registri
I registri scolastici on line, accessibilità e breve storia.
Nunziante Esposito su uiciechi.it, 2015-10.

stato dell'arte sui registri scolastici on line, a fine anno 2015 dopo l'inizio dell'anno 
scolastico.

Sono ormai passati più di due mesi da quando è iniziato l'anno scolastico, ma questa volta non 
abbiamo avuto le solite email di protesta che negli ultimi due anni avevamo avuto dai tanti 
insegnanti disabili visivi che hanno dovuto iniziare ad usare obbligatoriamente i registri digitali 
on line.

Personalmente ho avuto il primo contatto con un registro digitale on line nel 2008, quando ebbi 
occasione di indicare ai programmatori di Infoschool quali erano i problemi di accessibilità di 
quel registro, uno di quelli usati nelle scuole italiane, quando l'insegnante Daniela Floriduz mi 
fece partecipe dei suoi problemi di accessibilità del lavoro che era chiamata a fare con un 
applicativo Web che doveva cominciare ad usare in via sperimentale.

I problemi generali e seri di questo tipo sono iniziati nella primavera del 2012, quando, quasi a 
fine anno scolastico, nelle scuole italiane è arrivata la prima circolare del Ministero della 
Pubblica Istruzione (MIUR) con la quale si informavano gli insegnanti del prossimo uso obbligatorio 
dei registri digitali on line. Ovviamente, i primi a preoccuparsi sono stati gli insegnanti 
disabili visivi, perché, utilizzando tecnologia assistiva nell'utilizzo del computer e dei nuovi 
dispositivi touch-screen che da poco stavamo cominciando ad usare anche noi, avevano intuito 
immediatamente quale potesse essere il problema immediato da affrontare: l'inaccessibilità di 
questi software.

Siamo stati interpellati ed investiti come commissione OSI di questo problema e ce ne siamo 
occupati io come non vedente e Massimiliano Martines come ipovedente, facendo da filtro tra gli 
insegnanti ed i responsabili delle società di questi software. In sostanza, sono stati da noi 
analizzati i software più comunemente usati e per i quali avevamo avuto le prime email di 
segnalazione.

I software analizzati e che abbiamo seguìto da vicino per tre anni e fino alla loro totale 
accessibilità, sono:
?Nuvola di Madisoft.
?ScuolaNext di Argo software.
?Infoschool di Biblioteca Spaggiari.
?RE su piattaforma AXIOS.

Per il primo registro sopra indicato, non abbiamo dovuto fornire nessuna indicazione in quanto 
questo registro, essendo stato programmato in USA, dove se non si rispetta l'accessibilità non è 
facile avere i permessi per vendere un prodotto, è risultato completamente accessibile. Unico neo, 
se lo si può chiamare così, è una schermata nella quale per poter scaricare i file delle circolari 
che emette la scuola, c'è bisogno di usare il cursore simulato del mouse. Insomma, una sciocchezza. 
Comunque, anche questo piccolo problema è stato segnalato ed è stato risolto in brevissimo tempo.

Per il registro Scuola Next di ARGO Software, ad oggi non ci sono più problemi ed il software 
proposto è completamente accessibile. Inoltre, c'è da dire che noi della Commissione OSI non 
abbiamo partecipato direttamente ai test, perché fin dall'inizio i contatti diretti con i tecnici 
di questa software house non li abbiamo mai avuti. Inoltre, quando li ho cercati, molto 
probabilmente per qualche frainteso mai chiarito, non è stato possibile dialogare direttamente con 
loro. Addirittura, mi sono preso anche dell'arrogante dal responsabile della programmazione, ma non 
importa, alla fine quello che è importante è solo il risultato raggiunto: totale accessibilità.

Comunque, per due anni, il lavoro di test è stato eseguito dalla Commissione OSI ugualmente, anche 
se in modo indiretto e seguendo via Skype una insegnante che usava i registri .

