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Server DLNA per riprodurre libreria multimediale e contenuti online sulla tv con Iphone
Pubblicato da Simone Dal Maso sul sito nvapple in data 22\04\2015.

Questo articolo affronta una tematica un pochino complessa, e sarà diviso in più sezioni. Lo scopo 
è quello di riuscire ad utilizzare il nostro Iphone per riprodurre la libreria multimediale, e 
anche contenuti online, sulla tv di casa.
Per far questo, in realtà vi sono diversi modi, e quello che non affronterò è il più semplice di 
tutti: se possedete già una Apple Tv, potete smettere di leggere questo articolo.
L?Apple tv risulta il modo più semplice per questo genere di operazioni, visto che è ovviamente 
compatibile con l?Iphone, è accessibile perché ha Voiceover a bordo e, essendo collegata alla tv di 
casa, la condivisione diventa immediata.
Ma noi vogliamo utilizzare il minimo indispensabile, e poi non ritengo nemmeno giusto dover 
acquistare ogni singolo accessorio che Apple produce, giusto per poter accontentare l?azienda di 
Cupertino. Si suppone che l?utente abbia in casa un numero di dispositivi abbastanza vasto, per cui 
andiamo per gradi.
Cos?è un server DLNA
All?inizio degli anni 2000, è stato creato uno standard denominato DLNA, che ha visto partecipare 
tutti i più importanti produttori di tecnologia audio/video.
Indovinate un po? chi non ha preso parte a questi accordi?
Apple, naturalmente.
Lo scopo di queste direttive internazionali vuole andare incontro agli utenti, che desiderano 
ascoltare o guardare i loro contenuti multimediali sul più ampio numero di dispositivi possibile, 
attraverso la rete di casa, sia essa cablata o senza fili.
In soldoni, potrei decidere di ascoltare un nuovo cd, che viene riprodotto dal lettore DVD, 
direttamente sull?impianto stereo che possiede una potenza e una qualità audio molto migliore, e 
invece di collegare cavi su cavi, posso direttamente eseguire l?operazione attraverso la rete 
wireless.
Questo è l?esempio più semplice e anche stupido, in realtà ormai le persone utilizzano il DLNA per 
riprodurre sulla tv le foto o i video presenti sugli smartphone, per avere una qualità migliore su 
uno schermo di grandi dimensioni, oppure gli ultimi software permettono anche di gestire contenuti 
online come youtube, webradio, e così via.
Chi non vede però può essere in difficoltà a gestire la tv, perché non tutte hanno una sintesi 
vocale a bordo, e anche se la possiedono, spesso i menu avanzati non sono comunque vocalizzati, ed 
è qui che l?Iphone viene in soccorso.
I dispositivi Apple non gestiscono nativamente questa tecnologia, al contrario di Android o 
Windows, ma è sufficiente scaricare qualche app per risolvere il problema.
Va anche fatto notare come DLNA sia uno standard che ormai è stato sorpassato da altri sistemi come 
Miracast, oppure dalle chiavette prodotte da Google o Amazon (vedi Chromecast), ma nessun 
apparecchio Apple è in grado di gestire Miracast per incompatibilità a livello hardware, e le 
chiavette hanno comunque un costo, seppure limitato, per cui dobbiamo servirci di DLNA, che in ogni 
caso basta e avanza allo scopo.
Per concludere, ricordo che Apple ha un suo standard di condivisione chiamato Airplay, che offre 
una qualità davvero ottima e che risulta compatibile, oltre che con i prodotti Apple, anche con 
alcuni apparecchi audio Hifi dal prezzo e dalle prestazioni superlative.
Bando alle ciance, iniziamo.
Arkuda ARKMC: tutto a portata di Iphone
Il caso più semplice si viene a creare quando il desiderio è quello di riprodurre la nostra 
libreria musicale, ma anche le foto o i video, presenti sull?Iphone nello schermo della Smart Tv.
L?unica condizione necessaria è che la tv sia già configurata, ossia connessa alla rete Wireless di 
casa. Questa operazione va fatta una volta sola, quindi anche se la tv non dispone di una sintesi 
vocale, fatevi aiutare e non ci penserete più.
Alla stessa rete deve essere collegato anche l?Iphone.
