+++NOTIZIARIO INTERNAZIONALE SULL'ACCESSIBILITÀ.
Accesso alla tecnologia per tutti, indipendentemente dalle capacità.
- NUMERO 169, GIUGNO 2014.
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++Numero
169: In questo numero:
01: One Voice lancia una campagna relativa alle elezioni del 2015
- Una petizione pubblica chiede ai politici di sostenere l'accessibilità.
02: Una serie di direttive accessibili per i videogame vince un concorso negli Stati Uniti.
- "Una pietra miliare" per un progetto internazionale.
03: Una mappa digitale della metropolitana, personalizzabile, vince un concorso di design
- I suoi principi sono applicabili a qualsiasi mappa, dicono i suoi progettisti.
Notizie in Breve: 04: Sii flessibile: un'impresa sociale cerca videoclip realizzati da giovani disabili; 05: Azione bloccata – richiesta di riprendere in esame la legge europea sull'accessibilità; 06: I fattori umani – i risultati di un seminario tecnico.
Sezione Due: Nella casella della posta – Il forum dei lettori.
07: Difficoltà con le elezioni – problemi con le votazioni in Canada; 08: Una cabina elettorale inadatta – Altri problemi con le elezioni in Gran Bretagna; 09: Le componenti aggiuntive di Firefox – ulteriori caratteristiche di accessibilità di questo browser di rete.
Sezione Tre: L'inclusione digitale – Eliminare gli ostacoli per le persone anziane.
10: E' ora di cambiare. Perché le persone anziane utilizzano meno il computer ed i servizi digitali rispetto ai giovani? Forse non per i motivi che pensate; però gli ostacoli esistono davvero, come ci racconta Ann Bajina.
[Fine dei contenuti].
++Sezione Uno: Notizie.
+01: One Voice lancia una campagna relativa alle elezioni del 2015.
Una campagna che richiede a tutti i partiti politici del Regno Unito di inserire l'impegno a promuovere l'accessibilità digitale nei loro programmi elettorali per le elezioni del 2015 è stata lanciata dalla Coalizione One Voice per le Tecnologie ICT Accessibili (One Voice for Accessible ICT Coalition).
Questa coalizione raggruppa varie organizzazioni di tutti i settori, tra cui la Leonard Cheshire Disability, la BT, la Middlesex University, il Business Disability Forum e la Barclays Bank.
La sua nuova campagna è divisa in due parti: un approccio diretto ai partiti politici ed una petizione sul sito "38 Degrees", che si occupa delle campagne attualmente in corso: (https://you.38degrees.org.uk/petitions/building-an-inclusive-society).
E' incentrata su una richiesta a "tutti i partiti politici, affinché ribadiscano gli obiettivi precedentemente adottati di pari opportunità e di crescita economica, aggiungendo ai loro programmi per le elezioni del 2015 una dichiarazione di impegno a migliorare l'accesso ai servizi pubblici digitali, all'economia digitale e al luogo di lavoro per le persone disabili.
E' di vitale importanza che oggi venga intrapresa un'azione in questo settore, allo scopo di affrontare il problema in costante aumento della discriminazione digitale".
In particolare, la coalizione richiede ai principali partiti politici del Regno Unito di impegnarsi, se eletti, a riesaminare la legge anti-discriminazioni, per "valutare se sia ancora adatta nell'era digitale, e a stabilire se le leggi, le direttive e gli standard attualmente in vigore e relativi all'accesso ai beni ed ai servizi digitali da parte delle persone disabili ed anziane possano essere meglio applicati in tutti i settori".
Nelle informazioni pubblicate assieme alla petizione, la coalizione rende noto che il governo ha già pubblicato alcune ragionevoli direttive per l'accessibilità nel suo Manuale di Design dei Servizi Governativi per il Settore Digitale, in base allo Standard di Impostazione dei Servizi (Government Service Design Manual for the Digital by Default Service Standard, https://www.gov.uk/service-manual/user-centred-design/accessibility).
Tuttavia, essa avverte: "Siamo preoccupati perché queste indicazioni non vengono ancora promosse energicamente o applicate in ogni settore del governo. E, al di fuori del governo centrale, ad esempio negli enti locali e nel Servizio Sanitario Nazionale, l'accessibilità dei servizi digitali è ancora più disomogenea.
