+++NOTIZIARIO INTERNAZIONALE SULL'ACCESSIBILITA'.

Accesso alla tecnologia per tutti, indipendentemente dalle capacità

- NUMERO 119, NOVEMBRE 2009.



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http://www.cavazza.it/eab


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Tutti i particolari sono riportati alla fine del notiziario.

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++Annuncio Speciale: Il Design Per Tutti: offerta di formazione due per uno

- Un approccio inclusivo all’editoria elettronica, di rete e in formato stampa

- Martedì 8 dicembre, Central London
http://www.headstar-events.com/dfa/

Questo dicembre vogliamo invitare sia voi sia un vostro collega a prenotare un posto durante la nostra giornata di formazione sulla comunicazione accessibile, utilizzando la nostra offerta due per uno. Grazie ad essa, due persone della stessa organizzazione che prenoteranno la partecipazione al corso nello stesso giorno pagheranno una sola entrata.


Il corso comprende alcuni seminari pratici ed una consulenza approfondita e dettagliata sulla maniera migliore di rendere più accessibili i materiali stampati, in rete ed elettronici. “Il Design Per Tutti” costituisce un’esperienza praticamente obbligatoria per chiunque desideri migliorare le proprie conoscenze nel settore della comunicazione accessibile. Insegnante: Katie Grant, ex direttore delle pubblicazioni per la Commissione per i Diritti dei Disabili.


Il costo di iscrizione è di 395 sterline + IVA; per maggiori informazioni, consultare il sito:
http://www.headstar-events.com/dfa/; inoltre, se vi iscrivete assieme ad un collega, utilizzate il codice promozionale 2FOR1-DEC per entrambe le registrazioni, in maniera da ottenere un ingresso gratuito.

[Fine dell’annuncio speciale].


++Numero 119: In questo numero:

01: Le Università degli Stati Uniti rifiutano l’ “inaccessibile” lettore Kindle per i libri elettronici
- Il lettore di Amazon viene considerato inadatto a sostituire i libri di testo.

02: “Podcast dal passato” nell’elenco del Concorso per l’Accesso alla Cultura
- Il progetto di un museo per rendere le collezioni accessibili ai visitatori ciechi.

03: Nasce il primo apparecchio radio in Internet per gli utenti ciechi.
- La facilità dei comandi apre un nuovo mondo agli ascoltatori non vedenti.

Notizie in breve: 04: La preoccupazione di Benchmark – un’inchiesta rivela i timori relativi ai siti web; 05: Sintonizziamoci – Direttive per gli iTunes; 06: Il mostro dei cookie – problemi con le finestre pop-up.


Sezione Due: Servizio Speciale – La disabilità ed i mondi virtuali.
07: Vita Universale: Il mondo virtuale online Second Life ha recentemente creato un’ “Isola per le Capacità Virtuali” a beneficio degli utenti disabili. Ma come si può optare per un avatar disabile? Kel Smith ci parla delle complesse interazioni fra gli esseri umani ed i loro avatar.

[Fine dei Contenuti].


++Sezione Uno: Notizie.

+01: Le Università degli Stati Uniti rifiutano l’ “inaccessibile” lettore Kindle per i libri elettronici.

Due università americane hanno rifiutato il lettore di libri elettronici Kindle DX, un prodotto leader del mercato, come sostituto per i libri di testo, a causa della sua inaccessibilità agli studenti ciechi. Sia l’Università di Syracuse, nello stato di New York, sia l’Università del Wisconsin-Madison hanno deciso di non utilizzare il lettore Kindle, prodotto dalla Amazon.com, come ausilio per l’insegnamento, dopo aver effettuato vari controlli e scoperto che esso non è pienamente accessibile.


La decisione di queste istituzioni è stata “applaudita” dalla Federazione Nazionale Statunitense dei Ciechi (US National Federation of the Blind, NFB: http://bit.ly/gBnAC ), che ha dichiarato che, anche se il lettore contiene una caratteristica di conversione testo-voce, “i menu dell’apparecchio non sono accessibili ai ciechi”; questo significa che gli utenti ciechi non possono acquistare libri dalla rivendita Kindle di Amazon, o scegliere quali libri leggere, e neppure attivare la conversione testo-voce dell’apparecchio.

