progetto
Progetto sulla violenza contro le donne cieche.
Francesco La Mancusa su uic h.e., 08\05\2015, h. 12.24.

Si comunica che la giornalista Luisa Carretti ha proposto all?Unione Italiana dei Ciechi e degli 
Ipovedenti di prendere parte ad un progetto sulla violenza contro le donne, e in particolare contro 
le donne cieche.
Insieme alla fotografa Peggy Ickenroth, Luisa Carretti sta lavorando ad un progetto che possa far 
emergere, attraverso il racconto (fotografico, video e scritto), alcune storie di violenza, per 
portare l?attenzione sulla doppia violenza che subiscono le donne non vedenti, in quanto donne e in 
quanto cieche.
Alleghiamo un breve testo che racconta il loro progetto:
Progetto sulla violenza contro le donne cieche
Il permesso di toccarmi (TITOLO PROVVISORIO)
Il progetto vuole raccontare storie di violenza e/o discriminazione subite da donne cieche, 
portando l?attenzione sul doppio sopruso che queste vivono, in quanto donne e cieche. Quello che ci 
interessa non e? raccontare tanto l?episodio in sé, ma piuttosto tutto quello che sta intorno: il 
contesto culturale e sociale in cui hanno vissuto, i pregiudizi, le difficolta? di comunicazione 
che possono aver portare a trasformarle in vittime. E? interessante per noi capire come queste 
donne vivono il loro corpo e come questo viene vissuto dagli altri. Si tratta di un corpo ancor 
piu? accessibile e da maltrattare soltanto perché queste sono cieche? La distanza e lo spazio 
personale da non invadere si accorciano? Se e? cosi?, perché succede?
Ci interessa anche capire che tipo di supporto (psicologico, sanitario, ma anche da parte della 
famiglia e dei conoscenti) c?e? stato o non c?e? stato a seguito della violenza, come e? cambiata 
la loro vita, come sono riuscite a superare il trauma, se questo e? avvenuto, come percepiscono se 
stesse da quel momento in poi e cosa si aspettano per il loro futuro.
Quello che ci piacerebbe far emergere e? la dignita? di queste donne, al di la? della disabilita? 
sensoriale, suscitando rispetto e non commiserazione nei loro confronti. Attraverso di loro, 
inoltre, potremo anche approfondire quanto nel nostro paese si riesca a tutelare l?integrita? e 
promuovere il rispetto di individui che appartengono a categorie deboli, garantendo servizi, ma 
anche promuovendo a piu? livelli la conoscenza e l?inclusione.
Le donne che decideranno di raccontarci le loro storie, saranno libere di scegliere se rivelare la 
loro identita? o meno. Anche dal punto di vista fotografico, chi vorra? restare nell?anonimato 
sara? raccontato in modo da rispettare la sua scelta.
Chiunque fosse interessato a partecipare, puo? prendere direttamente contatto con:
Luisa Carretti
cell: +39 3479346150
info@luisacarretti.com
www.luisacarretti.co
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