+++NOTIZIARIO INTERNAZIONALE SULL'ACCESSIBILITA'.

Accesso alla tecnologia per tutti, indipendentemente dalle capacità

- NUMERO 107, NOVEMBRE 2008.



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++ NUMERO 107 - IN QUESTO NUMERO

+01: I siti web democratici sono “inaccessibili agli utenti di tecnologie audio”
- Un analista anziano scopre l’esistenza di molteplici barriere.

+02: I test con “mentore digitale” saranno parte integrante della bozza del programma di inclusione

- un piano per aiutare le comunità delle zone depresse.

+03: Un documento chiede una maggior integrazione delle tecnologie assistive
- Secondo Kevin Carey, i nuovi strumenti dovrebbero essere complementari a quelli già esistenti.

Notizie in breve: 04 Premiazioni a Vienna – premi per l’inclusione elettronica; 05: Un test per valutare la consapevolezza – ultimo giorno di indagine; 06: Il balzo del delfino – un software aggiornato.

Sezione Due: “Nella Casella della Posta – Il Forum dei Lettori.
07: Olio di gomito – la realtà del mercato del lavoro; 08: Campanelli d’allarme – richiesta per una sveglia.


Sezione Tre: Servizio Speciale – L’accesso ai Giochi Olimpici del 2012.
09: Cercando di mettersi in pari: molte persone disabili saranno interessate alle Olimpiadi e alle Paralimpiadi quando arriveranno a Londra, dagli spettatori agli atleti, fino ai membri della più vasta “famiglia olimpica”. Dobbiamo essere certi che le loro esperienze siano gradevoli quanto quelle di chiunque altro, e la tecnologia può aiutarci, afferma Stephen Duckworth.

[Fine dei contenuti].


++Annuncio Speciale: Fortune Cookie
- Siti web che funzionano sul serio.

I membri del team di Fortune Cookie che si occupano di accessibilità alla rete vogliono essere sicuri che tutti gli utenti trovino facili da utilizzare i siti web da loro progettati. Oltre ad essere accessibili, i siti web di Fortune Cookie sono belli e valgono decisamente la spesa; inoltre, hanno vinto parecchi premi. Nel 2007, il lavoro del team ha ricevuto ben 11 nomination per i principali premi del settore del design di rete.


Legal & General, Kuoni, Diabetes UK, FT Business: ecco qualcuno dei marchi più rinomati presenti sull’elenco clienti di Fortune Cookie.


Tutte le aziende possono trarre un beneficio dal rendere più accessibile il proprio sito web. Se volete sapere ciò che l’accessibilità può significare per la vostra azienda, rivolgetevi a Fortune Cookie.

Visitate il nostro sito web all’indirizzo:
http://www.fortunecookie.co.uk

Julie Howell è la nostra Direttrice per l’accessibilità. Potete contattarla inviando una e-mail all’indirizzo:
Julie.Howell@fortunecookie.co.uk .

[Fine dell’Annuncio Speciale].


++Sezione Uno: Notizie.

+01: I siti web democratici sono “inaccessibili agli utenti di tecnologie audio”.


Molti siti web governativi, politici e di informazione, oppongono notevoli barriere agli utenti disabili della rete che utilizzano speciali tecnologie di accesso, come i sistemi di conversione testo-voce, secondo quanto comunicato ai convenuti alla conferenza E-Democracy ’08, tenutasi la scorsa settimana e organizzata da Headstar (http://www.headstar-events.com/edemocracy08/).

Robin Christopherson, direttore dell’accessibilità dell’ente assistenziale AbilityNet, che si occupa di tecnologie di accesso, ha presentato una dimostrazione audio dal vivo di molte delle difficoltà incontrate dagli utenti ciechi della rete.

