+++NOTIZIARIO INTERNAZIONALE SULL'ACCESSIBILITÀ.
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- NUMERO 131, NOVEMBRE 2010.
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++Numero 131: In questo numero:
01: Un cauto benvenuto al programma di riforma della legge sul copyright
- L’Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale fa un passo avanti.
02: Il sito web di un membro del Parlamento vince un premio, ma la maggioranza
resta inaccessibile
- Nick Brown si dimostra all’avanguardia, ma è un’eccezione.
03: Alcuni audioclip aiutano i disabili che cercano lavoro, ma anche gli
imprenditori
- Un servizio in rete offre assistenza per i curriculum e l’avviamento
aziendale.
Notizie in Breve: 04: Trovare le parole – La legge sull’Uguaglianza richiede
nuovi formati di informazione: 05: Sistemare la rete – inaugurato un sito per
la segnalazione dei problemi; 06: Il servizio di Sage – un editore vince il
premio per l’accessibilità.
Sezione Due: “Nella casella della posta” – Il forum dei lettori.
07: Racconti del censimento – il sondaggio australiano è “ragionevolmente
accessibile”; 08: Riorganizzazione nello sport – richiesta di consulenza per un
sito web.
Sezione Tre: Servizio speciale – Diritto internazionale: Jodhan contro il
Governo canadese.
08: Quando si sfida il sistema: Quando Donna Jodhan, non vedente ed esperta di
accessibilità, ha scoperto che i siti web del governo canadese le impedivano di
presentare domande di lavoro e di accedere ad altre informazioni importanti, ha
deciso di citare in giudizio il governo federale. Tristan Parker l’ha
intervistata sul procedimento attualmente in corso.
[Fine dei Contenuti].
++Sezione
Uno: Notizie.
+01: Un cauto benvenuto al programma di riforma della legge sul copyright.
Il RNIB ha rivolto un cauto benvenuto alla decisione dell’Organizzazione
Mondiale per la Proprietà Intellettuale (World Intellectual Property
Organisation, WIPO) di stabilire un programma volto a promuovere la creazione
di una nuova legge internazionale che consenta la condivisione di versioni
accessibili di opere coperte da copyright anche al di là dei confini nazionali.
Se venisse approvata, questa legge imporrebbe l’introduzione di eccezioni nella
legislazione nazionale di ciascuno degli Stati membri, dando alle persone che
non hanno accesso ai caratteri di stampa, compresi i non vedenti, gli
ipovedenti ed i dislessici, la possibilità di realizzare copie accessibili di
opere coperte da copyright e di condividerle a livello internazionale.
Questa
decisione costituisce la svolta più recente di un dibattito che dura ormai da
tre anni: se, come e quando concordare una nuova legge. Un accordo sulle
eccezioni al copyright e sui suoi limiti era stato inizialmente proposto
dall’Unione Mondiale dei Ciechi (World Blind Union) nel 2008. Nel 2009 aveva
ottenuto l’appoggio di alcuni Stati membri della WIPO, come il Brasile,
l’Ecuador e il Paraguay, e successivamente anche del Messico, degli Stati
Uniti, del Regno Unito e di altri Paesi.
Nel dicembre del 2009, la diciannovesima assemblea della Commissione Permanente
della WIPO sul Copyright e Relativi Diritti (Standing Committee on Copyright
and Related Rights, SCCR) aveva accettato di promuovere una serie di assemblee
consultive su questo argomento. Tuttavia, nel giugno del 2010, la ventesima
assemblea di questa Commissione si è ritrovata in un impasse, relativamente al
modo migliore di procedere. Alcuni Paesi, compresi alcuni Stati membri
dell’Unione Europea, avevano sollevato obiezioni a qualsiasi eccezione alla
legge sul copyright che consentisse di copiare gratuitamente, indipendentemente
dalle circostanze, dopo le pressioni esercitate da editori e detentori di
copyright preoccupati dalla possibile creazione di un precedente che avrebbe
potuto incoraggiare la pirateria dei diritti d’autore.
