+++NOTIZIARIO INTERNAZIONALE SULL'ACCESSIBILITÀ.
Accesso alla tecnologia per tutti, indipendentemente dalle capacità.
- NUMERO 152, OTTOBRE 2012.
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++Numero
152: In questo numero:
01: “La linea d’arrivo è all’orizzonte” per il Trattato sul Copyright
Accessibile
- Cinque anni di negoziati mirano ad un risultato positivo per il 2013.
02: Diane Mulligan, sostenitrice di Go ON Gold, è stata eletta nella
Commissione delle Nazioni Unite.
- l’attivista inglese collaborerà con l’ente per i diritti dei disabili nel
mondo.
03: Fine della lunga battaglia legale per la non vedente che sostiene
l’accessibilità
- Donna Jodhan accetta il provvedimento del governo canadese sui siti web.
Notizie in breve: 04: Relazioni sui
sottotitoli – YouTube aiuterà a controllare i contenuti televisivi accessibili;
05: Tecnologia per tutti – a novembre un incontro a Londra; 06: Carichi di
testi – materiali adattabili per gli studenti; 07: Problemi con il cellulare –
le “app” e l’usabilità.
Sezione Due: Nella casella della posta
08:
Sensibili all’azzurro – problemi con il colore del testo; 09: Gli ostacoli alle
Paraolimpiadi – una critica ai sottotitoli per YouTube e Channel 4.
Sezione Tre: Profilo - Martyn Sibley, Co-fondatore
di Disability Horizons.
10: Da Los Angeles all’Australia: Viaggio attorno alla tecnologia. Tristan Parker
incontra un pioniere del giornalismo online, le cui avventure di viaggio e i cui
istinti innovativi stanno aprendo nuovi orizzonti alle persone disabili di
tutto il mondo.
[Fine dei contenuti].
++Sezione Uno: Notizie
+01: “La linea d’arrivo è all’orizzonte” per il Trattato sul Copyright
Accessibile.
Dopo ben cinque anni di negoziati, un trattato internazionale volto a
consentire la condivisione di materiali accessibili coperti da copyright fra gli
utenti ciechi e ipovedenti di diversi Paesi potrebbe finalmente venire firmato
nel 2013, secondo quanto appreso dal Notiziario Internazionale
sull’Accessibilità.
Un
“piano d’azione” per la formalizzazione di un trattato, che aumenterebbe
l’accesso ai testi da parte delle persone disabili, compresi i ciechi e gli
ipovedenti, è stato finalmente approvato durante l’assemblea generale
dell’Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale (World Intellectual Property Organisation, WIPO), tenutasi questo mese a Ginevra ( http://bit.ly/OqkKxp ).
Questo piano d’azione è stato presentato per la prima volta all’assemblea della
Commissione per il Copyright della WIPO nel mese di luglio, ma il sostegno da
parte dell’assemblea generale non era poi così scontato, dopo che alcuni
interventi della delegazione dell’Unione Europea avevano minacciato di
bloccarne l’avanzata. Lo scorso dicembre, i negoziatori dell’Unione Europea
avevano tentato di aggiungere alcune clausole che richiedevano ai detentori del
diritto d’autore di approvare preventivamente tutte le eccezioni al copyright,
una condizione che, secondo l’Unione Mondiale dei Ciechi (World Blind Union, WBU,
una delle principali parti in causa nei negoziati con la WIPO), avrebbe reso l’intero piano d’azione “quasi totalmente inutile” (vedere il Notiziario
Internazionale sull’Accessibilità, Dicembre 2011: http://bit.ly/rWAIrV
).
Raccontando al Notiziario Internazionale sull’Accessibilità gli ultimi
sviluppi, il Vice-Presidente della WBU, Dan Pescod, ha affermato: [Tutto questo]
indica una linea d’arrivo ben chiara e fornisce i mezzi per raggiungerla, come
non ci era mai accaduto prima. E’ molto significativo per la sincerità
dimostrata praticamente da tutti gli stati membri della WIPO, come se avessero
voluto dire “d’accordo, vediamo di finire questo lavoro”.
