+++NOTIZIARIO INTERNAZIONALE SULL'ACCESSIBILITÀ.
Accesso alla tecnologia per tutti, indipendentemente dalle capacità.
- NUMERO 137, MAGGIO 2011.
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++Numero 137: In questo numero:
+01: Problemi di screen reader con il sito dei biglietti per le Olimpiadi
- Un test effettuato da AbilityNet ha svelato problemi di accessibilità dovuti ai “Captcha”.
02: Il Consiglio di una Scuola di Legge statunitense risolve in via amichevole un’azione legale per l’accesso alla rete
- L’azione legale è stata promossa dalla Federazione Nazionale dei Ciechi.
03: Il governo del Regno Unito promuove i principi del design inclusivo della Rete
- 10 Presentate alcune direttive come strumento pratico per tutti.
Notizie in breve: 04: Applicazione visiva – uno strumento di assistenza visiva per gli smartphone; Tabelloni bloccati – un problema tecnico nella campagna politica online; 06: Musei intelligenti – un’applicazione australiana per i tour audio.
Sezione Due: Nella casella della posta
07: Richiesta di sostegno – I prezzi delle tecnologie di accesso sono “oltraggiosi”; 08: Reclamo relativo al copyright – protesta per l’opposizione al trattato da parte dell’Unione Europea.
Sezione Tre: Consultazione speciale – Lo strumento “MyDisplay” della BBC.
09: Quale futuro per l’accesso alla rete? Jonathan Hassell della BBC ci parla del collaudo, da parte della sua azienda, di un nuovo strumento per l’accesso alla rete, estremamente flessibile ed innovativo, ed invita i lettori del Notiziario Internazionale sull’Accessibilità ad aiutarlo a perfezionarlo.
[Fine dei contenuti].
++Sezione Uno: Notizie.
+01: Problemi di screen reader con il sito dei biglietti per le Olimpiadi.
Alcuni utenti ciechi della rete potrebbero non essere riusciti ad acquistare i biglietti per le Olimpiadi di Londra del prossimo anno a causa della parziale inaccessibilità del sito web di vendita dei biglietti, secondo quanto scoperto da un test effettuato dall’ente assistenziale AbilityNet.
Nell’aprile di quest’anno, AbilityNet ha sottoposto a vari test una serie di importanti siti web collegati alle Olimpiadi del 2012, utilizzando screen reader, ingranditori, software di riconoscimento vocale ed altri strumenti utilizzati dalle persone affette da disabilità. Fra i siti testati c’era anche il sito principale di Londra 2012: http://www.london2012.com , il sito web di Transport for London (Trasporti per Londra): http://www.tfl.gov.uk, il sito web Visit London (Visitate Londra) http://www.visitlondon.com , e diversi siti web specifici di parecchi ristoranti ed alberghi.
Sotto la maggior parte degli aspetti, tutti questi siti si sono dimostrati “davvero ottimi dal punto di vista dell’accessibilità”: così Robin Christopherson, il direttore di AbilityNet per l’Inclusione Digitale, ha dichiarato ai convenuti al seminario “Londra 2012 – la città accessibile alle tecnologie IT”, organizzato all’inizio di questo mese dalla Information Technologists’ Company (Azienda dei Tecnologi dell’Informazione).
Tuttavia, la sezione riservata all’acquisto dei biglietti del sito per le Olimpiadi utilizzava un sistema antifrode basato sui “Captcha”, che richiedeva agli utenti di decodificare un’immagine distorta oppure un’alternativa in formato audio. Quest’ultima era stata appositamente designata per le persone con disabilità visive, ma “io non sono riuscito a capire di che cosa si trattasse, perché anch’essa era distorta”, ha affermato Christopherson. “Questa situazione avrebbe causato molti problemi a parecchie persone, dato che un utente cieco non sarebbe stato in grado di registrarsi per acquistare i biglietti”.
