cavi USB Type C fuori standard: ricaricano più velocemente i dispositivi ma rischiano seriamente di danneggiare caricatore o pC Patrizia su nicofranca, 27\11\2015, h. 22.03. Type C, ecco perché certi cavi fuori standard possono danneggiare un computer diRoberto Pezzali - 27/11/2015 18:082 Si moltiplicano i casi di cavi USB Type C fuori standard: ricaricano più velocemente i dispositivi ma rischiano seriamente di danneggiare caricatore o PC ai quali vengono attaccati. E vi spieghiamo il perchè * One Plus ha annunciato ieri la sostituzione gratuita del cavo per tutti coloro che avevano acquistato un cavo USB Type C, un cavo dotato del nuovo connettore USB reversibile che serve a caricare e a collegare ad un computer non solo lo smartphone One Plus 2 dell?azienda ma anche altri dispositivi recentemente immessi sul mercato come i nuovi Lumia di Microsoft. Il ritiro, come specificato dalla stessa One Plus, è avvenuto dopo che un ingegnere di Google, lo stesso che si è occupato della progettazione di alcuni aspetti del Chromebook Pixel, ha messo in evidenza come quel cavo potesse dare problemi o addirittura danneggiare certi dispositivi di terze parti. One Plus cambierà gratuitamente il cavo solo a coloro che hanno ordinato l?accessorio dallo store: chi si è trovato il cavo nella confezione dello smartphone lo potrà utilizzare senza problemi abbinato all?alimentatore in dotazione. Non è la prima volta che Benson Leung, questo il nome dell?ingegnere, punta il dito sui cavi USB Type C: a tempo perso ha iniziato infatti a recensire cavi mostrando come molti di quelli in vendita su Amazon non sono conformi alle specifiche del consorzio USB. In parole povere su Amazon ci sono in vendita cavi che potrebbero danneggiare alcuni dispositivi, questo perchéchi li ha prodotti non è stato attento a rispettare quanto stabilito dal consorzio USB. Un vero caos cavo, perché è difficile per un consumatore sapere quello che va ad acquistare e spesso, soprattutto su cavi di questo tipo, si tende a risparmiare qualche euro. Come fa un cavo ad essere così pericoloso? Per capire come può un banale connettore danneggiare un dispositivo è necessario raccontare un po? di storia dell?USB. L?USB inizialmente era una interfaccia per la connessione di dispositivi e lo scambio dei dati: con il passare del tempo tuttavia sempre più produttori hanno scelto di gestire tramite la porta USB la ricarica dei dispositivi, una soluzione spinta anche dalla necessità di adottare un caricatore unico che ha di fatto standardizzato il 5V come tensione di ricarica di tablet, smartphone e fotocamere. Per evitare un caos selvaggio, il consorzio ha pensato di creare una serie di profili di Power Delivery per le connessioni USB, sei soglie ben distinte che equivalgono a diversi livelli di potenza e corrente. La creazione dei profili di Power Delivery si è resa necessaria per poter gestire, contemporaneamente e con gli stessi caricatori, dispositivi vecchi e dispositivi nuovi, ognuno con diverse esigenze. Questa tabella mostra i livelli predefiniti che sono stati stabiliti dal consorzio: i primi tre possono essere utilizzati su ogni tipo di connettore, altri due profili sono pensati per i connettori Type C e forniscono 1.5 ampere o 3 ampere e un ultimo profilo che può addirittura fornire fino a 20V e 5 ampere, i famosi 100 Watt che USB 3.1 e Type C possono erogare per ricaricare anche i notebook. Per funzionare in quest?ultima modalità, visto il rischio di ?friggere? un dispositivo, un cavo deve essere attivo e con due processori che si scambiano le modalità di ricarica accettata da entrambi, decidendo poi qual è il modo migliore per ricaricare velocemente il dispositivo. Rp è la resistenza che determina la corrente. Essendo il cavo reversibile se ne usano due. Nelle altre modalità, invece, è una resistenza che decide la corrente di uscita: Google specifica chiaramente che per tutti i cavi che devono essere retrocompatibili con altri prodotti la resistenza deve essere di 56 kOhm, mentre molti produttori stanno realizzando cavi con una resistenza da soli 10k. Una scelta che dà un vantaggio: così facendo il dispositivo crede di essere collegato ad un caricatore che può erogare 3 Ampere e richiede tale quantità di corrente per ricaricarsi molto più velocemente. Purtroppo non tutti i prodotti sono in grado di fornire questa corrente, anzi, pochi lo sono: il caricatore in dotazione con il One Plus 2 è uno di questi, ma molti computer, powerbank e caricatori USB arrivano al massimo a 2 ampere. Certi dispositivi, senza le adeguate protezioni, potrebbero danneggiarsi surriscaldandosi eccessivamente se vengono obbligati a fornire una corrente che per limiti costruttivi e di standard non possono fornire, con il risultato di un caricatore rotto o ancora peggio di una porta USB del computer danneggiata in modo irreparabile. www.dday.it/redazione/18308/usb-type-c-ecco-perche-certi-cavi-fuori-standard-possono-danneggiare-un-computerTorna all'indice