+++NOTIZIARIO INTERNAZIONALE SULL'ACCESSIBILITÀ.
Accesso alla tecnologia per tutti, indipendentemente dalle capacità.
- NUMERO 151, SETTEMBRE 2012.
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++Numero 151: In questo numero:
01: Utilizzare Internet reduce la depressione negli anziani, secondo uno studio
- Un’università americana scopre un incremento del benessere mentale fino al 28%.
02: DOTCOM traccia una mappa delle leggi sulla disabilità in Europa
- Un database finanziato da una commissione esegue la mappatura delle politiche
applicate nel continente.
03:
Le “Smart TV” verranno esaminate per valutarne l’accessibilità
- un aggiornamento sulle direttive di accesso per le televisioni collegate ad
Internet.
Notizie in breve: 04: Compagno di viaggio – un
sito per programmare i viaggi in treno; 05: Fornitura di attrezzature – Un progetto
finanziato dagli Stati Uniti a sostegno dei sordo-ciechi che usano le
tecnologie di comunicazione; 06: Due video per fornire consulenza – due guide
per la televisione e per la radio; 07: I campioni dell’inclusione elettronica –
un sito web a sostegno dei problemi di apprendimento vince un concorso.
Sezione Due: Profilo: - Simon Stevens.
08: L’uomo che vola da un mondo all’altro: Tristan Parker ha intervistato Simon
Stevens, imprenditore e vincitore di un concorso, sul potere della tecnologia
di superare i pregiudizi e l’isolamento che affliggono le persone affette da
disabilità. Carrie Saint Freedman si è incaricata delle ulteriori ricerche.
[Fine dei contenuti].
++Sezione Uno: Notizie
+01: Utilizzare Internet reduce la depressione negli anziani, secondo uno
studio.
Gli anziani che utilizzano regolarmente la rete sono meno propensi a soffrire
di depressione, secondo quanto scoperto da una nuova ricerca svolta da
un’università americana.
La
ricerca, svolta dall’Università dell’Alabama con sede a Birmingham, ha scoperto
che l’utilizzo regolare di Internet da parte dei pensionati americani dai 50
anni in su ridurrebbe la depressione in una percentuale pari al 20-28% ed
aiuterebbe a promuovere il benessere mentale in questo gruppo di utenti.
La definizione di “utilizzo regolare di Internet” è stata basata sulle risposte
fornite dagli intervistati alla domanda “Utilizzi regolarmente la World Wide Web, o Internet,
per inviare e ricevere messaggi di posta elettronica o per altri scopi…?”,
mentre la depressione è stata classificata in base alla “versione in otto
elementi” della Scala della Depressione del Centro Studi Epidemiologici, un
metodo comunemente utilizzato per misurare il livello di depressione.
Lo studio, intitolato “L’utilizzo di Internet e la depressione fra gli adulti anziani” è stato svolto da Sheila Cotten, George Ford, Sherry Ford e Timothy Hale, utilizzando dati preesistenti attinti da un’indagine relativa tanto all’utilizzo della rete quanto alla salute degli americani adulti, dai 50 anni in su, e svolta nell’ambito dello Studio sulla Salute e il Pensionamento (Health and Retirement Study, HRS), uno studio relativo all’invecchiamento, condotto dall’Università del Michigan e tuttora in corso.
Lo studio dell’Università dell’Alabama di Birmingham rileva che molte delle precedenti ricerche relative al rapporto fra l’uso di Internet e la depressione fra gli adulti anziani erano basate “su campioni ridotti, il che costituiva un limite all’accuratezza statistica ed alla validità dei dati raccolti”; l’HRS si è rivolta ad un campione più ampio, intervistando 7.839 adulti anziani e pensionati che non vivono in una casa di riposo.
La nuova ricerca conclude dichiarando che “l’uso di Internet riduce la probabilità dell’avvento della depressione negli adulti anziani, in una percentuale pari a circa il 20%–28%. Gli effetti dell’utilizzo della rete sulla depressione sono vasti e positivi e, in una certa misura, suppliscono alla mancanza di dati relativi all’impatto della rete sulla depressione fra gli adulti anziani”.
