milano
Comune di Milano\Il colloquio con i prof si fàda casa via skype
Corriere Milano del 01\02\2013.
A Milano il primo test di ricevimento online. In aula una decina di pc. Si dialogherà anche con 
tablet e smartphone

Fonte:
milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/13_febbraio_1/colloquio-professori-2113798398926.shtml

MILANO - Colloqui con i prof senza muoversi da casa o dall'ufficio. Via Skype. Tra qualche giorno 
sarà possibile grazie al progetto «Genitori in video»,
promosso dal Comune di Milano con Microsoft nell'ambito del piano per la conciliazione vita-lavoro 
e in partenza in via sperimentale al liceo linguistico
pomeridiano Manzoni, frequentato dai ballerini della Scala provenienti da tutt'Italia. L'aula per i 
colloqui online è già stata attrezzata con una decina
di computer e gli insegnanti sono pronti a sottoporsi al test. Mamme e papà potranno collegarsi 
liberamente negli orari di ricevimento.

La rivoluzione è epocale. Pc, smartphone, iPad verranno in soccorso ai genitori impegnati a fine 
quadrimestre nel triplo salto mortale per il monitoraggio
dell'andamento scolastico dei figli. E se alle elementari in un appuntamento si possono 
generalmente intercettare i diversi insegnanti, la faccenda si
complica alle medie e alle superiori, dove i docenti sono una decina per classe e ricevono i 
genitori in orari diversi. Incontrarli tutti, per chi ha più
di un figlio e lavora, è un'impresa ciclopica. Il progetto «Genitori in video», già deliberato 
dalla giunta Pisapia, si pone proprio l'obiettivo di dare
un aiuto ai genitori in affanno per i colloqui. Non a caso si parte da una scuola civica 
frequentata per il 50 per cento da studenti non milanesi, da una
realtà che più di altre ha bisogno di un ponte tecnologico per far incontrare agevolmente i 
genitori e i professori. In audio e in video. Privacy garantita
e soddisfazione generale. Il Comune dà il buon esempio in una sua scuola e spera in futuro di poter 
offrire questa possibilità a tante famiglie milanesi,
ma dipenderà dalla disponibilità dei singoli istituti, che dovrebbero dotarsi degli strumenti 
necessari.

La sperimentazione dei colloqui online è inserita in un programma di interventi per ripensare i 
tempi della città. Un pacchetto di iniziative per facilitare
la vita di tutti i giorni, con proposte che vanno dal «cine mamme», sale cinematografiche dove si 
può entrare al mattino con carrozzina o passeggino, all'opportunità
(progetto allo studio) di fare i certificati anagrafici nei supermercati. Ma alla voce 
conciliazione c'è anche l'idea di tenere aperta di notte almeno
una piscina comunale, oppure la proposta che lancerà il Comune per la «Giornata del telelavoro», 
nell'autunno prossimo, «con misurazione dei chilometri
risparmiati».
«Vogliamo arrivare a un nuovo piano territoriale degli orari - sottolinea l'assessore al Benessere 
e alla qualità della vita, Chiara Bisconti -. L'amministrazione
su questi temi sconta un ritardo di 10 anni, ma la città è avantissimo. Vogliamo recuperare il 
tempo perduto mettendo insieme le energie e le risorse disponibili,
per rispondere ai bisogni dei cittadini. La conciliazione è un'esigenza di tutti».

Il liceo linguistico pomeridiano Manzoni (130 studenti) fa da apripista con un progetto nato da una 
proposta dell'Associazione dei direttori del personale,
che hanno raccolto segnalazioni e suggerimenti dei lavoratori. Ma i progetti che Milano ha in 
cantiere per il 2013 sono decine. Il tempo non è più denaro,
è qualità della vita.

Rossella Verga
Torna all'indice