+++NOTIZIARIO INTERNAZIONALE SULL’ACCESSIBILITA’.
- NUMERO 91, LUGLIO 2007.
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++Annuncio
speciale: Techshare Expo 2007
- 4-5 Ottobre 2007, Novotel,
Londra
Techshare Expo 2007 diventerà la principale
esposizione europea sull’accesso alla società delle
informazioni da parte delle persone affette da disabilità.
Sponsorizzata
dal RNIB, dal RNID, da Dyslexia Action e dal Notiziario
Internazionale sull’Accessibilità, Techshare Expo 2007 è
una nuova e favolosa esposizione di prodotti, servizi e
organizzazioni che operano affinché le persone affette da
disabilità possano partecipare pienamente all’era
dell’informazione. E’ il luogo in cui coloro che prendono le
decisioni, sia nel settore privato che nel settore pubblico, e le
persone disabili e i loro assistenti possono esaminare i nuovi
prodotti e servizi, incontrare i fornitori e lasciarsi ispirare dalle
innovazioni e dalle idee presentate dagli espositori.
Per
ulteriori dettagli e per l’iscrizione, consultare il sito:
http://www.techshare-expo.com/
.
Si prevede
che questa esposizione attirerà più di mille
visitatori. Per saperne di più, potete contattare Claire
Clinton presso l’editore Headstar, all’indirizzo:
claire@headstar.com
.
[Fine dell’annuncio speciale].
++ NUMERO 90 – IN QUESTO NUMERO
++Sezione Uno: Notizie.
01: Presentato un portale per l’istruzione all’uso del personal computer
- un’innovativa risorsa di istruzione elettronica presentata da AbilityNet.
02:
Una guida con l’obiettivo di favorire l’accessibilità alle
tecnologie IT
- consulenze ed informazioni gratuite ai direttori
delle tecnologie IT in ogni settore.
03: Le
nuove direttive sull’accessibilità saranno più
“facili da verificare”
- un
membro del W3C ci offre una panoramica delle direttive WCAG
2.0.
Notizie in Breve: 04: Cercasi innovatori – Presentato
il concorso per premiare l’imprenditore disabile dell’anno; 05:
Facebook – una popolare rete sociale di siti web offre agli utenti
una verifica accessibile; 06: Lettura facile – Google aumenta
l’accessibilità della ricerca di libri.
Sezione Due:
“Nella casella della posta” – Il forum dei lettori.
07: Nei
sotterranei – aggiornamento del servizio di navigazione per la
metropolitana; 08: Risposta sui corsi – suggerimenti per un corso
di design di rete; 09: Informazioni sul CMS – richiesta dall’ente
assistenziale Help the Hospices; 10: Software PARIS inaccessibile –
alcune domande di tipo legale e tecnico.
Sezione
Tre: Relazione sulla Conferenza – Accessibilità alla rete.
11: Il
potere alla nuova generazione: La presentazione della seconda
versione delle direttive WCAG, la normativa di riferimento a livello
globale per l’accessibilità alla rete, ha subito notevoli
ritardi. Gli esperti hanno aggiornato i convenuti sui progressi
compiuti e presentato alcuni dei cambiamenti che verranno effettuati,
in occasione della conferenza annuale “La creazione del perfetto
sito web comunale”, tenutasi a Londra. Mel Poluck era
presente.
Sezione Quattro: Apparecchi Multimediali: Q e A.
12: Spostarsi verso l’alto: Il Notiziario Internazionale sull’Accessibilità intervista Isaac Porat, creatore di un nuovo ed entusiasmante software gratuito che fornisce l’accesso a contenuti specifici della rete, come i notiziari e i programmi di intrattenimento, fra gli altri. Il software è destinato agli utenti con scarse capacità tecnologiche ed è stato sviluppato dal suo creatore durante il suo tempo libero.
[Fine dei Contenuti].
Sezione
Uno: Notizie.
+01:
Presentato un portale per l’istruzione all’uso del personal
computer.
Quello che
si ritiene il più grande portale di istruzione online
realizzato fino ad oggi per l’apprendimento delle tecnologie
assistive, comprendente l’istruzione elettronica e un servizio di
tutor online in tempo reale, è stato presentato dall’ente
assistenziale AbilityNet.
Il portale di istruzione AT (
http://www.abilitynettraining.org
) è basato sulla piattaforma open source di istruzione
denominata Moodle (http://moodle.org
). I corsi disponibili spaziano da un’introduzione generale alle
tecnologie assistive ai corsi sul corretto utilizzo del computer, sul
modo in cui la tecnologia può aiutare le persone affette da
dislessia, sull’accesso alla telefonia cellulare, fino ai corsi
sulle tecnologie specifiche, come gli screen reader Jaws e Thunder.
L’accesso
a tutti i corsi per un anno costa attualmente 100 sterline per ogni
utente, ed i singoli corsi possono essere acquistati per 25 sterline;
è possibile il pagamento online tramite PayPal. Uno o due
corsi, come quello riguardante il modo di far parlare il proprio
computer con Windows, sono del tutto gratuiti.
