ribon
Come aggirare i ribon in word.
Carlo Loiodice in privato, 19\01\2016, h.16.44.

Sono oormai parecchi anni ? 8 credo ? che Microsoft ha introdotto i ribon al posto dei vecchi menu. 
Ad esserne interessato fu immediatamente Ms Office, e in particolare Word. Nella nuova modalità 
risultava difficoltoso accedere ad un comando non potendo esplorare un menu unidirezionale. Freedom 
Scientific provvide in qualche modo inserendo in Jaws una modalità di lettura dei ribon che 
coincideva con quella dei vecchi menu. Io non mi ci sono mai trovato benissimo, per cui già a suo 
tempo m?ingegnai a ricercare soluzioni che risultassero comode almeno per il mio uso personale. Nel 
frattempo ho anche abbandonato Jaws a favore di NVDA, che non prevede la modalità di cui sopra. E 
dunque? Non seguendo più tanto le liste come un tempo, mi ero fatto l?idea che il problema fosse 
superato per tutti. Solo che ancora qualcuno mi chiama in privato per chiedermi lumi.
Devo dire che oggi non mi sentirei in grado di scrivere un nuovo corso di Word come quello che 
scrissi durante un passaggio che mi diede Noè sulla sua arca. Sono comunque qui a dare un 
suggerimento sulla cui utilità scommetto sul sicuro.
Si tratta di utilizzare le personalizzazioni di cui Word è riccamente dotato.
1.	C?è ancora un menu in Office 2007 e successive. È il menu/file; scorrendo il quale, si arriva 
alla riga ?opzioni?. Tasto alt seguito da ?f? e poi ?o?.
Ci troviamo in una finestra di dialogo a più pagine e quindi useremo la combinazione control+tab 
per spostarci fino a ?Personalizzazione barra multifunzione?.
Ora ci muoviamo con il solo tab fino a ?personalizza?, un pulsante che si può premere anche 
mediante la combinazione alt+p.
La finestra di dialogo contiene diversi campi e fra l?uno e l?altro campo noi ci sposteremo con tab.
Nel primo campo, muovendoci verticalmente o anche orizzontalmente con le frecce sentiremo la 
sintesi pronunciare parole che sono le stesse che abbiamo sentito quando abbiamo attivato la barra 
dei menu. Solo che, invece di file, modifica, visualizza, ecc., qui ne sentiamo delle altre in 
parte uguali e in parte differenti. Dunque sono quelle le parole che leggiamo esplorando il primo 
campo.
Spostandoci ora al secondo campo con tab e scendendo verticalmente con le frecce, sentiamo quelli 
che presto capiremo essere comandi. In realtà ce ne sono molti di più di quelli che appaiono nei 
menu o nei ribon; ma su questo aspetto sorvoliamo, mantenendoci sui comandi che conosciamo.

Facciamo ora una prova pratica.
Alt,f,o; tante volte control+tab fino a ?personalizzazione barra multifunzione?; alt+p. Siamo nella 
nostra finestra di dialogo.
Nel primo campo ? dove già ci troviamo ? scendiamo di un passo, scegliendo ?scheda home?.
Nel secondo campo, scendendo con le frecce, troviamo una quantità di comandi che la metà basta ; :) 
e ci fermiamo quando la sintesi dice: ?modifica?. Inutile ricordare che, cominciando a digitare m o 
d, ecc, faremo prima ad arrivare alla meta.
Teniamo in considerazione le seguenti quattro righe:
?	
Modifica copia,
modifica incolla,
modifica incolla speciale,
selez tutto.

Se ci soffermiamo su una di questi quattro comandi e ci spostiamo con tab nel terzo campo, la 
sintesi dirà: ?combinazione corrente? e ne vocalizzerà una se ce n?è. Nei quattro casi sotto 
osservazione la combinazione esiste ed è anche piuttosto conosciuta. Ma il quarto campo ci dice: 
?nuova combinazione?, ed è qui che noi troveremo il modo di risolvere il nostro problema. Qui 
possiamo sbizzarrirci nel creare nuove combinazioni. E se ci diamo un qualche criterio razionale, 
poi ci sarà anche più facile ricordarcele.

