cud
L'inps non spedisce piu'il cud: cosa fare?
vari da varie fonti dal 08\04\2013, h. 18.35.

Sommario:
a)Posta certificata e cud al proprio domicilio.
b)Come procurarsi il cud che l'inps non spedisce piu'.

Nicolò La Ferla su nicofranca-news.

d.
ho attivata la posta certificata. come si fa ad avere il C.U. D.
risposta:
per quest'anno, ottenere il cud, dall'inps, attraverso la posta elettronica certificata, è al 
quanto un'impresa ardua! in quanto spesso, lo stesso sito, è super carico, e quindi si ottengono 
risposte del tipo: riprovare in altro momento.
comunque, per ottenere il proprio cud dall'inps, nella propria casella posta elettronica 
certificata, - bisogna essere registrati al sito dell'INPS e avere il PIN (che viene spedito per 
posta).
oppure si può farselo spedire per posta elettronica, ma bisogna avere un indirizzo di posta 
certificata "noto all'INPS!
oppure, farselo inviare in forma cartaceo, telefonando a questo numero gratuito automatico:
800 434320
è un numero dedicato esclusivamente a questo servizio, senza le interminabili attese e le classiche 
opzioni dei call center "Prema 1 per ., digiti qui, digiti là.": risponde subito una voce 
preregistrata che richiede di pronunciare data di nascita, nome e cognome del pensionato 
interessato a farsi spedire a casa il CUD.
La telefonata si svolge più o meno in questo modo:

Voce automatica: "Buongiorno, ecc. ecc.. Pronunci la data di nascita"
Utente: "Quattro aprile 1940?
Voce automatica: "Quattro aprile 1940. Conferma?"
Utente: "Conferma" (oppure "Sì" o "No")
Voce automatica: "Pronunci il suo nome proprio"
Utente: "Mario"
Voce automatica: "Mario. Conferma?"
Utente: "Conferma"
Voce automatica: "Pronunci il suo cognome"
Utente: "Rossi"
Voce automatica: "Rossi. Conferma?
Utente: "Conferma"
Voce automatica: "Il CUD le verrà recapitato al suo domicilio"
fine della procedura, e il cud, ti verrà recapitato presso il tuo domicilio.
spero di essere stato utile, e preciso.
***
b)Come procurarsi il cud che l'inps non spedisce piu'.
Come procurarsi il CUD che l'INPS non spedisce più.

Di Angelo De Gianni.

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L'INPS, senza avvertire preventivamente i pensionati tramite lettera o comunicati stampa, ha 
diramato, il 26 febbraio scorso, la circolare n.32, con la quale ha reso noto che, nel rispetto 
della l. 228 del 2012, da quest'anno i certificati attestanti i redditi erogati dall'Istituto nel 
2012 ad ogni singolo pensionato non verranno più inviati per posta, ma soltanto messi a 
disposizione sul canale telematico.

La suddetta circolare, il cui testo completo è consultabile al link: www.inps.it/bussola/VisualizzaDoc.aspx?sVirtualURL=/Circolari/Circolare%20numero%2032%20del%2026-02-2013.htm&iIDDalPortale=&iIDLink=-1 elenca una 
serie di modalità alternative, a disposizione del cittadino per reperire il documento fiscale: è 
possibile incaricare un Centro di Assistenza Fiscale, recarsi direttamente presso una sede INPS o 
richiederlo allo "sportello amico" di un ufficio postale, pagando, in quest'ultimo caso, il 
corrispettivo del servizio di €3,27, Iva compresa.

Sennonché, pensare di far andare un anziano, magari malato e barcollante alla posta o all'INPS per 
richiedere un documento che gli spetta per legge e che gli serve per compilare la dichiarazione dei 
redditi è un atto di barbarie: così l'ente previdenziale ha attivato un servizio telefonico, 
funzionante con operatore dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 20 e il sabato dalle 8 alle 14 e negli 
altri orari in modalità automatica, fruibile telefonando, da rete fissa, al numero verde 
800.43.43.20, oppure, da rete mobile, al numero 06.164.164.  Il chiamante fornisce i propri dati e 
l'operatore gli spedisce il CUD a domicilio.

