cecita
Relazione al Parlamento sulle attivita' 2014 per la prevenzione di ipovisione e cecita'
Marco Somma su lista airpi, 07\01\2016, h. 14.10.
 
Ministero della Salute del 30-12-2015
Relazione annuale al Parlamento sulle attivita' 2014 per la prevenzione di ipovisione e cecita'
ROMA. Il 28 dicembre 2015 il Ministro della salute ha inviato ai Presidenti di Camera e Senato la 
Relazione annuale al Parlamento ai sensi della Legge 284/97 sulla riabilitazione visiva, documento 
che riporta tutte le attività svolte in Italia, nel 2014, per la prevenzione dell?ipovisione e 
della cecità. Nella Relazione sono riportati i dati sulle attività svolte dal Ministero, da IAPB 
Italia onlus, dal Polo Nazionale dei Servizi e Ricerca per la prevenzione della cecità e la 
riabilitazione visiva e dalle Regioni, nel pieno rispetto della trasparenza sui programmi di azione 
e sugli obiettivi raggiunti. Per le attività del Ministero sono stati descritti i programmi svolti 
dalla Commissione nazionale prevenzione cecità, istituita presso la Direzione Generale della 
prevenzione sanitaria nel 2009 e presieduta dal Professor Mario Stirpe, che segue specifici 
obiettivi dettati dall?Action Plan OMS sulla disabilità visiva. Per IAPB e Polo nazionale sono 
stati evidenziati i risultati raggiunti con i progetti di prevenzione nazionale, ricerca e 
soprattutto l?avvio, con il Polo, del primo centro di riferimento OMS per la riabilitazione visiva.

La revisione delle attività svolte dalle Regioni ha evidenziato progressi per quanto riguarda 
l?organizzazione dei centri ed il tentativo di strutturare servizi per la presa in carico di 
soggetti con disabilità visiva ma, come negli scorsi anni, si è rilevata una forte disomogeneità 
sul territorio nazionale, con carenza di centri completamente dedicati alla riabilitazione visiva 
per età target 0 ? 18 anni. Ancora carenti in molte regioni, presso i centri di riabilitazione, 
alcune figure professionali, richieste invece dalla normativa vigente (ad esempio bisognerebbe 
aumentare la presenza nell?equipe multidisciplinare della figura dello psicologo).

Come riporta la Convenzione ONU sui diritti dei disabili 2006, ratificata in Italia con la legge 3 
marzo 2009 n. 18 e come richiesto a tutti gli Stati membri dall?OMS è necessario intensificare gli 
sforzi per la tutela delle fragilità e nell?ambito della disabilità visiva è prioritario cercare di 
incrementare le risorse destinate alla riabilitazione dei soggetti ed al rafforzamento dei sistemi 
sanitari ai fini del miglioramento dei risultati, promuovendo l?impegno multisettoriale ed i 
partenariati efficaci per il miglioramento della salute.
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