Il sito sarebbe stato molto più accessibile se si fosse utilizzato un sistema del tipo “Textcaptcha” (http://textcaptcha.com/), ha spiegato Christopherson. Si tratta di un sistema che pone all’utente una domanda logica a cui soltanto un essere umano è capace di dare una risposta, del tipo: “Pub, Felpa, Verde, Zanzara, Bianco, Gelatina: qual è il secondo colore?”.
Occorre un certo livello di comprensione per rispondere a domande di questo genere ma, se un utente trova difficile rispondere ad una determinata domanda, può chiedere tutte le alternative che desidera e le persone affette da difficoltà di apprendimento, che potrebbero non essere in grado di rispondere a nessuna di queste domande, non sarebbero comunque capaci in nessun caso di utilizzare la rete senza un aiuto esterno, ha dichiarato Christopherson.
Bob Cottam, direttore delle Tecnologie IT per i giochi olimpici di Londra, ha dichiarato che la presenza di uno o due errori era inevitabile in un progetto tanto ampio e con scadenze irrevocabili, ma che il suo team si sarebbe impegnato ad inserire l’accessibilità in tutti i sistemi e avrebbe compiuto ogni sforzo per garantire una riduzione al minimo di tutti i problemi.
Fra gli altri siti web in cui AbilityNet ha riscontrato problemi di accessibilità c’erano il sito “Visit Britain” (Visitate la Gran Bretagna), gestito dal British Tourism Authority (Ente Britannico per il Turismo), che era davvero “pessimo”, ha dichiarato Christopherson.
Fra i problemi individuati troviamo un lettore video che si attiva automaticamente al momento dell’accesso al sito, di conseguenza un utente di screen reader non è in grado di sentire il sonoro del suo software di accesso, che viene sovrastato dal sonoro del video.
“Devo tentare di ascoltare lo screen reader al di sopra del suono del video, in maniera da trovare il pulsante della pausa per poter fermare il video. In ogni caso, comunque, il pulsante della pausa non esiste: hanno usato un lettore video che a me risulta invisibile e pertanto non riesco a spegnerlo”. Inoltre, questo lettore video è privo di sottotitoli o descrizioni audio e il sito nel suo insieme contiene molta grafica priva di definizioni, il che costituisce un altro ostacolo per chi usa uno screen reader, ha spiegato Christopherson. L’utilizzo di un lettore video accessibile ed una codificazione migliore del sito potrebbero risolvere tutti questi problemi, ha affermato.
I commenti su questo articolo sono oggi reperibili sul Notiziario Internazionale sull’Accessibilità Dal Vivo: consultare il sito: http://www.headstar.com/eablive/?p=588
+02: Il Consiglio di una Scuola di Legge statunitense risolve in via amichevole un’azione legale per l’accesso alla rete.
Il Law School Admissions Council (LASC, Consiglio di Ammissione alla Scuola di Legge) degli Stati Uniti ha accettato di rendere il proprio sito web pienamente accessibile agli utenti ciechi o con handicap visivi a seguito di un’azione legale promossa dalla Federazione Nazionale dei Ciechi (National Federation of the Blind, NFB).
La NFB aveva intentato una causa contro il LASC nel 2009, dichiarando che il sito web di questo organismo (utilizzato da quasi tutte le scuole di legge degli Stati Uniti per accettare le richieste di ammissione da parte degli studenti) violava la Legge della California sulle Persone Disabili e la Legge Unruh sui Diritti Civili (una legge locale californiana contro la discriminazione).
La Federazione ha affermato che per gli screen reader era impossibile riconoscere diversi testi presenti sul sito web, il che significava che gli aspiranti alla scuola di legge affetti da disabilità visive che desideravano presentare online le loro richieste di ammissione erano costretti a richiedere l’assistenza di un dipendente vedente (al telefono) presso il servizio di assistenza clienti del LASC, che però era disponibile soltanto in determinati orari.
