+++NOTIZIARIO INTERNAZIONALE SULL'ACCESSIBILITA'.
Accesso alla tecnologia per tutti, indipendentemente dalle capacità
- NUMERO 115, LUGLIO 2009.
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++Annuncio
Speciale: Accessify Forum
- Sei anni di discussioni
sull’accessibilità.
Accessify Forum è stato il primo sito
web per le discussioni sull’accessibilità ed è stato realizzato
quasi sei anni fa. Dal momento che il mese prossimo festeggeremo il
nostro sesto compleanno, vi troverete discussioni sull’accessibilità
a tutti i livelli, dai principianti agli esperti del settore.
Il
sito è stato riprogettato di recente ed il sistema del forum è
stato migliorato. Il forum è sempre attivo e potrete unirvi alle
discussioni.
Pertanto, se volete saperne di più
sull’accessibilità, se volete aiutare altre persone ed aumentare
le vostre conoscenze, o anche se vi interessa soltanto dare
un’occhiata ai nostri archivi, unitevi a noi e consultate il sito:
http://www.accessifyforum.com/
[Fine
dell’Annuncio Speciale].
++Numero 115 – In questo
numero:
01: Il team del RNIB dà il benvenuto
all’accessibilità di un iPhone con speciali caratteristiche
-
Comprende il primo screen reader al mondo “basato sui gesti”.
02:
Gli utenti sordo-ciechi della Rete collaborano con i network
sociali
- Una nuova interfaccia per promuovere una Rete
“sensoriale”.
03: I sistemi “tradizionali” ormai
superati costituiscono un ostacolo all’accessibilità
-
Un’inchiesta rivela inoltre che la mancanza di fondi rallenta ogni
progresso.
Notizie in breve: 04: L’innovazione premiata –
Concorso nazionale sul benessere elettronico; 05: Un progetto
visionario – una strategia nazionale nel campo della visione; 06:
Un’opportunità digitale – per coloro che hanno una disabilità
uditiva.
Sezione Due: “Nella casella della posta” – Il
forum dei lettori.
07: Un muro di mattoni – Il sito web della BT
è inaccessibile; 08: I diritti dei lettori – i formati accessibili
per i libri; 09: I tour tattili – le risorse tattili per
l’istruzione; 10: Un’idea per la TV – richiesta di descrizioni
audio.
Sezione Tre: Ricerca – L’accessibilità.
11:
“Proprio la cosa giusta da fare”: Una recente inchiesta svolta da
Bloor Research ha cercato di scoprire quali sono le barriere, le
motivazioni e i suggerimenti per migliorare l’accessibilità delle
tecnologie IT all’interno delle organizzazioni, ottenendo risultati
sorprendenti. Peter Abrahams di Bloor Research ci illustra questi
risultati e spiega la loro importanza nella futura promozione
dell’accessibilità.
[Fine dei contenuti].
++Sezione
Uno: Notizie.
+01: Il team del RNIB dà il benvenuto
all’accessibilità di un iPhone con speciali caratteristiche.
Uno
screen reader avanzato e altri strumenti per l’accessibilità su
una nuova versione dell’iPhone di Apple costituiscono “uno
sviluppo estremamente significativo” per una tecnologia che in
precedenza era inaccessibile, secondo il Royal National Institute of
Blind, RNIB.
Le caratteristiche “speciali” inserite
nell’iPhone 3GS consentono agli utenti ciechi e ipovedenti di
inviare e ricevere messaggi di testo e di posta elettronica, di
navigare in rete, di ascoltare musica e fare e ricevere
telefonate.
Lo screen reader “VoiceOver” del nuovo
telefono viene inoltre presentato come il primo screen reader al
mondo “basato sui gesti”, ed opera assieme al touch screen
dell’iPhone per descrivere e leggere qualunque funzione o testo su
cui l’utente appoggia le dita, in 21 lingue diverse. In questo
modo, gli utenti possono leggere messaggi di posta elettronica o di
testo, ed una funzione “Speak Auto-text” pronuncia le lettere o
le parole che vengono digitate sul telefono, suggerendo possibili
correzioni durante la procedura.
Un ulteriore sistema
“rotativo” basato sui gesti ed attivato con un movimento
circolare delle dita consente lo spostamento della modalità screen
reader avanti e indietro fra le parole del testo e la lettura dei
singoli caratteri. Inoltre, una funzione di controllo vocale consente
agli utenti di effettuare e ricevere telefonate, ascoltare la musica
e controllarla tramite comandi vocali.
