+++NOTIZIARIO INTERNAZIONALE SULL'ACCESSIBILITÀ.
Accesso alla tecnologia per tutti, indipendentemente dalle capacità.
- NUMERO 153, NOVEMBRE 2012.
Sito web di accesso per il notiziario in lingua inglese (comprendente archivio):
http://www.e-accessibility.com
Sito web di accesso per il notiziario in lingua italiana:
In
collaborazione con Go ON Gold: http://www.go-on-gold.co.uk/
.
Vi preghiamo di diffondere questo notiziario tra gli amici e i colleghi, in modo che possano abbonarsi inviando una e-mail a: eab-it-subs@headstar.com.
Tutti i particolari sono riportati alla fine del notiziario.
Più abbonati avremo, più il nostro servizio potrà migliorare!
NOTA: Il presente Notiziario è conforme allo Standard di accesso TEN (Text Email Newsletter - Bollettino E-Mail in formato di Testo). Ad esempio, tutti i titoli iniziano con un segno + (più), il che costituisce un cambiamento rispetto ai numeri precedenti, per i quali abbiamo usato il segno * (asterisco), e tutti gli articoli sono numerati sia nel sommario sia nel testo del Notiziario. Per ulteriori informazioni consultare il sito http://www.headstar.com/ten
++Numero
153: In questo numero:
+01: Un evento sul design accessibile promuove l’innovazione incentrata
sull’utente
-
Un evento tenta di contrastare l’abitudine a modificare i prodotti in un
secondo momento.
02: Richiesta di un nuovo approccio all’inclusione digitale basato su ogni
singolo servizio.
- Le organizzazioni devono “cambiare l’atteggiamento mentale”, secondo una relazione.
03: La personalizzazione è fondamentale per la bozza di uno standard sull’istruzione elettronica.
-
Enti preposti all’istruzione e aziende produttrici di tecnologie chiedono i
commenti del pubblico.
Notizie in breve: 04: Una statistica
scioccante – Un terzo degli adulti disabili non ha mai utilizzato Internet; 05:
Sollecitazione online – una relazione contrasta l’esclusione degli anziani; 06:
Proposta di una direttiva – bozza di un regolamento europeo sui siti web.
Sezione Due: Nella casella della posta
07:
Un’opportunità di carriera? Sottotitoli per il video – si suggerisce di
ricorrere a uno stenografo.
Sezione Tre: Profilo - Ro O’Shay
08: Il mondo sulle punte delle mie dita: Quando Ro O’Shay ha perduto la vista,
nel 2008, il suo MacBook ed il suo iPhone sono rapidamente diventati di enorme
importanza per lei, ed oggi lei è una blogger prolifica, utilizza spesso Twitter
e svolge il ruolo di moderatrice online. Ro ha parlato a Tristan Parker della
sua passione per la tecnologia.
[Fine dei contenuti].
++Sezione Uno: Notizie
+01: Un evento sul design accessibile promuove l’innovazione incentrata
sull’utente.
Una serie di sensori per aiutare le persone a proteggere la loro casa ed una
teiera accessibile sono stati gli oggetti vincitori di un recente evento ai cui
partecipanti è stato chiesto di progettare e costruire prodotti utilizzabili da
tutti.
Organizzato
da Enabled by Design (Reso Possibile dal Design, http://enabledbydesign.org/ ),
un’organizzazione che si occupa di design accessibile, l’evento, denominato “Enabled
by Design-athon”, ha visto partecipare 13 squadre che hanno progettato o
modificato prodotti innovativi.
“Dato che il punto di partenza era il design adatto a tutti, il concorso
intendeva porre queste domande: Come possiamo modificare le cose e
personalizzarle? Come possiamo trarre vantaggio dalle nuove tecnologie, dai
nuovi materiali e dai nuovi modi di lavorare per rendere le cose più
accessibili a tutte le persone?”, ha raccontato Denise Stephens, Fondatrice di Enabled
by Design, al Notiziario Internazionale sull’Accessibilità.
L’evento, della durata di due giorni, è iniziato con sessioni volte ad aiutare I partecipanti a comprendere alcuni dei problemi affrontati dalle persone costrette a convivere con particolari disabilità, e in che modo essi avrebbero dovuto tenere conto di questi problemi nella progettazione di un prodotto.