La dottoressa Cotten ha raccontato al Notiziario Internazionale sull’Accessibilità che il risultato più importante di questo studio è la scoperta che “l’utilizzo della rete ha un effetto notevole e forte sulla depressione. Questo significa che, indipendentemente dalle tecniche di analisi statistica utilizzate, gli utenti di Internet hanno il 20%-28% di probabilità in meno di essere classificati come depressi. Questo dato suggerisce che dovremmo incoraggiare un maggior numero di adulti anziani a diventare utenti di Internet”.
La dottoressa Cotten ha spiegato come un’altra ricerca da lei condotta in questo settore aveva già dimostrato che “servirsi della rete fornisce agli adulti anziani un modo di reperire informazioni, di avere a disposizione più risorse e di comunicare con i membri dei loro social network. La capacità di restare in contatto con gli altri e di trovare un sostegno quando si rivela necessario è probabilmente la causa dell’impatto benefico dell’uso di Internet sulla salute mentale tra gli adulti anziani”.
- I commenti su questo articolo sono oggi reperibili sul Notiziario
Internazionale sull’Accessibilità Dal Vivo: consultare il sito: http://www.headstar.com/eablive/?p=765
.
+02: DOTCOM traccia una mappa delle leggi sulla disabilità in Europa.
E’ stato presentato un database online consultabile, comprendente le leggi, le
politiche, le strategie e le iniziative a sostegno dei diritti delle persone
affette da disabilità, allo scopo di valutare in quale misura le nazioni
europee mettono in pratica la convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle
Persone Disabili.
“DOTCOM: lo strumento online della Commissione relativo alle disabilità ( http://www.disability-europe.net/dotcom ) è stato sviluppato dal Network Accademico degli Esperti Europei sulla Disabilità (Academic Network of European Disability Experts, ANED) in collaborazione con al Commissione Europea e gli Stati membri dell’Unione Europea, ed è basato sulla Strategia Europea per la Disabilità 2010-2020 della Commissione Europea.
Le informazioni rilevate in 34 Paesi sono state suddivise in base a otto argomenti: la situazione della convenzione delle Nazioni Unite; il quadro legislativo generale; l’accessibilità; la vita indipendente; l’istruzione; l’occupazione: le statistiche e le raccolte di dati; e, infine, la conoscenza e l’azione esterna.
I
dati sono consultabili per ogni Paese, per gruppi di Paesi, per argomento o
sotto-categoria: ad esempio, le tre sotto-categorie della legge
sull’accessibilità sono l’accessibilità dei trasporti, l’accessibilità
dell’ambiente abitativo, l’accessibilità alle tecnologie IT e alla rete.
Se si vogliono conoscere le leggi e le politiche del Regno Unito relative
all’accessibilità alle tecnologie ICT bisogna consultare il sito qui di seguito
riportato, che comprende anche svariate informazioni sulla Legge
sull’Uguaglianza del 2010 e sulle Direttive per l’Accessibilità ai Contenuti
della Rete: http://bit.ly/PmjM1R .
- I commenti su questo articolo sono oggi reperibili sul Notiziario
Internazionale sull’Accessibilità Dal Vivo: consultare il sito: http://www.headstar.com/eablive/?p=763
.
+03: Le “Smart TV” verranno esaminate per valutarne l’accessibilità.
Le caratteristiche di acccessibilità per le “TV collegate alla rete” o “smart
TV” (apparecchi televisivi in grado di accedere ai contenuti di Internet)
vengono ora esaminate da un gruppo di lavoro del Gruppo Televisione Digitale (Digital
TV Group, DTG), l’associazione industriale britannica per la televisione
digitale.
Questo lavoro comprenderà l’aggiornamento delle direttive inizialmente
pubblicate nel 2011 in
un documento per l’usabilità degli apparecchi televisivi, messo a punto dal
gruppo DTG per l’usabilità, oggi ribattezzato “gruppo DTG per l’accessibilità”
per manifestare l’ampliamento dei suoi settori di interesse.