David Banes,
funzionario capo dell’ente AbilityNet, ha dichiarato che da quando
il servizio è stato attivato, all’inizio di giugno, si sono
già iscritti poco più di cento utenti, “provenienti
da ogni tipo di background.
“C’è
un certo interesse, da parte delle singole persone disabili, nei
confronti della prospettiva di ricevere un sostegno personale online
da un tutor, dal momento che i costi di un insegnante privato
individuale sono molto alti”, ha spiegato Banes al Notiziario
Internazionale sull’Accessibilità.
Oltre alle singole persone, anche alcune organizzazioni, come scuole e centri culturali, hanno espresso un notevole interesse per questo sito, ha affermato Banes. “Possono anche disporre di parecchie tecnologie assistive, ma il loro personale non le utilizza frequentemente; pertanto, possono servirsi di noi, ad esempio, per ripassare l’uso di Thunder. Magari in passato hanno frequentato un corso di formazione di mezza giornata, ma hanno bisogno di tenersi aggiornati”.
Fra gli sviluppi futuri, si prevedono corsi in lingue diverse dall’inglese, specialmente se si faranno avanti alcuni partner per aiutarci con le traduzioni, ha spiegato Banes.
+02:
Una guida con l’obiettivo di favorire l’accessibilità alle
tecnologie IT.
Una guida gratuita ed esauriente, pubblicata questo mese, spiega le maniere in cui i gestori di tecnologie IT devono agire per garantire ai dipendenti ed agli utenti del servizio affetti da una disabilità di poter accedere a tutte le tecnologie riguardanti il personale ed il pubblico.
“La “Guida alle tecnologie accessibili per i gestori di tecnologie IT”, che si rivolge sia al settore privato che a quello pubblico, spiega le esigenze delle persone affette da disabilità sia temporanee che permanenti e le procedure che i gestori delle tecnologie IT possono compiere per rendere l’accessibilità un elemento prioritario all’ordine del giorno per la propria azienda. La guida spiega anche come i dipendenti ed il pubblico possono ricevere assistenza dalle tecnologie e quali sono i software, le informazioni e gli apparecchi disponibili.
“E’ la legge”, ha dichiarato John Lamb, redattore di rapporti ed editore di Ability Magazine. “Non puoi assumere una persona disabile se questa non è in grado di lavorare nella tua organizzazione”.
D’altra parte, circa il 50% delle persone disabili che lavorano, e la cui vita lavorativa potrebbe migliorare moltissimo grazie a semplici modifiche ai sistemi di desktop, sono costretti ad arrangiarsi senza ricevere alcun aiuto, viene riportato nella guida. La necessità, per i gestori di tecnologie IT, di prendere determinati provvedimenti viene rafforzata dal fatto che alcuni dipendenti disabili preferiscono non essere definiti tali e, di conseguenza, rifiutano di chiedere ai loro dirigenti un “trattamento speciale”.
"Non
è costoso: la maggior parte delle modifiche che bisogna
apportare per rendere accessibili i sistemi di tecnologie IT si
possono trovare su Windows”, ha affermato Lamb.
La guida mette inoltre in evidenza il fatto che tutte le principali modifiche ai sistemi di tecnologie IT per aumentarne l’accessibilità vanno effettuate fin dalle fasi iniziali. “La cosa più importante è rendere accessibili i sistemi fin da quando li si progetta e li si disegna”, ha spiegato Lamb. “E poi bisogna convincere le persone ad inserire l’accessibilità nell’elenco delle priorità quanto [acquistano] un sistema nuovo. A questo punto, non potrebbero più definirla “una modifica irragionevole”, perché non sarebbe certo troppo costosa.
“C’è
una mancanza di informazioni facili da assimilare sull’accessibilità.
Era necessario qualcosa che non fosse unicamente diretto ai tecnici”,
ha spiegato Lamb. Le organizzazioni che hanno contribuito alla
creazione della guida e collaborano alla sua distribuzione sono: il
Consiglio dei Funzionari in Capo per le Informazioni (Chief
Information Officer (CIO) Council), un ente governativo, la Società
di Gestione delle Tecnologie IT (Society of IT Management), il Centro
Nazionale Informatico (National Computing Centre), il Gruppo Elitario
della Società Informatica Britannica (British Computer Society
Elite Group) e l’ente CIO Connect.
La guida è
stata sponsorizzata dalle Poste Reali, assieme alla Information
Technologists' Company, e può essere scaricata gratuitamente
dal sito: http://fastlink.headstar.com/lamb1
.
+03: Le nuove direttive sull’accessibilità
saranno più “facili da verificare".
La seconda versione delle Direttive per l’Accessibilità ai Contenuti della Rete (Web Content Accessibility Guidelines, WCAG), lungamente attesa, che costituisce il punto di riferimento a livello globale per l’accessibilità alla rete, comprenderà una consulenza pratica assai più dettagliata per i creatori di siti, secondo quanto appreso da una conferenza sul settore pubblico tenutasi questo mese.
