+++NOTIZIARIO INTERNAZIONALE SULL'ACCESSIBILITÀ.
Accesso alla tecnologia per tutti, indipendentemente dalle capacità.
- NUMERO 174, GENNAIO 2015.
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++Numero
174: In questo numero:
01: Una "Scatola per l'Immersione" vince un concorso di tecnologie di apprendimento
- Video interattivi per aiutare le persone con problemi di apprendimento.
02:
Un gruppo di Bristol per l'accessibilità "potrebbe rappresentare un modello nazionale"
- Alcuni incontri trasversali tra diversi settori si propongono di condividere soluzioni.
03: La conferenza eAccess esamina i modelli più avanzati di accessibilità
- I sistemi di riferimento esaminati al microscopio.
Notizie in breve: 04: E il vincitore è… – premiato un ente governativo; 05: Guida 71 – un aiuto ai creatori di standard per l'inserimento dell'accessibilità; 06: Descrizioni audio per i cellulari – prove di collaudo di un'app per le descrizioni audio.
Sezione Due: Nella casella della posta – Il forum dei lettori.
07: Un trattamento silenzioso: Le descrizioni audio dei film e delle serie televisive sui DVD e sui servizi di video a richiesta sono quantomeno saltuarie e troppo spesso inesistenti. La nostra lettrice Andrea Wilson ci chiede: non è ora di promulgare una legge in merito?
Sezione Tre: Servizio Speciale - L'accessibilità da cellulare.
08: Muoversi al passo con i tempi: L'accesso ad Internet da cellulare è una liberazione e l'accessibilità viene incorporata fin dall'inizio in molti apparecchi, spiega Chris Bailey. Tuttavia, rimane difficile trovare indicazioni chiare sulle migliori pratiche.
[Fine dei contenuti].
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+01: : Una "Scatola per l'Immersione" vince un concorso di tecnologie di apprendimento.
Un progetto per la creazione di video interattivi ed ambienti multisensoriali, per le persone con problemi di apprendimento, ha ricevuto il primo premio, pari a circa 80.000 sterline, in un concorso per le tecnologie di apprendimento più innovative.
Il progetto, denominato Project Immersion (Immersione nel Progetto), realizzato da Seeper, un'azienda di tecnologie e design, ha vinto il concorso "Tecnologie per l'apprendimento: un design ad effetto", organizzato da Innovate UK, un ente governativo, assieme al Ministero per il Commercio, l'Innovazione e le Competenze.
Tra i suoi elementi principali troviamo una "scatola per l'immersione" che proietta video sulle pareti. Gli studenti possono interagire con il filmato e controllarne diversi aspetti tramite gesti o con un touch screen. Project Immersion si prefigge lo scopo di aiutare le persone con problemi di apprendimento ad accrescere le loro competenze, a collaborare con gli altri e ad adattarsi a nuovi ambienti.
Il concorso, annunciato nel 2014, richiedeva proposte di sistemi innovativi di utilizzo delle tecnologie come ausili didattici.
In totale sono stati 15 i progetti selezionati per l'erogazione di sovvenzioni. Tra gli altri vincitori troviamo SafeReads, uno strumento per aiutare i bambini dislessici tra gli 8 ed i 14 anni. Creato dall'azienda di tecnologie assistive Dolphin Computer Access, esso offre agli studenti consulenza ortografica ed assistenza, e può essere installato su molti diversi apparecchi. Gli insegnanti ed i genitori hanno accesso ad un portale web interattivo dove è possibile condividere varie modalità di utilizzo di SafeReads.
- I commenti su questo articolo sono oggi reperibili sul Notiziario Internazionale sull'Accessibilità Dal Vivo: consultare il sito: http://www.headstar.com/eablive/?p=1100 .
Un gruppo trasversale di creatori di tecnologie, accademici e impiegati del settore pubblico, formatosi nella città britannica di Bristol per scambiare conoscenze sull'accessibilità digitale, potrebbe rappresentare un modello per iniziative analoghe in tutto il Paese, secondo quanto dichiarato al Notiziario Internazionale sull'Accessibilità da uno dei fondatori.
Léonie Watson, consulente per l'accessibilità che lavora per il Servizio Digitale Governativo, ha raccontato che l'idea per Bristol Accessibile (Accessible Bristol, http://www.accessiblebristol.org.uk ) è nata circa tre anni fa, quando lavorava presso l'ente digitale Nomensa. Oltre a colleghi di lavoro, Watson ha arruolato vari progettisti del Consiglio Comunale di Bristol e dell'Università di Bristol.
