+++NOTIZIARIO INTERNAZIONALE SULL'ACCESSIBILITÀ.
Accesso alla tecnologia per tutti, indipendentemente dalle capacità.
- NUMERO 158, MAGGIO 2013.
Sito web di accesso per il Notiziario in lingua inglese (comprendente archivio):
Sito web di accesso per il Notiziario in lingua italiana:
http://www.cavazza.it/Notiziario
In
collaborazione con Go ON Gold: http://www.go-on-gold.co.uk/
.
Vi preghiamo di diffondere questo Notiziario tra gli amici e i colleghi, in modo che possano abbonarsi inviando una e-mail a: Notiziario-it-subs@headstar.com.
Tutti i particolari sono riportati alla fine del Notiziario.
Più abbonati avremo, più il nostro servizio potrà migliorare!
NOTA: Il presente Notiziario è conforme allo Standard di accesso TEN (Text Email Newsletter - Bollettino E-Mail in formato di Testo). Ad esempio, tutti i titoli iniziano con un segno + (più), il che costituisce un cambiamento rispetto ai numeri precedenti, per i quali abbiamo usato il segno * (asterisco), e tutti gli articoli sono numerati sia nel sommario sia nel testo del Notiziario. Per ulteriori informazioni consultare il sito http://www.headstar.com/ten
++Numero
158: In questo numero:
01: Le direttive per l’accesso alla rete sono “inefficaci”, secondo un
accademico
- Una ricerca scopre che i test condotti dagli utenti sono migliori della conformità tecnica.
02: Prime elezioni del consiglio di una coalizione per le tecnologie
accessibili
- La decisione di far pagare una sottoscrizione ai membri costituisce un
“momento determinante”.
03: La disabilità è ancora un fattore predominante nel mancato utilizzo di
Internet nel Regno Unito
- Secondo le più recenti statistiche, 3.700.000 adulti disabili non sono mai
entrati in rete.
Notizie in Breve: 04: Come migliorare la
lettura elettronica – le estensioni di un’app per il lettore Kindle per i libri
elettronici; 05: Donazione senza mani – una campagna di testi per l’uguaglianza
digitale; 06: Digitale assistito – il governo cerca dei partner per aiutare le
persone ad accedere ai servizi online.
Sezione Due: Nella casella della posta
07: Una scalata in solitaria: un intrepido scozzese affetto da retinite pigmentosa tenterà la scalata di una parete rocciosa alta mille metri in California, per raccogliere fondi a favore di un ente assistenziale che si occupa di ciechi e sordi.
Sezione Tre: Servizio speciale – Giornata
Mondiale per la Consapevolezza dell’Accessibilità.
08: Un pubblico universale per l’accessibilità alla rete: Tristan Parker parla
con Joe Devon e Jennison Asuncion, fondatori della Giornata Mondiale per la Consapevolezza dell’Accessibililtà, giunta al secondo anno e dimostratasi un notevole
successo.
[Fine dei contenuti].
++Sezione Uno: Notizie
+01: Le direttive per l’accesso alla rete sono “inefficaci”, secondo un
accademico.
La conformità allo standard internazionale industriale “Direttive per
l’Accessibilità ai Contenuti della Rete (Web Content Accessibility Guidelines, WCAG)
può dimostrarsi “inefficace” come metodo per ridurre i problemi riscontrati
dagli utenti di rete ciechi o ipovedenti, secondo quanto dichiarato da un
accademico di tecnologie IT.
Le direttive WCAG sono state realizzate dall’International World Wide Web Consortium, che sovrintende agli standard di rete. Nella sua tesi di dottorato di ricerca per l’Università di York, intitolata “I disabili e la rete: le valutazioni dell’accessibilità basate sugli utenti”, André Pimenta Freire – specialista in interazione uomo-computer – scrive che parecchi dei problemi riscontrati sulle pagine web da utenti di computer che non possono utilizzare i caratteri di stampa non verrebbero risolti dalla semplice conformità ai criteri delle direttive WCAG.
