http Differenza tra i protocolli http e https. Mauri su nicofranca,17\08\2015, h. 21.43. d. simbolo di maggiore Che differenza c'è tra http e lo stesso prefisso con l'aggiunta di una simbolo di maggiore esse alla fine? r. HTTP e HTTPS sono due varianti dello stesso protocollo utilizzato per il trasferimento delle pagine web in internet. Essi vengono ampiamente utilizzati durante la navigazione in rete attraverso i piu' comuni browser (Internet Explorer, Firefox, Safari e simili), ma presentano una grande differenza. Mentre nell'HTTP tutte le comunicazioni avvengono "in chiaro" senz'alcun genere di sicurezza, nell'HTTPS viene creato un canale di comunicazione criptato attraverso lo scambio di certificati in modo da garantire l'identita' delle parti e la riservatezza dei dati. Mentre il primo e' quello di utilizzo piu' comune, l'HTTPS viene di norma utilizzato in tutte quelle situazioni in cui e' richiesto un certo grado di sicurezza come transazioni elettroniche, acquisti online e lettura di messaggi di posta elettronica. Un'altra differenza a livello tecnico consiste nelle porte tcp che vengono utilizzate: HTTP si appoggia generalmente sulla porta 80 mentre HTTPS sulla porta 443. In particolare prima sull'http: La prima versione dell'HTTP, la 0.9, risale alla fine degli anni 1980 e costituiva, insieme con il linguaggio HTML e gli URL, il nucleo base del World Wide Web (WWW) global information initiative sviluppata da Tim Berners-Lee al CERN di Ginevra per la condivisione delle informazioni tra la comunità dei fisici delle alte energie. La prima versione effettivamente disponibile del protocollo, la HTTP/1.0, venne implementata dallo stesso Berners-Lee nel 1991 e proposta come RFC 1945 all'ente normatore IETF nel 1996. Con la diffusione di NCSA Mosaic, un browser grafico di facile uso, il WWW conobbe un successo crescente e divennero evidenti alcuni limiti della versione 1.0 del protocollo, in particolare: ? l'impossibilità di ospitare più siti web sullo stesso server (virtual host); ? il mancato riuso delle connessioni disponibili; ? l'insufficienza dei meccanismi di sicurezza. Il protocollo venne quindi esteso nella versione HTTP/1.1, presentato come RFC 2068 nel 1997 e successivamente aggiornato nel 1999 come descritto dal RFC 2616 Funzionamento[modifica | modifica wikitesto] L'HTTP funziona su un meccanismo richiesta/risposta (client/server): il client esegue una richiesta e il server restituisce la risposta. Nell'uso comune il client corrisponde al browser ed il server al sito web. Vi sono quindi due tipi di messaggi HTTP: messaggi richiesta e messaggi risposta. HTTP differisce da altri protocolli di livello 7 come FTP, per il fatto che le connessioni vengono generalmente chiuse una volta che una particolare richiesta (o una serie di richieste correlate) è stata soddisfatta. Questo comportamento rende il protocollo HTTP ideale per il World Wide Web, in cui le pagine molto spesso contengono dei collegamenti (link) a pagine ospitate da altri server diminuendo così il numero di connessioni attive limitandole a quelle effettivamente necessarie con aumento quindi di efficienza (minor carico e occupazione) sia sul client che sul server. Talvolta però pone problemi agli sviluppatori di contenuti web, perché la natura senza stato (stateless) della sessione di navigazione costringe ad utilizzare dei metodi alternativi -tipicamente basati sui cookie- per conservare lo stato dell'utente. Il messaggio di richiesta è composto di tre parti:? riga di richiesta (request line);? sezione header (informazioni aggiuntive);? body (corpo del messaggio).Riga di richiesta[modifica | modifica wikitesto]La riga di richiesta è composta da metodo, URI e versione del protocollo. Il metodo di richiesta, per la versione 1.1, può essere uno dei