Ottenuto
l’accesso ad una vasta gamma di materiali e di attrezzature, comprese le
stampanti tridimensionali, le squadre si sono messe all’opera, progettando
ciascuna il proprio prodotto. Sono stati scelti due vincitori: il primo è stato
“SafeHouse” (Casa Sicura), un progetto che informa i padroni di casa se tutte
le finestre e le porte sono chiuse, grazie all’utilizzo di sensori per
completare i circuiti. “Anziché dover girare per tutta la casa e controllare se
tutto è perfettamente chiuso, l’utente dispone di un pannello di controllo
centrale che lo informa se una finestra o una porta è rimasta aperta”, ha
spiegato Stephens. “Anche se SafeHouse può essere utilizzato da chiunque come
sistema di sicurezza, può dimostrarsi particolarmente utile alle persone
anziane o a chi ha problemi di memoria”; ha affermato Stephens.
Il progetto che ha vinto il secondo premio è stato “Paul’s Kettle” (La Teiera di Paul), un apparecchio appositamente progettato per un partecipante all’evento nato
privo di arti inferiori. Un team ha progettato una teiera leggerissima a forma
di caraffa, con manico e perno modificati, che consente ad una persona dalla
mobilità limitata di prenderla in mano e di versarne il contenuto con facilità.
IDEO, l’ente di consulenza sul design e co-organizzatore dell’evento, ora gestirà una sessione volta ad aiutare le squadre vincenti a sviluppare le loro idee e ad esaminare le varie possibilità di reperire finanziamenti per i loro progetti. Fra gli altri partner, erano presenti: l’ente governativo Technology Strategy Board (Consiglio per le Strategie Tecnologiche); Ravensbourne, un istituto che si occupa di media digitali e di istruzione superiore nel settore del design e che ha ospitato l’evento; FutureGov, l’ente di consulenza per il settore pubblico; e infine “sugru”, una speciale gomma plasmabile che può essere modellata ed aggiunta a vari articoli per fissarli, modificarli e renderli più facili da usare.
Stephens ha raccontato che l’evento si è dimostrato particolarmente valido per
i progettisti, che lo hanno ritenuto utile per parlare direttamente alle
persone dei loro potenziali progetti e del modo di sviluppare i loro prodotti.
“Il messaggio [lanciato da Design-athon] è che vogliamo coinvolgere seriamente
le persone fin dall’inizio della procedura di progettazione. Anziché modificare
qualcosa per qualcuno in un secondo momento, perché non parlare direttamente
alla gente e utilizzare le informazioni ottenute per ispirare e influenzare il
proprio design?”.
-
I commenti su questo articolo sono oggi reperibili sul Notiziario
Internazionale sull’Accessibilità Dal Vivo: consultare il sito: http://www.headstar.com/eablive/?p=792
+02: Richiesta di un nuovo approccio all’inclusione digitale basato su ogni
singolo servizio.
E’ necessario un “cambiamento dell’atteggiamento mentale” sull’inclusione
digitale da parte delle organizzazioni di qualsiasi settore, dopo il fallimento
generale del tentativo di creare sistemi digitali accessibili, specialmente per
le persone disabili o gli anziani; ecco quanto afferma una nuova relazione
presentata da AbilityNet, l’ente assistenziale che si occupa di tecnologie di
accesso.
La
relazione, intitolata “Attenti al divario digitale: è più grande di quanto pensiate”,
afferma che, anche se ci sono state molte discussioni sull’accessibilità e sui
sistemi digitali inclusivi negli ultimi 15 anni, esse non hanno portato
risultati significativi. “La realtà è… che, a parte un numero ristretto di
ottimi esempi, molti sistemi e contenuti digitali si rivelano inaccessibili
alla maggioranza delle persone disabili o anziane. La metodologia attuale… ha
fallito ed abbiamo bisogno di un cambiamento dell’atteggiamento mentale sul
modo di affrontare l’inclusione digitale”, si dichiara nella relazione.
Il documento propone una strategia suddivisa in sei parti, per aiutare le
organizzazioni a sviluppare un ambiente ed un’economia digitali maggiormente
inclusive. Essa comprende la creazione di un “servizio di supporto” per aiutare
i disabili e le persone anziane ad utilizzare le tecnologie in maniera
efficace, come pure per incoraggiare le aziende, il governo ed il terzo settore
ad impegnarsi per conquistare l’inclusione digitale tutti assieme, per mezzo di
un nuovo forum.
