bugie
Mentire su facebook è un'abitudine comune.
Michele Barbi su play-pc, 30\12\2014, h. 22.57.

Roma, 30 dic. (AdnKronos Salute) - Mentire su Facebook è un'abitudine comune
fra chi usa il social network più celebre del mondo. Ma postando false
informazioni o commenti si aumenta il rischio di problemi di memoria e anche
di insorgenza di paranoie, soprattutto nelle persone già vulnerabili e
predisposte. Un sondaggio ha rilevato che i due terzi degli utenti di 'reti
sociali' su Internet distorcono la verità sul proprio profilo online: si va
da piccole bugie sull'età, fino a 'fantasie' molto più grandi, come
relazioni amorose o vacanze totalmente inventate, corredate spesso di foto
montate ad arte. Tanto che un quinto dei giovani tra i 18 e 24 anni ammette
che il proprio profilo Fb non reca alcuna somiglianza con ciò sono nella
realtà. Ma la menzogna, alla lunga, può causare affaticamento, quando si
tenta di tenere il passo con le bugie raccontate o bisogna vivere
all'altezza del proprio 'alter ego' fittizio. Secondo la survey del sito
Pencourage, ad esempio, 3 utenti su 10 dicono di avere difficoltà per
essersi dati un'immagine completamente diversa in Rete. E, in più, le bugie
possono mescolarsi con la realtà nella memoria delle persone: un utente su 6
nel sondaggio ha spiegato di avere ricordi confusi riguardo cosa sia vero e
cosa no, rispetto agli eventi descritti sul loro profilo social. Lo
psicologo Richard Sherry, interpellato dall'Independent online, evidenzia
che "il desiderio di presentare la migliore versione di se stessi è
comprensibile, ma può portare a gravi problemi. Il lato oscuro di questo
conformismo sociale arriva quando perdiamo noi stessi o neghiamo ciò che
autenticamente siamo, a un livello in cui a volte non ci riconosciamo più".
"Quando questo comincia ad accadere - avverte l'esperto - prendono vita
sentimenti di colpa e disgusto verso noi stessi, che possono creare una
trappola cognitiva di alienazione e anche un senso di distacco e di
paranoia". Piccole bugie innocue sì, dunque, ma mai esagerare: a rischiare è
la salute mentale. 
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