+++NOTIZIARIO INTERNAZIONALE SULL'ACCESSIBILITA'.
Accesso alla tecnologia per tutti, indipendentemente dalle capacità
- NUMERO 119, NOVEMBRE 2009.
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dicembre vogliamo invitare sia voi sia un vostro collega a prenotare
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accessibile, utilizzando la nostra offerta due per uno. Grazie ad
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partecipazione al corso nello stesso giorno pagheranno una sola
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++Numero 119: In questo numero:
01: Le
Università degli Stati Uniti rifiutano l’ “inaccessibile”
lettore Kindle per i libri elettronici
- Il lettore di Amazon
viene considerato inadatto a sostituire i libri di testo.
02:
“Podcast dal passato” nell’elenco del Concorso per l’Accesso
alla Cultura
- Il progetto di un museo per rendere le collezioni
accessibili ai visitatori ciechi.
03: Nasce il primo
apparecchio radio in Internet per gli utenti ciechi.
- La facilità
dei comandi apre un nuovo mondo agli ascoltatori non
vedenti.
Notizie in breve: 04: La preoccupazione di Benchmark
– un’inchiesta rivela i timori relativi ai siti web; 05:
Sintonizziamoci – Direttive per gli iTunes; 06: Il mostro dei
cookie – problemi con le finestre pop-up.
Sezione Due:
Servizio Speciale – La disabilità ed i mondi virtuali.
07: Vita
Universale: Il mondo virtuale online Second Life ha recentemente
creato un’ “Isola per le Capacità Virtuali” a beneficio degli
utenti disabili. Ma come si può optare per un avatar disabile? Kel
Smith ci parla delle complesse interazioni fra gli esseri umani ed i
loro avatar.
[Fine dei Contenuti].
++Sezione Uno:
Notizie.
+01: Le Università degli Stati Uniti rifiutano l’
“inaccessibile” lettore Kindle per i libri elettronici.
Due
università americane hanno rifiutato il lettore di libri elettronici
Kindle DX, un prodotto leader del mercato, come sostituto per i libri
di testo, a causa della sua inaccessibilità agli studenti ciechi.
Sia l’Università di Syracuse, nello stato di New York, sia
l’Università del Wisconsin-Madison hanno deciso di non utilizzare
il lettore Kindle, prodotto dalla Amazon.com, come ausilio per
l’insegnamento, dopo aver effettuato vari controlli e scoperto che
esso non è pienamente accessibile.
La
decisione di queste istituzioni è stata “applaudita” dalla
Federazione Nazionale Statunitense dei Ciechi (US National Federation
of the Blind, NFB: http://bit.ly/gBnAC
), che ha dichiarato che, anche se il lettore contiene una
caratteristica di conversione testo-voce, “i menu dell’apparecchio
non sono accessibili ai ciechi”; questo significa che gli utenti
ciechi non possono acquistare libri dalla rivendita Kindle di Amazon,
o scegliere quali libri leggere, e neppure attivare la conversione
testo-voce dell’apparecchio.
Ken Frazier, direttore delle
biblioteche per l’Università di Wisconsin- Madison, ha rilasciato
una dichiarazione, affermando che la mancanza di accessibilità del
lettore DX si è rivelata una “notevole delusione” e che Amazon
ha “mancato l’obiettivo” con questa versione dell’apparecchio,
dopo che l’università ne aveva controllato il funzionamento con i
libri elettronici per un seminario di storia.
Dopo l’annuncio
da parte di questi due enti, anche una terza università
statunitense, l’Università dell’Illinois, ha rilasciato una
dichiarazione affermando la sua volontà di acquistare soltanto
tecnologie pienamente accessibili per i libri elettronici. "Come
i nostri colleghi delle Università del Wisconsin e di Syracuse, ci
rendiamo conto della fondamentale importanza delle caratteristiche di
conversione testo-voce per rendere i libri di testo accessibili anche
agli studenti disabili", ha dichiarato questa università.
“Purtroppo, questo potenziale non potrà essere sfruttato appieno
fino a quando i produttori di lettori di libri elettronici, come il
Kindle, non aggiungeranno ai loro prodotti menu accessibili ed
indicazioni di base per la navigazione in formato audio”.
