turismo
Dall'ostello alla app: turismo senza barriere
Il Corriere della Sera del 09-11-2014

Una cascina nel parco di Trenno, un ostello, un ristorante e una app. La
città si apre al turismo accessibile grazie a un progetto
dell'associazione Atlha, la onlus che da 30 anni organizza il tempo
libero per le famiglie di giovani disabili proponendo loro attività,
viaggi, eventi.

MILANO. Percorsi urbani, App e un ostello Nuovi servizi ai portatori di
handicap L'esperienza dei pionieri di Atlha: «Così riceviamo i turisti
per l'Expo»
U n ostello a misura di carrozzina, un tour tra musei e grattacieli, un
pub per un aperitivo, un luogo accogliente per riposare. La città si
apre al turismo accessibile così, grazie a un progetto dell'associazione
Atlha ( atlhaonlus. eu) , la onlus che da 30 anni organizza il tempo
libero per le famiglie di giovani disabili, proponendo loro attività
sportive, campi estivi, viaggi ed eventi. Adesso a Cascina Bellaria sono
pronti un ostello, un ristorante e una «App» che accompagnerà i turisti
disabili nella metropoli dell'Expo lungo percorsi facilitati. Nel parco
di Trenno, Cascina Bellaria è dal '92 quartier generale
dell'associazione nata nel 1986. Durante i sei mesi dell'esposizione
universale sarà sede dell'Info point, ma soprattutto di un luogo adibito
a ricevere visitatori in carrozzina, il primo dove ci saranno persone
disabili anche tra i lavoratori. Quindici posti letto in una porzione
della struttura completamente ristrutturata con il contributo dei soci e
della Fondazione Cariplo che sarà inaugurata il 6 dicembre. Tra le aree
condivise, una grande cucina a disposizione degli ospiti e la sala della
televisione. In vista di Expo, l'associazione ha in programma inoltre di
aprire anche un ristorante per far lavorare qualcuno dei ragazzi. Uno
spaccio con prodotti «bio» e una ciclo-officina per le passeggiate al
vicino parco di Trenno. «Se hai un sogno lo puoi realizzare», sta
scritto sul muro di una stanza della Cascina. E di sogni, Atlha, ne ha
realizzati tanti, ripete la presidente Fabiola Beretta. Il progetto,
spiega, è nato dall'esame degli ostacoli per i disabili ancora presenti
nella Milano che corre verso il futuro: «Mancano punti informativi
turistici, spesso i luoghi sono inaccessibili e sono numerose le
difficoltà di spostamento. Ma il dato più allarmante è la totale
mancanza di personale preparato ad accogliere chi ha una disabilità».
Per aiutare i turisti disabili a muoversi il più liberi possibili, anche
fuori dalla Cascina, nascerà dunque una «App». Una decina di percorsi
che attraversano la città: Garibaldi, San Marco, Duomo, Buenos Aires,
San Babila. Diversi itinerari che intercettano musei, chiese, opere
d'arte ma anche locali, ristoranti e negozi con informazioni mirate
sull'accessibilità di ogni singola destinazione e i modi migliori per
raggiungerla. La App contiene anche file audio e video dei luoghi non
accessibili ai diversamente abili, che potranno così completare la
conoscenza dei luoghi ancora inaccessibili. Toccherà infine ai volontari
di Atlha diventare protagonisti. Perché toccherà a loro insieme con
l'associazione Agorà futura e all'incubatore di idee Job4talents il
«test» sul campo gli itinerari studiati.

di Nicola Vaglia
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