seguenti:? GET? POST? HEAD? PUT? DELETE? TRACE? OPTIONS? CONNECTl'URI, uniform resource identifier (identificatore univoco di risorsa), indica l'oggetto della richiesta (ad esempio la pagina web che si intende ottenere).I metodi HTTP più comuni sono GET, HEAD e POST. Il metodo GET è usato per ottenere il contenuto della risorsa indicata come URI (come può essere il contenuto di una pagina HTML). HEAD è analogo a GET, ma restituisce solo i campi dell'header, ad esempio per verificare la data di modifica del file. Una richiesta con metodo HEAD non prevede l'uso del body.Il metodo POST è usato di norma per inviare informazioni al server (ad esempio i dati di un form). In questo caso l'URI indica che cosa si sta inviando e il body ne indica il contenuto.Gli header della richiesta[modifica | modifica wikitesto]Gli header di richiesta più comuni sono:Host: nome del server a cui si riferisce l'URL. È obbligatorio nelle richieste conformi HTTP/1.1 perché permette l'uso dei virtual host basati sui nomi.User-Agent: identificazione del tipo di client: tipo browser, produttore, versione...Messaggio di risposta[modifica | modifica wikitesto]Il messaggio di risposta è di tipo testuale ed è composto da tre parti:? riga di stato (status-line);? sezione header;? body (contenuto della risposta).Riga di stato[modifica | modifica wikitesto]Exquisite-kfind.pngLo stesso argomento in dettaglio: Codici di stato HTTP.La riga di stato riporta un codice a tre cifre catalogato nel seguente modo:? 1xx: Informational (messaggi informativi)? 2xx: Successful (la richiesta è stata soddisfatta)? 3xx: Redirection (non c'è risposta immediata, ma la richiesta è sensata e viene detto come ottenere la risposta)? 4xx: Client error (la richiesta non può essere soddisfatta perché sbagliata)? 5xx: Server error (la richiesta non può essere soddisfatta per un problema interno del server)I codici di risposta più comuni sono:? 200 OK. Il server ha fornito correttamente il contenuto nella sezione body.? 301 Moved Permanently. La risorsa che abbiamo richiesto non è raggiungibile perché è stata spostata in modo permanente.? 302 Found. La risorsa è raggiungibile con un altro URI indicato nel header Location. Di norma i browser eseguono la richiesta all'URI indicato in modo automatico senza interazione dell'utente.? 400 Bad Request. La risorsa richiesta non è comprensibile al server.? 404 Not Found. La risorsa richiesta non è stata trovata e non se ne conosce l'ubicazione. Di solito avviene quando l'URI è stato indicato in modo incorretto, oppure è stato rimosso il contenuto dal server.? 500 Internal Server Error. Il server non è in grado di rispondere alla richiesta per un suo problema interno.? 505 HTTP Version Not Supported. La versione di http non è supportata.Gli header della risposta[modifica | modifica wikitesto]Gli header della risposta più comuni sono:? Server. Indica il tipo e la versione del server. Può essere visto come l'equivalente dell'header di richiesta User-Agent? Content-Type. Indica il tipo di contenuto restituito. La codifica di tali tipi (detti Media type) è registrata presso lo IANA (Internet Assigned Number Authority ); essi sono detti tipi MIME (Multimedia Internet Mail Extensions), la cui codifica è descritta nel documento RFC 1521. Alcuni tipi usuali di tipi MIME incontrati in una risposta HTML sono: ? text/html Documento HTML? text/plain Documento di testo non formattato? text/xml Documento XML? image/jpeg Immagine di formato JPEGTipo di connessione[modifica | modifica wikitesto]Il client può chiedere al server, nel messaggio di richiesta, di utilizzare due tipi di comunicazione.Non persistentePer ogni richiesta e relativa risposta, viene stabilita una connessione TCP dedicata.PersistenteOgni richiesta e relativa risposta è trasferita utilizzando la stessa connessione TCP. È il comportamento predefinito di HTTP 1.1.Da un lato, le connessioni non persistenti introducono una latenza aggiuntiva rispetto a quelle persistenti di almeno 3 Round Trip Time (RTT). Infatti, al termine di ogni risposta da parte del server si rendono necessari? 