Fra i tanti da lui esaminati, vi era anche il sito web del N°10 di Downing Street (la sede del primo ministro britannico), recentemente rinnovato, che, pur essendo relativamente accessibile sotto parecchi aspetti, continua a sfoggiare diversi link privi di etichette con la semplice scritta “cliccare qui”, senza offrire all’utente di tecnologie audio la minima informazione su dove portano. Questo sito web contiene inoltre alcuni video che si auto-attivano, con pulsanti di controllo privi di etichette, pertanto gli utenti ciechi si imbattono in una serie di rumori che impediscono loro di ascoltare gli ausili audio e non riescono a comprendere in che modo si possono eliminare.

L’uso dei “captcha” è un problema in aumento per gli utenti di rete che usano tecnologie audio, ha spiegato Christopherson (vedere il nostro precedente articolo sul sito:
http://www.headstar.com/eablive/?p=183). I captcha cercano di impedire ai software automatici di “spam” di registrare gli account o di compilare formulari di rete, presentando un’immagine costituita da lettere e numeri distorti, che soltanto grazie alla vista si possono decodificare.


Alcuni sistemi captcha ora offrono alternative di “captcha audio” per gli utenti di screen reader, che consentono ai ciechi di ascoltare il codice per mezzo della sintesi vocale, ad esempio. Google ne è un esempio: esso utilizza una sequenza sonora integrata Quicktime per leggere un codice numerico confuso, sovrastando il rumore di sottofondo e chiedendo all’ascoltatore di decodificarlo, in maniera analoga a quella utilizzata con il sistema visivo (https://www.google.com/accounts/NewAccount?service=mail).


Tuttavia, anche questi file con captcha audio sono incomprensibili, come Christopherson ha dimostrato dal vivo, suscitando molta ilarità. Egli ha spiegato che, nel tentativo di confondere il software per il riconoscimento audio, i suoni sono talmente distorti che risultano irriconoscibili anche per gli esseri umani.

Una terza opzione offerta da Google, quella di contattare direttamente i proprietari di siti per fornire assistenza, si è rivelata altrettanto fallimentare: quando Christopherson è stato finalmente contattato, due giorni dopo aver presentato la richiesta, è stato informato che tutti si devono registrare online.


+02: I test con “mentore digitale” saranno parte integrante della bozza del programma di inclusione.


Il governo lancerà un progetto di “mentore digitale” per aiutare le persone residenti nelle zone depresse ad utilizzare tecnologie come i siti web, i podcast e la fotografia digitale, in modo da poter far sentire la loro voce, collaborare ed usufruire di un miglior accesso ai servizi.

Questa iniziativa è parte integrante di un nuovo piano di azione per l’inclusione digitale (consultare il sito
http://fastlink.headstar.com/action2 ), lanciato da Paul Murphy, il ministro per l’inclusione digitale, e dal Ministero delle Comunità e dei Governi locali (Communities and Local Government, CLG).

Si calcola che circa 17 milioni di persone con un’età superiore ai 15 anni non utilizzano né il computer né Internet, ed esiste un forte legame fra l’esclusione digitale e sociale e le persone disabili, dato che questi ultimi sono fra quelli che risultano maggiormente esclusi dalle tecnologie digitali alla base dello sviluppo economico, secondo quanto dichiarato nel programma.


Con riferimento ai risultati delle indagini svolte nel 2007 dalla Commissione per i Diritti dei Disabili, la Consulta ha confermato che, fra tutti i cittadini britannici privi di qualifiche formali, oltre un terzo sono disabili, e che, fra tutti i disoccupati in età lavorativa, il 40% è affetto da una disabilità di qualche tipo.

La nuova proposta di documento per l’inclusione digitale ha l’obiettivo di abbattere le barriere esistenti fra i cittadini e le tecnologie, compresa la mancanza di fiducia, di conoscenze, di capacità e di sostegno, e di rendere le infrastrutture maggiormente disponibili.

Una delle iniziative di cui si è parlato durante la Consulta consiste nello sviluppo, finanziato dal governo, di un “video di segni”, un progetto sociale realizzato con il linguaggio gestuale, che fornisce un linguaggio dei segni immediato e di alta qualità interpretabile tramite un videotelefono (http://www.significant-online.co.uk/).