Il messaggio del 1 marzo scorso, con il quale l'INPS ha comunicato di aver attivato il servizio 
telefonico sopra descritto è consultabile al seguente link: www.inps.it/bussola/VisualizzaDoc.aspx?sVirtualURL=/Messaggi/Messaggio%20numero%203682%20del%2001-03-2013.htm&iIDDalPortale=&iIDLink=-1

Tuttavia, attivare un numero verde, che, come tutti sappiamo, pone il costo delle telefonate a 
carico del destinatario, è in evidente contraddizione con l'esigenza di conseguire gli obiettivi di 
risparmio e di efficienza della Pubblica Amministrazione. Per questa ragione, oltre che per offrire 
ai cittadini uno strumento aggiuntivo, l'INPS, con il messaggio del 13 marzo scorso, consultabile 
alla pagina internet: www.inps.it/bussola/VisualizzaDoc.aspx?sVirtualURL=/Messaggi/Messaggio%20numero%204428%20del%2013-03-2013.htm&iIDDalPortale=&iIDLink=-1 ha 
integrato la circolare n. 32, stabilendo che la richiesta del CUD può essere inoltrata non soltanto 
tramite posta elettronica certificata, ma anche tramite un indirizzo e-mail ordinario, allegando la 
richiesta ed un documento di riconoscimento valido.

In sostanza, un disabile visivo può inoltrare in completa autonomia la richiesta del CUD all'INPS 
in questo modo: scrive, utilizzando un programma di videoscrittura, l'istanza, la stampa, la firma 
e la scannerizza insieme con un proprio documento di riconoscimento in corso di validità 
fronte/retro (carta d'identità, passaporto ecc.) ed allega i relativi file alla mail, che infine 
invia all'indirizzo richiestaCUD@postacert.inps.gov.it.

Se tutto viene eseguito correttamente ed il servizio funziona correttamente, il cittadino riceverà, 
all'indirizzo di posta elettronica dal quale ha inviato la richiesta, il file contenente il CUD 
digitale.

Fin qui sono stati descritti i sistemi alternativi che l'INPS ha messo a disposizione dei propri 
assistiti, per ottenere l'agognato CUD. In ogni caso, il sistema più rapido e meno dispendioso per 
avere questo importante documento è quello di utilizzare l'area personale INPS, tramite i servizi 
on line dell'Istituto, per acceder ai quali, però, occorre richiedere preventivamente il codice PIN.

Considerato che questa è una rivista che tratta argomenti d'informatica e tecnologia, è 
ragionevolmente presumibile che i lettori siano in grado di ottenere autonomamente l'abilitazione 
ai servizi telematici dell'ente previdenziale, tramite la procedura informatica presente sul sito 
istituzionale, alla pagina: https://serviziweb2.inps.it/RichiestaPin/richiestaPIN.do

Qualora l'utente dovesse incontrare difficoltà nella gestione della procedura web, ha sempre la 
possibilità di richiedere il PIN direttamente ad una sede INPS. Va infine, evidenziato che 
l'Istituto, allo scopo di semplificare l'uso dei servizi on line, ha ridotto da 16 a 8 i caratteri 
alfanumerici del PIN, descrivendo i dettagli di tale operazione in un messaggio del 1 marzo 2013, 
consultabile al link: www.inps.it/bussola/VisualizzaDoc.aspx?sVirtualURL=/Messaggi/Messaggio%20numero%203695%20del%2001-03-2013.htm&iIDDalPortale=&iIDLink=-1

Qualunque sia il mezzo che ciascuno di noi userà per entrare in possesso del CUD, resta la 
delusione per l'ennesima semplificazione italiana che, ancora una volta, ha ottenuto l'effetto 
contrario, complicando la vita ai cittadini.

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Per ulteriori spiegazioni scrivere a: `Angelo De Gianni degianni.angelo@libero.it`_

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