Il primo approccio con ARGO Software lo abbiamo avuto tramite un insegnante di Bergamo, Alessandro 
Ricotta, e la Commissione OSI ha potuto recapitare loro il test che attestava l'inaccessibilità 
totale del loro prodotto Scuola Next.

Successivamente, come suddetto, i test è stato possibile farli tramite l'insegnante Maria Rosaria 
Falco che si era rivolta a me per avere un aiuto a capire se era possibile aggirare, tramite 
comandi particolari di Jaws i problemi che aveva il software.

Ad un certo punto ci si è messo anche qualcuno a peggiorare i rapporti con i tecnici di ARGO, dando 
per accessibile anche quello che oggettivamente non era accessibile.

Faccio una parentesi molto importante per chi è demandato a fare il lavoro che facciamo noi della 
Commissione OSI, un lavoro di puro volontariato.

Anche se a queste cose ci sono abituato da 15 anni di attività di test che ho sempre fatto con 
cura, con passione e soprattutto con la competenza che l'Unione Italiana dei Ciechi e degli 
Ipovedenti mi ha fatto acquisire con dei corsi appositi, mi sono anche dovuto subire delle offese 
da parte di chi ha combinato questo pasticcio. Che dire: più si è ignoranti in materia e più si 
cerca di ostentare la preparazione che non si possiede.

Meglio lasciar perdere, tanto non è la prima volta e non sarà l'ultima che un disabile visivo ha un 
comportamento simile. Purtroppo, non se ne rendono conto, altrimenti non sarebbe mai avvenuta una 
cosa del genere.

La lungimiranza del presidente nazionale Tommaso Daniele, nel lontano 2001 impose di costituire un 
gruppo di esperti capaci di tenere i contatti con i programmatori Web e mirava ad evitare proprio 
questo tipo di problema che si ripresenta ogni tanto, insomma, una sorta di filtro tra chi rileva i 
problemi ed i programmatori. Purtroppo, ed è difficile da far capire, quando uno di noi da per 
accessibile quello che accessibile non è, chi si trova dall'altra parte a risolvere i problemi che 
gli vengono sottoposti, gli viene fornito la certificazione di un disabile visivo e non si rende 
conto che il problema non lo ha ancora risolto.

Quando avviene un qui pro quo del genere, quando si interviene come Commissione OSI, organo 
costituito per questi rapporti dall'Unione, è molto difficile poi far capire il contrario di quello 
che gli hanno già certificato con imperizia e incompetenza.

Poi, la conseguenza logica è quella di avere una discussione, e certe volte anche accesa, quando 
non ti ignorano e se ne fregano di apportare le modifiche che vengono chieste.

Terminata la parentesi, ora è facile dire che fortunatamente per gli insegnanti, questa ultima cosa 
non è avvenuta e alla fine ARGO ha prodotto un software innovativo, completamente accessibile ed 
usabile, per cui, vanno fatti i complimenti ai programmatori che sono riusciti a produrre 
l'accessibilità per il loro prodotto.

Con il computer, tale software si usa con Google Chrome, assistiti da uno screen-reader costituito 
da un plug-in apposito che funziona solo con questo browser. Inoltre, si può usare anche 
agevolmente con Mozilla Firefox assistito da Jaws. come risultato finale un ottimo lavoro.

Va dato merito inoltre che, anche se hanno creato un applicativo apposito, usabile con Google 
Chrome nel quale deve essere installato un plug-in particolare, una sorta di screen-reader apposito 
per questo browser, hanno risolto il problema in modo molto brillante.

Per quanto riguarda invece i device touch-screen, con questi dispositivi si viene assistiti in modo 
molto adeguato nell'uso del software con uno screen-reader apposito e preinstallato sui dispositivi 
stessi.