Secondo
il RNIB, Apple ha compiuto “un passo avanti” con l’inserimento
gratuito di queste caratteristiche. “Troppo spesso le persone
cieche o ipovedenti devono affidarsi a hardware e software di
tecnologie assistive realizzati da terzi, per poter rendere
accessibili alcuni apparecchi di uso comune come i telefoni
cellulari”, ha dichiarato Kiran Kaja, un membro del team RNIB per
l’accessibilità. “Ciò comporta un ulteriore costo per l’utente.
Ma con la fornitura gratuita, da parte di Apple, di uno screen reader
VoiceOver su tutti gli iPhone 3GS, i clienti ciechi o ipovedenti oggi
possono beneficiare di un telefono cellulare accessibile e con
speciali caratteristiche pagando lo stesso prezzo dei clienti
vedenti”.
Fra le altre caratteristiche di accessibilità
del 3GS, troviamo una funzione di zoom che può ingrandire
notevolmente l’intera schermata di qualsiasi applicazione,
un’opzione per trasformare le scritte sul display visualizzandole
in bianco su sfondo nero, fornendo così un maggiore contrasto, una
serie di pulsanti tattili facili da individuare per effettuare le
operazioni di base di telefonia, ed un’opzione per utilizzare
caratteri ingranditi durante la lettura dei messaggi di posta
elettronica.
Pur lodando tutte queste caratteristiche, Kaja ha
affermato che un paio di aspetti potrebbero essere ulteriormente
migliorati. “Anche se l’iPhone 3GS possiede ottime
caratteristiche di accessibilità, noi del RNIB chiediamo ad Apple di
continuare a lavorare per rendere l’iPhone utilizzabile anche da
parte di coloro che non hanno grandi conoscenze tecniche. Inoltre,
vorremmo che Apple incoraggiasse gli altri creatori di applicazioni a
rendere i loro programmi compatibili con VoiceOver”.
Sul
suo sito web, Apple dichiara: “Stiamo lavorando con i creatori del
software per l’iPhone affinché rendano le loro applicazioni
compatibili con VoiceOver”.
I commenti su questo articolo
sono oggi reperibili sul Notiziario Internazionale sull’Accessibilità
Dal Vivo: consultare il sito:
http://www.headstar.com/eablive/?p=306
+02:
Gli utenti sordo-ciechi della Rete collaborano con i network
sociali.
Gli utenti di network sociali vengono invitati a
pensare alla Rete in termini di tatto, gusto e odore, per consentire
una miglior comprensione della sordo-cecità e per incoraggiare le
persone sordo-cieche a utilizzare i siti dei network sociali,
all’interno di un progetto promosso da Sense, l’ente
assistenziale per i sordo-ciechi.
Un portale online denominato
“Sensehub” ( http://www.sensehub.org.uk/
) è stato creato gratuitamente per Sense da RMG Connect, un’agenzia
di pubblicità e tecnologie digitali. Esso consente ai visitatori di
collegarsi a canali basati sull’esperienza sensoriale su siti come
Twitter, Facebook e YouTube. Ad esempio, sul canale di Twitter, i
visitatori possono visionare brani di Tweets contenenti parole come
“tatto”, “gusto” e “odore”; mentre il link di Facebook
conduce i visitatori ad un gruppo che incoraggia le persone ad
etichettare le loro foto con parole basate sull’esperienza
sensoriale anziché soltanto con i nomi delle persone.
Alessandra
Moscadelli, Coordinatrice dei Nuovi Media per Sense, ha dichiarato
che il portale Sensehub è stato creato “per promuovere la
Settimana di Conoscenza della Sordo-Cecità a favore di un pubblico
giovane e tradizionalmente riluttante, ma anche per attirare
l’attenzione sul fatto che una persona sordo-cieca ha grandissimi
problemi di accessibilità a gran parte delle informazioni contenute
in questi siti web".
Oltre a incoraggiare un maggior
numero di comunità di sordo-ciechi ad utilizzare i network sociali e
a convincere i progettisti a realizzare applicazioni maggiormente
accessibili, Sense spera che il portale Sensehub aiuti anche gli
utenti a connettersi. “Volevamo collegare fra loro i diversi gruppi
di utenti della rete: quelli che hanno già una certa esperienza nel
settore della sordo-cecità e quelli che la scoprono per la prima
volta, per formare una comunità volta ad incoraggiare la
condivisione dei contenuti e delle esperienze e a consentire una
miglior comprensione del problema”, ha spiegato
Moscadelli.
