+++NOTIZIARIO INTERNAZIONALE SULL'ACCESSIBILITÀ.
Accesso alla tecnologia per tutti, indipendentemente dalle capacità
- NUMERO 128, AGOSTO 2010.

 

Sito web di accesso per il notiziario in lingua inglese (comprendente archivio):
http://www.e-accessibility.com
Sito web di accesso per il notiziario in lingua italiana:
http://www.cavazza.it/eab

Vi preghiamo di diffondere questo notiziario tra gli amici e i colleghi, in modo che possano abbonarsi inviando una e-mail a: eab-it-subs@headstar.com.
Tutti i particolari sono riportati alla fine del notiziario.
Più abbonati avremo, più il nostro servizio potrà migliorare!

NOTA: Il presente Notiziario è conforme allo Standard di accesso TEN (Text Email Newsletter - Bollettino E-Mail in formato di Testo). Ad esempio, tutti i titoli iniziano con un segno + (più), il che costituisce un cambiamento rispetto ai numeri precedenti, per i quali abbiamo usato il segno * (asterisco), e tutti gli articoli sono numerati sia nel sommario sia nel testo del Notiziario. Per ulteriori informazioni consultare il sito http://www.headstar.com/ten


++Numero 128: In questo numero:

01: Gli apparecchi Apple si sono rivelati “rivoluzionari” per l’accessibilità integrata
- Encomiati l’iPhone e l’iPad per il loro approccio integrato.
 
02: La conformità volontaria agli Standard di Accesso alla Rete si dimostra “inadeguata”
- Il Ministero Statunitense per la Giustizia avvia le consultazioni per una normativa più severa.

03: Un “cloud centre” giapponese “per migliorare l’accessibilità al Governo Elettronico”
- Un sistema di collaborazione offre ai cittadini disabili un miglior accesso al settore pubblico.

Notizie in breve: 04: L’uguaglianza è stata rimandata? – alcuni avvocati individuano uno slittamento nel programma del governo; 05: Campioni dell’inclusione – l’Università del Middlesex dichiara di essere la prima in Europa; 06: Diversificazione di DAISY – i lettori dei libri parlati.

Sezione Due: “Nella casella della posta” – Il forum dei lettori.
07: Il denaro parla – appello per una riduzione dei costi; 08: Favorevole ai nuovi link – una lettrice approva la scelta del formato.

Sezione Tre: Relazione sulla Conferenza E-Access '10 – Gruppo di discussione sui social network.
09: Un’ancora di salvezza digitale: è stato spiegato ai convenuti in che modo i network come Facebook possono costituire un’ancora di salvezza a livello sociale di grandissima importanza per le persone con disabilità, che senza di essi potrebbero ritrovarsi estremamente isolate. Tuttavia, l’accesso a questi network può risultare difficile a causa del loro design inaccessibile. Dan Jellinek ce ne parla.

[Fine dei Contenuti].


++Sezione Uno: Notizie.

+01: Gli apparecchi Apple si sono rivelati “rivoluzionari” per l’accessibilità integrata.

Gli apparecchi iPhone e iPad della Apple sono “rivoluzionari” e “in grado di cambiare le regole del gioco", poiché offrono funzioni integrate di accessibilità alle persone disabili, secondo quanto comunicato ai convenuti alla Conferenza E-Access '10 di quest’anno, tenutasi a Londra.

Kiran Kaja, membro del Team per l’Accessibilità Digitale del RNIB, ha affermato, nel corso di un seminario sulla telefonia cellulare, che, anche se le applicazioni per l’accessibilità sono presenti su altri smartphone (come l’applicazione “Eyes Free Shell” (guscio senza occhi) per il modello Android di Google), l’iPhone 3G “cambia le regole del gioco", perché le sue caratteristiche di accessibilità sono integrate in tutte le sue funzioni.

Utilizzando il touch-screen standard, si spostano le dita sullo schermo e il telefono legge ciò su cui queste si appoggiano; inoltre, se ci si sposta verso il basso con due dita, l’apparecchio legge da quel punto fino alla fine, ha spiegato Kaja. Picchettando due volte con tre dita, si ottiene l’ingrandimento dello schermo.

