patente
La patente di guida per l'iphone? si, nel 2015!
Carmelo Quarta su nicofranca, 11\12\2014, h. 22.57.

 
Dall?anno prossimo sarà possibile negli Stati Uniti avere la propria
patente di guida sull?
iPhone invece della versione in plastica da portafoglio, che potrà
benissimo essere lasciata a casa. La novità arriva dallo stato
dell?Iowa, dove i cittadini hanno ottenuto di poter esibire i
documenti sullo smartphone.

Abbiamo già visto come si può usare l?iPhone per effettuare pagamenti
nei negozi:Apple Pay è ormai ufficialmente partito negli Stati Uniti ed è
supportato da numerosi di punti vendita e catene di negozi. Il
Dipartimento dei Trasporti dell?Iowa ha preso nota dei vari pagamenti
con iPhone e Android grazie ad Apple Pay, Soft Card, Google Wallet ed
altri servizi, tant?è che sta predisponendo un mezzo sicuro e a prova
di contraffazioni per rilasciare una e-patente da conservare sullo
smartphone.

Negli Stati Uniti, avere un documento del genere sull?iPhone
permetterà di certificare la propria identità e età in numerose
situazioni: dal supermercato al bar, oltre che a servire in caso di
controllo di polizia. È già possibile mostrare alle autorità
certificati di assicurazione dallo smartphone e quindi la e-patente di
guida non è che un altro passo in avanti per una legislazione che già
sta facendo spazio all?uso della tecnologia.

Paul Trombino, il direttore del Dipartimento dei Trasporti dell?Iowa,
ha annunciato la decisione di rilasciare e-patenti di guida nel 2015,
con lo scopo finale di ridurre il numero di patenti false in
circolazione. Secondo Trombino, una e-patente sicura, con associata
un?impronta digitale (grazie al Touch ID) o un PIN e un?app sicura di
controllo d?identità aiuterebbe i cittadini a proteggere la loro
identità, scrive il Des Moines Register. Senza contare che gli utenti
usano sempre più il loro iPhone (o dispositivo Android) per i loro
affari quotidiani. Trombino pensa che il resto degli USA seguirebbe
questa iniziativa nata nell?Iowa. Noi non possiamo che aggiungere la
speranza che anche in Italia la legislazione si adegui.

Fonte: Mela blog
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