La
NFB ha spiegato al Notiziario Internazoinale sull’Accessibilità
questo mese che i libri di testo elettronici, se sono totalmente
accessibili, possono costituire un vantaggio per gli studenti ciechi
o ipovedenti. “Se i libri elettronici sono accessibili, non c’è
più alcun bisogno della procedura lunga e costosa necessaria per
convertire un testo stampato in formato Braille, in versione audio o
in formato elettronico. Gli studenti ciechi avranno accesso allo
stesso testo nello stesso momento ed allo stesso costo richiesto ai
loro colleghi vedenti”, ha affermato Chris Danielsen, direttore
delle pubbliche relazioni per la NFB.
Danielsen ha dichiarato
che Amazon potrebbe incrementare l’accessibilità del lettore
Kindle DX “inserendo menu in formato audio e/o facendo in modo che
le funzioni dell’apparecchio siano controllabili tramite comandi di
tastiera”.
Amazon
ha già dovuto affrontare alcune controversie in questo settore,
avendo consentito alle case editrici di eliminare completamente la
funzione di conversione testo-voce da una versione precedente del
lettore Kindle (vedere l’articolo nel numero di marzo del
Notiziario Internazionale sull’Accessibilità,
http://www.headstar.com/eablive/?p=244
).
I commenti su questo articolo sono oggi reperibili sul
Notiziario Internazionale sull’Accessibilità Dal Vivo: consultare
il sito: http://www.headstar.com/eablive/?p=357
+02:
“Podcast dal passato” nell’elenco del Concorso per l’Accesso
alla Cultura.
Un progetto del Museo di Londra, che prevede
l’assunzione e la formazione di disoccupati affinché possano
descrivere gli oggetti contenuti nelle collezioni ed inserire
informazioni storiche in una serie di podcast, rendendo così
accessibili ai visitatori con handicap visivi alcune delle collezioni
del museo, è nell’elenco delle nomination per il concorso Jodi
Awards 2009, che premia il miglior utilizzo delle tecnologie digitali
a favore delle persone disabili nei settori artistici, culturali e
storici.
Oltre al progetto ”I podcast dal passato” (
http://bit.ly/2IO1cw
), l’elenco delle nomination riporta, fra gli altri, il nominativo
del Leeds Library and Information Service (Biblioteca e Servizio
Informazioni di Leeds), per il suo progetto “Oltre la barriera”
(“Across the Board”, http://bit.ly/8doq1F
). La biblioteca offre una serie di servizi e di strumenti per la
comunicazione digitale ai bambini autistici ed ai loro genitori,
creando un ambiente più naturale per coloro che sono affetti da
autismo.
I
siti web che vengono proposti sono soggetti ad una valutazione da
parte degli utenti ed a una valutazione automatica per esaminare la
loro validità, ed alcuni controllori disabili esamineranno “sul
posto” i siti presenti nell’elenco. Marcus Weisen, direttore del
Fondo Jodi Mattes, ha spiegato al Notiziario Internazionale
sull’Accessibilità che le nomination di quest’anno sono
“insolitamente interessanti e varie”. Parlando del Premio
Internazionale, ha affermato: “Un progetto impressionante sul
nostro elenco è Aangepast Lezen (
http://www.aangepast-lezen.nl/
), un progetto olandese pilota a livello europeo per le librerie
digitali accessibili per le persone che hanno problemi con la lettura
dei caratteri di stampa".
Questo concorso annuale prende
il nome da Jodi Mattes, che ha collaborato con il British Museum e
l’Istituto Reale Nazionale dei Ciechi (Royal National Institute of
Blind People, RNIB) e lottato per ottenere una maggior possibilità
di accesso alla cultura per le persone disabili. Il Jodi Awards 2009
verrà presentato da Martha Lane Fox, l’esperta governativa per
l’inclusione digitale, il 2 dicembre, presso il Victoria and Albert
Museum di Londra.
I commenti su questo articolo sono oggi
reperibili sul Notiziario Internazionale sull’Accessibilità Dal
Vivo: consultare il sito:
http://www.headstar.com/eablive/?p=360
+03:
Nasce il primo apparecchio radio in Internet per gli utenti
ciechi..
E’ stato creato un nuovo apparecchio radiofonico
per le radio in rete, per gli ascoltatori ciechi ed ipovedenti, che
consente alle persone di ascoltare libri in formato audio, podcast,
giornali registrati e cataloghi in formato audio, oltre alle stazioni
radio in rete di tutto il mondo.