"Sono in molti ad affermare di non poter utilizzare un touch-screen ma, quando mostro loro questo modello, la loro prospettiva cambia in maniera radicale", ha affermato. “Molte persone hanno iniziato a chiedere perché dovrebbero sborsare una maggior quantità di denaro per inserire l’accessibilità negli apparecchi più diffusi sul mercato, perciò vediamo che le aspettative si stanno lentamente modificando. Symbian (un sistema operativo per i telefoni cellulari) è apparso nel 2000, ma ci sono voluti due o tre anni prima di sviluppare una tecnologia assistiva adatta a questo sistema, pertanto i cellulari potevano risultare già obsoleti prima della creazione delle tecnologie assistive adatte a loro. Per quanto riguarda invece l’iPhone, ho potuto iniziare ad usarlo contemporaneamente ai miei amici vedenti”.

Le caratteristiche di accessibilità inserite dal costruttore, inoltre, si rivelano più stabili di quelle aggiunte successivamente, come gli screen reader che vengono annessi ad un sistema operativo, ha affermato Kaja.

Anche il nuovo computer da tavolo “iPad” della Apple, che funziona in maniera analoga ad un grosso iPhone, è stato encomiato da Robin Spinks, dirigente capo per l’Accessibilità Principale presso il RNIB.

Le dimensioni dell’iPad costituiscono un miglioramento “rivoluzionario” per gli utenti ipovedenti, che possono usarlo tenendolo a distanza normale, come uno smartphone più visibile, con le applicazioni e le caratteristiche di tastiera ingrandite, ha spiegato Spinks.

Utilizzato come lettore di libri elettronici, l’iPad è anche in grado di ingrandire il testo e contiene le stesse funzioni integrate di accesso dell’iPhone 3G, come picchettare due volte con tre dita per ingrandire lo schermo, ha dichiarato Spinks. “Uno dei vantaggi del tanto criticato approccio in stile “giardino murato”di Apple consiste nel fatto che contiene l’accessibilità a tutte le sue funzioni”.

E’ probabile che in futuro vengano inserite ulteriori caratteristiche di accessibilità in quegli smartphone che contengono giroscopi e misuratori di accelerazione integrati, presenti nei modelli più moderni, ha spiegato Kiran Kaja. “Al momento, vengono utilizzati soprattutto dai creatori di giochi, ma potrebbero servire anche alle persone affette da disabilità”, ha affermato. Fra i primi esempi abbiamo l’applicazione gratuita “Dasher”, che consente all’utente di inclinare e muovere il telefono con una mano per selezionare le voci di menu, una caratteristica utile a molte persone con problemi di mobilità. Per informazioni, consultare il sito: http://itunes.apple.com/us/app/dasher/id315473092?mt=8
Link breve: http://bit.ly/bQgqbm .

NOTA: La conferenza E-Access '10 è stata organizzata da Headstar, l’editore del Notiziario Internazionale sull’Accessibilità, assieme a One Voice for Accessible ICT Coalition (Coalizione Una Voce per le Tecnologie ICT Accessibili, http://www.headstar-events.com/eaccess10 ). Per ulteriori informazioni, vedere l’altro articolo pubblicato nel presente Notiziario.

I commenti su questo articolo sono oggi reperibili sul Notiziario Internazionale sull’Accessibilità Dal Vivo: consultare il sito:: http://www.headstar.com/eablive/?p=457


+02: La conformità volontaria agli Standard di Accesso alla Rete si dimostra “inadeguata”.

L’applicazione volontaria degli standard tecnici sull’accessibilità dei siti web a favore delle persone disabili si è dimostrata “inadeguata” e ciò fa ritenere che ci sia bisogno di una legislazione più rigida, secondo quanto affermato dal governo statunitense.

In un documento pubblicato nell’ambito di una procedura di consultazione pubblica su quattro nuove proposte di regolamentazioni atte ad ampliare la Legge sugli Americani con Disabilità (Americans with Disabilities Act, ADA) per migliorare l’accesso alla tecnologia per i disabili, il Ministero statunitense per la Giustizia ha dichiarato: “Gli standard volontari si sono generalmente dimostrati sufficienti se gli standard governativi discrezionali sono affiancati da evidenti incentivi commerciali, come ad esempio per quanto attiene agli standard di privacy e di sicurezza volti ad aumentare la fiducia dei consumatori nel commercio elettronico; tuttavia, questo settore dell’accessibilità non ha riportato un successo analogo”.