“Ottenere determinati livelli di conformità con le direttive WCAG 1.0 e WCAG 2.0 può dimostrarsi del tutto inefficace come sistema per ridurre il numero dei problemi riscontrati dagli utenti disabili”, scrive Freire. “La maniera in cui i requisiti di conformità sono strutturati non sembra adatta ad affrontare l’importantissimo incarico di rendere migliori i siti web utilizzati dagli utenti disabili, ponendo loro meno problemi”.
Queste
dichiarazioni sono basate su uno studio svolto come parte integrante della
tesi, e comprendente varie valutazioni basate sui test condotti da 64 utenti su
16 siti web. Fra questi utenti, 32 erano ciechi, 19 erano ipovedenti e 13 erano
dislessici. Sono stati utilizzati controlli manuali per determinare la
conformità di questi siti alle direttive WCAG 1.0 e 2.0.
I due obiettivi principali dello studio erano: individuare i problemi
riscontrati nei siti web dagli utenti informatici impossibilitati ad usare i
caratteri di stampa, e indagare sul rapporto tra i problemi di accessibilità
definiti dagli utenti e le direttive per l’accessibilità, con una particolare
attenzione alle direttive WCAG 1.0 e 2.0.
Questo studio ha dimostrato che la conformità ai controlli e ai criteri delle direttive WCAG, di per sé, non rende necessariamente accessibile un sito web a chi ha problemi con i caratteri di stampa, ha affermato Freire.
Parlando al Notiziario Internazionale sull’Accessibilità, Helen Petrie, Professore di Interazione Uomo-Computer presso l’Università di York, supervisore aggiunto al dottorato di ricerca di Freire ed accademico che ha realizzato la ricerca per la tesi di Freire, ha dichiarato che, anche se le direttive WCAG hanno costituito “un grande sforzo” ed hanno evidenziato molti problemi importanti, i siti web maggiormente conformi a queste direttive non sono comunque facili da utilizzare per gli utenti ciechi. “Non esiste alcuna differenza significativa nel numero di problemi riscontrati sui siti non conformi e su quelli conformi”, ha affermato Petrie.
Ciò comporta alcune implicazioni problematiche, se le leggi o le politiche attinenti all’accessibilità alla rete dovessero essere realizzate basandole sulla conformità alle direttive WCAG, ha spiegato Petrie. Un altro problema sta nel fatto che “i creatori di siti fanno fatica a capire [le direttive WCAG]”, ha affermato Petrie, suggerendo che i test condotti direttamente dagli utenti disabili dovrebbero venire incoraggiati in quanto costituiscono un buon sistema di valutazione dell’accessibilità.
Sia Petrie che Freire hanno sottolineato l’importanza del coinvolgimento diretto degli utenti disabili nelle procedure di progettazione e valutazione dei siti web, e dell’allontanamento dall’ “approccio di conformità tecnica” all’accessibilità.
“Le
conclusioni hanno rafforzato l’importanza del coinvolgimento degli utenti
disabili nella progettazione e nella valutazione dei siti come attività di
primaria importanza per migliorare l’accessibilità della rete… La situazione
attuale, che propone miglioramenti basati sulle opinioni degli esperti oppure
su studi condotti su un numero limitato di utenti, non ha fornito una soluzione
a molti problemi attualmente riscontrati in rete dagli utenti che non sono in
grado di usare i caratteri di stampa”, ha scritto Freire.
La tesi è scaricabile, in formato PDF, dal link riportato qui di seguito:
Link
completo: http://etheses.whiterose.ac.uk/3873/
Link
rapido: http://bit.ly/14y6M1G
- I commenti su questo articolo sono oggi reperibili sul Notiziario
Internazionale sull’Accessibilità Dal Vivo: consultare il sito: http://www.headstar.com/eablive/?p=873
+02: Prime elezioni del consiglio di una coalizione per le tecnologie
accessibili.
La Coalizione OneVoice per le Tecnologie Accessibili ha eletto il suo primo
consiglio formale di controllo, perseguendo l’obiettivo di diventare il
principale ente promotore nei settori dell’inclusione digitale e delle
tecnologie accessibili del Regno Unito.