L’interfaccia Sensehub finora si è dimostrato
piuttosto popolare, avendo ottenuto circa 2.500 contatti in dieci
giorni, oltre ad un aumento del collegamenti ai canali di Facebook e
Twitter. Anche se è difficile effettuare una valutazione in una fase
tanto iniziale, Moscadelli calcola che, se consideriamo i
collegamenti dei gruppi e il numero di “amici” e “seguaci”
sui siti dei network sociali, il portale Sensehub deve ormai aver
raggiunto circa 64.000 persone.
I commenti su questo articolo
sono oggi reperibili sul Notiziario Internazionale sull’Accessibilità
Dal Vivo: consultare il sito:
http://www.headstar.com/eablive/?p=309
+03:
I sistemi “tradizionali” ormai superati costituiscono un ostacolo
all’accessibilità.
La mancanza di accessibilità nei vecchi
sistemi per le tecnologie IT e la mancanza di fondi costituiscono i
due ostacoli principali per le organizzazioni che desiderano rendere
i loro sistemi IT interni ed esterni maggiormente accessibili alle
persone affette da disabilità, secondo i risultati di una nuova
indagine.
Questi
fattori sono stati citati dal 40% degli intervistati, che li hanno
definiti ostacoli “significativi” e “molto significativi”
alla realizzazione dell’accessibilità, durante un’inchiesta
realizzata da Bloor Research assieme a Headstar, l’editore del
Notiziario Internazionale sull’Accessibilità, e alla rivista
Ability Magazine. I risultati fanno ritenere che fornire gli
strumenti per il miglioramento dell’accessibilità di questi
sistemi “tradizionali” potrebbe costituire un’interessante
opportunità commerciale, secondo quanto affermato dai responsabili
dell’inchiesta. Meno di un quarto degli intervistati ha indicato la
mancanza di comprensione dei problemi di accessibilità come di un
ostacolo ai progressi.
L’inchiesta, che ha intervistato
organizzazioni del settore pubblico e privato, ha indagato sulla
situazione attuale e prevista per il futuro dei sistemi IT di queste
organizzazioni ed ha identificato le motivazioni per l’accessibilità,
gli ostacoli ai progressi e ciò che si dovrebbe fare per eliminare
questi ostacoli.
Fra
gli altri risultati, si è scoperto che “la conformità ai
requisiti di legge” e “la promozione delle responsabilità
sociali aziendali” sono le due motivazioni principali a favore
dell’accessibilità delle tecnologie IT. L’inchiesta ha inoltre
rivelato che, in generale, le aziende del settore pubblico sono
maggiormente interessate all’accessibilità dei sistemi IT rispetto
a quelle del settore privato (come già riportato nella pubblicazione
gemellata al Notiziario Internazionale sull’Accessibilità, il
Notiziario sul Governo Elettronico:
http://www.headstar.com/egblive/?p=226
).
NOTA: Per un’analisi più esauriente di questa inchiesta,
vedere la Sezione Tre del presente Notiziario.
I
commenti su questo articolo sono oggi reperibili sul Notiziario
Internazionale sull’Accessibilità Dal Vivo: consultare il sito
http://www.headstar.com/eablive/?p=312
++Notizie
in Breve:
+04:
L’innovazione premiata: Il progetto di una “Fermata d’autobus
parlante” del Consiglio Comunale di Brighton and Hove, con
informazioni sugli orari degli autobus fornite a voce agli utenti in
tempo reale, è il vincitore assoluto del Concorso Nazionale sul
Benessere Elettronico di quest’anno, organizzato da CEED, un ente
assistenziale inglese che si occupa di sostenibilità. Il College
Nazionale Reale dei Ciechi (Royal National College for the Blind) ha
vinto nella categoria “Come raggiungere gli esclusi dalle
tecnologie digitali” grazie al suo servizio gratuito “RoboBraille”,
che traduce automaticamente i documenti in formato elettronico
inviati per posta elettronica in emissioni vocali o in Braille. Per
informazioni, consultare il sito:
http://www.sustainitawards.co.uk/
+05:
Un progetto visionario: La realizzazione di programmi locali di
formazione per le tecnologie IT e di un telefono amico per queste
tecnologie, e fare in modo che le tecnologie assistive non abbiano
costi proibitivi, sono fra i provvedimenti proposti nel programma di
attuazione di UK Vision Strategy per l’Inghilterra. Questo
programma, pubblicato a giugno da una partnership di enti
assistenziali, enti del settore pubblico, enti preposti
all’istruzione ed altre organizzazioni, stabilisce alcuni precisi
obiettivi per incrementare la prevenzione nel settore oculistico e i
servizi ai ciechi su scala nazionale. Sono stati pubblicati anche
altri progetti per l’Irlanda del Nord e la Scozia. Per
informazioni, consultare il sito:
http://fastlink.headstar.com/vision3
.
