s.phone Nuovi e vecchi telefonini:Progresso tecnologico, (tecnologico?)... ma de ché? Art. commentato di Francesco Melis su uictech, 04\12\2015, h. 16.55. Dal sito di Repubblica un interessante articolo sul confronto delle caratteristiche funzionali dei telefonini di vecchia generazione rispetto ai moderni smartphone, relativamente alla funzione principale di un telefonino, cioè quella di telefonare. Chi parla è una organizzazione chiamata Ofcom che mi sono pure preso la briga di perderci del tempo per verificare chi è. E' l'autorità di controllo sulla concorrenza tecnologica nelle comunicazioni inglese: Independent regulator and competition authority for the UK communications industries. www.ofcom.org.uk/ Questo discorso ai miei occhi rientra nella sempre più pericolosa e perversa tendenza dei produttori di beni, non solo elettronici, di privilegiare l'aspetto estetico a quello funzionale. Siamo arrivati a dei limiti deliranti in cui la ricerca estetica sulla linea degli oggetti va completamente a scapito della funzionalità. Ma se un oggetto, che si dichiara per natura essere preposto a svolgere una determinata funzione, poi nega assurdamente la sua stessa funzione, a che cosa serve? Certi oggetti, la cui forma storicamente si coniuga, per natura, con la necessaria funzione associata, quando hanno raggiunto un ottimo perché se ne deve cambiare a tutti i costi la forma se poi la nuova forma nega la funzione? Potrei citare infiniti esempi, dalla forma del telaio delle biciclette, alla forma dei lavandini, ai dettagli tecnici funzionali dei frigoriferi... ecc... La risposta è una sola: consumismo. E qui mi fermo altrimenti mi avveleno il sangue. www.repubblica.it/tecnologia/mobile/2015 /12/03/news/i_cellulari_di_10_anni_fa_sono_superiori_ai_migliori_smartphone_di_oggi-128709863/?ref=HRLV-8 I cellulari di 10 anni fa sono superiori ai migliori smartphone di oggi Lo dice una ricerca Ofcom secondo la quale, ad esempio, i portatili più economici con rete 2G erano molto più in grado di raccogliere segnali deboli I cellulari di 10 anni fa sono superiori ai migliori smartphone di oggi PIU' COMPATTI, più funzionali e più economici. I cellulari di dieci anni fa avevano caratteristiche e funzionamento nettamente superiori ai migliori smartphone di oggi. Come dimenticare la resistenza del caro vecchio Nokia 3310? Gli schermi non si distruggevano al primo impatto con il suolo, all'epoca del 2G il segnale era nettamente superiore all'attuale 4G e i costi del prodotto erano molto più accessibili. A dirlo una ricerca Ofcom secondo la quale i dispositivi di punta di oggi, da Apple a Samsung, offrono prestazioni inferiori rispetto ai telefoni di un decennio fa. Lo studio, condotto in condizioni di laboratorio controllate, ha selezionato gli smartphone più popolari e i telefoni "non-smart" attualmente sul mercato: è emerso che i portatili più economici con rete 2G erano molto più bravi a raccogliere segnali deboli. Alcuni smartphone necessitano di un segnale minimo 10 volte più forte rispetto a quello richiesto dai vecchi cellulari, prima di poter effettuare o ricevere una chiamata. Anche la velocità della banda larga mobile 4G è in fondo alle classifiche e richiede sette volte la potenza del segnale consigliato per inviare dati. Gli esperimenti sono stati eseguiti in particolari situazioni di copertura di rete, soprattutto nelle zone rurali, dove ci sono molti alberi e il segnale è più debole. Mentre gli investimenti nelle infrastrutture di rete è visto come la chiave per migliorare la copertura, emerge che i dispositivi mobili hanno un ruolo significativo. Anche l'estetica non aiuta: ultra slim, leggeri e dal design elegante, gli smatphone di ultima generazione sono meno maneggevoli e il rischio che possano sfuggire alla presa e cadere è molto alto. Un'eventualità spiacevole soprattuto se si considerano i prezzi di vendita dei modelli più moderni. Un portavoce dell'Ofcom ha dichiarato che è stato testato un numero limitato di dispositivi con l'intento non di stilare una classifica bensì di capire come i cellulari reagiscono in diverse situazioni. Da questi primi risultati emerge che la rivoluzione digitale e i progressi tecnologici non sempre si sposano perfettamente con l'efficienza e la funzionalità. Se da un lato gli smartphone di ultima generazione ci consentono di lavorare, studiare, comunicare e giocare da un unico dispositivo offrendo funzioni che appena 10 anni fa erano impensabili, dall'altro si profilano anche risvolti negativi che derivano dall'alta richiesta di energia che le migliorie tecnico-funzionali richiedono.Torna all'indice