"Ci siamo resi conto che Bristol offriva un panorama tecnologico notevole ed una grande concentrazione di aziende che si occupavano di accessibilità ed usabilità, ma anche di dipartimenti per l'accessibilità e l'usabilità all'interno di grandi aziende come Nokia ed Orange", ha spiegato Watson. "Allora abbiamo pensato: perché non creare qualcosa che unisse queste persone?".
Dopo un anno di attività, nel 2013, il gruppo si era fermato, dato che alcuni dei suoi membri più importanti ne erano usciti o avevano cambiato lavoro, racconta Watson. Poi, qualche mese fa, una conversazione su Twitter, iniziata da qualcuno che cercava esperti di accessibilità a Bristol, ha indotto Watson a rendere noto che il gruppo esisteva ancora, pur se inattivo. "Abbiamo ricevuto un enorme quantitativo di risposte". Il gruppo oggi è ripartito, con sessioni mensili di conferenze seguite da discussioni e lavoro in rete. La conferenza di gennaio è stata tenuta da Steve Faulkner, direttore tecnico per l'accessibilità alla rete presso l'azienda Paciello Group e uno dei redattori delle specifiche HTML5. Il relatore della conferenza di febbraio sarà Ian Pouncey, specialista anziano per l'accessibilità presso la BBC.
L'idea che ha dato vita a questi eventi è quella di dare ai progettisti ed ai designer della città la possibilità di ascoltare alcuni relatori eccellenti e di conoscersi fra loro, nella speranza di poter condividere informazioni e soluzioni, ha spiegato Watson. "In questa città ci sono un sacco di progettisti, in settori diversi, e tutti cercano di risolvere gli stessi problemi, pertanto ci sono ottime possibilità che qualcuno, da qualche parte, abbia trovato una soluzione". Il gruppo può anche iniziare a far incontrare gli addetti ai lavori con le persone disabili, consentendo così ai progettisti di parlare alla gente utilizzando svariati apparecchi e tecnologie assistive di ogni genere.
Watson ha dichiarato di non conoscere l'esistenza di altri gruppi di esperti di accessibilità nel Regno Unito, anche se questo modello potrebbe essere applicato anche ad altri settori. "Se funzionerà, sarebbe fantastico se anche altre categorie facessero la stessa cosa".
- I commenti su questo articolo sono oggi reperibili sul Notiziario Internazionale sull'Accessibilità Dal Vivo: consultare il sito: http://www.headstar.com/eablive/?p=1092 .
I modelli alternativi per valutare la maturità di un'organizzazione nel settore dell'accessibilità digitale verranno esaminati durante la conferenza eAccess che si terrà il 24 febbraio a Londra, organizzata dal Notiziario Internazionale sull'Accessibilità.
Il Professor Jonathan Hassell, direttore dell'ente di consulenza Hassell Inclusion, porrà queste domande: ora che le organizzazioni spendono più che mai per garantire l'accessibilità, come possono capire se i loro investimenti in denaro ed i loro sforzi hanno un'importanza strategica? Che cosa devono fare le organizzazioni per inserire l'accessibilità tra gli obiettivi chiave dei loro team, in maniera da ottenere prodotti accessibili? E come possono le organizzazioni calcolare il ritorno dai loro investimenti in accessibilità?
Inoltre, Paul Smyth, Direttore dell'Accessibilità delle Tecnologie IT presso la Barclays, descriverà come questa banca ha collaborato con il Forum Aziendale delle Disabilità (Business Disability Forum) per contribuire allo sviluppo del suo modello di piena accessibilità, utilizzato da molte grandi organizzazioni come HMRC ed EY.
Smyth illustrerà anche i sistemi migliori per offrire sostegno ai dipendenti disabili, compreso l'accesso alle tecnologie sul luogo di lavoro. Spiegherà "come la tecnologia trasforma la forza lavoro, che a sua volta ha un notevole impatto sui servizi accessibili per i clienti della banca".
Durante una sessione plenaria sul futuro delle politiche britanniche sull'accessibilità, Kevin Carey, direttore dell'associazione indipendente Digital Accessibility Alliance (Alleanza per l'Accessibilità Digitale), richiamerà l'attenzione sugli obiettivi e sui progetti di lavoro di questa associazione, che è un gruppo di consulenza trasversale ed usufruisce del sostegno del Ministero per la Cultura, i Media e lo Sport.