"Ci preoccupa anche il fatto che la Commissione per l'Uguaglianza ed i Diritti Umani (Equality and Human Rights Commission), istituita nel 2006 con l'obiettivo di "sconfiggere la discriminazione", abbia effettuato pochissime ricerche, pubblicato pochissime indicazioni e svolto pochissimo lavoro in questo settore di importanza vitale. Ciò costituisce una precisa indicazione che la revisione dell'applicazione della legge contro le discriminazioni in questo settore va richiesta con grande urgenza".
Andy Heath, consulente per l'accessibilità digitale (http://axelafa.com) e membro del consiglio della Coalizione One Voice, responsabile della petizione per conto della Coalizione stessa, ha raccontato questa settimana al Notiziario Internazionale sull'Accessibilità: "La tecnologia può essere utile a noi tutti, oppure soltanto a pochi fra noi, se permettiamo che questo accada. L'accessibilità delle informazioni digitali nel Regno Unito non è un obiettivo raggiunto, ma un lavoro in corso.
"Ritengo che il sostegno da parte del prossimo governo sia importantissimo per il progresso dell'inclusione e dell'accessibilità nel Regno Unito, e l'inserimento di una precisa dichiarazione nel proprio programma politico costituirebbe un impegno reale in questo senso. Vogliamo che le idee politiche esistenti siano visibili a tutti, non sepolte in un archivio polveroso. Si può avere o non avere fiducia nella concorrenza tra persone, organizzazioni e nazioni, ma non ci si può permettere di sprecare i talenti di una qualunque persona escludendola, sia per il suo bene, sia per il nostro".
Heath ha chiesto a tutti i lettori del Notiziario Internazionale sull'Accessibilità di firmare questa petizione (la petizione si chiama Costruire una Società Inclusiva - Building an Inclusive Society, ed è reperibile sul sito https://you.38degrees.org.uk/petitions/building-an-inclusive-society), e di promuoverla sui social media e tramite altri canali, quando i partiti saranno nelle fasi finali di redazione dei loro programmi elettorali questa estate.
I commenti su questo articolo sono oggi reperibili sul Notiziario Internazionale sull'Accessibilità Dal Vivo: consultare il sito: http://www.headstar.com/eablive/?p=1043.
+02: Una serie di direttive accessibili per i videogame vince un concorso negli Stati Uniti.
Una serie di direttive internazionali volte a rendere i videogame per computer più accessibili agli utenti disabili ha vinto un concorso organizzato dalla Commissione Federale Americana per le Comunicazioni (Federal Communications Commission, FCC).
Le Direttive per l'Accessibilità dei Videogiochi (Game Accessibility Guidelines, http://www.gameaccessibilityguidelines.com) hanno vinto il concorso nella categoria delle disabilità intellettuali e dello sviluppo, all'interno del concorso annuale indetto dalla FCC e denominato Premio della Presidenza per i Miglioramenti nell'Accessibilità (Chairman's Awards for Advancements in Accessibilità).
Inaugurate nel 2012, queste direttive erano state realizzate da un gruppo internazionale di progettisti di videogame, specialisti dell'accessibilità ed accademici, e riguardano sei categorie di disabilità: generica, motoria, cognitiva, visiva, uditiva e del linguaggio. Sono inoltre suddivise in tre livelli di complessità: basico, intermedio ed avanzato.
Tra gli esempi di direttive per i diversi livelli di complessità troviamo: il livello basico, che fornisce i dettagli delle caratteristiche di accessibilità della struttura del gioco o del sito web; il livello intermedio, che consente di modificare il grado di difficoltà durante il gioco; ed il livello avanzato, che permette di salvare le configurazioni su diversi profili, sia all'interno del gioco che nella piattaforma.
Ian Hamilton, designer indipendente e consulente dell'ente britannico che ha contribuito allo sviluppo di queste direttive, ha raccontato al Notiziario Internazionale sull'Accessibilità: "Il fatto che un ente governativo statunitense abbia rilasciato una dichiarazione pubblica di questo genere sull'importanza dello svago accessibile costituisce un'enorme pietra miliare.