Ken Frazier, direttore delle biblioteche per l’Università di Wisconsin- Madison, ha rilasciato una dichiarazione, affermando che la mancanza di accessibilità del lettore DX si è rivelata una “notevole delusione” e che Amazon ha “mancato l’obiettivo” con questa versione dell’apparecchio, dopo che l’università ne aveva controllato il funzionamento con i libri elettronici per un seminario di storia.

Dopo l’annuncio da parte di questi due enti, anche una terza università statunitense, l’Università dell’Illinois, ha rilasciato una dichiarazione affermando la sua volontà di acquistare soltanto tecnologie pienamente accessibili per i libri elettronici. "Come i nostri colleghi delle Università del Wisconsin e di Syracuse, ci rendiamo conto della fondamentale importanza delle caratteristiche di conversione testo-voce per rendere i libri di testo accessibili anche agli studenti disabili", ha dichiarato questa università. “Purtroppo, questo potenziale non potrà essere sfruttato appieno fino a quando i produttori di lettori di libri elettronici, come il Kindle, non aggiungeranno ai loro prodotti menu accessibili ed indicazioni di base per la navigazione in formato audio”.


La NFB ha spiegato al Notiziario Internazoinale sull’Accessibilità questo mese che i libri di testo elettronici, se sono totalmente accessibili, possono costituire un vantaggio per gli studenti ciechi o ipovedenti. “Se i libri elettronici sono accessibili, non c’è più alcun bisogno della procedura lunga e costosa necessaria per convertire un testo stampato in formato Braille, in versione audio o in formato elettronico. Gli studenti ciechi avranno accesso allo stesso testo nello stesso momento ed allo stesso costo richiesto ai loro colleghi vedenti”, ha affermato Chris Danielsen, direttore delle pubbliche relazioni per la NFB.

Danielsen ha dichiarato che Amazon potrebbe incrementare l’accessibilità del lettore Kindle DX “inserendo menu in formato audio e/o facendo in modo che le funzioni dell’apparecchio siano controllabili tramite comandi di tastiera”.


Amazon ha già dovuto affrontare alcune controversie in questo settore, avendo consentito alle case editrici di eliminare completamente la funzione di conversione testo-voce da una versione precedente del lettore Kindle (vedere l’articolo nel numero di marzo del Notiziario Internazionale sull’Accessibilità, http://www.headstar.com/eablive/?p=244 ).

I commenti su questo articolo sono oggi reperibili sul Notiziario Internazionale sull’Accessibilità Dal Vivo: consultare il sito:
http://www.headstar.com/eablive/?p=357


+02: “Podcast dal passato” nell’elenco del Concorso per l’Accesso alla Cultura.

Un progetto del Museo di Londra, che prevede l’assunzione e la formazione di disoccupati affinché possano descrivere gli oggetti contenuti nelle collezioni ed inserire informazioni storiche in una serie di podcast, rendendo così accessibili ai visitatori con handicap visivi alcune delle collezioni del museo, è nell’elenco delle nomination per il concorso Jodi Awards 2009, che premia il miglior utilizzo delle tecnologie digitali a favore delle persone disabili nei settori artistici, culturali e storici.

Oltre al progetto ”I podcast dal passato” (
http://bit.ly/2IO1cw ), l’elenco delle nomination riporta, fra gli altri, il nominativo del Leeds Library and Information Service (Biblioteca e Servizio Informazioni di Leeds), per il suo progetto “Oltre la barriera” (“Across the Board”, http://bit.ly/8doq1F ). La biblioteca offre una serie di servizi e di strumenti per la comunicazione digitale ai bambini autistici ed ai loro genitori, creando un ambiente più naturale per coloro che sono affetti da autismo.