A questo punto ci serve un?app che sia in grado di trasformare l?Iphone in un server DLNA. Ce ne 
sono tante, anche gratuite, ma nessuna a mio avviso riesce ad avere le prestazioni di ArkMc.
Per prima cosa, è completamente accessibile in tutte le sue funzioni.
In secondo luogo, la sua semplicità d?utilizzo è disarmante. E come terza cosa, si comporta anche 
come Client DLNA, e ciò ci verrà utile in seguito.
Quindi, iniziamo con acquistare Ark Media Center, siamo sui 4 euro e spicci ma li vale tutti.
Una volta scaricata l?app, lanciamola.
Sono presenti tre schede, visibili in basso: la prima permette di selezionare il server DLNA a cui 
connettersi, in questo caso non essendocene altri, selezioneremo quello proposto dall?app stessa, 
Arkuda DMS on XXX, dove xxx è il nome del vostro dispositivo.
A questo punto ci verranno proposte alcune cartelle di ovvia comprensione: documenti, foto, musica, 
video.
Si tratta dei contenuti multimediali presenti sul nostro Iphone, l?unica cartella di nota è 
documenti, dove sono salvati i file condivisi con iCloud Drive, il resto è super intuitivo.
Importante, accendete la tv!
Selezioniamo quindi un qualsiasi contenuto, magari un brano musicale preso dalla nostra libreria 
Itunes, ed eseguiamo il doppio tap sul brano o video che vogliamo visualizzare.
A questo punto, ArkMc ci chiederà dove riprodurre il flusso multimediale. Se tutti i dispositivi 
appartengono alla medesima rete wireless, ci basterà selezionare quello desiderato, nel mio caso 
Samsung Tv H series. Naturalmente è anche possibile scegliere l?Iphone, in tal caso ArkMc si 
comporterà come un normalissimo player.
Ma c?è di più.
L?ultima scheda in basso si chiama Youtube.
Permette di cercare un video o una serie di filmati su Youtube, per poi riprodurli dove ci pare. 
Comodissimo sia nell?ascolto di canzoni, sia per guardare un video magari anche di lunga durata, 
con il confort di uno schermo e di una riproduzione audio di qualità.
Il procedimento è identico a quello visto sopra.
Il player è provvisto delle solite funzioni play, pausa, stop, avanti e indietro, che, nel caso si 
sia scelto come dispositivo di rendering la tv, avranno effetto sulla tv stessa.
In sostanza, governerete tutto dal vostro telefono!
Usare il pc come server DLNA: Plex e Serviio
Una volta spiegato come l?iphone possa essere utilizzato come gestore dei contenuti multimediali, 
introduciamo un altro tassello alla nostra rete, ossia un pc.
In questo articolo farò riferimento al Mac, in quanto è quello che sto utilizzando in questo 
periodo, tuttavia i programmi che vi presento qui di seguito sono multipiattaforma, perciò 
funzioneranno sia in Windows che in ambiente Osx.
Il primo che analizziamo si chiama Plex.
Non è quello che ho deciso di utilizzare ma probabilmente è il più semplice, con un?accessibilità 
non proprio perfetta, ma una volta compreso il meccanismo di utilizzo, si riesce a configurare 
tutto.
Plex è un software gratuito che permette di condividere tutta la nostra libreria multimediale con 
altri client DLNA presenti all?interno della nostra rete wireless.
Non solo.
è in grado anche di accedere a numerosi contenuti online.
Nello specifico, possiamo disporre di una specie di catalogo contenente tutti i nostri file 
musicali/foto/video, con tanto di recupero automatico delle copertine dei cd, dei trailer 
cinematografici dei film, e di contenuti aggiuntivi riguardo il video in questione.
Tutte cose assolutamente opzionali, ma che rendono l?interfaccia molto più accattivante per chi 
deve selezionare i media dalla tv.
Plex permette anche il transcoding, una caratteristica che consentedi riprodurre formati audio o 
video in qualsiasi apparecchio DLNA quando quest?ultimo non li supporta nativamente.
Se disponiamo di un filmato in formato mkv, e la nostra tv non lo supporta, non c?è nessun 
problema, basterà selezionarlo e in maniera automatica Plex transcodificherà in tempo reale il file 
in un formato leggibile dalla nostra tv.