"Significa riconoscere che le altre persone ascoltano e prestano attenzione, e che apprezzano il lavoro che svariati gruppi di attivisti per l'accessibilità dei giochi stanno facendo, per progredire in questo settore".
Fin dall'inaugurazione, avvenuta nel 2012, queste direttive sono state continuamente sviluppate ed aggiornate come "documento vivente", seguendo i suggerimenti dei giocatori e dei progettisti. Esiste un canale aperto in via continuativa per contattare gli autori e far sì che le direttive siano quanto più possibile inclusive.
Hamilton ha dichiarato di sperare che il concorso della FCC contribuisca a portare all'attenzione generale quello che attualmente rappresenta un settore di nicchia nel campo dell'accessibilità digitale.
"Abbiamo visto alcuni sviluppi molto rapidi negli ultimi due anni, ma l'industria di questo settore è ancora molto, molto arretrata", ha affermato. "Nonostante i progressi compiuti, al momento il maggior ostacolo all'accessibilità dei videogiochi rimane semplicemente la mancanza di consapevolezza tra i progettisti. Pertanto, tutto ciò che può saltare fuori dalle conversazioni in questo settore è sempre qualcosa di fantastico".
In un articolo sulle direttive, apparso in un numero precedente del Notiziario Internazionale sull'Accessibilità (giugno 2013 – vedere all'indirizzo http://www.headstar.com/eablive/?p=891), Hamilton aveva scritto che la ricerca commissionata nel 2008 da PopCap, un'azienda statunitense di videogiochi (http://bit.ly/PYsRwl ) aveva scoperto che nella popolazione degli appassionati di giochi una notevole quota era rappresentata dalle persone disabili.
"I giochi possono dare un grande contributo alla qualità della vita delle persone con limitate opportunità di svago, ma consentono anche di accedere alla cultura e alla socializzazione, oltre ad avere vantaggi terapeutici", è scritto nell'articolo. "Vi sono giochi per più partecipanti e mondi virtuali a cui chiunque può prendere parte, e i giocatori rimangono impressionati soprattutto dal fatto di essere valutati per come giocano e per quello che dicono, non per una qualsiasi disabilità da cui possono essere affetti".
I commenti su questo articolo sono oggi reperibili sul Notiziario Internazionale sull'Accessibilità Dal Vivo: consultare il sito: http://www.headstar.com/eablive/?p=1040 .
+03: Una mappa digitale della metropolitana, personalizzabile, vince un concorso di design.
Una versione della mappa della Metropolitana di Londra, personalizzabile per chi è affetto da handicap visivi, ha vinto il premio per la miglior app relativa ai trasporti, nel concorso inglese Design per Cellulari ed App, tenutosi questo mese e organizzato dall'associazione Design100 (http://appdesignawards.co.uk/UKAPPS14/entry_details.asp?ID=12734&Category_ID=5615 ).
La "Mappa della Metropolitana per Daltonici" è stata realizzata dall'associazione digitale 232 Studios (che ha vinto anche un altro premio per il miglior studio di dimensioni ridotte), in collaborazione con lo specialista di accessibilità Ian Hamilton, noto anche per il suo lavoro sulle direttive per i videogame accessibili (vedi l'articolo precedente, in questo numero).
Questa app si basa sulla mappa ufficiale della metropolitana ("Abbiamo dovuto combattere parecchio per ottenere l'autorizzazione", ha raccontato Hamilton) ed offre combinazioni di colori e di schemi più facili da interpretare per gli utenti affetti da diverse forme di daltonismo.
Ne esistono altre versioni, progettate per chi è affetto da altre disabilità visive, come la cataratta, la perdita di sensibilità al contrasto e la miopia, con caratteristiche comprendenti un maggior contrasto, una riduzione del bagliore, mappe ingrandite e dettagliate con zoom avanzati, dimensioni personalizzabili dei caratteri e semplici interface prive di complicazioni.
Questa app aveva già vinto il Premio della Giuria in occasione del concorso TFL (Transport for London, Trasporti per Londra) per app accessibili, tenutosi lo scorso dicembre, e il denaro del premio ha contribuito a far sì che l'app venisse messa gratuitamente a disposizione degli utenti sia di Apple sia di Android, come Hamilton ha spiegato al Notiziario Internazionale sull'Accessibilità.