1.5 o 2 RTT per la chiusura della connessione corrente, con la sua stretta di mano conclusiva a tre o quattro passaggi di FIN ed ACK (three- o four-way handshake).? 1.5 RTT per l'apertura della nuova connessione, per i tre passaggi di SYN e ACK.D'altro canto, le connessioni persistenti precludono il parallelismo nelle comunicazioni, giacché il client che abbia diverse richieste da inviare allo stesso server è costretto ad evaderle sequenzialmente, una dopo l'altra. Per queste ragioni, i browser solitamente sfruttano le complementarità prestazionali delle due politiche di comunicazione per massimizzare la loro efficienza: solitamente aprono con ogni server diverse connessioni TCP in parallelo, su cui comunicano con strategia persistente. Richiesta:GET /wiki.com/Pagina_principale HTTP/1.1 Connection: Keep-Alive User-Agent: Mozilla/5.0 (compatible; Konqueror/3.2; Linux) (KHTML, like Gecko) Accept: text/html, image/jpeg, image/png, text/*, image/*, */* Accept-Encoding: x-gzip, x-deflate, gzip, deflate, identity Accept-Charset: iso-8859-1, utf-8;q=0.5, *;q=0.5 Accept-Language: en Host: it.wikipedia.org (la richiesta deve terminare con una riga vuota, cioè con due "a capo" consecutivi)Risposta:HTTP/1.0 200 OK Date: Mon, 28 Jun 2004 10:47:31 GMT Server: Apache/1.3.29 (Unix) PHP/4.3.4 X-Powered-By: PHP/4.3.4 Vary: Accept-Encoding,Cookie Cache-Control: private, s-maxage=0, max-age=0, must-revalidate Content-Language: it Content-Type: text/html; charset=utf-8 Age: 7673 X-Cache: HIT from wikipedia.org Connection: close seguita dai dati richiesti. Dal momento che tutto il traffico HTTP è anonimo e in chiaro, sono state sviluppate diverse alternative per garantire differenti livelli di sicurezza, in termini di? cifratura del traffico;? verifica di integrità del traffico;? autenticazione del server;? autenticazione dell'utente.La prima proposta venne direttamente da NCSA, con le versioni server 1.1 e client 2.2 che supportavano un meccanismo di autenticazione utente e cifratura dati basati su messaggi formato PEM e chiavi PGP.In seguito, sono state standardizzate due versioni sicure del protocollo HTTP chiamate SHTTP e HTTPS. La prima, modellata sulla posta cifrata S/MIME, è ormai caduta in disuso e prevede meccanismi crittografici a livello di payload: le richieste e gli header vengono scambiati in chiaro mentre il contenuto della pagina viene cifrato come una struttura MIME multipart. Il meccanismo HTTPS, inventato da Netscape, usa invece il sottostante canale cifrato a livello di trasporto mediante SSL o TLS per impedire l'intercettazione di qualsiasi parte della transazione. Entrambi i protocolli possono garantire l'identità del mittente, ma solo SHTTP è in grado di garantire anche l'integrità del contenuto dopo averlo, ad esempio, memorizzato su un disco. La fruizione nelle pagine WEB di materiale multimediale, quale audio o video viene gestito in modo del tutto analogo al download dei file, tramite un caricamento progressivo o distribuzione progressiva, in cui il file viene scaricato in modo progressivo dall'inizio alla fine (tramite i protocolli Real Time Streaming Protocol e Real-time Transport Protocol) e nel caso il bit-rate sia eccessivo per la rete che lo trasporta può verificarsi un continuo ricaricamento del bufferPer evitare questi inconvenienti esistono altri sistemi alternativi, che permettono l'adattamento del file alla rete dell'utente finale, questi sistemi sono caratterizzati dai protocolli:? Smooth Streaming, ideato da Microsoft[1][2]? HTTP