I siti web che vengono proposti sono soggetti ad una valutazione da parte degli utenti ed a una valutazione automatica per esaminare la loro validità, ed alcuni controllori disabili esamineranno “sul posto” i siti presenti nell’elenco. Marcus Weisen, direttore del Fondo Jodi Mattes, ha spiegato al Notiziario Internazionale sull’Accessibilità che le nomination di quest’anno sono “insolitamente interessanti e varie”. Parlando del Premio Internazionale, ha affermato: “Un progetto impressionante sul nostro elenco è Aangepast Lezen  ( http://www.aangepast-lezen.nl/ ), un progetto olandese pilota a livello europeo per le librerie digitali accessibili per le persone che hanno problemi con la lettura dei caratteri di stampa".

Questo concorso annuale prende il nome da Jodi Mattes, che ha collaborato con il British Museum e l’Istituto Reale Nazionale dei Ciechi (Royal National Institute of Blind People, RNIB) e lottato per ottenere una maggior possibilità di accesso alla cultura per le persone disabili. Il Jodi Awards 2009 verrà presentato da Martha Lane Fox, l’esperta governativa per l’inclusione digitale, il 2 dicembre, presso il Victoria and Albert Museum di Londra.

I commenti su questo articolo sono oggi reperibili sul Notiziario Internazionale sull’Accessibilità Dal Vivo: consultare il sito:
http://www.headstar.com/eablive/?p=360


+03: Nasce il primo apparecchio radio in Internet per gli utenti ciechi..

E’ stato creato un nuovo apparecchio radiofonico per le radio in rete, per gli ascoltatori ciechi ed ipovedenti, che consente alle persone di ascoltare libri in formato audio, podcast, giornali registrati e cataloghi in formato audio, oltre alle stazioni radio in rete di tutto il mondo.


Realizzato dall’ente assistenziale British Wireless for the Blind Fund (Fondo delle Radio Inglesi per i Ciechi, http://www.blind.org.uk ), l’apparecchio “Sonata” (che dichiara di essere il primo di questo genere) è stato presentato all’inizio del mese e consente agli utenti di ascoltare qualsiasi stazione radio in rete, anche non autorizzata.


Progettato in modo da essere estremamente semplice da utilizzare, il Sonata dispone di soli cinque pulsanti per tutte le funzioni. Una volta collegato ad internet a banda larga, la radio contatta un server in Olanda per consentire agli utenti di scegliere all’interno di un elenco di stazioni radio e podcast disponibili.


Anche se è stato costruito soprattutto per gli utenti ciechi ed ipovedenti, a cui viene fornito come prestito permanente gratuito, il Sonata è adatto anche agli altri utenti, ha spiegato Fiona Fountain, responsabile della raccolta fondi e delle informazioni per il BWBF. "E’ talmente semplice da usare che persino coloro che soffrono di limitazioni della mobilità (ad esempio, le persone anziane con scarse abilità manuali) o le persone che non sanno usare il computer potranno servirsene senza problemi”, ha dichiarato.


Fountain ha affermato che questo apparecchio offre altri potenziali utilizzi, dato che consente anche di trasmettere messaggi ad altri utilizzatori di Sonata, come le notizie su altri servizi radiofonici. "Il BWBF può registrare i suoi messaggi, in modo da informare le persone di un nuovo servizio disponibile su Sonata”, ha spiegato Fountain. "Ciò significa che possiamo farlo dal vivo, senza essere costretti a scrivere lettere, convertirle in Braille, o stamparle con caratteri ingranditi, o trasportarle su CD, e poi spedire tutto agli interessati, come dovevamo fare in passato".

L’idea per l’apparecchio Sonata è nata in Olanda, dove le chiese utilizzano questo sistema per consentire alle persone costrette a restare a casa di ascoltare i servizi religiosi della loro parrocchia. L’azienda che ha sviluppato questo prodotto, la Solutions Radio, si è resa conto del suo potenziale di applicazione ed ha contattato il BWBF per realizzare l’apparecchio per il mercato inglese. Per coloro che non hanno diritto ad ottenerlo in prestito, il Sonata costa 299 sterline, con un costo aggiuntivo di 52 sterline una tantum per l’attivazione.