E’ fondamentale il fatto che il piano d’azione identifichi una scadenza per la messa a punto del trattato, prevedendo altri lavori che si svolgeranno in occasione della sessione di novembre della Commissione Permanente sul Copyright ed i Relativi Diritti della WIPO, come pure una riunione straordinaria dell’assemblea generale prevista per dicembre, come è necessario per la convocazione di una conferenza diplomatica nel 2013.
Il prossimo passo sarà quello di creare un testo che possa trasformarsi in un trattato pienamente efficace, ha dichiarato Pescod. “Non vogliamo un “trattato-trofeo” impossibile da mettere in pratica. Abbiamo fatto e detto tutte queste cose non per portare avanti un mucchio di negoziati, ma per ottenere una legge che consenta ad un maggior numero di testi di finire in mano ai non vedenti e ad altre persone con difficoltà nella lettura dei caratteri di stampa”, ha affermato Pescod.
Ora
i punti chiave sono due, ha spiegato Pescod: “Uno, dovrà essere un trattato
vincolante; Due, il contenuto del trattato che otterremo dovrà essere semplice
e utilizzabile, in maniera che la gente riceva effettivamente un maggior numero
di libri; altrimenti, tutto questo sarebbe privo di senso. Lavoreremo molto
duramente con gli Stati membri e cercheremo di assicurarci di ottenere le
disposizioni necessarie in questo testo, in modo da poterlo usare in maniera
davvero sensata”.
- I commenti su questo articolo sono oggi reperibili sul Notiziario
Internazionale sull’Accessibilità Dal Vivo: consultare il sito: http://www.headstar.com/eablive/?p=776
+02: Diane Mulligan, sostenitrice di Go ON Gold, è stata eletta nella
Commissione delle Nazioni Unite.
L’inglese Diane Mulligan, Dama dell’Impero Britannico, una delle principali
attiviste e consulenti nazionali ed internazionali per i diritti dei disabili,
è stata eletta nella Commissione di Esperti delle Nazioni Unite sulla
Convenzione per i Diritti delle Persone con Disabilità.
Questa commissione, formata da 18 esperti indipendenti, controlla l’applicazione della convenzione da parte degli “Stati membri” (i Paesi che l’hanno firmata). Il suo incarico comprende la valutazione delle relazioni di ogni singolo Paese sulla maniera in cui ha applicato i provvedimenti della convenzione, prendendo in considerazione i miglioramenti effettuati e le difficoltà incontrate dall’ultima relazione presentata.
Le elezioni della commissione, svoltesi nel 2012 per il periodo dal 2013 al 2016, si sono tenute a New York il 12 settembre, in occasione della quinta conferenza degli Stati membri della convenzione. Mulligan è stata eletta con 84 voti oltre ad altri nove membri, eletti per la prima volta oppure rieletti, e parteciperà alla commissione come unico rappresentante del Regno Unito.
In una dichiarazione scritta in occasione della nomina di Mulligan, la parlamentare Maria Mille, ex Ministro per i disabili e, più di recente, nominata Segretario di Stato per la Cultura, i Media e lo Sport, e Ministro per le Pari Opportunità, ha dichiarato: “Diane è, sotto tutti gli aspetti, una candidata notevole: è esperta nel sostenere i diritti dei disabili, conosce bene la commissione di esperti ed è un’ottima professionista che ha fornito consulenza a più di 20 Paesi sui problemi relativi alla disabilità ed ai diritti umani”.
Non
è la prima volta che Mulligan si ritrova a collaborare con le Nazioni Unite,
dato che attualmente presiede il Gruppo Operativo dell’organizzazione assieme al
Consorzio Internazionale per le Disabilità e lo Sviluppo, ed è anche un membro
della Squadra Operativa per l’Accessibilità del Consiglio delle Nazioni Unite
per i Diritti Umani. E’ anche membro del Comitato per la Disabilità della Commissione
del Regno Unito per l’Uguaglianza e i Diritti Umani e di Equality 2025, un
ente non governativo indipendente che fornisce consulenza al governo del Regno
Unito sui problemi relativi alla disabilità.