"La tipica mappa della Metropolitana di Londra viene utilizzata ogni giorno da milioni di viaggiatori, ma il suo sfondo bianco, i suoi caratteri minuscoli e le differenze cromatiche a basso contrasto possono causare problemi alle persone affette da vari tipi di disabilità visiva", hanno dichiarato i creatori di questa app.
"E' disponibile una mappa basata su uno schema in bianco e nero, ma soltanto in formato PDF… [però quella mappa] è in realtà una rimanenza dell'epoca precedente la stampa a colori e non era stata appositamente progettata per i daltonici; pertanto, l'idea di base è stata quella di creare qualcosa realmente su misura per quella fascia di utenti, qualcosa che unisse il colore allo schema in modo da ottenere una mappa perfettamente adatta alle persone che vedono una gamma di colori molto limitata.
"Inoltre, grazie alla nostra precedente esperienza di lavoro su un software di video-ingrandimento, abbiamo subito capito che un altro utilizzo era possibile. Una mappa basata su uno schema non è necessariamente legata al colore, e questo significa che i colori potevano venire modificati a seconda delle preferenze delle persone affette dai più diversi problemi visivi".
L'approccio scelto per sviluppare questa app rappresenta un esempio dei vantaggi offerti dalla tecnologia digitale a qualunque tipo di disabilità, hanno spiegato i progettisti. "La mappa della metropolitana che si trova nella stazione è un oggetto fisico che deve risultare utile al maggior numero possibile di persone, mentre i prodotti digitali non hanno le stesse limitazioni. Le interface possono essere personalizzate, le soluzioni migliori possono essere realizzate in base alle necessità di ogni singola persona".
Gli stessi principi di base sono applicabili anche a tutti gli altri progetti di mappe, hanno spiegato, e la comunità dei cartografi ha espresso un certo interesse per questo progetto. "Utilizzare i simboli e gli schemi oltre ai colori, oppure fornire immagini estremamente dettagliate che a loro volta possono essere esaminate con zoom avanzati, sono idee applicabili a qualsiasi genere di mappa".
Tra gli altri vincitori del concorso TFL per app accessibili tenutosi a dicembre, troviamo London's Nearest Bus (l'Autobus più Vicino per Londra), che aiuta le persone a scoprire a quale fermata d'autobus si trovano e quando arriverà il prossimo autobus; Station Master, che offre informazioni dettagliate sull'accesso ai treni ed alle stazioni della metropolitana e delle linee di superficie; e Tube Tracker, un'app che utilizza la conversione testo-voce e un grande contrasto cromatico per facilitare l'accesso alle informazioni in diretta sul percorso.
I commenti su questo articolo sono oggi reperibili sul Notiziario Internazionale sull'Accessibilità Dal Vivo: consultare il sito: http://www.headstar.com/eablive/?p=1038.
