Addio Paolo Emilio Cavazza, con stima e affetto

di Paola Emilia Rubbi

Il personale saluto del Direttore di Vedere Oltre Paola Rubbi
al Conte Paolo Emilio Cavazza.


Mi piace ricordarLa così, conte Cavazza, come quando ci conoscemmo, tanti anni fa: io, giovane cronista, inviata per servizio ad una cena di lavoro tutta maschile, e Lei, membro autorevole dell’Associazione che aveva organizzato la serata. Mi fece sedere accanto a Lei e si avviò la conoscenza con una conversazione estremamente piacevole e amichevole, nella quale argomenti colti e impegnativi si alternarono a divertenti e interessanti aneddoti e cordiali confidenze. Poi scoprimmo anche di chiamarci entrambi Paolo/a Emilio/a; la cosa ci divertì e si instaurò una corrente di simpatia.
Mi piace ricordarLa come quando, di tanto in tanto, ci si incontrava per strada o in qualche avvenimento ufficiale: la sua gentilezza, la sua arguzia, la sua cultura (sempre “soft”), la sua bonomia; i commenti su eventi e fatti generali o personali, esposti con garbo e - spesso - con una vena di humor, mai arroganti o dogmatici. Era facile dimenticarsi dei suoi titoli e delle sue cariche.

Così anche nelle circostanze che La vedevano con un ruolo primario in cerimonie e manifestazioni varie.
Tutte occasioni nelle quali, ad emergere, era la sua umanità, la sua visione chiara, ma anche “sportiva”, del mondo e della vita, il piacere di comunicare e confrontarsi con estrema, signorile civiltà.
È vero: sono sempre stati incontri brevi, senza una frequentazione vera e propria, e forse - anzi: certamente - altri avranno ricordi e impressioni diversi dai miei.
Ma, ripeto - consapevole che mi rifaccio a valutazioni e sentimenti miei personali - mi piace ricordarLa così ed è per questo che, quando ho appreso che non ci sarebbe stata più possibilità di incontrarLa, ho provato un sincero rimpianto.
Ed è ancora per questo che per salutarLa, ho preferito farlo in forma “colloquiale” e non con un ricordo improntato all’ufficialità.
Addio, con stima e rispetto, Paolo Emilio Cavazza.

Foto - Conte Paolo Emilio Cavazza