Mulligan è stata recentemente intervistata in occasione della campagna di Go ON
Gold ( http://bit.ly/L88fjB ), una campagna
nazionale per sensibilizzare il pubblico sull’accesso alle nuove tecnologie da
parte delle persone disabili, diretta da Headstar, l’editore del Notiziario
Internazionale sull’Accessibilità. In un’intervista precedente, pubblicata sul
nostro Notiziario, ci aveva parlato di come la tecnologia l’ha aiutata tanto
nella vita lavorativa quanto nella vita personale: http://bit.ly/hlycAq .
- I commenti su questo articolo sono oggi reperibili sul Notiziario
Internazionale sull’Accessibilità Dal Vivo: consultare il sito: http://www.headstar.com/eablive/?p=773
+03: Fine della lunga battaglia legale per la non vedente che sostiene
l’accessibilità.
La lunga battaglia legale tra Donna Jodhan, una non vedente canadese che
sostiene l’accessibilità, e il governo canadese, sull’inaccessibilità dei siti
web governativi (seguita dal Notiziario Internazionale sull’Accessibilità per
parecchi anni), è terminata. Dato che il governo canadese adesso ha preso alcuni
provvedimenti soddisfacenti per rimediare al problema, Jodhan ha deciso di non
intraprendere ulteriori azioni legali, dichiarando che la sua vittoria è
“un’opportunità per creare un ambiente maggiormente accessibile a tutti i canadesi”.
Jodhan
ha constatato per la prima volta nel 2006 di non poter utilizzare i siti web
governativi a causa della sua disabilità. Ha fatto causa al governo e,
inizialmente, un giudice aveva emesso una sentenza a lei favorevole,
dichiarando che il governo aveva violato la Carta Canadese dei Diritti e delle Libertà, e imponendo al governo di rendere entro un
determinato periodo di tempo i suoi siti web accessibili agli utenti ciechi ed
ipovedenti. Il governo aveva presentato appello contro questa decisione nel
2011, ma nel maggio del 2012 la Corte d’Appello Federale Canadese ha confermato
la vittoria iniziale di Jodhan (vedere il Notiziario Internazionale
sull’Accessibilità, n°138: http://bit.ly/QHacrm
).
La
corte d’appello ha anche stabilito che il giudice che aveva imposto al governo
di migliorare l’accessibilità dei suoi siti web non era nelle condizioni di
controllare che ciò avvenisse. Questo significa che sarebbe stato compito di
Jodhan determinare se il governo avesse ottemperato all’ordine di migliorare i suoi
siti web (un incarico difficile, costoso e dispendioso in termini di tempo, che
richiedeva la verifica di milioni di pagine di siti web); in seguito, lei avrebbe
potuto decidere se appellarsi alla Corte Suprema del Canada, nel caso fosse
dell’opinione che il governo non si era conformato.
Jodhan ha chiesto aiuto all’Istituto Nazionale Canadese dei Ciechi (Canadian
National Institute for the Blind, CNIB), che ha accettato di effettuare un
controllo completo dell’accessibilità. Il CNIB ha concluso che il governo
canadese ha “fatto un buon lavoro nell’affrontare parecchi problemi e nel porvi
rimedio” e che “ha ampiamente ottemperato ai suoi obblighi di conformità”. Dopo
svariate altre verifiche su scala ridotta che hanno dato risultati analoghi,
Jodhan ora ha deciso di non intraprendere ulteriori azioni legali.
Jodhan, che è presidente dell’Alleanza per l’Uguaglianza dei Canadesi Ciechi (Alliance for Equality of Blind Canadians) ha raccontato al Notiziario Internazionale sull’Accessibilità di essersi sentita “deliziata e avvilita” perché il caso sarebbe stato finalmente chiuso, ma ha anche dichiarato che questo è il segnale dell’inizio di un ulteriore sforzo nei confronti dell’accessibilità. “Il vero lavoro comincia adesso, perché abbiamo bisogno di tenere d’occhio il governo canadese per essere certi che eseguirà davvero ciò che gli è stato ordinato di eseguire”, ha spiegato. “Come ho detto in passato e continuerò a dire, questa vittoria non appartiene soltanto a me, ma a tutti i canadesi ciechi e ai nostri futuri figli. Spero ardentemente che il governo canadese consideri questo avvenimento come un’opportunità per creare un ambiente più accessibile per tutti i cittadini canadesi”.
