+++NOTIZIARIO INTERNAZIONALE SULL'ACCESSIBILITÀ.
Accesso alla tecnologia per tutti, indipendentemente dalle capacità.
- NUMERO 154, GENNAIO 2013.
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++Numero
154: In questo numero:
01: Uno studio delle necessità degli anziani potrebbe diventare la prima
ricerca sociale “plurifinanziata”
- Un gruppo che si occupa di campagne sociali si rivolge alla rete per
finanziare uno studio sulle necessità dei residenti.
02:
La ricerca sulle tecnologie ICT accessibili deve essere guidata dalle priorità
degli utenti, secondo un esperto di telecomunicazioni.
- I fornitori delle reti devono servirsi dei suggerimenti diretti dei disabili
e degli anziani.
03: Un’app che aiuta le persone autistiche a comunicare vince il Concorso Smart
per l’Accessibilità
- Altri vincitori con innovazioni per la mobilità e la vita indipendente.
Notizie in breve: 04: Mappatura per
l’inclusione digitale – un sondaggio intende catalogare le organizzazioni di
assistenza del settore; 05: Suggerimenti da tutta l’Europa – si richiedono
suggerimenti su una proposta relativa all’accesso alla rete; 06: Urgono
riparazioni – il progetto Fix The Web sta lottando per sopravvivere.
Sezione Due: Nella casella della posta
07:
Le possibilità della rete – le riflessioni di una lettrice sulle opportunità
digitali per le persone anziane.
Sezione Tre: Profilo - Karen Darke, giramondo
e atleta paraolimpica.
08: Il desiderio di avventura: la grande atleta Karen Darke è stata
appassionata di sport e di avventura per tutta la vita. La medaglia da lei
vinta nei Giochi Paraolimpici del 2012 come membro della squadra inglese di
handbike è stata l’ultima di una lunga serie di successi, ed oggi Karen sta
concentrandosi su nuovi obiettivi sportivi e su imprese volte a raccogliere
fondi in tutto il mondo. Karen ha raccontato a Tristan Parker le sue imprese
nello sport e come il suo portatile e il suo iPhone sono diventati di enorme
importanza nella sua vita quotidiana.
[Fine dei contenuti].
++Sezione Uno: Notizie
+01: Uno studio delle necessità degli anziani potrebbe diventare la prima
ricerca sociale “plurifinanziata”.
Uno studio relativo alle necessità di consumo degli anziani e dei disabili
residenti in una città del Regno Unito potrebbe diventare la prima ricerca
sociale “plurifinanziata” in Gran Bretagna, secondo quanto appreso dal
Notiziario Internazionale sull’Accessibilità.
Questo progetto è stato sviluppato dal gruppo non profit Eastbourne Designed
For All (Eastbourne Progettata per Tutti, http://www.eastbournedesignedforall.co.uk/
), che si occupa di campagne sociali e che si pone l’’obiettivo di fornire
consulenza alle aziende di Eastbourne, una città del Sussex, su come progettare
prodotti e servizi il più possibile accessibili alla notevole percentuale di
residenti anziani e disabili.
Un’azienda
locale si è offerta di svolgere questo studio di ricerca di mercato,
“Comprendere le Esigenze di Eastbourne”, al prezzo scontato di 4.200 sterline.
Eastbourne Designed For All oggi si serve del sito web di finanziamento plurimo
“Peoplefund.it” ( http://bit.ly/13mXaFT ) per
finanziare la sua parcella.
Ad ogni progetto presente sul sito vengono assegnati un finanziamento ed una
scadenza di riferimento, con ricompense previste per il team di gestione del
progetto in base all’impegno profuso, come (nel caso del progetto di
Eastbourne) la consulenza gratuita fornita da un’organizzazione locale di
sostegno alle aziende. Le parcelle verranno saldate se l’intero ammontare viene
raccolto entro la scadenza prevista.
Tom
Serpell, fondatore e direttore di Designed For All, ha raccontato al Notiziario
Internazionale sull’Accessibilità che per la prima volta è stato utilizzato nel
Regno Unito il plurifinanziamento (crowdfunding) per finanziare la ricerca,
poiché è sembrata la scelta più logica per un’organizzazione di questo tipo.