++Notizie in breve:
+04: Sii flessibile: Un'impresa sociale che si pone l'obiettivo di aiutare i giovani disabili a condividere consulenze, raccontando le loro vite, sta cercando videoclip da utilizzare in un programma televisivo pilota. L'impresa, che si chiama "bResilient" (Sii Flessibile) invita giovani disabili (fino a 25 anni), sia per proprio conto, sia in collaborazione con amici, assistenti o familiari, a realizzare un videoclip della durata massima di tre minuti, raccontando le proprie esperienze relative alle arti o alla creazione di opere artistiche. "Se vi siete appassionati alla lettura di un romanzo coinvolgente, se avete collaborato con un gruppo di danza per persone disabili, se siete uno scultore cieco, o anche se volete soltanto parlare di un programma televisivo che vi ha colpiti, vi chiediamo di realizzare un breve video ed inviarcelo (oppure inviarci un link a questo video)", è quanto richiesto dall'organizzazione. "Noi prenderemo i video migliori e li faremo confluire in un unico programma, con un presentatore che li commenterà". Per ulteriori informazioni o per l'invio dei videoclip, contattare James Plummer all'indirizzo: james@prospectmsl.com
+05: Azione bloccata: La nuova presidenza italiana dell'Unione Europea deve applicare una proposta di Direttiva sull'Accessibilità dei Siti Web degli Enti del Settore Pubblico, secondo quanto richiesto dal Forum Europeo della Disabilità (European Disability Forum, EDF). Questo Forum, che raggruppa varie organizzazioni di rappresentanza degli interessi delle persone disabili in Europa, ha affermato che, nonostante la proposta sia stata presentata nei due anni precedenti dalla Commissione Europea e dal Parlamento Europeo, non ci sono stati ulteriori progressi nel Consiglio dei Ministri Europeo durante le ultime due presidenze dell'Unione, quella lituana e quella greca. Adesso si rende necessario un preciso impegno politico, per garantire un progresso rapido di questa direttiva durante la presidenza italiana, che è iniziata il 1° luglio. "Il Forum EDF si rammarica che la presidenza greca non abbia favorito un ulteriore progresso di questa importante legge e spera che la prossima presidenza italiana considererà prioritaria questa direttiva per l'accesso alla rete… Le iniziative politiche non vincolanti non sono riuscite a rendere la rete accessibile alle persone disabili. Per tale motivo questa direttiva deve riguardare tutti i siti web del settore pubblico, come pure i servizi pubblici forniti online, indipendentemente dal fatto che il sito sia di proprietà di un ente pubblico o privato". Per informazioni, consultare il sito: http://www.edf-feph.org/
+06: I fattori umani: Lo sviluppo di interface digitali per gli utenti con handicap di tipo cognitivo e persone con un basso livello di scolarizzazione, le tecnologie ICT per la popolazione che invecchia, e l'intelligibilità del linguaggio nelle reti di telefonia mobile sono stati alcuni degli argomenti trattati in occasione del seminario annuale sui Fattori Umani nelle Tecnologie ICT, organizzato da ETSI, l'ente degli standard delle tecnologie europee, questo mese a Sophia Antipolis, in Francia. ETSI ha già ottenuto un importante risultato all'inizio dell'anno, con la pubblicazione del primo Standard Europeo per le tecnologie ICT accessibili (EN 301 549), volto a garantire che i siti web, i software e gli apparecchi digitali relativi alle forniture al settore pubblico siano maggiormente accessibili per le persone affette da una qualsiasi disabilità (vedere il Notiziario Internazionale sull'Accessibilità, Febbraio 2014 http://www.headstar.com/eablive/?p=1017). Le relazioni presentate durante il seminario di giugno possono essere consultate online all'indirizzo: http://www.etsi.org/news-events/events/737-etsi-hf-ws-2014
[Fine della Sezione Uno].
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[Fine dell'annuncio speciale].
++Sezione Due: "Nella Casella della Posta"
- Il forum dei lettori.
+07: Difficoltà con le elezioni: Donna Jodhan, nostra regolare corrispondente ed importante attivista per l'accessibilità in Canada, ci ha scritto per raccontarci la sua recente esperienza di voto a seguito del nostro articolo sull' "accesso alle elezioni" pubblicato il mese scorso.
"Il 12 giugno ho votato alle elezioni provinciali per l'Ontario e mi aspettavo di poter avere un miglior accesso alle procedure di voto, invece sono rimasta delusa", ci scrive Donna.
"Prima del 12 giugno avevo visto svariati annunci televisivi, in cui si affermava che le elezioni in Ontario sarebbero state accessibili in Braille, e non vedevo l'ora di sperimentare questa novità, ma ahimé, la procedura non era affatto totalmente accessibile in Braille, come era stato pubblicizzato.
"Gli scrutatori sono stati molto servizievoli e gentili, e mi hanno dato immediatamente la scheda in Braille quando l'ho richiesta; ma le buone notizie finiscono qui. La scheda conteneva numeri in Braille ma nessun elenco dei candidati in Braille; di conseguenza, la presidente del seggio ha dovuto leggermi l'elenco dei nominativi ed io ho dovuto chiederle di farlo una seconda volta, dato che sull'elenco c'erano cinque nomi e volevo essere certa di ricordarli tutti, assieme ai relativi partiti per cui si presentavano.