+06: Un’opportunità digitale: La nuova strategia
governativa Digital Britain, volta a promuovere l’economia digitale
nel Regno Unito, costituisce un’opportunità di favorire l’accesso
digitale per le persone sorde o ipoudenti del Regno Unito, secondo
l’Istituto Nazionale Reale dei Sordi (Royal National Institute for
Deaf People, RNID). Questa strategia prevede un aumento della
copertura della banda larga e dell’accesso alle tecnologie
digitali, che potrebbe “contribuire a ridurre l’isolamento,
migliorare le risorse per l’istruzione e fornire alle persone sorde
o ipoudenti un maggior numero di opportunità”, ha dichiarato Mark
Downs, direttore esecutivo della Divisione Scienza ed Imprenditoria
del RNID. Per informazioni, consultare il sito:
http://fastlink.headstar.com/rnid1
.
[Fine della Sezione Uno].
++Annuncio Speciale:
Come costruire il perfetto sito web comunale '09
- L’accessibilità
all’ordine del giorno nella conferenza organizzata da Headstar e
Socitm
http://www.headstar-events.com/councilwebsites09/
L’accessibilità
dei file in formato pdf e dei moduli online e l’attuazione delle
nuove direttive internazionali WCAG 2.0 per l’accesso alla rete
sono due dei seminari in programma nella conferenza “Come costruire
il perfetto sito web comunale '09”.
La conferenza, giunta
ormai al quinto anno, è il principale evento annuale per i
professionisti dei siti web degli enti locali: l’anno scorso i
partecipanti sono stati circa 300. Fra i relatori per le nostre
sessioni sull’accessibilità ricordiamo Ted Page di PWS, uno dei
principali esperti di accessibilità che ha collaborato a lungo con
la BBC.
Questo
evento unico, frutto di una collaborazione fra il Notiziario del
Governo Elettronico ed il Programma Insight di Socitm, si basa su
tutte le informazioni raccolte in dieci anni grazie alla relazione
annuale di Socitm denominata “Better Connected” (Collegati
Meglio), che esamina tutti i siti web comunali del Regno Unito. Date
oggi stesso un’occhiata al nostro sito web per esaminare il
programma in dettaglio e prenotate un posto all’indirizzo
http://www.headstar-events.com/councilwebsites09/
[Fine
dell’Annuncio Speciale].
++Sezione
Due: “Nella Casella della Posta” - Il forum dei lettori.
Vi preghiamo di inviare i vostri contributi e le vostre risposte all’indirizzo inbox@headstar.com.
+07:
Un muro di mattoni: David Bates, un lettore di Dudley, nelle West
Midlands, Regno Unito, ci scrive per raccontarci un’esperienza
frustrante da lui vissuta di recente nel tentativo di accedere ad
alcune informazioni sul sito web di un’importante azienda, la
British Telecom.
"Anche se ora sono cieco ed utilizzo uno
screen reader JAWS, ho stupidamente tentato di rispondere ad un breve
articolo di economia pubblicato dal Notiziario Economico BT (British
Telecom)”, ci scrive. “Le pagine del sito web non erano
accessibili, così sono andato sul sito BT.com per riferire questo
problema.
"Immagino
che da qualche parte ci sia una pagina per l’accessibilità
individuabile dalle persone vedenti, ma io non sono riuscito a
trovarla perché l’accessibilità in generale era davvero scadente.
Allora ho deciso di inserire la mia domanda nella sezione “aiuto”,
ma chiedere ad un computer perché non è accessibile sembra gettarlo
nella confusione, così mi è stato chiesto svariate volte di
riformulare la domanda. Non sono stato in grado di battere il
computer in questo gioco, così ho cliccato su un link per la posta
elettronica che mi avrebbe consentito di inviare un messaggio o di
disdire l’abbonamento. A quanto pare, il computer ricevente non
legge i messaggi, così è stato lieto di comunicarmi che il mio
abbonamento sarebbe stato disdetto.