“Dal momento che siamo un’azienda con finalità sociali non riceviamo
finanziamenti, ed è difficile raccogliere il denaro necessario; così, abbiamo
deciso che il plurifinanziamento potrebbe essere la scelta giusta per
proseguire. E’ un sistema che fornisce nuove maniere di collegare le persone
fra loro. Speriamo di rendere Eastbourne la prima “città inclusiva” del Regno
Unito, come risultato del nostro lavoro”.
Se il progetto viene commissionato, Serpell prevede di poter fare assegnamento sui risultati di ricerche condotte in precedenza dall’Università di Brighton, già partner di Designed For All, che hanno dimostrato come le infrastrutture cittadine possano dimostrarsi difficili da affrontare per i residenti anziani o disabili, a causa di caratteristiche come i marciapiedi troppo alti ed i cartelli stradali difficili da leggere per chi soffre di un handicap visivo. Al momento in cui scriviamo questo articolo, il progetto “Comprendere le Esigenze di Eastbourne” ha ricevuto 850 sterline su un obiettivo di 4.200, e mancano 22 giorni alla scadenza.
Il
plurifinanziamento online sta diventando un metodo sempre più popolare per
acquisire finanziamenti per progetti sociali e comunitari, ed altre piattaforme
di questo tipo, come Spacehive, si stanno sviluppando in maniera notevole.
- I commenti su questo articolo sono oggi reperibili sul Notiziario
Internazionale sull’Accessibilità Dal Vivo: consultare il sito: http://www.headstar.com/eablive/?p=809
+02: La ricerca sulle tecnologie ICT accessibili deve essere guidata dalle
priorità degli utenti, secondo un esperto in telecomunicazioni.
Le
priorità relative alla ricerca e agli investimenti per l’economia digitale e lo
sviluppo di servizi di rete e di apparecchi mobili devono rispecchiare le
esigenze delle persone disabili e anziane, secondo quanto affermato da un
esperto in telecomunicazioni.
Nella presentazione video di un evento tenutosi a Londra sul futuro della
ricerca di tecnologie ICT accessibili ( http://bit.ly/T0SkH2
), il dottor Mike Short, vice presidente di Telefónica Europe ed ex presidente
dell’Istituto di Ingegneria e Tecnologia (Institution of Engineering and
Technology), ha dichiarato che la richiesta, da parte dei clienti, di servizi
maggiormente accessibili è aumentata negli ultimi dieci anni. Di conseguenza, i
fornitori di reti mobili devono tenere presenti i diversi gruppi di utenti
quando progettano gli sviluppi futuri, compresi i vantaggi che il design
universale può offrire a tutti, ha spiegato Short.
Anche l’accesso ad Internet dagli apparecchi portatili sta aumentando, e gli sviluppi nel settore degli smartphone e dei tablet hanno reso più facile alle persone con una disabilità sensoriale l’utilizzo di questi apparecchi, ha affermato Short, citando l’aumento delle dimensioni degli schermi, dei caratteri di stampa dalle dimensioni regolabili e l’accresciuto utilizzo della tecnologia dei touch-screen.
Tuttavia, le informazioni dirette fornite da questi gruppi relativamente alle loro priorità nell’utilizzo di servizi digitali ed apparecchi portatili è indispensabile per aiutare la ricerca e per garantire che i futuri servizi verranno sviluppati in maniera corretta, ha spiegato. “Ciò di cui spesso non disponiamo è la corretta gamma di suggerimenti e di priorità provenienti dai gruppi per l’accessibilità, dalle persone che hanno qualche handicap auditivo o visivo, oppure problemi di altro genere”.
E’ necessario ricevere suggerimenti analoghi anche dalle persone anziane e da coloro che soffrono di patologie a lungo termine, il dr. Short ha spiegato ai convenuti.
Parlando con il Notiziario Internazionale sull’Accessibilità prima dell’evento,
il dr. Short ha dichiarato che le app mobili devono diventare più “adatte alle
nuove generazioni”. “Abbiamo bisogno di avanzare verso un mondo di inclusione e
di Internet per tutti, a cui tutti possano avere accesso e disporre di una
gamma molto più inclusiva di servizi digitali disponibili”.