Dopo un’ulteriore settimana di dibattito, la ventunesima assemblea della SCCR,
tenutasi a Ginevra, è terminata all’una del mattino di sabato scorso, con
l’accordo di un programma per la creazione di uno strumento legale.
Questo
programma stabilisce che i lavori sulle eccezioni al copyright per la creazione
di copie accessibili continueranno durante la ventiduesima assemblea, della
durata di cinque giorni, che si terrà nel giugno del 2011; sono previste tre
giornate extra per le discussioni specifiche su questo argomento.
Successivamente, verrà presentata una raccomandazione all’assemblea generale
della WIPO, prevista per settembre del 2011.
Gli altri problemi legati a questo argomento, come la richiesta presentata da
vari Paesi africani affinché vengano previste eccezioni di tipo analogo anche
per le biblioteche, gli archivi e gli enti che si occupano di formazione,
verranno presi in considerazione alla fine del 2011 e nel 2012.
Dan Pescod, responsabile delle campagne di pressione del RNIB, presente agli
incontri di Ginevra in qualità di membro della delegazione dell’Unione Mondiale
dei Ciechi, ha dichiarato che i progressi delle commissioni hanno richiesto
“tempi biblici”, ma che “per parafrasare Winston Churchill, questo non è
l’inizio della fine, ma la fine dell’inizio.
“Abbiamo
lottato a lungo per far comprendere questo problema alla Commissione, in
seguito anche per convincere tutte le parti della necessità di redigere una qualche
bozza di legge, e adesso per organizzare un programma che consenta di avviare
le negoziazioni. Adesso tutto questo è all’ordine del giorno, pertanto sappiamo
che esiste la volontà di fare sul serio”.
Tuttavia, Pescod ha avvertito che la battaglia non è ancora terminata e che
questa procedura potrebbe subire ulteriori ritardi. “Siamo contenti di ciò che
abbiamo ottenuto, ma temo proprio che [le tre giornate extra] non risultino
sufficienti”.
Per quanto riguarda le obiezioni sollevate da alcuni Paesi relativamente all’approvazione di una legge di questo genere, Pescod ha affermato che il loro timore che questa legge vada a discapito degli editori è del tutto infondato, perché gli enti come il RNIB intendono soltanto creare copie accessibili, come gli audiolibri, là dove gli stessi editori non hanno provveduto in merito.
“Gli editori non ci rimetteranno affatto. Se hanno già creato le loro versioni audio integrali, il RNIB non ha nessuna intenzione di occuparsene; se non l’hanno fatto, non potrebbero comunque guadagnarci del denaro in ogni caso. L’eccezione riguarda soltanto le situazioni per cui il mercato non fornisce versioni accessibili”.
I
commenti su questo articolo sono oggi reperibili sul Notiziario Internazionale
sull’Accessibilità Dal Vivo: consultare il sito: http://www.headstar.com/eablive/?p=502
+02: Il sito web di un membro del Parlamento vince un premio, ma la maggioranza
resta inaccessibile.
Il
sito web di Nick Brown, membro laburista del Parlamento per Newcastle Upon Tyne
East ed ex ministro del Gabinetto, ha vinto il premio per il sito più
accessibile nel Concorso del 2010 per i siti web dei membri del Parlamento,
promosso da BCS, l’Istituto di Certificazione per le Tecnologie IT (un tempo
denominato Società Informatica Britannica, British Computer Society).
I premi vengono conferiti ai politici che utilizzano nella maniera migliore le
nuove tecnologie per rapportarsi con i loro elettori. Il premio relativo
all’accessibilità è stato gestito da alcuni rappresentanti dell’ente
assistenziale AbilityNet, che si occupa di tecnologie ed ha indicato una serie
di caratteristiche che hanno consentito al sito web di Nick Brown ( http://www.nickbrownmp.com/ ) di
spiccare su tutti gli altri. Fra queste, l’assenza di immagini prive di
descrizioni, le ottime dimensioni dei caratteri di testo con la possibilità di
modificarle, l’assenza di immagini in movimento o che fanno perdere la
concentrazione, l’accesso da tastiera in ogni parte del sito e l’ottima
interazione con gli screen reader.