Il documento mette anche in risalto l’importanza dei collaudi focalizzati su
ogni singolo servizio, esaminando la fattibilità dei singoli incarichi, nella
progettazione di servizi digitali inclusivi. Come esempio del modo in cui non
si deve agire, la relazione riporta il caso del sito web di una compagnia aerea
in cui l’utente viene rimandato all’inizio della procedura di acquisto del biglietto
se le informazioni richieste non sono state completate entro un determinato
periodo di tempo. Questa caratteristica di sicurezza può rendere difficile
completare la procedura per una persona con un handicap cognitivo o di
apprendimento, e una modifica del tempo concesso aumenterebbe l’usabilità per
questi gruppi di utenti, viene spiegato.
“Dobbiamo riconoscere che le persone utilizzano le tecnologie per portare a termine un compito, si tratti di compilare un questionario online o di acquistare qualcosa, o di cercare informazioni, e così via”, è quanto Nigel Lewis, funzionario capo di AbilityNet, ha spiegato al Notiziario Internazionale sull’Accessibilità. “L’approccio all’inclusione ed all’accessibilità [finora] è stato incentrato su singoli elementi, come il testo alternativo alle immagini, anziché sulla riflessione di ciò che l’utente tenta effettivamente di ottenere”, ha affermato.
Questa
nuova relazione è basata su una serie di suggerimenti avanzati da Kevin Carey,
presidente del Royal National Institute of Blind People (Istituto Reale
Nazionale dei Ciechi), in un documento separato commissionato da AbilityNet sul
miglioramento dell’accesso alle informazioni digitali da parte del consumatore,
intitolato “Accesso al cittadino universale e al cliente”. Entrambi questi
documenti possono essere scaricati dal sito: http://bit.ly/R2ZqQM
- I commenti su questo articolo sono oggi reperibili sul Notiziario
Internazionale sull’Accessibilità Dal Vivo: consultare il sito: http://www.headstar.com/eablive/?p=790
+03: La personalizzazione è fondamentale per la bozza di uno standard
sull’istruzione elettronica.
Si invita il pubblico a fornire opinioni su uno standard per l’accessibilità
recentemente aggiornato per gli studenti e i principianti, incentrato sulla
personalizzazione delle risorse per l’istruzione digitale come metodo atto a
massimizzare l’accessibilità per ogni studente.
Questo standard, denominato “Access for All” (Accesso per Tutti) versione 3.0 (AfA v3.0), è prodotto dal gruppo IMS Global Learning Consortium (Consorzio IMS per l’Istruzione Globale), un ente non profit fra i cui membri vi sono oltre 180 fra le principali università, organizzazioni per la formazione e aziende produttrici di tecnologie di ogni parte del mondo. Il suo scopo è quello di fornire un’esperienza personalizzata agli studenti tramite l’utilizzo di un “linguaggio comune” che descrive le esigenze e le preferenze dello studente.
Queste informazioni non sono basate sulle caratteristiche della condizione clinica o della storia dello studente, ma sulla maniera in cui lo studente interagisce con le risorse digitali, come i computer. Qualsiasi esigenza specifica di un utente (ad esempio, se una persona riesce a far funzionare il computer servendosi unicamente della tastiera) viene registrata, in maniera da adattare ad essa le risorse disponibili.
Anche
se AfA v3.0 afferma che “Nessuna singola risorsa deve essere accessibile al
100% a tutti gli studenti”, la flessibilità e la possibilità di modificare le
diverse risorse sono importanti per questo standard, dato che in questo modo si
aumentano le possibilità di personalizzazione.
Le sezioni che costituiscono lo standard AfA v3.0 possono essere esaminate sul
sito web di IMS Global: http://www.imsglobal.org/accessibility/
. I commenti relativi a questo standard possono essere inviati al forum di IMS
per il pubblico: http://bit.ly/QvdjGb
Un seminario interattivo gratuito sullo standard AfA v3.0, sponsorizzato da
EASI (Equal Access to Software and Information, Uguale Accesso al Software e
alle Informazioni), un’organizzazione che fornisce istruzione online sulle
tecnologie IT accessibili, si svolgerà il 17 dicembre. Per iscriversi, visitare
il sito: http://easi.cc/clinic.htm#december
.