Le direttive WCAG 1.0, la serie più recente di direttive promulgate dal World Wide Web Consortium (W3C), erano state pubblicate nel 1999. Le direttive WCAG 1.0 propongono che i siti web ottengano il riconoscimento di almeno uno dei tre livelli di accessibilità, dal livello minimo A ai livelli AA e AAA, dimostrandosi conformi a parecchi dei 14 “punti di riferimento” previsti.
Tuttavia,
la seconda versione di prossima uscita, denominata WCAG 2.0, è
stata aggiornata per rendere tali punti di riferimento più
“facili da verificare”, ha dichiarato Alex Li, membro del
Consiglio Direttivo dell’Iniziativa W3C per l’Accessibilità
alla Rete (W3C Web Accessibility Initiative, WAI) e del gruppo di
lavoro WCAG ( http://fastlink.headstar.com/waiabout
), in occasione della conferenza “La creazione del perfetto sito
web comunale," ( http://www.headstar-events.com/council07
), tenutasi questo mese ed organizzata ogni anno dal Notiziario sul
Governo Elettronico e dalla Società di Gestione delle
Tecnologie IT (Society of IT Management, Socitm).
“Come si fa a sapere se si è in regola con [i punti di riferimento per il contrasto cromatico]?”, ha domandato Li, riferendosi alle direttive WCAG 1.0. “Si consultano tutti i daltonici?”. Per risolvere questo problema, ad esempio, il punto di riferimento 1.4.3 delle direttive aggiornate spiegherà che il testo e le immagini devono avere un rapporto di contrasto pari a 5:1, ha spiegato Li.
Donna
Smilie, consulente anziano per l’accessibilità alla rete
presso il RNIB, si è dichiarata d’accordo: “Uno degli
elementi validi delle direttive WCAG 2.0 è che i criteri sono
assai più facili da applicare di quando non avvenisse con
molti punti di riferimento delle direttive WCAG 1.0”, ha affermato.
“Sarà più facile standardizzare la verifica di molti
aspetti delle direttive”, ha spiegato ai convenuti.
Fra gli altri cambiamenti, le direttive WCAG 2.0 avranno due punti di riferimento in meno (12 anziché 14), ma la seconda versione conserverà i tre livelli di valutazione dell’accessibilità, A, AA e AAA. Inoltre, le caratteristiche web 2.0, come le mappature interattive, i blog e i siti di tipo sociale verranno prese in considerazione, ha spiegato Li. “Il modo in cui utilizziamo i contenuti della rete è [adesso] molto diverso. Di conseguenza, molti di questi elementi dovranno essere aggiornati nelle direttive WCAG 2.0”, ha dichiarato ai convenuti.
“Le normative WCAG 1.0 sono ancora valide. Non cambieremo i principi di base, ma riconosceremo I cambiamenti avvenuti in rete e aggiorneremo le direttive in base ad essi”, ha spiegato Li. I particolari di tutti I documenti attinenti alla bozza delle direttive WCAG 2.0 sono consultabili sul sito: http://www.w3.org/WAI/intro/wcag20 , e le direttive verranno pubblicate all’inizio del 2008.
NOTA:
La Creazione del Perfetto Sito Web Comunale è una conferenza
annuale che si tiene nel Regno Unito, organizzata dal Notiziario del
Governo Elettronico, la pubblicazione associata al Notiziario
Internazionale sull’Accessiblità, e dalla Società di
Gestione delle Tecnologie IT (Society of IT Management, Socitm). Per
ulteriori informazioni su questa sessione relativa alle direttive
WCAG 2.0, vedere la Sezione Tre del presente Notiziario.
++
Notizie in Breve:
+04: Cercasi innovatori: Gli interessati
sono invitati a partecipare ad un concorso con l’obiettivo di
scoprire i migliori imprenditori disabili del Regno Unito. La Camera
di Commercio Britannica, l’ente assistenziale per i disabili
Leonard Cheshire e l’uomo d’affari Sir Stelios Haji-Ioannou hanno
presentato il concorso per scoprire la persona in grado di dimostrare
che le barriere da lui incontrate non lo hanno fermato nella sua
scalata al successo. Il vincitore verrà premiato con un
assegno di 50.000 sterline. Per informazioni, consultare il
sito:
http://www.leonard-cheshire.org/?lid=5087
.
+05: Facebook: Una delle reti sociali di siti web più
grandi al mondo sta per lanciare un’alternativa ai codici captcha
per i test di sicurezza, inaccessibili agli utenti con handicap
visivi perché si servono di immagini di testo e di numeri.
Facebook ora consente agli utenti con disabilità visive di
registrare il proprio numero di cellulare per verificare la propria
identità al momento di registrarsi ad un account di utente per
ricevere un messaggio di testo con un codice di verifica. Quando si
digita il codice, l’identità dell’utente viene confermata
e in questo modo si evitano i test di controllo. Consultare il sito:
http://www.facebook.com/
.
+06: Lettura facile: Un link con l’opzione “visualizza
il semplice testo”, che consente l’accesso al testo dei libri
elettronici, è stato messo a disposizione degli utenti questo
mese su Accessibile Google Book (Libri Google Accessibili). Questo
sistema, attinente al progetto Google Accessible Search (Ricerca
Accessibile di Google) è stato presentato dal motore di
ricerca Google e consente agli utenti di tecnologie assistive, come
screen reader, sintesi vocale e barra Braille, di leggere i libri
disponibili online. Consultare il sito:
http://fastlink.headstar.com/googlebook1
.
