posta
Ricevere la posta dal computer e piu' dispositivi.
Mauri su nicofranca, 15\05\2015, h. 18.56.

 

Ci tengo comunque a fare queste doverose
precisazioni: Scaricare la posta da più computer o dispositivi senza
perdere i messaggi

Con il quotidiano utilizzo di un numero sempre maggiore di dispositivi
(non solo personal computer e notebook ma anche smartphone e tablet), in
ufficio e a casa, diventa sempre più pressante l'esigenza di scaricare
la posta da postazioni diverse senza perdere i messaggi.
Alcuni lettori, dopo aver scaricato la posta notano che i messaggi
scompaiono. Non sembrerebbe possibile, quindi, almeno di primo acchito,
scaricare le e-mail su più computer o dispositivi differenti.

Se le e-mail vengono scaricate solo sul primo computer o dispositivo che
si collega con il server di posta remoto, significa che si sta
utilizzando il protocollo POP (Post Office Protocol).
Eccezion fatta per le webmail, gli strumenti che permettono di
consultare e gestire il contenuto degli account di posta da web,
utilizzando un normale browser, il protocollo POP è ancor oggi il più
frequentemente usato per scaricare i messaggi di posta in locale
adoperando un client come Thunderbird, Windows Live Mail, Outlook od una
delle tante app disponibili per Android

, così come per gli altri sistemi operativi installati sui device mobili.
Del protocollo POP esistono tre versioni anche se di fatto l'unica che
viene realmente utilizzata è POP3 (POP versione 3).

POP non è pensato per prevedere la gestione della posta elettronica da
più computer o dispositivi.
Ove possibile, quindi, la miglior soluzione per scaricare la posta da
più computer consiste nell'utilizzo del protocollo IMAP.

IMAP, acronimo di Internet Messaging Access Protocol, si propone come
uno standard estremamente più flessibile rispetto a POP: ci si può
collegare, anche simultaneamente, da diverse postazioni e tutti i
cambiamenti effettuati sono immediatamente registrati.
Il protocollo, nato addirittura nel 1986 come alternativa a POP,
permette di accedere a singole parti di uno stesso messaggio (ad esempio
recuperare solo specifici allegati), consente di effettuare ricerche, di
consultare gli attributi assegnati al messaggio sul server di posta, di
eliminare i messaggi senza essere costretti a scaricarli. Diversamente
dalla connessione instaurata per opera del protocollo POP, con IMAP è
come se si "esplorasse" un'unità di rete, con un collegamento sempre
attivo: ogniqualvolta si decide di aprire un messaggio di posta con
IMAP, l'e-mail viene mostrata mentre è ancora memorizzata sul server, in
una sorta di modalità "live".

Mentre tutti i principali client di posta elettronica sono compatibili
IMAP, non tutti i fornitori di posta permettono di gestire le e-mail
utilizzando il protocollo IMAP anche se, fortunatamente, le cose ormai
da qualche tempo stanno radicalmente cambiando.

Google con Gmail e Microsoft con il servizio Outlook.com consentono già
da tempo (Microsoft più di recente mentre Google già da anni) di
attivare il supporto IMAP sugli account di posta.
Anche alcuni provider italiani supportano IMAP di default: citiamo, ad
esempio, Telecom Italia (Alice, Virgilio, TIM), Email.it, Tiscali,
Vodafone e Tre. Alcuni, come Aruba nel caso dei domini attivati dalla
clientela, offrono il supporto IMAP a fronte del versamento di un
modesto canone annuale di abbonamento (2 euro).

MAP è quindi comodissimo se si prevede di accedere alla casella di posta
elettronica da luoghi diversi, utilizzando sistemi e dispositivi
differenti. Nel caso di IMAP, infatti, le e-mail vengono lasciate sul
server insieme con tutte le informazioni relative ai messaggi che
l'utente ha già letto, su una qualsiasi postazione.
Allo stesso modo, è possibile avere massimo controllo sulla posta in
arrivo grazie alla possibilità, ad esempio, di eliminare immediatamente
messaggi inutili e pesanti (con POP3, nel caso ad esempio di e-mail
recanti pesanti allegati, si era costretti ad effettuarne il download
per eliminarle dal server oppure sfruttare applicazioni come l'ottimo
MailWasher - MailWasher: eliminare lo spam prima che arrivi sul personal
computer - per procedere con una rimozione istantanea).