- I commenti su questo articolo sono oggi reperibili sul Notiziario
Internazionale sull’Accessibilità Dal Vivo: consultare il sito: http://www.headstar.com/eablive/?p=788
++ Notizie in breve:
+04: Una statistica scioccante: Un terzo (il 33%) degli adulti disabili nel
Regno Unito (3,89 milioni di persone) ed il 70% delle persone di 75 anni ed
oltre (3,24 milioni di persone) non hanno mai utilizzato Internet, secondo
l’ultimo “Aggiornamento Trimestrale sull’Accesso ad Internet” dell’Ufficio
Nazionale di Statistica. Secondo questa relazione, che contiene i dati relativi
al terzo trimestre del 2012, “per gli individui affetti da una disabilità, la
possibilità di non aver mai utilizzato Internet è tre volte più alta rispetto
agli individui non affetti da alcuna disabilità”.
Link
rapido: http://bit.ly/TjgocL
+05: Sollecitazione online: Una nuova relazione ha presentato una serie di
suggerimenti per contrastare l’esclusione digitale delle persone anziane,
affinché il governo e il settore privato focalizzino maggiormente l’attenzione
sul “co-design” nel settore delle tecnologie; vale a dire, coinvolgano gli
anziani nella progettazione dei servizi online. La relazione, intitolata
“Sollecitare o costringere: l’economia comportamentale può contrastare
l’esclusione digitale delle persone anziane?”, è stata realizzata dall’
International Longevity Centre (Centro Internazionale per la Longevità), un gruppo di esperti specializzati nell’invecchiamento e nel cambiamento della
popolazione.
Link rapido: http://bit.ly/VfEzer
+06: Proposta di una direttiva: Una direttiva per aumentare l’accessibilità dei
siti web del settore pubblico in tutta l’Europa è stata proposta dalla
Commissione Europea. La proposta presenterebbe gli standard di acccessibilità
che diverranno obbligatori a partire dalla fine del 2015, per dodici diversi
tipi di siti web, basati sulla Valutazione AA della versione 2.0 delle
Direttive Internazionali per l’Accessibilità ai Contenuti della Rete (international
Web Content Accessibility Guidelines, WCAG 2.0). Questa proposta rappresenta un
completamento della Legge Europea sull’Accessibilità, che si pone l’obiettivo
di migliorare l’accessibilità dei beni e dei servizi nei mercati europei, e che
la Commissione Europea sta attualmente preparando.
Link
rapido: http://bit.ly/SryMy4
[Fine della Sezione Uno].
++Sezione
Due: “Nella Casella della Posta” - Il forum dei lettori.
Vi
preghiamo di inviare i vostri contributi e le vostre risposte all’indirizzo inbox@headstar.com.
+07:
Un’opportunità di carriera? Il nostro regolare corrispondente Clive Lever,
Funzionario per la Diversità e l’Uguaglianza presso il Consiglio di Contea del
Kent, ci scrive per rispondere al commento online pubblicato nel nostro numero
scorso ed inviato da un lettore che usava lo pseudonimo “Sordo”. A seguito di
un nostro precedente articolo che commentava il pessimo risultato di Channel 4
nel sottotitolare le trasmissioni televisive dei giochi paraolimpici, “Sordo”
ci aveva scritto per sottolineare che “Ci sono molti stenografi qualificati che
riescono a scrivere 200-220 parole al minuto, con una precisione di almeno il
98%”.
Oggi Clive ci ha scritto per aggiungere “Nei giorni precedenti l’arrivo del
computer, molti di quegli stenografi sarebbero stati audio-dattilografi ciechi.
“Di
questi tempi, in cui soltanto la metà delle persone disabili in età lavorativa
e soltanto un quinto delle persone con handicap visivi di età lavorativa hanno
un posto di lavoro, non esiste forse il potenziale necessario per un’opportunità
di carriera per i dattilografi ciechi?”.
[Vi preghiamo di inviare le vostre risposte all’indirizzo inbox@headstar.com ].
[Fine della Sezione Due].
++Annuncio Speciale: Trascrizioni Adept
- Formati alternativi a prezzi accessibili.
Se avete bisogno di formati alternativi per i vostri colleghi, clienti e
dipendenti disabili, rivolgetevi ad Adept.
I formati che produciamo comprendono sistemi audio, descrizioni audio, Braille,
linguaggio gestuale britannico, Easy Read, documenti elettronici per i siti
web, stampa con caratteri ingranditi, Makaton, Moon e sottotitoli, al costo di
un penny a parola.