- I commenti su questo articolo sono oggi reperibili sul Notiziario
Internazionale sull’Accessibilità Dal Vivo: consultare il sito: http://www.headstar.com/eablive/?p=770
++ Notizie in breve:
+04: Relazioni sui sottotitoli: Il sito di video online YouTube ha fornito agli
utenti un questionario online per indicare i fornitori di contenuti televisivi
privi di sottotitoli negli Stati Uniti, in violazione di un regolamento della
Commissione Federale per le Comunicazioni (Federal Communications Commission, FCC).
Il regolamento della FCC sui sottotitoli è entrato in vigore in ottobre e
riguarda tutti i siti web di programmi in streaming, come YouTube e Netflix, anche
se fa eccezione per i videoclip o gli spezzoni brevi. YouTube si è impegnata ad
inviare tutte le lamentele all’emittente responsabile e ad inoltrare qualsiasi
successiva risposta all’utente, anche se non è noto se sarà possibile
intraprendere ulteriori azioni, come ad esempio un’azione legale. Link rapido: http://bit.ly/Q9b8oW
+05: Tecnologia per tutti: Il futuro delle tecnologie di accesso è l’argomento
di un evento pomeridiano gratuito che si terrà a Londra centrale il 30
novembre, organizzato da AbilityNet, l’ente assistenziale che si occupa di
tecnologie di accesso, assieme alla Reale Società Londinese per i Ciechi (Royal
London Society for Blind People). Questo evento si pone l’obiettivo di ispirare
i designer e i creatori di siti a mettere la tecnologia a disposizione di tutti
rendendola più accessibile, ed è denominato “La Tecnologia per Tutti” (“Everybody Technology”). Fra i relatori ci saranno esperti della IBM,
della Panasonic e della BBC. Per ulteriori informazioni e per prenotare un
biglietto gratuito, visitare il sito: www.rlsb.org.uk/techevent
+06: Carichi di testi: Una risorsa online per aiutare gli scolari che hanno
difficoltà a leggere i materiali stampati di tipo standard, offrendo materiali
didattici da scaricare in una vasta gamma di formati digitali, è stata
presentata dall’associazione Dyslexia Action (Azione Dislessia) assieme
all’Istituto Reale Nazionale dei Ciechi (Royal National Institute of Blind
People, RNIB). Il sito, denominato “Load2Learn” (Carica per imparare) contiene
oltre 1.500 libri di testo e 1.000 immagini in diversi formati, compresi Word,
EPUB e PDF, che possono essere adattati in base alle esigenze individuali dei
diversi studenti, come le diverse dimensioni dei caratteri di stampa, aiutando
gli scolari affetti da dislessia o da problemi visivi. E’ a disposizione delle
scuole, con un abbonamento annuale il cui ammontare è legato al numero degli
studenti. Link rapido: http://load2learn.org.uk/
+07: Problemi con il cellulare: Le applicazioni per i telefoni cellulari, dette
anche “app”, progettate in modo da risultare accessibili alle persone disabili,
sono più facili da utilizzare per chiunque, secondo quanto dichiarato da un
funzionario anziano della BBC specialista in accessibilità in occasione di una
recente riunione dell’Associazione dei Professionisti dell’Esperienza degli
Utenti (User Experience Professionals’ Association). Nel suo discorso durante
questo evento a Londra, Henny Swan ha dichiarato che i limiti dei telefoni
cellulari, come gli schermi di dimensioni ridotte e il riverbero della luce
troppo intensa, causano problemi a tutti gli utenti, ma alcuni di questi
problemi possono essere risolti grazie al design accessibile. Per ulteriori
informazioni, utilizzate il link all’articolo apparso nella nostra
pubblicazione associata, il Notiziario del Governo Elettronico. Link rapido: http://bit.ly/ONww6q
[Fine della Sezione Uno].
++Sezione
Due: “Nella Casella della Posta” - Il forum dei lettori.
Vi
preghiamo di inviare i vostri contributi e le vostre risposte all’indirizzo inbox@headstar.com.
+08: Sensibili all’azzurro: James Semple, un nostro lettore del Devon, ha
inviato un commento online a seguito di un articolo originariamente pubblicato
nella nostra pubblicazione associata, il Notiziario del Governo Elettronico,
intitolato “Le app accessibili sono più facili da usare per tutti”, in cui
veniva riportato il parere di un analista, secondo il quale le app per
cellulari studiate in maniera da risultare accessibili alle persone disabili si
dimostrano più facili da usare per tutti.