Il gruppo di esperti ha comunque trovato alcuni settori del sito di Nick Brown che potrebbero essere ulteriormente perfezionati dal punto di vista dell’accessibilità: l’inserimento di link “scorciatoia” per coloro che utilizzano la tastiera, la garanzia che tutti i titoli corrispondano effettivamente ai link, e l’apposizione di un pulsante per attivare la funzione di ricerca all’interno del sito. Tuttavia, i giudici hanno dichiarato che questo sito, nel suo complesso, si è dimostrato “chiaro ed efficiente, ed ha applicato le pratiche migliori per l’accessibilità”.
Robin
Christopherson, direttore per l’inclusione digitale di AbilityNet ed incaricato
di conferire il premio per l’accessibilità, ha raccontato al Notiziario
Internazionale sull’Accessibilità che, anche se il sito web di Nick Brown si è
dimostrato il miglior esempio di accessibilità fra gli oltre 600 siti
esaminati, c’è ancora parecchio spazio per ulteriori miglioramenti nella
categoria. “La maggior parte dei siti web dei membri del Parlamento riflette la
situazione generale dell’accessibilità: la stragrande maggioranza non è
minimamente accessibile”, ha affermato Christopherson.
Fra
i problemi più comunemente riscontrati, troviamo le immagini prive di
descrizioni, l’uso poco attento del colore e le configurazioni troppo
affollate, ha spiegato Christopherson. Inoltre, l’aumentata popolarità dei
social media e la loro aggiunta ai siti web ha creato vari problemi: “Se si
inserisce in una pagina web il collegamento standard a Facebook (ma anche a
Twitter, anche se in misura inferiore), si creano problemi con l’accessibilità.
Non è facile rendere accessibile un sito di tipo Web 2.0; in questa categoria,
il livello predominante di accessibilità è decisamente basso”.
I commenti su questo articolo sono oggi reperibili sul Notiziario
Internazionale sull’Accessibilità Dal Vivo: consultare il sito: http://www.headstar.com/eablive/?p=504
+03: Alcuni audioclip aiutano i disabili che cercano lavoro, ma anche gli
imprenditori.
Un servizio di rete che offre audioclip per aiutare le persone affette da
disabilità o da condizioni precarie di salute ad avviare una propria attività e
divenire imprenditori è stato inaugurato nella contea del Derbyshire.
Il programma, denominato “Lavora per Te Stesso” (Work for Yourself, http://www.businessability.co.uk ),
è finanziato dal Consiglio Distrettuale di Bolsover e dal Consiglio Comunale di
Chesterfield, ed ha già aiutato 30 residenti del luogo ad avviare un’attività
in proprio, ed un numero analogo di persone a trovare lavoro.
Questi nuovi audioclip, commissionati dalla radiocronista Karen Wood,
comprendono suggerimenti su come scrivere un curriculum e su come sviluppare
un’idea commerciale. I consigli relativi ai curriculum sono di due tipi diversi
e comprendono anche il curriculum riportante le “capacità ed esperienze” delle
persone che hanno perso il lavoro per qualunque motivo. Sono inoltre forniti
alcuni esempi di curriculum da utilizzare come schemi di base.
“Ci rendiamo conto che parecchie persone non amano leggere documenti lunghi, pertanto cerchiamo dei sistemi alternativi di fornire le informazioni necessarie”, ha spiegato Penny Melville-Brown, dell’ente di consulenza Disability Dynamics ( http://www.disabilitydynamics.co.uk ), che dirige questo programma. “Di conseguenza, spiegare i concetti di base rende tutto più semplice per alcune persone”.
La
stessa Melville-Brown è un’imprenditrice disabile: non vedente, gestisce la sua
attività già da dieci anni. Tutti i suoi consulenti e consiglieri sono persone
che lavorano in proprio, “pertanto sappiamo bene com’è la situazione”, ha
affermato.