Se state realizzando una newsletter, un DVD di istruzione, un progetto sociale, un opuscolo per il settore pubblico, un contratto o una consulenza, possiamo fornirvi: la conversione in qualsiasi formato, prodotti la cui qualità è stata testata dagli utenti, una presentazione della vostra attività che rispetti il vostro stile aziendale, la possibilità di apportare modifiche ad uno o a migliaia di documenti, sconti per i formati multipli, un imballo accessibile.
Contattateci al numero telefonico 0208 133 5418 (se utilizzate il servizio
Typetalk, digitate prima 18001) o all’indirizzo di posta elettronica transcription@adept-uk.org.
[Fine dell’Annuncio Speciale].
++Sezione Tre: Profilo:
Ro O’Shay
+08: Il mondo sulla punta delle mie dita.
Dopo
aver frequentato un corso di formazione come operatrice di supporto ospedaliero,
la blogger statunitense Ro O’Shay ha scoperto di essere affetta da sclerosi
multipla nel 2006, e nel 2008 ha perduto la vista. Da allora, Internet e le
nuove tecnologie di comunicazione sono gradualmente diventate un’ancora di
salvataggio per lei, ed oggi Ro è un’appassionata scrittrice ed utente di
tecnologie. Tristan Parker l’ha intervistata proprio sulla sua passione per la tecnologia.
NOTIZIARIO: Per favore, raccontaci qualcosa della tua storia personale.
ROS: Sono cresciuta come vedente in Arizona, senza tutte le tecnologie con cui
crescono i giovani di oggi. Ho vissuto in casa, sono andata al college ed alla
fine mi sono decisa a scegliere flebotomia [la procedura di prelievo del sangue
dai pazienti per le analisi] come carriera lavorativa. Nel 2006 ho perduto la
vista dall’occhio destro e mi è stata diagnosticata la sclerosi multipla.
Internet ed il mio computer sono diventati molto rapidamente il mio
collegamento con il mondo mentre mi adattavo al fatto di essere divenuta
improvvisamente una persona disabile. Sono diventata la moderatrice in un forum
sulla salute mentale, cosa che mi ha reso orgogliosissima ed ha rappresentato
un grande successo per me. Quando ho perso la vista di colpo, nel 2008, tutto
questo mi è stato portato via.
NOTIZIARIO: Come utilizzi la tecnologia ed in che modo questa ti è utile?
ROS: Sono rimasta priva di tecnologie per otto mesi, poi un amico mi ha dato un
iPod nano. C’era il menu parlato! Ho contattato la Apple perché mi sono chiesta se potessero avere altre cose utili. Mi hanno spiegato che tutti
I loro computer disponevano di screen reader incorporati. Avevo sentito parlare
degli screen reader per Windows, ma il costo mi aveva spaventato. Sono andata
in un negozio Apple e ho potuto entrare nel forum di salute mentale e inserirvi
i miei commenti servendomi dello screen reader Mac, Voiceover. Mi sono potuta
permettere soltanto il MacBook meno costoso, e ho cominciato faticosamente ad
imparare come utilizzarlo.
NOTIZIARIO: Usi altre tecnologie, come strumenti online, screen reader, o
qualche altra cosa?
ROS: Ho un iPhone 4 che, accanto al mio MacBook, è lo strumento tecnologico più
importante nella mia vita. Ho un’app di dattilografia chiamata Fleksy che mi ha
permesso di utilizzare il mio iPhone con facilità e in seguito mi sono
procurata un’app che scannerizza e legge i testi, ed un’app che scannerizza i
codici a barre e mi dà informazioni sui prodotti. Sono in grado di accedere al
mio conto in banca grazie ad un’app, posso ascoltare le partite di baseball
quando mi trovo fuori casa, ed ho un’app satellitare che mi consente di sapere
dove mi trovo – ma l’elenco potrebbe continuare.
Sono in grado di leggere libri grazie all’ iBooks, ma porto con me anche gli
audiolibri, e l’app che consente di tenere un’agenda è fondamentale per me.
Quasi tutte le app utilizzabili con un iPhone sono accessibili e anche molte
app di altre aziende lo sono. Coloro che sviluppano le app si stanno
familiarizzando sempre di più con Voiceover su tutti gli apparecchi elettronici
e molti di loro sono disposti ad ascoltare i suggerimenti sull’accessibilità
provenienti dai ciechi e dagli ipovedenti. .