Tra gli ospiti di questa sessione sulle politiche troveremo anche Kathleen Egan, direttore dei programmi presso l'ente Age UK di Londra, che presenterà i risultati delle ricerche sulle necessità digitali degli anziani ed esaminerà gli approcci di collaborazione più adatti alla costruzione di un'alfabetizzazione digitale per gli anziani stessi.
Quest'anno il relatore più importante sarà Amar Latif, un non vedente di 39 anni, viaggiatore, imprenditore, attore e regista televisivo, fondatore di TravelEyes, il primo tour operator commerciale al mondo specializzato nell'organizzazione di viaggi per vedenti e non vedenti. L'utilizzo efficace della tecnologia è stato fondamentale per la sua attività, e Latif esporrà le sue opinioni sul ruolo stimolante che la tecnologia può avere nella liberazione di "coloro che non dispongono della vista, ma possono comunque avere una visione a largo raggio".
Inoltre, Graham Armfield, consulente per l'accessibilità alla rete presso l'ente Coolfields Consulting e membro dell'associazione di volontariato Make WordPress Accessibile, chiederà ai convenuti: Il notissimo sistema di gestione dei contenuti, gratuito ed open source, denominato WordPress, riuscirà a rendere la rete più accessibile?
WordPress oggi potenzia oltre il 20% dei siti web in tutto il mondo, ci racconterà Armfield. Nato come semplice strumento per i blog, nel corso degli anni si è sviluppato tanto da fornire supporto ai siti di organizzazioni di ogni genere, dalle aziende agli enti pubblici, fino agli enti assistenziali. Ma è davvero facile creare un sito web accessibile con WordPress? E quali sono le insidie?
Tra gli altri argomenti che verranno trattati troveremo l'importanza dell'accessibilità per la casa connessa del futuro, l'accessibilità dei formati per i libri elettronici, l'accessibilità dei lettori multimediali ed il contrasto tra quantità e qualità nella sotto-titolazione per i contenuti online, di trasmissione e dal vivo.
- Per ulteriori informazioni e per prenotare un posto per il 24 febbraio, consultare il sito: http://www.eaccess-event.com.
+04 E il vincitore è…: L'ente britannico di amministrazione fiscale HM Revenue & Customs è uno dei vincitori del concorso Disability-Smart Awards 2014, categoria delle tecnologie digitali, organizzato in dicembre dal Forum Aziendale delle Disabilità (Business Disability Forum). Il concorso si rivolge alle organizzazioni che mostrano un notevole impegno nell'assumere, collaborare ed avere rapporti d'affari con persone disabili. L'ente HM Revenue & Customs è risultato il vincitore nella categoria ICT e Sean Smith, direttore del dipartimento acccessibilità alle tecnologie ICT di questo ente, ha inoltre vinto il premio "campione della disabilità". Per il sito web più accessibile è stata invece premiata la banca Barclays. Il Forum Aziendale delle Disabilità è un consorzio aziendale non-profit e rappresenta 400 organizzazioni, per un totale del 20% della forza lavoro del Regno Unito. All'inizio del 2015 sarà possibile iscriversi per partecipare al concorso di quest'anno. Per ulteriori informazioni, visitare il sito: http://www.disabilitystandard.com.
+05: Guida 71: Una guida per inserire l'accessibilità per le persone disabili, i bambini e gli anziani nello sviluppo degli standard tecnici, compresi gli standard ITC, è stata pubblicata da tre enti internazionali che si occupano di standard. La "Guida per affrontare l'accessibilità negli standard" è stata pubblicata dalla Commissione Elettrotecnica Internazionale (International Electrotechnical Commission, IEC), dall'Organizzazione Internazionale per la Standardizzazione (International Organization for Standardization, ISO) e dall'Unione Internazionale Telecomunicazioni (International Telecommunications Union, ITU). Si chiama ISO/IEC Guida 71 e fornisce consulenza pratica ai creatori di standard, consentendo loro di affrontare il problema dell'accessibilità. Si prefigge tre obiettivi principali: aiutare i progettisti, i produttori e gli educatori a comprendere meglio i requisiti dell'accessibilità, aumentare il numero degli standard che prendono in considerazione l'accessibilità, magari inducendone un maggior numero ad incentrarsi specificamente su di essa, ed inserire le caratteristiche di accessibilità negli standard e nel design di prodotti e servizi, fin dal primo istante. Per informazioni, consultare il sito della International Electrotechnical Commission: http://www.iec.ch.