I commenti su questo articolo sono oggi reperibili sul Notiziario
Internazionale sull’Accessibilità Dal Vivo: consultare il sito: http://www.headstar.com/eablive/?p=506
++Notizie in Breve:
+04: Trovare le parole: Tutti i fornitori dei principali servizi al pubblico,
dalle banche agli editori fino agli enti di fornitura di servizi sanitari, oggi
devono fornire le informazioni in formati accessibili e conformi alla nuova
Legge 2010 sull’Uguaglianza, fra cui il formato audio, la stampa a caratteri
ingranditi ed il Braille, secondo una nuova inchiesta effettuata dall’Istituto
Reale Nazionale dei Ciechi (RNIB). L’inchiesta, denominata “A corto di parole”,
promuove inoltre l’utilizzo di tecnologie con “descrizioni parlate” per aiutare
i consumatori ciechi ad identificare i prodotti. Per informazioni, consultare
il sito: http://www.rnib.org.uk/getinvolved/campaign/accesstoinformation/lostforwords/
Link
breve: http://bit.ly/9bcV8M
05: Sistemare la rete: Una campagna per fornire alle persone disabili un sistema
semplice e rapido di denunciare i siti inaccessibili, anche a mezzo posta
elettronica o Twitter, è stata inaugurata questo mese. I reclami compilati
tramite il servizio “Sistemare la rete” (“Fix the Web”) vengono raccolti da
volontari, che contattano i proprietari dei siti in questione e chiedono loro
di risolvere i problemi. Questo servizio era stato inizialmente presentato in
una versione di prova all’inizio dell’anno (come segnalato in esclusiva dal
Notiziario Internazionale sull’Accessibilità, numero 129: http://www.headstar.com/eablive/?p=472
), ed è stato successivamente sviluppato da Citizens Online, l’ente
assistenziale che si occupa dell’accessibilità ad Internet. Per informazioni,
consultare il sito: http://www.fixtheweb.net/
Link breve: http://bit.ly/bYOXJ5
+06: Il
servizio di Sage: L’azienda editoriale internazionale SAGE è stata lodata per
le sue forniture di libri in formati alternativi in occasione della Conferenza
sull’Informazione Digitale promossa dall’Istituto Certificato dei
Professionisti delle Biblioteche e dell’Informazione (Chartered Institute of
Library and Information Professionals, CILIP). Questa azienda ha ricevuto il
Premio di Ricerca Editoriale per i servizi bibliotecari, creato da JISC
TechDis, un servizio di consulenza per la formazione che opera nel settore
dell’accessibilità. Il premio permette ai bibliotecari di proporre gli editori
che offrono validi contenuti digitali alternativi ai lettori disabili. Per
informazioni, consultare il sito: http://www.techdis.ac.uk/index.php?p=5_1&id=453
Link breve: http://bit.ly/d18e6P
[Fine
della Sezione Uno].
++Sezione
Due: “Nella Casella della Posta” - Il forum dei lettori.
Vi preghiamo di inviare i vostri contributi e le vostre risposte all’indirizzo inbox@headstar.com.
+07: Racconti del censimento: Tom Worthington, un australiano che si occupa di
consulenze sulle tecnologie IT e che collabora regolarmente con il nostro
Notiziario, ci ha scritto a seguito del nostro articolo apparso sul numero
scorso, relativo al caso di Donna Jodhan, una signora non vedente che ha citato
in giudizio il governo canadese dopo aver riscontrato l’impossibilità di
presentare una domanda online per un impiego governativo o di completare il
modulo online per il censimento del 2006 (vedi l’articolo in questo numero).
Tom
ci ha scritto: “L’Ufficio Australiano di Statistica ha fatto un tentativo
ragionevole di accessibilità in occasione del censimento elettronico del 2006.”
Tom ha raccontato la storia in dettaglio sul suo blog, all’indirizzo: http://www.tomw.net.au/technology/it/ecensus/
.
[Vi preghiamo di inviare le vostre risposte all’indirizzo: inbox@headstar.com ].
+08: Riorganizzazione nello sport: Roy Smith, Membro dell’Ordine dell’Impero
Britannico e Direttore degli Impianti presso il Metro Blind Sports Club, una
società che aiuta le persone con disabilità visive a praticare una vasta gamma
di sport, compresa l’atletica leggera, il cricket, il calcio e vari sport
acquatici a Londra e nell’Inghilterra meridionale, ci scrive per chiederci una
consulenza per la riorganizzazione del sito web del suo club.