Dynamic Streaming soluzione ideata da Adobe? HTTP Live Streaming soluzione ideata da Apple? Octoshape è una piattaforma proprietaria di streaming multimediale, che utilizza la tecnologia per offrire un throughput migliore e rompere la congestione nell'ultimo miglio. Ha la possibilità di utilizzare una suite di tecnologie multicast per ridurre al minimo la larghezza di banda per qualsiasi CDN, ISP, emittente o del fornitore dell'ultimo miglio.Per contro queste soluzioni sono notevolmente più complesse rispetto alle tradizionali tecnologie di streaming. Alcune delle considerazioni documentate riguardano lo stoccaggio, i costi aggiuntivi per la codifica e la difficoltà nel mantenimento della qualità globale. Ci sono state anche alcune dinamiche interessanti trovate intorno alle interazioni complesse fra logica adattiva bit rate in competizione con complessa logica di controllo del flusso TCP.[3][4] Ed ora sull'https: La prima versione dell'HTTP, la 0.9, risale alla fine degli anni 1980 e costituiva, insieme con il linguaggio HTML e gli URL, il nucleo base del World Wide Web (WWW) global information initiative sviluppata da Tim Berners-Lee al CERN di Ginevra per la condivisione delle informazioni tra la comunità dei fisici delle alte energie. La prima versione effettivamente disponibile del protocollo, la HTTP/1.0, venne implementata dallo stesso Berners-Lee nel 1991 e proposta come RFC 1945 all'ente normatore IETF nel 1996. Con la diffusione di NCSA Mosaic, un browser grafico di facile uso, il WWW conobbe un successo crescente e divennero evidenti alcuni limiti della versione 1.0 del protocollo, in particolare: ? l'impossibilità di ospitare più siti web sullo stesso server (virtual host); ? il mancato riuso delle connessioni disponibili; ? l'insufficienza dei meccanismi di sicurezza. Il protocollo venne quindi esteso nella versione HTTP/1.1, presentato come RFC 2068 nel 1997 e successivamente aggiornato nel 1999 come descritto dal RFC 2616 Funzionamento[modifica | modifica wikitesto] L'HTTP funziona su un meccanismo richiesta/risposta (client/server): il client esegue una richiesta e il server restituisce la risposta. Nell'uso comune il client corrisponde al browser ed il server al sito web. Vi sono quindi due tipi di messaggi HTTP: messaggi richiesta e messaggi risposta. HTTP differisce da altri protocolli di livello 7 come FTP, per il fatto che le connessioni vengono generalmente chiuse una volta che una particolare richiesta (o una serie di richieste correlate) è stata soddisfatta. Questo comportamento rende il protocollo HTTP ideale per il World Wide Web, in cui le pagine molto spesso contengono dei collegamenti (link) a pagine ospitate da altri server diminuendo così il numero di connessioni attive limitandole a quelle effettivamente necessarie con aumento quindi di efficienza (minor carico e occupazione) sia sul client che sul server. Talvolta però pone problemi agli sviluppatori di contenuti web, perché la natura senza stato (stateless) della sessione di navigazione costringe ad utilizzare dei metodi alternativi -tipicamente basati sui cookie- per conservare lo stato dell'utente. Il messaggio di richiesta è composto di tre parti:? riga di richiesta (request line);? sezione header (informazioni aggiuntive);? body (corpo del messaggio).Riga di richiesta[modifica | modifica wikitesto]La riga di richiesta è composta da metodo, URI e versione del protocollo. Il metodo di richiesta, per la versione 1.1, può essere uno dei seguenti:? GET? POST? HEAD? PUT? DELETE? TRACE? OPTIONS? CONNECTl'URI, uniform resource identifier (identificatore univoco di risorsa), indica l'oggetto della richiesta (ad esempio la pagina web che si intende ottenere).I metodi HTTP più comuni sono GET, HEAD e POST. Il metodo GET è usato per ottenere il