- I commenti su questo articolo sono oggi reperibili sul Notiziario
Internazionale sull’Accessibilità Dal Vivo: consultare il sito: http://www.headstar.com/eablive/?p=807
+03: Un’app che aiuta le persone autistiche a comunicare vince il Concorso
Smart per l’Accessibilità.
Un progettista spagnolo che ha creato un’app per aiutare il proprio figlio di
cinque anni affetto da autismo a comunicare ha vinto 50.000 euro al secondo
premio annuale “Smart Accessibility”, relativo alle app per gli smartphone
Android, presentato dalla Fondazione Vodafone.
Ablah ( http://bit.ly/10JJ5F6 ) è
un’applicazione accrescitiva per la comunicazione, sviluppata da Juan Carlos
Gonzalez. Gli utenti selezionano le immagini, i testi e il suono su un
touch-screen, e l’apparecchio “parla” al loro posto..
Ablah è stata una delle quattro vincitrici di categoria in questo concorso del
2013, la prima nella categoria “Benessere”.
Per
la categoria “Mobilità”, la vincitrice è stata l’app Jaccede ( http://bit.ly/VF0kT1 ), che consente agli
utenti di cercare luoghi accessibili alle persone affette da disabilità. Le
informazioni vengono visualizzate in base a determinate caratteristiche, come
gli ingressi privi di scalini ai diversi edifici e l’eventuale presenza di
toilette accessibili, e gli utenti possono contribuire inserendovi i luoghi
accessibili di loro conoscenza.
L’app Happen ( http://bit.ly/VF2n9J ), vincitrice
per la categoria “Vita Indipendente”, è uno strumento personalizzabile rivolto
alle persone con handicap visivi e agli anziani. Consente agli utenti di
cercare con facilità varie diffuse informazioni online, come le notizie e le
previsioni atmosferiche, e poi di scegliere il formato in cui riceverle. Ad
esempio, una persona con handicap visivi può decidere di ricevere queste
informazioni in formato audio.
Per
la quarta categoria, “Partecipazione Sociale”, la vincitrice è stata Starting
Blocks ( http://bit.ly/R6JETT ). Questa app
insegna le competenze di base relative alla tecnologia mobile in otto lezioni,
che insegnano all’utente le funzioni principali della tecnologia dei
touch-screen.
Il concorso, organizzato dalla rete AGE Platform Europe e dalla Rete Europea
per la Disabilità (European Disability Network), costituisce parte integrante
del programma Mobile For Good della Fondazione Vodafone, che sostiene i
progetti della comunità globale basati sulla tecnologia mobile.
- I commenti su questo articolo sono oggi reperibili sul Notiziario
Internazionale sull’Accessibilità Dal Vivo: consultare il sito: http://www.headstar.com/eablive/?p=804
++ Notizie in breve:
+04 Mappatura per l’inclusione digitale: Le organizzazioni che operano nel
settore dell’inclusione digitale in tutta Europa sono invitate a rispondere ad
un sondaggio commissionato da un ente di ricerca della Commissione Europea,
l’Istituto per la Prospezione degli Studi Tecnologici. Il sondaggio si propone
di approfondire la conoscenza degli intermediari dell’inclusione digitale e del
loro lavoro, come pure di redigere una mappa delle organizzazioni e dei servizi
da loro offerti. Qualsiasi organizzazione o centro che si occupa di inclusione
digitale o fornisce semplicemente l’accesso pubblico ai computer o alle
tecnologie digitali è invitato a partecipare entro il 15 febbraio:
Link rapido: http://svy.mk/WAz4TY
+05: Suggerimenti da tutta l’Europa: I lettori del Notiziario Internazionale
sull’Accessibilità sono invitati a presentare i loro suggerimenti su una
proposta della Commissione Europea per una Direttiva del Parlamento Europeo e
del Consiglio d’Europa sull’argomento “L’accessibilità dei siti web degli enti
del settore pubblico”, pubblicata a dicembre. La direttiva proposta imporrà ai
siti web del settore pubblico di conformarsi alle Direttive per l’Accessibilità
ai Contenuti della Rete (Web Content Accessibility Guidelines) 2.0 del W3C, al
livello AA. Jorge Fernandes, del team preposto all’accessibilità presso il
Ministero Portoghese per l’Istruzione e le Scienze, vorrebbe conoscere le opinioni
dei lettori del Notiziario Internazionale sull’Accessibilità relativamente alle
proposte, per aiutarlo a formulare la risposta del suo team alla commissione.