Questa Consulta ha anche esaminato i benefici indiretti che si possono ottenere grazie all’utilizzo delle tecnologie da parte degli enti pubblici a favore delle fasce di popolazione più svantaggiate. Esiste il rischio che alcuni enti governativi non sfruttino appieno le opportunità a disposizione, compresa l’integrazione dei servizi fra i diversi enti governativi, per soddisfare le necessità più complesse e per ridurre il numero dei contatti che i cittadini devono avere con il governo.


Oltre a promulgare questo documento, la Consulta ha annunciato l’intenzione, da parte del governo, di creare un ente dedicato all’inclusione digitale, in grado di operare in maniera indipendente con una task force di esperti, con il compito di fornire consulenza ed indicazioni in tutti i diversi settori.


La Consulta per creare la bozza di un piano di azione proseguirà i propri lavori fino al 19 gennaio 2009 e il Ministero sta organizzando gare d’appalto per le organizzazioni ed i consorzi che desiderano prendere parte a questo progetto del mentore digitale; gli interessati parteciperanno ad una conferenza, che si terrà il 19 novembre a Londra ( http://fastlink.headstar.com/dm1 ).


+03: Un documento chiede una maggior integrazione delle tecnologie assistive.

Una vasta gamma di tecnologie emergenti integrate alle soluzioni già esistenti potrebbe offrire ai ciechi e alle altre persone affette da disabilità diversi nuovi sistemi di risoluzione dei loro problemi quotidiani, secondo un documento redatto da Kevin Carey, direttore di HumanITy, l’ente assistenziale che si occupa di inclusione digitale (http://www.humanity.org.uk).

Il documento in questione è stato presentato durante una recente conferenza sull’economia digitale inclusiva, tenutasi presso l’università di York. In esso, Carey spiega: “Esiste un numero più che sufficiente di tecnologie per fornirci assistenza con la maggior parte dei nostri problemi, ma non sono integrate nel modo giusto. Se investissimo più tempo, più energia e più denaro nell’integrazione anziché nell’elaborazione di nuove tecnologie assistive, specializzate e molto costose, la situazione migliorerebbe per tutti”.


Ad esempio, in futuro, le interfacce modulari “ci consentiranno di associare un vasto schermo portatile ad un piccolo telefono cellulare, di trasferire il suono di un televisore in un telecomando o in un auricolare senza fili, ci permetteranno di utilizzare un vasto schermo per ingrandire un’immagine o per mostrarne un particolare in tutti i dettagli”.


Inoltre, una combinazione di tecnologie satellitari e di sorveglianza volontaria, come le reti di webcam, potrebbe essere utilizzata per “trasmettere informazioni audio estremamente localizzate, in modo da consentirmi di chiedere “dove sono?” e di ricevere una risposta immediata", ha dichiarato Carey.


Fra le altre nuove tecnologie potenzialmente utili, abbiamo anche:


- Alcuni dispositivi portatili per calcolare se è possibile attraversare una strada, in base alla distanza e alla velocità dei veicoli;


- Un “apparecchio litografico stereoscopico” (Stereoscopic Lithographic Apparatus, SLA) o “tecnologie a prototipo veloce” [con cui vengono creati o “stampati” oggetti dal vivo in tre dimensioni, costruiti con diversi strati di resina] per aggiungere una nuova dimensione alla grafica e alla modellazione tattile, e che probabilmente si dimostreranno molto più validi dell’utilizzo del feedback aptico forzato;


- La trasmissione di dati ad alta definizione per mezzo di una banda larga avanzata , per cui la TV ad alta definizione riesce a trasmettere contenuti audio non mescolati fra loro, differenziando fino a 32 canali paralleli e consentendo un maggior raggio di azione sia per modificare le proporzioni, sia per decostruire gli strati delle diverse immagini.

Per scaricare una copia del documento di Carey, consultare il sito:
http://www.addw08.org/workshops.htm .