contenuto della risorsa indicata come URI (come può essere il contenuto di una pagina HTML). HEAD è analogo a GET, ma restituisce solo i campi dell'header, ad esempio per verificare la data di modifica del file. Una richiesta con metodo HEAD non prevede l'uso del body.Il metodo POST è usato di norma per inviare informazioni al server (ad esempio i dati di un form). In questo caso l'URI indica che cosa si sta inviando e il body ne indica il contenuto.Gli header della richiesta[modifica | modifica wikitesto]Gli header di richiesta più comuni sono:Host: nome del server a cui si riferisce l'URL. È obbligatorio nelle richieste conformi HTTP/1.1 perché permette l'uso dei virtual host basati sui nomi.User-Agent: identificazione del tipo di client: tipo browser, produttore, versione...Messaggio di risposta[modifica | modifica wikitesto]Il messaggio di risposta è di tipo testuale ed è composto da tre parti:? riga di stato (status-line);? sezione header;? body (contenuto della risposta).Riga di stato[modifica | modifica wikitesto]Exquisite-kfind.pngLo stesso argomento in dettaglio: Codici di stato HTTP.La riga di stato riporta un codice a tre cifre catalogato nel seguente modo:? 1xx: Informational (messaggi informativi)? 2xx: Successful (la richiesta è stata soddisfatta)? 3xx: Redirection (non c'è risposta immediata, ma la richiesta è sensata e viene detto come ottenere la risposta)? 4xx: Client error (la richiesta non può essere soddisfatta perché sbagliata)? 5xx: Server error (la richiesta non può essere soddisfatta per un problema interno del server)I codici di risposta più comuni sono:? 200 OK. Il server ha fornito correttamente il contenuto nella sezione body.? 301 Moved Permanently. La risorsa che abbiamo richiesto non è raggiungibile perché è stata spostata in modo permanente.? 302 Found. La risorsa è raggiungibile con un altro URI indicato nel header Location. Di norma i browser eseguono la richiesta all'URI indicato in modo automatico senza interazione dell'utente.? 400 Bad Request. La risorsa richiesta non è comprensibile al server.? 404 Not Found. La risorsa richiesta non è stata trovata e non se ne conosce l'ubicazione. Di solito avviene quando l'URI è stato indicato in modo incorretto, oppure è stato rimosso il contenuto dal server.? 500 Internal Server Error. Il server non è in grado di rispondere alla richiesta per un suo problema interno.? 505 HTTP Version Not Supported. La versione di http non è supportata.Gli header della risposta[modifica | modifica wikitesto]Gli header della risposta più comuni sono:? Server. Indica il tipo e la versione del server. Può essere visto come l'equivalente dell'header di richiesta User-Agent? Content-Type. Indica il tipo di contenuto restituito. La codifica di tali tipi (detti Media type) è registrata presso lo IANA (Internet Assigned Number Authority ); essi sono detti tipi MIME (Multimedia Internet Mail Extensions), la cui codifica è descritta nel documento RFC 1521. Alcuni tipi usuali di tipi MIME incontrati in una risposta HTML sono: ? text/html Documento HTML? text/plain Documento di testo non formattato? text/xml Documento XML? image/jpeg Immagine di formato JPEGTipo di connessione[modifica | modifica wikitesto]Il client può chiedere al server, nel messaggio di richiesta, di utilizzare due tipi di comunicazione.Non persistentePer ogni richiesta e relativa risposta, viene stabilita una connessione TCP dedicata.PersistenteOgni richiesta e relativa risposta è trasferita utilizzando la stessa connessione TCP. È il comportamento predefinito di HTTP 1.1.Da un lato, le connessioni non persistenti introducono una latenza aggiuntiva rispetto a quelle persistenti di almeno 3 Round Trip Time (RTT). Infatti, al termine di ogni risposta da parte del server si rendono necessari? 