“Sull’argomento delle app accessibili, un dettaglio che non è stato preso in considerazione (né qui né altrove, per quanto ne so) è l’uso scorretto dei colori azzurro scuro o viola per il testo”, ci scrive James.
“Come accade a molti anziani (ho 72 anni), il cristallino dei miei occhi è ingiallito, pertanto la trasmissione della luce azzurra è ridotta. Inoltre, soffro di degenerazione maculare (la Disabilità visiva più diffusa nel paesi sviluppati) e questa riduce ulteriormente il numero e l’attività dei coni della retina sensibili al colore azzurro.
“Il
risultato finale è che il testo color azzurro scuro, indaco o violetto, per
quanto luminoso, per me è quasi uguale al nero. Su uno sfondo nero risulta
praticamente invisibile. Anche il mio client favorito per Twitter, Plume, a
volte si rende colpevole di questa scelta.
“Vorrei pregarvi di diffondere il più possibile questo fatto tra i progettisti
delle interface”.
[Vi preghiamo di inviare le vostre risposte all’indirizzo inbox@headstar.com o di rispondere
direttamente online all’indirizzo: http://www.headstar.com/egblive/?p=1254
].
+09: Gli ostacoli alle Paraolimpiadi: Un altro lettore, che ci scrive con lo
pseudonimo “Sordo”, ha risposto online ad un articolo pubblicato nel nostro
numero di luglio, dal titolo " La trasmissione delle Paraolimpiadi.
Vincere i giochi accessibili, dal vivo e online”, riguardante i problemi di acccessibilità riscontrati da Channel 4 in quanto ufficialmente addetto alla trasmissione dei Giochi Paraolimpici del 2012.
Il nostro lettore ci scrive: “Non ci sono scuse per non fornire sottotitoli di buona qualità in tempo reale nei video online in streaming. Ci sono molti stenografi qualificati che riescono a scrivere 200-220 parole al minuto, con una precisione di almeno il 98%.
“Sfortunatamente, i video delle Paraolimpiadi in streaming su YouTube non presentavano alcun genere di sottotitoli ed hanno escluso molti milioni di persone cieche o con problemi di udito di tutto il mondo. I giochi non sono stati trasmessi in televisione di tutti i Paesi”.
[Vi preghiamo di inviare le vostre risposte all’indirizzo inbox@headstar.com ].
[Fine della Sezione Due].
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++Sezione Tre: Profilo:
Martyn Sibley, Direttore associato della rivista Disability Horizons.
+10: Da Los Angeles all’Australia: Viaggio attorno alla tecnologia
di
Tristan Parker.
Co-fondatore e direttore associato di Disability Horizons (Orizzonti della
Disabilità), la rivista online dedicata allo stile di vita della disabilità,
Martyn Sibley è divenuto una voce influente nella comunità dei disabili.
Esperto utente di tecnologie ed avvocato, Martyn ha gestito un ente di
consulenza sui social media di sua proprietà, è un blogger assiduo ed ha
sviluppato una notevole serie di progetti di istruzione elettronica e campagne
elettroniche accanto alla sua attività di giornalista. Di seguito riportiamo il
suo colloquio con il Notiziario Internazionale sull’Accessibilità circa le
opportunità che le nuove tecnologie gli hanno dato nel corso degli anni.
Notiziario: Per favore, parlaci un poco di te.
Martyn
Sibley: Senza addentrarmi troppo nei dettagli di tipo medico, io soffro di
atrofia muscolare spinale (SLA). Di conseguenza, fin dal primo giorno ho dovuto
affidarmi alla sedia a rotelle, agli assistenti personali e adattarmi in vari
modi. Nonostante le limitazioni fisiche e le barriere esterne, come le scale e
gli stereotipi, ho frequentato la scuola locale, ho giocato a calcio con gli
amici, ho ottenuto un master universitario e ho viaggiato in Australia prima di
iniziare a lavorare, e ho lavorato per sei anni in vari settori.
