canone
canone rai: prescrizioni e arretrati.
Nicolò La Ferla su nicofranca, 27\10\2015, h. 13.50.

 
posto questo articolo, dal sito ufficiale la legge per tutti! 
per prendere visione di quanto riportato,
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www.laleggepertutti.it/102354_canone-rai-prescrizione-e-arretrati
Evasione del canone Rai con la bolletta della luce, rischio di pagamento delle annualità arretrate 
fino a 10 anni di prescrizione, le sanzioni: come mettersi in regola
Con l?introduzione, a partire dal 1° gennaio 2016, del pagamento del canone Rai insieme alla 
bolletta della luce e le contestuali dichiarazioni del Governo che ciò non costituirà una sanatoria 
per le evasioni degli anni precedenti, si è diffuso il timore che questa potrebbe anche essere 
l?occasione per pretendere la riscossione degli anni arretrati. Infatti il pagamento della bolletta 
della luce, con la maggiorazione per il canone, sarà una sorta di ?autodenuncia? e di ammissione 
del debito. La nuova legge, infatti, opera una ?presunzione automatica? di possesso della tv per 
quanti hanno anche un contratto di abbonamento all?energia elettrica. Tale presunzione, che scatta 
già solo per previsione normativa, potrà essere vinta (in modo da non pagare il canone Rai) 
mediante prova contraria fornita dall?utente o attraverso una sua autocertificazione da presentare 
all?Agenzia delle Entrate (per la formula, leggi: ?Canone Rai: la dichiarazione per non pagare?). 
Insomma, il solito gioco del fisco italiano che ?presume? la debenza dell?imposta e poi scarica sul 
contribuente l?onere di dimostrare il contrario.
La prescrizione del canone Rai
La richiesta di arretrati, però, non potrà spingersi oltre i 10 anni anteriori, e questo perché la 
prescrizione del canone è decennale, per come chiarito anche dalla Cassazione [1]. Infatti, sebbene 
il codice civile stabilisca che tutto ciò che deve essere pagato almeno una volta all?anno (o per 
periodi più brevi) si prescrive in cinque anni, la giurisprudenza ha da sempre riconosciuto al 
canone Rai la natura di imposta e, come tale, ne segue la disciplina, ivi compreso per quanto 
riguarda la più lunga prescrizione di dieci anni.
Per quanto attiene, dunque, al mancato pagamento dei canoni relativi agli anni precedenti, se un 
abbonato non ha mai corrisposto il canone, pur in presenza di precisi solleciti ricevuti in tal 
senso da parte degli organismi di accertamento, oltre alla relativa sanzione gli può essere 
intimato il pagamento fino a dieci annualità, secondo il termine di prescrizione ordinario.
Dunque, tutti gli abbonati (siano essi privati o aziende) che non hanno provveduto al versamento 
del canone saranno tenuti al pagamento dello stesso maggiorato degli interessi al tasso legale [2] 
nonché delle spese della riscossione coattiva qualora tale procedura fosse già stata avviata.
Su accertamento della Guardia di Finanza può inoltre essere comminata una sanzione amministrativa 
di importo compreso tra 103,29 e 516,45 euro [3].
Un solo canone Rai per residenza
Il pagamento dell?abbonamento Rai è obbligatorio per il solo fatto di essere possessori di un 
apparecchio Tv. Il titolare dell?abbonamento, però, ha la facoltà di possedere uno o più televisori 
sia nella dimora principale che in quella secondaria. Dunque, per il pagamento dell?imposta non 
rileva il numero di dimore appartenenti al soggetto tenuto al pagamento, ma l?appartenenza ad un 
medesimo nucleo familiare piuttosto che ad un altro. In pratica, il pagamento del canone include 
tutti gli apparecchi posseduti o detenuti, nella propria residenza od in altre abitazioni 
secondarie, dal titolare o da altri membri del nucleo familiare risultante dallo stato di famiglia.
Nell?individuazione dei soggetti privati tenuti al pagamento del canone Rai si guarda al criterio 
della residenza, oltre che a quello della detenzione. Pertanto, se due coniugi hanno residenze 
diverse, ciascuno di essi sarà tenuto a pagare un autonomo abbonamento per gli apparecchi ivi 
detenuti. Ad ogni modo il pagamento del canone tv da parte di ciascun coniuge per l?abitazione di 
residenza consentirà ad essi di detenere uno o più apparecchi televisivi anche nella propria dimora 
abituale e secondaria.
L?abbonamento a televisioni digitali e satellitari
Sbaglia chi intende disdire il canone Rai in quanto abbonato a televisioni digitali se a tale atto 
non corrisponde anche la rinuncia all?apparecchio televisivo. Infatti l?obbligo del pagamento del 
canone nasce per effetto della mera detenzione dell?apparecchio Tv. Il canone è qualificabile come 
imposta e, pertanto, non esiste nesso necessario tra la prestazione del servizio nazionale e 
l?obbligo di pagamento. In caso in cui l?utente dia la disdetta pur continuando a usufruire di 
apparecchi Tv, il medesimo rischia l?accertamento da parte del ministero delle Finanze, nonché un 
controllo da parte della Rai stessa.
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