L?installazione è semplicissima e la sua configurazione può anche essere effettuata selezionando le 
cartelle che si desiderano condividere con i nostri dispositivi DLNA.
L?interfaccia utilizzata è di tipo web, quindi una volta installato Plex sarà necessario aprire il 
nostro browser e nella barra degli indirizzi digitare:
127.0.0.1:32400
Da lì si accede ad un oceano di funzioni, che per capirle tutte risulta assolutamente necessario 
consultare la documentazione.
è anche possibile abilitare alcuni plugin, chiamati canali, che aggiungono ulteriori funzioni, come 
il supporto alle web radio di Shoutcast, LastFm, varie tv mondiali, youtube e così via.
Plex presenta anche delle funzioni a pagamento, tutto sommato abbastanza particolari, per esempio è 
possibile accedere alla nostra libreria multimediale anche dall?esterno, da qualsiasi computer, 
oppure ricevere i trailer cinematografici degli ultimi film presenti al cinema.
Cosa c?entra l?Iphone in tutto questo?
Be, l?app di cui parlavo prima, Arkuda ArkMc, può interfacciarsi con Plex, in quanto è un server 
DLNA. Noi selezioneremo il contenuto che vogliamo visualizzare e e, quando ArkMc chiederà dove 
riprodurre i flusso, basterà scegliere la nostra tv.
Quindi, l?Iphone agisce da tramite, laddove chi vede può utilizzare la tv per sfogliare i file e 
riprodurre ciò che preferisce, chi non vede potrà effettuare le medesime operazioni direttamente 
con il telefono.
Ma allora, perché non usare Plex come server definitivo?
Mettiamola così.
Se quello scritto sopra è tutto ciò che vi serve, usate pure Plex.
Tenete presente che al momento in cui scrivo, il plugin per Itunes non funziona, ciò significa che 
sarà possibile riprodurre tutta la libreria, ma non si potrà accedere alle proprie playlist, oppure 
ascoltare le anteprime degli ultimi brani usciti o la classifica per generi.
Il problema è giunto con Itunes12, speriamo risolvano presto.
Tuttavia il mio scopo andava leggermente oltre a tutto ciò che offre Plex.
Io volevo anche riprodurre un qualsiasi streaming online sulla tv.
Per esempio, NvRadio funziona su server Icecast, quindi il plugin proposto da Plex che invece 
supporta i server Shoutcast non faceva al caso mio.
Due parole su Serviio quindi.
Serviio fornisce le medesime funzionalità di Plex.
I due programmi sono molto simili, differiscono in interfaccia grafica e modalità di approccio. Se 
possibile, Serviio possiede un parco di opzioni ancora più ampio, purtroppo la sua accessibilità 
lascia molto a desiderare, e quando dico molto, intendo davvero molto. Però, ha una funzione in più 
che mi ha spinto a cercare qualsiasi soluzione pur di poterlo usare:
si tratta della capacità di riprodurre qualsiasi flusso streaming online. Basta definire come 
?stream? la sorgente online, digitare l?indirizzo del flusso, dargli un nome e marcare la casella 
di controllo corrispondente tra audio, video o immagini.
Sempre nelle sorgenti online, è anche possibile iscriversi ai podcast, visti come flussi rss, 
oppure installare appositi plugin tra i quali youtube, TuneIn, LastFm, vimeo e molti altri.
Quindi, non solo si potrà gestire come spiegato in precedenza la nostra libreria multimediale, ma 
potremo accedere a tutto ciò che ci interessa nel web.
Il problema da superare riguarda l?accessibilità: da soli si fa davvero poco.
Se si scarica Serviio e lo si installa, procedimento facilissimo, poi ci si ritroverà con un 
software in Java, e attualmente Voiceover fa molta fatica a nel leggere i vari controlli.
Si può impazzire, oppure bisogna cambiare la console.
Infatti Serviio si basa su due componenti distinti: il server, completamente privo di interfaccia 
grafica o testuale, e la console, che è il componente che permette la gestione dello stesso server.
Invece di utilizzare la console originale Java, possiamo avvalerci di una console sviluppata in Php 
chiamata Web Ui in Php.
Per funzionare richiede che il nostro mac esegua un webserver, generalmente Apache.