I commenti su questo articolo sono oggi reperibili sul Notiziario Internazionale sull’Accessibilità Dal Vivo: consultare il sito:
http://www.headstar.com/eablive/?p=363


++Notizie in Breve:

+04: La preoccupazione di Benchmark: Soltanto il 44% delle organizzazioni ritiene che il proprio sito web e gli altri canali elettronici per la comunicazione siano accessibili alle persone disabili, e il problema continua a costituire "una grave preoccupazione”, secondo un’inchiesta realizzata dal Forum degli Imprenditori sulla Disabilità. Il “Riassunto Benchmark 2009 sugli Standard per la Disabilità (Disability Standard 2009 Benchmark Summary) ha esaminato una serie di prestazioni fornite, fra cui i sistemi di tecnologie IT ed il commercio elettronico, da ben 109 organizzazioni. Per informazioni, consultare il sito:
http://www.efd.org.uk/disability/disability-standard

+05: Sintonizziamoci: Alcune direttive per aiutare le persone a creare media accessibili per l’ “Itunes U” (un settore gratuito dell’Apple iTunes Store, che fornisce gratuitamente risorse audio e video per l’istruzione), come conferenze, lezioni di lingua e libri in formato audio, sono state pubblicate dal Centro Nazionale per i Media Accessibili, con sede negli Stati Uniti. Queste direttive riguardano argomenti come le descrizioni audio, i sottotitoli e i file PDF accessibili, e contengono inoltre alcuni link a audioclip e videoclip che mostrano l’applicazione di soluzioni accessibili nella pratica. Per informazioni, consultare il sito:
http://ncam.wgbh.org/news/itunesu.html

+06: Il mostro dei cookie: Per molti siti web potrebbero presto insorgere problemi di accessibilità, a seguito di un emendamento ad un progetto di legge europeo sulle telecomunicazioni, la Direttiva del 2003 sulla Privacy e sulle Comunicazioni Elettroniche, che obbliga i siti a chiedere ai loro visitatori il permesso di conservare e utilizzare i “cookie”, dati che identificano un particolare utente o computer in un determinato sito. Tuttavia, entrambi i metodi principali utilizzati dai siti per chiedere questo permesso (pagine separate “di atterraggio” che appaiono senza preavviso e pagine “pop-up”) potrebbero teoricamente costituire un’infrazione alle Direttive per l’Accessibilità ai Contenuti della Rete, secondo l’agenzia di analisi “The Pickards Information Services”. L’emendamento verrà approvato questo mese, ma non diverrà effettivo se non fra altri 18 mesi. Per informazioni, consultare il sito: http://bit.ly/3hjhH

[Fine della Sezione Uno].


++Annuncio Speciale: Future Democracy '09 (la democrazia futura ’09)
- Ritorna la principale conferenza del Regno Unito sulla democrazia elettronica
- 25 Novembre, Central London
http://www.headstar-events.com/edemocracy09/

La principale conferenza annuale del Regno Unito su tutti gli aspetti della democrazia elettronica è tornata, e si occuperà delle campagne elettorali elettroniche, delle petizioni elettroniche e del voto elettronico, ma anche di tutti gli aspetti dell’utilizzo di Internet e delle nuove tecnologie nell’ambito della politica, delle attività democratiche e dell’impegno civile. Siamo orgogliosi di essere giunti al sesto anno di vita.

Stiamo organizzando la partecipazione di diversi importanti relatori: date un’occhiata all’ordine del giorno con gli ultimi aggiornamenti. Fra i nostri sostenitori e partner abbiamo Hansard Society, MySociety, PEP-NET e RSA, e il nostro media partner di quest’anno è Total Politics.