"Tutto il resto ha funzionato benissimo. Mi è stato consentito di votare in segreto, di piegare la mia scheda e di inserirla personalmente nell'urna, ma c'è un'ultima cosa che voglio riferire: non mi è stato possibile verificare in alcun modo di aver effettivamente contrassegnato la scheda nel modo da me desiderato.
"E' stato un buon inizio da parte dell'ente provinciale per le Elezioni in Ontario, ma c'è molto altro lavoro da svolgere e spero che, in occasione delle prossime elezioni, queste difficoltà saranno state risolte".
Vi preghiamo di inviare i vostri contributi e le vostre risposte all'indirizzo inbox@headstar.com.
+08: Una cabina elettorale inadatta: Il nostro regolare corrispondente Brian Gaff, dell'Associazione dei Ciechi di Kingston upon Thames, ci ha scritto per raccontarci la sua recente esperienza di voto, in occasione delle recenti elezioni del Parlamento Europeo in Gran Bretagna.
"Pare che io sia praticamente l'unico, nella mia zona, a recarsi ancora ad un seggio elettorale", ci scrive Brian. "Sembra che la maggior parte dei ciechi di questa zona deleghi qualcuno od invii il suo voto per posta, il che è piuttosto triste.
"Normalmente, il mio comune se la cava molto bene con le questioni di accesso, ma stavolta ho trovato tutta gente nuova al seggio, e la persona che mi ha aiutato non sapeva neppure di dover togliere il retro dalla scheda plastificata ed aveva difficoltà persino a leggere l'elenco come si deve. Comunque, in qualche modo ce l'abbiamo fatta.
"Le cabine utilizzate non sono adatte allo scopo, se si pensa che la scheda per il Parlamento Europeo conteneva 17 partiti e la cabina di voto consisteva praticamente in un tavolino circolare da gioco con un divisore a forma di X, per cui tutto lo spazio a disposizione per appoggiare la scheda consisteva in quattro scomparti triangolari piuttosto ridotti. Avrei immaginato di poter disporre, al giorno d'oggi, quantomeno di un computer dotato di cuffie, per poter votare!".
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+09: Le componenti aggiuntive di Firefox: un altro articolo pubblicato nel numero scorso e relative alle caratteristiche di accessibilità del browser di rete Firefox, è l'argomento di un'altra lettera di Brian Gaff.
"Per quanto riguarda Firefox, ho avuto l'impressione che la persona intervistata nell'articolo fosse interessata principalmente all'utilizzo da parte degli ipovedenti", ci scrive Brian. "Dal momento che Firefox è totalmente privo di funzioni audio, oggi installo sempre una funzione aggiuntiva, denominata "suoni per la navigazione", che mi permette di sentire i click per i link, i suoni di allarme e il campanello quando termino di scaricare qualcosa, proprio come in Internet Explorer. Ciò mi rende tutto più facile.
"Un'altra cosa che, perlomeno per me, è molto importante, è il blocco degli annunci pubblicitari. Tra le componenti aggiuntive di Firefox esiste uno di questi blocchi. Non è che non voglia ricevere annunci pubblicitari, ma mi sembra che chi li progetta non tenga in alcun conto le persone che usano gli screen reader, e questi annunci vengono spesso infilati in strani punti della pagina, a causa della grafica insolita e della particolare animazione. Sarebbe ora di smetterla di inviare annunci in questo modo".
Vi preghiamo di inviare i vostri contributi e le vostre risposte all'indirizzo inbox@headstar.com.
[Fine della Sezione Due].
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[Fine della Sezione Due].
++Sezione Tre: L'inclusione digitale:
- Eliminare gli ostacoli per le persone anziane.
+10: E' il momento di cambiare
di Ann Bajina.
Perché le persone anziane utilizzano meno il computer ed i servizi digitali rispetto ai giovani?
Naturalmente, l'idea più diffusa è che non vogliono farlo, semplicemente perché il mondo digitale rappresenta una novità, ma io non credo che questo sia sempre il motivo. Esistono alcuni problemi reali di accesso per le persone anziane.