Utilizzate il link riportato qui in basso per leggere le proposte ed inviate le
vostre opinioni a Jorge, all’indirizzo di posta elettronica: jorge.f@netcabo.pt dopo averle esaminate.
Link
rapido: http://bit.ly/SryMy4
+06: Urgono riparazioni: Fix The Web (Sistema la Rete), una piattaforma online
che consente ai disabili utenti di computer di denunciare i siti web
inaccessibili (in seguito, alcuni volontari contattano i proprietari di questi
siti) continua a cercare partner e risorse. Dopo un finanziamento iniziale elargito
dal Nominet Trust (Fondo Nominet). Il progetto fatica a proseguire (vedere
anche il Notiziario Internazionale sull’Accessibilità, numero 143: http://bit.ly/uxOEMv ), e Gail Bradbrook, direttore
del progetto, ha pubblicato sul sito C3ict (sostenuto dalle Nazioni Unite) un
appello alle organizzazioni affinché ne consentano la prosecuzione.
Link rapido: http://bit.ly/117T1ac
[Fine della Sezione Uno].
++Sezione
Due: “Nella Casella della Posta” - Il forum dei lettori.
Vi
preghiamo di inviare i vostri contributi e le vostre risposte all’indirizzo inbox@headstar.com.
+07: Le possibilità della rete: La nostra corrispondente regolare Fay Rohrlach
ci scrive dall’Australia meridionale per rispondere all’articolo pubblicato nel
numero scorso, che riportava che molti anziani (il 70% delle persone dai 75
anni in su) non hanno mai utilizzato Internet, secondo l’Ufficio di Statistica
Nazionale del Regno Unito.
In realtà, esistono molte opportunità vantaggiose per le persone anziane, ci
scrive Fay.
“Io ho imparato ad usare il computer più di 20 anni fa e, da allora, mi piace tantissimo, non riesco proprio a staccarmene! Ho scoperto che utilizzando ZoomText [un ingranditore per lo schermo] posso leggere lo schermo in tutta comodità.
“Ci sono tantissime cose interessanti a disposizione. E’ sorprendente che per tutta la vita abbiamo dovuto usare materiali stampati e poi, tutto ad un tratto, non ne abbiamo più bisogno; eppure, non riesco neppure ad immaginare cosa sarebbe la vita senza il computer, come ci si senta a tenere in mano un libro, sia esso in Braille o a stampa.
“Compio 63 anni in questi giorni e so che il nostro mondo è cambiato moltissimo, a volte in meglio, a volte forse no, ma del resto la vita è così, non è vero?”.
Fay conclude la sua lettera con un augurio per l’anno nuovo: “Io [spero] che il 2013 vi porti tutto ciò che desiderate e che coloro che sono in cerca di un lavoro ottengano ciò che vogliono e non ciò che le organizzazioni dei ciechi ritengono che debbano avere”.
[Vi preghiamo di inviare le vostre risposte all’indirizzo inbox@headstar.com ].
[Fine della Sezione Due].
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[Fine dell’Annuncio Speciale].
++Sezione Tre: Profilo:
- Karen Darke, giramondo ed atleta paraolimpica
+08: Il desiderio di avventura
Di
Tristan Parker
Karen Darke, atleta paraolimpica e giramondo, è sempre stata un’appassionata di
sport e di attività all’aperto. All’età di 21 anni è rimasta paralizzata dal
busto in giù dopo un incidente in montagna, ma ciò non ha spento la sua
passione per l’avventura. Nel corso degli anni ha intrapreso numerosi viaggi
intrepidi (e spesso pericolosi) in tutto il mondo, prima di iniziare ad
allenarsi per i Giochi Paraolimpici del 2012, a cui ha partecipato come membro della squadra inglese di ciclismo.
