casa Aiuto! Ho perso l?atto d?acquisto della casa! Angelo De Gianni su uiciechi.it, 2015-03. Qualche settimana fa, a chi scrive è stata fatta una richiesta fuori dal comune, dato che ha scarsa attinenza con gli argomenti trattati in questa rivista. A dire la verità, più che di una richiesta, si è trattato di un messaggio di aiuto, da parte di una persona che, durante un recente trasloco, ha perso l?atto notarile d?acquisto di un appartamento, comprato nel 1997, che ora sta cercando di vendere. In queste situazioni la tecnologia informatica non può fare molto per il preoccupato amico: i documenti di quell?epoca, infatti, sono praticamente tutti redatti in forma cartacea. I primi programmi di videoscrittura, come il vecchio Word Star e il più recente Word per Windows 98 erano ancora poco utilizzati da chiunque e, quindi, un notaio, specie se anziano e al termine della sua carriera, ben difficilmente si cimentava in una nuova ?impresa? dai contenuti oscuri! Ma torniamo al nostro amico, che, preoccupato delle sue disavventure, ben poco vuol sapere delle disquisizioni sulla propensione all?informatizzazione degli studi notarili: avendo perso il documento originale, non gli resta che richiederne una copia. Egli deve, in primo luogo, sapere dove si trova fisicamente l?atto che cerca: questa volta, per fortuna, la tecnologia e l?informatica gli danno una mano, anche se non può ancora ottenere una copia digitale del rogito. Il Ministero della Giustizia mette a disposizione di coloro che cercano un atto notarile un motore di ricerca, che, a partire da pochi dati, fornisce il luogo esatto in cui è possibile visionare o richiedere una copia. Il navigatore del web comincia con l?inserimento, nella barra degli indirizzi del proprio browser, dell?URL: www.giustizia.it/giustizia/it/mg_1_1.wp?previsiousPage=mg_14_7 accedendo, in tal modo, al sistema Archinota. Ecco una breve descrizione del prezioso strumento telematico, tratta dal sito www.giustizia.gov.it *********** Archinota è il sistema di ricerca che consente sia di individuare dove sono conservati gli atti notarili in caso di cessazione di attività da parte del notaio o di suo trasferimento in altro distretto a far data dal 1° gennaio 1980, sia di conoscere le coordinate di un notaio tuttora in esercizio. - Nel primo caso, di cessata attività o di trasferimento del notaio a partire dal 1° gennaio 1980, si ottengono le informazioni relative alla sede dell'Archivio notarile che conserva gli atti. - Nel secondo caso, di notaio ancora in esercizio, il motore di ricerca segnala presso quale notaio si trovano gli atti, indicando anche l'indirizzo dello studio. Per fare la ricerca si può inserire il cognome completo del notaio, ma è sufficiente inserire anche solo poche lettere del cognome: il sistema fornirà l'elenco di tutti i notai il cui cognome inizia con le lettere inserite. Se si ricorda soltanto il luogo della stipula si potranno utilizzare i campi di ricerca relativi alla sede o alla sola provincia: Archinota individua tutti i notai che hanno esercitato o esercitano nelle sedi o nella provincia richiesta. Per circoscrivere la ricerca è inoltre possibile inserire il periodo in cui si ritiene sia stato stipulato l'atto che interessa l'utente. Per ogni notaio sono fornite informazioni relative ai periodi di esercizio nella sede o nelle sedi ricoperte (per i notai in esercizio prima del 1980, la data di inizio attività è convenzionalmente fissata al 1° gennaio 1980). L'informazione finale è relativa alla sede dell'Archivio notarile che conserva gli atti del notaio cercato di cui sono indicati l'indirizzo, l'orario di apertura al pubblico, i recapiti telefonici, di fax e di posta elettronica. *********** Vediamo, ora, come funziona in concreto il motore di ricerca: il modulo elettronico è breve e semplice da compilare. Nei campi editazione, tutti etichettati e pienamente accessibili dagli utilizzatori di screen reader, vanno inseriti nell?ordine il cognome del notaio che ha rogato l?atto cercato, la sede, cioè il comune nel quale è