Nigel Lewis, funzionario capo di AbilityNet, l’associazione di beneficenza che
si occupa di accesso alle tecnologie, e presidente di OneVoice, ha raccontato
al Notiziario Internazionale sull’Accessibilità che il gruppo si propone di
diventare il fulcro attraverso il quale le organizzazioni di tutti i settori
potranno condividere informazioni e migliori pratiche sulle tecnologie IT
inclusive.
“Uno dei ruoli principali che OneVoice svolgerà sarà quello di promotore fra
tutte le organizzazioni e gli altri gruppi operanti nel settore dell’inclusione
digitale”, ha spiegato Lewis. “Possiamo aiutare le persone ed i gruppi ad
unirsi… penso che ce ne sia davvero bisogno, perché ci sono troppe persone che
fanno grandi cose nel totale isolamento”.
Oltre
ad impegnarsi con i gruppi che si occupano di inclusione digitale, con aziende,
enti governativi ed altre organizzazioni, OneVoice si pone altri obiettivi a
lungo termine, fra cui aiutare ad inserire l’inclusione nella formazione dei
professionisti delle tecnologie IT, ed assistere le organizzazioni a fornire
sistemi inclusivi, ha affermato Lewis.
A seguito di queste elezioni, in occasione della prima Assemblea Generale
Annuale della coalizione, tenutasi in maggio, OneVoice ora dispone di un
consiglio di sette membri: Nigel Lewis; Graeme Whippy, del Gruppo per
l’Accessibilità delle Tecnologie IT della Lloyds TSB; John Lamb, di Ability
Magazine; Peter Abrahams, della Bloor Research; Fiona Miller, della BT, Ian
Lyons, della Fondazione Shaw, e Howard Lester, un consulente indipendente per
la disabilità.
OneVoice ora sta cercando di trovare dei finanziamenti per poter perseguire i
suoi obiettivi. Durante la recente Assemblea Generale Annuale è stato
concordato di imporre una sottoscrizione ai membri, e OneVoice cercherà anche
altri finanziamenti per i suoi progetti.
Fra
gli attuali membri della coalizione troviamo BT, AbilityNet, il Forum Aziendale
sulle Disabilità, il network RADAR per le campagne sulla disabilità, l’ente
industriale per la tecnologia Intellect, l’ente di consulenza per le tecnologie
inclusive JISC TechDis, e il gruppo bancario Lloyds Banking Group.
La recente assemblea generale e le elezioni del consiglio hanno evidenziato un
“momento determinante” per OneVoice, ha raccontato Lewis. “Abbiamo fatto molto
grazie agli attuali membri, alla loro buona volontà e al loro tempo, e credo
che questo sia il momento giusto per realizzare un autentico cambiamento.
Parlando con un numero sempre maggiore di persone (membri attuali ma anche
membri potenziali), ho tratto l’impressione che esista una precisa volontà di
cambiare le cose; quest’anno OneVoice dovrebbe sperimentare un cambiamento
reale”.
Per
maggiori informazioni su OneVoice, consultare il sito: http://www.onevoiceict.org/home .
- I commenti su questo articolo sono oggi reperibili sul Notiziario Internazionale
sull’Accessibilità Dal Vivo: consultare il sito: http://www.headstar.com/eablive/?p=878
+03: La disabilità è ancora un fattore predominante nel mancato utilizzo di
Internet nel Regno Unito, secondo un’indagine.
Ancora oggi, gli adulti disabili britannici hanno tre volte meno possibilità di
utilizzare la Rete rispetto a quelli non disabili, secondo quanto dimostrato da
un’indagine svolta dall’Ufficio Nazionale di Statistica (Office for National
Statistics, ONS).
I dati riportati nell’ultimo Aggiornamento Trimestrale sull’Accesso ad Internet (Internet Access Quarterly Update), pubblicato ogni quattro mesi, mostrano che nel primo trimestre del 2013 vi erano 3.700.000 adulti disabili (così definiti in base alla Legge sulla Discriminazione dei Disabili) che non avevano mai utilizzato la rete, e rappresentavano il 32% di tutti gli adulti disabili residenti nel Regno Unito.
Il numero complessivo degli adulti che non avevano mai usato la rete, nel primo trimestre del 2013, era di 7.100.000 (pari al 14%); ciò significa che più della metà (53%) di queste persone era costituita da disabili.