1.5 o 2 RTT per la chiusura della connessione corrente, con la sua stretta di mano conclusiva a tre o quattro passaggi di FIN ed ACK (three- o four-way handshake).? 1.5 RTT per l'apertura della nuova connessione, per i tre passaggi di SYN e ACK.D'altro canto, le connessioni persistenti precludono il parallelismo nelle comunicazioni, giacché il client che abbia diverse richieste da inviare allo stesso server è costretto ad evaderle sequenzialmente, una dopo l'altra. Per queste ragioni, i browser solitamente sfruttano le complementarità prestazionali delle due politiche di comunicazione per massimizzare la loro efficienza: solitamente aprono con ogni server diverse connessioni TCP in parallelo, su cui comunicano con strategia persistente. Richiesta:GET /wiki.com/Pagina_principale HTTP/1.1 Connection: Keep-Alive User-Agent: Mozilla/5.0 (compatible; Konqueror/3.2; Linux) (KHTML, like Gecko) Accept: text/html, image/jpeg, image/png, text/*, image/*, */* Accept-Encoding: x-gzip, x-deflate, gzip, deflate, identity Accept-Charset: iso-8859-1, utf-8;q=0.5, *;q=0.5 Accept-Language: en Host: it.wikipedia.org (la richiesta deve terminare con una riga vuota, cioè con due "a capo" consecutivi)Risposta:HTTP/1.0 200 OK Date: Mon, 28 Jun 2004 10:47:31 GMT Server: Apache/1.3.29 (Unix) PHP/4.3.4 X-Powered-By: PHP/4.3.4 Vary: Accept-Encoding,Cookie Cache-Control: private, s-maxage=0, max-age=0, must-revalidate Content-Language: it Content-Type: text/html; charset=utf-8 Age: 7673 X-Cache: HIT from wikipedia.org Connection: close seguita dai dati richiesti. Dal momento che tutto il traffico HTTP è anonimo e in chiaro, sono state sviluppate diverse alternative per garantire differenti livelli di sicurezza, in termini di? cifratura del traffico;? verifica di integrità del traffico;? autenticazione del server;? autenticazione dell'utente.La prima proposta venne direttamente da NCSA, con le versioni server 1.1 e client 2.2 che supportavano un meccanismo di autenticazione utente e cifratura dati basati su messaggi formato PEM e chiavi PGP.In seguito, sono state standardizzate due versioni sicure del protocollo HTTP chiamate SHTTP e HTTPS. La prima, modellata sulla posta cifrata S/MIME, è ormai caduta in disuso e prevede meccanismi crittografici a livello di payload: le richieste e gli header vengono scambiati in chiaro mentre il contenuto della pagina viene cifrato come una struttura MIME multipart. Il meccanismo HTTPS, inventato da Netscape, usa invece il sottostante canale cifrato a livello di trasporto mediante SSL o TLS per impedire l'intercettazione di qualsiasi parte della transazione. Entrambi i protocolli possono garantire l'identità del mittente, ma solo SHTTP è in grado di garantire anche l'integrità del contenuto dopo averlo, ad esempio, memorizzato su un disco. La fruizione nelle pagine WEB di materiale multimediale, quale audio o video viene gestito in modo del tutto analogo al download dei file, tramite un caricamento progressivo o distribuzione progressiva, in cui il file viene scaricato in modo progressivo dall'inizio alla fine (tramite i protocolli Real Time Streaming Protocol e Real-time Transport Protocol) e nel caso il bit-rate sia eccessivo per la rete che lo trasporta può verificarsi un continuo ricaricamento del bufferPer evitare questi inconvenienti esistono altri sistemi alternativi, che permettono l'adattamento del file alla rete dell'utente finale, questi sistemi sono caratterizzati dai protocolli:? Smooth Streaming, ideato da Microsoft[1][2]? HTTP Dynamic Streaming soluzione ideata da Adobe? HTTP Live Streaming soluzione ideata da Apple? Octoshape è una piattaforma proprietaria di streaming multimediale, che utilizza la tecnologia per offrire un throughput migliore e rompere la congestione nell'ultimo miglio. Ha la possibilità di utilizzare