A seguito di una battaglia legale durata due anni, è stato raggiunto un accordo amichevole, in base al quale il LASC renderà accessibile il proprio sito web facendo in modo che gli screen reader possano leggere tutti i testi presenti sul sito e consentendo così agli aspiranti iscritti affetti da handicap visivi di completare in maniera indipendente le richieste di ammissione nel momento da loro scelto.
Queste variazioni entreranno in vigore a partire dal 1° settembre di quest’anno e la NFB effettuerà controlli semestrali dell’accessibilità del sito fino al 1° settembre del 2012.
Già negli anni 2006-08, la NFB era rimasta coinvolta in un caso analogo, avendo sostenuto una class action contro Target, la catena statunitense di ipermercati, per la presunta inaccessibilità del suo sito web. Alla fine, Target aveva accettato di pagare sei milioni di dollari e di apportare variazioni al proprio sito, pur non ammettendo alcun tipo di responsabilità (vedere il sito http://www.headstar.com/eablive/?p=206 ).
I commenti su questo articolo sono oggi reperibili sul Notiziario Internazionale sull’Accessibilità Dal Vivo: consultare il sito: http://www.headstar.com/eablive/?p=586
+03: Il governo del Regno Unito promuove i principi del design inclusivo della Rete.
Il Ministero della Cultura, dei Media degli Sport (Department for Culture, Media and Sport, DCMS) del governo britannico ha pubblicato una serie di 10 principi per un design inclusivo della rete, allo scopo di evidenziare l’importanza di creare siti web che possano essere utilizzati dal più alto numero possibile di persone e di promuovere l’accessibilità elettronica.
Questi principi sono stati redatti da Sandi Wassmer, amministratore delegato di Copious, un’azienda che si occupa di design di rete, e sono visibili sul sito del DCMS ( http://bit.ly/mfx9ax ) o su quello di Copious ( http://bit.ly/lzsnOe ). Essi sono stati progettati per essere affiancati alle direttive di rete già esistenti ed alle migliori pratiche per la costruzione di siti web accessibili ed incentrati sull’utente.
Questi dieci principi sono suddivisi in base a parole chiave, come “equo”, “flessibile”, “diretto” e “percettibile”; ogni termine è seguito da una breve dichiarazione esplicativa, allo scopo di fornire indicazioni su come tale termine può essere riferito ad un design inclusivo di rete.
Parlando con il Notiziario Internazionale sull’Accessibilità, Wassmer ha dichiarato: “Questi dieci principi per un design inclusivo di rete non sono puramente teorici, ma costituiscono uno schema pratico per chiunque collabori alla creazione di grandi esperienze di rete. Dato che vengono sostenuti [dal DCMS, il ministro] Ed Vaizer promuoverà la loro adozione in ogni settore, dall’istruzione all’industria, e tutto ciò è decisamente incoraggiante”.