[Fine
della Sezione Uno].
++Sezione Due: “Nella Casella della Posta” - Il forum dei lettori.
Vi preghiamo di inviare i vostri contributi e le vostre risposte all’indirizzo inbox@headstar.com.
+07:
Nei sotterranei: Terry Robinson di Describe Online ci scrive per
rispondere alla lettera di Lynn Holdsworth sulla Guida alla
Metropolitana di Londra, consultabile sul sito Directory Enquiries,
pubblicata nel numero scorso: “Mi sembra di capire che la guida si
basi sull’opuscolo sull’accessibilità sviluppato qualche
tempo fa e che, anche se spiega chiaramente il numero degli scalini
in un dato posto e che cosa comporta lo spostarsi in ogni stazione,
non spieghi all’utente come può farlo.
“Il servizio di Describe Online, invece, spiega come è fatta la stazione e come la si può utilizzare. Purtroppo, al momento attuale, non disponiamo di guide relative a tutte le stazioni, ma speriamo di poter fornire questo servizio essenziale nel giro di qualche tempo.
“Oltre a
spiegare come utilizzare la stazione, spieghiamo anche
l’accessibilità (o la mancata accessibilità) di
quella stazione e consigliamo i percorsi più facili per
raggiungerla, per percorrerla e per attraversarla. Ti consiglio di
visitare il sito: http://www.describe-online.com
e di seguire i link alle pagine relative alle Ferrovie Nazionali ed
alla Metropolitana di Londra. Noterai che abbiamo una mappa di testo
e un elemento di identificazione delle stazioni per ogni network,
oltre ad un numero sempre crescente di guide alle stazioni. Spero di
esserti stato d’aiuto” [vi preghiamo di inviare le vostre
risposte all’indirizzo inbox@headstar.com].
+08:
Risposta sui corsi: Phia Damsma di Sonokids, un’organizzazione
internazionale con il compito di sviluppare materiali di formazione
basati sulla rete per le persone con disabilità visive, ci
scrive per rispondere alla seguente richiesta pubblicata sul numero
di giugno: “Norman Waddington ci scrive per conto di un conoscente
che cerca un corso di design di rete adatto ad un cieco affetto da
ulteriori disabilità”.
Phia ci
scrive: “La lettera non ci dice se il conoscente in questione
desidera realmente frequentare un corso o se è soltanto
interessato a creare il proprio sito web. Se si tratta di
quest’ultimo caso, un sito web “sonoplanet” gratuito sarebbe
l’ideale. Viene fornito con un sistema di gestione dei contenuti di
rete totalmente accessibile, che favorisce la creazione di un sito
web pienamente accessibile. Ogni account di rete comprende un “libro
dei visitatori”, un blog, un album fotografico e la valutazione.
Saremo lieti di fornire al conoscente di Norman un account gratuito
di questo tipo per un sito web. L’indirizzo web inizia con
http://www.sonoplanet.com
e l’interessato deve scegliere un nome o una parola. Se mi fa
sapere qualcosa, preparerò un account per lui.
Anche
Jacob Kruger, detto anche “Blind Biker“ (il motociclista cieco),
ci ha mandato una risposta e ci scrive: “Anche se non sono sicuro
di quanto possa essere accessibile ad una persona priva di precedenti
esperienze legate alla progettazione o alla creazione di siti web,
esiste un ottimo sito con parecchie dispense legate allo sviluppo e
al design di rete, reperibile all’indirizzo:
http://www.w3schools.com
. Le dispense sono fornite gratuitamente e, pur essendo un po’
tecniche, sono facilmente accessibili se, ad esempio, si utilizza
qualcosa come Jaws. Io ero un progettista di rete prima di perdere la
vista e ho usato questo sito per rinfrescarmi la memoria su parecchi
dei particolari relativi allo sviluppo, alla progettazione e alla
creazione di siti in rete”. [Vi preghiamo di inviare le vostre
risposte all’indirizzo: inbox@headstar.com].
+09:
Informazioni su un CMS: Simon Brasch, Direttore del database e del
sito web presso l’ente assistenziale Help the Hospices, ci scrive:
“Potete dirmi qualcosa in merito ad un Sistema di Gestione dei
Contenuti (Content Management System, CMS) chiamato EasySite e
realizzato dalla EIBS? Pare che sia accessibile sia partendo dalla
fine che dall’inizio e che un’azienda possa decidere di rendere
obbligatorie queste caratteristiche. Mi chiedevo se avete trovato
qualcosa del genere durante le vostre navigazioni in rete”. [Vi
preghiamo di inviare le vostre risposte all’indirizzo
inbox@headstar.com].
+10:
Sistema PARIS inaccessibile: David Rosser ci scrive dal Fondo di
Assistenza di Torbay, Squadra Sensoriale: “Sono un disabile visivo
ed utilizzo un software denominato PARIS per il mio lavoro
quotidiano, ma lo trovo inaccessibile a causa del mio limitato
residuo visivo, anche se utilizzo Supernova (screen reader o
ingranditore).
