batteria
batteria: come ricaricarla, migliorare l?autonomia, cosa disattivare realmente sui Phone
Carmelo Quarta su uic h.e. 10\10\2015, h. 14.25.

 
Nel corso degli ultimi anni, le batterie degli smartphone sono
cambiate radicalmente. Questo significa che i vecchi consigli per
allungarne la durata non sono più veri come lo erano una volta, eppure
siamo ancora lì a condividerli come se fossero delle leggi da
rispettare. Prima di dire a qualcuno come e quando ricaricare uno
smartphone, e prima di consigliare di disattivare il Bluetooth o il
Wi-Fi, è meglio sfatare alcuni vecchi miti.

Mito: scarica completamente la batteria prima di ricaricarla

Le vecchie batterie erano stupide, quindi ?dimenticavano? la loro
piena capacità e non erano in grado di ricaricarsi completamente una
volta che si iniziava ad usare lo smartphone. Bisognava quindi
lasciare scaricare la batteria fino allo 0% prima di ricaricarla, al
fine di ?far ricordare? nuovamente quale fosse la sua piena capacità.
Oggi, o meglio da diverso tempo, tutto questo non serve più.
Gli smartphone attuali hanno le batterie agli ioni di litio, che non
soffrono di problemi di memoria tipici delle vecchie batterie al
nichel-cadmio o al nichel-metallo idruro. Allo stesso modo, le
batterie agli ioni di litio gestiscono i consumi in maniera diversa
rispetto ai vecchi modelli, quindi non è necessario scaricarle
completamente. Le batterie dei nostri iPhone possono essere ricaricate
ogni volta che vogliamo, e non c?è quindi bisogno di lasciarle
scaricare del 100% prima di iniziare la ricarica. Queste batterie
funzionano a ?cicli di ricarica?: ogni ciclo è pari al 100% della
capacità della batteria, ma non deve essere necessariamente consumato
tutto in una sola volta. Ad esempio, si potrebbe utilizzare il 75%
della capacità della batteria un giorno, per poi ricaricarla
completamente durante la notte. Se si utilizza il 25% di ricarica il
giorno successivo, allora abbiamo raggiunto il totale del 100% e si è
completato un ciclo di ricarica in due giornate. In alcuni casi,
possono passare anche diversi giorni prima di completare un ciclo di
ricarica, dipende dal tipo di utilizzo del dispositivo. La capacità di
qualsiasi batteria diminuirà leggermente ad ogni ciclo di ricarica
completo, ma le batterie degli iPhone sono progettate per conservare
almeno l?80% della loro capacità originale anche dopo un numero
elevato di cicli di ricarica.
Un consiglio può essere quello di far scaricare la batteria
dell?iPhone allo 0% una volta ogni mese. Questo non serve a far
migliorare la ?memoria? come avveniva con le vecchie batterie, ma solo
a far ricalibrare i cicli di ricarica. Tuttavia, molte batterie oggi
hanno uno strumento di calibrazione digitale integrato al loro
interno. Queste ?batterie intelligenti? riducono la necessità di
effettuare la calibrazione, anche se questa procedura è ancora
consigliata quando la batteria si comporta in modo strano o ha
un?autonomia sensibilmente minore del solito. Diciamo che una
calibrazione ogni tre mesi è altamente consigliata. Ad esempio, se
notate un abbassamento repentino della percentuale (tipo dal 40% al
20% in poco tempo), o notate che l?iPhone si spegne pochi minuti dopo
aver visto la batteria al 5%, allora è il momento di effettuare la
calibrazione. Un avvertimento: non effettuate questa operazione troppo
spesso, perchè alle batterie agli ioni di litio non piace essere
svuotate regolarmente fino allo 0%. Limitate questa operazione ad una
volta al mese o ad una volta ogni due mesi. Non di più.

