winnove Ecco come sarà windows nove. Zeus-news del 15\01\2014. Atteso per aprile 2015, dovrà far dimenticare l'insuccesso di Windows 8 e riesumare il menu Start. [ZEUS News - www.zeusnews.it - 15-01-2014] Windows 8 - e il suo desiderato successore, Windows 8.1 - è stato un disastro. Ad affermarlo non sono i soliti utenti scontenti dell'interfaccia "a piastrelle" della più recente creazione di Microsoft nel campo dei sistemi operativi - un tempo chiamata Metro, poi Modern UI, poi linguaggio di design Microsoft - ma da Paul Thurrott, reporter indipendente che chiunque si interessi alle vicende dell'azienda di Redmond non può non conoscere. Thurrott, al di là delle proprie impressioni, porta anche dei dati, a partire dai meno di 25 milioni di utenti PC che ha Windows 8.1 passando per le innegabili difficoltà che ha Windows 8 nel rimpiazzare Windows 7. Per un'azienda gigantesca come Microsoft, semplicemente, i numeri devono essere molto più grandi se si vuole parlare di successo. Così, è ormai tempo per l'azienda di Redmond di parlare di Windows 9 tra indizi, indiscrezioni e affermazioni ufficiali, sperando di invertire la rotta. Per quanto riguarda le affermazioni ufficiali, si sa che Microsoft ha assegnato al successore di Windows 8 il nome in codice Threshold (che significa Soglia, ed è piuttosto evocativo) e che lo presenterà ad aprile (mese in cui sarà anche rilasciato il primo aggiornamento per Windows 8.1), nel corso della BUILD Conference. Non mostrerà codice, però, né un'alpha o una preview: lo sviluppo vero e proprio inizierà soltanto alla fine di quello stesso mese. Invece, renderà pubbliche tutte le caratteristiche che faranno di Windows 9 the next big thing, il prossimo grande evento. Sarà un incontro che mostrerà la "visione" di Microsoft come non succedeva dal 2003, quando venne annunciato Longhorn (che poi diventò Vista). Durante lo sviluppo di Threshold ci saranno poi tre Milestones (release provvisorie successive, che si chiamino Beta o Release Candidate); il rilascio della versione definitiva è al momento fissato l'aprile del 2015. È chiaro che a questo punto non vi sono molti dettagli sulle caratteristiche di Threshold, e a questo punto occorre passare alle indiscrezioni: si sa per certo, però, che la nuova versione dell'interfaccia Metro (Metro 2.0, o comunque la si chiami) sarà uno dei punti nodali. Quanto a questo, le "fonti interne" parlano dell'introduzione di una modalità "a finestre" (windowed) che permetta di eseguire le app Metro all'interno di finestre sul desktop, come normali applicazioni. Gli utenti non saranno quindi più obbligati a tenerle a schermo intero. Inoltre si vocifera che, dopo aver reintrodotto il pulsante Start in Windows 8.1, Microsoft voglia fare il passo logico successivo, ossia far tornare anche un menu Start che a questo punto sarebbe completamente alternativo alla schermata, la quale per molti utenti potrebbe così persino risultare inutile. D'altra parte, la decisione di Microsoft di sterzare bruscamente rispetto alla direzione presa con Windows 8 è indicata anche da un altro fatto che non si può dimenticare: Steven Sinofsky, responsabile principale di ciò che Windows 8 è, nel bene e nel male, ha lasciato l'azienda subito dopo aver visto che il debutto non è stato trionfale come sperato; non si sa se di propria volontà o dietro pressioni. A ciò si aggiunga che l'attuale capo della Divisione Windows, Terry Myerson, ha praticamente fatto piazza pulita dei dipendenti che condividevano la visione di Sinofsky e sta pensando a come semplificare la tripartizione di cui attualmente soffre Windows: esistono infatti Windows 8.x, Windows RT e Windows Phone. Ciò che ha causato la rivoluzione pare essere la consapevolezza che la virata verso un'interfaccia dedicata al mondo Mobile ha trasformato l'utilizzo del PC in un'esperienza men che esaltante per gli 1,5 miliardi di persone che utilizzano Windows su computer (e che per questo sono per la stragrande maggioranza estremamente restie a passare a Windows 8): la confusione derivante da un sistema che non è né completamente mobile né completamente desktop - ma una specie di ibrido - ha minato la credibilità di Windows. La situazione attuale, secondo Thurrott, è che Windows 8 ha in sostanza riprodotto il panorama creato da Windows Vista, una versione lenta, pesante, insoddisfacente e disconosciuta dallo stesso Steve Ballmer, nel 2008 come in una recente intervista in cui l'ha definita «il mio unico grande errore in Microsoft». «In un certo modo» - scrive Thurrott - «la cosa più interessante di Threshold è che fa diventare Windows 8 il nuovo Vista. È un riconoscimento del fatto che ciò che c'era prima non ha funzionato e non ha attratto gli utenti. E sebbene Microsoft possa sempre sostenere che Windows 9 non sarebbe stato possibile senza le importante fondamenta gettate prima con Windows 8 - così come è successo con Windows 7 e Windows Vista - non c'è modo di addolcire la pillola. Windows 8 ha fatto arretrare Microsoft, e Windows, di anni, e forse per sempre». «Queste cose non accadonoin isolamento - il grande e lento Vista è arrivato sfortunatamente proprio quando i netbook stavano decollando e Windows 8 è arrivato propio quando i tablet hanno cambiato tutto - e si può dire che il mondo della tecnologia attuale somiglia poco a quello del 2006, e crea nuove sfide per Windows. Threshold avrà come obiettivo questo nuovo mondo. Rischia davvero di essere un rilascio "o la va o la spacca"». www.zeusnews.it/zn/20366Torna all'indice