Guardiamo prima gli aspetti positivi, dato che io stessa sono anziana: riconosco che oggi non riuscirei a fare a meno del mio portatile, pur avendo rifiutato di acquistarne uno per vari anni! E' fantastico essere in grado di rimanere in contatto con i parenti e gli amici senza doversi informare se sono disponibili a ricevere una telefonata, visto che persiste l'idea che una lettera debba per forza contenere notizie importanti. Ho avuto problemi di salute e dovevo contattare mia figlia tutte le mattine e tutte le sere, proprio per rassicurarla del fatto che mi sentivo bene. E' facile con la posta elettronica, non ho neppure bisogno di sapere se si è già alzata o meno! Ed è gratuita, sia che ci si trovi in due diversi stati, sia che si viva porta a porta.
Poi ci sono i telefoni cellulari: come faremmo oggi senza di loro? Io mi arrabbio con gli amici che affermano di utilizzarli soltanto in caso di emergenza e di tenerli spenti per il resto del tempo. La mia domanda è: dunque, ciò che importa è soltanto una tua emergenza, non un'eventuale emergenza altrui?
Mi rendo conto che non desiderano essere costretti a rispondere al telefono mentre stanno facendo qualcos'altro, sempre che riescano innanzitutto a trovarlo (e questo mi porta a parlare di una delle difficoltà riscontrate dagli anziani), e poi a sentirlo suonare! Credo che molte persone anziane vivano i cellulari come un'intrusione, e non li aiuta certo il fatto di sentire i giovani (o perlomeno, la maggior parte di loro) chiacchierare a tutto volume sui treni e sugli autobus! Io non ho ancora nessuna esperienza con gli smartphone, per motivi che spiegherò più avanti.
Tra gli altri notevoli vantaggi per gli anziani troviamo i sistemi antifurto dotati di telecomando, i sistemi d'allarme inseriti nel telefono per allertare qualcuno in caso di problemi di salute e persino i giochi elettronici, perlomeno per alcuni utenti!
Tuttavia, esistono problemi che peggiorano con l'avanzare dell'età. Ecco i miei guai principali.
I touch screen sono una buona idea, ma risultano pressoché impossibili da utilizzare se le mani tremano, come accade alla maggior parte di noi anziani.
Anche gli apparecchi portatili di piccole dimensioni costituiscono un problema, dato che spesso non riusciamo a leggere lo schermo. Persino il notebook che sto usando mi dà qualche difficoltà. Scoprire il modo giusto per ingrandire le dimensioni dei caratteri è raramente intuitivo, e spesso bisogna fare svariati tentativi prima di avere lo spazio necessario sullo schermo. Ho scoperto da poco come farlo con il mio portatile!
E poi ci sono le password e i codici PIN: un altro problema. Ci dicono che non dobbiamo scriverli, ma che dobbiamo averne uno diverso per ogni esigenza. Se avessi ubbidito a questa regola, non sarei riuscita a ricordarli già molti anni fa, adesso poi sarebbe impossibile. Non è soltanto una questione di calo della memoria, ne abbiamo davvero troppi.
E poi ci sono i sistemi operativi dei computer che cambiano di continuo. Proprio questa mattina ho letto, nella rivista Saga, una lettera di qualcuno che chiedeva che ce ne fossero di meno. Quasi sempre si rende necessario ricorrere a un giovane esperto che ci spieghi e ci attivi le modifiche, e non tutti disponiamo di una persona del genere. Anche dopo un'intera carriera nel settore delle tecnologie IT, sono notevolmente fuori tempo e non credo proprio di essere in grado di risolvere questo problema. Aggiungiamoci i costi per acquistare nuovi hardware e software: molti anziani non possono permettersi di cambiare, neppure se lo volessero.
I sistemi antivirus costituiscono un esempio ancora più complicato di quanto ho detto prima; ed è particolarmente irritante sentirsi offrire caratteristiche extra in prova e non essere in grado di rispondere che non se ne ha bisogno.
Per finire, le spam costituiscono una seccatura per chiunque, ma è irragionevole aspettarsi che un anziano eviti di inserire in un modulo alcuni dettagli, ad esempio sul proprio indirizzo di posta elettronica, se riceve questa richiesta. E' ancora meno probabile che un anziano si renda conto dell'eventuale rischio. Da qui derivano parecchie storie di truffe ed imbrogli: io avviso sempre i miei amici di controllare con Snopes.com prima di aprire una mail che non riconoscono, e di non scaricare mai nulla di cui non siano già informati: però loro non sono informati neppure sugli aggiornamenti del software di cui avrebbero bisogno!