Mito: caricare la batteria per tutta la notte ne limita l?autonomia a
lungo termine

In passato, le vecchie batterie al litio si surriscaldavano quando
venivano ricaricate per lungo tempo, provocando anche una riduzione
della capacità di carica e dell?autonomia a lungo termine (questo
avviene ancora se si utilizza una custodia che non permette la
dispersione termica). Oggi, i caricabatterie e gli smartphone sono
abbastanza ?intelligenti? per evitare che tutto ciò accada: lasciare
l?iPhone sotto carica per lungo tempo non è un male per la batteria,
visto che i caricabatterie e il sistema operativo sono in grado di
gestire la ricarica. E? meglio ricaricare l?iPhone tutta la notte,
piuttosto che farlo spegnere arrivando allo 0% (se non, ripetiamo, una
volta al mese), cosa questa che influisce maggiormente sull?autonomia
della batteria. In ogni caso, una ricarica completa fino al 100%
influisce di pochissimo sull?autonomia della batteria, in una
percentuale negativa che è comunque difficile da notare anche a lungo
termine. L?ideale per estendere la durata della batteria è quello di
mantenere la ricarica sempre tra il 40% e l?80% per tutto il tempo.
Ovviamente stiamo parlando di teoria, visto che nella pratica è
difficilissimo gestire in questo modo la ricarica, soprattutto per chi
usa spesso l?iPhone. La buona notizia, però, è che lasciarlo collegato
per tutta la notte non incide negativamente sulla batteria, o comunque
lo fa in maniera molto ma molto inferiore rispetto al passato.
Quante volte devo ricaricare la batteria per prolungarne la durata?Se
cambiate il vostro smartphone ogni due-tre anni, non dovreste
preoccuparvi di questo aspetto. I cicli di vita sono così ampi da non
incidere più di tanto sulla durata della batteria per almeno 48 mesi,
quindi potete ricaricare l?iPhone quante volte volete, rispettando le
semplici regole lette fino ad ora. Se, invece, conservate per anni il
vostro smartphone, sappiate che le batterie degradano comunque nel
tempo, non importa quello che fate. Insomma, non ossessionatevi troppo
su questo punto dei cicli di ricarica.

Mito: chiudere le app migliora la durata della batteria

Ci piace pensare ai nostri smartphone come a dei piccoli computer, e
spesso li trattiamo come tali. Sul vostro portatile, tenere aperte
tante app, magari molte connesse ad internet, incide negativamente
sulla batteria. Lo smartphone funziona allo stesso modo? Ovviamente
no.
Nel caso di iOS, le app non rimangono aperte allo stesso modo di un
computer. Quando si abbandona un?app con il tasto Home, questa dopo
pochi minuti viene congelata, non fa nulla e non richiede alcuna
risorsa. Chiuderle definitivamente non cambia nulla per la vostra
batteria. Anzi, alcune volte è vero il contrario, come spiega il
tecnico Genius Apple Scotty Loveless:
Chiudendo un?app su iOS, questa viene ?tolta? dalla memoria RAM del
telefono. Molti pensano che questo sia un bene, ma non lo è. Quando
poi riaprite la stessa app, il dispositivo deve ricaricare di nuovo
tutto nella memoria, e farlo diverse volte mette ancora di più sotto
stress l?iPhone. Inoltre, iOS chiude automaticamente le app quando ha
bisogno di più memoria, quindi l?iPhone fa già per voi questo lavoro.
Tu devi essere l?utente del dispositivo, non il suo custode.
Invece di chiudere tutte le app, è meglio se proprio disattivare
l?aggiornamento delle app in background quando si può. Lasciando
attiva questa funzione, le app possono caricare dati in background
anche quando non sono aperte. Quando lo fanno, utilizzano la potenza
della CPU che va ad incidere sulla batteria. Per disattivare la
funzione, andate in Impostazioni  simbolo di maggiore  Generali  simbolo di maggiore  Aggiornamento 
app in
background e disattivate la voce ?Aggiorna app in background?.
Ovviamente, al di là di questo punto, dobbiamo ricordare che ci sono
app che incidono maggiormente sull?autonomia della batteria. Alcune,
come le app di messaggistica, lo fanno in maniera più elevata. Quindi?
Dove e quando potete, disattivate l?aggiornamento in background,
spegnete le notifiche per le app non necessarie, ed eliminate tutte le
app che non utilizzate. Alcune app non fatte bene possono incidere
maggiormente sulla durata della batteria, ma ora iOS vi permette di
scoprire quali sono quelle che provocano una maggiore diminuzione
dell?autonomia: basta andare in Impostazioni  simbolo di maggiore  Batteria e controllare
quali sono le app che hanno consumato maggiormente batteria.

