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Cellulari e vacanze: 10 consigli per risparmiare anche centinaia di euro.
post di Carmelo Quarta su nicofranca, 15\07\2014, h. 13.43.

 
Mentre si è all?estero WhatsApp e le altre app di messaggistica possono costare molto care se non 
si ha un piano adatto, anche centinaia di euro in pochi
giorni, ma basta un gesto per disattivarle. Attenzione perché l?Eurotariffa, di cui tanto si è 
parlato, è valida anche in Martinica, nell?Isola di Réunion
e persino nella Guyana francese, ma non nella vicinissima Svizzera. Questi sono solo due dei 
consigli contenuti nel decalogo che
Facile.it,comparatore attivo anche nel campo delle tariffe telefoniche, ha stilato in vista delle 
vacanze per dare ai consumatori indicazioni chiare su come risparmiare
senza rinunciare ad usare il cellulare. Conoscere alcune cose in anticipo può consentire 
risparmi notevoli.

Le vacanze stanno ormai entrando nel vivo e gli italiani le passeranno? al cellulare, che però, se 
non usato con attenzione, potrebbe costare più della
vacanza stessa. Ecco perché Facile.it ha creato un breve vademecum per aiutare gli utenti a 
risparmiare sui costi del cellulare, soprattutto se si è deciso
di trascorre le ferie all?estero, in alto mare o persino nella giungla. Ecco, in 10 punti, le cose 
da sapere, i comportamenti da mettere in atto e quelli
da evitare.