La registrazione costa soltanto 195 sterline + IVA per i delegati del settore pubblico, dell’istruzione e del volontariato, e 295 sterline + IVA per quelli del settore privato. Per ulteriori informazioni, consultare il sito:
http://www.headstar-events.com/edemocracy09/

[Fine dell’Annuncio Speciale].


++Annuncio Speciale: Trascrizioni Adept
- Formati alternativi a prezzi accessibili.

Se avete bisogno di formati alternativi per i vostri colleghi, clienti e dipendenti disabili, rivolgetevi ad Adept.

I formati che produciamo comprendono sistemi audio, descrizioni audio, Braille, linguaggio gestuale britannico, Easy Read, documenti elettronici per i siti web, stampa con caratteri ingranditi, Makaton, Moon e sottotitoli, al costo di un penny a parola.


Se state realizzando una newsletter, un DVD di istruzione, un progetto di uguaglianza, un opuscolo per il settore pubblico, un contratto od una consulenza, possiamo fornirvi: la conversione in qualsiasi formato, prodotti la cui qualità è stata testata dagli utenti, una presentazione della vostra attività che rispetti il vostro stile aziendale, la possibilità di apportare modifiche ad uno o a migliaia di documenti, sconti per i formati multipli, un packaging accessibile.


Contattateci al numero telefonico 0208 133 5418 (se utilizzate il servizio Typetalk, digitate prima 18001) o all’indirizzo di posta elettronica
transcription@adept-uk.org.

[Fine dell’Annuncio Speciale].


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Sezione Due: Servizio Speciale

La disabilità ed i mondi virtuali.

+07: Vita Universale
di Kel Smith.

Molti di noi utilizzano ed apprezzano i mondi virtuali, come Second Life, per il lavoro ed il divertimento, ed esiste una notevole percentuale di partecipanti ai mondi virtuali che sono affetti dalle più diverse disabilità: handicap visivi, difficoltà motorie, malattie degenerative, mobilità limitata e difficoltà di apprendimento.


Molte di queste persone utilizzano la tecnologia virtuale per ottenere vantaggi a livello sociale e terapeutico. Per questi utenti, gli ambienti tridimensionali in cui agiscono gli avatar costituiscono ben più di un gioco. I mondi virtuali agiscono come una specie di realtà incrementata, dove è possibile trascendere i problemi fisiologici o cognitivi degli utenti e trasformarli in qualcosa di straordinario.


Nell’agosto del 2008 abbiamo assistito alla presentazione di Virtual Ability Island (l’isola delle capacità virtuali), un ambiente all’interno di Second Life creato da Alliance Library System (ALS) e dall’azienda Virtual Ability, Inc. (VAI) per aiutare gli utenti affetti da disabilità a familiarizzarsi con questa piattaforma. Sovvenzionata da un sussidio fornito dalla Biblioteca Nazionale di Medicina (National Library of Medicine), l’isola fornisce ai residenti un luogo dove trovare conoscenze, formazione ed istruzione sugli argomenti legati alle disabilità fisiche, alle difficoltà di apprendimento o ad altri problemi cronici di salute.


L’isola è stata progettata, sia dal punto di vista visivo che da quello sensoriale, in maniera da offrire il massimo dei vantaggi agli utenti disabili, è stata pienamente attrezzata con servizi adattativi e sviluppata in base ai principi del Design Universale. L’isola contiene le seguenti caratteristiche: grandi rampe scalabili per gli avatar in sedia a rotelle, segnali luminosi con forti contrasti cromatici, più facili da distinguere per gli utenti con handicap visivi, percorsi privi di ostacoli ed adatti alla maggior parte degli utenti, ed una formazione offerta in dosi limitate, per ridurre l’affaticamento.