“Vogliamo creare un nuovo sito web, oppure aggiornare quello vecchio, [e stiamo
cercando] un elenco di progettisti certificati che conoscano JAWS, ZOOM TEXT e
programmi di questo genere”, ci ha scritto.
Chiunque
possa dare un consiglio su come reperire un progettista di siti web
accessibili, o desideri offrire direttamente la sua collaborazione, può inviare
un messaggio e-mail all’indirizzo: inbox@headstar.com
.
[Fine della Sezione Due].
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++Sezione Tre: Servizio Speciale: Diritto Internazionale
Jodhan contro il governo canadese.
+08: Quando si sfida il sistema
di Tristan Parker.
E’
giusto dire che la cittadina canadese Donna Jodhan è abbastanza informata
sull’accessibilità. E’ una consulente specializzata in questo settore, con
oltre 16 anni di esperienza, e la sua azienda ha lavorato con numerosi clienti,
fra cui diverse istituzioni finanziare e l’Università di Toronto. Jodhan ha
ottenuto la Certificazione di Ingegneristica dei Sistemi dalla Microsoft ed ha
vinto numerosi concorsi tecnici promossi dalla IBM.
Pertanto, quando Jodhan (che è una non vedente certificata) ha avviato una
causa contro il governo federale canadese, dichiarando che la mancanza di
accessibilità dei suoi siti web per i cittadini canadesi ciechi o ipovedenti
costituiva una violazione dei suoi diritti, si è dimostrata una formidabile
oppositrice.
I problemi che l’hanno portata ad intraprendere un’azione legale hanno avuto inizio nel 2006, quando Jodhan non fu in grado a creare un profilo professionale sul sito web per l’occupazione del governo canadese, il punto di accesso per tutte le opportunità di impiego presso il governo federale. Ogni volta che tentava di compilare una sezione del modulo (il campo “data disponibile”) Jodhan riceveva un messaggio di errore. Aveva anche tentato di contattare i proprietari del sito, ma il numero di telefono fornito era risultato fuori servizio.
Jodhan fu pertanto costretta a richiedere l’assistenza di un impiegato governativo vedente per poter creare il suo profilo professionale, tuttavia non riuscì neppure a riesaminare le informazioni inserite, non avendo ricevuto nessuna identificazione utente o password.
Oltre
a riscontrare questi problemi relativamente alla domanda di lavoro, Jodhan non
poté nemmeno compilare il modulo online per il censimento del 2006 inviato da
Statistics Canada, l’ente nazionale canadese di statistica. Il modulo era
pienamente accessibile soltanto ai ciechi ed agli ipovedenti che utilizzavano
la versione più recente dello screen reader JAWS, un elemento tecnologico
carissimo, che all’epoca costava circa mille dollari canadesi. Ancora una
volta, Jodhan fu costretta ad affidarsi all’assistenza di un impiegato
governativo vedente per compilare il modulo del censimento, e ritenne che
questo fatto costituisse un’invasione della sua privacy.
Inoltre, Jodhan scoprì di non avere la possibilità di accedere alle
informazioni relative all’indice nazionale canadese dei prezzi al consumo e al
tasso di disoccupazione, anch’esse riportate sul sito web di Statistics Canada,
dato che tali informazioni erano disponibili soltanto nel formato PDF, che non
era stato adattato agli screen reader. Jodhan venne informata da alcuni
impiegati governativi dell’indisponibilità di altri formati alternativi.
I continui problemi di Jodhan con i siti governativi la indussero a consultare un gruppo di legali ed un esperto internazionale di accessibilità per rendersi conto della sua posizione a livello legale. “L’ho fatto dopo tre anni trascorsi a tentare di convincere il governo canadese del fatto che i suoi siti web non erano molto accessibili”, Jodhan ha raccontato al Notiziario Internazionale sull’Accessibilità. “Per i canadesi ciechi o ipovedenti, risultava estremamente difficile navigare nei siti web governativi per ottenere informazioni importanti, o per compilare formulari allo scopo di avanzare richieste o presentare domande di lavoro”.