“Le Direttive Britanniche per l’Usabilità e l’Accessibilità delle TV Digitali (soprannominate U-Book) offrono consulenza ai produttori di apparecchi per la ricezione delle TV digitali su come inserire le caratteristiche di accessibilità nei loro prodotti, compresi i servizi di descrizioni audio e la conversione testo-voce. Il gruppo DTG per l’accessibilità aggiornerà questo U-Book in autunno, inserendovi i contenuti di rete presenti nelle TV.
“Le direttive hanno lo scopo di documentare le migliori pratiche a sostegno dell’accessibilità e sono state redatte per fornire uno strumento di riferimento all’industria”, è quanto è stato dichiarato al Notiziario Internazionale sull’Accessibilità da Simon Gauntlett, Direttore delle Tecnologie presso il DTG.
“L’integrazione dei servizi televisivi e dei contenuti della rete è destinata ad aumentare in maniera continuativa; pertanto è indispensabile che, quando si sviluppano nuovi tipi di servizi, l’accessibilità non ne risenta negativamente”.
Questo
“U-Book” può essere inviato per posta elettronica presentando una richiesta sul
sito web del DTG: http://www.dtg.org.uk/publications/books.html
.
- I commenti su questo articolo sono oggi reperibili sul Notiziario Internazionale
sull’Accessibilità Dal Vivo: consultare il sito: http://www.headstar.com/eablive/?p=761
.
++ Notizie in breve:
04: Compagno di viaggio: Un sito web per aiutare le persone disabili a pianificare
i viaggi in treno è stato presentato dall’Associazione delle Aziende Operanti
nel Settore Ferroviario (Association of Train Operating Companies, ATOC). Il
sito, denominato “Rail Travel Made Easy” (I viaggi in treno facilitati),
sviluppato per l’ATOC dall’ente di consulenza Wideaware, contiene un programma
per pianificare i viaggi, comprendente anche informazioni e immagini della
struttura delle diverse stazioni ferroviarie, informazioni su come prenotare il
servizio di assistenza per i passeggeri e consigli di viaggio per i passeggeri
affetti da disabilità. Link rapido:
http://www.railtravelmadeeasy.co.uk/
+05: Fornitura di attrezzature: Un programma nazionale di distribuzione
nazionale da 10 milioni di dollari per gli apparecchi e le tecnologie di
sostegno per i sordo-ciechi che desiderano avere accesso ai servizi di
telecomunicazioni è stato inaugurato negli Stati Uniti. Il progetto è stato
presentato dalla Commissione Federale per le Comunicazioni (Federal
Communications Commission, FCC) come parte integrante del suo impegno ad
ottemperare alla Legge per l’Accessibilità ai Video e alle Comunicazioni del
Ventunesimo Secolo (Twenty-First Century Communications and Video Accessibility
Act). Circa 53 organizzazioni presenti nel territorio degli Stati Uniti sono
state selezionate per divenire distributori ufficiali delle attrezzature
previste dal programma, Link rapido: http://fcc.us/NXCdsE
+06: Due video forniscono consulenza: Due nuovi video che forniscono consulenza
ai designer, ai produttori e ai fornitori di contenuti in modo da rendere i
prodotti e i servizi digitali maggiormente accessibili alle persone cieche ed
ipovedenti, sono stati presentati dall’Istituto Reale Nazionale dei Ciechi (Royal
National Institute of Blind People, RNIB). Intitolati rispettivamente “Come
rendere le TV catch-up e i servizi su richiesta più facili da utilizzare per le
persone con handicap visivi” (video 1) e “Come rendere le radio digitali più
facili da utilizzare per le persone con handicap visivi” (video 2), questi due
video affrontano una vasta gamma di problemi relativi al design e all’usabilità
e forniscono consulenza su come risolvere questi problemi. I video sono
presenti sul canale di YouTube del RNIB. Link rapido al video 1: http://bit.ly/Mu3rdK ; Link rapido al video 2: http://bit.ly/MZUhBf
+07: I campioni dell’inclusione elettronica: Un sito web per aiutare gli
scolari affetti da problemi di apprendimento a migliorare la qualità della loro
vita utilizzando le tecnologie ICT, insegnando loro come usare queste
tecnologie e in tal mondo permettendo loro di accedere a contenuti altrimenti
troppo difficili, è tra i vincitori recentemente annunciati del Concorso 2012
per l’Inclusione Digitale. Il progetto WAI-NOT, messo a punto per essere usato
in alcune scuole speciali, ha vinto il premio “I am
part of IT” (Io faccio parte delle tecnologie IT), istituito dalla Commissione
Europea per dare un riconoscimento pubblico ai tentativi di superare
l’esclusione digitale in tutta Europa. Simon Dekelver,
affetto dalla sindrome di Down, è diventato uno degli ambasciatori del progetto
WAI-NOT, dopo aver imparato ad usare questo sito per scrivere messaggi di posta
elettronica, per leggere i giornali e per studiare. Link rapido: http://www.e-inclusionawards.eu/
[Fine della Sezione Uno].