Il collaudo è stato effettuato in diverse fasi: la prima sfida è stata la maniera di presentare le indicazioni nel miglior modo possibile. Le indicazioni dovevano risultare leggibili dalla videocamera di default, che è posta ad un’angolazione di circa 15 gradi a partire dal livello degli occhi, pertanto tutti i segnali presenti nel Centro di Orientamento dell’isola sono stati posti ad un’altezza adatta agli avatar in sedia a rotelle. In Second Life, la panoramica standard inserisce l’avatar nel contesto, pertanto i segnali sono stati sistemati in maniera da essere ben distanti dal suolo. I sentieri e le strade sono state progettate con il minor numero possibile di scale e senza ostacoli che farebbero inciampare l’avatar lungo il cammino; il panorama circostante è stato realizzato in modo da adattarsi il più possibile a questi sentieri.


Potremmo fare una domanda: perché dovrebbe essere necessario inserire caratteristiche di accessibilità tanto rigorose in un mondo virtuale? Dopotutto, nessuno degli avatar di Second Life soffre di reali disabilità fisiche; perché allora creare un avatar in sedia a rotelle o accompagnato da un cane guida? E perché voler prendere in considerazione queste caratteristiche fisiche, creando un ambiente pieno di rampe e di ampi sentieri?


Dal punto di vista dello sviluppo, la creazione di direttive specifiche in base ai principi del design universale comporta parecchi vantaggi. Garantisce una modalità fondamentale per alcune funzioni, come l’ascolto di colonne sonore audio, la disamina di materiale visivo, la comprensione di informazioni fornite per iscritto o l’interpretazione del contesto di un avvenimento. Potremmo obiettare che gli ambienti dove ci si immerge totalmente dovrebbero essere governati dagli stessi principi di altri media di rete, come quelli delle Direttive per l’Accessibilità ai Contenuti della Rete (Web Content Accessibility Guidelines, WCAG 2.0) stabiliti dal W3C (World Wide Web Consortium); devono essere individuabili, intuitivi, flessibili, robusti e facili da utilizzare. Se i media vengono progettati in maniera da favorire gli utenti che hanno dei problemi, l’esperienza nel suo complesso sarà migliore per tutti gli utenti, dal punto di vista olistico.

E’ anche importante comprendere che tutte le applicazioni digitali compresi gli ambienti dei mondi virtuali, dovrebbero essere realizzate in maniera da tenere in considerazione le migliori pratiche per l’usabilità degli interface. Molti avatar creati da poco tempo trovano difficile navigare nei mondi virtuali con il mouse e la tastiera, anche se i loro problemi con le mani e le braccia non sono notevoli.

Qualsiasi cosa possa rendere lo schermo più facile da leggere, o rendere il cursore più facile da muovere, può costituire un vantaggio per l’esperienza degli utenti. Per coloro che si affidano ad un software di riconoscimento vocale o ad apparecchi che inseriscono input alternativi, un avatar più grande o più luminoso sullo schermo può essere controllato con maggior precisione. Gli interface dei giochi vengono spesso progettati in maniera da poter essere adattati ai singoli utenti; la flessibilità di un interface viene spesso programmata nella consolle, per riorganizzare le funzioni in base alle scelte del giocatore, e questa possibilità di personalizzarle viene spesso estesa addirittura alla schermata di presentazione.

Dobbiamo anche tenere presente i diversi modi in cui gli utenti dei mondi virtuali vivono la loro disabilità. Per alcuni, si tratta soprattutto di una questione di rispetto. L’esistenza dell’accessibilità è molto importante per tanti utenti disabili, che considerano il loro handicap come parte integrante della loro identità. Simon Stevens, fondatore di un noto ente di consulenza sulle disabilità con sede a Coventry, nel Regno Unito, e possessore di un avatar chiamato Simon Walsh su Second Life, ha scelto di presentarsi in questo mondo virtuale con la sua sedia a rotelle.


Non so come sia essere normodotato e non ho mai desiderato esserlo”, ha dichiarato al Times Online nel marzo del 2008. "E’ importante che la gente lo sappia, è parte integrante di ciò che sono; inoltre, sono anche un consulente sulla disabilità all’interno di Second Life, pertanto devo avere un aspetto adeguato”.