"Non volendo
ammettere la sconfitta, ho telefonato al numero 150 e, dopo dieci
minuti di spostamenti fra tutte le opzioni esistenti, ho deciso di
concedermi il lusso di attendere per poter parlare con una Persona
Reale (a quanto dicono, la British Telecom dispone di parecchi
operatori).
"La signora che mi ha risposto è stata molto
solerte, ma non ha trovato nulla riguardante l’accessibilità e
neppure il numero telefonico di chi gestisce il sito web. In seguito
ha consultato il sito BT.com ma non ha trovato nessun numero verde e
si è imbattuta soltanto in Emma, il computer che non aveva capito le
mie domande un’ora prima.
"Presumo che i progettisti
del sito web della British Telecom interroghino di tanto in tanto il
sito con un software che fornisce loro il numero previsto di punti
Brownie, il che naturalmente significa che tutto funziona come si
deve.
"E suppongo anche che i progettisti di rete
vogliano realizzare siti web piacevoli ed entusiasmanti, e non
vogliano essere seccati da certi ciechi che sono tanto sconsiderati
da tentare di gestire aziende, come me, o di accedere ai siti web,
pretendendo addirittura che siano accessibili… o forse sto
fraintendendo la British Telecom?"
Vi preghiamo di
inviare le vostre risposte all’indirizzo: inbox@headstar.com
.
+08: I diritti dei lettori: Denise Dwyer, funzionaria
per lo Sviluppo dell’Accesso all’Editoria del RNIB, ci scrive per
indicare ai nostri lettori un affascinante articolo sui formati
accessibili per i libri e sull’accesso all’editoria (l’argomento
di molti dibattiti recenti in questa sezione) sul sito web
BookBrunch, che pubblica notizie sul mondo dell’editoria.
L’articolo denuncia la mancanza di progressi in questo settore e
dichiara che tutti trarrebbero un beneficio se i formati dei libri
fossero resi più accessibili.
Denise
ci ha detto che il RNIB pensa di inviare una risposta a questo
articolo molto presto. Per leggere l’articolo, consultare il sito:
http://fastlink.headstar.com/book1
+09:
I tour tattili: Margot Whitfield del Royal Ontario Museum con sede
nel Canada ci scrive per raccontarci: “Ho tentato di prendere a
modello alcune altre istituzioni per organizzare tour tattili,
specialmente servendomi della messa in comune delle collezioni
tattili dei musei e delle apposite risorse per l’istruzione per
accompagnare i tour tattili.
"Fondamentalmente,
vorrei soltanto sapere se qualche organizzazione dispone di
informazioni o di una valida procedura per mettere in comune le sue
collezioni tattili (per esempio, se questo può avvenire tramite
canali speciali con gli organismi di tutela, con i volontari o i
curatori dei musei, ecc.).
“inoltre,
vorrei sapere se qualche museo ha già organizzato offerte di tour
tattili con materiali speciali per l’istruzione”.
Vi
preghiamo di inviare le vostre risposte all’indirizzo:
inbox@headstar.com
.
+10: Un’idea per la TV: Flávia Oliveira Machado, una
studentessa brasiliana che sta per ottenere il master, ci scrive per
chiederci qualche suggerimento per la sua tesi sulle descrizioni
audio nella televisione digitale brasiliana.
Se
qualcuno dispone di informazioni sulle ricerche in corso
sull’utilizzo di descrizioni audio, oppure lavora in questo settore
e desidera mettersi in contatto con Flávia, è pregato di
comunicarcelo.
Vi preghiamo di inviare le vostre risposte
all’indirizzo: inbox@headstar.com
.
[Fine della Sezione Due].
++Annuncio Speciale:
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[Fine dell’Annuncio Speciale].
++Sezione
Tre: Ricerca
- L’accessibilità.
11: “Proprio la cosa
giusta da fare”
di Peter Abrahams
Durante gli ultimi due anni è stato riscontrato un aumento della consapevolezza per quanto riguarda la necessità di rendere accessibili i prodotti e i servizi delle tecnologie IT. Ciò è dovuto in parte ad alcune vertenze legali, come la causa promossa contro Target.com negli Stati Uniti, in cui la Federazione Nazionale dei Ciechi ha dichiarato che il sito web dell’azienda era inaccessibile e violava le norme di legge sull’accessibilità (consultare il sito http://www.headstar.com/eablive/?p=206 ).