++ Notizie in breve:

+04: PREMIAZIONI A VIENNA: I vincitori del concorso europeo di quest’anno sull’inclusione elettronica verranno annunciati durante la conferenza ministeriale sull’inclusione elettronica, organizzata dalla Commissione Europea a Vienna nei giorni 1-2 Dicembre. Sei enti del Regno Unito sono presenti fra i 35 finalisti in sette diverse categorie. Dan Jellinek, direttore del Notiziario Internazionale sull’Accessibilità, è stato invitato a partecipare a questa conferenza e ci invierà da Vienna molte notizie che verranno pubblicate nel nostro numero di dicembre. Per informazioni, consultare il sito:
http://ec.europa.eu/information_society/events/e-inclusion/2008/index_en.htm



+05: UN TEST PER VALUTARE LA CONSAPEVOLEZZA: Un’inchiesta con l’obiettivo di valutare il livello di consapevolezza e l’applicazione pratica dell’accessibilità nel settore delle tecnologie IT nel Regno Unito viene attualmente effettuata da un consorzio di nove organizzazioni che si occupano di accessibilità, fra cui AbilityNet, la British Computer Society, la City University e il Forum degli Imprenditori sulla Disabilità (Employer's Forum on Disability). I risultati verranno utilizzati per fornire alle aziende una serie di direttive guida, compreso un caso aziendale di accessibilità alle tecnologie IT e un piano di attuazione. L’inchiesta viene effettuata online fino al 18 novembre. Per informazioni, consultare il sito:
http://cs.createsurvey.com/c/45/45/survey/507-Z0TuTA.html


+06: IL BALZO DEL DELFINO: L’azienda Dolphin, che si occupa di tecnologie assistive, ha presentato l’ultima versione dei suoi principali software: Supernova, Hal, Lunar e LunarPlus. La versione 10 comprende un wizard incorporato per consentire agli utenti di configurare meglio il software in base alle loro esigenze e al sostegno a Mozilla Firefox 3.0. Per informazioni, consultare il sito:
http://www.yourdolphin.com/


[Fine della Sezione Uno].


++Annuncio Speciale: Techno-Footprint (impronte tecnologiche): Le tecnologie IT e la loro sostenibilità nel settore pubblico
27 Novembre 2008, New Connaught Rooms, Londra
http://www.headstar-events.com/techno08/

Il documento “Tecnologie IT Governative in Fase di Sviluppo” realizzato dall’Ufficio del Gabinetto fissa al gennaio del 2009 la data ultima perché il governo centrale affronti il problema dell’impatto sulle emissioni di anidride carbonica di tutte le nuove forniture di tecnologie IT, e i grandi Comuni rischieranno notevoli sanzioni finanziarie se non si conformeranno agli obiettivi di riduzione delle emissioni a partire dal 1° gennaio 2010, quando entrerà in vigore il programma per l’abbattimento di queste emissioni.

La seconda conferenza e la mostra di Headstar sulle tecnologie IT e la loro sostenibilità nel settore pubblico rappresentano un evento importantissimo, che offrirà una consulenza pratica sul miglior modo di ridurre le “impronte” delle tecnologie IT. Il fantastico gruppo di relatori comprende Caroline Lucas, membro del Parlamento Europeo, recentemente eletta come prima leader in assoluto dei Verdi, Catalina McGregor del Ministero della Difesa, uno degli esponenti di primo piano nel settore della protezione ambientale per quanto riguarda le tecnologie IT, e Chris Head, di Socitm Insight.

L’iscrizione costa 295 sterline + IVA per i dipendenti del settore pubblico e 395 sterline + IVA per quelli del settore privato. Consultare il sito:
http://www.headstar-events.com/techno08/

[Fine dell’Annuncio Speciale].



++Annuncio Speciale: Forum di discussione sull’accessibilità.


Accessify Forum” è un forum di discussione in rete che si occupa di tutti gli argomenti connessi con l’accessibilità alla rete. Gli argomenti coprono vari settori, dalle “Informazioni per i Principianti” e “La creazione e la valutazione di un sito” fino a progetti come WaiZilla, il nuovo strumento di valutazione dell’accessibilità, e l’accessibilità dello stesso software condivisibile utilizzato per questo forum.


