, pieno di passaggi segreti e camere nascoste; essi devono esplorare il castello, cercando alcuni oggetti magici e combattendo contro creature mostruose. Per ulteriori informazioni, consultare il sito: http://www.pcsgames.net .
+06: Notiziario parlato: L’azienda AudioDizer, che produce tecnologie vocali ed ha sede a Seattle, ha presentato un prodotto in grado di convertire il testo dei notiziari in rete in podcast di ottima qualità. Secondo le dichiarazioni dell’azienda, il prodotto di AudioDizer converte il testo in file MP3 che possono essere letti da una voce, maschile o femminile, simile a quella degli annunciatori radiofonici. Sembra che queste voci siano in grado di riprodurre una vasta gamma di accenti, in maniera che le notizie riguardanti l’India, ad esempio, potranno essere lette da una voce con accento indiano, mentre per le notizie relative al Regno Unito verrà utilizzata una voce con accento britannico. Per informazioni, consultare il sito: http://www.audiodizer.com/ .
+07: Una radio d’argento: L’emittente Insight Radio, un tempo nota con il nome di VIPonair, ha ottenuto il Premio d’Argento al concorso nazionale Academy Awards per le radio, organizzato dalla Sony, che premia il miglior programma trasmesso in rete. Insight Radio trasmette programmi per ciechi e ipovedenti in tutto il Regno Unito e all’estero; oltre ai programmi online, questa stazione trasmette a Glasgow e nelle zone circostanti sulla frequenza 101 FM. Per informazioni, consultare il sito: http://www.insightradio.co.uk.
[Fine della Sezione Uno].
++Sezione Due: “Nella Casella della Posta” - Il forum dei lettori.
Vi preghiamo di inviare i vostri contributi e le vostre risposte all’indirizzo inbox@headstar.com.
+08: Azione contro gli abusi: Azione per i Ciechi (Action for Blind People) sta svolgendo una ricerca sull’argomento degli abusi fisici e verbali perpetrati nei confronti delle persone cieche o ipovedenti e chiede di ricevere le vostre opinioni su questo argomento. I lettori sono invitati a perdere qualche minuto per riempire il modulo relativo all’indagine, fornito sul sito web http://fastlink.headstar.com/action1 . Se poi volete esprimere commenti o fare domande su questa indagine, vi preghiamo di contattare Debbie Flatley al numero 0207 635 4921 o all’indirizzo di posta elettronica debbie.flatley@actionforblindpeople.org.uk .
+09: Il potere ai programmatori: Tedd Sperling vuole presentarci alcune sue riflessioni sul nostro recente articolo dal titolo “Superare le barriere fra noi e i siti accessibili”, pubblicato nel numero di maggio del Notiziario Internazionale sull’Accessibilità. Ted ci scrive: “Il vostro articolo e i vostri commenti sono corretti in linea di principio; è assolutamente indispensabile riuscire a convincere i dirigenti della necessità di rendere accessibili i siti web. Tuttavia, c’è un ulteriore aspetto da prendere in considerazione, vale a dire educare i programmatori ad utilizzare le migliori pratiche.
In qualità di programmatore, spesso vengo incaricato da varie aziende di progettare, sviluppare e realizzare siti web ed applicazioni funzionali. Nello svolgere il mio compito, inserisco l’accessibilità come meglio posso e senza pubblicizzarla troppo. Spesso scopro che non è necessario svolgere una ulteriore quantità di lavoro per rendere accessibile un sito e soddisfare le esigenze del cliente allo stesso tempo; in effetti, le necessità dei miei clienti più recenti sono state soddisfatte in maniera addirittura superiore, grazie all’inserimento dell’accessibilità.
Certamente ci sono alcuni elementi nuovi e alla moda che attraggono la loro attenzione, ma realizzare un nuovo sito inserendo una soluzione di accessibilità costituisce un’autentica sfida. A volte funziona, a volte no, ma il punto è che non scoccio il cliente con i problemi relativi all’accessibilità, mi limito a metterle in pratica; e poi, più sono informato sulle questioni di accessibilità, meglio riesco a cambiare il mio sistema di lavoro, in maniera da soddisfare sia le esigenze del cliente sia i requisiti di accessibilità senza peggiorare il sito.
Pertanto, per come la vedo io, più il programmatore viene “educato” ai problemi relativi all’accessibilità, più le cose funzionano”. [Vi preghiamo di inviare le vostre risposte all’indirizzo inbox@headstar.com ].
+10: Fermata del metrò: Il sito web che fornisce ai disabili una serie di informazioni sulle strutture presenti nella rete metropolitana di Londra e disponibile sul sito Direct Enquiries ( http://www.directenquiries.com/ ), non ha una grande utilità per i viaggiatori con disabilità visive, ci scrive Lynn Holdsworth.