Darke ha preso parte a svariate gare di handbike durante i Giochi di Londra,
compresa la gara su strada dei 48 chilometri (per la quale è finita in prima pagina, dopo aver attraversato il traguardo a pari merito con Rachel Morris, la
sua compagna di squadra inglese) e la corsa a cronometro dei 16 chilometri su strada, in cui ha vinto la medaglia d’argento. Di recente è stata la testimonial per
Go ON Gold, una campagna nazionale volta ad informare le persone
sull’importanza dell’accesso alle tecnologie per le persone disabili. Tristan
Parker è riuscito ad incontrarla (un’impresa non facile) e ad intervistarla
sulla sua vita, i suoi progetti e i suoi principali successi:
NOTIZIARIO: Per favore, raccontaci qualche cosa di te e di come hai iniziato ad
interessarti agli sport.
KAREN: Ho iniziato a praticare sport all’aperto quando andavo ancora a scuola.
Alpinismo, speleologia, corsa, ecc. In parallelo ci sono state le vacanze a
piedi con i miei genitori, una spedizione giovanile quando avevo 17 anni e le
corse in mountain bike.
NOTIZIARIO:
L’incidente che hai avuto a 21 anni ha cambiato le tue prospettive di vita e la
maniera in cui affrontare le attività sportive?
KAREN: Penso di no. Ero già appassionata di sport e di attività all’aperto, e
questo non è cambiato; sono stata fortunata perché avevo un gruppo di amici che
amava queste attività e sono stati disponibili ad aiutarmi a trovare nuovi modi
per svolgerle. Un mio caro amico è morto in un incidente in montagna soltanto
qualche mese dopo il mio infortunio e questo mi ha colpito moltissimo: ho
iniziato a pensare a ciò che potevo fare, anziché a ciò che non potevo fare.
NOTIZIARIO: Nelle Paraolimpiadi dei 2012 hai rappresentato la Gran Bretagna per la disciplina dell’handbike, ma hai anche preso parte a molte altre
attività e ad altri sport: hai una particolare affinità con il ciclismo?
KAREN: Sì, sono sempre stata una grande appassionata di ciclismo, anche se,
prima dell’incidente, alla bicicletta da strada preferivo la mountain bike (ne
avevo una veramente vecchia, priva di sospensioni!). In realtà, però, mi piace
qualunque attività che si svolga all’aperto, e in particolare quelle in cui mi
trovo in una posizione diversa dallo stare seduta sulla sedia a rotelle, in cui
sento il vento nei capelli, i polmoni che lavorano… Hai capito il concetto.
NOTIZIARIO: Utilizzi regolarmente un qualche tipo di tecnologia?
KAREN: Un portatile Mac, un iPhone e la connessione ad Internet per tutto il
tempo. Oggi è assolutamente indispensabile al mio lavoro e alla mia vita.
NOTIZIARIO: La tecnologia ti ha reso più facile vivere con una disabilità?
KAREN: Non le tecnologie IT in particolare, anche se forse rendono più facile
accedere ad altri settori operative, anche se bisogna dire che non è necessario
essere in grado di camminare per usare la tecnologia.
NOTIZIARIO: Secondo te, quali sono le barriere che i disabili riscontrano
nell’accesso e nell’utilizzo delle tecnologie e della rete? Che cosa si può
fare per eliminare questi ostacoli?
KAREN: Per alcuni, una barriera è rappresentata dal costo e dalla difficoltà di
installazione. Forse anche il supporto per usare le attrezzature. Mi piacerebbe
utilizzare il mio portatile molto più di quanto non faccia ora, ad esempio per
filmare, eccetera, ma la mancanza di tempo e di conoscenze me lo impedisce.
Forse avere accesso ad alcune tecnologie IT mi sarebbe utile; ma sono sicura
che sarebbe utile a chiunque, indipendentemente dalla disabilità.
NOTIZIARIO: E quali sono i vantaggi che l’accesso alle tecnologie ed alla rete
possono fornire alle persone disabili?
KAREN: E’ di grande aiuto poter avere facilmente accesso alle informazioni, ai
forum in rete ed ai siti web. Posso ottenere tutte le informazioni disponibili
sugli sviluppi delle attrezzature, sulle opinioni, ecc., in un istante. Quando
ho subito il mio infortunio, i computer non erano molto diffusi ed era più
difficile avere accesso alle informazioni. Le tecnologie IT sono un sistema
fantastico per entrare in contatto con i gruppi minoritari, ad esempio con gli
sportivi disabili.