“C’è qualcosa che posso fare, o c’è una legge che può fornirmi assistenza? Inoltre, il sito web dell’azienda è stato recentemente riprogettato ma anch’esso potrebbe essere reso maggiormente accessibile.
“I siti
web o i software acquistati dagli enti locali devono essere
sottoposti a verifica prima di essere comperati? Vanno sottoposti a
qualche tipo di test?”. [Vi preghiamo di inviare le vostre risposte
all’indirizzo inbox@headstar.com].
[Fine
della Sezione Due].
++Sezione
Tre – Servizio speciale
- Le direttive per l’accessibilità.
+11:
Potere alla nuova generazione
di Mel
Poluck.
In termini di cultura popolare, il mondo è molto cambiato dal 1999: il gruppo pop delle Spice Girls era all’apice della fama, Bill Clinton era il Presidente degli Stati Uniti e noi scaricavamo la musica da Napster gratuitamente. Anche Internet è cambiata molto, ma perlomeno è ancora di notevole importanza.
Alex Li,
membro del Consiglio Direttivo dell’Iniziativa W3C per
l’Accessibilità alla Rete (W3C Web Accessibility Initiative,
WAI) e del Gruppo di Lavoro sui Contenuti della Rete (Web Content
Working Group, WCAG, http://fastlink.headstar.com/waiabout
), ha invitato i convenuti alla conferenza “La creazione del
perfetto sito web comunale”, tenutasi questo mese (
http://www.headstar-events.com/council07/
) a Londra, a ricordare quello che era “in” nel 1999, l’anno
che vide anche la pubblicazione delle Direttive di Accessibilità
ai Contenuti della Rete (Web Content Accessibility Guidelines, WCAG)
versione 1.0.
Le
direttive WCAG ora vengono utilizzate in tutto il mondo per
progettare e sviluppare siti web in grado di garantire
l’accessibilità a tutti gli utenti disabili e a tutti coloro
che utilizzano tecnologie assistive. Le direttive consigliano ai
creatori di siti web di uniformarsi a tre livelli di accessibilità,
che vanno dal livello “A”, corrispondente ad un’accessibilità
minima, al livello “AA”, fino al livello “AAA”,
difficilissimo da ottenere. Questi livelli verranno mantenuti nelle
direttive WCAG versione 2.0.
Questa
seconda versione, che ha subito notevoli ritardi fin dall’inizio
della stesura, è il risultato di una collaborazione della
durata di cinque anni fra il gruppo di lavoro WCAG, una serie di
persone come ricercatori, organizzazioni di disabili, persone
disabili, istituti di formazione, industrie, creatori di siti web, ed
il governo. La bozza di queste direttive può essere consultata
sul sito: http://fastlink.headstar.com/wcag2complete
, mentre una serie di documenti accompagnatori possono essere
scaricati dal sito: http://fastlink.headstar.com/wcag2intro
.
Fin
dall’inizio della progettazione delle direttive WCAG, la rete è
diventata un luogo assai più colorato, ricco di
frequentatissimi mondi virtuali, di innumerevoli blog, di siti di
reti sociali e di mappe digitali interattive. Questa seconda
versione, che verrà pubblicata all’inizio del prossimo anno,
ha dovuto adattarsi alla nuova situazione: “Il modo in cui
utilizziamo i contenuti è molto diverso. Siti come MySpace,
YouTube e Google Maps, nati grazie alla collaborazione fra gli
utenti, sono molto ricchi di contenuti”, ci ha spiegato Li, “e,
di conseguenza, abbiamo dovuto aggiornare parecchi elementi nelle
direttive WCAG 2.0."
“Una delle domande che ci si deve porre è: che tipo di interazione [basata sulla rete] stiamo realizzando?”, Li ha chiesto ai delegati del settore pubblico. “Informazioni sul traffico in tempo reale? Istruzione online? Pagamento online delle imposte? Creazione di blog? Creazione di podcast? Bene, tutte queste attività sono basate sui sistemi web 2.0. Se avete a che fare con questo tipo di cose, dovrete consultare le direttive WCAG 2.0; la versione 1.0 vi creerebbe notevoli rallentamenti”, ha dichiarato Li. “Le direttive WCAG 1.0 sono ancora valide; non abbiamo modificato i loro principi di base, ma abbiamo preso nota dei cambiamenti avvenuti nella rete e abbiamo modificato le direttive di conseguenza”.