Mito: bisogna usare solo caricabatterie ?ufficiali?

I produttori di smartphone vogliono farvi utilizzare il caricabatterie
ufficiale che viene fornito con il telefono e sconsigliano l?utilizzo
di altri caricatori. Tuttavia, tolti i prodotti a buon mercato e
contraffatti, ci sono in giro degli ottimi caricabatterie a prezzi
vantaggiosi. Per i prodotti Apple, è sufficiente che ci sia il marchio
MFi per andare sicuri, e magari spendere qualcosa in meno se vi serve
un nuovo caricabatterie. Anche molti caricabatterie non marchiati MFi,
comunque, non provocano alcun tipo di problema, come dimostrato da
diversi test effettuati dall?esperto Ken Shirriff: può cambiare il
tempo necessario per la ricarica, ma sono pochi i prodotti capaci di
arrecare danno ad una batteria, visto che gli smartphone moderni sono
capaci di utilizzare solo la quantità massima di energia che sono in
grado di gestire, indipendentemente dal caricatore utilizzato. In ogni
caso, consigliamo sempre l?utilizzo di accessori MFi per non correre
alcun rischio.

Mito: disattivare Bluetooth, Wi-Fi e servizi di localizzazione fa
?risparmiare? un sacco di batteria

Diciamolo subito: non c?è alcun motivo di mettere tutto ad ?Off? per
migliorare la durata della batteria. MacWorld ha effettuato diversi
test su iPhone, scoprendo che i servizi di sistema di iOS hanno
pochissimi effetti sulla batteria. Ad esempio, lasciando i servizi di
localizzazione attivi per un?app che non si sta utilizzando non ha
quasi alcun effetto sulla durata della batteria entro breve termine.
Allo stesso modo, attivando la modalità Aereo che taglia rete
cellulare, Wi-Fi, Bluetooth, GPS e servizi di localizzazione, si ha
una maggiore autonomia di soli 30 minuti nel corso dell?intero ciclo
di ricarica. Insomma, una durata in più davvero minima, tra l?altro
disattivando praticamente di tutto. E questo test è stato effettuato
due anni fa, ora le cose sono migliorate ulteriormente.
Wi-Fi e Bluetooth sono oggi sviluppati per incidere davvero poco sulla
batteria, quindi disattivarli non serve praticamente a nulla. Per i
servizi di localizzazione, lasciate che le app li utilizzino quando ne
hanno bisogno; se proprio, assicuratevi che questi servizi non vengano
utilizzati per tutto il tempo da app specifiche senza un motivo
particolare. Un utilizzo prolungato di questi servizi, senza un motivo
particolare, può comunque incidere sulla durata giornaliera della
batteria. Ovviamente, se non utilizzate mai Bluetooth e Wi-Fi potete
tenerli disattivati, ma sappiate che il miglioramento sulla durata
della batteria sarà davvero minimo.
Quello che incide tantissimo sulla batteria è lo schermo. Quindi, se
siete veramente preoccupati per la durata della batteria, basta tenere
spento il display quando non lo utilizzate (magari impostando la
disattivazione automatica dopo tot secondi di inutilizzo), oppure
diminuirne la luminosità.

Fonte: iphoneitalia.com
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