Realizzato dall’ente assistenziale British Wireless for the Blind Fund (Fondo delle Radio Inglesi per i Ciechi, http://www.blind.org.uk ), l’apparecchio “Sonata” (che dichiara di essere il primo di questo genere) è stato presentato all’inizio del mese e consente agli utenti di ascoltare qualsiasi stazione radio in rete, anche non autorizzata.
Progettato in modo da essere estremamente semplice da utilizzare, il Sonata dispone di soli cinque pulsanti per tutte le funzioni. Una volta collegato ad internet a banda larga, la radio contatta un server in Olanda per consentire agli utenti di scegliere all’interno di un elenco di stazioni radio e podcast disponibili.
Anche se è stato costruito soprattutto per gli utenti ciechi ed ipovedenti, a cui viene fornito come prestito permanente gratuito, il Sonata è adatto anche agli altri utenti, ha spiegato Fiona Fountain, responsabile della raccolta fondi e delle informazioni per il BWBF. "E’ talmente semplice da usare che persino coloro che soffrono di limitazioni della mobilità (ad esempio, le persone anziane con scarse abilità manuali) o le persone che non sanno usare il computer potranno servirsene senza problemi”, ha dichiarato.
Fountain
ha affermato che questo apparecchio offre altri potenziali utilizzi,
dato che consente anche di trasmettere messaggi ad altri utilizzatori
di Sonata, come le notizie su altri servizi radiofonici. "Il
BWBF può registrare i suoi messaggi, in modo da informare le persone
di un nuovo servizio disponibile su Sonata”, ha spiegato Fountain.
"Ciò significa che possiamo farlo dal vivo, senza essere
costretti a scrivere lettere, convertirle in Braille, o stamparle con
caratteri ingranditi, o trasportarle su CD, e poi spedire tutto agli
interessati, come dovevamo fare in passato".
L’idea per
l’apparecchio Sonata è nata in Olanda, dove le chiese utilizzano
questo sistema per consentire alle persone costrette a restare a casa
di ascoltare i servizi religiosi della loro parrocchia. L’azienda
che ha sviluppato questo prodotto, la Solutions Radio, si è resa
conto del suo potenziale di applicazione ed ha contattato il BWBF per
realizzare l’apparecchio per il mercato inglese. Per coloro che non
hanno diritto ad ottenerlo in prestito, il Sonata costa 299 sterline,
con un costo aggiuntivo di 52 sterline una tantum per
l’attivazione.
I commenti su questo articolo sono oggi
reperibili sul Notiziario Internazionale sull’Accessibilità Dal
Vivo: consultare il sito:
http://www.headstar.com/eablive/?p=363
++Notizie
in Breve:
+04: La preoccupazione di Benchmark: Soltanto il 44%
delle organizzazioni ritiene che il proprio sito web e gli altri
canali elettronici per la comunicazione siano accessibili alle
persone disabili, e il problema continua a costituire "una grave
preoccupazione”, secondo un’inchiesta realizzata dal Forum degli
Imprenditori sulla Disabilità. Il “Riassunto Benchmark 2009 sugli
Standard per la Disabilità (Disability Standard 2009 Benchmark
Summary) ha esaminato una serie di prestazioni fornite, fra cui i
sistemi di tecnologie IT ed il commercio elettronico, da ben 109
organizzazioni. Per informazioni, consultare il sito:
http://www.efd.org.uk/disability/disability-standard
+05:
Sintonizziamoci: Alcune direttive per aiutare le persone a creare
media accessibili per l’ “Itunes U” (un settore gratuito
dell’Apple iTunes Store, che fornisce gratuitamente risorse audio e
video per l’istruzione), come conferenze, lezioni di lingua e libri
in formato audio, sono state pubblicate dal Centro Nazionale per i
Media Accessibili, con sede negli Stati Uniti. Queste direttive
riguardano argomenti come le descrizioni audio, i sottotitoli e i
file PDF accessibili, e contengono inoltre alcuni link a audioclip e
videoclip che mostrano l’applicazione di soluzioni accessibili
nella pratica. Per informazioni, consultare il sito:
http://ncam.wgbh.org/news/itunesu.html
+06:
Il mostro dei cookie: Per molti siti web potrebbero presto insorgere
problemi di accessibilità, a seguito di un emendamento ad un
progetto di legge europeo sulle telecomunicazioni, la Direttiva del
2003 sulla Privacy e sulle Comunicazioni Elettroniche, che obbliga i
siti a chiedere ai loro visitatori il permesso di conservare e
utilizzare i “cookie”, dati che identificano un particolare
utente o computer in un determinato sito. Tuttavia, entrambi i metodi
principali utilizzati dai siti per chiedere questo permesso (pagine
separate “di atterraggio” che appaiono senza preavviso e pagine
“pop-up”) potrebbero teoricamente costituire un’infrazione alle
Direttive per l’Accessibilità ai Contenuti della Rete, secondo
l’agenzia di analisi “The Pickards Information Services”.