Non soltanto la rete si è espansa notevolmente; anche la scelta delle tecnologie assistive utilizzate dalle persone per accedere alla rete è diventata molto superiore. “Le direttive WCAG 2.0 sono molto più flessibili in termini tecnologici”, ha spiegato Li. “Nella versione 2.0, ad esempio, si insiste meno sull’utilizzo dell’ HTML e dei Cascading Style Sheets, utilizzati dagli autori di siti web per definire la presentazione di documenti e per permettere alla stessa pagina di poter essere visibile sullo schermo, stampata o letta a voce alta da un browser con sintesi vocale o da uno screen reader, o leggibile da apparecchi tattili basati sul Braille. Forse il cambiamento più importante rispetto alle direttive WCAG 1.0 sta nel fatto che sotto ogni direttiva ci saranno i cosiddetti “criteri di successo”, che descrivono che cosa si deve fare per essere conformi ad ogni direttiva, e che in questo sono simili ai “punti di riferimento” delle direttive WCAG 1.0. Ogni criterio di successo viene esposto come un’affermazione che potrà risultare vera o falsa quando uno specifico contenuto della rete viene sottoposto alla valutazione tramite queste direttive. Come sempre, alcuni contenuti potranno essere valutati da programmi informatici, mentre altri dovranno essere esaminati da esseri umani e, occasionalmente, entrambe le valutazioni potranno rivelarsi necessarie.
Donna
Smilie, Consulente anziano per l’accessibilità alla rete
presso il RNIB, ha dichiarato che i cambiamenti apportati alle
direttive avranno un notevole impatti sulle prove di accessibilità
che vengono svolte presso questo ente assistenziale, che fra i suoi
servizi offre anche la disamina e la valutazione dei siti web. “Dal
punto di vista del RNIB, uno degli elementi validi delle direttive
WCAG 2.0 è che i criteri sono assai più facili da
applicare di quando non avvenisse con molti punti di riferimento
delle direttive WCAG 1.0”, ha affermato. “Sarà più
facile standardizzare la verifica di molti aspetti delle direttive”,
ha spiegato ai convenuti.
NOTA: La Creazione del Perfetto Sito
Web Comunale è una conferenza annuale che si tiene nel Regno
Unito, organizzata dal Notiziario del Governo Elettronico, la
pubblicazione associata al Notiziario Internazionale
sull’Accessiblità, e dalla Società di Gestione delle
Tecnologie IT (Society of IT Management, Socitm).
[Fine della Sezione Tre].
++Sezione
Quattro. Apparecchi multimediali
-
Q e A.
+12: Spostarsi verso l’alto
di Isaac
Porat.
Nel febbraio dello scorso anno, il Notiziario Internazionale sull’Accessibilità aveva parlato dei progetti di sviluppo per “SpeakOn”, un apparecchio con il compito di fornire l’accesso ad alcuni contenuti audio selezionati della rete, come i notiziari e i programmi di intrattenimento, senza necessariamente possedere vaste conoscenze tecnologiche. Il progetto era diretto da un ente assistenziale che si occupa di tecnologie assistive, denominato a-technic ( http://www.a-technic.net ). Si prevedeva che fra i contenuti ci sarebbero stati libri in formato DAISY, file MP3 musicali, stazioni radio su Internet ed altri contenuti di siti web, compresi i quotidiani online.
Da
quell’epoca, il progetto si è diviso in due parti: SpeakOn,
che è un software gratuito, che chiunque può scaricare
e far funzionare sul proprio PC, e l’idea originaria di un
apparecchio di hardware, il cui nome in codice è ora
“Pipistrelle” ed è ancora in fase di sviluppo. Questo
mese, il Notiziario Internazionale sull’Accessibilità ha
intervistato la persona che ha creato e sviluppato SpeakOn, Isaac
Porat, scoprendo con precisione che cosa c’è in programma
per questa nuova tecnologia.
D: Che cos’è SpeakOn
e che cosa può fare?
R:
SpeakOn è un software vocale gratuito, che consente di
trovare, recuperare ed ascoltare diversi mass-media.
L’articolo pubblicato dal Notiziario Internazionale sull’Accessibilità nel Febbraio 2006 su SpeakOn parlava soprattutto di un apparecchio, ma in seguito abbiamo deciso di lanciare SpeakOn dapprima come software per il PC. Questo software è adatto agli utenti che sanno utilizzare bene il computer ma stanno cercando una maniera facile e rilassante di accedere ai mass-media.
SpeakOn è stato lanciato nel giugno del 2006 (quasi esattamente un anno fa) e da allora ha subito un certo numero di notevoli modifiche. Oggi copre quasi tutti i servizi specializzati forniti dai mass-media ai ciechi nel Regno Unito, oltre ad altri tipi di mass-media, come le radio su Internet ed i podcast. Abbiamo lavorato molto per migliorare l’interfaccia utente, facilitandone l’uso, ed abbiamo aggiunto varie altre caratteristiche di gestione dei formati generali e dei diversi tipi di mass-media.
Nella versione più recente, lanciata il mese scorso, viene fornito un supporto per navigare e per ascoltare direttamente i servizi di notiziari in formato audio forniti dall’organizzazione dei quotidiani parlati ( TNAUK - http://www.tnauk.org.uk/ ); questa versione corregge anche alcuni difetti presenti nella copertura dei mass-media realizzata da SpeakOn, fornendo CD di libri in formato MP3 come quelli forniti da Calibre e un supporto per i CD audio. Il nome dell’album e i titoli delle tracce vengono pronunciati a voce, se sono disponibili nel database di informazioni presente su Internet. Anche se SpeakOn è gratuito, non è un software open source, perché vogliamo mantenere il controllo sui suoi futuri sviluppi.
D: Che cosa ha dato l’avvio allo sviluppo di SpeakOn?