I commenti su questo articolo sono oggi reperibili sul Notiziario Internazionale sull’Accessibilità Dal Vivo: consultare il sito: http://www.headstar.com/eablive/?p=593
++Notizie in Breve:
+04: Applicazione visiva: Una nuova applicazione per gli iPhone potrebbe consentire alle persone cieche o con handicap visivi di reclutare persone vedenti per dare loro informazioni su un argomento o problema da loro fotografato. L’applicazione, denominata “VizWiz” e sviluppata dall’Interazione Uomo-Computer di Rochester (Rochester Human Computer Interaction), dell’Università di Rochester, nello Stato di New York, Stati Uniti, invia una fotografia e una domanda registrata dallo smartphone dell’utente con disabilità visive ad un team di persone vedenti selezionate da Mechanical Turk di Amazon, un “mercato del lavoro” online in cui diverse persone svolgono incarichi a pagamento. Gli assistenti inviano poi una risposta per iscritto all’utente dell’iPhone. Questa applicazione è ancora nella fase di sviluppo e non è ancora stata messa a disposizione del pubblico. Per informazioni, consultare il sito: http://hci.cs.rochester.edu/currentprojects.php?proj=vw
Link breve: http://bit.ly/jSv9Al
+05: Tabelloni bloccati: Il sito web “Create voi stessi il vostro tabellone” (“Make your own billboard”, http://makeyourownbillboard.co.nz/ ), realizzato dal Partito Laburista della Nuova Zelanda come parte integrante della sua campagna in vista delle prossime elezioni, ha dovuto essere modificato dopo che ne è stata riscontrata l’inaccessibilità per gli utenti disabili di computer. Nicolas Steenhout, un blogger che si occupa di acccessibilità alla rete, ha scoperto che i tabelloni del sito venivano mostrati soltanto come immagini, il che impediva agli screen reader di leggere i messaggi apposti dagli utenti su tali cartelloni. Oggi i proprietari del sito ne hanno modificato una parte, inserendo etichette e rendendone più facile l’identificazione da parte degli screen reader. Per informazioni, consultare il sito: http://accessibility.net.nz/blog/nz-labour-billboard-website-not-accessible/
Link breve: http://bit.ly/iNF4LF
+06: Musei intelligenti: E’ stata creata un’applicazione per gli smartphone, che consente di convertire i tour audio dei musei australiani in sottotitoli e nel linguaggio dei segni; essa ha lo scopo di migliorare l’accessibilità ai musei per gli australiani sordi o affetti da handicap uditivi. Sviluppato dalla Borsa Australiana delle Comunicazioni (Australian Communication Exchange), il servizio, denominato Smart Auslan, può essere scaricato nello smartphone personale oppure vi si può accedere tramite alcuni telefoni di proprietà del museo. L’utente scannerizza un “codice di risposta rapida” su ogni elemento messo in mostra, e questo codice consente al cellulare di mostrare i sottotitoli oppure il video nel linguaggio dei segni. Per informazioni, consultare il sito: http://www.aceinfo.net.au/index.php?option=com_content&view=article&id=88&Itemid=83
Link breve: http://bit.ly/iiFNl4
[Fine della Sezione Uno].
++Sezione Due: “Nella Casella della Posta” - Il forum dei lettori.
Vi preghiamo di inviare i vostri contributi e le vostre risposte all’indirizzo inbox@headstar.com.
+07: Richiesta di sostegno: Ci è stata inviata dalla lettrice Rachael Donnelly un’altra risposta all’articolo di opinione di David Bates, pubblicato a marzo, sulla necessità di un maggior numero di soluzioni di accessibilità gratuite oppure open source a basso prezzo.
Rachael ci scrive: “Ho lavorato a fasi alterne negli ultimi tre anni. Sono rimasta disoccupata per un lungo periodo e non dispongo del software necessario sul mio personal computer. Avevo un pacchetto per l’accesso al lavoro, ma non ero sicura di poter trasferire la licenza per ZoomText o JAWS sul mio computer, così ho lasciato perdere. Ho tentato di acquistare una copia di JAWS per me ma, essendo disoccupata, non ho potuto permettermi di spendere le 800 sterline che mi venivano richieste. Se volevo cercare lavoro online, avevo bisogno di un qualche tipo di software assistivo, ma era troppo costoso per me.
“Ho anche cercato di acquistare un qualche software parlato per il mio telefono cellulare, ma mi sarebbe costato quattro volte il prezzo del telefonino. E’ oltraggioso! Perché le persone con disabilità visive devono spendere somme enormi soltanto per poter usare i loro computer o cellulari?
“Dovrebbe esistere un sistema ad hoc per le persone che hanno bisogno di utilizzare questa tecnologia ma che dispongono di un reddito basso o sono disoccupate, un sistema che consenta loro di usufruire di un prezzo ampiamente scontato, che sia alla loro portata, e non sto parlando soltanto di uno sconto di dieci o venti sterline! Anche una riduzione del 50% del costo sarebbe già più tollerabile”.
