buoni Gestire via web i buoni lavoro. Angelo De Gianni su uiciechi.it, 2013-01. In un mondo nel quale tutto, o quasi, è progettato e realizzato per essere utilizzato da persone "normali", cioè in buone condizioni fisiche, coloro che, come i minorati visivi, gli altri disabili e, più in generale, gli anziani e i malati, hanno difficoltà a muoversi e a compiere i normali atti della vita quotidiana ed hanno la necessità di farsi aiutare da altre persone. Così, ad esempio, assumono una collaboratrice domestica per i lavori di casa, si rivolgono ad un giardiniere per curare le piante del giardino di casa e retribuiscono un accompagnatore per fare la spesa o recarsi all'ufficio postale. Quando, però, queste attività sono svolte saltuariamente, assumere un lavoratore stabile risulta molto dispendioso e i relativi costi spesso sono insostenibili per chi non ha un reddito elevato. Il Decreto legislativo n. 376 del 2003, più comunemente conosciuto come "legge Biagi", ha introdotto la figura contrattuale del "lavoro occasionale e accessorio", che permette a persone ed imprese di utilizzare un collaboratore soltanto per il tempo strettamente necessario ad eseguire una prestazione. In questi casi, il lavoratore deve essere retribuito con dei buoni lavoro distribuiti sia dall'INPS, che dagli Uffici postali e dai tabaccai che aderiscono al circuito di vendita. In particolare, il sistema di gestione dei buoni lavoro, detti anche voucher, risulta semplice per i disabili visivi, da un lato perché consente l'acquisto dei buoni presso molte tabaccherie su tutto il territorio nazionale, fornendo soltanto il codice fiscale, dall'altro in quanto è possibile espletare le procedure burocratiche in completa autonomia, on line, compilando un form e accedendo ad una serie di dati completamente accessibili. Esaminiamo come funziona in concreto la procedura, sia dal punto di vista tecnico che amministrativo. Il cittadino, giuridicamente identificato come "committente", acquista, presso una tabaccheria aderente al servizio, un blocco di buoni, il cui valore è predefinito (€10, 20, 50 ecc.). Prima del giorno e dell'ora stabiliti per l'espletamento della prestazione lavorativa, ad esempio lavori domestici straordinari, registra la prestazione lavorativa stessa sul sito dell'INPS, per evitare la maxi sanzione irrogata a chi utilizza lavoratori in nero. Al termine del lavoro, il committente consegna il buono lavoro al lavoratore, il quale ha un anno di tempo per riscuoterlo presso una tabaccheria convenzionata. In dettaglio, la registrazione della prestazione lavorativa inizia con il collegamento all'URL: https://servizi.inps.it/servizi/poa/form/PEALogin.aspx?T=C da trascrivere o incollare nella barra degli indirizzi del browser. A questo punto l'utente si trova nella pagina che gli permette di entrare nella procedura informatica: non occorre un PIN, né un'abilitazione preventiva, sicché chiunque può effettuare quest'operazione. Il modulo elettronico presente sulla pagina web è costituito da due campi editazione etichettati, nei quali vanno inseriti nell'ordine il codice fiscale del committente e il codice di controllo dei voucher, un numero di otto cifre, scritto in rosso sulla ricevuta consegnata dal tabaccaio al momento dell'acquisto del blocchetto. Gli utilizzatori delle versioni meno recenti degli screen reader, ovviamente, devono attivare la modalità maschere, premendo il tasto "invio" prima di digitare i dati richiesti. Subito dopo i campi editazione, il pulsante "prosegui" consente di entrare nel sistema informatico dedicato alla denuncia della prestazione lavorativa. Il dichiarante, in questa fase preliminare, deve fare attenzione ad inserire correttamente gli elementi necessari: infatti, poiché al momento dell'acquisto dei buoni lavoro il tabaccaio associa il codice fiscale dell'acquirente al codice di controllo del blocchetto, un errore anche minimo nella digitazione produce un segnale acustico ed un contestuale messaggio scritto di segnalazione, impedendo l'accesso alla procedura. La redazione di "Uiciechi.it", diversamente da quanto avvenuto in passato per altri servizi on line, è stata in grado di accedere e testare il servizio: la dichiarazione della prestazione lavorativa, in sostanza, è costituita da un unico modulo elettronico. Il primo campo editazione è destinato al codice fiscale del lavoratore, nei campi successivi vanno indicate nell'ordine la data d'inizio e quella di fine della prestazione: l'utente deve inserire due cifre per il giorno, due per il mese e quattro per l'anno, senza separatori, i quali sono automaticamente inseriti dal sistema. Poiché la dichiarazione deve essere presentata prima che l'attività lavorativa abbia inizio, pena una pesante sanzione pecuniaria, il sistema non consente mai l'inserimento di date posteriori al giorno corrente e, per evitare denunce tardive, nel riepilogo delle prestazioni viene indicata anche l'ora in cui la denuncia stessa è stata trasmessa. Nel caso in cui il lavoratore, per motivi di salute o per altre ragioni, rinunci a svolgere l'attività dichiarata, il sistema consente di annullare la dichiarazione entro il giorno precedente, se l'annullamento avviene all'ultimo momento, la dichiarazione può essere annullata da una sede