NOTIZIARIO:
Secondo te, quali sono stati i tuoi successi principali o più significativi nel
corso degli anni?
KAREN:
-
Mantenere un atteggiamento positivo.
- Allenarsi per le Paraolimpiadi ed impegnarsi al 100%... e ritrovarsi in forma
perfetta a 41 anni.
- Superare gli ostacoli ed affrontare nuove sfide con gruppi di amici per
effettuare alcuni viaggi straordinari (attraversare il mare fra il Canada e
l’Alaska in kayak, attraversare la Groenlandia sugli sci...)
NOTIZIARIO: Cosa hai provato nel vincere una medaglia alle Paraolimpiadi del
2012?
KAREN: Sollievo. Ho lavorato duramente e mi sono impegnata al 100% nei due anni
precedenti, perciò ho provato sollievo nell’ottenere una ricompensa per tutto
quel duro lavoro e nel portare a casa la medaglia. Peccato che non sia stata
quella d’oro, ma è una bella cosa anche potersi prefiggere nuovi obiettivi!
Comunque, avere una medaglia è qualcosa di speciale, soprattutto perché i
bambini la adorano, e mi piace dividerla con loro, vedere i loro visi illuminarsi
e sentirli parlare dei loro obiettivi e delle loro aspirazioni.
NOTIZIARIO: Quali sono i tuoi progetti per il futuro? Pensi di prendere parte
ai Giochi Paraolimpici del 2016 a Rio?
KAREN: Rimarrò nella squadra di ciclismo. Mi diverto anche con il
paratriathlon, in ottobre ho partecipato al Campionato mondiale in Nuova
Zelanda e ho vinto. Mi piace la varietà, nuotare e correre con la sedia a
rotelle, visto che per un bel pezzo per me c’è stato soltanto ciclismo,
ciclismo, ciclismo! Comunque, il mio impegno principale è sempre quello con la
bicicletta e la squadra inglese di ciclismo a cui appartengo progetta di essere
presente a Rio. Però, per il 2013 stiamo progettando un viaggio in bicicletta
sulla neve dalla riva dell’Antartide fino al Polo Sud, per raccogliere un bel
po’ di fondi per Back Up (un ente assistenziale che aiuta a trasformare la
propria vita dopo una lesione al midollo spinale). Il sito web per questa
impresa è www.poleofpossibility.com.
Per mettere in pratica questo progetto abbiamo bisogno di trovare un valido
sponsor, ma nel frattempo andremo a fare un viaggio di allenamento in Norvegia,
in gennaio.
NOTA: Questa intervista è apparsa inizialmente sul sito web di Go ON Gold, la
campagna nazionale volta a promuovere la conoscenza degli ostacoli incontrati
dai disabili e dagli anziani nell’accesso alle tecnologie. Il Notiziario
Internazionale sull’Accessibilità è la pubblicazione ufficiale di questa
campagna. Per saperne di più su come sostenerla, visitate il sito: http://www.go-on-gold.co.uk/ .
- I commenti su questo articolo sono oggi reperibili sul Notiziario
Internazionale sull’Accessibilità Dal Vivo: consultare il sito: http://www.headstar.com/eablive/?p=802
[Fine della Sezione Tre].
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- Sei anni di discussioni sull’accessibilità.
Accessify Forum è stato il primo sito web per le discussioni sull’accessibilità
ed è stato realizzato quasi sei anni fa. Dal momento che il mese prossimo
festeggeremo il nostro sesto compleanno, vi troverete discussioni
sull’accessibilità a tutti i livelli, dai principianti agli esperti del
settore.
Il sito è stato riprogettato di recente ed il sistema del forum è stato
migliorato. Il forum è sempre attivo e potrete unirvi alle discussioni.
Pertanto, se volete saperne di più sull’accessibilità, se volete aiutare altre
persone ed aumentare le vostre conoscenze, o anche se vi interessa soltanto
dare un’occhiata ai nostri archivi, unitevi a noi e consultate il sito: http://www.accessifyforum.com/
[Fine dell’Annuncio Speciale].
++Note
finali.
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Direttore:
Dan Jellinek.
Consulenti editoriali: Kevin Carey, Tristan Parker.
ISSN 1476-6337
[Fine del notiziario.]