[Vi preghiamo di inviare le vostre risposte all’indirizzo: inbox@headstar.com ].
+08: Reclamo relativo al copyright: La nostra lettrice Vivien Palcic ha inviato un commento online al nostro articolo di aprile, “Il Regno Unito non dà il suo sostegno al trattato per il copyright accessibile” ( http://www.headstar.com/eablive/?p=581 ), in cui si riferiva che il governo del Regno Unito ha rifiutato di appoggiare una bozza di trattato internazionale volta a consentire la condivisione a livello internazionale di versioni accessibili di lavori protetti da copyright.
Nell’articolo veniva riportata anche una mancanza generalizzata di sostegno a questo trattato da parte dell’Unione Europea, inducendo Vivien a scrivere: “L’Unione Europea è riuscita unicamente a rendere più attraente la copia illegale di materiali protetti da copyright agli occhi di una comunità che è sempre stata per tradizione la più accomodante, paziente e tollerante nei confronti degli editori e della loro incapacità continuativa di mettere le loro opere a sua disposizione in formati accessibili.
“Su questo argomento si è discusso molto a lungo; forse è giunto il momento per la comunità dei disabili di mobilitarsi in massa una volta per tutte e organizzare un boicottaggio estensivo contro l’Unione Europea! E’ già abbastanza quando le leggi sulle pari opportunità e contro la discriminazione si rivelano inefficaci!”.
[Vi preghiamo di inviare le vostre risposte online, oppure all’indirizzo: inbox@headstar.com ].
[Fine della Sezione Due].
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[Fine dell’Annuncio Speciale].
++Sezione Tre: Consultazione speciale
- Lo strumento “MyDisplay” della BBC.
+09: Quale futuro per l’accesso alla rete?
di Jonathan Hassell
Molte persone fanno fatica a leggere i testi presenti sui siti web, specialmente coloro che sono affetti da dislessia, handicap visivi, sindrome di Asperger, ADHD (Attention Deficit Hyperactivity Disorder, Disturbo dell’Attenzione con Iperattività) e da svariate disabilità meno gravi, legate all’invecchiamento.
Anche se i browser di rete forniscono strumenti per aiutare questi utenti, come la possibilità di modificare le dimensioni dei caratteri o il colore del testo, oppure utilizzare un proprio foglio di stile, molte persone non sono in grado di reperire o utilizzare i comandi forniti dal browser per potersene servire.
La situazione si rivela addirittura peggiore per quanto riguarda l’accesso alla rete dai telefoni cellulari, dato che la maggior parte dei browser dei cellulari non contiene neppure questi strumenti.
Uno studio realizzato nel 2003 dalla Forrester Research per la Microsoft ha rilevato che il 57% degli utenti di computer potrebbe trarre vantaggio dall’utilizzo di tecnologie assistive, eppure i dati relativi al Regno Unito mostrano che soltanto il 6-8% delle persone disabili le utilizzano effettivamente. Anche tenendo in considerazione le possibili differenze fra gli Stati Uniti e il Regno Unito, questo divario è davvero enorme e potrebbe contribuire a spiegare perché l’utilizzo di Internet da parte delle persone disabili è nettamente inferiore rispetto a quello della popolazione in generale.
Per dire le cose come stanno, per moltissime persone disabili, come pure per gran parte degli anziani che sono in continuo aumento, i nostri attuali modelli di accessibilità non funzionano; essi richiedono troppo impegno da parte degli utenti per poter fornire un autentico servizio.
Nel tentativo di risolvere questo problema, la BBC sta collaudando un nuovo strumento che consentirà agli utenti di modificare la maniera in cui i testi vengono presentati sugli oltre tre milioni di pagine web pubblicate da questa azienda.
Anche se il fatto di inserire in un sito web un’applicazione per modificare i caratteri del testo o cambiarne lo stile non rappresenta un’idea nuova di per sé, è la portata di questo nuovo strumento, denominato MyDisplay, a renderlo diverso da tutti gli altri.