L’emendamento verrà approvato questo mese, ma non diverrà
effettivo se non fra altri 18 mesi. Per informazioni, consultare il
sito: http://bit.ly/3hjhH
[Fine
della Sezione Uno].
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'09 (la democrazia futura ’09)
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conferenza del Regno Unito sulla democrazia elettronica
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Novembre, Central
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principale conferenza annuale del Regno Unito su tutti gli aspetti
della democrazia elettronica è tornata, e si occuperà delle
campagne elettorali elettroniche, delle petizioni elettroniche e del
voto elettronico, ma anche di tutti gli aspetti dell’utilizzo di
Internet e delle nuove tecnologie nell’ambito della politica, delle
attività democratiche e dell’impegno civile. Siamo orgogliosi di
essere giunti al sesto anno di vita.
Stiamo organizzando la
partecipazione di diversi importanti relatori: date un’occhiata
all’ordine del giorno con gli ultimi aggiornamenti. Fra i nostri
sostenitori e partner abbiamo Hansard Society, MySociety, PEP-NET e
RSA, e il nostro media partner di quest’anno è Total Politics.
La
registrazione costa soltanto 195 sterline + IVA per i delegati del
settore pubblico, dell’istruzione e del volontariato, e 295
sterline + IVA per quelli del settore privato. Per ulteriori
informazioni, consultare il sito:
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[Fine
dell’Annuncio Speciale].
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Sezione Due: Servizio Speciale
– La
disabilità ed i mondi virtuali.
+07:
Vita Universale
di
Kel Smith.
Molti di noi utilizzano ed apprezzano i mondi
virtuali, come Second Life, per il lavoro ed il divertimento, ed
esiste una notevole percentuale di partecipanti ai mondi virtuali che
sono affetti dalle più diverse disabilità: handicap visivi,
difficoltà motorie, malattie degenerative, mobilità limitata e
difficoltà di apprendimento.
Molte di queste persone utilizzano la tecnologia virtuale per ottenere vantaggi a livello sociale e terapeutico. Per questi utenti, gli ambienti tridimensionali in cui agiscono gli avatar costituiscono ben più di un gioco. I mondi virtuali agiscono come una specie di realtà incrementata, dove è possibile trascendere i problemi fisiologici o cognitivi degli utenti e trasformarli in qualcosa di straordinario.
Nell’agosto del 2008 abbiamo assistito alla presentazione di Virtual Ability Island (l’isola delle capacità virtuali), un ambiente all’interno di Second Life creato da Alliance Library System (ALS) e dall’azienda Virtual Ability, Inc. (VAI) per aiutare gli utenti affetti da disabilità a familiarizzarsi con questa piattaforma. Sovvenzionata da un sussidio fornito dalla Biblioteca Nazionale di Medicina (National Library of Medicine), l’isola fornisce ai residenti un luogo dove trovare conoscenze, formazione ed istruzione sugli argomenti legati alle disabilità fisiche, alle difficoltà di apprendimento o ad altri problemi cronici di salute.
L’isola è stata progettata, sia dal punto di vista visivo che da quello sensoriale, in maniera da offrire il massimo dei vantaggi agli utenti disabili, è stata pienamente attrezzata con servizi adattativi e sviluppata in base ai principi del Design Universale. L’isola contiene le seguenti caratteristiche: grandi rampe scalabili per gli avatar in sedia a rotelle, segnali luminosi con forti contrasti cromatici, più facili da distinguere per gli utenti con handicap visivi, percorsi privi di ostacoli ed adatti alla maggior parte degli utenti, ed una formazione offerta in dosi limitate, per ridurre l’affaticamento.