+06: Descrizioni audio per cellulari: Il RNIB ha iniziato le prove di collaudo per una nuova app per cellulari, in grado di consentire agli utenti ciechi o ipovedenti di accedere a descrizioni audio per i servizi video su richiesta, come Sky Go, Now TV, Netflix, iTunes ed Amazon Instant Prime. Fino ad oggi gli utenti non avevano alcuna possibilità di accedere alle descrizioni audio per i servizi video su richiesta, e gli ostacoli tecnici venivano indicati come uno dei principali motivi di questa lacuna. Secondo il RNIB, questa app, denominata MovieReading e sviluppata dall'azienda italiana Universal Multimedia Access, "ascolta" la colonna sonora del film tramite il microfono dello smartphone o del tablet e sincronizza ad essa la traccia di descrizione audio che scaricherà. L'app è disponibile per gli utenti sia di Apple iOS, sia di Android. Il collaudo è iniziato il 1° febbraio e dovrebbe terminare il 31 maggio. Per ulteriori informazioni, contattare: adapp@rnib.org.uk .
[Fine della Sezione Uno].
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++Sezione Due: “Nella Casella della Posta” - Il forum dei lettori.
+07: Un trattamento silenzioso: la nostra lettrice Andrea Wilson ci ha scritto per raccontarci una storia di frustrazione che risulterà familiare a molti tra i nostri lettori non vedenti, o con amici o familiari non vedenti.
"Il mio partner, che è cieco, ed io amiamo guardare assieme DVD ma, purtroppo, la maggior parte dei DVD che vorremmo vedere assieme vengono pubblicati privi di descrizioni audio", ci scrive. "In molti di essi, il dialogo è talmente saltuario che il mio partner non riesce a seguire la trama. E' frustrante per entrambi arrivare alla fine di un film o di un episodio televisivo che mi ha fatto trascorrere un paio d'ore piacevoli, e sentirmi domandare da lui che cosa è successo nel film.
"Oggi su molti canali televisivi i programmi dispongono di descrizioni audio al momento della messa in onda, ma la descrizione non è più fornita nel canale "Plus 1 hour" o nei servizi ufficiali di trasmissione in rete. E quando viene messo in vendita nei negozi il DVD di uno di questi canali, o quando un film viene immesso sul mercato, difficilmente il dischetto comprende la traccia con la descrizione audio. Ciò significa che con molti programmi televisivi si ha un'unica possibilità di avere la descrizione audio: bisogna guardarli alla prima messa in onda, o si rischia di non avere più un'altra possibilità di sentirla.
"Non molto tempo fa, Amazon mi ha inviato un elenco di 14 articoli "per la prima volta in DVD". Controllandoli presso il punto vendita, ho scoperto che nessuno di essi conteneva una descrizione audio. Per quanto riguarda i non udenti, la situazione era migliore, ma non di molto, dato che solo quattro film erano sottotitolati. Tra queste serie c'erano The Great Fire, Grantchester, The Code, The Driver, Secrets And Lies e Our Zoo.
"Nel suo insieme, l'elenco conteneva titoli di film di nove diversi produttori. Dato che due di questi erano serie televisive di alto profilo trasmesse da ITV, ho scritto a ITV chiedendo loro che cos'altro avrei potuto fare per far comprendere alle aziende di produzione l'importanza di avere edizioni di film e di programmi TV su DVD completi di descrizioni audio. Ho ricevuto la seguente risposta: "Dall'elenco dei film fornito, soltanto Grantchester e The Great Fire sono stati commissionati da ITV, ed entrambi sono stati realizzati da aziende di produzione esterne; pertanto, spetta a queste aziende fornire servizi di accesso all'atto della pubblicazione del DVD. ITV non può pretendere da esse che li forniscano, dato che il materiale rimane di loro proprietà. Potrei suggerirle di contattare direttamente queste aziende di produzione, dato che ITV è responsabile unicamente della pubblicazione di DVD di programmi realizzati dagli studi di ITV".