R: SpeaKOn è nato dalle mie frustrazioni, tipiche di un cieco che cerca di trovare, recuperare e far funzionare alcuni servizi, come la musica, i libri, i quotidiani e le riviste, utilizzando una tecnologia convenzionale di accesso al PC. Ero stanco di memorizzare un numero infinito di scorciatoie di tastiera per le diverse applicazioni e volevo trovare una maniera più rilassante di ascoltare i mass-media, anziché dovermene stare seduto davanti al computer. Ho iniziato a sviluppare SpeakOn essenzialmente per me stesso, per poter risolvere questi problemi.
D: Quali sono le caratteristiche uniche offerte da SpeakOn, che lo rendono diverso dagli altri prodotti ed apparecchi già presenti sul mercato?
R: Al momento, SpeakOn contiene due applicazioni: la prima, il “Centro Media”, copre una vasta gamma di funzioni generali e di servizi speciali forniti dai mass-media ai ciechi. E’ possibile accedere a tutti questi mass-media con mezzi convenzionali, ma SpeakOn offre un approccio uniforme e, di conseguenza, una notevole facilità di utilizzo e una certa velocità nel reperire, nel recuperare e nel far funzionare i mass-media a cui funge da supporto.
La seconda applicazione comprende un lettore per il popolare servizio di musica in rete denominato “Last.FM”. I lettori esistenti che forniscono già questo servizio, per quanto ne so, non sono accessibili agli utenti ciechi.
D: Quali sono state le principali difficoltà nello sviluppo del software SpeakOn?
R: SpeakOn
funziona utilizzando la stessa interfaccia, indipendentemente dai
mass-media a cui si collega. Nel mondo reale, i diversi mass-media
sono disponibili in diverse posizioni remote e sul computer
dell’utente. Questi mass-media trasmettono con diversi formati
audio e di testo, ed un grande problema è stato quello di
realizzare un software in grado di svolgere la maggior quantità
possibile di lavoro “di nascosto”, in maniera che l’utente non
riscontrasse alcuna differenza.
D: Come avete risolto questi
problemi?
R: Ho iniziato con il modello basico di interface e
con una gamma di mass-media con supporto. Le risposte degli utenti
hanno iniziato ad arrivare dopo il lancio di SpeakOn, alla fine di
giugno del 2006. Ci sono parecchi fan entusiasti che sono pronti a
contattarci in maniera regolare e a collaudare le nuove
caratteristiche del programma, fornendo consulenza e suggerimenti;
questo fatto è di grande importanza per noi e io sono molto
grato a queste persone.
Durante lo scorso anno, l’interfaccia utente è stata gradualmente perfezionata e sono state aggiunte nuove caratteristiche basate sulle risposte degli utenti. Mi sono reso conto che, man mano che SpeakOn cresce, avrò sempre più bisogno di aiuto da parte della comunità degli utenti per la fornitura di link alle risorse dei mass media, per la documentazione e, semplicemente, per il passaparola.
D: Quante
persone utilizzano SpeakOn?
R: Fino ad oggi il software è
stato scaricato da più di mille persone. Ora che le
caratteristiche e il supporto per i mass-media specializzati sono
stati quasi completati, penso che SpeakOn sia pronto per incontrare
un pubblico ancora più vasto.
D: SpeakOn
è una specie di screen reader?
R: La maggior parte dei ciechi si intende di screen reader o di ingranditori e del loro utilizzo in un sistema come Windows. Gli screen reader tentano di consentire l’accesso ai programmi convenzionali realizzati per gli utenti vedenti con diversi livelli di successo, a seconda del modo in cui il software principale viene realizzato.
SpeakOn è diverso sia nell’interface che nell’approccio, dal momento che non possiede un interface visivo. E’ stato progettato fin dall’inizio per funzionare con un numero limitato di tasti, e possiede una sintesi vocale incorporata per comunicare con l’utente. L’interfaccia è stata poi perfezionata per consentire un facile accesso ai mass-media.
SpeakOn non vuole competere con gli screen reader, dato che gli screen reader sono uno strumento essenziale di uso quotidiano per accedere ai principali software di accesso. SpeakOn affronta soltanto un problema specifico, fornendo una maniera rapida e rilassante di accedere ai mass-media stando comodamente seduti in poltrona. A causa del suo approccio non convenzionale, potrebbe non risultare adatto a tutti.
D: SpeakOn potrà essere usato dalle organizzazioni, oltre che dai singoli utenti?
R: La licenza per l’utilizzo di SpeakOn non fa differenza fra l’utente individuale e le organizzazioni, e tutte le organizzazioni possono tranquillamente insegnare agli utenti ad accedere ai mass-media utilizzando SpeakOn, se lo desiderano.
Attualmente stiamo collaborando con screenreader.net, l’azienda che distribuisce lo screen reader Thunder, per fornire un accesso informatico gratuito ad una base di utenti più vasta possibile. Ci siamo resi conto che realizziamo prodotti complementari fra loro.