È probabile che questa prova pratica abbia già chiarito in parte la questione. Si tratta infatti di 
rintracciare il comando di word e associargli una combinazione di tasti. Nel primo campo, come si 
diceva, vengono elencate le schede e nel secondo i comandi relativi alla scheda selezionata. Ma può 
anche darsi che si perda l?orientamento e, ad esempio, nella scheda ?inserisci? si trovi qualcosa 
relativo all?inserimento di una tabella, ma niente che riguardi la sua formattazione; per la 
qualcosa dovremmo andare a cercare nel primo campo se troviamo qualcosa relativo alle tabelle. A 
questo punto, chi vorrà avventurarsi in spazi sterminati ma con un risultato sicuro, cercherà nel 
primo campo la riga ?Tutti i comandi?. E nel secondo bisognerà che si armi di pazienza per 
rintracciare il comando che gl?interessa. Trovato che l?abbia, dapprima guarderà nel terzo campo se 
già una combinazione esiste. Poi, se quella combinazione non gli piace oppure se manca, si sposterà 
nel quarto campo e ne digiterà una. A questo punto, si sposterà sul pulsante ?assegna?, senza 
premere il quale lo sforzo fatto in precedenza sarà inutile.
C?è poi un pulsante ?chiudi?e abbiamo finito.

Ora qualche suggerimento per impostare le combinazioni. Io ero talmente abituato ai comandi di menu 
in Word fino a 2003, che sono andato a verificare se era possibile replicare quelle combinazioni.
Ad esempio, siccome a un certo punto non mi riusciva di inserire un file dentro l?altro, ho provato 
ad inserire la combinazione ?alt+i,l?, cioè quella che digitavo prima; e questo comando continuo a 
digitare ancora. Così inserisco ancora una tabella con la vecchia combinazione ?alt+t,i?, dove la T 
nella mia testa significa tabella e poi ho predisposto altre lettere per le altre funzioni.
Nota bene ? Solo con ?alt? è possibile usare in successione altri due tasti. In associazione con 
control se ne può usare solo uno; ma in compenso si possono usare ?control+alt?, ?control+shift, e 
?alt+shift? in combinazione con altro tasto, compreso un tasto funzione. In caso di inidoneità, 
sarà il programma a darci un messaggio.
 Sono oormai parecchi anni ? 8 credo ? che Microsoft ha introdotto i ribon al posto dei vecchi 
menu. Ad esserne interessato fu immediatamente Ms Office, e in particolare Word. Nella nuova 
modalità risultava difficoltoso accedere ad un comando non potendo esplorare un menu 
unidirezionale. Freedom Scientific provvide in qualche modo inserendo in Jaws una modalità di 
lettura dei ribon che coincideva con quella dei vecchi menu. Io non mi ci sono mai trovato 
benissimo, per cui già a suo tempo m?ingegnai a ricercare soluzioni che risultassero comode almeno 
per il mio uso personale. Nel frattempo ho anche abbandonato Jaws a favore di NVDA, che non prevede 
la modalità di cui sopra. E dunque? Non seguendo più tanto le liste come un tempo, mi ero fatto 
l?idea che il problema fosse superato per tutti. Solo che ancora qualcuno mi chiama in privato per 
chiedermi lumi.
Devo dire che oggi non mi sentirei in grado di scrivere un nuovo corso di Word come quello che 
scrissi durante un passaggio che mi diede Noè sulla sua arca. Sono comunque qui a dare un 
suggerimento sulla cui utilità scommetto sul sicuro.
Si tratta di utilizzare le personalizzazioni di cui Word è riccamente dotato.
1.	C?è ancora un menu in Office 2007 e successive. È il menu/file; scorrendo il quale, si arriva 
alla riga ?opzioni?. Tasto alt seguito da ?f? e poi ?o?.
Ci troviamo in una finestra di dialogo a più pagine e quindi useremo la combinazione control+tab 
per spostarci fino a ?Personalizzazione barra multifunzione?.
Ora ci muoviamo con il solo tab fino a ?personalizza?, un pulsante che si può premere anche 
mediante la combinazione alt+p.
La finestra di dialogo contiene diversi campi e fra l?uno e l?altro campo noi ci sposteremo con tab.
Nel primo campo, muovendoci verticalmente o anche orizzontalmente con le frecce sentiremo la 
sintesi pronunciare parole che sono le stesse che abbiamo sentito quando abbiamo attivato la barra 
dei menu. Solo che, invece di file, modifica, visualizza, ecc., qui ne sentiamo delle altre in 
parte uguali e in parte differenti. Dunque sono quelle le parole che leggiamo esplorando il primo 
campo.
Spostandoci ora al secondo campo con tab e scendendo verticalmente con le frecce, sentiamo quelli 
che presto capiremo essere comandi. In realtà ce ne sono molti di più di quelli che appaiono nei 
menu o nei ribon; ma su questo aspetto sorvoliamo, mantenendoci sui comandi che conosciamo.