Per eseguire Apache in ambiente Osx è semplicissimo, aprite una finestra del terminale e digitate:

sudo apachectl start

Viene richiesta la vostra password, inseritela, fatto!
Avete un web server sul vostro mac.
Talvolta accade che il supporto a php5 non venga caricato, in questo caso dovrete andare a 
modificare il file di configurazione di Apache, presente in /etc/apache2/httpd.conf
Cercate la riga che recita:

# LoadModule php5_module libexec/apache2/libphp5.so
Togliete il cancelletto ?#?, e siete a posto. Rilanciate Apache e il gioco è fatto.
Ora avrete una console abbastanza accessibile! Abbastanza?
Be, considerate che prima l?accessibilità era quasi 0, almeno così si riesce a configurare il 
server.
Per eseguire la console, basterà aprire il browser e digitare:
localhost
La cosa bella è che il browser può essere lanciato da qualsiasi dispositivo appartenente alla rete 
Wireless, sostituendo a ?localhost? l?indirizzo IP del mac. Di tutte le prove che ho fatto, il modo 
più semplice per gestire questa console è utilizzare Safari per Iphone.
Buoni risultati si ottengono anche con Google Chrome per Mac, mentre Safari per Mac ha grossi 
problemi con la tabella che gestisce le cartelle, gli streaming online e i dispositivi che Serviio 
è riuscito ad individuare.
La documentazione del programma è molto esaustiva e ne spiega tutte le funzioni, perciò 
naturalmente vi rimando alla lettura di quest?ultima per comprendere ogni opzione.
Detto questo, le impostazioni predefinite son ottime, e una volta che avrete definito le vostre 
cartelle e i flussi online da gestire, ci si potrà sbizzarrire come si desidera.
Anche Serviio offre servizi aggiuntivi a pagamento, uno di questi è il media browser, ossia la 
possibilità di accedere ai contenuti multimediali via browser web. Stiamo parlando di 25 dollari, 
non tantissimo, a me comunque questa funzione non serve, giacché preferisco gestire tutto con 
l?Iphone attraverso ArkMc.
Tutte le funzioni descritte in Plex sono presenti anche in Serviio, almeno quelle che riguardano la 
transcodifica automatica, un altro esempio del suo utilizzo può essere quello di guardarsi un film 
sull?iphone, film che si trova sul mac. Se il formato è mkv, l?Iphone non lo supporterebbe 
nativamente, ma Serviio lo transcodificherà in tempo reale e non ci accorgeremo nemmeno di questa 
operazione.
Limiti di DLNA
Quello che ho descritto in questo articolo dovrebbe essere sufficiente per la stragrande 
maggioranza delle persone.
Ciò che DLNA non è in grado di fare è la condivisione in tempo reale dello schermo dell?Iphone 
sulla tv, cosa che invece Airplay permette tranquillamente, a patto di possedere una Apple tv.
Così, non sarà possibile ascoltare un audiolibro magari letto da Voicedream sulla tv.
O meglio, forse una soluzione ci sarebbe, ma è così complessa e bisogna effettuare un tal numero di 
passaggi e collegamenti di rete che il lavoro non vale minimamente il risultato finale.
Altra cosa da prendere in considerazione, benché Plex e Serviio permettano di gestire fonti online, 
DLNA non sarebbe nato per questo.
Funziona, ma la configurazione per ottenere un ambiente funzionale al 100% può richiedere numerose 
ore di studio.
In ogni caso, ho voluto scrivere questa testimonianza perché ora mi ritrovo con la possibilità di 
gestire in maniera rapidissima tutta la libreria multimediale e anche le mie fonti online preferite 
direttamente con uno smartphone, riuscendo quindi a superare un limite non indifferente, che è 
quello della gestione delle funzioni avanzate della tv.
Quando la tv si accorge che gli viene inviato un flusso, lo riproduce all?istante automaticamente, 
e quando è terminato, tornerà al programma televisivo che stavamo guardando.
Se volete, potete anche fare degli scherzi a chi vive con voi, ad esempio potreste decidere di far 
partire un documentario sulle scimmie preso da youtube, proprio mentre il vostro partner è intento 
a seguire le fasi finali di una partita di calcio.
Non sono responsabile però della reazione di quest?ultimo!
Tags: server DLNAlibreria multimedialeriprodurre streaming
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