Nel complesso, viene affermato: “E’ chiaro che il sistema di conformità volontaria si è dimostrato inadeguato nel fornire l’accessibilità ai siti web alle persone affette da disabilità ( http://www.ada.gov/anprm2010/web%20anprm_2010.htm ).

Oltre all’accessibilità alla rete (relativamente alla fornitura online di beni e servizi), le quattro “proposte di avanzamento della legislazione” (ANPRM) riguardano l’inserimento di sottotitoli e di video-descrizioni nei cinema, le apparecchiature, le attrezzature e l’ampliamento della possibilità di effettuare telefonate di emergenza (al numero 911).

Per quanto riguarda i sottotitoli e i video, si richiedono commenti sui tipi di tecnologie utilizzabili nei cinema per rendere più accessibili gli schermi cinematografici, comprese le attrezzature per l’inserimento di didascalie ed audio-descrizioni. Il Ministero propone un “programma di conformità graduale”, in base al quale la percentuale delle sale cinematografiche in grado di offrire queste tecnologie passerebbe dal 10% nel primo anno al 50% nel quinto anno.

La proposta relativa alle “apparecchiature e attrezzature” riguarda l’accessibilità dei bancomat e degli apparecchi presenti nei punti vendita, e richiede commenti sulle tecnologie di accesso, come i sistemi tattili o ad attivazione vocale.

La proposta denominata “Accessibilità di nuova generazione al 9-1-1” prende in esame la possibilità di effettuare chiamate di emergenza utilizzando testi o video presenti in rete, che consentano a chi chiama di essere contattati direttamente da un operatore anziché trovarsi costretto a parlare dapprima con un assistente alle telecomunicazioni che successivamente smista la chiamata, come accade attualmente.

Tutti i resoconti di queste proposte possono essere visionati sul sito: http://www.ada.gov/anprm2010.htm .
Il pubblico è invitato ad inserire i suoi commenti, entro la fine dell’anno, sul sito: http://www.regulations.gov/ .

I commenti su questo articolo sono oggi reperibili sul Notiziario Internazionale sull’Accessibilità Dal Vivo: consultare il sito:: http://www.headstar.com/eablive/?p=460


+03: Un “cloud centre” giapponese “per migliorare l’accessibilità al Governo Elettronico”.

Un “cloud centre (centro di collaborazione) per l’accessibilità alla rete” volto ad aiutare i ministeri del governo giapponese a migliorare i loro servizi online per le persone anziane e disabili, è al momento in fase di costruzione; se ne occupa un consorzio diretto dalla IBM Japan: http://www-03.ibm.com/press/us/en/pressrelease/32265.wss
Link breve: http://bit.ly/bEpADT

In collaborazione con alcune aziende che si occupano di soluzioni IT, come la KOA Corporation e il Centro Informativo della Prefettura di Tottori (Tottori Prefecture Information-Center, TIC: un ente giapponese del terzo settore che collabora ai progetti governativi relativi alle tecnologie IT), questo cloud centre instaurerà un sistema di collaborazione che consentirà ai cittadini di consultare i siti web governativi, di denunciare tutti i problemi di accessibilità riscontrati, e di suggerire i possibili miglioramenti. Ad esempio, gli utenti con handicap visivi potranno elencare facilmente le difficoltà incontrate nella comprensione di testi o immagini. 

Ognuna delle richieste di accessibilità verrà immagazzinata in una banca dati, in vista di una successiva consultazione, dai progettisti delle pagine web governative, che in questo modo potranno affrontare le problematiche riscontrate.

L’aspetto collaborativo di questo sistema di miglioramento di accessibilità alla rete si basa sulla tecnologia sviluppata nel 2008 dalla filiale di Tokyo della Divisione Ricerca della IBM (IBM Research), che costituisce parte integrante del suo Progetto di Accessibilità Sociale, che affronta i problemi incontrati dagli utenti di Internet con disabilità visive (consultare il sito http://sa.watson.ibm.com ).

