banche
Le banche e i clienti con disabilita' visiva
Superando.it del 25-10-2013

Un Tavolo di Confronto, costituito nei giorni scorsa a Roma, ha portato
alla sottoscrizione di uno specifico Protocollo d’Intesa, tra Antonio
Patuelli, presidente dell’ABI (Associazione Bancaria Italiana) e Tommaso
Daniele, presidente dell’UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli
Ipovedenti), iniziativa voluta per favorire la massima accessibilità da
parte dei clienti ciechi o ipovedenti alle strutture, ai prodotti e ai
servizi bancari, anche con il supporto di strumentazioni tecnologiche
altamente evolute e sempre più diffuse.
In tal senso è stato anche messo a punto un apposito Decalogo – che in
calce riportiamo integralmente – inviato a tutto il mondo bancario, con i
suggerimenti utili a migliorare la relazione con le persone cieche o
ipovedenti. «Non un semplice annuncio – secondo l’UICI -, ma un primo passo
molto concreto nel quadro di un più ampio impegno sull’accessibilità».

Nel dettaglio, il Tavolo di Confronto rappresenterà la cornice
istituzionale in cui sviluppare la collaborazione tra le parti firmatarie,
per favorire lo scambio di informazioni, per esaminare congiuntamente
tematiche specifiche e normative di riferimento che incidono nella
relazione tra la clientela dei soggetti ciechi o ipovedenti e le banche,
oltreché per condividere eventuali buone pratiche implementate dal settore
bancario o promosse direttamente dall’UICI.
«Le parti che hanno sottoscritto il Protocollo d’Intesa – viene poi
spiegato dalla stessa UICI – lavoreranno, tra l’altro, anche alla
definizione di iniziative sperimentali per promuovere un canale di
confronto preferenziale tra le banche e le persone cieche o ipovedenti,
attraverso momenti formativi, visite nelle filiali finalizzate a fare
esperienze concrete rispetto alle strutture esistenti (percorsi attrezzati,
parcheggi dedicati ecc.), alle strumentazioni innovative (Token evoluti e
parlanti, bancomat evoluti, totem, meccanismi di prenotazione
dell’appuntamento ecc.), nonché ai prodotti creati per specifiche
esigenze». (S.B.)

Il decalogo degli accorgimenti utili nella relazione con un soggetto non
vedente, messi a punto dal Tavolo di Confronto tra ABI (Associazione
Bancaria Italiana) e UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti)
1. La puntualità negli appuntamenti per un non vedente è particolarmente
rilevante: è quindi importante rispettare gli orari precedentemente
concordati e avvertire per tempo in caso di ritardi.
2. Anche quando il cieco è accompagnato, è comunque opportuno rivolgersi
direttamente a lui e non all’accompagnatore, per avere le informazioni
necessarie allo svolgimento delle operazioni.
3. Quando ci si accosta a un cieco è indispensabile segnalare la propria
presenza e presentarsi in modo chiaro, fornendo tutte le informazioni
necessarie e da lui richieste.
4. Per comunicare la propria intenzione di iniziare un dialogo con il cieco
è sufficiente rivolgergli la parola.
5. È preferibile, ove la conformazione degli ambienti lo consenta, svolgere
l’incontro in un ufficio o comunque in un luogo che favorisca il dialogo,
senza ulteriori eccessivi stimoli sonori.
6. Se c’è la possibilità di sedersi, va indicata al cieco la sedia, ponendo
la sua mano sullo schienale della stessa.
7. Se si deve consegnare della documentazione, è opportuno metterla
direttamente nelle mani del cieco, evitando di lasciarla su piani di
appoggio, dove potrebbe essere confusa con altro materiale e/o dimenticata
dalla persona.
8. Se si deve accompagnare un cieco, è sufficiente offrirgli il braccio, in
modo che egli cammini sempre leggermente più indietro di voi. Occorre
avvertirlo se ci sono gradini da scendere/salire o qualsiasi altro
impedimento sul percorso.
9. Se è necessario indirizzare un cieco in qualche luogo e non lo si può
accompagnare, è opportuno descrivere con la massima precisione il percorso
da seguire, segnalandogli i punti di riferimento significativi.
10. Quando ci si accomiata da un cieco, o anche semplicemente ci si
allontana per qualche tempo, lo si deve sempre avvertire. Inoltre, prima di
salutarsi è importante ricapitolare sinteticamente quanto concordato/fatto
nel corso dell’incontro, per consentire al non vedente di memorizzare le
informazioni e gli eventuali step successivi.

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: stampa.zauri@uiciechi.it.
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