"Chiunque abbia avuto l’idea della Guida alla Metropolitana di Londra, ha avuto un’idea corretta; io però, che utilizzo un cane guida, avrei apprezzato suggerimenti del tipo “girare a sinistra dopo aver superato il cancello del bigliettaio” e cose di questo genere, oltre ad informazioni specifiche sulle alternative alle scale mobili, invece non ho trovato le informazioni che cercavo”. [Vi preghiamo di inviare le vostre risposte all’indirizzo inbox@headstar.com ].
+11: Corso di progettazione: Norman Waddington ci scrive per conto di un suo conoscente, che cerca un corso di progettazione di rete adatto ad una persona affetta da cecità e da altre disabilità. Norman ci scrive: “Il mio amico sta cercando un valido corso di progettazione di pagine web a cui lui possa accedere utilizzando uno screen reader. Ha quasi ottenuto il diploma utilizzando materiali di studio in Braille, ma sono sicuro che qualunque altro tipo di materiale potrebbe essergli utile”. [Vi preghiamo di inviare le vostre risposte all’indirizzo inbox@headstar.com ].
[Fine della Sezione Due].
++Sezione Tre: Servizio Speciale
- Le politiche dell’Unione Europea
+12: Un’opportunità che deve essere colta
di Derek Parkinson.
“Quando le persone sentono il termine «direttiva», il loro sguardo tende a diventare vitreo”, ha ammesso Richard .Howitt, Membro del Parlamento Europeo, uno dei promotori della campagna per i diritti dei disabili all’interno del Parlamento Europeo. “Le decisioni prese a Bruxelles spesso possono apparire remote”, ha dichiarato ai convenuti a eAccess ’07, la conferenza annuale organizzata da Headstar, l’editore del Notiziario Internazionale sull’Accessibilità.
In effetti, le politiche a livello di Unione Europea hanno consentito di apportare autentici cambiamenti, garantendo che i benefici delle nuove tecnologie vengano messi a disposizione di tutti, ha dichiarato Howitt, che è il presidente dell’Intergruppo Trasversale sulle Disabilità, il principale gruppo che promuove campagne sui problemi della disabilità all’interno del Parlamento Europeo. “Le tecnologie dovrebbero essere una fonte di speranza”, ha affermato. Tuttavia, spesso i passi avanti nelle tecnologie creano ulteriori barriere per le persone affette da disabilità, ha spiegato.
Le politiche dell’Unione Europea rivolte a questi problemi comprendono la legge quadro del 2002 sulle comunicazioni elettroniche (consultare il sito http://fastlink.headstar.com/2002 ), che ha aperto la strada ad un aumento della consapevolezza sull’accessibilità fra i fornitori del settore privato, ha dichiarato Howitt. A partire dal 2004, la direttiva dell’Unione Europea sulle forniture al settore pubblico (http://fastlink.headstar.com/2004 ) ha contribuito a garantire che l’accessibilità venga presa in considerazione al momento di investire il denaro pubblico nelle tecnologie IT, ha affermato.
Due anni dopo, nel 2006, sono stati apportati alcuni cambiamenti alle politiche dell’Unione Europea riguardanti la struttura dei finanziamenti e della ricerca ( http://cordis.europa.eu/fp7/home_en.html ), rendendo l’accessibilità una priorità assoluta, ha spiegato. “Il 40% del budget dell’Unione Europea è oggi coperto da una qualche forma di legislazione anti-discriminazione” ha detto Howitt.
Questa tendenza avrà sicuramente un nuovo impulso nel prossimo futuro, specialmente se si considerano le nuove politiche sulla TV digitale entrate in vigore alla fine del 2006, una nuova legge quadro ed una comunicazione sull’inclusione digitale prevista per l’estate del 2007, ed una revisione della direttiva anti-discriminazioni in programma per la fine dell’anno, secondo Howitt. La Direttiva sui Servizi dei Media Audio Visivi (Audio Visual Media Services Directive, AVMS), adottata nel 2006, costituisce un notevole passo avanti verso l’ampliamento dell’accesso alla televisione da parte dei disabili, ha spiegato Howitt. “A partire dagli anni ’70, c’è stato un impegno in questa direzione a livello volontario, ma oggi è obbligatorio avere delle quote specifiche e riferire sui progressi ottenuti”, ha affermato.
In molti Paesi, l’impegno a livello volontario non sembra funzionare, ha dichiarato. “Circa lo 0,7% dei programmi in Germania è corredato da descrizioni audio, in Portogallo si parla di un solo film alla settimana, e in Francia di un solo film al mese”, Howitt ha raccontato ai delegati.
