Da tempo teatri e istituzioni musicali organizzano, all'interno della loro programmazione, appuntamenti specifici per i giovani e i giovanissimi, nella consapevolezza che l'approccio a questo tipo di musica, fatto solo attraverso l'esecuzione di brani arrangiati per un qualche strumento didattico oppure attraverso l'ascolto passivo e inconsapevole, non è sufficiente per portare i giovani nelle sale da concerto e per creare una nuova generazione di ascoltatori.
Tutti ormai hanno capito oggi che, a fianco di un'educazione musicale realizzata attraverso la pratica, è indispensabile (anche come 'educazione al gusto e al bello') l'avvio ad un ascolto musicale consapevole, costruito con percorsi specifici dove la 'classica' non deve sostituirsi alla 'leggera' ma può affiancarsi ad essa nelle abitudini dei giovani se raccontata con un linguaggio normale o proposta in un contesto abituale ai giovani ascoltatori. Anche Bologna Festival ha compreso quanto sia importante avvicinare queste schiere di giovani alla storia e alla cultura musicale, dialogando con loro al di fuori di ogni accademismo nella speranza che possano continuare anche da grandi ad amare e a seguire la musica classica o l'opera lirica.
Col progetto "Note sul Registro", realizzato durante l'anno scolastico col sostegno di Regione Emilia-Romagna, Fondazione Carisbo, Fondazione del Monte in collaborazione con Dipartimento Educativo MAMbo, Conservatorio "G.B. Martini", Unindustria Bologna in vari luoghi della città (Conservatorio "G.B. Martini", MAMbo-Museo d'Arte Moderna di Bologna, Sala Conferenze di Unindustria Bologna, Oratorio San Filippo Neri, Teatro Manzoni e Teatro dell'Antoniano), l'Associazione destina appuntamenti specifici ai ragazzi delle scuole secondarie di Bologna e provincia.
Ma un'attenzione particolare è rivolta ai bambini delle scuole materne ed elementari, che godono di un vero e proprio autonomo "Festival": Baby BoFe'.
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Giunto nel prossimo 2010/2011 alla quarta edizione al Teatro dell'Antoniano, Baby BoFe' ha sempre avuto come punto di partenza, per l'ideazione degli spettacoli, la musica eseguita dal vivo da esecutori professionisti (con proposte di repertorio dalla musica barocca a quella contemporanea, dall'opera lirica alla danza moderna) e accompagnata dal racconto teatrale. Le pagine più celebri dei grandi compositori sono state infatti la motivazione principale per l'elaborazione di copioni originali da parte della regista e sceneggiatrice Sandra Bertuzzi, tratti dai grandi classici della letteratura, della fiaba e del teatro e realizzati sulla scena dalla Compagnia FantaTeatro. Si tratta, nella pratica, di un vero e proprio "festival di musica classica per bambini" che ha già formato un foltissimo pubblico di fedelissimi, poiché quasi trentamila spettatori finora, tra bambini, insegnanti e genitori hanno seguito complessivamente gli appuntamenti delle tre edizioni del festival.
In questi anni sono stati proposti, tra gli altri, Sogno di una notte di mezza estate (Shakespeare-Mendelssohn, realizzato con enorme successo anche 'en pein air' a Villa Spada per l'estate bolognese), Il valzer Cenerentola (da Perrault con musiche di Chopin), e la versione 'per i piccoli' del Barbiere di Siviglia e dell'Elisir d'amore. La nuova stagione ha in cartellone, a partire da gennaio, quattro titoli: dal teatro classico (Romeo e Giulietta con musiche di Prokofiev) allo spettacolo operistico (Flauto magico con musiche di Mozart), dalla storia (la celebrazione dei 150 anni dell'Unità d'Italia con musiche di Verdi) alla favola (le avventure di Alice con le più celebri musiche per pianoforte). In un contesto che ha pur sempre fini pedagogici (gli spettacoli prevedono una specifica sezione didattica rivolta a bambini e insegnanti, con schede di approfondimento fatte di giochi, disegni, quiz appositamente studiati) la grande musica viene così associata |
non all'ingessata fruizione della sala da concerto, ma a un mondo fantastico dove anche i più piccoli sono trasportati dentro il linguaggio dei suoni in modo semplice e giocoso. E come consuetudine dall'inizio della programmazione, poi, gli spettacoli programmati per le scuole il venerdì mattina saranno replicati il sabato e la domenica per le famiglie.
Il risultato è andato finora oltre ogni più rosea aspettativa degli organizzatori, ma un successo così clamoroso fa riflettere sulla "fame di buona musica", troppo spesso trascurata o dimenticata, presente nella nostra società. |