Tutto ciò di cui avete bisogno per iscrivervi è un indirizzo di posta elettronica funzionante, perciò pensateci e unitevi a noi presso il sito: http://www.accessifyforum.com.


[Fine dell’annuncio speciale].



++Sezione Due: “Nella Casella della Posta” - Il forum dei lettori.


Vi preghiamo di inviare i vostri contributi e le vostre risposte all’indirizzo inbox@headstar.com.



+07: OLIO DI GOMITO: Roger Wilson-Hinds, Direttore di Screenreader.net, imprenditore e lettore storico del Notiziario Internazionale sull’Accessibilità, ci scrive per sfogarsi un po’ dopo la pubblicazione, lo scorso mese, dell’articolo che riportava che le persone più anziane con disabilità visive si ritrovano svantaggiate sul posto di lavoro.


A volte mi sento molto frustrato. Mi capita spesso di leggere nel Notiziario che le cose devono cambiare; ho letto anche che il RNIB ha scoperto che le persone più anziane con disabilità visive sono le più svantaggiate nel mercato del lavoro.

"Beh, eccovi una sorpresa! Ho lavorato presso il Ministero del Lavoro negli anni ’60 e la stessa ricerca aveva dato lo stesso risultato. Non sarebbe ora che cambiassimo davvero le cose e la smettessimo di fare ricerche su ciò che è del tutto ovvio? La vista è estremamente utile sul posto di lavoro e la realtà è che sono pochi i lavori che possono essere svolti integralmente senza vederci.


E’ piuttosto comodo continuare a ripetere i vecchi cliché ogni anno o due, ma il cambiamento autentico arriva soltanto quando gli individui con disabilità visive compiono un notevole sforzo per uscire dalla confortevole trappola dei benefici e per combattere le battaglie tipiche del posto di lavoro.


Io sono un cieco che ha anche problemi di udito. Come persona, lavoro duramente, mi godo ogni giornata e cerco di fare anche un po’ di bene. La mia azienda fornisce un software audio gratuito, che consente ai ciechi di ogni luogo di utilizzare un computer moderno, ed abbiamo imparato a finanziarlo senza lamentarci o chiedere elemosine.


Per fortuna ci sono molte persone come me, che tentano di fare del loro meglio. L’altro giorno ho letto di una coppia di ipovedenti che hanno lanciato il programma Easy2See (facile da vedere): si tratta di biglietti d’auguri realizzati in uno stile tale da consentire alle persone anziane con problemi di vista di leggere il messaggio e di vedere l’immagine. Questo è un cambiamento autentico, e questa coppia ha fatto ben più che piagnucolare e deplorare la situazione del mercato del lavoro. OK, ora mi sento un po’ meno frustrato e per lo meno ho detto qualcosa di diverso dagli altri”.


[Per partecipare al dibattito, inviate una mail all’indirizzo: inbox@headstar.com].


+08: CAMPANELLI D’ALLARME: Salvatore Lagati ci scrive da Trento, in Italia, chiedendoci informazioni su una sveglia accessibile. Ci chiede: “Ho bisogno di una sveglia per una persona sordo-cieca, una sveglia a vibrazione da mettere sotto il cuscino e con i numeri delle ore in Braille. Sapreste suggerirmi dove posso trovare qualcosa del genere?”.


[Vi preghiamo di inviare i vostri suggerimenti a Salvatore all’indirizzo: inbox@headstar.com ].

[Fine della Sezione Due].



++Annuncio Speciale: Le opportunità ed i rischi del software open source nel settore pubblico.
- Un seminario di Headstar sulla formazione e sull’utilizzo di Internet
Giovedì 5 Febbraio 2009, Londra Centrale
http://www.headstar-training.com/Open/

Il software gratuito e open source ha rivoluzionato le tecnologie IT. Nel settore pubblico, un numero sempre più vasto di enti sta utilizzando queste tecnologie.