Stiamo collaborando anche con organizzazioni che forniscono contenuti specializzati online, fra cui TNAUK e la Seeing Ear Library (Biblioteca dell’Orecchio che Vede). E’ possibile accedere ad altri contenuti online, come la rivista Soundings e la stazione radiofonica ABC, ad esempio, utilizzando SpeakOn con le sue interfacce standard. E’ facile anche accedere ai libri in formato DAISY e MP3 distribuiti da diverse organizzazioni, e stiamo discutendo con molte altre organizzazioni del Regno Unito e degli Stati Uniti sui possibili ulteriori sviluppi e sulle future forniture di contenuti.
D: Che cosa si prevede per il futuro di SpeakOn?
R: Finora, SpeakOn si è rivolto alle persone che non hanno grandi problemi a utilizzare un computer. Questa versione di SpeakOn sarà sempre presente e verrà ulteriormente sviluppata, per coprire nuovi mass-media e, se possibile, anche nuove applicazioni al di là dei mass-media.
Tuttavia, al momento sto sviluppando una versione di SpeakOn rivolta specificamente alle persone con una limitata conoscenza del computer. Questa versione verrà offerta al pubblico nei prossimi mesi e funzionerà con il sistema operativo Windows.
E’ noto che alcune persone non useranno mai il computer e, per questo motivo, noi della a-technic vorremmo offrire loro la versione “facilitata” di SpeakOn o qualcosa del genere, in grado di funzionare come un apparecchio autonomo. Assieme ai miei colleghi della a-technic, Chris Mairs e John Batty, ho iniziato a lavorare a questo progetto, il cui nome in codice è “Pipistrelle”. SpeakOn funziona già con il sistema operativo Linux ma è necessario lavorarci ancora, per rendere fattibile questa proposta. Linux è gratuito e può essere modificato in maniera da fare proprio ciò di cui SpeakOn ha bisogno per funzionare con un hardware realizzato su misura.
L’apparecchio Pipistrelle, come il già esistente software SpeakOn che funziona con un portatile standard, comunicherà tramite WiFi e la banda larga, utilizzando una semplice tastiera numerica o uno strumento analogo per gli input, e potrà essere collegato ad altoparlanti e ad apparecchi HiFi di tipo standard.
Per questa
fase di sviluppo sarà necessario realizzare un hardware
specifico e noi dovremo iniziare una collaborazione con le aziende e
le organizzazioni che ci aiuteranno a costruire, a distribuire e a
fornire assistenza tecnica al nostro prodotto.
NOTA: Per
ulteriori informazioni su SpeakOn e per scaricare il software e
consultare il manuale, visitare il sito:
http://www.a-technic.net/speakon.htm
.
Isaac Porat è un professore di scienza dei materiali
presso l’Università di Manchester. E’ anche un membro del
consiglio di amministrazione di TNAUK e di a-technic. SpeakOn è
stato da lui sviluppato a titolo personale nel tempo libero. Isaac
può essere contattato all’indirizzo: speakon@a-technic.net
.
[Fine della Sezione Quattro].
++Annuncio Speciale: Forum di discussione sull’accessibilità.
“Accessify Forum” è un forum di discussione in rete che si occupa di tutti gli argomenti connessi con l’accessibilità alla rete. Gli argomenti coprono vari settori, dalle “Informazioni per i Principianti” e “La creazione e la valutazione di un sito” fino a progetti come WaiZilla, il nuovo strumento di valutazione dell’accessibilità, e l’accessibilità dello stesso software condivisibile utilizzato per questo forum.
Tutto ciò di cui avete bisogno per iscrivervi è un indirizzo di posta elettronica funzionante, perciò pensateci ed unitevi a noi presso il sito: http://www.accessifyforum.com.
[Fine dell’annuncio speciale].
++Annuncio Speciale: Braille Translations.
L’azienda Braille Translations (Trascrizioni Braille) fornisce un servizio rapido, di alta qualità ed a costi contenuti, di versioni Braille di qualsiasi documento. Siamo in grado di fornire menu, opuscoli rivolti al pubblico e biglietti da visita in Braille e di aiutarvi ad ottemperare alla Legge sulla Discriminazione dei Disabili. Possiamo fornirvi anche versioni Braille di materiali in stampa ingrandita, audiocassette o CD audio.
Possiamo inoltre produrre cartelli accessibili, compresi i cartelli indicatori in Braille per le toilette e per altri tipi di segnalazione.
Tutte le trascrizioni Braille realizzate vengono ricontrollate prima della spedizione e siamo anche in grado di fornire un servizio espresso in 24 ore. Per i preventivi, vi preghiamo di telefonare ai nostri uffici, utilizzando il numero verde gratuito 08000 190 946, oppure il numero di cellulare 07903 996533. Potete anche inviare una mail al nostro indirizzo: ghow@brailletranslations.co.uk, oppure consultare il nostro sito: http://www.brailletranslations.co.uk .
[Fine dell’annuncio speciale].
++Note finali.
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REDAZIONE:
Direttore - Dan Jellinek
Vicedirettore - Derek Parkinson
Capo Cronista – Mel Poluck
Consulente Tecnico – Nick Apostolidis
Consulente Editoriale - Kevin Carey
ISSN 1476-6337
[Fine del notiziario.]