"E' stato deprimente vedere che l'unica risposta datami da ITV era il suggerimento di contattare altre aziende, e che nella risposta non vi era alcun riferimento al fatto che due dei titoli erano produzioni realizzate direttamente da ITV, e nessun accenno su ciò che ITV prevedeva di fare per migliorare la situazione futura per quanto riguardava i suoi film. Se ci si aspetta che ogni singola persona contatti ogni singola azienda separatamente per ogni singolo DVD, ogni spettatore dovrà sobbarcarsi una fatica enorme, e ci vorrà moltissimo tempo prima che una colonna sonora con descrizioni audio appositamente realizzata per un dato film o programma televisivo faccia la sua comparsa su un DVD come regola e non come eccezione. Pertanto, vi faccio la stessa domanda che avevo posto ad ITV nella mia lettera: che altro si può fare, e chi può farlo, per aumentare la percentuale di DVD audiodescritti rispetto a quelli in cui la colonna sonora risulta inadatta a raccontare la storia completa a chi non vede?
"Una possibile risposta potrebbe riguardare la necessità di promulgare una legge che renda obbligatorio per i produttori servirsi di tecnologie accessibili, in modo da consentire a ciechi ed ipovedenti di godersi un film o una serie televisiva alla pari con i loro familiari vedenti?".
Vi preghiamo di inviare i vostri contributi e le vostre risposte all'indirizzo inbox@headstar.com.
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Adept Transcription è un'azienda che si occupa di disabilità ed uguaglianza e fornisce documenti in formato accessibile, media e comunicazioni ai vostri clienti, colleghi e dipendenti. Gestiamo inoltre le distribuzioni e gli elenchi dei clienti. Siamo una delle poche aziende fornitrici con certificazione PCI-DSS e pertanto abbiamo una vastissima gamma di clienti, dalle aziende nazionali blue-chip agli enti governativi, fino alle micro-organizzazioni.
I nostri formati più utilizzati sono:
++Sezione Tre: Servizio Speciale - Mobile Accessibility
+08:Muoversi al passo con i tempi
di Chris Bailey
La popolarità delle tecnologie per cellulari è aumentata enormemente negli ultimi anni, e molti di noi oggi navigano in rete utilizzando in gran parte i telefoni cellulari. Le app ci consentono di fare un sacco di cose con i nostri smartphone, al giorno d'oggi.
Per gli utenti disabili, la cosa fantastica è che l'accessibilità viene incorporata fin dall'inizio nel sistema operativo di molti telefoni cellulari, ad esempio con lo screen reader VoiceOver sugli iPhone. Molti utenti ci raccontano che oggi utilizzano di rado i loro computer da tavolo e si servono quasi soltanto del cellulare per navigare in rete, effettuare operazioni bancarie e scrivere sui social network.
Ecco una storia che mette in evidenza l'importanza dell'accessibilità da cellulare. Il mio ex datore di lavoro, l'ente assistenziale AbilityNet, recentemente si è spostato in una nuova sede nel centro di Londra ed uno dei suoi collaudatori ufficiali per l'accessibilità, non vedente, è stato scaricato dal taxi all'indirizzo sbagliato. Lui mi ha telefonato per dirmi che si era perduto; per fortuna, è stato in grado di utilizzare un'applicazione con una mappa accessibile per cellulare e di inviarmi la sua posizione. E' risultato che si trovava a circa un miglio di distanza, perciò sono saltato su un taxi e sono andato a prenderlo. Ecco un ottimo esempio di come la tecnologia accessibile ha risolto quella che potenzialmente poteva risultare una situazione pericolosa.
E' importante però ricordare che l'accessibilità non avviene automaticamente: è un elemento che si deve tenere in considerazione e migliorare in ogni fase del design e dello sviluppo.
Due delle principali serie di direttive per l'accessibilità che possono essere applicate ai telefoni cellulari sono le Direttive per l'Accessibilità ai Contenuti di Rete (Web Content Accessibility Guidelines, WCAG 2.0) e le Migliori Pratiche per la Rete da Cellulare (Mobile Web Best Practices, MWBP), entrambe redatte dall'ente internazionale Iniziativa per l'Accessibilità alla Rete (Web Accessibility Initiative, WAI) del World Wide Web Consortium. Tuttavia, i problemi possono insorgere non dalle direttive stesse, ma dal livello di conoscenza e di comprensione necessario per interpretarle ed applicarle. Anche se WAI fornisce effettivamente una documentazione di supporto, è molto lunga e, ironicamente, non tanto facile da utilizzare o da comprendere.
Le direttive WCAG 2.0 erano state sviluppate in maniera da agire su qualsiasi piattaforma, ma sono più facilmente applicabili e collaudabili sulle piattaforme per desktop, dato che si tratta di una tecnologia più antica. Ci vuole la collaborazione di un esperto per determinare quali direttive sono necessarie ed adatte ad una piattaforma per cellulare.