Fra
gli altri fattori che hanno fatto aumentare la consapevolezza dei
problemi di accessibilità ci sono i nuovi standard, come la versione
avanzata 2.0 delle Direttive sull’Accessibilità ai Contenuti della
Rete, l’aumento delle pressioni esercitate dai governi affinché i
servizi del governo elettronico vengano resi accessibili a tutti, e
la recente ratifica della Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti
delle Persone Disabili (per informazioni, consultare il sito
http://www.un.org/disabilities/convention/conventionfull.shtml
).
Questi
fattori sono integrati dalla consapevolezza che, nell’attuale
congiuntura economica, le organizzazioni hanno bisogno di raggiungere
un numero di clienti che sia il più ampio possibile. Esistono due
sistemi per riuscirci: migliorare l’immagine del proprio marchio,
prendendo atto seriamente e pubblicamente delle proprie
responsabilità a livello sociale, e mettere a disposizione i propri
prodotti e servizi ad un pubblico assai più allargato, prendendo in
considerazione le esigenze specifiche dei diversi gruppi di utenti,
come i giovani, gli anziani, i sottoprivilegiati, i disabili e le
persone con molto denaro ma poco tempo a disposizione.
Vista
sotto questa luce, l’accessibilità costituisce una parte
importante di una motivazione ancora più ampia, che viene denominata
inclusione oppure design per tutti. Se i sistemi IT vengono messi a
disposizione di una clientela allargata il più possibile, essi
devono anche essere resi accessibili dalle persone con disabilità.
Ciò
vale anche se si considera che progettare sistemi per le persone
affette da disabilità comporta il rispetto di requisiti che
favoriranno un pubblico molto più vasto. Ad esempio, la facilità di
navigazione di un sito web è fondamentale per una persona che
utilizza uno screen reader o un sistema di dettatura, ma l’ulteriore
attenzione utilizzata per realizzare la struttura di questo sito a
beneficio di un gruppo particolare andrà a beneficiare anche altri
gruppi, ad esempio quelli formati dalle persone che non hanno mai
utilizzato un computer prima di allora o da coloro che hanno poco
tempo a disposizione.
Tenendo presente tutti questi fattori,
la Divisione Pratiche di Accessibilità di Bloor Research, in
collaborazione con Headstar, l’editore del Notiziario
Internazionale sull’Accessibilità, e con la rivista Ability
Magazine, ha appena completato un’indagine sugli atteggiamenti nei
confronti dell’accessibilità delle tecnologie IT.
L’inchiesta ha esaminato la situazione attuale e le previsioni per il futuro dei sistemi IT delle organizzazioni, identificando le principali motivazioni per l’accessibilità, gli ostacoli che rallentano l’attuazione di sistemi accessibili ed i provvedimenti che devono essere presi dal settore industriale per rimuovere questi ostacoli.
L’inchiesta,
realizzata intervistando varie organizzazioni sia del settore
pubblico che di quello privato, ha dimostrato che la quantità di
impegno nei confronti dell’accessibilità cambia radicalmente da
un’organizzazione all’altra, con un quinto degli intervistati che
hanno addirittura dichiarato di essere poco interessati
all’accessibilità e che non prevedono di prenderla in
considerazione nei loro progetti futuri. In generale, le
organizzazioni del settore pubblico hanno dimostrato un maggior
impegno nei confronti dell’accessibilità e dispongono di progetti
per ulteriori miglioramenti; ciò non deve sorprendere, dato che la
legislazione statunitense sull’accessibilità, nota con il nome di
“Sezione 508”, e l’Obbligo di Uguaglianza per i Disabili del
Regno Unito si rivolgono alle forniture di tecnologie IT per le
aziende del settore pubblico. Inoltre, il settore pubblico è
generalmente obbligato a servire l’intera popolazione e pertanto
deve essere inclusivo, mentre il settore privato non considera
l’accessibilità come un dovere.
Agli intervistati è stato
chiesto di dichiarare quali sono, secondo loro, le principali
motivazioni per l’accessibilità all’interno delle loro
organizzazioni. La conformità ai requisiti di legge e la promozione
delle responsabilità sociali aziendali sono motivazioni considerate
“forti” o “molto forti” dal 70% degli intervistati, mentre
soltanto il 15% di essi ha considerato come motivazione l’aumento
del guadagno o la riduzione dei costi. Ciò induce a ritenere che sia
necessario compiere ulteriori ricerche per la creazione di casi
aziendali relativi all’accessibilità.