Il principale movente è il risparmio, dato che il software open source non comporta i costi e le limitazioni di utilizzazione legati al software tradizionale. Tuttavia, si tratta di un settore complesso e l’analisi del risparmio ottenuto (tenendo in considerazione la formazione, il costo della proprietà ed altri fattori) può provocare una certa confusione.


Il nostro seminario potrà esservi d’aiuto. Nel nostro corso di formazione sul software open source, assolutamente unico e rivolto al settore pubblico, Nick Mailer demolirà le principali controversie ed i vari miti relativi al software gratuito ed open source.


Nick vi spiegherà come potrete inserire questo software nel vostro ambiente IT, e come utilizzarlo su vasta scala in tutta sicurezza. Mostrerà il modo migliore per ottenere un sostegno e una consulenza, per effettuare la manutenzione e per garantire al meglio il vostro investimento. Per prenotare un posto, visitare il sito: http://www.headstar-training.com/Open/ .

[Fine dell’Annuncio Speciale].


++ Sezione Tre: Servizio Speciale
- L’accesso ai Giochi Olimpici del 2012.

+09: Cercando di mettersi in pari
di Stephen Duckworth.

La pianificazione dei giochi olimpici del 2012 a Londra è iniziata qualche tempo fa, e sono state espresse diverse considerazioni che purtroppo erano state ignorate dai Paesi ospitanti al momento di rendere questi giochi accessibili anche alle persone con disabilità.


I problemi di accessibilità non riguardano soltanto gli spettatori disabili, ma anche gli atleti disabili. Che cosa facciamo per questi gruppi? Ad esempio, esiste una tecnologia che può fornire un aiuto reale? Ricordo di essere andato allo stadio “Nido d’Uccello” a Pechino e di aver guardato i velocisti ciechi che correvano assieme alle loro guide. Una volta terminato il percorso di 100 metri ed attraversato la linea di arrivo, non sapevano assolutamente se erano arrivati primi, secondi o terzi. Non esiste un braccialetto elettronico che consenta a questi atleti di verificare la loro posizione in graduatoria una volta superata la linea di arrivo? Una cosa del genere sarebbe di certo tecnicamente possibile.

Naturalmente, le loro guide si trovavano qualche passo indietro al momento dell’arrivo, perché questo è ciò che prevedono le regole, ed erano loro a fornire queste informazioni agli atleti, pertanto si vedeva la loro euforia o la loro delusione a seconda del risultato ottenuto.

Per quanto riguarda gli altri clienti, quelli paganti e il numero davvero notevole di quelli non paganti, essi sono noti come la famiglia olimpica o paralimpica. Le organizzazioni li trattano come fossero dei, perché senza di loro la città ospitante non avrebbe potuto organizzare questo evento.


Ciò che mi aveva sorpreso (dato che sono divenuto un membro della famiglia paralimpica dopo il mio viaggio a Pechino, a causa del mio impegno con le Olimpiadi di Londra del 2012) era stato il trattamento di prim’ordine che si poteva ottenere se si faceva parte di questa famiglia, e come questo trattamento venisse molto ridimensionato se ci si toglieva quello speciale distintivo (come avevo fatto io, per una giornata) e si cercava di entrare ugualmente: si veniva trattati un po’ come degli intrusi. Questa disparità di trattamento fra i due tipi di clientela si era dimostrata davvero irritante e spero che, nel 2012, non vi sarà alcuna disparità fra i due gruppi di clienti.

Tutto ciò è molto importante, perché a Pechino il numero dei cinesi disabili che assistevano agli eventi sportivi era estremamente ridotto. Ho visto una coppia di anziani cinesi che sembravano decisamente ricchi rispetto alle persone che si incontrano per le strade, ma sono stati pochissimi i disabili cinesi che hanno assistito alle competizioni delle Paralimpiadi e, mi è stato detto, anche delle Olimpiadi.