Il mio primo impiego è stato presso Scope, l’ente assistenziale per la
disabilità. Ho lavorato presso il loro settore delle risorse umane, ottenendo
notevoli conoscenze ed esperienze. Poi ho completato il mio sogno,
trasferendomi a Londra ed iniziando a lavorare nel loro team per la raccolta di
fondi. Quando ho ottenuto un ruolo di primo piano, ho pensato che era ora di
cambiare. A causa della mia cattiva salute in inverno e del mio desiderio di
lavorare per conto mio, ho iniziato un’attività in proprio.
Partendo dal mio blog ( www.martynsibley.com
), ho costruito un’attiva comunità online di persone interessate a cambiare il
mondo a favore dei disabili. Ho collaborato alla fondazione del sito web della
rivista Disability Horizons ( www.disabilityhorizons.com
), ho gestito progetti di istruzione elettronica (seminari in rete, corsi
online e conferenze in rete, parlando delle mie idee sulla vita indipendente), ho
parlato frequentemente in pubblico attraverso i media e ho incontrato svariati
politici.
Notiziario: In che modo Internet e gli strumenti online ti hanno apportato
vantaggi nel corso degli anni?
Martyn: Come prima cosa, e più importante, gli strumenti online mi hanno
aiutato a livello personale. Google è diventato il mio migliore amico nella
ricerca di informazioni e di contatti in generale e, in specifico, informazioni
relative alla disabilità. Più di recente, i social media e i nuovi strumenti di
comunicazione di massa sono alla base dei miei progetti relativi ai problemi
della disabilità. Non solo mi permettono di mettere in pratica i miei progetti,
ma costituiscono anche un vantaggio per la mia salute. Lavorare online
significa che posso stabilirmi in luoghi più caldi durante i mesi invernali più
rigidi.
Notiziario: Come hai utilizzato i social media e le campagne elettroniche nel corso degli anni? E fino a che punto è facile utilizzare questi strumenti per le persone che non hanno pratica con la rete?
Martyn: Il mio blog è aperto a tutti su WordPress, con un design piacevole “incollato” ad esso. Ho utilizzato Twitter, LinkedIn e Facebook per contattare le persone e condividere i miei post. Oggi sono in contatto con 5.000 persone. La rivista Disability Horizons si è servita della stessa strategia ed oggi riceve 20.000 contatti al mese.
Ho anche usato seminari in rete per mettere in contatto professionisti e persone con un’esperienza diretta della disabilità. Loro si iscrivono, come fanno i delegati, consegnano la loro presentazione in formato PowerPoint e rispondono alle domande. Io presiedo alle sessioni, creo i sondaggi interattivi e li promuovo, in maniera da ottenere il massimo dei contatti.
Più di recente, ho inaugurato un corso online sull’occupazione ed una conferenza online sull’utilizzo di internet. Puoi trovarli consultando il sito: www.martynsibley.com/get-involved . Ho anche scritto una guida alle campagne di pressione in rete per il progetto DisLib. Le campagne online sono semplici ed efficaci. Con gli strumenti gratuiti e l’approccio giusto, qualunque cosa diventa possibile.
Notiziario: Parlaci della rivista Disability Horizons, e dicci perché hai creato il sito web.
Martyn: Avendo gestito un blog per due anni, ho visto quanto è importante condividere storie positive e contattare persone interessanti; perciò mi hanno chiesto di scrivere articoli da inviare ad altri blog. Chiacchierando con il mio buon amico Srin su una spiaggia di Los Angeles durante il nostro viaggio in California, abbiamo discusso di come realizzare una piattaforma in cui altre persone potessero scrivere parlando di se stesse. Dopo aver creato un tema basilare per Wordpress ed averle trovato un nome simpatico, l’abbiamo lanciata con una spesa ridotta al minimo. Grazie ai social media, il lancio ha avuto un grande successo.
Ci hanno scritto inondandoci di richieste. Dato che ci occupiamo di viaggi, di rapporti fra persone e di questioni di lavoro, siamo la pubblicazione che promuove il progresso delle persone disabili. Sappiamo che dobbiamo mantenere le attrezzature e finanziare l’assistenza sociale, e utilizziamo le campagne per questo; però, siamo la rivista che si occupa dello stile di vita dei disabili nel mondo moderno.