Questo strumento consente di apportare i cambiamenti solitamente richiesti, come la modifica delle dimensioni dei caratteri di testo e del colore di fondo di un testo; tuttavia, anziché limitare le modifiche dei caratteri a tre diverse opzioni, contiene la possibilità di scegliere qualsiasi dimensione di testo, di modificare il tipo di carattere, di variare la spaziatura fra i caratteri, di eliminare il corsivo e di trasferire tutto il testo in lettere minuscole. Tutte queste possibilità sono state introdotte a seguito di consultazioni con utenti affetti da diversi tipi di disabilità. Inoltre, anziché limitare i cambiamenti di colore a sole quattro opzioni, offre la possibilità di scegliere fra circa 44 sfumature, selezionate a seguito di una ricerca fra gli utenti; e, se questo ancora non basta, consente anche di impostare qualsiasi altra combinazione di colori, in base alle esigenze dell’utente.
Questo strumento è gratuito e funziona con qualunque tipo di computer e di browser, ma anche su alcuni smartphone, come i modelli di iPhone o di Android. E’ semplicissimo da attivare, funziona anche su computer con browser e impostazioni di lavoro bloccate e non è necessario scaricare nulla. MyDisplay permette inoltre agli utenti di memorizzare le loro impostazioni in un sicuro “identificatore BBC” e di riutilizzarle nei diversi apparecchi. In questo modo, si possono impostare le proprie preferenze sul computer usato sul posto di lavoro e poi utilizzarle anche sul portatile Mac di casa, oppure sul proprio smartphone mentre si ritorna a casa.
La BBC ha già fatto testare il MyDisplay da un gran numero di utenti durante la fase del suo sviluppo, ma oggi avremmo bisogno che altre persone provassero questo strumento e ci fornissero le loro impressioni, prima di decidere se è pronto per il lancio.
Pertanto, se pensate di poter trarre qualche vantaggio da questo strumento, vi preghiamo di visitare il sito http://bbc.in/kFB05p e provare come funziona MyDisplay; inoltre, cosa ancora più importante, comunicate alla BBC le vostre opinioni tramite il modulo di risposta che troverete nel sito.
Se le reazioni al collaudo di MyDisplay si rivelassero favorevoli, esso potrebbe diventare una caratteristica permanente del sito www.bbc.co.uk, e addirittura venire inserito in altri siti web, in maniera da consentire agli utenti di utilizzare le loro preferenze quando navigano in rete.
NOTA: Jonathan Hassell è il Direttore per l’Usabilità e l’Accessibilità presso la sezione Future Media della BBC.
I commenti su questo articolo sono oggi reperibili sul Notiziario Internazionale sull’Accessibilità Dal Vivo: consultare il sito: http://www.headstar.com/eablive/?p=584
[Fine della Sezione Tre].
++Annuncio Speciale: Accessify Forum
- Sei anni di discussioni sull’accessibilità.
Accessify Forum è stato il primo sito web per le discussioni sull’accessibilità ed è stato realizzato quasi sei anni fa. Dal momento che il mese prossimo festeggeremo il nostro sesto compleanno, vi troverete discussioni sull’accessibilità a tutti i livelli, dai principianti agli esperti del settore.
Il sito è stato riprogettato di recente ed il sistema del forum è stato migliorato. Il forum è sempre attivo e potrete unirvi alle discussioni.
Pertanto, se volete saperne di più sull’accessibilità, se volete aiutare altre persone ed aumentare le vostre conoscenze, o anche se vi interessa soltanto dare un’occhiata ai nostri archivi, unitevi a noi e consultate il sito: http://www.accessifyforum.com/
[Fine dell’Annuncio Speciale].
++Note finali.
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REDAZIONE:
Direttore - Dan Jellinek
Reporter – Tristan Parker
Consulente Editoriale - Kevin Carey
ISSN 1476-6337
[Fine del notiziario.]