In conclusione, quelli della mia generazione hanno bisogno di un sacco di istruzione, dato che per la maggior parte non hanno avuto alcuna esperienza di computer durante la loro vita lavorativa. Ma non hanno nessuna voglia di ricevere questa istruzione: non capiscono perché dovrebbero farlo e, in ogni caso, non servirebbe ad altro che a far vedere loro quanto poco ne sanno e quanti errori potrebbero fare! E anche il prezzo rappresenta un fattore negativo.
E allora, di che cosa abbiamo bisogno? Di meno cambiamenti, di network di supporto meno costosi, di istruzioni più chiare su come aumentare il volume e le dimensioni dei caratteri e su come passare dal mouse ai sistemi di touch screen, e di anziani che facciano i commessi nei negozi di computer! E che ne direste di ripristinare le copie cartacee dei manuali? Se non si sa usare il computer, come si fa a trovare la funzione di aiuto?
NOTA: Ann Bajina ha lavorato per più di 50 anni nel settore delle tecnologie IT, ed oggi è felicemente in pensione.
I commenti su questo articolo sono oggi reperibili sul Notiziario Internazionale sull'Accessibilità Dal Vivo: consultare il sito: http://www.headstar.com/eablive/?p=1035
[Fine della Sezione Tre].
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Accessify Forum è stato il primo sito web per le discussioni sull'accessibilità ed è stato realizzato quasi sei anni fa. Dal momento che il mese prossimo festeggeremo il nostro sesto compleanno, vi troverete discussioni sull'accessibilità a tutti i livelli, dai principianti agli esperti del settore.
Il sito è stato riprogettato di recente ed il sistema del forum è stato migliorato. Il forum è sempre attivo e potrete unirvi alle discussioni.
Pertanto, se volete saperne di più sull'accessibilità, se volete aiutare altre persone ed aumentare le vostre conoscenze, o anche se vi interessa soltanto dare un'occhiata ai nostri archivi, unitevi a noi e consultate il sito: http://www.accessifyforum.com/
[Fine dell'Annuncio Speciale].
++Annuncio Speciale: Gialli in formato audio per rilassarsi e divertirsi.
Un numero sempre maggiore di persone utilizza gli audiolibri per rilassarsi, per sviluppare e per stimolare la propria immaginazione. Mi chiamo Donna J. Jodhan e, dal 2010, utilizzo i miei gialli in formato audio per aiutare migliaia di persone in tutto il mondo a fare proprio questo – e chiedo soltanto pochi spiccioli.
Sono una scrittrice e sono cieca. I miei libri gialli in formato audio comprendono "Young, good-looking, and brilliant!" (Giovane, brillante e di bell'aspetto) [segue riassunto della trama]: Chi ha mai detto che non si debba pagare un prezzo per il successo? Specialmente quando sullo sfondo aleggiano vari segreti che hanno portato all'omicidio del Senatore Christian Jansen. Qualcuno non voleva che il senatore corresse per la presidenza, perché sarebbe stato troppo difficile da gestire. Qualcun altro desiderava che il senatore morisse per aver infranto una promessa fatta ad una multinazionale del petrolio. E un capomafia riteneva che il senatore avrebbe costituito un pericolo per lui, se fosse divenuto presidente. Chi ha commesso il delitto? [fine del riassunto della trama]. Tra gli altri titoli potete trovare "The Million Dollar Mansion" (La magione da un milione di dollari), "The Kidnapper's Kid" (Il bambino del sequestratore) e molti altri.
Per saperne di più, visitate il sito www.donnajodhan.com, abbonatevi alla mia newsletter mensile o acquistate i gialli in formato audio direttamente presso il sito: www.donnajodhan.com/store.html .
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++Note finali.
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Direttore:
Dan Jellinek.
Consulenti editoriali: Kevin Carey, Tristan Parker.
ISSN 1476-6337
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