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[Fine dell’Annuncio Speciale].
++Sezione Due: Profilo:
- Simon Stevens.
+08: L’uomo che vola da un mondo all’altro
di Tristan Parker.
Simon Stevens è un uomo di successo. Laureato all’Università di Coventry,
industriale e uomo d’affari, oggi lavora come consulente indipendente per la
Disabilità, come istruttore ed attivista, ed ha fornito consulenze
sull’accessibilità a eBay, ha tenuto conferenze agli studenti universitari ed
aiutato ad organizzare ed a gestire seminari per i giovani europei.
Ha addirittura fatto un’apparizione in una sitcom televisiva a puntate
trasmessa da Channel 4, “Tim Spazticus”, (un nuovo programma con telecamera
nascosta, in stile “Scherzi a parte”), che è stato trasmesso ad agosto durante
le dirette dei Giochi Paraolimpici e può essere ancora visto sul servizio catch-up
“4oD” di Channel 4 (per catch-up si intende la televisione su richiesta, che permette di accedere per
un certo periodo di tempo ai programmi televisivi già messi in onda).
Stevens, che è affetto da una paralisi cerebrale che incide sul linguaggio, sulla mobilità, sul controllo delle mani e sull’equilibrio, è anche un mago della tecnologia. Utilizza un computer, un iPad ed un Lightwriter, un ausilio per la comunicazione con conversione testo-voce, ed afferma che questi apparecchi gli sono stati di grandissimo aiuto nella sua vita quotidiana.
“La tecnologia mi consente di fare tantissime cose e di essere un cittadino indipendente ed attivo, spiega. “Senza i computer, la posta elettronica e internet... non sarei certamente in grado di lavorare da casa, sarei molto più isolato dal punto di vista sociale e troverei molto più difficile accedere ai servizi bancari, fare acquisti ed ordinare pranzi da asporto. Ma la cosa più importante è che mi sarebbe molto più difficile far sentire la mia voce nella società come cittadino in grado di dare un contributo alla società e riuscire a farmi sentire nella maniera che vorrei”.
Come certamente sanno i lettori di lunga data del Notiziario Internazionale sull’Accessibilità, Stevens è anche un pioniere del popolare mondo virtuale online chiamato Second Life (Seconda Vita), dato che ne è stato il primo utente virtuale in sedia a rotelle a tempo pieno (il che significa che anche il suo personaggio o “avatar” è in sedia a rotelle), da quando vi è entrato, nel 2006. “Anche se la cosa mi era sembrata normalissima, non mi ero reso conto dell’impatto che avrebbe avuto sugli altri la mia decisione di utilizzare la sedia a rotelle”, racconta Simon. “Sono stato intervistato da molti fra i mass-media principali, come il World Service della BBC, su questo argomento, e questo fatto è stato studiato ed esaminato da molte persone in tutto il mondo”.