Il collaudo è stato effettuato in diverse fasi: la prima sfida è stata la maniera di presentare le indicazioni nel miglior modo possibile. Le indicazioni dovevano risultare leggibili dalla videocamera di default, che è posta ad un’angolazione di circa 15 gradi a partire dal livello degli occhi, pertanto tutti i segnali presenti nel Centro di Orientamento dell’isola sono stati posti ad un’altezza adatta agli avatar in sedia a rotelle. In Second Life, la panoramica standard inserisce l’avatar nel contesto, pertanto i segnali sono stati sistemati in maniera da essere ben distanti dal suolo. I sentieri e le strade sono state progettate con il minor numero possibile di scale e senza ostacoli che farebbero inciampare l’avatar lungo il cammino; il panorama circostante è stato realizzato in modo da adattarsi il più possibile a questi sentieri.
Potremmo fare una domanda: perché dovrebbe essere necessario inserire caratteristiche di accessibilità tanto rigorose in un mondo virtuale? Dopotutto, nessuno degli avatar di Second Life soffre di reali disabilità fisiche; perché allora creare un avatar in sedia a rotelle o accompagnato da un cane guida? E perché voler prendere in considerazione queste caratteristiche fisiche, creando un ambiente pieno di rampe e di ampi sentieri?
Dal
punto di vista dello sviluppo, la creazione di direttive specifiche
in base ai principi del design universale comporta parecchi vantaggi.
Garantisce una modalità fondamentale per alcune funzioni, come
l’ascolto di colonne sonore audio, la disamina di materiale visivo,
la comprensione di informazioni fornite per iscritto o
l’interpretazione del contesto di un avvenimento. Potremmo
obiettare che gli ambienti dove ci si immerge totalmente dovrebbero
essere governati dagli stessi principi di altri media di rete, come
quelli delle Direttive per l’Accessibilità ai Contenuti della Rete
(Web Content Accessibility Guidelines, WCAG 2.0) stabiliti dal W3C
(World Wide Web Consortium); devono essere individuabili, intuitivi,
flessibili, robusti e facili da utilizzare. Se i media vengono
progettati in maniera da favorire gli utenti che hanno dei problemi,
l’esperienza nel suo complesso sarà migliore per tutti gli utenti,
dal punto di vista olistico.
E’ anche importante comprendere
che tutte le applicazioni digitali compresi gli ambienti dei mondi
virtuali, dovrebbero essere realizzate in maniera da tenere in
considerazione le migliori pratiche per l’usabilità degli
interface. Molti avatar creati da poco tempo trovano difficile
navigare nei mondi virtuali con il mouse e la tastiera, anche se i
loro problemi con le mani e le braccia non sono notevoli.
Qualsiasi
cosa possa rendere lo schermo più facile da leggere, o rendere il
cursore più facile da muovere, può costituire un vantaggio per
l’esperienza degli utenti. Per coloro che si affidano ad un
software di riconoscimento vocale o ad apparecchi che inseriscono
input alternativi, un avatar più grande o più luminoso sullo
schermo può essere controllato con maggior precisione. Gli interface
dei giochi vengono spesso progettati in maniera da poter essere
adattati ai singoli utenti; la flessibilità di un interface viene
spesso programmata nella consolle, per riorganizzare le funzioni in
base alle scelte del giocatore, e questa possibilità di
personalizzarle viene spesso estesa addirittura alla schermata di
presentazione.
Dobbiamo anche tenere presente i diversi modi
in cui gli utenti dei mondi virtuali vivono la loro disabilità. Per
alcuni, si tratta soprattutto di una questione di rispetto.
L’esistenza dell’accessibilità è molto importante per tanti
utenti disabili, che considerano il loro handicap come parte
integrante della loro identità. Simon Stevens, fondatore di un noto
ente di consulenza sulle disabilità con sede a Coventry, nel Regno
Unito, e possessore di un avatar chiamato Simon Walsh su Second Life,
ha scelto di presentarsi in questo mondo virtuale con la sua sedia a
rotelle.
“Non
so come sia essere normodotato e non ho mai desiderato esserlo”, ha
dichiarato al Times Online nel marzo del 2008. "E’ importante
che la gente lo sappia, è parte integrante di ciò che sono;
inoltre, sono anche un consulente sulla disabilità all’interno di
Second Life, pertanto devo avere un aspetto
adeguato”.