elenco di 10 elementi
1. Un SMS può bastare? Quando si viaggia all?estero il cellulare si connette a reti diverse da 
quella della compagnia che ha emesso la SIM. Tale operazione
è detta roaming e ha costi variabili a seconda dell?operatore cui ci si appoggia e della nazione in 
cui ci si trova. Quando si è all?estero si paga anche
per ricevere le chiamate, mentre non si paga nulla per ricevere SMS: meglio preferire quelli quando 
possibile.
2.  Attenti a WhatsApp. Viaggiando all?estero, se non si ha attivato un piano che includa l?uso 
della connessione dati, una delle maggiori fonti di spesa
può diventare la connessione ad Internet che può arrivare a consumare in pochi giorni anche 200 
euro di traffico. Diverse app, ad esempio quelle di instant
messaging come WhatsApp o WeChat, si connettono periodicamente per controllare la presenza di nuovi 
messaggi o aggiornamenti. In questo caso può convenire
disattivare la connessione dati in roaming e accedere a Internet solo quando è presente una 
connessione WiFi, spesso offerta gratuitamente dagli hotel
e nei principali luoghi pubblici.
3. Occhio alla Svizzera. Si è molto parlato dell?Eurotariffa, vale a dire quella che impone un 
costo massimo per la comunicazione in roaming (per le chiamate,
IVA inclusa, al massimo 23,18c/minuto senza scatto alla risposta, per ricevere 6,10c/minuto, per 
mandare un SMS 7,32c e 24,4c/MB per connettersi alla rete
dati). L?Eurotariffa, però, è legata non ai paesi europei in genere, ma solo a quelli facenti parte 
dell?Unione europea. Paradossalmente, quindi, viene
applicata in Martinica, nella Guyana francese e nell?isola di Réunion, tutte legate alla Francia, 
ma non necessariamente nella vicinissima Svizzera o in
Albania.
4. Meglio una SIM locale. Come detto, le tariffe di roaming esterne all?UE dipendono dagli accordi 
che il proprio operatore ha con quelli esteri e sono
in genere piuttosto elevate. A livello di voce possono variare da 1?/minuto fino a 6?/minuto per i 
paesi più esotici. Per la connessione dati le tariffe
sono alquanto proibitive, variando da 1?/MB fino a quasi 30?/MB. Ecco perché, se si prevede di 
restare in un paese estero per un periodo prolungato e di
chiamare i numeri di quel Paese (anche solo l?albergo), può convenire attivare una SIM locale. Sarà 
possibile stipulare un contratto ricaricabile con minuti
di conversazione, SMS e dati a costo fisso. Per gli abbonamenti è invece necessario essere 
intestatari di un conto corrente o una carta di credito del
paese ospite.
5. Chiamare dalla nave. Avete in programma di passare le ferie in barca o in crociera? Allora 
sappiate che, se si naviga, già a pochi chilometri dalla riva
il segnale diventa troppo debole per chiamare. Non è detto, però, che dobbiate rinunciare al 
cellulare mentre sarete in mezzo alle onde. Su alcune navi
da crociera e traghetti è possibile connettersi alla rete cellulare della nave, in roaming 
marittimo. Le tariffe dipendono dagli accordi tra il proprio
operatore e quello presente sulla nave, e variano tra 1,67? e 3? al minuto per le chiamate 
effettuate, 30c e 3?/ minuto per le chiamate ricevute, 26c e
90c per SMS inviato.
6. Marcare a Zona la tariffa. Se di desidera usare il telefono all?estero per periodi brevi, tutti 
i principali operatori propongono offerte per comunicare
che, attivate in aggiunta al proprio piano, includono soglie di traffico ad un costo fisso che 
dipende dal Paese in cui ci si reca. Alcuni pacchetti valgono
per l?Europa, altri anche per diverse zone del mondo. Attenzione però ad attivare la promozione 
giusta! Ogni operatore divide il mondo in Zone, non necessariamente
identiche a quelle geografiche: verificate prima sul sito dell?operatore quale sia quella in cui vi 
recherete.
7. Avventurosi sì, ma col telefono. State per recarvi in un luogo remoto ed avventuroso? 
Tranquilli, anche in questo caso potrete rimanere in contatto col
mondo e, in caso di pericolo, chiamare col vostro cellulare servendovi dei cosiddetti operatori 
satellitari. Nelle aree remote, non coperte dalle normali
antenne, per connettersi è necessario avere un cellulare particolare o un adattatore per 
smartphone. Tramite SIM di TIM, Vodafone o Wind è possibile poi
connettersi alle reti satellitari, ma i costi sono molto elevati, fino a 6? al minuto per le 
chiamate effettuate. Comunque poco se lo considerate in raffronto
al pericolo di rimanere bloccati nel mezzo della giungla o in un?isola deserta.
8. Anche in Italia possono esserci problemi. Immaginate di arrivare nel casolare che avete 
prenotato via web o nella casa al mare che tanto vi piaceva e
scoprire che proprio lì il vostro cellulare non prende. Tutto questo potrebbe far cominciare la 
vacanza col piede sbagliato. Anche viaggiando in Italia,
infatti, è possibile che il proprio operatore non fornisca una buona copertura nelle zone rurali e 
montuose. Gli operatori proprietari di rete permettono
di verificare la copertura tramite appositi servizi sui propri siti. È quindi possibile sapere in 
anticipo se la compagnia cui siamo legati fornisce copertura
nel luogo in cui andremo. Per gli operatori virtuali, come PosteMobile o Fastweb Mobile, basta fare 
riferimento al sito dell?operatore di appoggio.
9. Le tempistiche. Attivare promozioni o condizioni speciali sulla propria utenza può comportare, 
soprattutto nei periodi di vacanza, tempi variabili. Meglio
recarsi in un negozio del proprio operatore telefonico almeno una settimana prima di partire in 
modo che tutto sia pronto per il giorno in cui lascerete
la vostra città.
10. Mappe online e siti mobile. A incidere sui costi sono principalmente i tempi di connessione, ma 
quando si viaggia talvolta è necessario consultare mappe,
liste, guide. Meglio quindi scaricare nel proprio smartphone tutto quello che serve o potrebbe 
tornare utile e poi consultarlo ?offline? nel momento opportuno.
Se non lo avete fatto, ricordate comunque che dallo smartphone è bene preferire la navigazione sui 
siti mobile che comporta tempi di connessione inferiori,
browsing più rapido e quindi costi più contenuti.
fine elenco.

Fonte:
www.iphoneitalia.com/cellulari-e-vacanze-10-consigli-per-risparmiare-anche-centinaia-di-euro-539412.html
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