avvenuta la stipula, l?anno dal quale si vuole iniziare la ricerca e l?anno finale. Tra il campo ?sede? e il campo editazione riservato alla data d?inizio dell?intervallo di ricerca si trova una casella combinata, per mezzo della quale si individua la provincia in cui il notaio esercita o ha esercitato la libera professione. Per accelerare i tempi di ricerca della provincia, dopo aver aperto la casella combinata con ?alt più freccia giù?, si consiglia di digitare la prima lettera della provincia cercata. Dopo aver compilato tutti i campi, tra i quali l?utente si sposta usando i tasti ?TAB? o ?Shift più TAB? oppure le frecce verticali, va premuto il tasto ?invio? sul pulsante ?cerca?. A questo punto, se il notaio che ha rogato l?atto cercato è ancora in attività, il navigatore vede comparire sullo schermo del PC alcuni dati relativi al professionista: sono indicati, in particolare, la sede attuale dell?attività, il numero di sedi precedenti e, dato più importante, un numero di 5 cifre, corrispondente ad un link, attivando il quale si ottengono ulteriori dati. In particolare, il navigatore viene reindirizzato al sito www.notariato.it, nella pagina relativa ai risultati di ricerca di un notaio, dove trova la scheda sintetica del professionista: se preme ?Invio? sul nome del notaio, ottiene finalmente i dati analitici, quali i dati anagrafici, il codice fiscale, la data di inizio dell?attività professionale nel distretto notarile, l?indirizzo completo dello studio ed, infine, il numero di telefono, di fax e l?indirizzo di posta elettronica. Quest?ultimo dato, peraltro, è agevolmente ricavabile direttamente dall?utente: è, infatti, composto dall?iniziale del nome, seguita, senza spazi o altri caratteri, dal cognome del professionista e, dopo la chiocciola, dal dominio ?notariato.it?. Conoscendo il nome ed il cognome del notaio cercato, quindi, gli si può scrivere direttamente, chiedendo le informazioni d?interesse; tutt?al più, nel caso in cui il notaio abbia cessato l?attività, il messaggio di posta elettronica non viene recapitato e il mittente riceve una comunicazione dal server di mancato recapito. A volte, però, nonostante le indicazioni rassicuranti sopra riportate e contenute nel sito del Ministero della Giustizia, nel caso in cui il notaio sia cessato, il sistema, anziché riportare i dati dell?archivio notarile presso il quale l?atto è depositato, si limita a indicare che il risultato della ricerca è pari a zero elementi, cioè che non è stato trovato alcun professionista corrispondente ai dati inseriti. Questo avviene, in particolare, quando il notaio ha cessato l?attività da molto tempo e, quindi, i suoi dati non sono mai stati inseriti nell?archivio informatico: in questi casi è sufficiente conoscere in quale comune è stato stipulato l?atto, dato che il professionista, anche se si è trasferito in un altro distretto notarile, ha depositato tutti i documenti presenti nel suo studio al momento del trasferimento nell?archivio notarile di competenza rispetto al comune dal quale è andato via. Allo scopo di cercare agevolmente l?archivio notarile a cui richiedere la copia, si può utilizzare il motore di ricerca degli Uffici giudiziari, presente all?URL: https://www.giustizia.it/giustizia/it/mg_form_view.wp?uid=G_MAP dov?è presente un modulo elettronico che permette diverse tipologie di ricerca. Le regole per riempire i campi editazione e per attivare/disattivare le caselle combinate sono le stesse già descritte brevemente in precedenza e ripetute in diversi articoli, pubblicati su questa rivista, che descrivono i servizi informatici messi a disposizione dalle Pubbliche Amministrazioni. Se, però, nonostante le indicazioni fin qui fornite, dovessero persistere problemi o incertezze su dove andare e cosa fare per recuperare l?atto smarrito, l?utente può sempre rivolgersi al call center del Ministero della Giustizia, i cui recapiti sono presenti alla pagina internet: www.giustizia.it/giustizia/it/mg_12_2_1_1_1.wp Per ulteriori spiegazioni, scrivere a: Angelo De GianniTorna all'indice