Tuttavia, il numero di adulti disabili estranei alla rete è inferiore a quello riportato dall’aggiornamento dell’ONS relativo al trimestre precedente, secondo cui 3.800.000 adulti disabili non erano mai entrati in rete. In effetti, se si escludono alcune eccezioni poco importanti, questo dato è diminuito regolarmente da quando l’OMS ha iniziato a pubblicare i suoi Aggiornamenti Trimestrali sull’Accesso ad Internet, all’inizio del 2011, e il dato di 3.700.000 adulti disabili riportato nell’ultimo aggiornamento è il più basso mai riscontrato.
L’età è un altro fattore chiave nel determinare l’utilizzo della rete, secondo quanto riportato nell’indagine. Soltanto il 34% (1.600.000 persone) degli adulti oltre i 75 anni ha utilizzato Internet, il che significa che 3.100.000 persone di 75 anni o più non sono mai entrati in rete, e costituiscono il 43% del totale di 7.100.000 adulti non utenti di Internet.
I
dati presenti nell’Aggiornamento Trimestrale sull’Accesso ad Internet
provengono dall’Inchiesta sulla Forza Lavoro (Labour Force Survey) dell’ONS, un’inchiesta
interna continuativa delle circostanze relative all’occupazione della
popolazione del Regno Unito, condotta in Inghilterra, Scozia e Galles. L’ultima
versione dell’aggiornamento è scaricabile dal sito:
Link rapido: http://bit.ly/YIFMLA
Link completo: http://www.ons.gov.uk/ons/rel/rdit2/internet-access-quarterly-update/2013-q1/stb-ia-q1-2013.html
- I commenti su questo articolo sono oggi reperibili sul Notiziario
Internazionale sull’Accessibilità Dal Vivo: consultare il sito: http://www.headstar.com/eablive/?p=871
++Notizie in breve:
+04: Come migliorare la lettura elettronica: L’ultima versione dell’app per il
lettore di libri elettronici Kindle della Amazon, realizzata per iOS (il
sistema operativo Apple, utilizzato sugli iPhone e iPad) è stata resa più
accessibile agli utenti ciechi ed ipovedenti. Questa versione aggiornata
supporta la tecnologia VoiceOver per gli screen reader Apple, e questo
significa che gli utenti possono ascoltare oltre 1.800.000 titoli presenti
nella memoria di Kindle. Sono presenti anche altre caratteristiche di
acccessibilità di iOS, come Zoom e Assistive Touch, che consente agli utenti di
personalizzare le funzioni di touch screen.
Link
rapido: http://bit.ly/Z8G26H
Link completo: https://itunes.apple.com/us/app/kindle-read-books-ebooks-agazines/id302584613?mt=8&ign-mpt=uo%3D4
+05: Donazione senza mani: AbilityNet, l’ente assistenziale che si occupa di
tecnologie di accesso, sta chiedendo alle persone di inviare un messaggio di
testo senza usare le mani, nell’ambito della sua campagna “Guarda, senza mani!”
(Look, No Hands!), per spiegare come la disabilità può incidere sulle maniere
in cui le persone utilizzano le tecnologie. Ai sostenitori è stato chiesto di
donare due sterline a questa campagna inviando un messaggio con il testo “look132”
al numero 70070 senza però usare le mani, per far loro capire alcune delle
difficoltà che una persona disabile potrebbe trovarsi ad affrontare.
Link rapido: http://bit.ly/13s2Iih
Link completo: http://www.abilitynet.org.uk/looknohands
+06: Digitale assistito: Il Servizio Digitale Governativo (Government Digital
Service, GDS) ha iniziato a contattare potenziali partner per aiutare il 18%
degli adulti inglesi che non utilizzano la rete (fra cui molte persone affette
da disabilità) ad accedere ai servizi governativi online, nell’ambito
dell’imminente programma governativo “Digitale Assistito” (“Assisted Digital”).
Per iniziare la procedura, un “Preavviso informativo” è stato inserito nel sito
web dell’ente Tenders Electronic Daily (dell’Unione Europea) per gli avvisi di
forniture pubbliche, ed il 13 giugno si terrà un evento informativo per i potenziali
fornitori. Il costo del progetto sarà attorno ai 50 milioni di sterline:
Link rapido: http://bit.ly/11dbxZB
Link completo: http://digital.cabinetoffice.gov.uk/2013/05/23/starting-conv-assisted-digital/
[Fine della Sezione Uno].