I commenti su questo articolo sono oggi reperibili sul Notiziario Internazionale sull’Accessibilità Dal Vivo: consultare il sito:: http://www.headstar.com/eablive/?p=464


++Notizie in Breve:

+04: L’uguaglianza è stata rimandata? Il nuovo governo del Regno Unito non si è attenuto al rigido programma per l’applicazione della Legge 2010 sull’Uguaglianza (Equality Act 2010) in ognuna delle sue parti, secondo quanto affermato da un importante avvocato. Audrey Williams, socio dello studio legale Eversheds, ha dichiarato che, anche se il governo di coalizione ha confermato che la legge entrerà in vigore ad ottobre come inizialmente previsto, le direttive dell’Ufficio Governativo per l’Uguaglianza (Government Equalities Office, GEO) fanno ritenere che alcuni elementi di questa legge, come l’ampliamento degli obblighi relativi all’uguaglianza per il settore pubblico e l’introduzione di regolamenti volti ad impedire le discriminazioni in base all’età da parte dei fornitori di servizi, siano stati lasciati in sospeso, senza prevedere una data di applicazione. Per informazioni, consultare il sito: http://press.eversheds.com/Latest-views/Eversheds-comment-government-announcement-fails-to-estinguish-equality-law-speculation-717.aspx.
Link breve: http://bit.ly/duw6Yc

+05: Campioni dell’inclusione: Un corso di Master e un Diploma Post Laurea in Inclusione Digitale viene offerto dall’Università del Middlesex, per la prima volta in Europa. I corsi sono incentrati sulle problematiche sociali ed etiche dell’inclusione digitale, ma anche sugli aspetti tecnici dell’accesso alle tecnologie ICT, con moduli che comprendono il design accessibile di rete, il design per tutte le regolamentazioni, le leggi e gli standard, il design inclusivo e l’esperienza degli utenti. Per informazioni, consultare il sito: http://www.mdx.ac.uk/courses/postgraduate/computing_and_it/digital_inclusion_msc_aspx
Link breve: http://bit.ly/bRUpjg

+06: Diversificazione di Daisy: La principale biblioteca mondiale di libri di testo scolastici in formato audio per le persone con handicap visivi, denominata Recording for the Blind & Dyslexic (Registrazioni per i Ciechi e i Dislessici), con sede negli Stati Uniti, sta collaborando con varie aziende fornitrici di tecnologie per ampliare la gamma degli apparecchi in grado di leggere i suoi contenuti. La fase iniziale prevede che i contenuti della biblioteca nel formato DAISY (Digital Accessible Information System, Sistema di Informazione Digitale Accessibile) vengano messi a disposizione dei 270.000 membri tramite il lettore Intel, un apparecchio portatile che ingrandisce il testo o lo converte in file audio. I programmi per il futuro comprendono la possibilità di inserire tali contenuti sugli iPod e sui computer portatili iPad della Apple, secondo quanto appreso dal Notiziario Internazionale sull’Accessibilità. Per informazioni, consultare il sito: http://www.prweb.com/releases/2010/07/prweb4328054.htm
Link breve: http://bit.ly/drRT9S

[Fine della Sezione Uno].


++Sezione Due: “Nella Casella della Posta” - Il forum dei lettori.

Vi preghiamo di inviare i vostri contributi e le vostre risposte all’indirizzo inbox@headstar.com.

+07: Il denaro parla: AnnaMarie Beresford, che insegna presso la struttura sociale “Disability Arts Empowerment” ( http://www.dartecic.org.uk/ ), situata nel Sunderland, dove le persone affette da disabilità a lungo termine e problemi mentali ricevono una formazione, ci invia una lettera accorata per parlarci di un importantissimo problema relativo all’accessibilità, che però spesso non viene riconosciuto come tale: il costo elevato.

“Ho scoperto che addirittura 8 assistiti su 10 non possono accedere alla rete a causa dell’elevato costo dei software adattativi (dato che molti dei software gratuiti non sono adatti), scrive Beresford. “La mancanza di denaro fa sì che spesso anche i computer più a buon mercato siano al di fuori della loro portata, anche se frequentano le nostre lezioni.