Anche se le Dichiarazioni MWBP 1.0 possono essere adattate direttamente ai siti web della telefonia cellulare, molte di esse non sono direttamente adattabili alle "app", applicazioni per i cellulari. Le dichiarazioni MWBP sono state scritte da una prospettiva tecnica e di sviluppo; ci sono meno indicazioni legate al design visivo o su come un'applicazione si comporta con l'interazione da parte dell'utente. Sostanzialmente, il problema principale è questo: le direttive per i cellulari non sono incentrate sull'utente come dovrebbero.
Le direttive, per definizione, sono inoltre estremamente generiche ed ampie, pertanto in alcuni casi ci vogliono le conoscenze e l'interpretazione di un esperto per collegare un problema ad una specifica direttiva.
Nelle sessioni di collaudo presso AbilityNet, gli utenti riferiscono spesso che lo scopo di alcune icone non risulta chiaro, che i messaggi di conferma non appaiono sullo schermo per un periodo di tempo sufficientemente lungo da permettere loro di leggerli, o che gli elementi presenti sullo schermo, come i pulsanti, sono troppo piccoli o troppo vicini tra loro, il che ne rende difficile l'attivazione. Questi sono problemi fondamentali che possono riguardare una vasta gamma di utenti, ma non vengono presi in considerazione dalle principali direttive già menzionate.
E' possibile trovare delle direttive che trattano questi problemi in altre serie di direttive, come quelle di sviluppo per iOS o per Android, ma non possiamo pretendere che i progettisti e gli addetti allo sviluppo tengano presente un gran numero di diverse serie di direttive: semplicemente, non ne hanno il tempo. Ciò che è necessario è un punto di riferimento onnicomprensivo ed utile per l'accessibilità da cellulare, e mi aspetto che questo ci venga fornito da WAI, dato che essa è parte integrante dell'ente che impone gli standard di rete.
Qui, uno dei problemi è costituito dalla comunicazione. Se, nella nostra qualità di professionisti, ci accorgiamo che le direttive non servono, o se scopriamo problemi non trattati dalle direttive, dovremmo riferire la cosa a WAI, che non può certamente risolvere un problema se non è al corrente della sua esistenza.
Guardando al futuro, le direttive per l'accessibilità da cellulare dovranno essere basate su prove empiriche di problemi riscontrati dagli utenti in situazioni reali. Alcune direttive dovranno basarsi sui risultati delle sessioni di collaudo effettuate con diversi gruppi di utenti in un determinato periodo di tempo.
AbilityNet continuerà a valutare i risultati delle sue sessioni di collaudo con gli utenti, ad elencare i problemi riscontrati ed a pubblicare il suo lavoro a beneficio della grande comunità degli utenti dell'accessibilità. Inoltre, ha iniziato a lavorare all'euristica di produzione della propria acccessibilità da cellulare in base agli elementi riscontrati, ed ha parlato con il W3C della possibilità di comunicare direttamente con i gruppi di lavoro di WAI per collaborare alle direttive del futuro.
Se lavoriamo tutti assieme, risolveremo il problema; però, visto quanto tempo ci vuole per produrre una serie stabile di direttive, ciò non accadrà dall'oggi al domani.
NOTA: Chris Bailey è il responsabile per l'accessibilità per gli utenti ed i clienti presso la Vodafone Group Services ed è stato consulente per l'accessibilità e l'usabilità presso AbilityNet, l'ente assistenziale che si occupa di tecnologie di accesso. Lo scorso anno questo ente ha vinto un concorso internazionale con la sua ricerca dal titolo "Inchiesta sull'idoneità e sull'importanza delle direttive per l'accessibilità alla rete da cellulare". Consultare il sito: http://www.abilitynet.org.uk/news/accessibility-research-wins-international-award.
- I commenti su questo articolo sono oggi reperibili sul Notiziario Internazionale sull'Accessibilità Dal Vivo: consultare il sito: http://www.headstar.com/eablive/?p=1095 .
[Fine della Sezione Tre].
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Istituito nel 2003, Accessify Forum è un popolare sito web per le discussioni sull'accessibilità. La sezione "critiche al sito" ha aiutato centinaia di persone a migliorare i propri siti web, grazie alla consulenza amichevole e pratica offerta dai nostri membri.
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[Fine dell'Annuncio Speciale].
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[Fine dell'Annuncio Speciale].
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Consulenti editoriali: Kevin Carey, Tristan Parker.
ISSN 1476-6337
[Fine del notiziario.]