Anche Google,

, spiega brevemente la differenza fra POP ed IMAP suggerendo l'adozione
del secondo allorquando la posta elettronica debba essere controllata,
ad esempio, a casa, in ufficio oppure in altri luoghi.

Discorso a parte meritano comunque gli account di posta Gmail che
supportano POP3 ed IMAP

ma che non necessitano di regolazioni particolari se sui dispositivi
mobili ci si affida all'applicazione Gmail.
Utilizzando l'app Gmail sul device mobile, infatti, il contenuto della
casella di posta elettronica di Google continuerà ad essere scaricabile
anche sui sistemi desktop e notebook.
In ogni caso, se si deciderà di adoperare client di posta alternativi,
per poter scaricare la posta da più computer e dispositivi bisognerà
necessariamente abilitare il supporto IMAP.

I client di posta elettronica, nel caso in cui si utilizzasse un account
IMAP, dovranno essere impostati in modo tale che il messaggio di posta
rimosso dall'utente venga contrassegnato come eliminato.
Ogni volta che un messaggio sarà cancellato sul client, questo verrà
automaticamente rimosso anche sul server IMAP.

A meno che il client di posta non sia impostato in modo tale da
effettuare il download di tutti i messaggi via IMAP, tipicamente
verranno prelevate solo le intestazioni dei messaggi mentre è attiva una
connessione Internet. Alcuni client di posta, comunque, scaricano tutti
i messaggi, per impostazione predefinita.
I messaggi presenti sul server IMAP vengono scaricati completamente solo
quando viene selezionata l'opzione che abilita il funzionamento offline
(nel caso di Thunderbird, ad esempio, essa è presente nella sezione
Spazio su disco della schermata delle impostazioni del singolo account).
Mentre si lavora in modalità offline, è possibile leggere, ordinare e
scrivere risposte ai messaggi. Le attività espletate vengono
automaticamente ?sincronizzate? col server IMAP non appena ci si
ricollegherà alla rete Internet.

Dal momento che IMAP lascia i messaggi sul server di posta è comunque
bene verificare se il proprio account abbia dei limiti sul quantitativo
di dati che può essere complessivamente memorizzato sul server del
provider. Periodicamente, inoltre, è ragionevole verificare quanto
spazio si sta occupando lato server IMAP.

Quando non è possibile usare IMAP e si vuole comunque scaricare la posta
da più computer

Se l'account di posta che si utilizza non supporta IMAP è comunque
possibile scaricare la posta elettronica da più computer o dispositivi
mobili.
Il primo suggerimento è quello di scegliere un sistema che funga da
?punto di riferimento? per la posta in arrivo. Tale device sarà
utilizzato per scaricare definitivamente la posta elettronica attraverso
il protocollo POP3.

Nel caso degli altri sistemi o dispositivi mobili, dai quali si ha
l'esigenza di consultare le e-mail in arrivo, si dovrà aver cura di
accedere alle impostazioni del client di posta e spuntare l'opzione che
consente di lasciare i messaggi sul server.
Anche in questo caso, l'opzione da spuntare differisce da un client di
posta all'altro, sia che si stia lavorando su un sistema
desktop/notebook oppure su un dispositivo mobile.- In alternativa, si
potrebbe valutare il download delle e-mail in arrivo sul proprio account
di posta utilizzando i server Gmail,

Così facendo, utilizzando la funzione Controlla la posta da altri
account (utilizzando POP3), si potrà scaricare tutti i messaggi in
arrivo memorizzandoli in un normale account Gmail. A questo punto, si
potrà scaricarli dai server di Google utilizzando il protocollo IMAP e
fruendo di un servizio antispam evoluto.

Ancora, si potrebbe verificare la possibilità di inoltrare tutti i
messaggi in arrivo sull'account di posta sprovvisto del supporto IMAP su
un account che mette a disposizione l'utilizzo di tale protocollo.
Questa regolazione, tuttavia, dovrebbe essere attivabile attraverso
un'interfaccia web.
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