++Annuncio Speciale: Bee Communications
- Fornitori specializzati di didascalie remote.
Le didascalie remote consentono alle persone sorde di partecipare senza problemi ad incontri, riunioni e conferenze telefoniche. Noi forniamo didascalie accurate e veloci di tutto ciò che viene detto ad un sito web, affinché i non udenti possano leggerle. Il servizio costa soltanto 65 sterline l’ora ed è possibile la prenotazione in giornata: ciò significa che le persone sorde possono ricevere il supporto alla comunicazione di cui hanno bisogno, rapidamente e dietro richiesta. Tutto ciò che è necessario per usufruire di questo servizio è un accesso ad Internet, ed il servizio è accessibile anche da uno smartphone o un tablet.
Per informazioni, visitare il sito: http://bee-communications.com/remote-captioning.htm
[Fine dell’annuncio speciale].
++Sezione Due: “Nella Casella della Posta” - Il forum dei lettori.
Vi
preghiamo di inviare i vostri contributi e le vostre risposte all’indirizzo inbox@headstar.com.
+07: Una scalata in solitaria: Thomas “Boots” Anderson, un nostro lettore di 78
anni, ex membro volontario della Squadra di Salvataggio RAF per la Montagna e il Deserto, ci ha scritto per raccontarci la storia di un’azione spericolata, a
seguito dell’articolo da noi pubblicato nel numero scorso su Erik Weihenmayer,
cieco ed appassionato di avventure.
“Ho letto la storia di Erik Weihenmayer con grande interesse”, ci scrive Thomas. “Questo mese, ho incontrato Steve Bate, un giovane Kiwi [Neozelandese] che vive a Moray ed è affetto dalla stessa malattia invalidante di Erik.
“Steve
raccoglierà fondi per la North East Sensory Services affrontando IN SOLITARIA
(!)“El Capitan”, nel parco nazionale di Yosemite, Stati Uniti, prima di perdere
del tutto la vista”.
Ulteriori dettagli sulla spedizione di Steve Bate sono reperibili online. El
Capitan è una formazione verticale di roccia, alta mille metri, una sfida
davvero impegnativa; la North East Sensory Services è un’associazione di
beneficenza con sede ad Aberdeen e fornisce sostegno morale e pratico alle
persone residenti nel nord-est dell’Inghilterra e che hanno perso la vista o
l’udito.
Come
spiega la pagina Facebook sulla spedizione di Bate: “Adesso ho la possibilità
di dimostrare a me stesso che i grandi sogni possono divenire realtà se ci si
impegna a sufficienza. Ho trascorso un anno a progettare e ad allenarmi,
cercando di prepararmi alla sfida più impegnativa che abbia mai affrontato, una
scalata in solitaria di una roccia alta mille metri. La cosa più terrorizzante
è stata impegnarsi a fare qualcosa di tanto estremo e renderlo pubblico; ma
ora, dopo un anno, tutto ciò che mi resta da fare è la scalata!”.
La pagina Facebook è intitolata ”Visual Aid – Climb Zodiac”.
Link rapido: http://on.fb.me/Zw8WzS
Link completo: https://www.facebook.com/pages/Visual-Aid-Climb-Zodiac/272651892862582
Pagina per le donazioni: http://www.justgiving.com/stevebate1
Vi preghiamo di inviare le vostre risposte all’indirizzo inbox@headstar.com
[Fine della Sezione Due].
++Annuncio Speciale: Trascrizioni Adept
- Formati alternativi a prezzi accessibili.
Se avete bisogno di formati alternativi per i vostri colleghi, clienti e
dipendenti disabili, rivolgetevi ad Adept.
I formati che produciamo comprendono sistemi audio, descrizioni audio, Braille,
linguaggio gestuale britannico, Easy Read, documenti elettronici per i siti
web, stampa con caratteri ingranditi, Makaton, Moon e sottotitoli, al costo di
un penny a parola.