NOTIZIARIO: Sembra che tu sia una scrittrice molto prolifica sul tuo blog. E’
quella una delle tue principali attività quando ti trovi online?
ROS: Gestire il blog è stata una delle mie principali attività online. Ho
iniziato a tenere il mio blog dopo aver deciso di iniziare la procedura per
ottenere un cane guida ed ha rappresentato per me un altro sistema per iniziare
ad incontrare persone. Ho incontrato il caro amico di cui ti ho parlato prima
proprio grazie al blog.
Ho trovato altri blog scritti da persone che avevano perso la vista in età già
avanzata e questo mi ha aiutato a prendere contatti con altre persone come me.
In questo modo aiutavo la gente senza neppure rendermene conto e avevo un
grande gruppo di ciechi ed ipovedenti tutto attorno a me, oltre agli allevatori
di cuccioli e ad altri possessori di cani che mi hanno aiutato a prepararmi per
la mia futura vita con un cane guida. Il mio blog è molto importante per me e
recentemente ho dovuto trasferirmi su WordPress perché Blogger ha apportato
alcuni cambiamenti che hanno avuto un impatto estremamente negativo
sull’accessibilità. Ero un po’ contraria all’idea di trasferirmi, ma ora sono
contenta di averlo fatto.
Il mio blog è ancora attivo e nel frattempo passo la maggior parte del mio
tempo online su Twitter, utilizzando un client Mac accessibile chiamato YoruFukurou.
Anche questo client è diventato un’altra importantissima finestra sul mondo per
me. Twitter mi porta su siti web che mi interessano e I miei amici di blog vi
inviano i loro nuovi post. E’ diventato una specie di fermata obbligata per la
rete, perché posso mettere tutti i miei interessi in un unico punto a cui è
facile accedere. Una delle mie paure è che Twitter cambi le cose in maniera
tale da non far funzionare più il mio client; in tal caso, Twitter diventerebbe
molto più difficile da usare di quanto non sia ora.
NOTIZIARIO: Quali sono le principali caratteristiche di usabilità che cerchi in
un computer ed in un sito web?
ROS: Sono un po’ viziata, perché l’unico computer che ho usato da quando ho
perso la vista è un Mac. Se non è un Mac, non mi interessa. Lo screen reader
incorporato e il fatto che funzioni così bene con i software Mac mi ha reso una
cliente fedelissima. Per quanto riguarda I siti web, mi piace un elenco ben
realizzato, da utilizzare per dare una rapida “occhiata” alla pagina e farmi
un’idea della struttura del sito. Apprezzo molto il formato di solo testo,
perché ovviamente I contenuti basati sulle immagini sono qualcosa che Voiceover
non è in grado di leggere. Le descrizioni delle immagini sono gradite e I
pulsanti con etichette e link ben evidenziati sono obbligatori.
I
contenuti media inseriti nei siti costituiscono un problema, dato che Voiceover
e Flash non sempre vanno d’accordo, pertanto apprezzo i link diretti. YouTube è
fantastico, dato che i contenuti si avviano automaticamente, anche se non mi
piacciono i contenuti che si avviano automaticamente su una pagina che non mi
aspetto. Questa situazione mette in crisi il mio screen reader e mi rende
difficile la navigazione. Pagine che risultano piacevoli per chi ci vede
possono dimostrarsi totalmente inaccessibili agli screen reader.
NOTIZIARIO: Pensi che un maggior numero di organizzazioni oggi rendano i loro
siti web accessibili agli utenti di computer ciechi ed ipovedenti?
ROS: Sì, penso che le informazioni sulla tecnologia degli screen reader si
stiano diffondendo maggiormente, ma le tecnologie cambiano così incredibilmente
in fretta che un sito che visito oggi potrebbe venire rivoluzionato e diventare
completamente inaccessibile domani. Qui negli Stati Uniti la legge obbliga I
siti governativi ad essere accessibili, il che è un’ottima cosa, ma la legge
non va al di là dei siti governativi, per quanto ne so.