L’inchiesta
ha chiesto anche di fornire suggerimenti sulle motivazioni o sui
fattori che potrebbero incoraggiare l’accessibilità. Una delle
varie risposte ottenute è stata “E’ proprio la cosa giusta da
fare”, mentre altri hanno risposto che le organizzazioni dovrebbero
“dare l’esempio”. Tuttavia, sono state riscontrate anche altre
ragioni più pragmatiche, come “rende più facili i test
automatici” e “migliora l’ottimizzazione del motore di
ricerca".
Successivamente, gli intervistatori hanno posto
domande sugli ostacoli alla realizzazione dell’accessibilità. Come
risposta, il 40% degli intervistati ha dichiarato che “i sistemi
tradizionali non sono accessibili” ed ha parlato della “mancanza
di fondi”: questi sono stati considerati ostacoli significativi o
molto significativi. Ciò suggerisce che la fornitura di strumenti
per migliorare l’accessibilità dei sistemi tradizionali potrebbe
costituire un’interessante opportunità commerciale.
Sorprendentemente, meno di un quarto degli intervistati ha definito
un ostacolo la mancanza di comprensione o l’inadeguatezza degli
strumenti.
Infine è stata posta una domanda aperta: “Suggerite un possibile miglioramento al sostegno all’accessibilità”, una domanda posta anche durante la recente conferenza e-Access 09, organizzata da Headstar (consultare il sito http://www.headstar-events.com/eaccess09/ ).
Sia la conferenza sia l’indagine hanno fornito parecchi suggerimenti interessanti; uno degli argomenti principali è stata la necessità di aumentare la conoscenza di questi problemi, degli ostacoli e dei benefici dell’accessibilità fra tutte le parti interessate (fra cui gli utenti, le aziende fornitrici e le tecnologie IT a tutti i livelli all’interno delle organizzazioni). Un caso citato parlava di una divisione governativa che promuoveva le tecnologie IT accessibili alle aziende locali mentre, allo stesso tempo, un’altra divisione promuoveva una soluzione non accessibile alle stesse aziende.
Fra
gli altri suggerimenti per un sostegno all’accessibilità, si è
parlato di strumenti di valutazione più validi, più facili da
utilizzare e prodotti accessibili fin da subito.
I risultati
completi di questa inchiesta verranno pubblicati sul sito web di
Bloor ( http://www.bloorresearch.com/
) all’inizio di luglio.
I
commenti su questo articolo sono oggi reperibili sul Notiziario
Internazionale sull’Accessibilità Dal Vivo: consultare il sito:
http://www.headstar.com/eablive/?p=315
[Fine
della Sezione Tre].
++Annuncio
Speciale: Fortune Cookie
- Siti web che funzionano sul serio.
I
membri del team di Fortune Cookie che si occupano di accessibilità
alla rete vogliono essere sicuri che tutti gli utenti trovino facili
da utilizzare i siti web da loro progettati. Oltre ad essere
accessibili, i siti web di Fortune Cookie sono belli e valgono
decisamente la spesa; inoltre, hanno vinto parecchi premi. Nel 2007,
il lavoro del team ha ricevuto ben 11 nomination per i principali
premi del settore del design di rete.
Legal & General, Kuoni, Diabetes UK, FT Business: ecco qualcuno dei marchi più rinomati presenti sull’elenco clienti di Fortune Cookie.
Tutte
le aziende possono trarre un beneficio dal rendere più accessibile
il proprio sito web. Se volete sapere ciò che l’accessibilità può
significare per la vostra azienda, rivolgetevi a Fortune
Cookie.
Visitate il nostro sito web all’indirizzo:
http://www.fortunecookie.co.uk
Julie
Howell è la nostra Direttrice per l’accessibilità. Potete
contattarla inviando una e-mail all’indirizzo:
Julie.Howell@fortunecookie.co.uk
.
[Fine dell’Annuncio Speciale].
++Note
finali.
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REDAZIONE:
Direttore - Dan Jellinek
Reporter – Tristan Parker
Consulente Editoriale - Kevin Carey
ISSN 1476-6337
[Fine del notiziario.]