Se state realizzando una newsletter, un DVD di istruzione, un progetto sociale, un opuscolo per il settore pubblico, un contratto o una consulenza, possiamo fornirvi: la conversione in qualsiasi formato, prodotti la cui qualità è stata testata dagli utenti, una presentazione della vostra attività che rispetti il vostro stile aziendale, la possibilità di apportare modifiche ad uno o a migliaia di documenti, sconti per i formati multipli, un imballo accessibile.
Contattateci al numero telefonico 0208 133 5418 (se utilizzate il servizio
Typetalk, digitate prima 18001) o all’indirizzo di posta elettronica transcription@adept-uk.org.
[Fine dell’Annuncio Speciale].
++Sezione Tre: Servizio speciale:
- Giornata Mondiale per la Consapevolezza dell’Accessibilità.
+08: Un pubblico universale per l’accessibilità alla rete
di
Tristan Parker
Il 9 maggio di quest’anno c’è stata la seconda Giornata Mondiale per la Consapevolezza dell’Accessibilità (Global Accessibility Awareness Day, GAAD), un evento volto
ad incoraggiare i progettisti di rete e le relative comunità a riflettere sull’accessibilità
per gli utenti informatici disabili al momento di progettare e realizzare le
pagine web.
La GAAD è stata ispirata dal post apparso su un blog, in cui Joe Devon, un americano progettista di rete, ha presentato un appello per un design di rete accessibile diffuso. Il suo post è stato notato da Jennison Asuncion, un professionista dell’accessibilità, e i due hanno iniziato a collaborare per migliorare la situazione dell’accessibilità digitale.
I
singoli individui e le organizzazioni di tutto il mondo organizzano e
partecipano alle iniziative per migliorare la consapevolezza dell’accessibilità
durante la GAAD, tenendo conferenze, inviando tweet con messaggi relativi
all’accessibilità, utilizzando soltanto parzialmente il computer per simulare
le barriere incontrate da chi soffre di un handicap o di una disabilità.
Devon e Asuncion hanno parlato con il Notiziario Internazionale
sull’Accessibilità degli obiettivi della GAAD e dell’evento del 2013.
Notiziario: Per favore, parlateci di come ha avuto origine la Giornata Mondiale per la Consapevolezza dell’Accessibilità.
Joe: Avevo visto un video di Victor Tsaran, un cieco programmatore per
l’accessibilità che lavora per Yahoo!, in cui dimostrava come si naviga in rete
utilizzando uno screen reader [per visionare il video, consultare il sito: https://www.youtube.com/watch?v=izrC4R7SsH4
].
Quell’uomo navigava sul sito di Yahoo! con link dappertutto. Io ero affascinato dalla velocità con cui lo screen reader si spostava fra i diversi contenuti, e ho iniziato a pensare a quanto fosse importante che markup [un tipo di linguaggio informatico] avesse una struttura semantica.
Cinque anni dopo, stavo guardando mio padre alle prese con il sito web di una banca. A quell’epoca lui aveva 86 anni, gravi problemi di udito e una visione ridotta. Faceva una fatica terribile a contattare la banca e a cercare di navigare nel loro sistema voicemail.
Avevamo creduto che portare in rete i servizi bancari avrebbe migliorato le cose, ma non è andata così. Una volta mio padre ha risposto ad una mail proveniente dalla banca ed è rimasto vittima di una truffa informatica. Perciò non ci si può fidare di queste mail. E’ una buona cosa che la banca preveda la possibilità di inviare messaggi diretti; mio padre una volta ha scritto un messaggio chiedendo di risolvere un suo problema ed ha ricevuto una mail che gli diceva che la risposta era sul sito web. Ma lui non sapeva se questo era vero.
L’ho
guardato andare sul sito e mi sono accorto che, pur essendo presente la
segnalazione di un messaggio, era talmente tenue che non l’avrebbe mai potuta
individuare. Se la banca avesse svolto una serie di test con gli utenti
anziani, se ne sarebbe resa conto. Questa situazione mi ha fatto arrabbiare
moltissimo e mi ha ispirato un post, da inviare ad un blog, in cui suggerivo di
istituire una Giornata Mondiale per la Consapevolezza dell’Accessibilità (GAAD) per i professionisti degli sviluppi di rete.
