Attenti al sole!

di Federico Bartolomei, foto di Daniele Corsini

Dieta mediterranea, frutta e verdura di stagione aiutano a prevenire gli effetti negativi dell’esposizione ai raggi solari.


Le vacanze estive per molti significano giornate spese fra relax e spensieratezza, immersi nei benefici raggi solari, che possono però risultare nocivi se ci esponiamo ad essi in maniera sregolata.
Oltre che attraverso l’uso di occhiali e prodotti solari (articolo “Il sole per Amico”, Vedere Oltre n. 2 Dicembre 2007) dobbiamo prenderci cura di noi stessi dall’interno, ovvero attraverso i cibi che mangiamo.
Gli esperti concordano sull’efficacia della dieta mediterranea, ma esistono alimenti in grado di preservare meglio la nostra salute in questo periodo dell’anno? Lo abbiamo voluto chiedere alla Dott.ssa Fiorenza Bertacchi, dietista dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico S. Orsola-Malpighi di Bologna.
Quali elementi possono proteggerci in maniera specifica dall’esposizione solare e dove possiamo trovarli?
“L’alimentazione può aiutarci a ridurre gli effetti negativi dell’esposizione solare mediante gli antiossidanti naturali; le sostanze vegetali, frutta e verdure, rappresentano la principale fonte di sostanze antiossidanti, non solo per il contenuto vitaminico, ma soprattutto per la presenza di miscele complesse quali: i bioflavonoidi rappresentati da flavoni contenuti negli agrumi, nelle albicocche, ciliegie, uva, prezzemolo, frutti di bosco e isoflavoni nella soja; i polifenoli come la quercetina contenuta in cereali, leguminose, succhi di frutta, the, vino ed infusi. La vitamina A (latticini, uova, fegato, carni e pesci) e i carotenoidi (il betacarotene della carota e il licopene del pomodoro, frutta e verdure di colore giallo, rosso e verde scuro) creano un effetto barriera per proteggerci dalla penetrazione dei raggi UV; a livello della retina la vitamina A serve alla formazione dei pigmenti visivi. Il betacarotene inoltre, stimola la produzione di melanina e potenzia la produzione dei pigmenti della pelle che agiscono da schermo solare su tutto il corpo, favorendo l’abbronzatura e il suo mantenimento.
La vitamina E migliora l’idratazione della pelle e la mantiene elastica, prevenendo rughe, macchie solari ed invecchiamento (oli di semi e d’oliva, germe di grano, verdure a foglie verdi, mandorle, noci, nocciole).
Le Antocianine o Antociani, sono tra i più importanti gruppi di pigmenti presenti nei vegetali, con colorazione variabile dal rosso al blu (è il colore del fiordaliso). Proteggono dai raggi UV le piante e anche la nostra pelle può trarne giovamento consumando ribes, mirtilli, ciliegie, uva, fragole, melanzane, lamponi e vino rosso.
La vitamina C, la cui azione antiossidante è conosciuta da tempo, è contenuta in agrumi, fragole, kiwi, peperoni, ribes nero e verdure a foglie verdi.
Minerali quali Selenio, Zinco, Rame, non hanno di per sé azione antiossidante diretta, ma sono necessari per garantire la funzionalità dei sistemi antiossidanti del nostro organismo. Tra le piante officinali il the verde, ma anche origano, salvia, rosmarino, possono aiutarci a combattere lo stress ossidativo”.
Oggi quando parliamo di processi ossidativi, radicali liberi e invecchiamento pensiamo anche alla degenerazione maculare senile, malattia progressiva cronica che attualmente è indicata come la principale causa di ipovisione nel mondo occidentale.
“L’invecchiamento e la predisposizione familiare sono due dei maggiori fattori di rischio, fra gli altri fattori che possono essere associati, come ad esempio la prolungata esposizione ai raggi solari;
due pigmenti in particolare si trovano in alte concentrazioni nella retina: luteina e zeaxantina e sembra che elevati valori a livello sanguigno possano proteggere la retina stessa dalle lunghezze d’onda di luce dannosa.”

Foto - Scaffale con alimenti e bevande varie

Foto - Arancia ricca di vitamina C

Questi prodotti sono reperibili anche con alimenti comuni?
“In natura questi prodotti sono xantofille presenti negli spinaci, nei chicchi del mais, nel tuorlo d’uovo, nei peperoni, nel succo d’arancia, ma spesso sono utilizzati, in particolare la luteina, come additivo (E161b) in prodotti di confetteria, confetture e conserve di frutta, decorazioni e ricoperture, minestre, senape, formaggi.
La luteina è utilizzata come principio farmacologicamente attivo nei complementi alimentari, specie associata al carotene, e in alcuni integratori. Anche la zeaxantina è una sostanza colorante naturale di colore giallo-arancio, utilizzata e codificata come colorante alimentare (E161h).
Fino ad ora abbiamo parlato di corrette abitudini per tutti, più nello specifico, per quanto riguarda i bambini, ci sono ulteriori accorgimenti da prendere?
“Per i bambini valgono gli stessi accorgimenti alimentari degli adulti, con un’attenzione alle maggiori perdite di liquidi: quindi acqua, macedonie, frullati e succhi di frutta naturali possibilmente senza zuccheri aggiunti; gelati di frutta; piatti semplici, preparati con verdure provviste di antiossidanti, evitando cibi elaborati e ricchi di grassi.”