Alcuni siti commerciali come Amazon adesso sono accessibili, e si sono
dimostrati aperti ai suggerimenti. Io uso moltissimo Amazon e pertanto mi
preoccupa l’idea che un giorno, consultando quel sito, potrei accorgermi che
qualcosa è improvvisamente cambiato. Di recente ho scoperto che sono i siti dei
ristoranti a creare più problemi, o perché utilizzano immagini per i menu, o
perché mettono i menu in un file PDF complicato da leggere. Questo può
dimostrarsi molto irritante, tuttavia mi sembra che mi accada sempre più
raramente di dover abbandonare un sito web a causa della sua inaccessibilità
NOTIZIARIO: Quali sono i benefici che l’utilizzo della tecnologia e la rete
possono fornire alle persone disabili?
ROS: I benefici sono infiniti. Per me, il beneficio più importante è costituito
dai rapporti umani. Il fatto di non essere mai costretta a stare da sola è
importantissimo. Posso fare un rapido salto su Twitter o leggere dei blog o
iniziare una conversazione con qualcuno senza problemi grazie alla posta
elettronica. Per me, le informazioni sono di secondaria importanza rispetto
alla possibilità di interagire con le persone. Ho amici non vedenti in Canada o
in Texas o a New York o in Irlanda, ho amici in Florida tifosi come me della
squadra di baseball Tampa Bay Rays, non sono mai sola. Il mondo è sulla punta
delle mie dita, proprio come quando ci vedevo.
Il
blog di Ro O’Shay, chiamato In the Center of The Roof (Al Centro Del Tetto), è
consultabile sul sito http://www.centerroof.com/
.
Il suo profilo su Twitter è: @Raynaadi
- I commenti su questo articolo sono oggi reperibili sul Notiziario
Internazionale sull’Accessibilità Dal Vivo: consultare il sito: http://www.headstar.com/eablive/?p=786
[Fine della Sezione Tre].
++Annuncio Speciale: Accessify Forum
- Sei anni di discussioni sull’accessibilità.
Accessify Forum è stato il primo sito web per le discussioni sull’accessibilità
ed è stato realizzato quasi sei anni fa. Dal momento che il mese prossimo
festeggeremo il nostro sesto compleanno, vi troverete discussioni
sull’accessibilità a tutti i livelli, dai principianti agli esperti del
settore.
Il sito è stato riprogettato di recente ed il sistema del forum è stato
migliorato. Il forum è sempre attivo e potrete unirvi alle discussioni.
Pertanto, se volete saperne di più sull’accessibilità, se volete aiutare altre
persone ed aumentare le vostre conoscenze, o anche se vi interessa soltanto
dare un’occhiata ai nostri archivi, unitevi a noi e consultate il sito: http://www.accessifyforum.com/
[Fine dell’Annuncio Speciale].
++Note
finali.
+COME RICEVERE QUESTO NOTIZIARIO.
Per abbonarsi a questo notiziario mensile gratuito, inviate una e-mail a:
eab-it-subs@headstar.com, riportando nell’intestazione le parole “subscribe eab” (mi abbono al notiziario). Nel testo del messaggio potrete elencare altri indirizzi e-mail a cui inviare il notiziario in abbonamento. Incoraggiate tutti i vostri colleghi, amici e conoscenti ad abbonarsi!
Per disdire l’abbonamento in qualunque momento, inviare una e-mail riportando nell’intestazione le parole “unsubscribe eab-it” (disdico l’abbonamento al notiziario).
Vi preghiamo di inviare i vostri commenti sulla diffusione e sugli articoli a Dan Jellinek: dan@headstar.com
Copyright 2005 di Headstar Ltd., http://www.headstar.com.
Il presente Notiziario può essere riprodotto integralmente in tutte le sue parti, purché sia compresa quest’ultima parte riguardante il copyright e purché si continuino ad incoraggiare le persone ad abbonarsi individualmente al Notiziario a mezzo e-mail. In caso di riproduzione dei contenuti del Notiziario, vi preghiamo però di informarne il direttore. E’ possibile riportare parti del presente notiziario purché venga chiaramente indicato che le stesse sono state “tratte dal Notiziario Internazionale sull’Accessibilità, bollettino mensile gratuito diffuso per e-mail” citando inoltre l’indirizzo del nostro sito web: http://www.e-accessibility.com.
REDAZIONE:
Direttore:
Dan Jellinek.
Consulenti editoriali: Kevin Carey, Tristan Parker.
ISSN 1476-6337
[Fine del notiziario.]