Nel 2007, l’avvocato di Jodhan ottenne un’ordinanza del tribunale, in cui si richiedeva al governo canadese di conformarsi agli standard di accessibilità già ampiamente diffusi dal World Wide Web Consortium (W3C). Tra il 2007 e il 2009, sono state tentate varie composizioni della vertenza, ma senza successo “perché non ritenevamo che il governo canadese prendesse abbastanza sul serio le nostre preoccupazioni”, ha affermato Jodhan.
Di conseguenza, nel 2009 sono stati interrogati vari testimoni, esperti di accessibilità e la stessa Jodhan e, nel settembre di quest’anno, Jodhan e i suoi avvocati hanno presentato il loro caso al Tribunale Federale. “I miei avvocati hanno sostenuto che, in base alla Carta Canadese dei Diritti, tutti i canadesi devono essere trattati in maniera egualitaria e che i siti web governativi inaccessibili ai canadesi ciechi ed ipovedenti costituivano una violazione della Carta dei Diritti. Il governo ha invece sostenuto di aver adempiuto ai propri obblighi”.
Dopo l’udienza in tribunale, la corte ha stabilito una “pausa” (in altre
parole, si è ritirata per deliberare) e la decisione del giudice è attesa entro
i prossimi tre o quattro mesi. Jodhan dichiara che lei ed i suoi avvocati sono
“cautamente ottimisti” sul risultato.
Qualsiasi sia il risultato di questa causa, essa ha portato una notevole pubblicità ad un argomento che spesso viene nascosto sotto il tappeto, e la “Sfida della Carta dei Diritti” di Jodhan ha attirato l’attenzione dei mass media tanto del Canada, quanto degli Stati Uniti, del Regno Unito e persino dell’India. “Questo argomento deve ricevere un’attenzione continuativa e noi crediamo che questa azione legale rappresenti il modo perfetto per ottenerla”, ha spiegato Jodhan.
Attualmente, il Canada non ha lo specifico obbligo di legge di conformarsi agli
standard di accessibilità alla rete, anche se esistono direttive non
vincolanti, come la Common Look and Feel for the Internet 2.0 (CLF: http://www.tbs-sct.gc.ca/clf2-nsi2/index-eng.asp ), che ha richiesto ai siti web
governativi di ottemperare agli standard internazionali “WCAG 1.0” già dal
2000.
Jodhan ed i suoi legali sostengono che le direttive CLF sono obsolete ed affermano che dovrebbe essere promulgata una legge che imponga ai siti governativi di uniformarsi alle direttive standard aggiornate “WCAG 2.0”. “La sola buona volontà non potrà risolvere questo problema”, dichiara Jodhan.
Jodhan ritiene che il governo canadese non consideri l’accessibilità ai siti web e la disponibilità delle informazioni per i cittadini ciechi o ipovedenti come una priorità. “Sono del parere che il governo canadese creda che i miei connazionali ciechi ed ipovedenti possano farcela affidandosi all’assistenza di una persona vedente”, ha affermato.
Per quanto riguarda i siti web del settore privato, anch’essi dovrebbero essere obbligati ad aderire agli standard di accessibilità più rigidi, dichiara Jodhan; tuttavia, in ogni caso, il governo canadese dovrebbe dare il buon esempio. “Se il governo fosse all’avanguardia in questo settore, gli altri ovviamente lo seguirebbero. Deve esserci uno sforzo reale e congiunto di tutte le parti in causa e degli aventi diritto: la legge, la formazione e la collaborazione”.
- Ulteriori informazioni su Jodhan ed il suo lavoro sono reperibili sul suo
blog, all’indirizzo: http://donnajodhan.blogspot.com/
I commenti su questo articolo sono oggi reperibili sul Notiziario
Internazionale sull’Accessibilità Dal Vivo: consultare il sito: http://www.headstar.com/eablive/?p=508
[Fine della Sezione Tre].
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[Fine dell’Annuncio Speciale].
++Note finali.
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REDAZIONE:
Direttore - Dan Jellinek
Reporter – Tristan Parker
Consulente Editoriale - Kevin Carey
ISSN 1476-6337
[Fine del notiziario.]