"Io sono una persona sordo-cieca che, oltre alle disabilità fisiche, ha vari problemi di salute mentale, e posso permettermi il lusso (che per me è una necessità) di poter accedere alla rete e di svolgere molte funzioni che le persone non disabili danno per scontate, soltanto perché sono stata abbastanza fortunata di trovare un posto di lavoro e di disporre della conoscenza necessaria ad utilizzare il progetto “Accesso al Lavoro”, oltre al fatto di essere una specialista in tecnologie di accesso.

“Anche io ho sofferto l’isolamento a causa della mancanza di denaro per acquistare attrezzature e tecnologie, per non parlare poi del costo dei software! Fino a quando questa situazione non cambierà, molti di noi saranno costretti a vivere isolati”.

Vi preghiamo di inviare le vostre risposte all’indirizzo: inbox@headstar.com .


+08: Favorevole ai nuovi link: Fay Rohrlach, una lettrice australiana, ci scrive per approvare la modifica da noi recentemente apportata, relativa alla presentazione dei link di rete nel Notiziario: l’offerta di link brevi alternativi a quelli più lunghi, assieme ai link originali.

"Sono perfettamente d’accordo con voi, dato che … la presenza di tante lettere e numeri rende alcuni link veramente complicati, e l’accesso finisce con il fallire la metà delle volte.

“Un link più breve costituisce una soluzione decisamente migliore e, mantenendo l’indirizzo più lungo dell’altro link, date alla gente la possibilità di scegliere ciò che vuole. Sono contenta che ci sia qualcuno che fa in modo di rendere le cose più semplici per tutti”.

Vi preghiamo di inviare le vostre risposte all’indirizzo: inbox@headstar.com .

[Fine della Sezione Due].


++Annuncio Speciale: Trascrizioni Adept
- Formati alternativi a prezzi accessibili.

Se avete bisogno di formati alternativi per i vostri colleghi, clienti e dipendenti disabili, rivolgetevi ad Adept.

I formati che produciamo comprendono sistemi audio, descrizioni audio, Braille, linguaggio gestuale britannico, Easy Read, documenti elettronici per i siti web, stampa con caratteri ingranditi, Makaton, Moon e sottotitoli, al costo di un penny a parola.

Se state realizzando una newsletter, un DVD di istruzione, un progetto sociale, un opuscolo per il settore pubblico, un contratto o una consulenza, possiamo fornirvi: la conversione in qualsiasi formato, prodotti la cui qualità è stata testata dagli utenti, una presentazione della vostra attività che rispetti il vostro stile aziendale, la possibilità di apportare modifiche ad uno o a migliaia di documenti, sconti per i formati multipli, un imballo accessibile.

Contattateci al numero telefonico 0208 133 5418 (se utilizzate il servizio Typetalk, digitate prima 18001) o all’indirizzo di posta elettronica transcription@adept-uk.org.

[Fine dell’Annuncio Speciale].


++Sezione Tre: Relazione sulla Conferenza E-Access ’10.
- Gruppo di discussione sui social network.

+09: Un’ancora di salvezza digitale
di Dan Jellinek.

Per le persone affette da disabilità motorie, per cui può dimostrarsi problematico uscire di casa, comunicare o avere una vita sociale, i social network di rete possono costituire un’autentica liberazione; questo è quanto è stato comunicato ai convenuti alla Conferenza E-Access '10 di quest’anno, organizzata da Headstar e dal Notiziario Internazionale sull’Accessibilità in collaborazione con One Voice for Accessible ICT Coalition (Coalizione Una Voce per le Tecnologie ICT Accessibili, http://www.headstar-events.com/eaccess10 ).

Un gruppo di discussione sull’accessibilità dei social network per gli utenti affetti da disabilità motorie è stata tenuta da Makayla Lewis, del Centro per il Design di Interazione Uomo-Computer (Centre for Human-Computer Interaction Design) della City University di Londra; tra l’altro, Lewis fa da assistente personale ai suoi genitori e lavora come volontaria con le persone affette da paralisi cerebrale.

Il tasso di depressione fra le persone disabili è molto alto, ha affermato Lewis: molti di loro vedono una sola persona alla settimana, l’assistente sociale. Per queste persone, i social network rappresentano un buon sistema per condividere esperienze ed incontrare altra gente, anche se la loro disabilità è molto grave, ha spiegato.