Rappresentarsi come una persona disabile può anche essere una questione di comodità, ottenuta tramite la creazione di un avatar personalizzato. Le persone affette da un handicap fin dalla nascita lo considerano parte integrante della loro percezione di se stessi, ed alcuni desiderano che anche il loro avatar ne sia affetto.


Creare un mondo virtuale tenendo conto dei principi del design universale significa creare un promemoria visivo per aiutare gli utenti a comprendere meglio le esigenze dei disabili. L’esistenza dell’accessibilità in uno spazio fisico, si tratti di un mondo virtuale o della vita reale, renderà più probabile l’utilizzo di questo servizio da parte delle persone. Per chi è affetto da una disabilità fisica, lo spazio extra in un sentiero fornisce un sistema di navigazione facilitato che può essere vantaggioso per tutti gli utenti.

Inoltre, gli ambienti inclusivi mettono in evidenza l’unicità dei diversi punti di vista e delle diverse esperienze, in maniera da garantire una forma di consapevolezza a chiunque stia apprendendo nuove conoscenze. Come piattaforma per l’istruzione, gli ambienti virtuali offrono un sistema sincronizzato ed interessante per coltivare l’empatia e scoraggiare l’idea che i disabili siano persone escluse dalla società.


NOTA: Kel Smith è Direttore Generale della Anikto LLC ( http://www.anikto.com/ ), un’azienda che si occupa di consulenza, ricerca e formazione e promuove la creazione di esperienze digitali prive di barriere nell’ambito di svariate discipline e diversi mercati e contesti.

I commenti su questo articolo sono oggi reperibili sul Notiziario Internazionale sull’Accessibilità Dal Vivo: consultare il sito: http://www.headstar.com/eablive/?p=366

[Fine della Sezione Due].


++Annuncio Speciale: Fortune Cookie
- Siti web che funzionano sul serio.

I membri del team di Fortune Cookie che si occupano di accessibilità alla rete vogliono essere sicuri che tutti gli utenti trovino facili da utilizzare i siti web da loro progettati. Oltre ad essere accessibili, i siti web di Fortune Cookie sono belli e valgono decisamente la spesa; inoltre, hanno vinto parecchi premi. Nel 2007, il lavoro del team ha ricevuto ben 11 nomination per i principali premi del settore del design di rete.


Legal & General, Kuoni, Diabetes UK, FT Business: ecco qualcuno dei marchi più rinomati presenti sull’elenco clienti di Fortune Cookie.


Tutte le aziende possono trarre un beneficio dal rendere più accessibile il proprio sito web. Se volete sapere ciò che l’accessibilità può significare per la vostra azienda, rivolgetevi a Fortune Cookie.

Visitate il nostro sito web all’indirizzo:
http://www.fortunecookie.co.uk

Julie Howell è la nostra Direttrice per l’accessibilità. Potete contattarla inviando una e-mail all’indirizzo:
Julie.Howell@fortunecookie.co.uk .

[Fine dell’Annuncio Speciale].


++Annuncio Speciale: Accessify Forum
- Sei anni di discussioni sull’accessibilità.

Accessify Forum è stato il primo sito web per le discussioni sull’accessibilità ed è stato realizzato quasi sei anni fa. Dal momento che il mese prossimo festeggeremo il nostro sesto compleanno, vi troverete discussioni sull’accessibilità a tutti i livelli, dai principianti agli esperti del settore.

Il sito è stato riprogettato di recente ed il sistema del forum è stato migliorato. Il forum è sempre attivo e potrete unirvi alle discussioni.

Pertanto, se volete saperne di più sull’accessibilità, se volete aiutare altre persone ed aumentare le vostre conoscenze, o anche se vi interessa soltanto dare un’occhiata ai nostri archivi, unitevi a noi e consultate il sito:
http://www.accessifyforum.com/

[Fine dell’Annuncio Speciale].


++Note finali.


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REDAZIONE:

Direttore - Dan Jellinek

Reporter – Tristan Parker

Consulente Editoriale - Kevin Carey


ISSN 1476-6337


[Fine del notiziario.]