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Internet explorer compie 20 anni e si appresta al ritiro.
Vincenzo gramuglia su mondoinformatico, 17\08\2015, h. 13.00.

Lo storico browser di Microsoft ha spento il 16 agosto la ventesima
candelina, e si appresta con Windows 10 a cedere il passo a Microsoft Edge
di Nino Grasso
 pubblicata il 17 Agosto 2015, alle 11:14 nel canale Programmi

Nei giorni degli striduli modem dial-up e dei grossi monitor CRT,
Microsoft rilasciava Internet Explorer 1.0. Era esattamente il 16 agosto
1995, quando il browser storico di Redmond veniva integrato nel
pacchetto speciale Plus! per Windows 95 insieme ad una serie di temi,
screen saver, giochi ed altri contenuti. Sono passati venti anni da
allora, in cui abbiamo assistito all'ascesa e al declino di un software
che ha assistito centinaia di milioni di utenti nella navigazione online.
Internet Explorer 1.0
Internet Explorer 1.0 pesava 1 MB, e oltre a consentire la navigazione
sul web non faceva molto altro, non supportando neanche contenuti
grafici o dinamici. Qualche mese dopo, Microsoft rilasciava Internet
Explorer 2.0, ma la release più importante avveniva nel 1996, quando la
versione 3.0 introduceva il celeberrimo logo con la e azzurra, e il
supporto a CSS e alle immagini.
L'engine Trident, utilizzato ancora oggi dal browser di Microsoft,
veniva implementato con Internet Explorer 4.0, installato nativamente su
Windows 98. È stata proprio questa manovra che ha permesso a Microsoft
di conquistare il grosso del market share dei browser web, accelerando
notevolmente il declino di Netscape. Nel 1999 nasceva Internet Explorer
5.0, mentre con Windows XP, nel 2001, si arrivava ad Internet Explorer 6.0.
La 6.0 è stata una delle versioni più longeve ed utilizzate del browser,
anche grazie al successo duraturo di Windows XP. Internet Explorer 7.0
(2006) introduceva invece le tab, il supporto ad RSS e la protezione
nativa per gli attacchi di phishing. Nel frattempo emergeva Mozilla
Firefox, la cui prima release era stata rilasciata nel 2004, e nel 2008
nasceva Chrome, il browser di Google.
Internet Explorer ha causato notevoli grattacapi alla stessa Microsoft.
Il browser nasceva quando America Online e Netscape avevano un
indiscusso dominio di internet, creando la cosidetta "browser war". Per
via del nuovo software, Microsoft ha dovuto rispondere alle accuse
dell'antitrust a più riprese, fra cui quella più problematica arrivata
dopo il rilascio di Internet Explorer 8.0 nel 2009 in Europa.
Nel Vecchio Continente, Microsoft si è trovata costretta ad inserire una
"Ballot Screen" su Windows 7, in cui lo stesso utente avrebbe potuto
scegliere il browser web da installare nativamente, fra le scelte più
diffuse del mercato. L'obbligo del Ballot Screen è cessato nel 2014. Nel
frattempo Microsoft lanciava Internet Explorer 9 (2011), il primo dal
rilascio di Internet Explorer 2.0 non offerto in bundle con un sistema
operativo.
Internet Explorer 11
Internet Explorer 11 su Windows 8.1 - Fonte: Wikipedia
Nel 2012 veniva rilasciato Internet Explorer 10, browser nativo di
Windows 8, ma disponibile anche su Windows 7. Nel 2013 nasceva invece
Internet Explorer 11, l'ultima versione del software ancora oggi
disponibile. Con il rilascio di Windows 10, avvenuto il mese scorso,
Microsoft ha lanciato Edge, il nuovo browser predefinito del sistema
operativo, ma IE11 è ancora presente sul sistema operativo per ragioni
di compatibilità.
Dopo 20 anni di attività, quindi, Internet Explorer è destinato al
ritiro. Amato e odiato dalle masse di internauti, il browser web di
Redmond è stata una delle parti fondamentali dell'evoluzione di
internet. Viene sostituito dal nuovo Edge, e in futuro verrà del tutto
eliminato da Windows ma, nel bene e nel male, non verrà mai dimenticato.
www.hwupgrade.it/news/programmi/internet-explorer-compie-20-anni-e-si-appresta-al-ritiro_58397.html
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