Lewis ha citato il caso di una giovane donna con cui aveva lavorato: non aveva fratelli o sorelle e rimaneva nella sua stanza per la maggior parte del tempo. “Stava seduta in un angolo, e basta”. Per gente come lei, i social network sono divenuti indispensabili.

“Questa donna adesso mi dice: “Non posso socializzare senza di loro”, per lei sono divenuti necessari come il cibo; si collega appena si sveglia e resta collegata fino al momento di andare a letto. L’uso dei social network consente ad una persona di presentarsi nel modo che desidera”, ha affermato Lewis. Anche se l’interazione è di tipo virtuale, può aiutare a costruire amicizie autentiche e incentivare anche il livello di fiducia in una comunicazione faccia a faccia, ha spiegato.

Il disabile medio ha 250 amici su Facebook, ad esempio, rispetto alla media di 130 delle persone normodotate, ha dichiarato Lewis. Sfortunatamente, però, molte persone si imbattono in parecchi ostacoli quando usano questi network, e l’accessibilità è l’ostacolo principale. Uno dei problemi è costituito dal fatto che, anche se molti individui con disabilità motorie traggono un beneficio da tecnologie come il riconoscimento vocale e gli screen reader con conversione testo-voce, i finanziamenti pubblici per questi strumenti costosi vengono erogati soprattutto alle persone con handicap visivi.

“Le persone con disabilità motorie ricevono tastiere con tasti ingranditi e così via. Gli screen reader sarebbero molto utili ma non vengono erogati fondi per essi. Negli elenchi degli ausili previsti per questi disabili non si trova mai uno screen reader, perché non viene considerato necessario per chi soffre di un handicap motorio. Tutti i finanziamenti vengono dirottati ai ciechi”.

Il problema può essere ancora più basilare, ha spiegato Lewis: molti terapisti per l’occupazione, assistenti sociali e addirittura utenti non dispongono delle competenze tecniche o addirittura non conoscono l’esistenza degli strumenti esistenti per aiutare le persone ad avere accesso ai computer. “Non sanno di che cosa potrebbero disporre; le informazioni sulle tecnologie di accesso oggi vengono ampiamente fornite da Internet, ma se uno non ha accesso ad Internet…”.

Alcune persone affette da gravi disabilità vengono aiutate dagli assistenti sociali ad accedere al computer, ma questo significa che le loro interazioni non possono essere di tipo indipendente, oppure vengono ostacolate dalla mancanza di fiducia, ha spiegato Lewis. “Se tu ti stanchi ed è l’assistente sociale a scrivere al tuo posto, come si può definire questa una comunicazione indipendente? Oppure una comunicazione privata? Un assistente sociale potrebbe essere destinato altrove dopo qualche settimana, ed uno nuovo potrebbe prendere il suo posto; il disabile non può certo fidarsi immediatamente e chiedere al nuovo assistente di inviare messaggi online del tipo “Sto bene, a presto”, spesso non si azzarda a dire ciò che vorrebbe comunicare”.

Sono presenti anche problemi con il design dei principali social network, ha affermato Lewis, non ultimo il fatto che i siti principali cambiano spesso la loro configurazione, cosa che può causare enormi difficoltà a chi accede ad un computer servendosi di uno strumento come un interruttore ed ha faticosamente lavorato per ore per imparare a navigare su una determinata configurazione, solo per scoprire che tutto è cambiato. “Con Facebook, il sito cambia di continuo. Quando si usa un interruttore si impara un determinato formato, ma ecco che di colpo la configurazione e la struttura del sito vengono trasformate”.

Una soluzione, per siti come Facebook, potrebbe essere quella di mantenere una configurazione stabile delle caratteristiche principali, come l’elenco degli amici ed il proprio profilo, e di non modificarla quando il sito viene ridisegnato, ha spiegato Lewis. Un’altra possibilità è quella di offrire una versione più semplice e ridotta del sito, contenente unicamente le caratteristiche principali. Tuttavia, Facebook ha appena eliminato una versione semplificata di questo genere, chiamata “Facebook Lite”, per motivi commerciali, anche se veniva utilizzata da molte persone affette da paralisi cerebrale grave, ha affermato Lewis.