una suite di tecnologie multicast per ridurre al minimo la larghezza di banda per qualsiasi CDN, ISP, emittente o del fornitore dell'ultimo miglio.Per contro queste soluzioni sono notevolmente più complesse rispetto alle tradizionali tecnologie di streaming. Alcune delle considerazioni documentate riguardano lo stoccaggio, i costi aggiuntivi per la codifica e la difficoltà nel mantenimento della qualità globale. Ci sono state anche alcune dinamiche interessanti trovate intorno alle interazioni complesse fra logica adattiva bit rate in competizione con complessa logica di controllo del flusso TCP.[3][4] Nei browser web, la URI (Uniform Resource Identifier) che si riferisce a tale tecnologia ha nome di schema https ed è in tutto e per tutto analoga alle URI http. Tuttavia, la porta di default impiegata non è la 80 come in HTTP, ma la 443, mentre (trasparentemente all'utente) tra il protocollo TCP e HTTP si interpone un livello di crittografia/autenticazione come il Secure Sockets Layer (SSL) o il Transport Layer Security (TLS).In pratica viene creato un canale di comunicazione criptato tra il client e il server attraverso uno scambio di certificati; una volta stabilito questo canale al suo interno viene utilizzato il protocollo HTTP per la comunicazione.Questo tipo di comunicazione garantisce che solamente il client e il server siano in grado di conoscere il contenuto della comunicazione.Questo sistema fu progettato dalla Netscape Communications Corporation che si occupa delle autenticazioni e delle comunicazioni crittografate ed è largamente usato nel World Wide Web per situazioni che richiedono particolari esigenze in ambito di sicurezza come per esempio il pagamento di transazioni online. In questo caso SSL garantisce la cifratura dei dati inviati e ricevuti su internet.Funzionamento[modifica | modifica wikitesto]HTTPS è un protocollo che integra l'interazione del protocollo HTTP attraverso un meccanismo di crittografia di tipo Transport Layer Security (SSL/TLS). Questa tecnica aumenta il livello di protezione contro attacchi del tipo man in the middle.La porta di default per il protocollo HTTPS è la numero 443 (mentre per il protocollo HTTP è la numero 80).Per impostare un web server in modo che accetti connessioni di tipo HTTPS, l'amministratore di rete deve creare un certificato digitale ovvero un documento elettronico che associ l'identità di una persona ad una chiave pubblica. Questi certificati possono essere creati dai server basati su UNIX con l'ausilio di tools come ssl-ca di OpenSSL oppure usando gensslcert di SuSE (TinyCA2, CA.pl, script Perl). Questi certificati devono essere rilasciati da un certificate authority o comunque da un sistema che accerta la validità dello stesso in modo da definire la vera identità del possessore (i browser web sono creati in modo da poter verificare la loro validità tramite una lista preimpostata).In particolari situazioni (come per esempio nel caso di aziende con una rete intranet privata) è possibile avere un proprio certificato digitale che si può rilasciare ai propri utenti.Questa tecnologia quindi può essere usata anche per permettere un accesso limitato ad un web server. L'amministratore spesso crea dei certificati per ogni utente che vengono caricati nei loro browser contenenti informazioni come il relativo nome e indirizzo e-mail in modo tale da permettere al server di riconoscere l'utente nel momento in cui quest'ultimo tenti di riconnettersi senza immettere nome utente e/o password.Implicazioni SEO[modifica | modifica wikitesto]In data 8 agosto 2014 Google annuncia che i siti ospitati sotto protocollo HTTPS saranno ritenuti maggiormente affidabili agli occhi del motore di ricerca. Il protocollo HTTPS viene annunciato ufficialmente come fattore di ranking.Torna all'indice