Howitt spera che la comunicazione sull’inclusione digitale, prevista per questa estate, possa contenere alcune proposte per un sistema di certificazione delle tecnologie digitali, e che i requisiti di accessibilità nelle forniture al settore pubblico vengano resi più vincolanti. I promotori delle campagne per l’accessibilità devono affrontare due grossi ostacoli, ha dichiarato. Molte delle raccomandazioni sull’inclusione digitale contenute nelle politiche dell’Unione Europea come la i2010 (http://fastlink.headstar.com/i2010 ) sono opzionali, non obbligatorie. Inoltre, l’accessibilità viene considerate un problema sociale o legato al mercato anziché un problema di accesso. “Non serve a niente se i contenuti sono accessibili, ma i terminali non lo sono. Ciò porta al fallimento della politica in questione”, ha dichiarato Howitt.
Nell’intervento conclusivo della giornata, il dr. Paul Timmers, direttore del Gruppo di Inclusione Elettronica (eInclusion Unit) della Commissione Europea, si è dichiarato d’accordo sul fatto che un approccio basato sul mercato non può risolvere tutti i nostri problemi, anche se può fornire un notevole contributo. “Esiste un’opportunità digitale, ma anche una linea di demarcazione. Con l’aumento dell’età della popolazione, esiste la possibilità di rendere l’accessibilità elettronica un elemento di vasta diffusione, ma ci saranno sempre alcuni problemi che il mercato non potrà affrontare o risolvere”, ha dichiarato.
Una parte del problema con le nuove tecnologie sta nel fatto che spesso non si adattano perfettamente alla struttura generale delle politiche dell’Unione Europea, ha spiegato Timmers. L’economia o la coesione sociale e i problemi relativi alla qualità della vita sono gli obiettivi principali delle politiche dell’Unione Europea, e l’accesso alle tecnologie spesso viene frammentato fra diversi settori politici. “Il risultato è che problemi come l’accessibilità alla rete non vengono trattati a livello europeo”, ha dichiarato.
In linea di massima, le politiche dell’Unione Europea sull’accesso alle tecnologie devono affrontare tre problematiche diverse. Per essere efficace ed efficiente, la legge contro le discriminazioni deve essere valutata e perfezionata da una legge quadro, ma questo può essere un processo lento e progressivo. Le politiche dell’Unione Europea dovrebbero essere complete e coerenti, ma esiste il pericolo che il settore pubblico si lasci alle spalle il settore privato. Infine, le politiche dell’Unione Europea devono essere in grado di proiettarsi nel futuro e di non farsi influenzare dalle tecnologie, e per ottenere questo risultato devono essere aggiornate con regolarità, ha affermato Timmers.
“Al momento stiamo valutando tutti questi problemi”, ha dichiarato il dr. Paul Timmers. “Invito tutti a partecipare a questa discussione”. Un sito web dedicato a questo argomento è stato realizzato allo scopo, ha dichiarato. Per informazioni: http://www.ipolicy.eu/
[Fine della Sezione Tre].
++Sezione Quattro: Servizio Speciale
- Second Life.
+13: Fuori dai cancelli di Second Life
di Peter Verhoeven.
Cos’è un mondo virtuale? E’ un parco di divertimenti, un gioco, o un luogo pubblico per incontrare altre persone? Dovrebbe essere reso accessibile a chiunque? Perché nessuno screen reader o ingranditore consente l’accesso a Second Life?
Second Life è un mondo virtuale tridimensionale, interamente costruito dai suoi residenti, che ne hanno la proprietà. Dal momento della sua apertura al pubblico, avvenuta nel 2003, è cresciuto in maniera esponenziale e le statistiche aggiornate calcolano l’esistenza di oltre cinque milioni di account, provenienti da ogni parte del mondo. Io sono uno di quei cinque milioni e non sono mai riuscito ad avere accesso a Second Life, a causa della sua mancanza di accessibilità. La maggior parte di quei cinque milioni di account non viene mai usata.
Per quanto riguarda l’accessibilità, Joshua Linden dell’azienda Linden Labs, uno degli uomini che ha contribuito alla creazione della piattaforma di Second Life, ha scritto: “Il mondo, ovviamente, viene creato dai residenti. Siamo estremamente interessati a rendere Second Life utilizzabile da parte di tutti. Un gran numero di residenti di Second Life sono affetti da disabilità nella loro vita reale e possono godere della libertà offerta da un mondo virtuale, una libertà che spazia dalla comunicazione al movimento. Tuttavia, noi siamo ancora una piccola azienda e le nostre risorse per lo sviluppo sono limitate, per cui non siamo ancora riusciti a fare tutto ciò che intendiamo fare!”.
Personalmente, credo che rendere accessibile l’attuale visualizzatore utente di Second Life sia molto difficile. Con il mio ingranditore gratuito Desktopzoom, ho potuto ingrandire la schermata di accesso, inserire il mio nome utente e la mia password ma, una volta avvenuto l’accesso, l’ingranditore si è disinserito e non sono più riuscito a riattivarlo.