Quando si apportano dei cambiamenti, si potrebbe allo stesso tempo fornire assistenza agli utenti, per far loro comprendere quali sono le differenze rispetto a prima, ha dichiarato. “Spesso un sito viene modificato e gli utenti devono scoprire da soli il nuovo funzionamento. Si potrebbero inserire delle foto che mostrino passo a passo come utilizzare il nuovo sito, come fa Twitter online, utilizzando una serie di frecce”.

Le persone disabili spesso preferiscono informazioni non basate su testi, come i video o gli avatar, ha dichiarato Lewis. Però vogliono vedere immagini che riflettano la loro vita reale: “Molte persone disabili chiedono aiuto ad un avatar altrettanto disabile”.

A parte la questione della configurazione, molti problemi sono provocati dalle piccole dimensioni delle caratteristiche online, che possono dimostrarsi non soltanto difficili da vedere, ma anche estremamente complicate da usare per chi è affetto da un handicap motorio, ha spiegato. Perciò alcune caratteristiche di Facebook, come ad esempio il pulsante “like” (mi piace), usato per esprimere approvazione nei confronti di qualcosa, è troppo piccolo per le persone con una capacità limitata di controllo dei movimenti.

A causa del tipo di formattazione usata (le dimensioni del testo sono invariabili), le pagine di Facebook sono anche difficili da ingrandire, Lewis ha affermato: gli utenti possono utilizzare lo zoom del proprio strumento di ingrandimento, ma il risultato è una schermata i cui pixel sono estremamente visibili.

Ciò nonostante, sono molti coloro che perseverano, secondo Lewis: un’utente di sua conoscenza seleziona tutto il testo delle news di Facebook ogni ora, lo incolla su un file di Word, per poter ingrandire il testo senza problemi, scrive le risposte o i post su un file di Word, le incolla di nuovo su Facebook e poi deve passare dieci minuti a tentare di cliccare sul pulsante “aggiorna”, dato che è estremamente piccolo.

Il fatto che qualcuno sia disposto a darsi tanto da fare “vi dimostra quanto sia importante per alcune persone”, ha spiegato Lewis.

Quando si chiede ai responsabili di Facebook una maggior accessibilità, questi tendono a rispondere che soltanto un numero ridotto di persone disabili utilizza il loro sito, ma uno dei principali motivi per cui questo avviene consiste proprio nell’inaccessibilità del sistema “Captcha” con parole distorte, utilizzato per la registrazione al sito, ha affermato Lewis. Inoltre, anche se esistono strumenti che hanno la funzione specifica di aiutare le persone disabili ad accedere a Facebook e ad altri network, sono in pochi a conoscerli.

Naturalmente, Facebook non è l’unico network che le persone possono usare, ma gli altri non sono molto meglio, ha dichiarato Lewis. "MySpace è assolutamente terribile, Bebo va meglio, ma è studiato per i giovani”.

Alcune altre comunità sono costituite specificatamente da e per persone affette da determinate disabilità, è stato riferito durante il workshop; uno di questi è “Vivere con l’Atassia” (Living With Ataxia, LWA - http://www.livingwithataxia.org), creato tramite la piattaforma “Ning”, che consente a chiunque di realizzare un social network.

Alan Thomas, Direttore delle Comunità presso la sede inglese di LWA, ha spiegato ai convenuti che questi network a tema hanno spesso aiutato le persone con problemi particolari a vincere la sensazione di esclusione, consentendo loro di condividere le loro esperienze.

D’altra parte, anche le persone disabili hanno bisogno di accedere ai principali network come chiunque altro, ha affermato Lewis. “Spesso, i network sono divisi; forse dovrebbero avere più contatti e un più alto livello di integrazione.

“E’ disgustoso che alcune persone debbano sforzarsi tanto per poter fare qualcosa che ha un’importanza fondamentale per tutti gli esseri umani: comunicare fra di loro”.