Facciamo ora una prova pratica.
Alt,f,o; tante volte control+tab fino a ?personalizzazione barra multifunzione?; alt+p. Siamo nella 
nostra finestra di dialogo.
Nel primo campo ? dove già ci troviamo ? scendiamo di un passo, scegliendo ?scheda home?.
Nel secondo campo, scendendo con le frecce, troviamo una quantità di comandi che la metà basta ; :) 
e ci fermiamo quando la sintesi dice: ?modifica?. Inutile ricordare che, cominciando a digitare m o 
d, ecc, faremo prima ad arrivare alla meta.
Teniamo in considerazione le seguenti quattro righe:
?	
Modifica copia,
modifica incolla,
modifica incolla speciale,
selez tutto.

Se ci soffermiamo su una di questi quattro comandi e ci spostiamo con tab nel terzo campo, la 
sintesi dirà: ?combinazione corrente? e ne vocalizzerà una se ce n?è. Nei quattro casi sotto 
osservazione la combinazione esiste ed è anche piuttosto conosciuta. Ma il quarto campo ci dice: 
?nuova combinazione?, ed è qui che noi troveremo il modo di risolvere il nostro problema. Qui 
possiamo sbizzarrirci nel creare nuove combinazioni. E se ci diamo un qualche criterio razionale, 
poi ci sarà anche più facile ricordarcele.

È probabile che questa prova pratica abbia già chiarito in parte la questione. Si tratta infatti di 
rintracciare il comando di word e associargli una combinazione di tasti. Nel primo campo, come si 
diceva, vengono elencate le schede e nel secondo i comandi relativi alla scheda selezionata. Ma può 
anche darsi che si perda l?orientamento e, ad esempio, nella scheda ?inserisci? si trovi qualcosa 
relativo all?inserimento di una tabella, ma niente che riguardi la sua formattazione; per la 
qualcosa dovremmo andare a cercare nel primo campo se troviamo qualcosa relativo alle tabelle. A 
questo punto, chi vorrà avventurarsi in spazi sterminati ma con un risultato sicuro, cercherà nel 
primo campo la riga ?Tutti i comandi?. E nel secondo bisognerà che si armi di pazienza per 
rintracciare il comando che gl?interessa. Trovato che l?abbia, dapprima guarderà nel terzo campo se 
già una combinazione esiste. Poi, se quella combinazione non gli piace oppure se manca, si sposterà 
nel quarto campo e ne digiterà una. A questo punto, si sposterà sul pulsante ?assegna?, senza 
premere il quale lo sforzo fatto in precedenza sarà inutile.
C?è poi un pulsante ?chiudi?e abbiamo finito.

Ora qualche suggerimento per impostare le combinazioni. Io ero talmente abituato ai comandi di menu 
in Word fino a 2003, che sono andato a verificare se era possibile replicare quelle combinazioni.
Ad esempio, siccome a un certo punto non mi riusciva di inserire un file dentro l?altro, ho provato 
ad inserire la combinazione ?alt+i,l?, cioè quella che digitavo prima; e questo comando continuo a 
digitare ancora. Così inserisco ancora una tabella con la vecchia combinazione ?alt+t,i?, dove la T 
nella mia testa significa tabella e poi ho predisposto altre lettere per le altre funzioni.
Nota bene ? Solo con ?alt? è possibile usare in successione altri due tasti. In associazione con 
control se ne può usare solo uno; ma in compenso si possono usare ?control+alt?, ?control+shift, e 
?alt+shift? in combinazione con altro tasto, compreso un tasto funzione. In caso di inidoneità, 
sarà il programma a darci un messaggio.
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