Se si lancia il visualizzatore di Second Life con un ingranditore video come ZoomText, Lunar oppure iZoom, l’ingrandimento viene disattivato. Se si accede al visualizzatore di Second Life con uno screen reader come Hal, Jaws oppure Window-Eyes, la sintesi vocale non funziona e sulla barra Braille non appare nulla.
Uno dei programmatori di Desktopzoom ( http://fastlink.headstar.com/desk1 ) mi ha detto che il visualizzatore di Second Life e Desktopzoom entrano in conflitto, ed è per questo motivo che si percepisce un tremolio nella schermata di accesso del visualizzatore utente di Second Life quando si utilizza l’ingranditore Desktopzoom.
L’azienda Linden Labs ha messo a disposizione gratuitamente il visualizzatore utente di Second Life; ciò significa che è perlomeno possibile programmare altri interface in grado di integrarsi con Second Life. Ad esempio, è possibile pensare ad un mondo virtuale con una maggior quantità di stimoli uditivi anziché di effetti tridimensionali, oppure ad un ausilio vocale e ad una descrizione audio di quegli effetti tridimensionali.
Anche l’azienda Dolphin Computer Access (http://www.yourdolphin.com/) ha messo in evidenza l’inaccessibilità di Second Life. Un portavoce della Dolphin ha dichiarato: “Sfortunatamente, Second Life non funziona con Supernova [lo screen reader ed ingranditore realizzato dalla Dolphin] in questa fase. Il problema che si riscontra quando si tenta di accedere a Second Life con un software di ingrandimento è che il gioco blocca le funzioni avanzate presenti sulla card video.
“Per poter effettuare un ingrandimento, il software Dolphin intercetta le informazioni in transito sulla card video. Mentre ciò non crea alcun problema in condizioni normali, le funzioni avanzate della card video impegnate dal gioco non riescono ad essere intercettate e pertanto non possono essere ingrandite. Se la situazione di Second Life cambierà, ve lo faro sapere, dal momento che un notevole numero di miei clienti mi hanno chiesto informazioni in merito”. A volte ho l’impressione che i nuovi articoli su Second Life che appaiono ogni giorni siano ben più numerosi dei visitatori reali, ma questo mi rende curioso e non vedo l’ora che mi venga fornito un visualizzatore utente accessibile!
NOTE: Peter Verhoeven gestisce una risorsa online contenente una guida e consulenze sulle tecnologie di ingrandimento. Consultare il sito: http://www.magnifiers.org/
[Fine della Sezione Quattro].
++Annuncio Speciale: Forum di discussione sull’accessibilità.
“Accessify Forum” è un forum di discussione in rete che si occupa di tutti gli argomenti connessi con l’accessibilità alla rete. Gli argomenti coprono vari settori, dalle “Informazioni per i Principianti” e “La creazione e la valutazione di un sito” fino a progetti come WaiZilla, il nuovo strumento di valutazione dell’accessibilità, e l’accessibilità dello stesso software condivisibile utilizzato per questo forum.
Tutto ciò di cui avete bisogno per iscrivervi è un indirizzo di posta elettronica funzionante, perciò pensateci ed unitevi a noi presso il sito: http://www.accessifyforum.com.
[Fine dell’annuncio speciale].
++Annuncio Speciale: Braille Translations.
L’azienda Braille Translations (Trascrizioni Braille) fornisce un servizio rapido, di alta qualità ed a costi contenuti, di versioni Braille di qualsiasi documento. Siamo in grado di fornire menu, opuscoli rivolti al pubblico e biglietti da visita in Braille e di aiutarvi ad ottemperare alla Legge sulla Discriminazione dei Disabili. Possiamo fornirvi anche versioni Braille di materiali in stampa ingrandita, audiocassette o CD audio.
Possiamo inoltre produrre cartelli accessibili, compresi i cartelli indicatori in Braille per le toilette e per altri tipi di segnalazione.
Tutte le trascrizioni Braille realizzate vengono ricontrollate prima della spedizione e siamo anche in grado di fornire un servizio espresso in 24 ore. Per i preventivi, vi preghiamo di telefonare ai nostri uffici, utilizzando il numero verde gratuito 08000 190 946, oppure il numero di cellulare 07903 996533. Potete anche inviare una mail al nostro indirizzo: ghow@brailletranslations.co.uk, oppure consultare il nostro sito: http://www.brailletranslations.co.uk .
[Fine dell’annuncio speciale].
++Note finali.
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REDAZIONE:
Direttore - Dan Jellinek
Vicedirettore - Derek Parkinson
Capo Cronista – Mel Poluck
Consulente Tecnico – Nick Apostolidis
Consulente Editoriale - Kevin Carey
ISSN 1476-6337
[Fine del notiziario.]