NOTA: Il 21 settembre, Makayla Lewis presenterà la “Non-conferenza di Londra per l’Accessibilità alla Rete 2010” (Web Accessibility London Unconference 2010). Mentre scrivevamo questo articolo, i posti disponibili erano già esauriti ma era stata realizzata una lista d’attesa. Per informazioni, consultare il sito: http://a11yldn.eventbrite.com/

I commenti su questo articolo sono oggi reperibili sul Notiziario Internazionale sull’Accessibilità Dal Vivo: consultare il sito:: http://www.headstar.com/eablive/?p=468

[Fine della Sezione Tre].


++Annuncio Speciale: Fortune Cookie
- Siti web che funzionano sul serio.

I membri del team di Fortune Cookie che si occupano di accessibilità alla rete vogliono essere sicuri che tutti gli utenti trovino facili da utilizzare i siti web da loro progettati. Oltre ad essere accessibili, i siti web di Fortune Cookie sono belli e valgono decisamente la spesa; inoltre, hanno vinto parecchi premi. Nel 2007, il lavoro del team ha ricevuto ben 11 nomination per i principali premi del settore del design di rete.

Legal & General, Kuoni, Diabetes UK, FT Business: ecco qualcuno dei marchi più rinomati presenti sull’elenco clienti di Fortune Cookie.

Tutte le aziende possono trarre un beneficio dal rendere più accessibile il proprio sito web. Se volete sapere ciò che l’accessibilità può significare per la vostra azienda, rivolgetevi a Fortune Cookie.

Visitate il nostro sito web all’indirizzo: http://www.fortunecookie.co.uk

Julie Howell è la nostra Direttrice per l’accessibilità. Potete contattarla inviando una e-mail all’indirizzo: Julie.Howell@fortunecookie.co.uk .

[Fine dell’Annuncio Speciale].


++Annuncio Speciale: Accessify Forum
- Sei anni di discussioni sull’accessibilità.

Accessify Forum è stato il primo sito web per le discussioni sull’accessibilità ed è stato realizzato quasi sei anni fa. Dal momento che il mese prossimo festeggeremo il nostro sesto compleanno, vi troverete discussioni sull’accessibilità a tutti i livelli, dai principianti agli esperti del settore.

Il sito è stato riprogettato di recente ed il sistema del forum è stato migliorato. Il forum è sempre attivo e potrete unirvi alle discussioni.

Pertanto, se volete saperne di più sull’accessibilità, se volete aiutare altre persone ed aumentare le vostre conoscenze, o anche se vi interessa soltanto dare un’occhiata ai nostri archivi, unitevi a noi e consultate il sito: http://www.accessifyforum.com/

[Fine dell’Annuncio Speciale].


++Note finali.

+COME RICEVERE QUESTO NOTIZIARIO.

Per abbonarsi a questo notiziario mensile gratuito, inviate una e-mail a:
eab-it-subs@headstar.com, riportando nell’intestazione le parole “subscribe eab” (mi abbono al notiziario). Nel testo del messaggio potrete elencare altri indirizzi e-mail a cui inviare il notiziario in abbonamento. Incoraggiate tutti i vostri colleghi, amici e conoscenti ad abbonarsi!

Per disdire l’abbonamento in qualunque momento, inviare una e-mail riportando nell’intestazione le parole “unsubscribe eab-it” (disdico l’abbonamento al notiziario).

Vi preghiamo di inviare i vostri commenti sulla diffusione e sugli articoli a Dan Jellinek: dan@headstar.com

Copyright 2005 di Headstar Ltd., http://www.headstar.com.
Il presente Notiziario può essere riprodotto integralmente in tutte le sue parti, purché sia compresa quest’ultima parte riguardante il copyright e purché si continuino ad incoraggiare le persone ad abbonarsi individualmente al Notiziario a mezzo e-mail. In caso di riproduzione dei contenuti del Notiziario, vi preghiamo però di informarne il direttore. E’ possibile riportare parti del presente notiziario purché venga chiaramente indicato che le stesse sono state “tratte dal Notiziario Internazionale sull’Accessibilità, bollettino mensile gratuito diffuso per e-mail” citando inoltre l’indirizzo del nostro sito web: http://www.e-accessibility.com.

REDAZIONE:
Direttore - Dan Jellinek
Reporter – Tristan Parker
Consulente Editoriale - Kevin Carey
ISSN 1476-6337

 

[Fine del notiziario.]