Rappresentarsi come una persona disabile può
anche essere una questione di comodità, ottenuta tramite la
creazione di un avatar personalizzato. Le persone affette da un
handicap fin dalla nascita lo considerano parte integrante della loro
percezione di se stessi, ed alcuni desiderano che anche il loro
avatar ne sia affetto.
Creare
un mondo virtuale tenendo conto dei principi del design universale
significa creare un promemoria visivo per aiutare gli utenti a
comprendere meglio le esigenze dei disabili. L’esistenza
dell’accessibilità in uno spazio fisico, si tratti di un mondo
virtuale o della vita reale, renderà più probabile l’utilizzo di
questo servizio da parte delle persone. Per chi è affetto da una
disabilità fisica, lo spazio extra in un sentiero fornisce un
sistema di navigazione facilitato che può essere vantaggioso per
tutti gli utenti.
Inoltre, gli ambienti inclusivi mettono in
evidenza l’unicità dei diversi punti di vista e delle diverse
esperienze, in maniera da garantire una forma di consapevolezza a
chiunque stia apprendendo nuove conoscenze. Come piattaforma per
l’istruzione, gli ambienti virtuali offrono un sistema
sincronizzato ed interessante per coltivare l’empatia e scoraggiare
l’idea che i disabili siano persone escluse dalla società.
NOTA:
Kel Smith è Direttore Generale della Anikto LLC (
http://www.anikto.com/
), un’azienda che si occupa di consulenza, ricerca e formazione e
promuove la creazione di esperienze digitali prive di barriere
nell’ambito di svariate discipline e diversi mercati e contesti.
I
commenti su questo articolo sono oggi reperibili sul Notiziario
Internazionale sull’Accessibilità Dal Vivo: consultare il sito:
http://www.headstar.com/eablive/?p=366
[Fine
della Sezione Due].
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Speciale: Fortune Cookie
- Siti web che funzionano sul serio.
I
membri del team di Fortune Cookie che si occupano di accessibilità
alla rete vogliono essere sicuri che tutti gli utenti trovino facili
da utilizzare i siti web da loro progettati. Oltre ad essere
accessibili, i siti web di Fortune Cookie sono belli e valgono
decisamente la spesa; inoltre, hanno vinto parecchi premi. Nel 2007,
il lavoro del team ha ricevuto ben 11 nomination per i principali
premi del settore del design di rete.
Legal & General, Kuoni, Diabetes UK, FT Business: ecco qualcuno dei marchi più rinomati presenti sull’elenco clienti di Fortune Cookie.
Tutte
le aziende possono trarre un beneficio dal rendere più accessibile
il proprio sito web. Se volete sapere ciò che l’accessibilità può
significare per la vostra azienda, rivolgetevi a Fortune
Cookie.
Visitate il nostro sito web all’indirizzo:
http://www.fortunecookie.co.uk
Julie
Howell è la nostra Direttrice per l’accessibilità. Potete
contattarla inviando una e-mail all’indirizzo:
Julie.Howell@fortunecookie.co.uk
.
[Fine dell’Annuncio Speciale].
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Speciale: Accessify Forum
- Sei anni di discussioni
sull’accessibilità.
Accessify Forum è stato il primo sito
web per le discussioni sull’accessibilità ed è stato realizzato
quasi sei anni fa. Dal momento che il mese prossimo festeggeremo il
nostro sesto compleanno, vi troverete discussioni sull’accessibilità
a tutti i livelli, dai principianti agli esperti del settore.
Il
sito è stato riprogettato di recente ed il sistema del forum è
stato migliorato. Il forum è sempre attivo e potrete unirvi alle
discussioni.
Pertanto, se volete saperne di più
sull’accessibilità, se volete aiutare altre persone ed aumentare
le vostre conoscenze, o anche se vi interessa soltanto dare
un’occhiata ai nostri archivi, unitevi a noi e consultate il sito:
http://www.accessifyforum.com/
[Fine
dell’Annuncio Speciale].
++Note
finali.
+COME RICEVERE QUESTO NOTIZIARIO.
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REDAZIONE:
Direttore - Dan Jellinek
Reporter – Tristan Parker
Consulente Editoriale - Kevin Carey
ISSN 1476-6337
[Fine del notiziario.]