Penso che, quando questa manifestazione arriverà a Londra, perlomeno il 50% degli spettatori sarà composto da residenti della città. Gli altri spettatori a Pechino, gli altri spettatori disabili a Pechino, erano altri atleti; pertanto, vedremo almeno il doppio degli spettatori disabili rispetto a quanto si era verificato a Pechino.


Ora, la Cina aveva affrontato il problema dell’accessibilità alle tecnologie e ad altri argomenti utilizzando il volontariato. Il numero dei volontari ammontava a 1.200.000 persone; noi possiamo calcolare di averne più o meno 60-70.000 in questo Paese. Mi è stato detto anche che una buona metà di quei volontari era composta da poliziotti o da agenti del servizio segreto! E si distinguevano perché indossavano cappelli dai colori diversi.


Durante alcuni degli eventi di Pechino, si era reso necessario installare piattaforme di carico per consentire alle persone disabili di entrare nello stadio. In almeno un’occasione la piattaforma si era rotta, pertanto ci avevo messo un sacco di tempo per entrare ed uscire dall’edificio. Il motivo era che utilizzavo una sedia a rotelle particolarmente pesante; tuttavia, dato che la tecnologia è in pieno sviluppo anche per quanto riguarda la progettazione di questi ausili, le sedie a rotelle elettriche diverranno quantomeno sempre più pesanti. Speriamo di non aver bisogno anche a Londra di una piattaforma di quel tipo per poter salire una rampa di scale, e che sia stato progettato qualcosa di meglio.


In tutto ciò che facciamo, dobbiamo pensare al modo di abbattere le barriere esistenti per i disabili. Come possiamo fare? Un esempio è quello della tecnologia “chip & PIN”. L’associazione delle banche inglesi ha incaricato la mia organizzazione di sviluppare un sistema, consultando diverse persone disabili sul modo migliore di rendere la tecnologia “chip & PIN” il più accessibile possibile. Abbiamo gestito 35 gruppi di valutazione, con dieci disabili in ogni gruppo, con handicap di tipo diverso e provenienti da ogni parte del Paese, 350 persone in totale, per consultarli sulla progettazione della tecnologia “chip & PIN”. Pertanto, ricordate che cos’è la disabilità: non ha nulla a che fare con la nostra menomazione, invece ha molto a che fare con la maniera in cui gli ingegneri, gli architetti e tutti gli altri hanno sempre inserito barriere che riducono le nostre possibilità di partecipazione come cittadini uguali a tutti gli altri. E noi riteniamo di avere il diritto di non imbatterci in queste barriere.

Oggi, quando progettiamo e sviluppiamo nuove tecnologie per le persone, abbiamo già sentito parlare del divario digitale. Pertanto, oltre a pensare alla progettazione e allo sviluppo delle nuove tecnologie, dobbiamo pensare anche alle maniere in cui sviluppare queste tecnologie, per incoraggiare gli utenti meno favoriti a trarne ogni possibile vantaggio.


Perché altrimenti non faremo altro che sviluppare tecnologie per i disabili più motivati e più attivi, quelli che si danno da fare. La maggior parte dei disabili, che continua a rimanere inchiodata al suo modo passivo e medicalizzato di pensare, non potrà avere alcun accesso alle opportunità.


NOTA: Il Dr. Stephen Duckworth, Ufficiale dell’Ordine dell’Impero Britannico, è il funzionario capo per i Problemi della Disabilità. Questo articolo è l’adattamento di un’intervista rilasciata dal dr. Duckworth in occasione della conferenza “Progettazione dei Giochi” tenutasi nell’ottobre del 2008 ed organizzata dall’ente assistenziale PhoneAbility e dall’Albo degli Ingegneri. Per ulteriori informazioni e per il contenuto integrale dell’intervista, visitare il sito: http://www.tiresias.org/phoneability/games/

[Fine della Sezione Tre].



++Note finali.


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REDAZIONE:

Direttore - Dan Jellinek

Reporter – Majeed Saleh, Tristan Parker

Consulente Editoriale - Kevin Carey


ISSN 1476-6337


[Fine del notiziario.]