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Twitter e la dinamica delle opinioni di maggioranza
Art. postato da Angela Delicata su smanettando, 14\03\2014, h. 11.57.

Twitter e la dinamica delle opinioni di maggioranza

11 marzo 2014

L'opinione predominante, condivisa dalla maggioranza delle persone, emerge
rapidamente su Twitter, qualunque sia l'argomento, e una volta stabilizzata
difficilmente può cambiare. Lo ha scoperto una nuova analisi automatizzata,
che potrebbe essere utilizzata per prevedere - ma forse anche per
influenzare - come si orienterà l'opinione pubblica (red)

lescienze.it

Con circa 241 milioni di utenti in tutto il mondo che pubblicano 500 milioni
di messaggi al giorno, Twitter è uno dei social network che si è affermato
più rapidamente e in modo capillare. Una delle ragioni di questo successo è
la marcata viralità della sua struttura, che consente a chiunque di seguire
chi vuole senza bisogno di stringere legami reciproci: una caratteristica
grazie a cui Twitter è diventato lo strumento preferito di politici,
esponenti dei media e personaggi pubblici in generale per diffondere le loro
opinioni sui più svariati argomenti dell'attualità.

Ma in che misura questo mezzo riesce a plasmare l'opinione pubblica? Se lo
sono chiesto due ricercatori cinesi, Fei Xiong e Yun Liu della Beijing
Jiaotong University che hanno utilizzato alcuni algoritmi al computer per
analizzare le opinioni espresse da un gran numero di utenti del social
network, disponibili pubblicamente, su specifici argomenti e soprattutto
come esse evolvono nel tempo.

I risultati, illustrati in un articolo apparso sulla rivista “Chaos” sono
abbastanza sorprendenti perché mostrano che le opinioni veicolate da Twitter
evolvono rapidamente verso uno stato ordinato in cui emerge una posizione
dominante, che riceve l'approvazione di gruppi di utenti sempre più grandi.

Più nello specifico, i dati mostrano che mentre all'inizio le opinioni su un
argomento fluttuano notevolmente, questa variabilità si attenua molto in
fretta, stabilizzandosi su un'opinione di maggioranza, largamente condivisa,
che prevale nettamente sull'altra.

“Una volta che si è stabilizzata, l'opinione pubblica difficilmente cambia”,
ha spiegato Xiong.

E non solo: sul lungo periodo, l'opinione che prevale è quella che
all'inizio aveva un modesto vantaggio sulle altre. Questo fenomeno, tipico
dei sistemi caotici, è denominato dipendenza sensibile dai dati iniziali o
più volgarmente “effetto farfalla”, perché fu esemplificato da Edward
Lorenz, pioniere della teoria del caos, in una celebre conferenza dal titolo
“Il battito delle ali di una farfalla in Brasile può scatenare un tornado in
Texas?”.

I risultati dello studio di Xiong e Liu indicano un altro fenomeno
interessante: le opinioni dominanti tendono a non raggiungere un consenso
completo. In altri termini, coloro che hanno una posizione di minoranza
tendono a mantenerla anche quando si trovano di fronte a una maggioranza
schiacciante. Twitter, infine, viene utilizzato molto per cercare di
convincere gli altri delle proprie opinioni, e molto poco per ammettere di
aver abbracciato l'opinione altrui.

Secondo i due ricercatori, il loro metodo di analisi potrebbe essere
estremamente utile a politici e grandi società per analizzare le
caratteristiche e gli schemi di evoluzione delle diverse opinioni, e quindi
studiare come influenzare l'opinione pubblica a proprio favore.
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