INPS o dal contact center, mentre se la cancellazione è successiva occorre seguire una procedura più complessa. Il consiglio è, quindi, di annullare la denuncia immediatamente dopo aver ricevuto la comunicazione di indisponibilità del lavoratore. Dopo le date di inizio e fine prestazione, il sistema richiede l'indirizzo del luogo in cui il lavoro sarà svolto: al primo accesso, l'utente dovrà inserire un indirizzo valido, comprensivo di cap, successivamente troverà una casella combinata con gli indirizzi precedentemente trasmessi. Supponiamo che il committente abbia utilizzato i buoni lavoro per lavori domestici straordinari nella casa di città e lavori di giardinaggio nella casa di campagna: la casella combinata relativa agli indirizzi avrà due voci, sicché egli, apertala con il tasto "invio" o con la combinazione di tasti "alt+freccia giù", a seconda della versione di Jaws usata, potrà selezionare il luogo di lavoro muovendosi con le frecce verticali tra i due elementi. E', comunque, sempre possibile inserire altri indirizzi, purchè siano i luoghi in cui si svolge effettivamente la prestazione lavorativa dichiarata. Le caselle combinate successive riguardano il tipo di committente (ad es. privati/famiglie, imprese agricole ecc.) e le tipologie di lavoro retribuibili con i buoni (ad es. lavori di giardinaggio, lavori di emergenza o solidarietà sociale ecc.). Anche in questo caso, il dichiarante sceglie la voce di suo interesse, spostandosi con le frecce verticali o digitando la prima lettera dell'elemento che intende selezionare. Come già scritto all'inizio di questo articolo, il modulo elettronico è completamente accessibile: tuttavia, sovente, durante la scelta delle voci delle caselle combinate, lo screen reader perde il focus, impedendo di proseguire nella compilazione. L'inconveniente tecnico si risolve agevolmente, battendo per una o due volte il tasto "tab" e, successivamente, quando il cursore torna a posizionarsi all'inizio della pagina, premendo la lettera C, che riporta il navigatore sulla prima casella combinata, dalla quale egli potrà riprendere il pieno controllo del modulo che sta riempiendo. La procedura si conclude attivando il pulsante "inserisci prestazione", presente dopo l'ultima casella combinata. Un messaggio acustico e un messaggio scritto avvertono che l'operazione si è conclusa con successo o che vi è un errore nell'inserimento dei dati. Terminato l'adempimento, il committente, nella stessa pagina dedicata alla trasmissione telematica della dichiarazione di prestazione lavorativa, trova alcuni link che gli consentono di effettuare una serie di verifiche e di segnalare malfunzionamenti: in particolare, egli può controllare quanti voucher sono ancora disponibili, può visualizzare una distinta di tutte le denunce trasmesse, può ottenere la lista dei lavoratori che ha retribuito con i buoni lavoro e tanto altro ancora. Purtroppo, manca un pulsante di logout, sicchè è consigliato, al termine delle operazioni di trasmissione e/o di consultazione dei dati, chiudere il browser, in modo da scaricare dalla memoria del PC informazioni riservate. Quello appena descritto è un altro piccolo ma utile servizio totalmente gestibile da un minorato visivo, che rappresenta un altro piccolo ma importante passo verso l'autonomia. Resta il problema di trovare una tabaccheria convenzionata e recarvisi, una difficoltà che avverte soprattutto chi abita in piccoli centri. Per reperire i rivenditori abilitati al servizio di vendita e pagamento dei voucher è presente un motore di ricerca raggiungibile al seguente indirizzo internet: 212.239.119.210/voucherinps/ che consente la selezione per codice d'avviamento postale e/o per comune. Il servizio sopra descritto non costituisce l'unica modalità di gestione degli adempimenti concernenti il lavoro occasionale e accessorio: l'INPS, infatti, mette a disposizione vari canali, in riferimento ai quali, però, la redazione di questo giornale non è in grado di effettuare test di accessibilità, per indisponibilità dei codici di abilitazione e d'accesso ai servizi e per l'impossibilità di sostenere i costi relativi all'acquisto dei buoni da utilizzare per le prove. Va ricordato, infine, che il sistema di pagamento mediante i buoni è utilizzabile esclusivamente per attività lavorative saltuarie e non può essere in nessun caso lo strumento per retribuire un lavoratore impiegato stabilmente, anche soltanto per poche ore la settimana. Ne consegue che la redazione di "Uiciechi.it" declina ogni responsabilità nel caso in cui, sulla base delle indicazioni fornite in questo articolo, i lettori o altri facciano un uso improprio della procedura e subiscano l'irrogazione di sanzioni amministrative. Inoltre, va segnalato che la riforma del lavoro, contenuta nella legge n. 92 del 2012 ha ampliato notevolmente i casi in cui si può ricorrere al lavoro occasionale e accessorio: in conseguenza di ciò, il sistema informatico esaminato potrebbe essere modificato nei prossimi mesi. L'auspicio è che non venga ridotta l'accessibilità, togliendo ai disabili visivi un utile strumento di gestione in autonomia degli adempimenti burocratici. `***********` Per ulteriori spiegazioni scrivere a: `Angelo De Gianni degianni.angelo@libero.it`_Torna all'indice