Notiziario: Hai appena terminato il tuo “viaggio su strada nella disabilità europea”: qual era l’obiettivo di questo viaggio, e come è andata?
Martyn: Avevo già viaggiato parecchio, ero andato in Australia, negli Stati Uniti, in Messico, a Singapore e in una parte dell’Europa occidentale. Avevo anche lavorato molto sui problemi della disabilità. Pertanto, ho deciso di unire le mie due passioni e sensibilizzare il pubblico. Ho preso la mia auto adattata alle mie esigenze, il mio assistente personale e parecchio coraggio; assieme abbiamo preso la nave per Amsterdam, Lipsia, Danzica e Vilnius (il luogo di nascita di mio nonno), Varsavia, Cracovia, Praga, Saarbrucken, Lussemburgo e Bruxelles.
Ho
parlato nel mio blog dei trasporti e degli accessi, ho intervistato persone
disabili ed organizzazioni che si occupano di disabilità per comprendere gli
atteggiamenti e le politiche governative, ho incontrato vari media e anche
diversi politici. Nonostante la grande copertura, sto scrivendo un libro per
condividere tutte queste esperienze nel modo più adatto – perciò, rimanete in
contatto!
Notiziario: Quali sono le barriere che le persone affette da disabilità devono
affrontare nell’accesso e nell’utilizzo della tecnologia e nella navigazione
online? Che cosa si può fare per eliminare queste barriere?
Martyn: Le barriere principali sono quelle costituite dai costi e dall’istruzione. Innanzi tutto, se una persona, la sua famiglia o la sua scuola non possono permettersi attrezzature e software specializzati, l’accesso è negato. A volte, alcune semplici informazioni da parte del governo o il finanziamento da parte di enti assistenziali possono risolvere questo problema. Scope Response può fornire moltissime informazioni in questo campo.
Secondariamente, è indispensabile insegnare alle persone disabili in che modo la tecnologia può favorirle. La mia Dconference [conferenza elettronica sulla Disabilità] affronta qualcuno di questi argomenti, ma è necessario un lavoro su scala più vasta, assieme ai professionisti della disabilità.
Notiziario: E quali tipi di vantaggi possono portare alle persone disabili questo genere di accesso alla tecnologia e la possibilità di andare in rete?
Martyn:
Con il sostegno adatto, dalla sedia a rotelle all’assistenza personale, fino
alla tecnologia, le persone disabili possono ottenere moltissime cose. Il mio
lavoro è iniziato condividendo la mia istruzione personale e i miei successi.
Anche se nessuno dovrebbe copiare l’obiettivo di qualcun altro, la rivista Disability
Horizons fornisce fiducia e una guida alle moltissime cose che le persone
disabili possono fare.
Accedere ai trasporti, agli edifici, al lavoro, al tempo libero ed ai rapporti
umani è un diritto di tutti. La tecnologia è il massimo per cambiare le carte
in tavola e rendere possibile tutto questo.
- I commenti su questo articolo sono oggi reperibili sul Notiziario
Internazionale sull’Accessibilità Dal Vivo: consultare il sito: http://www.headstar.com/eablive/?p=767
[Fine della Sezione Tre].
++Annuncio Speciale: Accessify Forum
- Sei anni di discussioni sull’accessibilità.
Accessify Forum è stato il primo sito web per le discussioni sull’accessibilità
ed è stato realizzato quasi sei anni fa. Dal momento che il mese prossimo
festeggeremo il nostro sesto compleanno, vi troverete discussioni
sull’accessibilità a tutti i livelli, dai principianti agli esperti del
settore.
Il sito è stato riprogettato di recente ed il sistema del forum è stato
migliorato. Il forum è sempre attivo e potrete unirvi alle discussioni.
Pertanto, se volete saperne di più sull’accessibilità, se volete aiutare altre
persone ed aumentare le vostre conoscenze, o anche se vi interessa soltanto
dare un’occhiata ai nostri archivi, unitevi a noi e consultate il sito: http://www.accessifyforum.com/
[Fine dell’Annuncio Speciale].
++Note
finali.
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REDAZIONE:
Direttore:
Dan Jellinek.
Consulenti editoriali: Kevin Carey, Tristan Parker.
ISSN 1476-6337
[Fine del notiziario.]