Il lavoro è stato fatto così bene, ne ho avuto notizia in questi giorni dalla professoressa Maria 
Rosaria Falco, che un disabile visivo riesce ad usare questo registro digitale on line in modo 
molto semplice, tanto che il disabile visivo può tranquillamente aiutare anche qualche vedente non 
molto preparato nell'uso di questi tipi di software Web.

Per i registri Infoschool della Biblioteca Spaggiari, problemi seri non ne sono stati riscontrati 
sin dall'inizio dei test e sono stati riscontrate inaccessibili solo le tabelle dei registri, 
risultate inaccessibili con lo screen-reader Jaws.

Messe a posto le tabelle, in questo inizio anno scolastico ho avuto notizia che anche i piccoli 
problemi di usabilità ed un solo problema di accessibilità sono stati completamente risolti. Anche 
con questa società abbiamo concluso con un risultato pieno e soddisfacente con una accessibilità 
totale.

Infine, ultimo, ma non ultimo, soprattutto per la disponibilità totale dei responsabili della AXIOS 
e del programmatore, RE di AXIOS è completamente accessibile. Infatti, ad inizio anno è stato 
risolto l'ultimo problema segnalato dagli insegnanti per cui anche a questa società gli va dato 
merito di aver messo a disposizione un prodotto completamente accessibile.

E' vero che abbiamo impiegato quasi due anni, assieme agli insegnanti, per poter avere i 4 registri 
digitali on line completamente accessibili, ma questo non dipende certamente da noi, perché, fino a 
quando in Italia la legge sull'accessibilità non impone sanzioni o divieti di vendita quando i 
prodotti non rispettano la legge, nemmeno le software house si preoccuperanno e non avranno nessun 
interesse a mettere in commercio prodotti accessibili.

Non lo so se per qualcuna delle tre società ARGO, Biblioteca Spaggiari o per AXIOS sarà capitato, 
ma tante volte capita anche di non essere a conoscenza dei problemi che si creano ai disabili 
visivi quando si mette in commercio un software non accessibile.

Intanto, per questo motivo l'Unione ha messo in campo la Commissione OSI, un gruppo di esperti che 
riesce quasi sempre a dare quel supporto tecnico necessario ai programmatori che se ne avvalgono, 
per far comprendere i problemi dei disabili visivi e mettere i programmatori in condizione di 
risolvere i problemi rilevati con i test che vengono eseguiti con le tecnologie assistive più 
utilizzate.

Come è avvenuto per la firma digitale di Poste Italiane, anche per questi registri e per più di tre 
anni, ho fatto io i test per i non vedenti, mentre per gli ipovedenti ha fatto i test Massimiliano 
Martines, lavoro eseguito come componenti della Commissione OSI.

Nelle ultime settimane, come è avvenuto per tanto tempo per i problemi, ho avuto contatti via 
telefono o via email con gli insegnanti che abbiamo seguito durante i test di accessibilità ed 
usabilità dei registri sopra indicati ed ho avuto la conferma che al momento abbiamo la piena 
accessibilità sul campo di questi 4 registri scolastici on line.

Mi auguro che da parte delle software house si ponga in futuro attenzione a mantenere i registri 
con l'accessibilità attuale, perché, da parte degli organi associativi avverrà la solita 
divulgazione di questo risultato ottenuto, rendendo edotti anche i dirigenti scolastici di questo 
risultato raggiunto, in modo che faranno attenzione a non acquistare software inaccessibile, 
soprattutto se nella scuola insegnano docenti disabili visivi.

Però, l'esperienza mi fa dire che sicuramente è meglio se si fa un passa parola tra i docenti, in 
modo che tutti conoscono lo stato dell'arte e intervengono qualora il dirigente scolastico 
decidesse di acquistare software sconosciuti ed inaccessibili.

Da parte nostra, l'attenzione della Commissione OSI sarà massima come sempre e, restando vigili, 
raccoglieremo eventuali informazioni da parte dei docenti che vivono i problemi di accessibilità 
sul campo.

Nunziante Esposito
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