Subito dopo essere entrato in Second Life, Simon vi ha aperto “Wheelies”, il primo night-club virtuale al mondo incentrato sul tema della disabilità, con l’obiettivo di renderlo un luogo piacevole ed inclusivo dove le persone disabili e i normodotati di tutto il mondo avrebbero potuto incontrarsi e ballare con la musica fornita dal club. Nel 2008, Simon ha ricevuto il premio inglese “catalizzatore rivoluzionario” dal primo ministro Gordon Brown per il suo lavoro con Wheelies.
Simon ritiene che sia importante per le persone affette da handicap conoscere le soluzioni che la tecnologia può offrire, anche se si rende conto che il loro costo può rappresentare un notevole ostacolo. Può rivelarsi troppo costoso sostituire un computer o un tablet che dura soltanto pochi anni, con l’ulteriore difficoltà di trovare servizi di riparazione affidabili quando si rende necessario, ci spiega.
Ciò nonostante, Simon è convinto che la tecnologia può costituire un fattore chiave per aumentare la possibilità, per i disabili, di diventare “cittadini moderni e in grado di contribuire alla società”. Ci racconta: “Internet dà ad ognuno di noi un potere reale sulle nostre vite e la possibilità di esprimerci… in una maniera di cui le generazioni precedenti non hanno mai potuto disporre. La tecnologia ha le sue difficoltà pratiche, ma è decisamente più accessibile se la paragoniamo ad altri mezzi di comunicazione, pertanto è un fattore di equalizzazione per molte persone disabili”.
Il risultato di cui Simon va più orgoglioso è il premio che ha ottenuto nel 2004 nella categoria “Comunità” del primo Concorso Giovani Imprenditori Britannici (Enterprising Young Brits Award). “Il motivo per cui lo considero il mio più grande successo è che si trattava di un concorso molto importante in cui ero l’unico finalista disabile e, dato che i miei problemi di linguaggio mi hanno costretto ad affrontare tantissimi pregiudizi nella mia vita, è stato un autentico riconoscimento di quanto la tecnologia mi abbia permesso di avere una vita differente”.
Per quanto riguarda il futuro, Simon ha dichiarato: “Mi piacerebbe continuare ad avere una vita differente e dimostrare quanto un disabile può ottenere grazie all’assistenza della tecnologia. Sono inoltre molto ansioso di conoscere i continui passi avanti della tecnologia, che ci consentiranno di ottenere sempre di più in maniera sempre più facile”.
NOTA:
Simon è un campione televisivo di Go ON Gold, una nuova campagna nazionale del
Regno Unito volta a promuovere la conoscenza delle barriere in cui si imbattono
le persone disabili che vogliono accedere alla tecnologia e ad aiutare la gente
a superare queste barriere. Questa campagna è sostenuta dal Notiziario
Internazionale sull’Accessibilità; per saperne di più, e per vedere
un’intervista video in esclusiva con Simon Stevens, consultare il sito: http://www.go-on-gold.co.uk/
Per saperne di più su Simon e il suo lavoro, potete visitare il suo sito web: http://www.simonstevens.com/ .
- I commenti su questo articolo sono oggi reperibili sul Notiziario
Internazionale sull’Accessibilità Dal Vivo: consultare il sito: http://www.headstar.com/eablive/?p=758
.
[Fine della Sezione Due].
++Annuncio Speciale: Accessify Forum
- Sei anni di discussioni sull’accessibilità.
Accessify Forum è stato il primo sito web per le discussioni sull’accessibilità
ed è stato realizzato quasi sei anni fa. Dal momento che il mese prossimo festeggeremo
il nostro sesto compleanno, vi troverete discussioni sull’accessibilità a tutti
i livelli, dai principianti agli esperti del settore.
Il sito è stato riprogettato di recente ed il sistema del forum è stato
migliorato. Il forum è sempre attivo e potrete unirvi alle discussioni.
Pertanto, se volete saperne di più sull’accessibilità, se volete aiutare altre
persone ed aumentare le vostre conoscenze, o anche se vi interessa soltanto
dare un’occhiata ai nostri archivi, unitevi a noi e consultate il sito: http://www.accessifyforum.com/
[Fine dell’Annuncio Speciale].
++Note finali.
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ISSN 1476-6337
[Fine del notiziario.]