Pensavo che il mio post sarebbe stato ignorato, come tutti gli altri da me
inviati; invece Jennison Asuncion, un professionista dell’accessibilità
digitale residente a Toronto (io vivevo a Los Angeles) si è imbattuto nel mio
post su Twitter e mi ha detto che avremmo dovuto farlo. Così è nata la GAAD.
Notiziario: Qual è la squadra che sta dietro la GAAD? E come avete coinvolto queste persone?
Joe:
Beh, suppongo che Jennison ed io siamo volontari per natura. Ma le persone che
hanno aderito a questa iniziativa sono talmente tante che è difficile persino parlare
di “squadra”. Da un punto di vista informale, sembra che esista una comunità
molto salda, i cui membri sono tutti con noi.
Jennison: E’ stato davvero sorprendente vedere le persone farsi avanti, c’erano
volontari disposti a tradurre un testo in diverse lingue, persone che inviavano
tweet, persone che scrivevano e tenevano dei blog per promuovere questa
giornata, altri che organizzavano eventi presso le loro aziende ed
organizzazioni; insomma, molte persone che hanno motivo di essere orgogliose.
Notiziario: Pensate che la GAAD 2013 sia stata un evento di più ampio respiro?
Joe: GAAD 2013 è stata soltanto la seconda edizione. La GAAD 2012 ci aveva sconvolto, non ci aspettavamo certo una risposta così ampia. Pensavamo che
avremmo dovuto compiere uno sforzo molto maggiore per decollare, ma credo che
abbiamo toccato un nervo scoperto. E la GAAD 2013 ha superato qualsiasi aspettativa, tanto che davvero è stata l’evento di più ampio respiro fino
ad ora.
Notiziario: Come è stato preparato l’evento di quest’anno?
Joe: Mio padre si è ammalato di cancro nel novembre del 2012 ed è morto a metà
febbraio. Pertanto, non ho partecipato molto ai preparativi per l’evento di
quest’anno; tuttavia, Jennison ha praticamente attivato i social media e la sua
rete personale, ed è stata la gente a contattarci. Jennison ha apportato
cambiamenti al sito web e alla pagina Facebook su base quasi giornaliera. Mindy
Morgan, progettista di rete (assieme alla Diamond Web Services) ci ha aiutato
moltissimo durante l’intera procedura ed ha fatto le modifiche necessarie, oltre
ad aver disegnato un logo stupendo e ad aver risistemato la struttura del mio
sito web, che era davvero terribile, già l’anno precedente. Per finire, Joseph
O’Connor, uno specialista dell’accessibilità residente a Los Angeles, ha fatto
in modo che il sito del nostro evento fosse accessibile.
Notiziario: Oltre ad essere stato un evento molto ampio, con molte persone che
hanno presentato i loro progetti, com’è stata la GAAD 2013 dal vostro punto di vista personale?
Joe: Non potevo credere ai miei occhi. Ho fatto un conteggio sommario dei tweet
pervenuti all’hashtag di GAAD e ho scoperto che abbiamo ricevuto circa un tweet
al minuto. Sicuramente non sono riuscito a leggerli tutti. Però ho notato che la Commissione Federale per le Comunicazioni [Federal Communications Commission, FCC] ha inviato
dei tweet sull’accessibilità durante l’intera giornata, per celebrare l’evento.
Molte aziende si sono occupate degli eventi interni. Da Facebook a Intuit [un’azienda
di software finanziari con sede negli Stati Uniti] fino a PayPal, che si è
occupata della copertura su .Net.’s, la rivista online con il logo di Mindy in
copertina… è stato sconvolgente. Ancora non riesco a credere a tutto ciò che è
nato da un semplice post inviato ad un blog.
Jennison: Come Joe, anch’io sono rimasto sopraffatto dall’interesse suscitato
dalla GAAD. Oltre al grande numero di eventi tenuti per il pubblico e presso le
scuole, le aziende, le organizzazioni di tutto il mondo, per me è stato
particolarmente emozionante sentire che quelli dell’Associazione Nazionale dei
Disabili Fisici del Nepal avevano tenuto una sessione sull’argomento della
consapevolezza, assieme alla comunità tecnologica locale e al Centro Risorse
per la Vita Indipendente di St. John, in Canada. Consiglio ai lettori di
consultare il sito www.globalaccessibilityawarenessday.org
per vedere tutto quello che è successo, è stato proprio sorprendente.
Notiziario: Ci sono stati progetti o risultati che si sono già avviati dopo la GAAD 2013?
Joe: Jennison ed io stiamo lavorando per avviare una fondazione ed iniziare un
libro per perseguire ulteriormente gli obiettivi della Giornata Mondiale per la Consapevolezza sull’Accessibilità. In modo particolare, vogliamo far conoscere
l’accessibilità digitale ai professionisti progettisti di rete e a coloro che
operano nel settore dell’industria tecnologica. Sareste sorpresi se sapeste
quanti ignorano che cosa sia uno screen reader e quali tecnologie assistive
esistano già!
Jennison: Un altro settore in cui continueremo ad operare è la traduzione e la
fornitura di informazioni sulla GAAD in altre lingue, per renderla un evento
davvero globale per il 2014. Rimanete sintonizzati sul nostro sito web, sul
nostro feed di Twitter @gbla11yday e sulla nostra pagina Facebook: www.facebook.com/globalaccessibilityawarenessday
- I commenti su questo articolo sono oggi reperibili sul Notiziario
Internazionale sull’Accessibilità Dal Vivo: consultare il sito: http://www.headstar.com/eablive/?p=868
[Fine della Sezione Tre].
++Annuncio Speciale: Accessify Forum
- Sei anni di discussioni sull’accessibilità.
Accessify Forum è stato il primo sito web per le discussioni sull’accessibilità
ed è stato realizzato quasi sei anni fa. Dal momento che il mese prossimo
festeggeremo il nostro sesto compleanno, vi troverete discussioni
sull’accessibilità a tutti i livelli, dai principianti agli esperti del
settore.
Il sito è stato riprogettato di recente ed il sistema del forum è stato
migliorato. Il forum è sempre attivo e potrete unirvi alle discussioni.
Pertanto, se volete saperne di più sull’accessibilità, se volete aiutare altre
persone ed aumentare le vostre conoscenze, o anche se vi interessa soltanto
dare un’occhiata ai nostri archivi, unitevi a noi e consultate il sito: http://www.accessifyforum.com/
[Fine dell’Annuncio Speciale].
++Note
finali.
+COME RICEVERE QUESTO NOTIZIARIO.
Per abbonarsi a questo Notiziario mensile gratuito, inviate una e-mail a:
Notiziario-it-subs@headstar.com, riportando nell’intestazione le parole “subscribe EAB” (mi abbono al Notiziario). Nel testo del messaggio potrete elencare altri indirizzi e-mail a cui inviare il Notiziario in abbonamento. Incoraggiate tutti i vostri colleghi, amici e conoscenti ad abbonarsi!
Per disdire l’abbonamento in qualunque momento, inviare una e-mail riportando nell’intestazione le parole “unsubscribe EAB-it” (disdico l’abbonamento al Notiziario).
Vi preghiamo di inviare i vostri commenti sulla diffusione e sugli articoli a Dan Jellinek: dan@headstar.com
Copyright 2005 di Headstar Ltd., http://www.headstar.com.
Il presente Notiziario può essere riprodotto integralmente in tutte le sue parti, purché sia compresa quest’ultima parte riguardante il copyright e purché si continuino ad incoraggiare le persone ad abbonarsi individualmente al Notiziario a mezzo e-mail. In caso di riproduzione dei contenuti del Notiziario, vi preghiamo però di informarne il direttore. E’ possibile riportare parti del presente Notiziario purché venga chiaramente indicato che le stesse sono state “tratte dal Notiziario Internazionale sull’Accessibilità, bollettino mensile gratuito diffuso per e-mail” citando inoltre l’indirizzo del nostro sito web: http://www.e-accessibility.com.
REDAZIONE:
Direttore:
Dan Jellinek.
Consulenti editoriali: Kevin Carey, Tristan Parker.
ISSN 1476-6337
[Fine del Notiziario.]